Deliberazione n. 158/2008

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1 Deliberazione n. 158/2008 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Antonio Caruso dott. Giorgio Cancellieri dott. Giancarlo Astegiano dott. Gianluca Braghò dott. Alessandra Olessina dott. Massimo Valero Presidente Consigliere Consigliere (relatore) Primo Referendario Referendario Referendario Referendario nell adunanza pubblica del 7 luglio 2008 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per l organizzazione delle funzioni di 1

2 controllo della Corte dei conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17 dicembre 2004; visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali; vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 166 e seguenti; Udito il relatore, dott. Giorgio Cancellieri; Premesso 1. Dall esame della relazione redatta, ai sensi dell art. 1, commi 166 e segg. della legge 23 dicembre 2005 n. 266, dall organo di Revisione del Comune di Torrevecchia Pia (PV) relativa al rendiconto dell esercizio 2006 si evince che l ente ha fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria. 2. In fase istruttoria si è potuto accertare che sono state richieste anticipazioni per un importo complessivo di ,36 e per una durata di 301 giorni lavorativi, con un onere di euro ,45 a titolo di interessi passivi. Inoltre è stato riscontrato un fondo cassa al di euro 4.374, Il Magistrato istruttore, pertanto, ha ritenuto che sussistessero i presupposti per l attivazione della procedura prevista dall art. 1, comma 168 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e ha chiesto al Presidente di deferire la questione alla Sezione Regionale di controllo per l esame collegiale della situazione. 4. All adunanza, l Amministrazione non era rappresentata ma, a richiesta di questa Corte, ha fatto pervenire una memoria a chiarimento, nota n a firma del Responsabile del Servizio Finanziario, in cui si evidenzia che il ricorso all anticipazione è motivato sia dal ritardo nell iscrizione a ruolo della TA.R.S.U. sia 2

3 dalla previsione di utilizzo degli oneri di urbanizzazione al finanziamento delle spese correnti; l Amministrazione ha altresì dichiarato l esistenza, al , di un fondo cassa positivo e di provvisori bancari da regolarizzare. A completamento, l Ente ha prodotto le Relazioni del Revisore sui Rendiconti 2006 e 2007 e la Deliberazione della Giunta comunale n. 121 dell Conferimento incarico.per bonifica ed aggiornamento banca dati immobiliare a fini tributari (ICI e TARSU), finalizzata a sanare l inconveniente del ritardo nell iscrizione al ruolo dei relativi contributi. Considerato 1. La legge 23 dicembre 2006, n. 266 ha delineato una nuova e significativa modalità di verifica in ordine al rispetto degli obiettivi previsti dalla normativa sul Patto di stabilità interno e alla correttezza della gestione finanziaria degli enti territoriali, stabilendo una specifica competenza in capo alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti. Proseguendo in un disegno legislativo avviato dopo la riforma del Titolo V, Parte seconda, della Costituzione, con la legge 5 giugno 2003, n. 131 che vede il progressivo riconoscimento del ruolo delle Sezioni regionali di controllo della magistratura contabile quali garanti della corretta gestione delle risorse pubbliche, il legislatore con la citata legge n. 266 ha ulteriormente rafforzato questo ruolo e sul punto si rinvia alle considerazioni svolte nella delibera di questa Sezione n. 10 del 13 ottobre Va altresì precisato che la verifica affidata alla Corte dei conti non è invasiva dell autonomia degli enti ma, nel solco della funzione collaborativa del controllo, è diretta, nell interesse del singolo ente e della comunità nazionale, a rappresentare agli organi elettivi la reale ed effettiva situazione finanziaria o le 3

4 gravi irregolarità riscontrate nella gestione in modo che gli stessi possano responsabilmente assumere le decisioni più opportune. 2. L anticipazione di tesoreria, come è noto, è una forma di finanziamento a breve termine, cui l ente ricorre per far fronte a momentanei problemi di liquidità e può essere ottenuta previa richiesta corredata da una delibera di Giunta. Sulla somma concessa in anticipazione maturano interessi passivi per il periodo nel quale essa viene effettivamente utilizzata. Ai sensi dell'art. 195 TUEL, in merito, si segnala che il Comune può ricorrere all'utilizzo di entrate a specifica destinazione, prima di utilizzare le anticipazioni di tesoreria. Ritenuto La fattispecie in esame, pur prendendo atto che il ricorso alle anticipazioni di tesoreria, alla luce di quanto affermato dall organo di revisione, rispetta il disposto di legge, non superando il limite previsto dall art.222 del TUEL, e cioè i tre dodicesimi delle entrate accertate con riferimento ai primi tre titoli, evidenzia una serie di elementi di possibili anomalie gestionali, che hanno richiesto ulteriori approfondimenti. In tale ottica, è stato analizzato il Questionario relativo al bilancio preventivo 2008 nel frattempo pervenuto. Dall esame di quest ultimo documento, emergono rilevanti indici di mancato raggiungimento dell equilibrio finanziario nonché ulteriori elementi di non sana gestione, in particolare l allocazione in bilancio delle entrate per oneri di urbanizzazione e il reiterato ricorso alle anticipazioni di Tesoreria. Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, si nota un espansione dei residui per tale voce del tutto anomala, con una costante lievitazione nel tempo, passando da euro nel 2003 a nel 2004 fino a nel In proposito, si ricorda che l inserimento nelle previsioni di bilancio di importi relativi ad oneri di urbanizzazione deve seguire l effettivo andamento dell attuazione del programma 4

