Scuola dell Infanzia. Strumento da utilizzare alla fine dell anno scolastico

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2 Scuola dell Infanzia Nella scuola dell infanzia valutare significa conoscere e comprendere i livelli raggiunti dai bambini per individuare i processi da promuovere al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo. La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. Nello stabilire possibili criteri di valutazione, emerge subito la differenza di valore della valutazione nella scuola dell infanzia. La valutazione nella scuola dell infanzia, infatti, non è così formalizzata come nella scuola primaria, poiché non dà adito a un documento formale. Indicatori di riferimento per valutazione a) Identità 1. Rapporto con la propria persona 2. Rapporti con l'ambiente 3. Rapporti con situazioni nuove 4. Rapporti interpersonali (bambino-bambino/ bambino- gruppo/ bambino- adulto) 5... b) Autonomia 1. Nella gestione della propria persona (lavarsi-vestirsi - mangiare...) 2. Nell'esprimere i propri bisogni con le parole e con i gesti 3. Nelle attività assegnate 4. Negli incarichi assegnati c) Competenze 1. Curiosità nell'esplorazione e nella ricerca 2. Partecipazione 3. Interesse 4. Linguaggio verbale e non verbale 5. Creatività d) Senso di cittadinanza 1. Primo riconoscimento dei diritti e dei doveri 2. Scoprire gli altri, i loro bisogni 3. Gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso : Le relazioni Il dialogo L espressione del proprio pensiero Attenzione al punto di vista dell altro Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Ottimo Buono Sufficiente Difficoltà nel... Strumento da utilizzare alla fine dell anno scolastico 2

3 Scuola Primaria Norme generali E prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento. Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni della scuola primaria la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi anziché con giudizio sintetico. Per quanto riguarda invece la valutazione del comportamento e della religione cattolica viene espressa invece con giudizio. La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe. La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) che viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. La valutazione in tutte le classi avviene per scrutinio. Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art. 3 legge 169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata. La decisione di non ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità. Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009). Criteri essenziali per la valutazione degli apprendimenti (Circ. n. 10 del 23/01/09) a. la finalità formativa; b. la validità, l attendibilità, l accuratezza, la trasparenza e l equità; c. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio; d. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; e. il rigore metodologico nelle procedure; f. la valenza informativa. Le funzioni e le caratteristiche della valutazione La valutazione è la funzione che accompagna il processo di insegnamento-apprendimento per accertare i livelli di conoscenza, abilità, competenza raggiunti dagli allievi e per prendere le relative decisioni, anche in ordine alla programmazione didattico-educativa per ciascuna classe e alla individualizzazione del processo insegnamentoapprendimento per gli alunni. Nel nostro ambito scolastico, gli scopi principali della valutazione sono due: - la prima funzione è relativa all insegnamento: la valutazione consente di verificare l efficacia del processo di insegnamento e quindi di validare gli obiettivi, i metodi e i mezzi, anche per apportare i necessari cambiamenti; - la seconda funzione è relativa all apprendimento: la valutazione, intesa come strumento di accertamento, consente di ottenere informazioni sull acquisizione di conoscenze, abilità, competenze da parte dei singoli studenti, durante e alla fine del processo formativo, non solo utili all insegnante ma anche all allievo stesso e alla classe. In ogni caso la valutazione del processo di insegnamento-apprendimento è un atto complesso che comprende più aspetti e che, soprattutto, presuppone da parte del docente una relazione educativa con l allievo, al fine di costruire operativamente un interpretazione condivisa dei comportamenti dell alunno, sul piano cognitivo, metacognitivo ed educativo. Carattere primario di ogni valutazione deve essere la trasparenza, non solo come oggettiva scientificità, ma anche come chiarezza interpretativa e comunicativa. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, essi non dovranno essere finalizzati a una mera e meccanica formulazione di giudizi espressi in aggettivi o in voti, ma, seguendo un percorso efficace e completo, tenere in debito conto gli obiettivi educativi e didattici stabiliti, anche allo scopo di rinnovare e modificare le strategie formative qualora quelle programmate si rivelassero insufficienti o erronee. Quando valutare, che cosa valutare A) All inizio di ogni anno scolastico ogni insegnante procede alla valutazione diagnostica, rilevando la situazione di partenza della classe nel suo complesso e dei singoli allievi che la compongono. Il profilo dell alunno elaborato sulla base delle prove di ingresso, l osservazione sistematica e quotidiana del processo di apprendimento, offrono infatti un quadro abbastanza completo della realtà classe e forniscono valide 3

4 informazioni sul singolo alunno. Questo tipo di valutazione è essenziale perché permette di stabilire: 1. il grado di maturazione degli allievi sul piano cognitivo, metacognitivo, educativo; 2. cosa e quanto di ciò che è stato insegnato è stato realmente appreso in modo significativo; 3. l emergere di nuove richieste e problematiche per sostenere il percorso formativo; 4. le scelte da compiere indicativamente e collegialmente da parte degli insegnanti per la programmazione o l adeguamento del processo insegnamento/apprendimento. B) Nel corso dell anno scolastico ogni docente procede a osservazioni e verifiche sistematiche (orali, scritte, grafiche e pratiche) programmate alla fine delle singole Unità didattiche, di Apprendimento e/o percorsi sviluppati. Questi tendono ad appurare le conoscenze e le abilità acquisite, la qualità delle competenze raggiunte, la maturazione di capacità di rielaborazione personale. Tutti questi elementi concorrono alla formulazione di una valutazione formativa attraverso la quale vengono assunte informazioni analitiche sul risultato raggiunto dal singolo studente al fine di individuare le difficoltà emergenti, i modi del processo in atto, i risultati. Nella valutazione formativa l errore si configura come indicatore diagnostico e viene così a perdere la sua accezione negativa; esso segnala le criticità e i problemi ancora aperti sul piano dell insegnamento-apprendimento relativamente ad una determinata fase di apprendimento e consente quindi di assumere le informazioni in base alle quali programmare il recupero e il rinforzo di conoscenze, abilità, competenze, completando così il lavoro e consentendo alla fine, attraverso la verifica finale con valutazione sommativa, di accertare il livello conclusivo delle competenze raggiunte in tale fase di lavoro. Accanto ai risultati delle verifiche, esistono altri elementi che l insegnante deve tenere costantemente presenti, documentandoli nel Registro docente attraverso osservazioni sulle capacità dell allievo, in particolare attenzione, memoria, ritmo di apprendimento e attraverso osservazioni sistematiche delle condizioni soggettive e gli atteggiamenti con cui l alunno partecipa al processo dell insegnamento-apprendimento, quali l impegno e la volontà di partecipazione alla vita della classe, l interesse per la materia, l organizzazione del lavoro, il modo in cui interagisce con i compagni e si mette in relazione coi docenti. Così il singolo insegnante può giungere a una valutazione più completa e formativa, che, nel confronto tra docenti del Consiglio di Classe, si arricchisce e diviene sempre più ampia e articolata permettendo di individuare specifici problemi nel processo di apprendimento degli alunni e delle classi e di intervenire in modo organico. C) La valutazione quadrimestrale e finale degli alunni, valutazione sommativa, è la sintesi ragionata di tutti quegli elementi che il singolo insegnante, prima, e l équipe pedagogica poi, hanno potuto raccogliere su ogni alunno. Essa quindi costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione raggiunto dall alunno sul piano del processo di apprendimento e dei risultati da lui raggiunti sul piano didattico ed educativo. D) Da sottolineare anche il valore della valutazione formativa e sommativa intesa come promozione delle capacità del singolo alunno e della classe di riflettere sul proprio percorso. Modalità di valutazione e verifica La valutazione degli alunni e della classe è realizzata attraverso vari strumenti predisposti per favorire l efficacia e la condivisione del processo valutativo, nonché la sua trasparenza: A) Valutazione iniziale: mediante prove d ingresso, test e/o prove scritte, osservazioni, l insegnante si accerta dei prerequisiti in possesso degli alunni. Tali prove, soprattutto nella forma scritta e grafica, sono somministrate, corrette, verificate e valutate dall insegnante non per comunicarne gli esiti agli alunni come prove di verifica, ma per costituire uno strumento efficace di rilevazione dei bisogni cognitivi ed educativi degli alunni e quindi funzionale esclusivamente alla programmazione iniziale del docente. Importante è la possibilità offerta da prove comuni a livello di classi parallele di Istituto per confrontarsi e per esaminare la qualità degli apprendimenti, autovalutare le situazioni a livello dei singoli alunni, delle classi, dei Plessi e collaborare alla definizione delle programmazioni più adeguate anche a livello di Istituto. Sulla base della valutazione iniziale, riferita anche alla valutazione finale dell anno precedente e alla prima valutazione intermedia dell anno in corso, si compongono le fasce di livello per una adeguata organizzazione della programmazione disciplinare ed educativa di classe. B) Valutazione in itinere: ogni docente effettua osservazioni sistematiche e verifiche periodiche (scritte-oraligrafiche-pratiche), in relazione all attività svolta, finalizzate sia ad accertare il livello dell apprendimento (conoscenze abilità - competenze), il metodo di lavoro, le capacità di esposizione scritta e orale, sia a rettificare eventualmente gli obiettivi della programmazione o la metodologia seguita con gli alunni e con la classe. Le prove di verifica scritte possono essere graduate per difficoltà o divise in parti diverse in base agli obiettivi, anche personalizzati, da verificare. Le verifiche orali comprendono interrogazioni, conversazioni, presentazione di argomenti alla classe e discussione 4

