Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e Mediazione Familiare
|
|
- Enzo Viviani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROVINCIA di LECCE Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità - Laboratorio Sperimentale Professionalizzante - Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e Mediazione Familiare 1
2 1 PREMESSA Il Centro Risorse per la Famiglia Il Centro Risorse per la Famiglia, istituito a seguito di Accordo sottoscritto dalla Provincia di Lecce Assessorato alla Politiche Sociali con la Regione Puglia, e Protocollo d Intesa con gli Organi Giudiziari, previa organizzazione logistica ed organizzativa della sede, è stato inaugurato il 21 Novembre 2009, ha avviato le proprie attività il 15 dicembre successivo, ed è divenuto operativo nel febbraio Si configura, a livello provinciale, quale organismo di governance e laboratorio partecipato, per la definizione, programmazione, realizzazione, concertata ed integrata, di efficaci politiche di promozione e sostegno della famiglia e nodo strategico attivo della rete di attori sociali, e di Servizi, pubblici e privati, che assumono, quale mission, gli interventi ed i servizi per la famiglia. Il CRF, struttura polivalente e polifunzionale, è dotato, oltre che del Servizio di Mediazione Familiare e di Spazio Neutro, ai sensi dell art. 94 del Regolamento Regionale n. 4/07, di un Servizio di Centro Ascolto per le Famiglie e Sostegno alla Famiglia ed alla Genitorialità, ai sensi dell art. 93 del Regolamento Regionale n. 4/07, e di un Centro Antiviolenza CAV CAIA, ai sensi dell art. 107 del Regolamento Regionale n. 4/07. Dispone, altresì, di un front-office di Segretariato Sociale Professionale per l accoglienza e la decodifica del bisogno, e di un unità di Servizio Sociale Professionale, per la presa in carico. Il Centro, con sede in Lecce, alla P. tta Duca D Enghien 8, è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e il martedì e il giovedì, dalle ore alle ore Lo Staff si compone di 11 esperti: N. 1 coordinatore Avv. Alessandro NOCCO esperto in sistemi integrati di welfare e politiche per la famiglia e i minori; N. 2 Assistenti Sociali - dott. ssa Antonella GAROFALO, dott. ssa Sofia Cinzia PEDONE N. 2 Psicologi - Mediatori Familiari dott. ssa Maria Lucia DE VITO, dott. ssa Ilaria LEGA N. 3 Pedagogisti - Mediatori Familiari dott. ssa Annamaria CAVALLO, dott. ssa A. Monia GUGLIELMO, dott. ssa Pierangela PETRACHI 2
3 N. 3 Avvocati - Mediatori Familiari dott. ssa Alessandra MARIANO MARIANO, dott. ssa Silvia ROMANO, dott. ssa Serena TEDESCO Allo stato, il CRF accoglie famiglie e coppie genitoriali di diversa estrazione sociale e di diversa etnia, provenienti non solo dai Comuni della provincia di Lecce, ma anche da Comuni fuori provincia. In un ottica di implementazione delle attività del Centro Risorse e di ulteriore raccordo con gli altri Servizi Territoriali, l Assessorato alle Politiche Sociali ha avviato una collaborazione sperimentale con il CPA di Lecce (Comunità Pubblica per Minori Dipartimento di Giustizia Minorile), sottoscrivendo un apposito protocollo d intesa, volto a sostenere la relazione tra minori di area penale accolti e familiari, agendo per la riduzione dell eventuale conflitto, ove presente. Ha sottoscritto, inoltre, un Accordo con l UEPE (Ufficio Esecuzione penale Esterna Ministero della Giustizia), gli Ambiti Territoriali Sociali, l ASL LE e la Casa Circondariale di Lecce, per la realizzazione del progetto sperimentale Genitori Sempre, diretto alla promozione di azioni socio - educative per la ricostruzione e consolidamento delle relazioni affettive tra genitori detenuti e figli, ed un Accordo con l USSM (Ufficio Servizio Sociale Minorenni Ministero della Giustizia) per interventi di mediazione penale e familiare, rivolti ai minori entrati nel circuito penale ed alle loro famiglie. Il CRF, direttamente, o su mandato degli Organi Giudiziari e dei Servizi Territoriali, e d