Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena
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- Giacomo Mura
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1 Tavolo di Lavoro e Confronto 30/11/2011
2 CRIT RESEARCH CRIT Research h è una società itàprivata specializzata ili nella ricerca e analisi di informazione tecnologica e all avanguardia nella pratica della innovazione collaborativa. I servizi di informazione tecnologica e consulenza sono accessibili a tuttele imprese ed ai soggettiintermedi intermedi (enti territoriali, associazioni, ecc.) e si dividono nelle macroaree del Brokeraggio Tecnologico e dello Sviluppo dell Innovazione Innovazione. I servizi di Innovazione Collaborativa sono sostanzialmente riservati a due categorie selezionate di aziende (Soci, NFA), ma è possibile per soggetti terzi accedervi, ancorché occasionalmente e su invito. Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 2
3 CRIT RESEARCH CRIT Research h èè stato t costituito nel 2000 da un Club di prestigiose imprese emiliano romagnole allo scopo di costituire una unità di brokeraggio tecnologico dotata dei più avanzati strumenti ti di informazione i tecnico scientifica, i tifi facilitare sinergie inter aziendali per lo scambio di best practice e l avvio di progetti di ricerca in campi avanzati e promettenti della scienza. Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 3
4 Titolo: L INCONTRO DI OGGI Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Relatore: Claudio Salati (Vialab), Advisor CRIT Research Scopo dell incontro: Il tavolo di lavoro, organizzato da CRIT Research, ha lo scopo di permettere alle imprese del Club degli Innovatori di confrontarsi sul tema dei sistemi di visione artificiale in ambito industriale, che rappresenta una delle tecnologie in maggior fermento negli ultimi anni. Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 4
5 TEMI DI APPROFONDIMENTO Applicazioni di visione industriale di interesse strategico Funzionalità di elaborazione immagine necessarie per la loro realizzazione Definizione delle funzionalità con rilevanza maggiore Disponibilità attuale delle funzionalità richieste e analisi del livello loro di qualità (intesa come efficacia ed efficienza computazionale) Definizione dei sistemi di visione (basati su PC, smart camera, vision sensor) target per le applicazioni di interesse Definizione dei sistemi ottici e degli algoritmi di interesse per realizzare un sistema di acquisizione di immagini idoneo a supportare le applicazioni di interesse Vincoli architetturali ac tettua e di costo Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 5
6 AZIENDE PARTECIPANTI APEX ATLAS CONCORDE BELLCO CAGLIO BELLUCCI IMAL OMGATECH PRO VISION SORIN TECNO PRO TELLURE ROTA VISION E Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 6
7 SISTEMI DI VISIONE ARTIFICIALE IN AMBITO INDUSTRIALE Claudio Salati (Vialab) Advisor CRIT Research Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 7
8 Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Survey sull utilizzo dei sistemi di visione nella filiera dell automazione della Regione Emilia Romagna Claudio Salati Club degli Innovatori / Confindustria Modena Club degli Innovatori / Confindustria Modena
9 Origini di VIALAB Bando Regione Emilia Romagna Dai distretti produttivi ai distretti tecnologici Per filiera: automazione, controlli e meccatronica Durata del progetto: 2 anni Vincolo di costituzione di un Laboratorio fisicamente separato Collaborazione con LABORATORI DELLA RETE ALTA TECNOLOGIA VIALAB Lb Laboratorio per la Visione i Industriale Applicata Visione artificiale come tecnologia abilitante 2
10 Partner VIALAB Datalogic Automation (Prime Contractor) Scanning System SPA Logistics T3LAB, Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna DEIS, Università di Bologna CRIT 3
11 Organizzazione VIALAB Sede del Laboratorio c/o T3Lab Neoassunti 1 per ciascuna Azienda 3 presso T3Lab 3 presso DEIS Tutor T3Lab DEIS Lab Manager T3Lab Previste anche attività interne alle Aziende 4
12 Scopi VIALAB Tecnologia abilitante Punto di riferimento regionale Facilitatore per l impiego Acquisizione di know how, sia tecnologico che applicativo Stato dell arte Benchmarking Sviluppo nuove tecniche / algoritmi / tecnologie Tematiche emergenti Accelerazione HW dell elaborazione Visione 3D Formazione di personale specializzato 5