5 degli stessi e possono essere personalizzate/individualizzate. La valutazione delle prove scritte orali pratiche viene formulata in base agli obiettivi presi in esame nella verifica stessa. Per la valutazione delle singole prove di verifica in corso d anno si considerano le seguenti fasi che rendono trasparenti i criteri indicati: a) Misurazione: rilevazione il più possibile oggettiva della prestazione dell alunno in relazione al compito assegnato ed agli indicatori di competenza preventivamente prefissati, con l uso nel limite del possibile di punteggi numerici di misurazione per i singoli criteri o per il risultato complessivo (ad es. misurazione di conoscenze e misurazione di abilità). b) Verifica: assegnazione di un livello di valutazione numerico decimale (eventualmente anche intermedio) del risultato della prova in base a criteri di correzione individuati ed esplicitati preventivamente. In particolare va per primo fissato il valore della soglia di padronanza che determina la sufficienza e che va stabilito di volta in volta, riferendosi, per esempio, alla media della classe e/o ad una soglia prestabilita e/o alla distribuzione dei punteggi nella classe e/o altro criterio di verifica che va esplicitato. I risultati delle prove di verifica sono sempre comunicati alla famiglia. A richiesta, la famiglia può prendere visione o anche acquisire copia delle verifiche. C) La Valutazione sommativa quadrimestrale e finale del processo di apprendimento si articola in alcune voci: -valutazione dell apprendimento (conoscenze-abilità-competenze), con voto ; -eventuali osservazioni in merito a percorsi personalizzati/individualizzati seguiti dell allievo, a progressi o difficoltà/lacune particolari evidenziate, con annotazioni. -Giudizio analitico sul livello globale di maturazione personalizzato rispetto alle singole specificità del percorso realizzato e delle potenzialità dell'alunno. -Valutazione del Comportamento. 1) Essa sarà riferita ai seguenti criteri: a) livello di valutazione (voto numerico intero) conseguito a livello di sintesi nel complesso delle verifiche e delle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento nel corso del periodo considerato; b) eventuali annotazioni relative: -alla valutazione espressa (con segnalazione di progressi conseguiti dall alunno rispetto alla situazione di partenza oppure di particolari lacune o difficoltà non superate ); -alle situazioni che hanno richiesto una programmazione specifica, realizzata in tutte le discipline o in alcune, come già in precedenza deliberato dal Team, esplicitato nelle diverse programmazioni dei docenti, eventualmente indicato nei PEI/PDP. 2) In via ordinaria la gamma dei voti espressi in numeri decimali nella valutazione delle verifiche e nella valutazione quadrimestrale, secondo quanto stabilito in Collegio docenti, è: - dal minimo di cinque (5) al massimo di dieci (10) - 5

6 Descrittori dei livelli di valutazione del processo di apprendimento VOTO CONOSCENZE (1), COMPETENZE (2), CAPACITA (3) 10/10 1. Possiede conoscenze approfondite e personalizzate. 2. Comunica in modo chiaro ed appropriato; è autonomo e organizzato; analizza in modo corretto e compie collegamenti rielaborando in modo autonomo e creativo. 3. Utilizza le conoscenze e applica le procedure adeguate in compiti complessi e in diversi contesti. 9/10 1. Possiede conoscenze complete e approfondite 2. Comunica in modo chiaro ed appropriato; è autonomo e diligente nel lavoro; analizza in modo corretto e compie collegamenti rielaborando in modo autonomo e creativo. 3. Utilizza le conoscenze e applica le procedure adeguate in compiti complessi 8/10 1. Possiede conoscenze sostanzialmente complete e talvolta ampliate. 2. Comunica in modo appropriato; è autonomo nel lavoro; coglie gli aspetti fondamentali nel collegare conoscenze di ambiti diversi. 3. Esegue compiti complessi e riesce ad applicare le procedure, anche se talvolta con qualche incertezza. 7/10 1. Possiede conoscenze essenziali, fondamentali. 2. Comunica in modo adeguato; solitamente è autonomo; coglie gli aspetti salienti con qualche incertezza. 3. Applica adeguatamente le conoscenze acquisite in compiti complessi. 6/10 1. Possiede conoscenze complessivamente accettabili; ha ancora lacune ma non estese e/o profonde. 2. Comunica in modo semplice ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose. 3. Esegue compiti semplici ma con qualche incertezza. 5/10 1. Possiede conoscenze frammentarie e piuttosto limitate. 2. Comunica spesso in modo non adeguato; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi di analisi di temi, questioni e problemi e i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro anche i fatti più elementari. 3. Applica le conoscenze in compiti molto semplici e commette errori anche gravi nell esecuzione. Indicazioni e criteri per la valutazione del comportamento Pur nella complessità e multifattorialità degli aspetti che intervengono nella dimensione comportamentale, il comportamento viene identificato fondamentalmente in tre aspetti osservabili assunti dall alunno nella quotidiana vita scolastica: 1. Correttezza di comportamento nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale scolastico e delle altre persone adulte con cui l alunno è chiamato a rapportarsi. 2. Rispetto delle regole della vita scolastica, stabilite anche dal Regolamento alunni, e degli ambienti scolastici utilizzati dall alunno. 3. Responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni altrui nella convivenza scolastica e sociale. Descrittori del livello generale: L alunno/a dimostra un comportamento: A. Ottimo = Sempre corretto, rispettoso, responsabile. Comportamento molto rispettoso delle persone, collaborativo e costruttivo durante le attività didattiche, Ottima socializzazione, Costante consapevolezza e interiorizzazione delle regole. Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche. B. Distinto = Corretto, rispettoso, responsabile. Positivo e collaborativo, Puntuale rispetto degli altri e delle regole. Buon livello di interesse e adeguata partecipazione alle attività didattiche. C. Buono = Generalmente corretto, rispettoso, responsabile. Generalmente corretto nei confronti degli altri. Interesse e partecipazione regolari. Complessivo rispetto delle regole D. Sufficiente = Spesso non corretto, rispettoso, responsabile. Necessita di frequenti richiami al senso di 6

