SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Federazione SCS/CNOS SALESIANI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: DIAMOCI DA FARE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area di intervento: Centri di Aggregazione Attività di tutoraggio scolastico Codifica: E 01 E 09 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: DESCRIZIONE AREA DI INTERVENTO La presente proposta progettuale si propone di incidere sui problemi legati ai minori e giovani della città di Foggia (nello specifico la periferia nord). Si prevede la realizzazione di attività a favore di minori e giovani fra i 10 e i 25 anni che vivono in quartieri a rischio, a cui si intende garantire modelli positivi e momenti di animazione, tutoraggio scolastico ad personam, sostegno socioeducativo, socializzazione ed espressione delle proprie attitudini e potenzialità. 1

2 Le aree di intervento del presente progetto Attività di tutoraggio scolastico e Centri di aggregazione sono state individuate analizzando i dati pubblicati dal Miur sulla rilevazione fatta nelle scuole dal 2001 al Dai dati è emerso che negli ultimi anni si è accentuata sempre di più la dispersione scolastica, sia nella scuola secondaria di primo grado sia in quella di secondo grado. Questo fenomeno, oltre che a influire sulla crescita dei ragazzi, influisce anche sul loro futuro perché con un basso livello di istruzione è anche più difficile poi trovare una prima occupazione, e quindi viene anche pregiudicato il futuro lavorativo. A questo va aggiunto quella che è la condizione economica delle loro famiglie di provenienza, molto spesso una condizione precaria: La povertà economica e relazionale rappresenta, oggi, una componente decisiva e di causalità per l insorgere di situazioni di disagio che sovrapponendosi, a volte con altre dimensioni di problematicità e/o di diversità (dipendenze, ingresso nel circuito penale, devianza minorile, malattie.) fa scendere la soglia di vulnerabilità del sistema familiare, compromettendone le capacità di cura, accudimento e di educazione. Va anche sottolineato che il ritardato o mancato ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, fa gravare sulla famiglia l obbligo di mantenimento dei figli, magari ultratrentenni che, privi di autonomia economica, sono costretti ad una condizione di dipendenza forzata con grave compromissione della sfera psicologica personale; il che espone, ulteriormente, la famiglia ad un elevato rischio di povertà e/o marginalità. La complessità delle condizioni culturali, sociali ed economiche continuano, quindi, a richiedere una sempre maggiore attenzione al ruolo della famiglia intesa come elemento centrale della comunità e soggetto attivo dei vari processi di cambiamento. Sempre sul piano dei cambiamenti e delle modifiche strutturali del sistema familiare,va posta particolare attenzione alla presenza di famiglie immigrate in una dimensione, ormai, intergenerazionale, ed alla presenza di coppie miste ( genitori di diversa nazionalità) che sono portatrici di forti diversità in campo culturale, socioeconomico, religioso, educativo. 2

3 Alla famiglia va, pertanto, riconosciuto e/o restituito il ruolo di attore delle politiche sociali in quanto vero soggetto di cambiamento, capace di contribuire a pieno titolo tanto alla definizione dei bisogni, quanto all'individuazione di percorsi risolutivi..(fonte Piani di zona delle province di Brindisi, Lecce e Taranto) o I giovani, secondo i dati forniti dall osservatorio sociale regionale, mostrano poca soddisfazione nei confronti della scuola e bassa fiducia in merito alla possibilità di fruire correttamente dei servizi pubblici e di collegarsi col mondo esterno, col mondo del lavoro e con la società (fonte: Osservatorio sociale Regionale Puglia); o Per questo motivo spesso abbandonano i circuiti scolastici e confluiscono in situazioni di lavoro sommerso o micro delinquenza (fonte: dati ISTAT 2011, Indagine 2013 Miur- Ufficio scolastico Regione Puglia, - Ufficio scolastico Regione Puglia.). Dall analisi congiunta dei dati considerati (dispersione scolastica, disoccupazione, delinquenza, trasformazione sistemi familiari, etc..) emerge il quadro di una realtà sociale particolarmente difficile soprattutto in riferimento ai soggetti sociali più deboli e vulnerabili, quali i minori e i giovani. DESCRIZIONE CONTESTO TERRITORIALE FOGGIA Gli abitanti del comune di Foggia sono complessivamente , distribuiti in 6 circoscrizioni. Le famiglie sul territorio comunale sono , nella VI Circoscrizione Croci sono (15,5%). Di queste, nel territorio comunale: il 16,3% è formato da un solo individuo, il 22,6% da due persone, il 57,7% da 3 a 5 persone mentre il 3,4% risulta composto da sei o più componenti; invece nel territorio circoscrizionale Croci, il 12% è formato con un solo individuo, il 15,6% da due persone, 49% da 3 a 5 persone mentre il 23,4% risulta composto da sei o più componenti (400 famiglie). La VI Circoscrizione Croci, nella quale è situata la Parrocchia Sacro Cuore, è una delle circoscrizioni comunali più popolose ( abitanti pari al 16,7%) ed ha il primato di essere la più giovane per la presenza di minori su (pari al 3

4 18,9 %). Inoltre, la popolazione giovanile (0-29 anni) della città di Foggia è di circa e rappresenta l 38,7% della popolazione complessiva; nella circoscrizione Croci si concentra il 18,1% dei giovani (0-29 anni). Pertanto, le famiglie nella circoscrizione Croci sono di meno rispetto alle altre circoscrizioni (il primato è della Circoscrizione Cattedrale con il 18,3%) ma con il primato di avere il maggior numero di famiglie composte da 6 e più individui. Ciò unito al dato del primato di essere la circoscrizione con maggior numero di minori, ci fa cogliere come il trend nell immediato futuro (perché le statistiche sono del 2011) sarà di avere un territorio con più famiglie. La provincia di Foggia risulta essere nella graduatoria sulla qualità della vita, realizzata del quotidiano nazionale Il Sole 24 Ore, al 99 posto su 103 province italiane. (FONTE: IL SOLE 24 ORE, Qualità della vita Pagella finale.) Indicativi sono i dati sul tenore della vita, in particolare l inflazione che vede Trento al primo posto con un indice del costo della vita pari a 0,9 e Foggia all ultimo posto, con un potere d'acquisto pari al 2,9. Per il tempo libero, Foggia è al: - 96 posto per acquisti in libreria - 89 per spettacoli cinematografici, - 93 per concerti musicali, - 91 per la ristorazione, - 83 per impegno verso gli altri, - 88 per l'essere in forma. Economia e lavoro L economia foggiana non riesce a svilupparsi. 4