13 Analisi dei requisiti della filiera quali sonole applicazioni divisione industriale diinteresse interesse strategico quali sono le funzionalità di machine vision necessarie per la loro realizzazione quali tra queste funzionalità hanno una rilevanza maggiore quali tra queste funzionalità sono o meno già disponibili con un livello di qualità (intesa come efficacia ed efficienza computazionale) sufficiente quali sono i sistemi di visione (basati su PC, smart/intelligent camera, vision sensor) target per queste applicazioni quali sono i sistemi ottici per realizzare un sistema di acquisizione di immagini i iidoneo a supportare le applicazioni i i delle dll filiera quali sono i vincoli architetturali e di costo... 6
14 Terminologia (EMVA) Application specific vision system: A turnkey vision system addressing a single specific application (e.g. wafer inspection in the semiconductor industry or solutions of system integrators). Basato su camere prive di intelligenza a bordo e, di norma, su PC. Configurable vision system: A vision system which can be used for different types of applications (e.g. optical character recognition, dimensional measuring) in various industries i or environments. Basato su camere prive di intelligenza a bordo e, di norma, su PC. Smart/Intelligent camera (SC/IC): A camera with embedded intelligence, such as a microprocessor, DSP or FPGA, which can be programmed/parameterized. Typically optics and lighting are already integrated. A smart/intelligent camera can be used for different applications. Vision sensor: A turnkey product based on an image sensor combined with a processor unit integrated in a body and equipped with specific application software. Typically optics and lighting are already integrated. The application is destined for a specific task (e.g. code reading). 7
15 Metodologia Questionari 1. Identificazione dei requisiti e delle modalità d uso (tecnologiche, organizzative, ) 2. Valutazione dei toolkit SW di visione conosciuti Partecipazione al questionario 2 limitata ad aziende con competenze specifiche Intervista Le domande non sono in realtà a forma chiusa Le domande prevedono la possibilità di aggiungere commenti e precisazioni Modalità di partecipazione i flessibile per aziende strutturate tt t in più divisioni Nel riassumere le risposte c è un grado notevole di interpretazione Risultati da considerarsi più in termini qualitativi che quantitativi 8
16 Partecipanti 25 aziende partecipanti per 27 questionari compilati fornitori di sistemi di visione (5), integratori di sistemi di visione (6), OEM che integrano sistemi di visione nei loro apparati (17), utenti finali di sistemi di visione (8). Un partecipante si riconosce in diverse categorie Risponde tenendo conto delle diverse identità Risponde tenendo conto di un unica identità Modalità di risposta diversificate per aziende composte da più divisioni 9
17 Risultati e Discussione Campi applicativi Competenze Utente finale Esigenze degli integratori Sistemi di visione Problemi di connessione Problemi di performance Riconfigurazione delle applicazioni Schermo e tastiera Interfaccia utente Salvataggio ataggio immagini Smart camera o intelligent camera SW di machine vision Richieste dalla filiera 10
18 Campi applicativi Il controllo di qualità continua ad essere l applicazione più diffusa. La lettura di simboli DPM (Direct Part Marking) non è molto diffusa. La lettura (o verifica) di stringhe di caratteri è almeno altrettanto diffusa della lettura di simboli. I controlli metrologici costituiscono un aspetto essenziale delle ispezioni di qualità. Ma, apparentemente, più nello spazio immagine che nello spazio mondo. Il pattern matching viene utilizzato non solo come locatore ma anche, direttamente, nel controllo di qualità. Tematiche emergenti: Controllo di qualità 3D Pick and place 2.5D e 3D 11
19 Competenze: interne vs. esterne La maggior parte dei partecipanti dichiara di avere competenze di visione interne Ma per gli OEM Queste sono in genere relative ai requisiti per il sistema di visione nell ambito della loro applicazione C è una integrazione con competenze esterne La competenza specifica sulla tecnologia della visione e sugli aspetti realizzativi è esternalizzata Perché si esternalizza? Competenze tecnologiche (in particolare illuminazione, non il SW!) Motivi organizzativi Dimensioni piccole Struttura tt a rete e suddivisione i i dll delle competenze: partnership Difficoltà di mantenere competenze interne aggiornate 12