intesa con questi ultimi, avvalendosi anche del Segretariato Sociale Professionale e del Servizio Sociale, accoglie molteplici bisogni della famiglia e dei minori, ed ha in carico, al 30 novembre 2012, n. 209 casi, ovvero nuclei familiari, per un totale di 2202 prestazioni (anno 2010: 427 prestazioni; anno 2011: 780 prestazioni; anno gennaio/30 novembre -:995), e 265 interventi, ovvero: percorsi specialistici di mediazione familiare, in setting specifico, destinati a coppie di genitori separati o in fase di separazione, con un elevato grado di conflittualità nella comunicazione e nella gestione del proprio ruolo genitoriale; - 46 percorsi specialistici di spazio neutro, in spazio attrezzato, volti a favorire gli incontri tra genitori separati non affidatari e minori, rispetto ai 3
4 quali gli operatori assicurano funzione di sostegno emotivo al bambino e facilitano il concretizzarsi delle condizioni di incontro positivo, privilegiando, in ragione delle situazioni, l aspetto della tutela, dell osservazione, del supporto, ad es.: casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati affidati ad uno dei due genitori, rimanendo l opportunità di incontrarli in un luogo protetto; a) casi in cui, la coppia si è divisa ed i bambini sono stati affidati ad uno dei due genitori, rimanendo l opportunità di incontrarli in un luogo protetto; b) situazioni in cui i bambini sono affidati ad un diverso nucleo familiare, con un decreto che autorizza gli incontri (monitorati attraverso la presenza di un operatore/educatore) con uno od entrambi i genitori; c) situazioni che presentano una pesante conflittualità di coppia, dovuta principalmente al processo di elaborazione della separazione coniugale, dove non esistono, però, limitazioni alla potestà genitoriale percorsi specialistici di sostegno alla genitorialità, per rafforzare la funzione genitoriale, sostenere e sviluppare le potenzialità della persona, promuovendone atteggiamenti attivi e propositivi, e stimolandone le capacità di scelta: detti interventi sono stati concordati con i Servizi Territoriali di riferimento, anche al fine di non sovrapporre le funzioni e compiti del Centro Risorse con quelle dei predetti Servizi, in una logica di integrazione di rete tra i diversi attori pubblici.; - 12 percorsi sperimentali di sostegno alla genitorialità dei detenuti della Casa Circondariale di Lecce, nell ambito del Servizio sperimentale GENITORI SEMPRE; - 15 percorsi sperimentali di gestione dei conflitti intrafamiliare dei minori di area penale, accolti dalla Comunità Pubblica per Minori di Lecce; - 05 percorsi sperimentali di mediazione penale minorile; - 11 trattamenti CAV Nello specifico, i casi in carico hanno avuto accesso nel seguente modo : n. 100 invii da parte dei Servizi Territoriali, giusto provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Lecce; 4
5 n. 18 invii da parte del Tribunale Civile di Lecce; n. 17 invii dalla Comunità Pubblica per Minori Dipartimento di Giustizia Minorile Ministero della Giustizia; n. 6 invii da Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) Dipartimento di Giustizia Minorile Ministero della Giustizia; n. 4 invii da Istituti Scolastici; n. 12 invii dalla Casa Circondariale di Lecce / Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE); n. 53 richieste di accesso spontaneo. 5
6 2 IL LABORATORIO. - Oggetto: realizzazione di un Laboratorio Sperimentale Professionalizzante su Famiglia, Relazioni, Gestione dei Conflitti e Mediazione Familiare, che analizzi ed approfondisca le dinamiche relazionali intrafamiliari, di coppia e generazionali, con l apporto di esperti dello Staff del Centro Risorse per la Famiglia, combinando funzionalmente la trattazione degli aspetti teorici con il trasferimento dell expertise operativo metodologica, delle abilità e competenze professionali, oltre che con l analisi della casistica reale, propostasi, presso il CRF, in oltre tre anni di attività. - Finalità: promuovere