7 responsabilità in ordine alla correttezza ed al rispetto nei comportamenti, che rimangono tuttavia spesso inadeguati nonostante i richiami e le ripetute segnalazioni alla famiglia. E. Non sufficiente = l alunno manifesta un rifiuto sistematico delle regole dell istituto, atteggiamenti ed azioni che manifestano grave (o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola, assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere. Indicatori rilevazione dei progressi valutazione intermedia primo quadrimestre. FREQUENZA - L'alunno/a frequenta in modo: 1. Assiduo 2. Regolare 3. Saltuario SITUAZIONE DI PARTENZA- E' in possesso di un: 1. ricco bagaglio culturale che gli/le permette di assumere iniziative nel contesto scolastico; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi solida. 2. buon bagaglio culturale che lo/a stimola a nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza risulta consistente. 3. certo bagaglio culturale che gli/le permette di affrontare nuove esperienze; pertanto, la preparazione di partenza può considerarsi adeguata. 4. modesto bagaglio culturale; pertanto, la preparazione di partenza risulta incerta. RISPETTO DELLE REGOLE 1. Rispetta sempre le regole scolastiche. 2. Solitamente, rispetta le regole scolastiche. 3. Si rifiuta di rispettare le regole scolastiche. 4. Si oppone al rispetto delle regole scolastiche. SOCIALIZZAZIONE 1. Sa relazionarsi molto bene sia con i compagni che con gli insegnanti. 2. E' bene integrato/a nel gruppo-classe. 3. E' integrato/a nel gruppo-classe. 4. Ha qualche difficoltà ad integrarsi nella classe e tende a preferire il piccolo gruppo. 5. Ha difficoltà a relazionarsi sia con i compagni che con gli insegnanti. PARTECIPAZIONE 1. Partecipa attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo al dialogo educativo. 2. Partecipa attivamente al dialogo educativo. 3. Partecipa regolarmente al dialogo educativo. 4. Partecipa, solo se sollecitato/a al dialogo educativo. 5. Anche se opportunamente sollecitato/a, partecipa poco al dialogo educativo. INTERESSE- Evidenzia: 1. uno spiccato interesse verso tutte le attività didattico-educative. 2. interesse verso le attività didattico-educative. 3. interesse per alcune attività didattico-educative. 4. poco interesse per le attività didattico-educative. IMPEGNO - L'impegno manifestato è: 1. intenso e costante. 7

8 2. costante. 3. quasi costante. 4. saltuario. 5. saltuario e superficiale. AUTONOMIA 1. Ha raggiunto una notevole autonomia personale e sa gestire eventuali nuove situazioni che si presentano, affrontandole con sicurezza. 2. Ha raggiunto un buon grado di autonomia personale. 3. Ha raggiunto una certa autonomia personale. 4. Si avvia al raggiungimento di una certa autonomia personale. 5. Mostra poca fiducia nelle proprie capacità ed opera solo con l'aiuto dell'insegnante. METODO DI STUDIO (solo per le classi quarte e quinte) 1. E' in possesso di un metodo di studio organico, riflessivo e critico. 2. E' in possesso di un metodo di studio organico. 3. E' in possesso di un metodo di studio organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico. 4. E' in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo. 5. Deve ancora acquisire un metodo di studio. PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI - Rispetto alla situazione di partenza, ha fatto registrare: 1. Eccellenti progressi negli obiettivi programmati. 2. Notevoli progressi negli obiettivi programmati. 3. Regolari progressi negli obiettivi programmati. 4. Modesti progressi negli obiettivi programmati. 5. Irrilevanti progressi negli obiettivi programmati. GRADO DI APPRENDIMENTO 1. Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. 2. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare le proprie conoscenze in modo completo. 3. Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento. 4. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento modesto ma adeguato alle minime conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. 5. Nonostante gli stimoli e gli interventi individualizzati proposti dagli insegnanti, l'alunno/a non ha acquisito le conoscenze minime per affrontare gli argomenti successivi. Indicatori rilevazione dei progressi valutazione intermedia secondo quadrimestre. FREQUENZA - L'alunno/a frequenta in modo: 1. assiduo 2. regolare 3. discontinuo 4. saltuario RISPETTO DELLE REGOLE 1. Ha sempre rispettato le regole scolastiche. 2. Ha rispettato le regole scolastiche. 3. Solitamente, ha rispettato le regole scolastiche. 8

9 4. Si e' rifiutato/a di rispettare le regole scolastiche. 5. Si e' opposto/a al rispetto delle regole scolastiche. 6. Nella seconda parte dell'anno scolastico, ha rispettato sempre le regole scolastiche. 7. Nella seconda parte dell'anno scolastico, solitamente, ha rispettato le regole scolastiche. 8. Nella seconda parte dell'anno scolastico, ha iniziato a rispettare le regole scolastiche. SOCIALIZZAZIONE 1. Si e' relazionato/a molto bene con compagni e docenti. 2. Si e' ben integrato/a nella classe. 3. Si e' integrato/a nella classe. 4. Ha avuto qualche difficoltà d'integrazione nella classe. 5. Ha continuato ad avere difficoltà d'integrazione nella classe. 6. E' riuscito/a ad integrarsi nella classe. 7. E' riuscito/a, in qualche modo, ad integrarsi nella classe. PARTECIPAZIONE 1. Ha partecipato attivamente, con entusiasmo ed in modo costruttivo al dialogo educativo 2. Ha partecipato attivamente al dialogo educativo 3. Ha partecipato regolarmente al dialogo educativo 4. Ha partecipato solo dietro sollecitazione al dialogo educativo 5. Anche se opportunamente sollecitato/a, ha continuato a partecipare poco al dialogo educativo 6. Nel secondo quadrimestre, ha partecipato regolarmente al dialogo educativo 7. Nel secondo quadrimestre, sollecitato/a, ha partecipato al dialogo educativo INTERESSE- Ha: 1. evidenziato uno spiccato interesse verso tutte le attività didattico-educative 2. evidenziato interesse verso le attività didattico-educative 3. evidenziato interesse per alcune le attività didattico-educative 4. evidenziato poco interesse per le attività didattico-educative 5. cominciato a dimostrare interesse per le attività didattico-educative 6. cominciato a dimostrare interesse per alcune attività didattico-educative IMPEGNO Nel corso dell'anno, ha manifestato un 1. impegno intenso e costante. 2. impegno costante. 3. impegno quasi costante. 4. impegno saltuario. 5. impegno saltuario e superficiale. 6. seppur minimo, impegno. 7. intenso e costante. AUTONOMIA 1. Ha raggiunto una notevole sicurezza ed autonomia personale. 2. Ha raggiunto una buona autonomia personale. 3. Sufficiente l'autonomia personale raggiunta. 4. Si avvia al raggiungimento di una certa autonomia personale. 5. Ha mostrato poca fiducia nelle proprie capacità e deve ancora acquisire autonomia. 6. Deve ancora acquisire autonomia. METODO DI STUDIO (solo per le classi quarte e quinte) Il metodo di studio cui è pervenuto/a può considerarsi 1. organico, riflessivo e critico. 9

