ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA SCOGLIO di LIVRAGA MODALITÁ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA SCOGLIO di LIVRAGA MODALITÁ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Aggiornamento a.s

2 INDICE Introduzione. pag. 3 SCUOLA DELL INFANZIA pag. 4 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO. pag. 4 Valutazione degli apprendimenti.. pag. 4 Valutazione del comportamento.. pag. 4 Ammissione alla classe successiva e all esame di Stato. pag. 5 Scuola Primaria pag. 5 Scuola Secondaria 1 grado. pag. 6 Voto di ammissione all esame di Stato pag. 7 Le prove INVALSI.. pag. 7 L esame di Stato. pag. 8 La certificazione delle competenze. pag. 8 2

3 INTRODUZIONE La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell identità personale e promuove l autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (art.1 comma1 D.Lgs. 62/2017) Il Decreto Legislativo n. 62, del 13 aprile 2017, ribadisce alcuni principi generali in materia di valutazione ed introduce contemporaneamente alcune novità, cui il nostro Istituto si è adeguato. Valutazione dei risultati di apprendimento Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (2012) fissano i traguardi per lo sviluppo delle competenze per la scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado, relativi rispettivamente ai campi di esperienza (Infanzia) e alle discipline (Primaria e Secondaria). Al fine di raggiungere i suddetti traguardi, vengono anche delineati gli Obiettivi di apprendimento, che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili. Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari; sono infatti previste prove di verifica: iniziali, per valutare la situazione di partenza di ogni alunno e della classe; intermedie, per accertarsi del livello di comprensione/acquisizione dei contenuti affrontati in vista della prosecuzione del percorso annuale di formazione; finali, per valutare il livello di acquisizione/conoscenza dei contenuti affrontati in vista del passaggio al successivo anno o ordine di istruzione. Valutazione del processo formativo Accanto alla valutazione degli apprendimenti vi è la valutazione del comportamento e del livello globale di maturazione, anch essa espressa collegialmente e di pari importanza dell altra. 3

4 SCUOLA DELL INFANZIA I due tipi di valutazione appaiono fin dalla Scuola dell Infanzia, dove lo strumento utilizzato dai docenti sono: griglie di osservazione iniziali, intermedie e finali per i bambini di 3 e 4 anni; griglie per l osservazione dei bambini di 5 anni, utili al passaggio alla Scuola Primaria, appositamente concordate tra le docenti dell Infanzia e della Primaria (tra gli allegati del PTOF) SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO Valutazione degli apprendimenti Nelle scuole Primaria e Secondaria di 1 grado, le verifiche intermedie e finali sono coerenti con gli obiettivi e i traguardi declinati nel Curricolo; le prove finali di ciascun quadrimestre di italiano e matematica sono concordate in parallelo tra gli insegnanti di Istituto. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti per ciascuna disciplina di studio, secondo la normativa vigente, è espressa con votazioni in decimi, e, per scelta del Collegio Docenti: da 5 a 10 nella Scuola Primaria da 4 a 10 nella Scuola Secondaria di 1 grado. A tali votazioni corrispondono precisi descrittori, deliberati dal Collegio Docenti. I docenti comunicano alle famiglie e allo studente la sua posizione rispetto alle mete prefissate. Quindi la valutazione è un atto trasparente e puntuale da parte di ciascun docente, uno strumento indispensabile per individuare carenze e criticità di cui uno studente deve essere consapevole, al fine di attuare adeguati interventi di supporto e prevenire lacune che potrebbero avere un impatto negativo per i successivi passi del processo formativo. Valutazione del comportamento Alla luce delle novità sulla valutazione e certificazione delle competenze introdotte dal decreto legislativo n. 62/17, la valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa, per tutto il primo ciclo, a partire dall a.s 2017/2018, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per la scuola secondaria di primo grado, al Patto di corresponsabilità e allo Statuto delle studentesse e degli studenti. Pertanto si ritiene che per condotta scolastica si debba intendere non solo il 4