5 La condizione giovanile in Puglia continua a rimanere particolarmente critica per quanto concerne il mercato del lavoro, con particolare riferimento ai tassi di disoccupazione che, nonostante la tendenza alla riduzione a partire dal 2000, risultano ancora particolarmente elevati (riferiti alla fascia di età tra 15 e 24 anni), pari al 35,4% (oltre 11 punti percentuali al di sopra della media nazionale). Secondo le previsioni degli esperti, a livello provinciale per il periodo , i tassi medi di disoccupazione più elevati saranno quelli fatti registrare nelle province di Lecce (13,7%), Foggia (13,4%) e Taranto (13%); più bassi quelli delle altre province: Bari (10,7%) e Brindisi (11,3%). Fonte: REGIONE PUGLIA ASSESSORATO BILANCIO E PROGRAMMAZIONE, Programma operativo FESR Puglia Nel 2011, la circoscrizione Croci presenta il più basso numero di occupati ed un alto numero di persone in cerca di occupazione. Istruzione e scuola Per quanto riguarda la popolazione residente dai 6 ai 14 anni (tav. 3), la provincia di Foggia ha il triste primato di avere la percentuale più alta delle province pugliesi dei non iscritti ad un corso regolare di studi per provincia (pari al 5,3%). 5

6 Inoltre, i tassi di dispersione scolastica nella scuola primaria, di 1 grado e di 2 grado sono molto alti rispetto alle altre province. (Fonte FONTE: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE. UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA, DIREZIONE REGIONALE, Dati Anno Scolastico (A.S.) 2012/2013). Nella città di Foggia, la popolazione dagli undici anni in su è pari a residenti: il 22,2% ha conseguito la licenza elementare, il 4,2% è rappresentato da alfabeti senza titolo di studio e l 1,8% da analfabeti. Nell ambito delle persone dai venti anni in su, pari a residenti, il 27,8%, risulta in possesso di un diploma di scuola media inferiore, il 33,7% ha un diploma di scuola secondaria superiore e il 9,1% è laureato. FONTE: ISTAT, La città di Foggia al Censimento della popolazione Le percentuali del 33,8% e del 25,8% (Tav. 4) dimostrano come nella Circoscrizione Croci abitano la maggior parte della popolazione studentesca che possiede una licenza di scuola media e di scuola elementare. Ma queste percentuali subiscono un crollo se verifichiamo gli studenti che possiedono un diploma di scuola superiore (20,2%, in confronto al 29,1% cittadino), e vengono addirittura dimezzate (4,1%) se consideriamo i laureati in rapporto al dato cittadino (con appena 993 laureati, è l ultima delle circoscrizioni, la prima è la circoscrizione Puglia che conta laureati pari al 25,9%). 6

7 Anche il dato riguardante la situazione degli alfabeti privi di titoli di studio e degli analfabeti della Circoscrizione, si mostra particolarmente difficile. Inoltre, citiamo soltanto il fenomeno del bullismo che attanaglia le scuole italiane ed in particolare quelle del nostro territorio, alcune delle quali dichiarate a rischio dal Ministero della Pubblica Istruzione. Sono dati che confermano il bisogno di istruzione ed educazione in una città e, soprattutto, in un territorio circoscrizionale con un elevato numero di minori e con un elevato tasso di dispersione scolastica. Criminalità: comune, organizzata e minorile Il fenomeno della criminalità a Foggia sta diventando una problematica quanto mai urgente. Alcuni dati confermano la necessità di una seria e radicale educazione alla legalità. Nel 2010, in provincia di Foggia, sono stati denunciati all'autorità Giudiziaria dalle forze dell'ordine , 15,9% dei delitti denunciati in Puglia (terza provincia pugliese dopo Bari 44,8% e Lecce 16,9%), oltre un terzo dei quali nella sola città di Foggia (FONTE: ISTAT 2011). Già nel 2001, un indagine del Censis (Misurare l'insicurezza nella società italiana) inseriva la provincia di Foggia tra le province che definiscono l'area della criminalità emergente. Così si esprime il recente documento del Forum della Legalità: «La provincia di Foggia è un territorio in cui è molto forte la presenza di organizzazioni criminali che hanno ramificato in modo preoccupante i propri interessi illegali nei diversi campi di attività economiche e sociali. Da tempo siamo costretti ad assistere ad una grave e 7

8 preoccupante escalation di fenomeni di diffusa illegalità. Particolarmente rilevante, in Puglia, continua ad essere il fenomeno della criminalità minorile sia per quanto attiene alla commissione di reati minori, quali furti d auto ed in appartamento, borseggi e scippi, sia per il sempre più frequente e preoccupante coinvolgimento degli stessi in episodi connessi a fatti di criminalità organizzata.( FONTE: MINISTERO DELL INTERNO.) Per la sola città di Foggia nell anno 2012, i minorenni denunciati e sottoposti a procedimento penale sono stati 232 pari a circa il 40% dei minori denunciati della provincia e al 16,5% dei minori denunciati dell'intero distretto Bari-Foggia. Rispetto al 2010 si registra un incremento del 20%, in netta controtendenza rispetto al dato del distretto che fa registrare un calo dei minori denunciati del 16,8% (da a 1.405) FONTE: PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI BARI. L analisi dei dati relativi al contesto sociale evidenzia una situazione generale critica, nella quale gli elementi più preoccupanti sono: - il permanere di fenomeni gravi di criminalità comune ed organizzata che trova terreno fertile nei giovani con bassa scolarizzazione, che sono più facilmente attratti dal guadagno facile ; - la forte precarietà occupazionale soprattutto giovanile; - la presenza di forme preoccupanti di disagio giovanile - la dispersione e l evasione scolastica. Tutti e 2 i quartieri presi in esame, quello di Bari e quello di Foggia,sono quartieri 8