10 2. organico. 3. organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico. 4. poco organico e dispersivo. 5. ancora incerto e di modesta consistenza. GRADO DI APPRENDIMENTO 1. Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. 2. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono che gli/le consentirà di ampliare e rielaborare le conoscenze acquisite in modo completo e con spirito critico. 3. Ha conseguito, globalmente, un buon livello di apprendimento che gli/le consentirà di ampliare le proprie conoscenze in modo completo. 4. Ha conseguito, globalmente, un sufficiente grado di apprendimento. 5. Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento modesto ma adeguato alle minime conoscenze essenziali per affrontare gli argomenti successivi. 10

11 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, San Vero Milis (OR) tel Fax C. F CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Anno Scolastico 2014/2015 Alunno/a Nato/a il a Scuola Primaria di Classe Sez. Tenuto conto del percorso scolastico, ha conseguito i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze nelle discipline di studio e nelle attività facoltative. ITALIANO INGLESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI TECNOLOGIA MUSICA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA Ascolta, comprende e comunica oralmente. Legge e comprende testi di tipo diverso. Produce e rielabora testi scritti. Riconosce e usa correttamente le principali strutture della lingua. Comprende gli elementi principali di un discorso; partecipa a conversazioni su argomenti di vario genere; scrive brevi e semplici testi coerenti. Si orienta e colloca nel tempo e nello spazio fatti ed eventi. Riconosce, ricostruisce e comprende eventi e trasformazioni storiche. Osserva, descrive e confronta paesaggi geografici con l uso di carte e rappresentazioni. Padroneggia abilità di calcolo orale e scritto. Riconosce, rappresenta e risolve problemi. Opera con figure geometriche, grandezze, misure. Osserva, pone domande, fa ipotesi e le verifica. Riconosce e descrive fenomeni fondamentali. Osserva ed analizza gli oggetti e gli strumenti d uso comune. Utilizza semplici linguaggi informatici. Utilizza semplici strumenti tecnologici. Ascolta, analizza e rappresenta fenomeni sonori e musicali. Si esprime col canto e con semplici strumenti musicali. Produce messaggi con l uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Legge e comprende immagini di tipo diverso. Padroneggia abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipa alle attività di gioco e sport e ne rispetta le regole. * Utilizzare: di base (6), medio (7/8), avanzato (9/10 data... Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Bonacattu Brasu 11

12 Scuola Secondaria 1 grado Norme generali Premesso che il riferimento normativo per la valutazione degli alunni è il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, per gli alunni della nostra scuola secondaria di I grado è prevista una valutazione periodica intermedia, quadrimestrale e una valutazione finale. Le norme di modalità e dei criteri adottati per assicurare omogeneità, equità e trasparenza rispettano il principio della libertà di insegnamento e fanno parte integrante del POF. Le aree riferite alla valutazione sono: apprendimento (area cognitiva) comportamento (area comportamentale) La valutazione viene espressa con voto in decimi. Nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di scuola secondaria di I grado) avviene per esame di Stato. La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva vengono adottate per scrutinio dai docenti della classe. scheda individuale dell'alunno La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno) che viene consegnato alla famiglia e accompagnato da un colloquio esplicativo. Per gli alunni che si avvalgono dell insegnamento della Religione cattolica la valutazione viene certificata in una scheda apposita ed espressa con un giudizio sul profitto e sull interesse. Per quanto riguarda la promozione alla classe successiva o all'esame (art. 3 legge 169/2008), gli alunni devono conseguire un voto di almeno sei/decimi in ogni disciplina, nonché nel comportamento (art. 2 legge 169/2008). L eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe. Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno. La nostra scuola prevede le seguenti motivate deroghe al suddetto limite: - assenze per malattia debitamente certificate - partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. - motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l assenza; gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo familiare entro il II grado, rientro nel Paese d origine per motivi legali, trasferimento della famiglia) ecc. (delibera C. dei docenti del ) Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2 ciclo. L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, espresso da un voto in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria. Tra le prove d esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall Invalsi, l Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico. Le funzioni e le caratteristiche della valutazione INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO TRASPARENZA La valutazione è la funzione che accompagna il processo di insegnamento-apprendimento per accertare i livelli raggiunti dagli allievi. Il "Quadro europeo" illustra sinteticamente cosa s'intende per conoscenze, abilità, competenze: conoscenze : indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. 12

13 abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Carattere primario di ogni valutazione è la trasparenza, non solo come oggettiva scientificità, ma anche come chiarezza interpretativa e comunicativa. Nel nostro ambito scolastico, gli scopi principali della valutazione sono due: - la prima funzione è relativa all insegnamento: la valutazione consente di verificare l efficacia del processo di insegnamento e quindi di validare gli obiettivi, i metodi e i mezzi, anche per apportare i necessari cambiamenti; - la seconda funzione è relativa all apprendimento: la valutazione, intesa come strumento di accertamento, consente di ottenere informazioni sull acquisizione di conoscenze, abilità, competenze da parte dei singoli studenti, durante e alla fine del processo formativo, non solo utili all insegnante ma anche all allievo stesso (autovalutazione) e alla classe. In ogni caso la valutazione del processo di insegnamento-apprendimento è un atto complesso che comprende più aspetti e che, soprattutto, presuppone da parte del docente una relazione educativa con l allievo, al fine di costruire operativamente un interpretazione condivisa dei comportamenti dell alunno, sul piano cognitivo, metacognitivo e educativo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, essi non dovranno essere finalizzati a una mera e meccanica formulazione di giudizi espressi in aggettivi o in voti, ma, seguendo un percorso efficace e completo, tenere in debito conto gli obiettivi educativi e didattici stabiliti, anche allo scopo di rinnovare e modificare le strategie formative qualora quelle programmate si rivelassero insufficienti o erronee. Modalità di valutazione e verifica STRUMENTI La valutazione degli alunni e della classe è realizzata in vari momenti nel corso dell anno e attraverso vari strumenti predisposti per favorire l efficacia, la condivisione del processo valutativo e la trasparenza. AREA COGNITIVA A) Valutazione iniziale: mediante prove d ingresso, test e/o prove scritte, osservazioni, l insegnante si accerta dei prerequisiti in possesso degli alunni. Tali prove, soprattutto nella forma scritta e grafica, vengono generalmente concordate in Dipartimento/Classi parallele, sono somministrate, corrette, verificate e valutate dall insegnante non per comunicarne gli esiti agli alunni come prove di verifica, ma per costituire uno strumento efficace di rilevazione dei bisogni cognitivi e educativi degli alunni e quindi funzionale esclusivamente alla programmazione iniziale del docente. A partire dal prossimo anno scolastico, nelle classi prime saranno effettuate prove comuni a livello di classi parallele di Istituto per confrontarsi e per esaminare la qualità degli apprendimenti, auto valutare le situazioni a livello dei singoli alunni, delle classi, dei Plessi e collaborare alla definizione delle programmazioni più adeguate anche a livello di Istituto. Sulla base della valutazione iniziale, riferita anche alla valutazione finale dell anno precedente, si compongono le fasce di livello per una adeguata organizzazione della programmazione disciplinare ed educativa di classe. B) Valutazione in itinere: ogni docente effettua osservazioni sistematiche e verifiche periodiche (scritte-orali-grafichepratiche...), in relazione all attività svolta, finalizzate sia ad accertare il livello dell apprendimento (conoscenze abilità - competenze), il metodo di lavoro, le capacità di esposizione scritta e orale, sia a rettificare eventualmente gli obiettivi della programmazione o la metodologia seguita con gli alunni e con la classe. C) Valutazione sommativa quadrimestrale e finale del processo di apprendimento: è la valutazione dell alunno espressa alla fine di ogni quadrimestre nella Scheda di valutazione. Essa si articola in alcune voci: - valutazione dell apprendimento (conoscenze-abilità-competenze), con voto espresso in decimi; - eventuali osservazioni in merito a percorsi personalizzati/individualizzati seguiti dell allievo, a progressi o difficoltà/lacune particolari evidenziate, con annotazioni. 13

