Rilevato che. Considerato che

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1 L Assessore alla Qualità Ambientale, Dott. Domenico Santorsola, sulla base dell istruttoria della Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifica e confermata dal Dirigente, riferisce: Premesso che la Commissione Europea, a seguito del censimento eseguito sull intero territorio nazionale da parte del Corpo Forestale dello Stato (CFS) negli anni 2001/2002, ha avviato nei confronti dello

2 Stato Italiano la procedura di infrazione n. 2003/2077 ai sensi dell art. 228 del Trattato - causa C-135/05 (fase precontenziosa) dopo aver constatato che la Repubblica italiana era venuta meno, in modo generale e persistente, agli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti ad essa incombenti, ai sensi delle disposizioni degli articoli 4, 8 e 9 della direttiva 75/442, dell articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 91/689 nonché dell articolo 14, lettere da a) a c), della direttiva 1999/31; con successive Sentenze della Corte di Giustizia Europea (Commissione/Italia - EU:C:2007:250), del 26 aprile 2007 e del 2/12/2014 (causa c-196/13), lo Stato Italiano è stato condannato al pagamento di sanzioni pecuniarie a partire da un importo iniziale di ,00 e una penalità semestrale pari a ,00 per le discariche di rifiuti non pericolosi, e ,00 per le discariche di rifiuti pericolosi, da corrispondere fino alla conclusione del procedimento; nell ambito della procedura figurano due siti denominati Masseria Calo nel Comune di Scorrano e Casina dei Cari nel Comune di Presicce, condannati all adempimento relativo alla gestione dei rifiuti, oltre che al contestuale pagamento della sanzione pecuniaria; entrambe le amministrazioni comunali hanno comunicato l avvenuta conclusione del procedimento ai sensi della L. 241/90, attestando l avvenuta rimozione dei rifiuti abbandonati nonché, a valle dell accertamento dello stato di qualità ambientale, l assenza di rischio sanitarioambientale; Il Mattm con nota n del 26/2/2016 ha notificato la decurtazione dal calcolo della sanzione della quota relativa all intervento riguardante il sito Casina dei Cari in Presicce, ritenuto completato e certificato, mentre si attende di conoscere il riscontro della Commissione Europea circa il provvedimento di chiusura trasmesso dal comune di Scorrano con pec del 5/7/2016; Rilevato che entrambi i siti sono destinatari di ricorrenti e diffusi fenomeni di abbandono a causa dei quali i Comuni di Scorrano e Presicce ritengono sia necessario un ulteriore intervento di rimozione oltre che ripristino ambientale; Considerato che Con nota prot del 22/2/2016 il comune di Scorrano ha trasmesso il progetto denominato progetto di bonifica da Rifiuti abbandonati abusivamente sul territorio del comune di Scorrano in loc. Masseria Calo ; Il predetto progetto consiste in un intervento di rimozione di rifiuti ai sensi dell art. 192 del Tua e ripristino ambientale nell area ricadente nel territorio comunale al foglio 31;

3 In data 20/4/2016, a valle degli esiti del tavolo tecnico regionale dell 8/4/2016, il Comune ha trasmesso le integrazioni richieste da Regione, Arpa e Provincia; Il sito in questione, inserito nel Piano Regionale delle Bonifiche della Regione Puglia, è risultato già segnalato dalle forze dell ordine come destinatario di diffusi fenomeni di abbandono e deposito incontrollato; Secondo la relazione del Comune di Scorrano e il provvedimento conclusivo n. 4712/2016, per ciò che concerne l individuazione di ulteriori rifiuti nell area contraddistinta al catasto con foglio di mappa n. 31 particella 272, da parte di Arpa Puglia durante il sopralluogo del 7/5/2015, è emerso che tali rifiuti interessano un altra parte dell area, non censita da Corpo forestale e pertanto non ricadente nell infrazione comunitaria ; Visto che Al progetto presentato il comune ha allegato il quadro economico per l esecuzione dell intervento di rimozione e ripristino ambientale che presenta un costo complessivo di ,00; Considerato inoltre che il comune di Presicce con nota acquisita al prot. regionale n dell 1/8/2016 ha trasmesso copia della DGC di approvazione del Progetto definitivo denominato Piano di Rimozione di Rifiuti e di Ripristino ambientale vecchia area di cava ubicato nel territorio comunale denominato Casina dei Cari ; nell ambito della relazione tecnico illustrativa del predetto progetto sono stati riportati gli esiti delle attività conclusive di rimozione dei rifiuti, giusta DD n. 208 del 28/4/2015, relativi ad una prima fase di intervento di rimozione prioritaria dei rifiuti contenenti amianto, oltre ad un limitato quantitativo di rifiuti inerti derivanti da attività di scavo e costruzioni /demolizione; l amministrazione comunale, a conclusione della prima fase di intervento ha ritenuto necessario definire e quantificare gli interventi necessari a completare la riqualificazione ambientale del sito attraverso la rimozione delle rimanenti quantità di rifiuti rimaste nel sito; al progetto presentato il comune ha allegato il quadro economico per l esecuzione dell intervento di rimozione e ripristino ambientale per un costo complessivo di ,46; Rilevato che gli interventi in questione presentano carattere di urgenza, ritenendo la presenza di rifiuti causa di ulteriori abbandoni e condizioni di degrado ambientale nel tempo;