9 estesi e popolosi, che hanno vissuto un'espansione cui non è corrisposto un adeguamento dei servizi. Sono zone periferiche abitate da un ceto medio-basso, particolarmente colpito da difficoltà economiche in un periodo di crisi: la disoccupazione risulta diffusa e va a incidere su famiglie comunque caratterizzate da redditi non certo elevati. Questa povertà incide anche sull'immagine dei quartieri: sono considerati zone in situazione di degrado, sociale ed urbanistico, tanto che uno dei problemi rilevanti è l'esposizione dei minori ad atti e modelli delinquenziali. Non va dimenticata l'incidenza dei fenomeni migratori, che caratterizza soprattutto gli istituti scolastici, in questi c'è una forte presenza di allievi di etnia rom. In questi contesti, la scuola da un lato non è oggetto di interesse rilevante da parte delle famiglie, dall'altro, vista la carenza di alternative, viene identificata come obbligato punto di riferimento culturale della zona. Come accennato, in questi territori i servizi risultano piuttosto carenti, tanto che le nostre 2 parrocchie si trovano a svolgere una funzione fondamentale in più direzioni: promozione della socializzazione, sostegno alla genitorialità, facilitazione dell'integrazione e numerose altre attività culturali, ludico, ricreative. DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI La crescita dei minori ha bisogno di essere supportata da un insieme di servizi educativi che ne accompagnino le varie fasi e che in vario modo sostengano la famiglia nei suoi compiti. Grande importanza hanno per i ragazzi tutte le attività che possono svolgere nel loro tempo libero, attività ludiche, sportive, che costituiscono occasioni di formazione e di socializzazione. La famiglia è sempre meno sufficiente di fronte alle sfide sociali ed educative che la preadolescenza e l adolescenza pongono agli adulti e alla società: si tratta di aiutare e sostenere il transito sia per gli adulti sia per i figli in un itinerario di crescita che evidenzia esigenze di riadeguamento del sé e delle competenze sociali. Dall analisi del territorio poi è emersa una carenza di opportunità di strutture e servizi destinati ai ragazzi (parchi gioco, giardini, spazi attrezzati per il gioco e il divertimento sia all aperto che al chiuso), cose che invece servono a sviluppare un 9

10 ambiente in grado di rispondere alle nuove necessità dei ragazzi. Sempre più frequente è oggi trovare ragazzi barricati in casa, inchiodati davanti alla televisione, soli; oggi come oggi è quasi del tutto scomparsa la dimensione del gruppo amicale di vicinato, fondamentale sul piano relazionale e ludico e per la progressiva assunzione di autonomia rispetto all ambiente familiare. Oggi i ragazzi hanno perso punti nelle abilità manuali, nelle competenze organizzative e nelle relazioni sociali, mentre hanno segnato un vistoso progresso in campo cognitivo ed espressivo e nella capacità di gestire le informazioni e i tanti apporti della società della comunicazione di massa. La carenza di spazi fisici e di occasioni per fare esperienze autonome che la vita urbana propone ai ragazzi spiega l arretramento rispetto a capacità che sono tuttora decisive per il passaggio alla vita attiva e alla condizione adulta. Scommettere sui giovani ed offrire loro degli spazi educativi e dignitosi, non solo è una necessità ma è una risorsa perché i ragazzi e i giovani sono il futuro della società. Abbiamo preso quindi come riferimento 2 ambiti molto importanti per la crescita dei ragazzi individuandone i relativi indicatori, riportati poi nella descrizione specifica sede per sede: 1. I percorsi scolastici 2. I percorsi del tempo libero 1. I percorsi scolastici: Come indicatori che caratterizzano i percorsi scolastici quindi abbiamo considerato: il rendimento scolastico: per ogni sap sono state condotte interviste tra le famiglie per delineare l attuale situazione di rendimento scolastico soprattutto in relazione alle reali potenzialità dei singoli ragazzi. Molto spesso i ragazzi si impegnano il minimo indispensabile per raggiungere la sufficienza, oppure hanno bisogno semplicemente di essere accompagnati nello studio per evitare di accumulare debiti formativi. le assenze ingiustificate: per ogni sap sono state condotte interviste tra le famiglie per individuare i casi di assenze ingiustificate, soprattutto quando raggiungono numeri tali da rischiare di far perdere l anno scolastico perché non riescono a raggiungere il numero minimo di giorni di frequenza 10

11 scolastica obbligatori per legge. le lacune pregresse: per ogni sap sono state condotte interviste tra i ragazzi per individuare i casi in cui ci sono lacune che non riescono a colmare da soli e poter quindi fare interventi mirati e personalizzati per farli rimettere al passo con lo studio. Sono questi gli indicatori che possono possono portare all abbandono dell iter formativo senza aver acquisito le competenze necessarie per un adeguato inserimento nel mercato del lavoro. I giovani, quindi, si trovano da subito esclusi dal contesto sociale di riferimento, si privano delle migliori opportunità lavorative che un livello di istruzione più elevato sicuramente aiuterebbe a raggiungere e soprattutto diventano facile preda della criminalità organizzata che è sempre pronta a sfruttare le debolezze dei ragazzi sfiduciati e insoddisfatti. Si è notato che spesso il rifiuto dello studio e della scuola è causato anche dalla mancanza dei necessari interventi personalizzati di tutoraggio e rimotivazione tesi a far percepire il legame fra materie studiate e vita quotidiana, oltre che dalla rigidità dell impostazione e della metodologia didattica. 2. I percorsi del tempo libero Come indicatori che caratterizzano i percorsi del tempo libero abbiamo considerato: Numero di ragazzi che svolgono già una attività sportiva in maniera costante in modo da individuare quanti sono quelli invece che non possono per motivi economici o per scarsa motivazione. Numero di ragazzi che coltivano già interessi ed hobby personali in modo da individuare quelli che pur avendo delle attitudini particolari non riescono ad esprimerle o a valorizzarle. Emerge spesso una carenza di valide alternative per socializzare con il gruppo dei pari, si rileva una preoccupante povertà di relazioni fra i giovani, che quindi non hanno occasioni e opportunità per costruire momenti positivi di crescita e valorizzare le proprie attitudini. 11