5 comportamento di correttezza, rispetto di sé, dell istruzione dei pari, della struttura e delle regole ma anche la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici, la correttezza del linguaggio. La valutazione del comportamento assume dunque un significato fondamentale per la crescita dell'alunno come persona e come cittadino di una comunità, in un contesto dotato di regole, compiti e responsabilità. La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuita dall intero team docente/ consiglio di classe in base a indicatori e criteri comuni a tutte le classi dell Istituto. In riferimento al D.Lgs. n.62/2017 il collegio dei Docenti ha deliberato (delibera n.23 del 9 gennaio 2018) l adozione dei seguenti indicatori di valutazione del comportamento: Relazioni interpersonali Conoscenza e rispetto delle regole (cittadinanza) Gestione delle autonomie personali Uso del materiale, attrezzature, sussidi scolastici, propri e altrui (ambiente) Partecipazione e impegno Frequenza, assenze ingiustificate e ritardi Nel documento di valutazione di entrambi gli ordini di scuola si trovano: il giudizio sintetico globale sul comportamento: da ottimo a non sufficiente, con relativi descrittori la valutazione del comportamento, con riferimento ai suddetti indicatori di valutazione il giudizio globale formativo, che tiene conto delle competenze di cittadinanza e riunifica le valutazioni degli apprendimenti e del comportamento. Tale giudizio è necessariamente differenziato per la scuola Primaria e quella Secondaria di 1 grado Ammissione alla classe successiva e all esame di Stato Sempre in ottemperanza al D.Lgs. n.62/2017 (articoli 3, 5 e 6), il Collegio Docenti (con delibera n. 24 del 17/04/2018) ha stabilito i criteri per l ammissione o la non ammissione alla classe successiva: Scuola Primaria L alunno/a viene AMMESSO alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. 5

6 La NON AMMISSIONE dell alunno/a è possibile quando: caso eccezionale comprovato da specifica motivazione sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti la decisione deve essere assunta all unanimità dai docenti della classe Criteri del Collegio dei Docenti per la NON ammissione 1) mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento dal momento che sono stati conseguiti risultati insufficienti e sono presenti dunque lacune di preparazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire la proficua frequenza della classe successiva; 2) complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell alunno, verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativi/didattici; 3) scarsa o insufficiente partecipazione alle attività specifiche, alle azioni di recupero. Scuola Secondaria L ammissione alla classe successiva deve avere come primo requisito la frequenza ad almeno tre quarti del monte ore, tranne nel caso in cui siano applicabili le deroghe stabilite dal Collegio Docenti. Se tale requisito non sussiste NON si procede allo scrutinio dell alunno che pertanto non viene ammesso alla classe successiva. L alunno/a viene AMMESSO alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. La NON AMMISSIONE dell alunno/a è possibile quando: Il consiglio di classe ne dia adeguata motivazione basandosi sui criteri stabiliti dal Collegio Docenti La non ammissione è deliberata a maggioranza Il voto espresso nella delibera di non ammissione dall insegnante di religione o di attività alternativa, se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe, deve essere motivato e verbalizzato Criteri del Collegio dei Docenti per la NON ammissione 1) valutazione non positiva dell andamento dell alunno per mancato o scarso rispetto delle regole relative ai doveri scolastici, comprovata anche da ripetuti rilievi di mancanze con riferimento al Patto di corresponsabilità; 2) mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento dal momento che sono stati conseguiti risultati insufficienti e sono presenti dunque lacune di preparazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire la proficua frequenza della classe successiva; 3) complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell alunno, verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativi/didattici; 4) scarsa o insufficiente partecipazione alle attività specifiche, alle azioni e ai corsi di recupero. 6