lo studio e la conoscenza della famiglia, quale formazione sociale primaria, e delle dinamiche relazionali che la interessano; promuovere la conoscenza di strumenti, strategie e metodi a sostegno della famiglia; promuovere la mediazione dei conflitti; proporre e conoscere il profilo del mediatore familiare, nella differenziazione dei profili a sostegno della famiglia. proporre agli studenti contenuti ed opportunità a valenza professionalizzante; concorrere ad orientare gli studenti nella scelta del percorso professionale; agevolare gli studenti nell impatto con funzioni, ruoli ed operatività concreta, correlati con il proprio curricolo di studi; agevolare gli studenti nell impatto con il mercato del lavoro. - Contenuti ed Articolazione: n. 12 ore, articolate in quattro sessioni 6
7 1. la famiglia, formazione sociale primaria: l evoluzione socio-culturale e strutturale del sistema, le dinamiche relazionali, i punti di forza e di criticità; strategie, strumenti, servizi ed interventi, a sostegno del sistema familiare; ruoli e funzioni dei diversi profili professionali a sostegno della famiglia; 2. la relazione di coppia ed intergenerazionale, nell ambito del sistema familiare; 3. i conflitti e le cause più ricorrenti che li originano; la Mediazione Familiare quale Servizio specialistico, nella rete dei Servizi, per fronteggiare e ridurre i conflitti: analisi dei casi, degli interventi e del metodo; 4. la Mediazione Familiare quale Servizio specialistico, nella rete dei Servizi, per fronteggiare e ridurre i conflitti: simulate. - Metodologia: il Laboratorio privilegia un approccio interattivo, circolare e partecipato, per agevolare il processo di apprendimento degli studenti e l acquisizione dei know-how operativi professionali, attraverso la simulazione di casi di studio proposti che favoriscano il confronto con la realtà operativa del Centro Risorse per la Famiglia. - Risultati Attesi rafforzare il rapporto osmotico tra Scuola, istituzioni e Territorio; sviluppare maggiore conoscenza e consapevolezza negli studenti circa i percorsi professionali possibili, correlati al proprio curricolo di studi; accrescere la conoscenza del sistema dei Servizi alla Persona; sviluppare attenzione, interesse e competenze nel sostegno alla famiglia; accrescere la conoscenza e consapevolezza di metodi e strumenti applicati; accrescere la conoscenza della mediazione, quale strumento funzionale alla riduzione dei conflitti, ed, in particolare, della mediazione familiare; sviluppare, attraverso il confronto con i casi e gli interventi operativi, un know how metodologico, che riduca l impatto ed il divario tra lo studio, l intervento professionale ed il mercato del lavoro. 7
PROVINCIA DI LECCE Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità. SCHEDA REPORT di PRESENTAZIONE
PROVINCIA DI LECCE Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità SCHEDA REPORT di PRESENTAZIONE 1 1. Il CENTRO RISORSE per la FAMIGLIA Il Centro Risorse per la Famiglia, istituito a seguito di
DettagliFAMIGLIA, RELAZIONI e GESTIONE dei CONFLITTI Il Servizio di Mediazione Familiare
PROVINCIA di LECCE Assessorato alle Politiche Sociali Università del Salento PROGETTO Seminario Universitario Interistituzionale FAMIGLIA, RELAZIONI e GESTIONE dei CONFLITTI Il Servizio di Mediazione Familiare
DettagliBrindisi città riservataria
Brindisi città riservataria Per la peculiarità dei problemi socio ambientali dell area urbana 1 Ambito territoriale ELEMENTI DI CRITICITA DEL TERRITORIO BRINDISINO 1. GRAVE CRISI ECONOMICA DELLA CITTÀ
DettagliRegolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Assessorato alle Politiche Sociali Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 2 del 22.03.2012 Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliCentro di Ascolto per le Famiglie Centro Aperto Polivalente per Minori. San Paolo - Stanic / Japigia - Torre a Mare