12 DESCRIZIONE SPECIFICA DEL CONTESTO TERRITORIALE ED AREA DI INTERVENTO E RELATIVI INDICATORI Sede di Foggia Parrocchia Sacro Cuore di Gesù 1) Descrizione contesto territoriale Tale sede è situata nel comune di Foggia che conta: o abitanti di cui donne e uomini; o una popolazione giovanile fra i 6 e i 25 anni di unità di cui maschi e femmine. In particolare la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù è collocata nella periferia nord della città, precisamente nel territorio della VI Circoscrizione Croci. La Parrocchia opera al crocevia tra tre grandi rioni popolari di Foggia: via Lucera - Croci nord Candelaro; conta circa 8500 abitanti (pari al 32,7% degli abitanti della VI Circoscrizione) ed è una delle parrocchie più popolose della città. Di questi 8500 abitanti, circa 4100 sono donne e 4400 uomini. La popolazione giovanile conta: o 1200 unità fra i 6 i 25 anni, di cui 650 fra i 6 e i 14 anni e 550 fra i 15 e i 25 anni. Il contesto sociale è caratterizzato dai seguenti elementi: o La sap conta 1020 nuclei familiari; o si rilevano profonde trasformazione dei sistemi familiari ed aumentano del 3,5% le separazioni non formalizzate; o preoccupante è la situazione della disoccupazione il cui tasso ammonta al 43% e della devianza; o condizione di DISAGIO DIFFUSO dei minori e giovani che trova espressione, soprattutto nella difficoltà di instaurare un buon rapporto con sé stessi e con gli altri che impedisce di realizzarsi pienamente e di intraprendere percorsi di crescita positivi. (Fonte: Osservatorio sociale Foggia, rapporto operatori sap). 12

13 2) Descrizione dell area di intervento e relativi indicatori Presso la sede di attuazione le problematiche sopra descritte sono caratterizzate dai seguenti indicatori: o 1. Percorso scolastico: INDICATORI Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Comune di Foggia SAP Rend. Scolastico molto insufficiente (più di 4 debiti formativi) Rend. Scolastico insufficiente (1 o più debiti formativi) Rend. Scolastico sufficiente Rend. Scolastico buono Fonte: Rapporto Miur-Ufficio Scolastico Regione Puglia 2013 e rapporto operatori sap. INDICATORI Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Comune di Foggia SAP Assenze ingiustificate Lacune pregresse Fonte: rapporto operatori sap. 2. Percorso del tempo libero : 13

14 INDICATORI Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Popolazione Scolastica maschile anni Popolazione Scolastica femminile anni Comune di Foggia SAP Ragazzi che svolgono attività sportiva Ragazzi che coltivano già interessi e hobby personali Fonte: rapporto operatori sap ) Domanda di servizi analoghi e relativa offerta Nella DESCRIZIONE DEI SERVIZI ANALOGHI si presentano le realtà che offrono servizi scolastici nei territori dove operano le sedi di attuazione progetto, ma sia per metodologie d intervento che per aspetti organizzativi: - orari di apertura fin dalle 7.30 del mattino e chiusura alle disponibilità ad accogliere, senza preclusione, soggetti con maggiore svantaggio - collocazione facilmente raggiungibile nel territorio - attività proposte a pagamento - servizi gratuiti per le famiglie con maggiori difficoltà economiche - accoglienza di minori con provvedimento dell Autorità Giudiziaria Minorile o segnalati dai Servizi Sociali le sedi in progetto riescono a rispondere, in maniera più completa, ai bisogni precedentemente individuati. Secondo i dati forniti dalle indagini degli operatori di strada, nel quartiere di riferimento, ci sono vari enti che offrono servizi al nostro target di utenza (10-25 anni), oltre alla nostra realtà, ma sono comunque pochi rispetto alla numerosità dei potenziali destinatari: Comune Foggia: - Centro diurno Bakita; e Associazione Ciao bambini. 14

15 Le altre parrocchie della Circoscrizione sono: Sant Alfonso, San Filippo Neri e Sant Anna. La nostra sede ha ricettività e capacità attrattiva elevate ed intende attuare iniziative di rete con gli altri soggetti presenti territorialmente per potenziare, coordinare e migliorare i servizi per l utenza in modo da affrontare efficacemente le problematiche emergenti dei giovani. 4) Identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto I destinatari sono stati individuati negli studenti che attualmente frequentano il Centro. Destinatari diretti: - n. 222 utenti dai 10 ai 25 anni in condizione di disagio socio-economicofamiliare-educativo che vivono nelle varie sedi di attuazione del progetto di cui 112 di genere maschile e100 di genere femminile; - n. 222 nuclei familiari dell utenza nelle attività di formazione e sensibilizzazione. Beneficiari indiretti: - le famiglie che, frequentemente in situazione di povertà economica e culturale, saranno aiutate nel rapporto educativo con i figli e nel superamento del loro disagio scolastico - i coetanei (compagni di scuola o di gioco), poiché ne avranno un beneficio nelle relazioni umane all interno del gruppo. - intera collettività: n. 500 persone (soprattutto giovani e studenti) coinvolte nelle attività di sensibilizzazione, giornate festa, etc.., - scuole e docenti: grazie alla riduzione del carico di minori con gravi problemi scolastici; - associazioni e cooperative esistenti territorialmente: grazie alle reti e alle collaborazioni che si attiveranno; - servizi sociali di riferimento: tramite la riduzione del carico di minori devianti o disagiati e la riduzione dei casi di cattivi rapporti tra minori e familiari; - soggetti istituzionali territoriali (Regione, Comuni e Province): grazie alle ricadute positive in termini sicurezza collettiva e di riduzione della microcriminalità e fenomeni di devianza. 15