14 AREA COMPORTAMENTALE D) Valutazione area comportamentale. E importante registrare gli aspetti dell'area comportamentale (rispetto regole, impegno, autonomia, rispetto degli altri) per documentare la valutazione espressa nelle schede quadrimestrali, informare adeguatamente la famiglia, sostenere anche sul piano relazionale il lavoro dell alunno. RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA Tutti i genitori degli alunni della scuola secondaria riceveranno, oltre alla scheda quadrimestrale, un documento di valutazione intermedia nei mesi di novembre e marzo. (vedi allegato) Criteri essenziali per la valutazione degli apprendimenti (Circ. n. 10 del 23/01/09) a. la finalità formativa; b. la validità, l attendibilità, l accuratezza, la trasparenza e l equità; c. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio; d. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; e. il rigore metodologico nelle procedure; f. la valenza informativa. I Livelli di valutazione vanno da un voto numerico minimo pari a quattro (livello minimo non raggiunto) a un voto numerico massimo pari a dieci, (livello massimo raggiunto); in casi straordinari potrà essere prevista l'aggiunta della lode al voto dieci /decimi. Inoltre si ritiene di non utilizzare i voti inferiori al quattro poiché si vuole escludere un significato punitivo del voto, ma in casi di "disinteresse" e/o omissioni nell'esecuzione di prove scritte/orali potrà essere prevista anche la dicitura "non valutabile", accompagnata da opportune osservazioni o note esplicative sul comportamento dell alunno/a. La dicitura non classificato si utilizzerà, invece, nel caso non ci siano elementi utili alla valutazione complessiva dell alunno per diversi motivi (es. Mancata frequenza delle lezioni). L utilizzo del + e del - e del segno ½ dopo il voto numerico La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente. L utilizzo del + e del - e del segno ½ dopo il voto numerico per la valutazione delle singole prove scritte e orali è, in linea di principio, ammesso durante l anno e può risultare utile per rendere la valutazione più attendibile ed esatta. L utilizzo del + e del - e del segno ½ dopo il voto numerico non è ammesso nei seguenti momenti di valutazione: 1) intermedia di novembre e marzo 2) in sede di scrutinio quadrimestrale e finale I voti sono, dunque, espressi in decimi con voto intero. Valutazione quadrimestrale La valutazione rapportata alla situazione di partenza di ciascun allievo e vista come l insieme di diversi aspetti che vanno oltre la misurazione (media aritmetica dei voti) dei risultati raggiunti, deve contenere l insieme di più rilevazioni inclusi i seguenti aspetti formativi: La partecipazione alle lezioni L interesse per le diverse attività proposte L impegno nel lavoro a scuola e a casa L atteggiamento responsabile nell assolvimento dei propri compiti. 14

15 Descrittori dei livelli di valutazione del processo di apprendimento Voto in decimi DIECI NOVE OTTO SETTE SEI CINQUE QUATTRO MOTIVAZIONI L alunno ha raggiunto la piena e sicura competenza di tutti gli aspetti della disciplina e li sa elaborare ed applicare in modo originale e creativo. Ha manifestato un attiva partecipazione con atteggiamenti che contribuiscono alla propria crescita culturale e a quella dei compagni, con manifestazioni di originalità e creatività che denotano la persistenza dei risultati e delle competenze eccellenti. L alunno/a ha raggiunto la piena e sicura competenza di tutti gli aspetti della disciplina. Ha manifestato una partecipazione attiva con atteggiamenti che contribuiscono alla propria crescita culturale e manifestazioni di originalità che denotano la persistenza dei risultati e delle competenze. L alunno/a padroneggia gli strumenti disciplinari e rivela una competenza generalmente sicura. Ha manifestato una adeguata partecipazione con atteggiamenti di disponibilità all apprendimento e persistenza di risultati positivi. L alunno possiede gli strumenti della disciplina e li sa utilizzare autonomamente. Ha manifestato una partecipazione quasi sempre adeguata con atteggiamenti in parte disponibili ad apprendere e il raggiungimento di risultati discreti. L alunno ha maturato conoscenze essenziali e non sempre sicure. Applica con qualche incertezza le tecniche operative conosciute. Ha manifestato una discontinuità nell utilizzo dell esperienza scolastica e una partecipazione non sempre proficua. L alunno rivela una conoscenza frammentaria e incerta degli argomenti affrontati. Necessita della presenza dell insegnante per poter procedere anche in percorsi semplificati. Ha manifestato una inadeguata partecipazione con comportamenti e atteggiamenti poco disponibili ad apprendere. L alunno ha raggiunto un livello di conoscenze e abilità gravemente al di sotto dei minimi essenziali della programmazione (di classe e/o individualizzata) e ha manifestato un disinteresse all utilizzo dell esperienza scolastica, una inadeguata partecipazione dell alunno/a con persistenti comportamenti e atteggiamenti di scarsa disponibilità ad apprendere. L articolo 3 della L.169/2008 recita così: Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Il collegio dei docenti di San Vero Milis delibera che non verrà ammesso alla classe successiva l alunno che manifesta incertezze e lacune in 4 discipline. VOTO DI CONSIGLIO: lo scrutinio è il risultato di una valutazione collegiale che decide di approvare o non approvare le proposte di voto espresse dai singoli docenti. Pertanto se uno o più docenti propongono voti inferiori a sei, tali proposte debbono essere approvate dalla maggioranza del Consiglio di classe; se questo vota, sia pur a maggioranza, contro la proposta di bocciatura e per la promozione, i voti inferiori a sei automaticamente divengono sei. Per far conoscere alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di classe "a maggioranza" in corrispondenza a voti inferiori al sei che diventano sei nel documento di valutazione, oltre che verbalizzare tale decisione si utilizza una " NOTA INFORMATIVA PER LA FAMIGLIA SULL ESITO DELLA VALUTAZIONE FINALE". 15