Centro di Ascolto per le Famiglie Centro Aperto Polivalente per Minori San Paolo - Stanic / Japigia - Torre a Mare Intervento finanziato con fondi di cui alla legge n. 285/97 Annualità 2010 ACCOGLIERE
DettagliPROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI
PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
DettagliPROGETTO Mal.Ab. INTER ISTITUZIONALE
PROGETTO Mal.Ab. INTER ISTITUZIONALE PROGETTO Mal.Ab. Progetto inter enti contro il Maltrattamento e l Abuso ai minori attivo dal 1999 oltre all ASS n. 1 Triestina vi partecipano i seguenti enti: Comune
DettagliI centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune
DettagliCentro clinico per la Valutazione, l Ascolto e il Trattamento dei Minori vittime di Abusi V.A.T.M.A. CARTA DEI SERVIZI
Centro clinico per la Valutazione, l Ascolto e il Trattamento dei Minori vittime di Abusi 1 V.A.T.M.A. CARTA DEI SERVIZI LA FINALITÀ Il Centro Clinico Polivalente V.A.T.M.A., è finanziato dal Dipartimento
DettagliRapporti Interistituzionali
Rapporti Interistituzionali Servizi Ministeriali MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (ROMA) educatori CGM (regionali) IPM CPA USSM educatori assistenti sociali coordinatori IPM: Istituto Penale Minorile CPA: Centro
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N14 (ex Art. 10, comma 2, lett. e) punti a) e 5) della L.R.
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
DettagliMunicipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale
CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale per la realizzazione del progetto Centro per le Famiglie e Minori Cesare Battisti Periodo 15/11/2016-31/12/2018 CIG:67694674E3 1 Premessa 2 Continuità/innovatività
DettagliPer l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12L.104/92. Alunno: Classe: Sezione:
Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12L.104/92 Alunno: Classe: Sezione: 1 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Circolo o Scuola Plesso Classe Sez.
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10
REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL FUNZIONAMENTO DEL CENTRO PER LE FAMIGLIE DEL DISTRETTO SOCIALE S10 APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE N. 28 DEL 13.10.2010 INDICE Art.1 definizione
DettagliLINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE
LINEE GUIDA PER GLI INTERVENTI INTEGRATI DEL SERVIZIO SPECIALISTICO TUTELA MINORI E DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE DI BASE AREA SOGGETTO/ DESTINATARIO MANDATO/ COMPITO AZIONE/ INTERVENTO RESPONSABILITA
DettagliPIANO DI ZONA Annualità SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 PROGETTO SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE 1. Titolo del progetto 1 Segretariato Sociale Professionale,
Dettagli«L'affido familiare in Umbria: realtà, esperienze e scenari futuri" 14 novembre 2018
«L'affido familiare in Umbria: realtà, esperienze e scenari futuri" 14 novembre 2018 L Affido nella programmazione regionale Susanna Schippa, Responsabile della P.O. Aspetti socio assistenziali in materia
DettagliCARTA DEI SERVIZI Via Duca D Aosta, n. 30/E Numero Verde: Sito web:
CARTA DEI SERVIZI Via Duca D Aosta, n. 30/E Numero Verde: 800180608 E-mail: info@farefamiglia.it Sito web: www.farefamiglia.it Sommario FINALITA... pag. 2 OBIETTIVO GENERALE... pag. 2 OBIETTIVI SPECIFICI...
DettagliGRUPPI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA ADOTTIVA
Corso Ente erogante Durata Struttura Corso GRUPPI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA ADOTTIVA Studio IRIS soc.coop. 42 ore Il corso si struttura in 6 moduli: 1) AFFIDO FAMILIARE E ADOZIONE 2) FAMIGLIA AFFIDATARIA
DettagliALLEGATO A 1. RIFERIMENTI. Ambito territoriale XX Porto Sant Elpidio. Referente territoriale per i servizi di sostegno alla famiglia: Cognome Ranieri
ALLEGATO A DGR 583/08 Finanziamento progetti finalizzati alla riorganizzazione dei consultori per ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie. Ambito Sociale XX e Distretto 1 1.