16 7) Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO GENERALE del progetto è quello di garantire modelli positivi e momenti di animazione, tutoraggio scolastico ad personam, sostegno socio-educativo, socializzazione ed espressione delle proprie attitudini e potenzialità a favore di minori e giovani fra i 10 e i 25 anni dei quartieri a rischio della città. OBIETTIVI SPECIFICI: OBIETTIVO NUMERO DESTINATARI INDICATORE DI RISULTATO Migliorare il rendimento scolastico dei ragazzi e giovani che frequentano la sap Diminuire le assenze scolastiche ingiustificate 222 ragazzi e giovani (percorso scolastico) 222 ragazzi e giovani (percorso scolastico) l obiettivo specifico verrà raggiunto se il rendimento scolastico migliorerà in almeno il 70% dei ragazzi, e in particolare se in almeno il 30% dei casi di insufficienze gravi si riesca a far recuperare quelle lacune pregresse che consentano al giovane di non perdere l anno scolastico. Strumenti di valutazione saranno le schede compilate mensilmente dagli Educatori, i colloqui con gli insegnanti e i risultati scolastici conseguiti a fine anno. L obiettivo specifico verrà raggiunto qualora almeno il 70% dei ragazzi che a inizio progetto erano soliti fare assenze ingiustificate ritorni ad avere una regolare frequenza scolastica. Strumenti di valutazione saranno i colloqui periodici con gli insegnanti. 16

17 Colmare le lacune pregresse che i ragazzi non riescono a recuperare da soli o con gli insegnanti Dare gratuitamente a tutti i ragazzi la possibilità di svolgere attività sportiva in maniera costante Aumentare le opportunità per i ragazzi di impegnarsi in attività che valorizzano le proprie competenze. 222 ragazzi e giovani (percorso scolastico) 722 ragazzi e giovani (percorso del tempo libero) 722 ragazzi e giovani (percorso del tempo libero) L obiettivo sarà raggiunto se in almeno il 40 % dei casi si riuscirà a colmare quelle lacune pregresse che causano abbandoni, debiti formativi e nei casi più gravi bocciature. Strumenti di valutazione saranno le schede di valutazione compilate mensilmente dagli Educatori, i colloqui con gli insegnanti e i risultati scolastici conseguiti a fine anno. L obiettivo sarà raggiunto se almeno il 70% dei ragazzi che a inizio progetto non svolgevano nessuna attività sportiva parteciperanno in maniera costante alle attività sportive, trovando cosi anche momenti positivi di aggregazione. Strumenti di rilevazione saranno le schede di valutazione gradimento somministrate ai ragazzi. L obiettivo sarà raggiunto se le capacità espressive dei ragazzi aumentano del 70% come rilevabile dalle relazioni dell équipe socio-educative e dai seguenti comportamenti: - Il numero dei partecipanti alle attività ludicolaboratorali promosse dal centro dovrà essere di almeno n. 50 ragazzi e si riscontrerà il gradimento di almeno il 60% dei ragazzi circa le attività e le iniziative promosse 17

18 dal centro, considerate, quindi, rispondenti alle proprie attitudini e ai propri interessi (come rilevabile dalle schede di valutazione gradimento somministrate ai ragazzi). 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione Azione 1 PUBBLICIZZAZIONE DELLE ATTIVITA Attività - Attività 1 Elaborazione e diffusione del materiale pubblicitario cartaceo (volantini e locandine) delle varie iniziative. Distribuzione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione - Attività 2 Organizzazione e diffusione di materiale informativo sugli incontri, convegni e seminari su temi educativi e di orientamento (anche a carattere regionale) rivolte in particolare ai giovani dai 16 anni in su - Attività 3 Organizzazione di eventi di promozione delle attività presso il Centro di aggregazione: feste, gite per fasce d età, serate di convivenza, manifestazioni sportive, tornei. A 18

19 tale proposito ci si avvarrà della collaborazione professionale del Comitato Interregionale Scs/Cnos Don Bosco al Sud soggetto partner. A questa attività parteciperà il soggetto partner BluMarine s.r.l. fornendo il servizio di catering nelle feste, serate e manifestazioni Azione 2 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA - Attività 1 organizzazione di colloqui con i ragazzi per capire quali sono eventuali difficoltà che hanno nello studio, le lacune che non riescono a colmare da soli e quali invece sono le loro attitudini o interessi. I colloqui saranno individuali e saranno preceduti da un questionario che sarà poi oggetto del colloquio - Attività 2 colloqui con gli insegnanti per conoscere, attraverso la valutazione scolastica la reale situazione di disagio scolastico o eventuali comportamenti di emarginazione sui quali intervenire. Oltre il colloquio iniziale si procederà poi con colloqui mensili per valutarne i progressi - Attività 3 incontri con gli operatori e i collaboratori dei Centri salesiani per elaborare strategie comunicative per aumentare il numero di giovani impegnati nelle attività di socializzazione e recupero scolastico. Azione 3 PERCORSO SCOLASTICO - Attività 1: preparazione degli ambienti e predisposizione dei sussidi didattici. A tale proposito ci si avvarrà della collaborazione del soggetto partner Veralibri Srl che fornirà materiale didattico e sussidi scolastici - Attività 2 sensibilizzazione dei ragazzi sulla importanza della frequenza scolastica giornaliera, 19