16 NOTA INFORMATIVA PER LA FAMIGLIA SULL ESITO DELLA VALUTAZIONE FINALE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, San Vero Milis (OR) Tel Fax C. F SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO rot. n / San Vero Milis, Ai Genitori dell alunno Scuola Secondaria 1 grado Oggetto: Nota informativa sull esito della valutazione finale A.S. 2014/2015 Si comunica che al termine dello scrutinio finale degli esiti della valutazione degli apprendimenti e del processo formativo, l alunno/a è stato ammesso alla classe successiva/ all esame conclusivo del primo ciclo d istruzione, pur in presenza di votazioni insufficienti. Secondo quanto stabilito dall art.3, comma 3 della Legge 169/08, e seguenti note applicative, l ammissione è stata deliberata dal Consiglio di classe che, a maggioranza, ha deciso di ammettere l alunno nonostante non sia stata riportata la sufficienza in tutte le discipline, attribuendo il voto sei come voto di consiglio. In particolare sono state registrate le seguenti insufficienze: Materia Voto riportato Voto attribuito dal Consiglio a maggioranza Il Consiglio di Classe, considerando l influenza di tutti i fattori di carattere socio-ambientale ed ogni altro elemento che possa aver influito sul rendimento scolastico, ha assunto questa decisione rilevando la possibilità dell alunno, attraverso un impegno sostanziale della famiglia e dell alunno stessa, di affrontare il successivo anno/ l esame con la necessaria preparazione. San Vero Milis, // IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Bonacattu Brasu.... Firma di uno dei genitori o di chi ne fa le veci. 16

17 Indicazioni e criteri per la valutazione del comportamento La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e dell'articolo 2 del decreto legge, è espressa nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. Pur nella complessità e multifattorialità degli aspetti che intervengono nella dimensione comportamentale, il comportamento viene identificato fondamentalmente in tre aspetti osservabili assunti dall alunno nella quotidiana vita scolastica: 1. Correttezza di comportamento nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale scolastico e delle altre persone adulte con cui l alunno è chiamato a rapportarsi. 2. Rispetto delle regole della vita scolastica, stabilite anche dal Regolamento alunni, e degli ambienti scolastici utilizzati dall alunno. 3. Responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni altrui nella convivenza scolastica e sociale. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa e educativa cui deve corrispondere l attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell anno. Il voto, in sede di scrutinio, sarà proposto dal coordinatore sulla base della media dei voti indicati da tutti gli altri docenti del Consiglio di classe. Il voto di condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo del ciclo di studi. La valutazione inferiore a sei decimi può essere attribuita ove ricorrano le condizioni indicate dall art. 4 del DM 5 del 16/01/2009, come dal seguente stralcio: La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 nonché i regolamenti d istituto prevedano l irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto).. L attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: a) Nel corso dell anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui sopra; b) Successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all articolo 1 del presente Decreto. In particolare, nel caso di valutazione non sufficiente, accanto alla gravità della/e sanzione/e disciplinare/i che dovranno essere dettagliatamente verbalizzate, si sarà valutato anche il percorso di crescita personale e di maturazione successiva alla/e sanzione/i e l insufficienza di concreti e apprezzabili cambiamenti positivi. Il voto finale di insufficienza è accompagnato da un giudizio in cui compare, per ciascun indicatore, il descrittore che meglio risponde al profilo dell alunno stesso e che risulterà parte integrante del verbale di scrutinio. Descrittori del livello generale: 10 Nota illustrativa: Sempre corretto, rispettoso, responsabile = Comportamento molto rispettoso delle persone, collaborativo e costruttivo durante le attività didattiche, Ottima socializzazione, Costante consapevolezza e interiorizzazione delle regole. Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche. Nessun provvedimento disciplinare 9 Nota illustrativa: Corretto, rispettoso, responsabile. = Positivo e collaborativo, Puntuale rispetto degli altri e delle regole. Buon livello di interesse e adeguata partecipazione alle attività didattiche. Nessun provvedimento disciplinare. 8 Nota illustrativa: generalmente corretto, rispettoso, responsabile= Generalmente corretto nei confronti degli altri ma non sempre collaborativo. Interesse e partecipazione regolari. Complessivo rispetto delle regole (qualche richiamo verbale comunicazioni scritte e/o convocazione dei genitori). 7 Nota illustrativa: Non sempre corretto, rispettoso, responsabile= Comportamento non sempre corretto verso compagni e insegnanti, poco collaborativo e responsabile, Attenzione e partecipazione discontinue e selettive. Rispetto parziale delle regole segnalato con richiami scritti sul Registro di classe, ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia. 17

18 6 Nota illustrativa: Spesso scorretto, irrispettoso, irresponsabile; = Scarsa consapevolezza e rispetto delle regole (ripetuti episodi di scarso rispetto nei confronti degli altri o delle attrezzature e dei beni, rapporti in parte problematici o conflittuali con i compagni che hanno comportato anche la sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni). Disturbo continuo dell attività. Interesse molto superficiale per le attività didattiche. 5 Nota illustrativa: Molto scorretto, irrispettoso e irresponsabile = Comportamento molto scorretto e/o violento nei confronti degli altri e delle cose, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni unitamente a generale disinteresse per le attività didattiche. Valutazione degli alunni con disabilita' 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore e' riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed e' espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) o BES 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate o per gli alunni BES, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività' didattica, sono adottati, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Verifiche e valutazioni alunni con PEI Le verifiche orali e scritte saranno periodiche e costanti onde rilevare osservazioni utili per lo svolgimento del programma e il processo di maturazione dell'alunno e per predisporre strumenti idonei e strategie alternative che facilitino il raggiungimento degli obiettivi. Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell'obiettivo Obiettivo non raggiunto 4 Totalmente guidato Obiettivo raggiunto in parte 5 Guidato Obiettivo sostanzialmente raggiunto 6 Parzialmente guidato Obiettivo raggiunto in modo 7 In autonomia soddisfacente Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo Obiettivo pienamente raggiunto 10 In autonomia, con sicurezza e con ruolo propositivo Indicazioni per non ammettere un alunno alla classe successiva o all esame di stato Ai fini dell ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è necessario che l alunno/a abbia frequentato almeno tre quarti dell orario annuale; l articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti: Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Negli articoli 2 e 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169 troviamo inoltre la seguente integrazione: [ ] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all esame finale del ciclo anche per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell articolo 2 della L.169/2008 recita così: La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente 1 dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. L articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010 recita così: L ammissione all esame degli alunni interni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. 1 Con il termine collegialmente si intende a maggioranza. 18