DettagliMinistero della Giustizia
ACCORDO QUADRO TRA Ministero della Giustizia Ministero dell Interno Regione Calabria Corte d Appello di Catanzaro Corte d Appello di Reggio Calabria Tribunale per i Minorenni di Catanzaro Procura della
DettagliCORSO PER MEDIATORE FAMILIARE
CORSO PER MEDIATORE FAMILIARE Durata del corso: 6 mesi (lezioni quindicinali) Ore totali corso: 80 Al termine di un esame finale i partecipanti conseguiranno l attestato di Mediatore Familiare Sono aperte
DettagliCittà di Campi Salentina PROVINCIA DI LECCE
Città di Campi Salentina PROVINCIA DI LECCE DI CAMPI SALENTINA Comuni di: Campi Sal.na, Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Sal.no, Squinzano, Trepuzzi, Veglie DELIBERAZIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE
DettagliMaster in Mediazione e negoziazione familiare istituzionale CALENDARIO LEZIONI, SEMINARI, WORKSHOP, MONITORAGGIO, STAGE
Master in Mediazione e negoziazione familiare istituzionale CALENDARIO LEZIONI, SEMINARI, WORKSHOP,, STAGE Apertura del Corso I II DATA ORARIO ARGOMENTO DOCENTI 7 Maggio 15 Maggio 11 Giugno 12 Giugno 15-16
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12 L.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12 L. 104/92 1 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Circolo o Scuola...
DettagliDIPARTIMENTO DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA RICHIAMATI
DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA RICHIAMATI L intesa sottoscritta in sede di Conferenza Unificata nella seduta del 20 settembre 2007 in cui si convengono indirizzi
DettagliPROVINCIA DI CATANIA AREA V - SERVIZI ALLA COLLETTIVITA - SERVIZIO ATTIVITA SOCIALI PROGETTO : SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI
C O M U N E D I G I A R R E PROVINCIA DI CATANIA AREA V - SERVIZI ALLA COLLETTIVITA - SERVIZIO ATTIVITA SOCIALI Fax n. 095/963511 - Tel. n. 095/963522 PROGETTO : SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI
DettagliCORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA
A ROVIGO NEL BIENNIO 2019-2021 CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA Riconosciuto dall A.I.M.S. Associazione Internazionale Mediatori Sistemici corso riconosciuto IL MEDIATORE
DettagliProgetto di formazione del Terzo settore
Progetto di formazione del Terzo settore TITOLO del Progetto: Il Terzo settore e le Associazioni di Volontariato nella programmazione e nella pianificazione degli interventi socio-sanitari dell Azienda
DettagliMaster in MEDIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI
Master in MEDIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI Mediazione Familiare, Scolastica, Penale e Penale minorile 1^ edizione finanziabile FINO AL 100% Regione Puglia Master in MEDIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI
DettagliINTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara
A cura di ILARIA QUERCIOLI INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara 1 I SERVIZI SOCIO ASSITENZIALI DELL AREA NORD DELLA PROVINCIA
DettagliOPERA BEATO BARTOLO LONGO
FONDAZIONE Ente Morale ONLUS CONSULTORIO FAMILIARE Beato Bartolo Longo via Dalmazia 46-72022 LATIANO (BR) - tel. 0831/726956 e-mail: consultoriobeatobartololongo@gmail.com SCHEDA PROGETTO: SERVIZIO SPERIMENTALE
DettagliF COMUNE DI CATANIA DIREZIONE FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI P.O. RESPONSABILITA FAMILIARI
F COMUNE DI CATANIA DIREZIONE FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI P.O. RESPONSABILITA FAMILIARI LEGGE N. 285/1997 PIANO TERRITORIALE DEGLI INTERVENTI ANNUALITA' 2014 SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA' GENITORIALI
DettagliProposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1
Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa 1 Bozza di lavoro 1 Considerati la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 articolo 1, comma 622, che prevede
DettagliFORMAZIONE AVVOCATO. I MERCOLEDì DELLA MEDIAZIONE: PROFESSIONISTI SI DIVENTA
FORMAZIONE AVVOCATO I MERCOLEDì DELLA MEDIAZIONE: PROFESSIONISTI SI DIVENTA DPL MEDIAZIONE & CO. OFFRE AGLI AVVOCATI QUATTRO INCONTRI PER APPROFONDIRE E MIGLIORARE LA PERFORMANCE PROFESSIONALE. L ORDINE