20 dimostrando loro come le assenze ingiustificate a lungo andare causano lacune che poi portano a debiti formativi che non riescono a recuperare. A questa attività saranno dedicati incontri mensili di 2 ore ciascuno - Attività 3 affiancamento dei minori nel doposcuola con interventi mirati e personalizzati per svolgere i compiti quotidiani e recuperare eventuali lacune. Ogni operatore seguirà al massimo 3 o 4 ragazzi o soltanto 1 nei casi più gravi. Le attività di doposcuola si svolgeranno dal lunedì al venerdi per 3 ore al giorno - Attività 4 realizzazione di attività motivazionali, per facilitare l individuazione da parte dei ragazzi di un metodo di studio che possa aiutarli a comprendere l utilità della formazione e migliorare il profitto in modo duraturo. Questa attività sarà svolta 2 volte a settimana con incontri di 2 ore ciascuno. A tale proposito ci si avvarrà della collaborazione professionale del Comitato Interregionale Scs/Cnos Don Bosco al Sud soggetto partner. - Attività 5 creazione di gruppi di studio autonomi, soprattutto per chi ha maggiori capacità e ha bisogno di responsabilizzarsi. Gli educatori individuano i ragazzi adatti a formare gruppi di studio autonomi, in cui i ragazzi stessi si aiutano a vicenda: chi è più bravo in una materia aiuta gli altri e si fa aiutare nelle materie in cui è meno bravo. L attività sarà svolta quotidianamente dal lunedi al venerdi dedicando 1 o 2 ore in base alle esigenze specifiche. 20

21 - Attività 6 organizzazione periodica di riunioni con gli operatori coinvolti, generalmente all inizio e alla fine della settimana, in modo da pianificare il lavoro in base all andamento della settimana - Attività 7 incontro mensile con le famiglie per informarle sul andamento scolastico dei figli e per sensibilizzarle sull importanza della frequenza scolastica. Azione 4 PERCORSO DEL TEMPO LIBERO - Attività 1: predisposizione, organizzazione e gestione dei giochi di cortile che si svolgeranno dal lunedi al venerdi per 2 ore al giorno e il sabato per 4 ore. A tale proposito ci si avvarrà della collaborazione del soggetto partner Zeus Sport Srl che fornirà attrezzature sportive (palloni da calcio, pallavolo, basket) e abbigliamento sportivo - Attività 2 organizzazione e gestione di tornei in sala giochi controllando la correttezza dello svolgimento delle varie partite dal lunedi al venerdi per 2 ore al giorno e il sabato per 4 ore - Attività 3 organizzazione e gestione delle attività ludico-motorie, di intrattenimento, formative, culturali nella giornata del sabato per 2 ore In questa attività fornirà il suo contributo anche il soggetto partner Comitato Interregionale Scs/Cnos Don Bosco al Sud nel proporre attività e percorsi formativi ai ragazzi. Azione 5 ESPRESSIONE DELLE POTENZIALITA - Attività 1 Realizzazione di percorsi formativi ed incontri di orientamento scolastico e professionale per consentire a tutti gli adolescenti di essere messi in grado di riconoscere il percorso 21

22 educativo e formativo più utile allo sviluppo delle proprie potenzialità. Saranno organizzati 2 incontri della durata di 4 ore ciascuno In questa attività fornirà il proprio contributo il soggetto partner Su.mi.pa - Attività 2 Organizzazione di campi estivi con gli animatori e volontari dei Centri come momento di aggregazione giovanile e di verifica delle attività svolte. Questa attività sarà svolta nel mese di luglio/agosto, i campi estivi hanno una durata di 10/15 giorni. - Attività 3 realizzazione di attività laboratoriali per bambini, preadolescenti ed adolescenti (sport, arte, spettacoli, musica, redazione giornalistica, giochi), promuovendo l iniziativa dei ragazzi e l espressione dei loro talenti. Questa attività sarà svolta il sabato durante le 4 ore di attività proposte. A tale proposito ci si avvarrà della collaborazione professionale dell Comitato Interregionale Scs/Cnos Don Bosco al Sud soggetto partner. Diagramma di Gantt Azione 1 Azione 2 Attività1 Attività2 Attività3 Attività3 Attività4 Attività6 1 mese 2 mese 3 mese 4 mese 5 Mes e 6 mese 7 mese 8 mese 9 mese 10 mese 11 mese 12 mese 22

23 Azione 3 Azione 4 Azione 5 Attività1 Attività2 Attività3 Attività4 Attività5 Attività6 Attività7 Attività1 Attività2 Attività3 Attività1 Attività2 Attività Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per l espletamento delle attività previste sono disponibili alcune risorse umane volontarie e/o dipendenti che hanno professionalità specifiche nel settore psico-socio-educativo, perfettamente attinenti alle funzioni di sostegno psico-socio-educativo ed animazione che si andranno a svolgere nell ambito del progetto. Nel dettaglio si prevede: SAP Numero Professionalità n. ore sett. dedicate al progetto Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Foggia 1 Responsabile struttura Baccalaureato in Filosofia e Teologia con specializzione in psico-pedagogia ed esperienza ventennale nelle attività del presente progetto 18 Animatori con più di 10 anni di esperienza nel settore animazione giovanile 1 Dirigente dei Servizi Educativi e 30 Formativi 1 Operatore socio-culturale 4 1 Psicologo

24 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I giovani volontari del Servizio civile diventeranno parte integrante, previo incontri di informativi e di formazione specifica, dell équipe che realizzerà gli interventi previsti dal progetto. Insieme agli educatori, approfondiranno il significato del servizio civile come opportunità di educazione alla cittadinanza attiva attraverso un impegno culturale nel campo della comunicazione sociale e saranno impegnati nell animazione culturale dei giovani. Nei vari tipi di intervento previsti affiancheranno le figure professionale presenti in sede, in particolare prenderanno contatti con soggetti, istituzioni e organismi a diverso titolo coinvolti nel progetto. I volontari saranno inseriti nel progetto tenendo accuratamente conto delle competenze ed esperienze già maturate da ciascuno di essi, ma anche degli obiettivi personali che il volontario si prefigge, con riferimento allo sviluppo del profilo individuale del giovane volontario impegnato nell anno del servizio civile. Nello specifico i volontari saranno nelle seguenti attività: Azione Azione 1 PUBBLICIZZAZIONE DELLE ATTIVITA Attività - Attività 1 Elaborazione e diffusione del materiale pubblicitario cartaceo (volantini e locandine) delle varie iniziative. Distribuzione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione - Attività 2 Organizzazione e diffusione di materiale informativo sugli incontri, convegni e seminari su temi educativi e di orientamento (anche a carattere regionale) rivolte in particolare ai giovani dai 16 anni in su - Attività 3 Organizzazione di eventi di promozione delle attività presso il Centro di aggregazione: feste, gite per fasce d età, serate di convivenza, manifestazioni sportive, tornei 24