4 Al fine di scongiurare il verificarsi di ripetuti e diffusi fenomeni di illeciti abbandoni e pertanto il mancato rispetto della disciplina nazionale e comunitaria; Visto l art. 3, comma 27 della L. n. 549/1995; Vista la L.R. n. 38/2011 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2012 e bilancio pluriennale della Regione Puglia che, all art. 7, comma 29 ha stabilito che la destinazione e l utilizzo delle risorse derivanti dal conferimento dei rifiuti in discarica venga disposto dalla Giunta Regionale; Vista la L.R. 15 febbraio 2016, n. 1 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016 e bilancio pluriennale della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2016) ; Visto il co. 3 dell art. 192 del Tua; Si propone alla Giunta Regionale di destinare : - quota parte delle risorse di cui al Cap in favore dei comuni di Scorrano e Presicce per le finalità nelle premesse riportate e per gli importi rispettivamente di ,00, per il sito Masseria Calo e ,46 per il sito Casina dei Cari ; Si dà atto che le risorse sono state accertate sul pertinente Capitolo ; COPERTURA FINANZIARIA ai sensi del D.lGs. 118/2011 ss.mm.ii. La copertura finanziaria del presente provvedimento per ,46 è assicurata dalle risorse ex art. 7, comma 29 della L.R. 38/2011, appostate sul capitolo Missione/Programma/Titolo: Al relativo impegno si provvederà con successivo atto dirigenziale, giusta DGR 1626/2016. L approvazione del presente provvedimento compete alla Giunta Regionale, rientrando il medesimo nella fattispecie di cui all art. 4, comma 4, lett.k della L.R. 7/1997. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze dell istruttoria innanzi illustrate, propone alla Giunta Regionale l adozione del provvedimento finale. LA GIUNTA - Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore alla Qualità dell Ambiente, Dott. Domenico Santorsola; - Vista la sottoscrizione in calce al presente provvedimento da parte del Direttore del Dipartimento Mobilità Qualità Urbana Opere Pubbliche e Paesaggio e del Dirigente della Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifica; - A voti unanimi espressi nei modi di legge;

5 DELIBERA 1. di fare propria la relazione dell Assessore alla Qualità dell Ambiente, Dott. Domenico Santorsola; 2.di destinare la complessiva somma di ,46 appostata sul capitolo , in conformità a quanto disposto dall art. 7, comma 29 della L.R. 38/2011, agli interventi di rimozione di rifiuti presso le aree denominate Masseria Calo, nel comune di Scorrano e Casina di Cari nel Comune di Presicce, già oggetto di condanna da parte della Corte di Giustizia Europea, ripartita nel seguente modo: ,00 al Comune di Scorrano; ,46 al comune di Presicce 3. di dare mandato al Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica di adottare gli atti di impegno in favore dei Comuni sopra richiamati; 4. di stabilire, sin d ora, che le amministrazioni beneficiarie dovranno relazionare sulle procedure di cui all art. 192 co. 3 del Tua, secondo cui è prevista l esecuzione in danno dei soggetti responsabili, ove individuati e ove non abbiano provveduto spontaneamente o a seguito di ordinanza sindacale, disponendo, in tali casi il recupero delle somme. IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

6 I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio affidatogli é stato espletato nel rispetto della normativa nazionale e regionale e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell'adozione da parte della Giunta Regionale è conforme alle risultanze istruttorie. Il Funzionario (Dott.ssa Rosa MARRONE) Il Dirigente Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche (Ing. Giovanni SCANNICCHIO) Il sottoscritto Direttore di Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana,Opere Pubbliche e Paesaggio non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera le seguenti osservazioni ai sensi del DPGR 443/2015: Il Direttore del Dipartimento (Ing. Barbara VALENZANO)

7 L Assessore alla Qualità Ambientale proponente (Dott. Domenico SANTORSOLA )