DettagliSPAZIO NEUTRO IL ROTARY PRO FAMILIA. Giancarlo Modena
SPAZIO NEUTRO IL ROTARY PRO FAMILIA Giancarlo Modena PREMESSE Casistica di riferimento: situazioni in cui la salute psico-fisica del minore è ritenuta a rischio, a fronte di nuclei familiari multiproblematici,
DettagliApprovato dal Coordinamento Istituzionale con verbale n. 4 del Approvato con Deliberazione Commissariale n...del
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DELL ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO
DettagliCORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE
Esma Cif Onlus Con il Patrocinio di Ordine Assistenti Sociali della Campania Ente Morale Scuole Materne - Centro Italiano femminile ONLUS Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Campania
DettagliP R O V I N C I A D I L E C C E Assessorato Politiche Sociali Pari Opportunità Servizio Politiche Sociali e di Parità
P R O V I N C I A D I L E C C E Assessorato Politiche Sociali Pari Opportunità Servizio Politiche Sociali e di Parità Prot n 3012 Risp.nota n del Resp. proc.: dott. ssa Claudia Durante Tel.: 032/39 Fax:
Dettaglifamiliare CORSO BIENNALE in strutturato sulla base del protocollo UNI 11644
CENTRO DI EDUCAZIONE PERMANENTE 2019-2020 CORSO BIENNALE in Mediazione familiare strutturato sulla base del protocollo UNI 11644 e riconosciuto dall A.E.Me.F. ASSOCIAZIONE EUROPEA MEDIATORI FAMILIARI Associazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Per l attuazione del progetto A.I.R.A. - Azioni Innovative Rete
PROTOCOLLO D INTESA Per l attuazione del progetto A.I.R.A. - Azioni Innovative Rete Antiviolenza, volto alla costruzione di una rete interistituzionale per la realizzazione di interventi finalizzati a
DettagliCURRICULUM. Avv. Rosanna DAMA
CURRICULUM Avv. Rosanna DAMA Iscritta all Albo degli avvocati di dal 1975, dal 1980 ha iniziato ad esercitare la professione esclusivamente nel campo del Diritto Familiare e Minorile sia patrocinando innanzi
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
DettagliProgetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo
Progetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo Regione Toscana Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Fondazione Emanuela Zancan di Padova Comune di Firenze, Società della Salute
DettagliProgetto: Sportello d ascolto Psicologico COMUNICHIAMO
Progetto: Sportello d ascolto Psicologico COMUNICHIAMO Anno scolastico 2016/2017 Premessa La scuola costituisce uno degli ambiti in cui si realizza lo crescita dell individuo, si rafforzano i rapporti
DettagliPiano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA Referenti di istituto, funzioni strumentali e figure di Progettazione nell ambito dell autonomia, flessibilità organizzativa, leadership educativa, governance territoriale
DettagliPresentazione del Mal.Ab. Gruppo specialistico interistituzionale contro il maltrattamento grave e l abuso ai minori.
Presentazione del Mal.Ab. Gruppo specialistico interistituzionale contro il maltrattamento grave e l abuso ai minori. Il Mal.Ab. di Trieste Gruppo interistituzionale attivo dal 1998. Dal 2004 vi partecipano:
DettagliMIUR USR Puglia - Direzione Generale. Rete LES Puglia esperienze a confronto
MIUR USR Puglia - Direzione Generale Rete LES Puglia esperienze a confronto SEMINARIO REGIONALE 06.11.2015 1 PROGETTO LES in Puglia: ipotesi di percorsi condivisi per l a.s. 2015/16 2 Criticità/questioni
DettagliCORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA
A ROVIGO NEL BIENNIO 2016-2018 CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA Riconosciuto dall A.I.M.S. Associazione Internazionale Mediatori Sistemici in collaborazione con ISTITUTO VENETO
DettagliAREA FAMIGLIA E MINORI. Coordinatore Area: A. S. Cinzia RICCARDI 1. SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER FAMIGLIE E MINORI
AREA FAMIGLIA E MINORI Coordinatore Area: A. S. Cinzia RICCARDI 1. SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER FAMIGLIE E MINORI - Scuole - Servizi ASL - USSM - Organizzazioni di Volontariato Il Servizio di
DettagliPROPOSTA DI MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL D.P.R. 5 GIUGNO 2001, n.328.