25 Azione 2 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA - Attività 1 organizzazione di colloqui con i ragazzi per capire quali sono eventuali difficoltà che hanno nello studio e quali invece sono le loro attitudini o interessi - Attività 3 incontro con gli operatori e i collaboratori dei Centri salesiani per elaborare strategie comunicative per aumentare il numero di giovani impegnati nelle attività di socializzazione e recupero scolastico. Azione 3 PERCORSO SCOLASTICO - Attività 1: preparazione degli ambienti e predisposizione dei sussidi didattici. - Attività 7 incontro settimanale con le famiglie per informarle sul andamento scolastico dei figli, per monitorare l andamento delle situazioni di disagio familiare e per coinvolgerle nelle iniziative loro indirizzate (feste, cineforum, eventi, ecc.) Azione 4 PERCORSO DEL TEMPO LIBERO - Attività 1 predisposizione, organizzazione e gestione dei giochi di cortile - Attività 2 organizzazione e gestione dei tornei in sala giochi controllando la correttezza dello svolgimento delle varie partite - Attività 3 organizzazione e gestione delle attività ludico-motorie, di intrattenimento, formative, culturali Azione 5 FORMAZIONE E ANIMAZIONE DEI GIOVANI - Attività 2 Organizzazione di campi estivi con gli animatori e volontari dei Centri come momento di aggregazione giovanile e di verifica delle attività svolte - Attività 3 realizzazione di attività laboratoriali per bambini, preadolescenti ed adolescenti (sport, arte, spettacoli, musica, redazione giornalistica, giochi), promuovendo 25

26 l iniziativa dei ragazzi e l espressione dei loro talenti. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Per i volontari sono previsti i seguenti obblighi: Disponibilità a spostarsi dalla sede di servizio per missioni specifiche connesse ad attività legate al progetto (campiscuola, colonie, gite, tornei fuori sede, uscite varie) o alla formazione personale (incontri formazione regionali, ispettoriali, nazionali) anche con pernottamenti fuori sede con spese a carico dell Ente. disponibilità ad incontri di formazione e verifica organizzati sino alla fine dell anno di servizio; Rispetto del regolamento interno. Eventuale presenza nei giorni festivi per l organizzazione di eventi e/o giornate festa Flessibilità oraria secondo le esigenze delle varie attività e incremento delle presenze nei mesi di giugno e luglio; Usufruire dei giorni di permesso anche durante la chiusura estiva della sede di attuazione. 26

27 N ) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 27

28 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L attività di promozione e sensibilizzazione è così organizzata: Strumenti di promozione: - realizzazione di strumenti specifici: logo; gadget, manifesti, depliants, locandine. Si tratta di materiale prodotto in proprio dai salesiani a livello nazionale e locale sia con il logo nazionale dell UNSC che di quello del Servizio Civile con i Salesiani - messa on line sul sito della Federazione di materiale informativo e dei progetti (dopo l approvazione). Inoltre verranno creati una serie di links a siti dell'associazionismo, siti del non profit, delle parrocchie, delle università ed istituti scolastici; ecc. - messa on line sul sito del Movimento Giovanile Salesiano di materiale informativo sul Servizio Civile e link del sito del Coordinamento Ispettoriale del Servizio Civile Modalità di pubblicizzazione del progetto: - momenti di informazione presso i gruppi, movimenti, realtà parrocchiali e oratoriane giovanili presenti nei centri salesiani; - attività di animazione e sensibilizzazione previste in ambito di pastorale giovanile (stand, testimonianza di volontari in servizio, ) nei momenti aggregativi rivolti ai giovani dell Ispettoria Salesiana Meridionale; - distribuzione del materiale informativo sopra indicato negli ambienti salesiani (scuole, centri di formazione professionale, parrocchie e oratori); - distribuzione di locandine e volantini nelle segreterie, mense e aule studio universitarie; - distribuzione di locandine e volantini nei centri informagiovani dei vari comuni interessati; - pubblicazione di articoli sulla stampa locale ed incontri all interno degli Istituti Scolastici del territorio. Internet: - sito internet dell ente promotore ( circa 100 accessi giornalieri univoci) e la relativa mailing list (circa contatti 28

29 prevalentemente giovani); - sito internet delle varie sedi progettuali e degli enti (associazioni e operative) in stretta sinergia; - collegamenti internet (link) con siti non profit del territorio; Newsletter, depliant, riviste e quotidiani: - articoli informativi sui quotidiani delle province coinvolte nel progetto e sul terzo settore (es. Dimensioni Nuove, Bollettino Salesiano, Mondo Erre); - distribuzione di tra volantini e manifesti; - newsletter del Impresalavoro che viene inviata settimanalmente, con informazioni su opportunità lavorative, bandi e concorsi a livello sia regionale che nazionale, a giovani in prevalenza disoccupati. Numero ore espressamente dedicate all attività di sensibilizzazione: 25 ore 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rinvia al Sistema di monitoraggio verificato in sede di accreditamento 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessuno 29