7 Per l ammissione all Esame di Stato, i requisiti essenziali sono: 1) aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale 2) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all esame di Stato (art. 4. Commi 6 e 9 bis, DPR n. 249/1998) 3) aver partecipato entro il mese di aprile alle prove nazionali INVALSI di italiano, matematica ed inglese L AMMISSIONE e la NON AMMISSIONE degli alunni all esame di Stato segue per il resto gli stessi criteri dell ammissione alla classe successiva. Voto di ammissione all esame di Stato Il voto di ammissione all esame di Stato corrisponde alla media delle valutazioni finali del triennio nella Scuola secondaria di I grado; è espresso dal Consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall alunno. Il Consiglio di classe può attribuire un voto di ammissione inferiore a 6/10. Il voto è espresso in decimi, senza frazioni decimali. Le prove INVALSI Sempre secondo il D.Lgs. 62/17, gli studenti delle classi 2^ e 5^ della scuola Primaria e quelli di 3^ della scuola Secondaria di 1 grado, vengono sottoposti alle prove nazionali INVALSI (Istituto Nazionale per la VALutazione del SIstema educativo di istruzione e formazione), prove finalizzate alla valutazione del sistema di Istruzione italiano attraverso il monitoraggio di ogni singolo Istituto; le prove riguardano le conoscenze e competenze di base in lingua italiana, in matematica e lingua inglese (per cl. 5^ Primaria e 3^ Secondaria). Nella scuola Primaria, i risultati delle prove (cartacee, per inglese livello A1 del QCER su competenze ricettive) confluiscono in statistiche utili alla valutazione dell Istituto, mediante l inserimento dei dati in apposite maschere predisposte dall Invalsi, nel completo anonimato degli alunni. Nella Secondaria di 1 grado, le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all esame conclusivo del primo ciclo di Istruzione (esame di Stato). Le tre prove sono computer based (CBT) e somministrate on-line, con un organizzazione in una o più giornate, a discrezione dell Istituto. La trasmissione dei dati delle prove è automatica e contestuale alla chiusura della prova; la correzione delle prove è completamente centralizzata. Gli esiti delle prove Invalsi vengono emanati dall Invalsi su specifici modelli che descrivono vari livelli di competenza per le tre discipline coinvolte (italiano, matematica ed inglese). La partecipazione alle prove Invalsi per gli alunni con disabilità o disturbi specifici 7

8 dell apprendimento (DSA): Per gli alunni con disabilità, si possono adottare, in base al PEI, misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo o donatore di voce per l ascolto individuale in audio-cuffia) o dispensative (esonero da una parte della prova di inglese o in generale da una o più prove). Anche per gli alunni con DSA, si possono adottare, in base al PDP, le misure compensative suddette o dispensative (esonero da una o entrambe le prove di lingua inglese per chi è esonerato dalle prove scritte o dall insegnamento stesso della lingua inglese). L esame di Stato L esame di Stato è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dagli alunni, ed ha anche una funzione orientativa. In ogni Istituto viene costituita la commissione d esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe 3^ (composte dai docenti del consiglio di classe); svolge le funzioni di Presidente il Dirigente Scolastico o un docente collaboratore del Dirigente. L esame consiste in: tre prove scritte (italiano, matematica, lingue straniere) un colloquio orale La commissione predispone le prove e i criteri per la correzione e valutazione. La valutazione per gli alunni con disabilità è effettuata tenendo conto del PEI. La valutazione per gli alunni con DSA è effettuata tenendo conto del PDP. La valutazione finale deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L esame è superato con una votazione complessiva di almeno 6/10. La certificazione delle competenze Dall anno scolastico , dopo la preventiva sperimentazione nazionale, vengono adottati i modelli nazionali per la certificazione delle competenze, secondo la normativa vigente (D.M. 742/17). Tale certificazione viene redatta durante lo scrutinio finale dell anno scolastico ed è rilasciata al termine della Scuola Primaria e del Primo ciclo di istruzione. La certificazione delle competenze al termine del Primo ciclo è arricchita anche dagli esiti delle prove Invalsi. Per gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. 8

9 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Valutazioni oggettive Scuola Secondaria di Primo Grado per le prove in itinere da 0 a 44% 4 da 45% a 49% 4,5 da 50% a 54% 5 da 55% a 59% 5,5 da 60% a 64% 6 da 65% a 69% 6,5 da 70% a 74% 7 da 75% a 79% 7,5 da 80% a 84% 8 da 85% a 89% 8,5 da 90% a 94% 9 da 95% a 97% 9,5 da 98% a 100% 10 Per le prove di istituto (ingresso, primo quadrimestre, secondo quadrimestre) i criteri di valutazione si rifanno alle indicazione del PDM Valutazioni PDM da 0 a 45% 4 da 46% a 55% 5 da 56% a 65% 6 da 66% a 75% 7 da 76% a 85% 8 da 86% a 95% 9 da 96% a 100% 10