19 Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo. CONDIZIONI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE (è sufficiente che una sola condizione sia soddisfatta) L alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto ad una deroga (poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei Docenti, (vedi pag. 11 paragrafo " Norme generali") o perché le numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità di valutarlo). N.B. è necessario che sia stato comunicato alla famiglia il superamento del monte ore di assenze consentito ed il consiglio di classe abbia verbalizzato quanto è stato fatto per evitare tale situazione di evasione. FREQUENZA Per quanto riguarda l impossibilità di valutare un alunno a causa delle numerose assenze, è opportuno ricordare che, per procedere con una non ammissione, è necessario che tale circostanza sia stata oggetto di accertamento da parte del Consiglio di Classe e che vi sia traccia di ciò nel registro dei verbali della classe interessata. Il consiglio di classe (a maggioranza) ha attribuito all alunno un voto di comportamento inferiore a sei decimi. N.B. Si può attribuire un voto non sufficiente in comportamento nei casi in cui: L alunno abbia subito almeno un allontanamento temporaneo dalla comunità COMPORTAMENTO scolastica (per aver gravemente violato i doveri sanciti dal Regolamento Interno di Disciplina) e non abbia, in seguito, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Si può procedere alla non ammissione all esame finale a conclusione del I ciclo di un alunno con carenze in una o più discipline qualora i membri del Consiglio di Classe ritengono che la non ammissione dell alunno in questione rappresenti una possibilità di recupero per quest ultimo. Relativamente alle operazioni di scrutinio, è opportuno ricordare che: allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i docenti del Consiglio di Classe, i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni; qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto i docenti incaricati dell insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento 2 i docenti incaricati delle attività alternative non partecipano agli scrutini Nel caso di ammissione all esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: nella scheda di valutazione degli alunni ammessi all esame conclusivo alla fine del ciclo di studi non devono essere presenti voti inferiori a 6/10 (la valutazione del comportamento e delle singole discipline deve essere quindi maggiore o uguale a 6/10); nel caso in cui l ammissione all esame sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e notificarla alla famiglia dell alunno. ("voto di consiglio" vedi pag. 16) Nel caso di non ammissione alla classe successiva o all esame conclusivo del ciclo è opportuno tenere presente che: 1. l eventuale non ammissione va votata a maggioranza dal Consiglio di Classe; 2. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni della non ammissione; 3. nel caso di una non ammissione per mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è necessario che nel verbale dello scrutinio vi siano chiari riferimenti: 4. ad interventi di recupero e rinforzo che non hanno raggiunto i risultati programmati, 2 La valutazione dell insegnamento della religione cattolica è espressa senza l attribuzione di un voto numerico. 19

20 5. al fatto che il discente non abbia raggiunto gli obiettivi minimi previsti per lui (piano di studio personalizzato) in una o più discipline 6. all impegno e alla partecipazione del discente; 7. le famiglie degli alunni non ammessi alla classe successiva o all esame finale a conclusione del ciclo devono venire informate dell esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all albo dei risultati di quest ultimi. 8. (solo per la classe terza) in caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo (C.M. n.49 del 20/05/2010) Il giudizio di idoneità 1. L articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010, confermando quando riportato nella L.169/2008 recita così: 2. Il giudizio di idoneità è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. 3. Il giudizio di idoneità è dato in genere dalla media dei voti che ogni alunno ha ottenuto nell ambito del secondo quadrimestre dei 3 anni di scuola secondaria e dei progressi ottenuti. Il voto viene arrotondato all unità superiore. 20

21 Griglia per il giudizio di ammissione/non ammissione all esame conclusivo del I ciclo d istruzione ( da inserire eventualmente nel verbale di scrutinio) L alunno. è ammesso non è ammesso all esame conclusivo del 1 ciclo di istruzione. L alunno durante il triennio, ha seguito in modo costante assiduo diligente discontinuo settoriale superficiale le attività programmate, evidenziando un ritmo di apprendimento buono regolare graduale faticoso lento non regolare a causa di uno scarso impegno.. Ha mantenuto un comportamento..., responsabile corretto vivace poco responsabile non sempre controllato scorretto. mostrando di aver conseguito un.. grado di socializzazione. ottimo buono modesto discreto sufficiente insufficiente... Nello studio ha manifestato impegno ed applicazione ottimi soddisfacenti adeguati scarsi modesti saltuari inadeguati e ha partecipato in modo..... alla vita di classe, attivo limitato parziale passivo dando prova di aver acquisito un.. metodo di lavoro. autonomo adeguato organico ordinato inadeguato disorganico poco autonomo non sempre produttivo inadeguato (Non) ha maturato capacità di analisi, sintesi, collegamento ed applicazione delle conoscenze apprese. buone modeste sufficienti non del tutto sufficienti insufficienti Ha rivelato inclinazione per le materie linguistiche le attività logico-scientifiche le attività tecnico-manuali le attività motorie Consiglio orientativo [Si ritiene che l alunno sia idoneo a proseguire gli studi ad indirizzo. ] umanistico scientifico tecnico artistico professionale oppure Per i motivi illustrati sopra, si ritiene opportuno che l alunno non venga ammesso all esame conclusivo del I ciclo d istruzione. 21

22 Criteri e strumenti Esame di stato Prove scritte Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero una: prova di italiano della durata di 4 ore prova di matematica della durata di 3 ore prova di lingua inglese della durata di 3 ore prova di lingua francese della durata di 3 ore prova nazionale o la prova dura 150 minuti; o la prova è a carattere nazionale; o la prova riguarda italiano e matematica; o non è consentito l uso di calcolatrice e dizionari. Le quattro prove, proposte dai membri della Commissione Esaminatrice, vengono strutturate in modo tale da risultare graduate e vengono valutate in base a criteri concordati in sede di dipartimento. Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, si decide in sede di consiglio di classe, se questi ultimi svolgono le stesse prove degli altri candidati o prove individualizzate (per alcune discipline o per tutte le discipline). 22

23 Prova scritta di italiano, indicazioni e criteri di valutazione La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio 2011 confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede: La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare la coerenza e l organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Nel rispetto dell autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formula in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima: -esposizione in cui l alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista, ecc.); -trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l esposizione di riflessioni personali; -relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. La prova scritta di Italiano sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti criteri: 1. Rispetto della tipologia testuale e pertinenza del contenuto (COMPETENZA TESTUALE). 2. Completezza, ricchezza, originalità del contenuto, sviluppo equilibrato delle parti (COMPETENZA IDEATIVA). 3. Coesione tra le frasi e ordine espositivo, correttezza ortografica e morfosintattica, proprietà lessicale (COMPETENZA LINGUISTICA). Il voto in decimi ottenuto è arrotondato all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 23