30 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): La rete a sostegno del progetto è costituita da due soggetti non profit; tre soggetti profit e una Università, che forniranno un apporto concreto alla realizzazione del presente progetto: 1. ENTE NON PROFIT: Associazione di Promozione Sociale PICCOLI PASSI GRANDI SOGNI con sede in Torre Annunziata (Na) - Via Margherita di Savoia 22 C.F / PARTITA IVA: ha partecipato, a titolo gratuito, all analisi psicopolitica e sociopedagogica del territorio per la stesura del presente progetto. 2.ENTE NON PROFIT: Comitato Interregionale Scs/Cnos Don Bosco al Sud con sede legale in Napoli - via Don Bosco, 8 codice fiscale , parteciperà attivamente e a titolo gratuito: - alla realizzazione di attività ludico-laboratoriali e dei gruppi di interesse per ragazzi e giovani attraverso interventi di animazione nei laboratori, con particolare riferimento a quelli musicali per bambini, preadolescenti ed adolescenti e mediante la creazione di nuovi gruppi di interesse sulla base delle attitudini e delle iniziative dei destinatari dei destinatari dell azione, valorizzando ogni loro idea o proposta; - alla realizzazione di eventi tesi a favorire l inclusione sociale per i minori attraverso l organizzazione e gestione di uscite, visite guidate, gite, campiscuola e giornate feste per gli utenti e i loro familiari, interventi di animazione all esterno e di giochi di cortile, concerti con particolare riguardo alla socializzazione e all integrazione dei gruppi più a rischio di devianza; - alla formazione ed orientamento minori e familiari mediante la gestione di laboratori e momenti di sensibilizzazione rivolti ai ragazzi e ai genitori su tematiche valoriali e sull organizzazione sociale della vita moderna. 3. ENTE PROFIT: L Istituto SU.MI.PA., con sede in Taranto, V.le Virgilio n 7, partita iva 30

31 , parteciperà attivamente e a titolo gratuito: - In occasione di incontri di sensibilizzazione, formazione e informazione rivolti ai genitori dei ragazzi e alla collettività su problematiche legate all educazione, su tematiche valoriali e sull organizzazione sociale della vita moderna, l Istituto SU.MI.PA. darà il proprio contributo attraverso una analisi dal punto di vista della psicologia umanistica, che privilegia la consapevolezza rispetto alla conoscenza intellettuale, e l apprendimento diretto ed esperienziale rispetto a quello teorico. 4. ENTE PROFIT: Zeus Sport s.r.l., con sede legale in via Schifo n. 4 Torre Annunziata (NA), partita iva , parteciperà a titolo gratuito attraverso la fornitura di attrezzature sportive per le attività aggregative (palloni da calcio, basket, pallavolo ) e abbigliamento sportivo (completini per le squadre di calcio e pallavolo). 5. ENTE PROFIT: BluMarine S.r.l., con sede in via Salinella n. 5 - Taranto, codice fiscale , parteciperà attivamente e a titolo gratuito: - Attraverso la fornitura di spuntini e merende durante le feste e manifestazioni sportive e servizio di catering durante le serate organizzate. 6. UNIVERSITA : L Università degli studi Suor Orsola Benincasa con sede in Napoli, via Suor Orsola 10, Partita IVA , nell ambito delle iniziative progettuali mirate al raggiungimento degli obiettivi individuati, da la propria disponibilità a collaborare a titolo gratuito con la Federazione Scs/Cnos all organizzazione di attività di orientamento rivolte ai ragazzi destinatari dei progetti. Il dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Foggia ha contribuito in fase di stesura 31

32 progetto Diamoci da fare, a titolo gratuito, nella fornitura di dati ed informazioni in merito al disagio sociale e alle forme di devianza. Il dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Foggia collaborerà, inoltre, come partner nelle attività di sensibilizzazione, orientamento e informazione previste dal progetto Diamoci da fare presentato dalla Federazione Scs/Cnos Salesiani. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: In coerenza con gli obiettivi e le modalità di attuazione del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l attuazione del progetto. Azione - Tutoraggio scolastico: - n. 4 aule per attività didattiche con sedie, tavoli, lavagne; - n. 1 biblioteca divisa per sezioni tematiche; - n. 1 ufficio amministrativo con telefono, n. 1 pc. con internet, 1 stampante, 1 fotocopiatore; - n. 1 linea telefonica mobile dedicata; - quaderni, penne, materiale di consumo, materiale didattico, supporti tecnologici/informatici (software e programmi a scopo didattico) per n. 100 ragazzi. Azione - Attività ludiche, ricreative: - n. 1 aula per laboratorio di disegno ed artigianato con colori, pennarelli, pennelli, acquerelli, tempere, cartoncini colorata, carta crespa, materiale didattico e di consumo vario; - - n.1 aula informatica con 15 postazioni con connessione internet; - n. 1 ampia sala per il laboratorio di teatro dotata di sipario, n. 1 proiettore, impianto luci e impianto di amplificazione, n. 3 microfoni fissi, n. 3 microfoni portatili, maschere e abiti di scena, materiale didattico e di consumo vario; - n. 1 ampio cortile con giardino, attrezzature sportive mobili (canestri, reti da pallavolo, reti di calcio); - n. 1 campo da basket; 32

33 - n. 1 aula dotata di biliardini, tavolo da ping pong, etc.. ; - n. 1 campetto di calcio completamente attrezzato con spogliatoi e pettorine; - n. 1 automobile; - n. 1 linea telefonica mobile dedicata. Azione - Formazione - n. 1 ufficio amministrativo con telefono, n. 1 pc., connessione internet, 1 stampante, 1 fotocopiatore; - materiale didattico e di consumo; - N. 1 sala conferenze per incontri formativi; - N. 1 videoproiettore. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 1. Lo svolgimento delle attività previste dal presente progetto di servizio civile dà diritto fino a 9 CFU a valere sui crediti previsti per il tirocinio del corso di studi in Scienze della Formazione presso l Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. I crediti vengono attribuiti presentando l attestato conclusivo del servizio Civile nazionale o idonea autocertificazione. 2. Il dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Foggia, nel Consiglio di Dipartimento del 03/07/2014 ha deliberato il riconoscimento di n. 6 crediti formativi universitari (CFU) per il progetto Diamoci da fare presentato dalla Federazione Scs/Cnos Salesiani in quanto ritenuto pertinente al tirocinio degli studenti iscritti al Corso di Laurea Triennale in Scienze dell Educazione e della Formazione e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche. 3. L Associazione SU.MI.PA., ente convenzionato con sei Università Statali per svolgere i tirocini formativi previsti dai corsi di Laurea, riconosce 6 crediti 33

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