20 L utente finale: visto da integratori e OEM L utente Lutente finale vuole rimanere il più possibile all oscuro delle tematiche di visione E.g.: a livello di configurazione e riconfigurazione dell applicazione nel suo complesso si opera per ricette Ma: capita che l utente finale imponga la scelta del sistema di visione Ilprodottoindicato è il migliore La rete tecnico commerciale di supporto è vasta e flessibile Il prodotto indicato è talmente facile da usare che il valore aggiunto dell integratore è basso, e l integratore è sostituibile bl facilmente Semplificazione/ottimizzazione del supporto interno Perché gli stessi ragionamenti nonli fa loem? l OEM? Perché l OEM nell integratore/fornitore di visione cerca un partner di progetto Se un fornitore di camere vuole proporcele ci deve proporre in qualche modo la soluzione finale 13
21 Esigenze degli integratori Valorizzare il proprio know how Sistemi complessi Sistemi ottimizzati La luce, ma non solo la luce Proteggere il proprio p know how Soluzioni non replicabili in modo incontrollato Cosa lavora contro gli integratori Specifici settori di mercato che non tollerano valore aggiunto: auto Vision sensor (se non come componenti di applicazioni complesse) Applicazioni verticali direttamente supportate dai venditori 14
22 Sistemi di visione Ancora predominante la struttura PC + Camere passive Un PC regge il carico computazionale di molte camere Daltime sharing almulticore Ogni camera è gestita da un solo core! Ilsistema rimane ancoraconveniente conveniente dalpuntodivista di delcosto Vision Sensor più diffusi di SC/IC SC/IC Anche perché giocano un ruolo di complemento in sistemi complessi Il vantaggio taggonon sta nel costo Il vantaggio starebbe nella semplificazione dell installazione: meno cavi e illuminazione integrata (facilità di programmazione?) Ma l illuminatore integrato spesso non basta 15
23 Problemi di connessione I/O digitaleit Se si potesse si farebbe tutto con l I/O digitale Connessioni seriali in via di abbandono Fieldbus non utilizzati Utilizzati nel sistema nel suo complesso ma non dal sotto sistema sistema di visione Cisi basa su Ethernet Per ri/configurazione, salvataggio immagini, remotizzazione console Connessioni ridondanti???? Nessuno Connessioni industrial grade? Minoranza Norme IP? Minoranza; significativa, ma minoranza 16
24 Problemi di performance Fino ad adesso poco percepiti la capacità di calcolo dei PC (del singolo core), nel passato, è cresciuta più rapidamente delle esigenze di calcolo un PC (single core / multi core) è in grado di elaborare in modo parallelo e indipendente le immagini di più camere Infuturole cose rimarranno ancoracosì? così? La frequenza di clock non aumenta più Le applicazioni ad alto valore aggiunto saranno quelle più complesse (e.g. visione 3D, tracking di oggetti) Per applicazioni complesse il singolo core non è sufficiente Nell elaborazione embedded la potenza di calcolo non è sufficiente Anche qui l aumento di potenza di calcolo non avviene più per aumento della frequenza di clock Impatto del cambio di prospettiva sul SW di visione 17
25 Riconfigurazione delle applicazioni Unavolta programmato unsistema divisione è normalmente dedicato ad una applicazione specifica, controllo di qualità, controllo robot, E però normale che la linea di produzione in cui è inserito sia flessibile e quindi che i parametri dell applicazione debbano essere modificati La frequenza con cui ciò avviene è molto variabile: da ogni ora a una volta ogni alcuni mesi Ma nella normalità dei casi è maggiore di una volta al giorno La riconfigurazione dell intera linea deve avvenire da un unica postazione: Minimo: deve essere messa a disposizione una funzionalità di console remota In realtà: non è ammissibile che esistano diverse console per i diversi sottosistemi Procedura diriconfigurazione voluta: la ricetta per la produzioneviene impostata su un controllore centrale e questo si occupa di effettuare automaticamente la riconfigurazione congruente di tutti i sottosistemi. Q ll h i lt d i i dibil it di ii è il Quello che risulta davvero imprescindibile per un sistema di visione è il supportare un protocollo di configurazione remota 18
26 Schermo e tastiera In un sistema complesso è impensabile che ogni sottosistema sia dotato di una sua console indipendente è l applicazione nel suo complesso che ha una console centralizzata quando l architettura di controllo della linea è composta di più PC è sempre possibile remotizzare la console di ciascuno di questi Ma per una SC? Quando la SC non si presenta come un normale PC? Dal punto di vista funzionale: in alcuni casi (~15% dei casi) l operatore umano è parte integrante dell anello di controllo: la console è necessaria funzionalmente il numero dei partecipanti che ritengono necessaria la presenza di una console (anche se non strettamente necessaria dal punto di vista funzionale) è il doppio di quello dei partecipanti di parere opposto c è anche un problema di controllo d accesso (e.g. applicazioni farmaceutiche) Monitoraggio remoto tipo SCADA? NOK PC (laptop) connesso aldispositivo di visione viarete solo quando necessario? NOK Soluzione tipo VSM Datalogic? OK 19