24 Griglia per la correzione della prova scritta di italiano L elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo completo, ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia testuale richiesta. 10 pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo approfondito, rispettando la tipologia testuale richiesta 9 pienamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo adeguato, con diverse considerazioni personali. 8 complessivamente attinente alla traccia e la sviluppa con alcune considerazioni personali 7 complessivamente attinente alla traccia e la sviluppa in modo superficiale, con scarse considerazioni personali. 6 parzialmente attinente alla traccia e la sviluppa in modo incompleto, senza considerazioni personali. 5 non attinente alla traccia 4 È espresso in modo organico, ben strutturato, chiaro. 10 in modo organico e chiaro. 9 in modo coerente e scorrevole. 8 in modo abbastanza chiaro e abbastanza preciso. 7 in modo semplice e lineare. 6 in modo non sempre chiaro 5 in modo confuso, ripetitivo, incoerente. 4 Risulta corretto dal punto di vista grammaticale, rivelando padronanza nell uso dei connettivi logici e dei periodi complessi. 10 corretto dal punto di vista grammaticale, rivelando padronanza nell uso dei connettivi logici 9 corretto dal punto di vista grammaticale. 8 abbastanza corretto dal punto di vista grammaticale. 7 sufficientemente corretto dal punto di vista grammaticale. 6 poco corretto dal punto di vista grammaticale. 5 scorretto dal punto di vista grammaticale 4 Il lessico adoperato risulta ricco, ben articolato e funzionale al contesto. 10 risulta ricco e ben articolato 9 risulta appropriato. 8 risulta adeguato. 7 risulta semplice con qualche ripetizione 6 risulta povero e ripetitivo. 5 risulta non appropriato, povero e ripetitivo 4 La prova di italiano è stata valutata con un voto in decimi pari a: (trascrivere il voto della prova di italiano in decimi) 24

25 Prova scritta di matematica, indicazioni e criteri La circolare ministeriale n.49 del 20 maggio 2010 e la circolare ministeriale n.46 del 26 maggio 2011 confermano quanto indicato nella circolare ministeriale n. 32 del 14 marzo 2008, che prevede: La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare la capacità e le abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti, che non comportino soluzioni dipendenti l una dall altra per evitare che la loro progressione blocchi l esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dell autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio e nel campo delle scienze sperimentali. La commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati. Per decisione del Dipartimento dell area matematico-tecnico-scientifica, la prova scritta di matematica è finalizzata all accertamento della: Conoscenza degli argomenti di matematica, scienze e tecnologia; Individuazione di relazioni, proprietà e procedimenti; Capacità di risolvere problemi, utilizzando procedimenti adeguati e varie tecniche di calcoli; Comprensione ed uso dei linguaggi specifici. I quesiti riguarderanno: Algebra: equazioni a coefficienti interi e a coefficienti razionali, con verifica; Geometria solida: un problema su figure solide; Geometria analitica: Studio di funzioni e/o figure piane sul piano cartesiano; Scienze e tecnologia: quesiti su argomenti riguardanti il programma svolto. Si verificheranno il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscenza di formule, procedimenti e abilità nella loro applicazione; Comprensione ed elaborazione di problemi; Conoscenza e utilizzo di simbologia e linguaggio specifico; Conoscenza e capacità di analisi e di rappresentazione di fenomeni scientifici. Il voto in decimi ottenuto è arrotondato all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 25

26 GRIGLIA DI VERIFICA DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA ALUNNO : Classe : Data : INDICATORI giudizio punti Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 1) 4 12 Quantità di quesiti 3 9 affrontati 2 6 2) Esattezza del calcolo 3) Intuizione e comprensione della problematica proposta 4) Ordine nel procedimento logico e formale 5) Scelta dei metodi risolutivi TOTALE = GIUDIZI Voto 10 Da 57 a accurata 3 Lievi 2 imprecisioni Gravi 1 imprecisioni corretta 3 incerta 2 parziale 1 Adeguato 3 Apprezzabile 2 Disordinato 1 accurata 3 Adeguata 2 Impropria 1 Punti Voto 9 Da 52 a 56 quesiti Voto 8 Da 47 a 51 Voto 7 Da 40 a 46 Voto 6 Da 39 a 35 Voto 5 Da25 a 34 Voto 4 Inferiore a 25 26

27 Prova scritta di lingua inglese e francese, indicazioni e criteri La prova scritta di lingua inglese/francese avrà carattere produttivo per permettere agli alunni di dimostrare il grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alla lingua studiata nel corso del triennio. I docenti decideranno, in sede di dipartimento, le due tracce da presentare, esercitando una scelta tra: composizione di una lettera su traccia composizione di un dialogo su traccia comprensione di un testo La prova scritta di lingua inglese/francese sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti criteri concordati: capacità di comprendere un testo, sia in modo globale che dettagliato (nel caso in cui l alunno opti per la comprensione di un testo ); capacità di fornire risposte adeguate, complete, coerenti ed efficaci; capacità di usare funzioni, strutture e lessico in modo corretto; capacità di produrre una lettera completa, aderente alla traccia, coerente ed efficace (nel caso in cui l alunno opti per la composizione di una lettera su traccia ); capacità di produrre un dialogo completo, aderente alla traccia, coerente ed efficace (nel caso in cui l alunno opti per la composizione di un dialogo su traccia ); Il voto in decimi ottenuto è arrotondato all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 27

28 Griglia per la correzione della prova scritta di lingua inglese/francese La comprensione del testo risulta (solo per la traccia comprensione di un testo ) completa (10) quasi completa (9) buona (8) più che sufficiente (7) accettabile (6) limitata/inadeguata (5) inesistente (4) La produzione risulta (per tutte le tracce) completa, coerente ed efficace (10) completa e coerente (9) completa e abbastanza coerente (8) quasi completa e abbastanza coerente (7) non sempre coerente, ma accettabile (6) incompleta/poco coerente (5) inesistente o inefficace (4) L uso di funzioni, strutture e lessico è (per tutte le tracce) corretto ed appropriato (10) corretto (9) per lo più coretto (8) abbastanza corretto (7) sufficientemente corretto (6) poco corretto/poco appropriato (5) del tutto scorretto/del tutto inappropriato (4) La prova di lingua inglese/francese è stata valutata con un voto in decimi pari a: (trascrivere il voto della prova di lingua inglese in decimi) 28

29 La prova nazionale, indicazioni legislative Art. 1 La prova scritta, a carattere nazionale, nell ambito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l anno scolastico 2014/2015, per l intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 19 giugno 2015, con inizio alle ore 8.30; PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI) DATA DURATA MATERIE ED ARGOMENTI MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE ALUNNI STRANIERI ALUNNI CON DSA DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO (dislessia, discalculia ecc.) 19 giugno 2015 ore 8.30 eventuali prove suppletive: 150 minuti prova di italiano intervallo prova di matematica ITALIANO: la sezione di italiano è divisa in due parti parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno espositivo seguito da quesiti; parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a risposta aperta su conoscenze grammaticali. MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti a scelta multipla e risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. N.B. la struttura della prova è analoga a quella dello scorso anno scolastico; nei siti e è possibile trovare esempi di prove nazionali da utilizzare per abituare gli alunni alla tipologia di prova. Sono analoghe a quello degli scorsi anni. Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri discenti (si dovrà barrare per meri fini statistici - nel modulo Invalsi la voce alunno straniero ). Solo gli alunni che possono contare su una certificazione di disturbo specifico dell apprendimento hanno diritto ad avere a disposizione un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15 in più rispetto ai compagni) e ad utilizzare durante la prova nazionale strumenti dispensativi e compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica, computer con programma di sintesi vocale, computer con programma di correzione automatica, ecc.). L INVALSI predispone una versione informatizzata della prova nazionale per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i quali ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta all INVALSI in tempo utile e, comunque, non oltre il giorno precedente la prova. 29

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