5 edilizio, concretizzato nelle concessioni e nella successiva comunicazione attuativa del concessionario. In ogni caso va effettuata a fine esercizio una rigorosa verifica delle previsioni di entrata con la riduzione delle stesse in sede di assestamento di bilancio e con l eliminazione dei residui da ritenere ormai insussistenti. Particolare preoccupazione inoltre destano le previsioni del bilancio 2008, laddove viene evidenziato un disavanzo di parte corrente di euro interamente coperto da proventi per permessi di costruire (entrata riportata nel titolo IV). Per di più, in sede di bilancio assestato 2007, il saldo negativo di euro è stato anch esso coperto con proventi per oneri di urbanizzazione. Da quanto precede, si ritiene necessaria una rigorosa ricognizione dell effettività delle entrate previste e dei residui conservati con indicazione delle ragioni di mantenimento ed in proposito si richiamano le responsabilità ricadenti sui soggetti tenuti ad accertare la veridicità del bilancio. In merito al ricorso alle anticipazioni di cassa, l esame degli andamenti per più esercizi fa emergere la natura strutturale, e non occasionale, dell uso di tale strumento per il pagamento delle spese dell ente, con un consistente aggravio per gli oneri derivanti dagli interessi passivi, che hanno raggiunto la somma di oltre euro nel 2006 e con probabile espansione negli anni successivi. La gravità della situazione è segnalata anche dalla citata nota del Comune n. 4367, da cui si evince che è stato iscritta a bilancio 2007 la somma di euro ,36 riferita a regolazione dei provvisori bancari anno 2006, con la conseguente alterazione dell effettivo fondo cassa al 31 dicembre 2006, in sostanza fortemente negativo e non positivo. Si invita pertanto ad adottare tutti i necessari provvedimenti per assicurare, rendendo veritieri e trasparenti gli strumenti di bilancio, un effettivo equilibrio nonché a seguire regole certe di sana gestione. 5

6 L esame della documentazione presentata in fase istruttoria ha evidenziato infine la seguente circostanza: la citata nota n risulta a firma del Responsabile del Servizio Finanziario, Antonio Esposito, nominativo che nella Deliberazione della Giunta comunale n. 121, anch essa già citata, compare come Sindaco e come Responsabile che certifica la regolarità contabile e la regolarità tecnica. Qualora si tratti della stessa persona, si configura l ipotesi di cui all art. 53, comma 23, della legge finanziaria per il 2001, così come modificato dal comma 4, art. 29 della legge finanziaria per l anno successivo, subordinata però a specifiche disposizioni regolamentari organizzative adottate in proposito ed a deliberazioni che annualmente documentino il contenimento della spesa in sede di approvazione del bilancio. In sintesi, le circostanze evidenziate meritano di essere segnalate all attenzione del Consiglio comunale poiché il ricorso ad anticipazione di cassa, soprattutto se reiterata nel tempo, oltre a produrre aggravio finanziario per l ente, potrebbe costituire il sintomo di latenti squilibri nella gestione finanziaria. Di conseguenza, è necessario che l Amministrazione prosegua nell analisi e nel monitoraggio delle cause che hanno determinato gli squilibri nella gestione di cassa, individuando l origine degli scompensi prodotti rispetto al bilancio di competenza, distinguendo i risultati ottenuti fra parte corrente, conto capitale e partite di giro e, in termini analoghi, per quelli derivanti dalla gestione dei residui. Solo così sarà possibile adottare le misure correttive necessarie per evitare che nel futuro si possano ripetere le disfunzioni evidenziate. 6

7 P.Q.M. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Regione Lombardia invita: - il Consiglio comunale del Comune di Torrevecchia Pia (PV) a procedere ad una costante ed attenta verifica dell equilibrio della gestione di cassa e della gestione dei residui attivi; - la Giunta comunale a trasmettere copia della documentazione prevista dal citato articolo 53 della legge finanziaria per il 2001 e successive modifiche; - il Revisore dei conti, che ha più volte segnalato irregolarità contabili, a controllare attentamente l andamento del bilancio dell ente. Così deliberato nella Camera di consiglio il 7 luglio Il Relatore (Giorgio Cancellieri) Il Presidente (Nicola Mastropasqua) Depositata in Segreteria il 15 luglio 2008 Il Direttore della Segreteria (dott.ssa Daniela Parisini) 7