27 Interfaccia utente Due approcci alternativi Approccio 1: il sistema di visione deve risultare il più possibile invisibile all utente finale non dovrebbe esserci alcuna necessità di agire direttamente sul sistema di visione durante le riconfigurazioni del sistema il sistema di visione dovrebbe adattarsi automaticamente alla variazioni e alle derive del ciclo produttivo (e.g. all usura degli strumenti di lavorazione) il sistema di visione non ha bisogno di una sua interfaccia utente le immagini acquisite non devono mai essere visualizzate all operatore Approccio 2: l operatore deve intervenire direttamente sul sistema di visione e.g. durante la ri configurazione del sistema sono necessarie operazioni periodiche di ricalibrazione gestite dall operatore la visualizzazione all operatore delle immagini acquisite dal sistema (e.g. nel caso di pezzi scartati) è una esigenza imprescindibile 20
28 Salvataggio immagini La funzionalità di salvataggio ataggio immagini è considerata necessaria dalla larga maggioranza dei partecipanti (salvo che per alcuni ambiti applicativi, come il controllo robot) Salvare tutte le immagini acquisite è un desiderio Il requisito è quello di poter archiviare le immagini dei pezzi scartati/anomali In genere non si ammette un degrado della qualità dell immagine, per cui non si usano nemmeno formati compressi In un sistema basato su PC nessun problema per il salvataggio: disco locale La possibilità per una SC/IC di trasferire le immagini sulla rete durante il funzionamento in linea è stata citata come un vantaggio competitivo 21
29 Smart camera o intelligent camera? Intelligent camera Una camera con Unix/Windows a bordo quello che viene messo a disposizione dell utente (che non è l utente finale ma lo sviluppatore dell applicazione specifica) è un ambiente di sviluppo (SDK) funzionalità di elaborazione dell immagine sono messe a disposizione tramite delle API di programmazione (e.g. in C) sono accessibili (facilmente) le funzioni di I/O, sia quello digitale che quello specifico per l acquisizione (e trasferimento, ) di immagini L ambiente operativo è quello di un normale PC e questo rende disponibili funzionicome l accesso alla rete, la remotizzazione della console, il file transfer, utility per la calibrazione della camera monitoraggio remoto del sistema supporto per la configurazione remota dell applicazione. 22
30 Smart camera o intelligent camera? Smart camera evita all utente la necessità di scrivere SW convenzionale programmazione tramite configurazione drag&drop di ricette di ispezione si parla (anche se impropriamente) di parametrizzazione, piuttosto che disviluppo sviluppo, dell applicazione il sistema è chiuso: non c è un API accessibile all utente l utente non può estendere, modificare, sostituire le funzioni disponibili sul sistema, può solo controllarne l attivazione e la sequenzializzazione Il tradeoff è semplicità di sviluppo contro flessibilità per fare un applicazione non ho bisogno di essere un programmatore Si cerca di rendere la SC il più simile possibile ad un vision sensor: 23 applicazioni verticali
31 Smart camera o intelligent camera? Commenti il 55% dei partecipanti si dichiarano a favore delle IC, il 45% delle SC una SC basata sul secondo approccio consente spesso di fare facilmente il 90 95% di un applicazione, ma non di fare il 100% SC avrebbero senso se semplificassero la progettazione fino al punto che l'utente finale potesse farsi davvero tutto da sé stesso. In realtà progettare un applicazione rimane ancora troppo difficile e comunque c è sempre il problema che l illuminazione integrata non è sempre adeguata si preferisce mantenere il controllo totale dell applicazione e una ditta che fa visione non ha problemi di competenze. Il vantaggio presunto di una programmazione drag&drop è irrilevante l integrazione nel sistema complessivo di una camera aperta è più semplice di quella di una camera chiusa se si deve avere solo un ambiente di programmazione stile PC, allora è meglio lavorare davvero su PC voglio poter fare l applicazione, ma non voglio dover imparare a fare il programmatore SW: è questo il bello delle SC con interfaccia grafica 24
32 SW di machine vision Quando la scelta della libreria di machine vision è libera (e.g. piattaforma PC) la maggior parte degli sviluppatori si basa (ancora) sull uso di strumenti proprietari Dipende molto daragioni storiche Librerie commerciali generaliste sono utilizzate solo da una minoranza Per aspetti specifici (e.g. pattern matching) Per uso complementare La scelta della libreria commerciale è una scelta di vita Pratica di benchmark limitata! OpenCV Per sperimentazione Clonazione a livello sorgente di alcune funzione che vengono incorporate nella libreria proprietaria Nessun utilizzo diretto in produzione In qualche caso la libreria di machine vision è solo uno degli aspetti di una 25 relazione di partnership di progetto
33 SW di machine vision La libreria proprietaria è sempre adeguata? No Ma quello che conta è il sistema nel suo complesso: e.g. si cerca di migliorare l acquisizione immagini L aumento della potenza di calcolo dei PC ha aiutato molto Se ne ha il controllo completo e la facilità d uso è intrinseca Se ho davvero bisogno di funzionalità complesse le integro caso per caso appoggiandomi a librerie terze parti Si fanno benchmark sistematici e periodici delle librerie commerciali? No Occasionalmente In genere sistema contro sistema La libreria di machine vision non è percepita come fattore critico elemento di vantaggio competitivo 26
34 SW: in futuro? Algoritmi intrinsecamente più complessi Già adesso se c è bisogno di un pattern matching general purpose non ci si basa (in generale) su soluzioni proprietarie Visione 3D, tracking, calibrazione, Il modello di crescita della capacità computazionale non sarà più lo stesso Non per aumento dll della frequenza di clock Per aumento del parallelismo Disponibilità di acceleratori HW GPU su PC FPGA su sistemi embedded Parallelismo anche nei sistemi embedded Sistemi single chip con processore parallelo + FPGA E ragionevole mantenere una libreria proprietaria in queste condizioni? 27
35 Librerie SW di machine vision Quattro librerie commerciali in uso diffuso Cognex VisionPro DALSA Sapera Matrox MIL MVTec Halcon Indicazioni qualitative Non basate su benchmark Basate su esperienza in campo Giudizio generale di adeguatezza Temi di lavoro Calibrazione i Pattern matching 3D Facilità d uso 28 Benchmark VIALAB
36 Richieste dalla filiera L utilizzo dei sistemi di visione è largamente diffuso, ma si è ancora lontani dal poterli considerare una commodity acquisibile e utilizzabile facilmente. Per molte realtà aziendali il problema è ancora il superamento del primo gradino (e l esigenza è quella di essere assistiti nell affrontarlo). Tema esemplificativo: identificazione dei componenti meccanici. Non è così diffuso DPM è ancora minoritario. L identificazione ifi i non è uno strumento della dll propria automazione ma un vincolo imposto dal cliente sull oggetto che deve essere fornito. Percezione della necessità di passare all uso di SW di machine vision terze parti interesse per l attività di benchmarking prevista da VIALAB. Diverse aziende hanno presentato ipotesi di collaborazione, anche direttamente rivolte ad aziende costituenti VIALAB. Una dll delle richieste ihi di collaborazione rappresenta un esempio concreto di applicazione i non risolvibile tramite SC chiusa. Tre delle richieste ricevute sono in qualche modo correlate alla visione 3D, o alle tecnologie di acquisizione delle immagini o a specifici problemi applicativi. Tema della localizzazione 2.5D di oggetti, una localizzazione cioè nello spazio 3D ma basata sull uso di una singola camera 2D. 29
37 Grazie Il rapporto è disponibile ibil sul sito VIALAB nella pagina progetto/download/ 30
38 FOLLOW UP Avalle dell incontro dll i riceverete un questionario i da compilare on line per verificare il grado di interesse nei confronti dell incontro il livello di soddisfazione i possibili sviluppi Per informazioni o chiarimenti: Andrea Ceci Telefono: ceci.a@crit research.it Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 8
39 FORUM CONFINDUSTRIA MODENA Dall inizio del 2011 è attivo il Forum di Confindustria Modena Sezione dedicata al Club degli Innovatori: Per ogni Tavolo di Lavoro e Confronto verrà aperta una discussione per consentire alle aziende di estendere la collaborazione e la conoscenza non limitandola soltanto agli incontri fisici Sistemi di visione artificiale in ambito industriale Tavolo di Lavoro Club Innovatori Confindustria Modena 9
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