PROPOSTA DI MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL D.P.R. 5 GIUGNO 2001, n.328. D.P.R. 5 giugno 2001, n.328 TITOLO SECONDO DISCIPLINA DEL SINGOLI ORDINAMENTI Capo IV PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE Art. 20. Sezioni
DettagliCARTA DEI SERVIZI SPAZIO NEUTRO
CARTA DEI SERVIZI SPAZIO NEUTRO Premessa... 3 Contesto legislativo... 3 Destinatari... 4 Obiettivi... 4 Modalità di intervento... 5 Modalità, durata e frequenza delle visite... 5 Composizione dell equipe...
DettagliPremessa e finalità Struttura del Corso 10 lezioni 3 ore 1 lezione 2 ore 32 ore.
Premessa e finalità Il fenomeno migratorio, che ha assunto negli ultimi anni carattere strutturale, ha comportato l arrivo in Italia, in particolare a Salerno, di un cospicuo numero di minori stranieri
DettagliGLI INCONTRI PROTETTI
GLI INCONTRI PROTETTI Ri trovarsi tra diritti e bisogni Dott. Massimo Maini Pedagogista e Mediatore Familiare Unione delle Terre d Argine Territorio di Carpi Dott.ssa Silvia Ballotti Educatore Professionale
DettagliSERVIZIO ADOZIONE Ambiti Territoriali 6, 8, 9 e 10,11,12 ASL N 2
EVOLUZIONE NORMATIVA DELL ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE Legge 19 ottobre D.G.R 23 Dicembre 2009 n 1983linee guida in materia di Adozione internazionale, nazionale Legge 28 Marzo 2001 n. 149 Modifiche
DettagliProgetto Sostegno alla genitorialità - II annualità
Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia Progetto Sostegno alla genitorialità - II annualità PREMESSA Il Distretto di Carbonia - nell ambito dell Avviso pubblico della RAS finalizzato
DettagliSpazi e percorsi di confronto, scambio e sinergie tra operatori sull affido. affido
Spazi e percorsi di confronto, scambio e sinergie tra operatori sull affido affido L esperienza del Tavolo permanente di Coordinamento sull Affidamento Familiare della Provincia di Torino. A. Barbara Bisset
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI MERENDI FULVIA. Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA PER IL CURRICULUM VITAE. Nome.
1 F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail MERENDI FULVIA fulviamerendi@mail.com cell 3358345698 Nazionalità Data di nascita Italiana 08.11.1960 - MILANO Dal 1995 iscrizione
DettagliSPAZIO NEUTRO GENITORI SEMPRE
Direzione Servizi Sociali Distretti Socio - Sanitari Consultori Familiari SPAZIO NEUTRO GENITORI SEMPRE Uno spazio e un tempo per favorire la genitorialità e mantenere la relazione genitore-figlio Lo Spazio
DettagliCorso di. mediazione familiare. biennale sistemico relazionale. Standard approvati e riconosciuti dal forum europeo di formazione e ricerca in
Corso di mediazione familiare biennale sistemico relazionale Standard approvati e riconosciuti dal forum europeo di formazione e ricerca in mediazione familiare Corso accreditato con tot crediti formativi
DettagliCorso Intensivo sulla COORDINAZIONE GENITORIALE. Una Nuova prospettiva per gli esperti in DIRITTO DI FAMIGLIA
Corso Intensivo sulla COORDINAZIONE GENITORIALE Una Nuova prospettiva per gli esperti in DIRITTO DI FAMIGLIA Il Corso di Coordinatore Genitoriale promosso da A.N.F.I. Associazione Nazionale Familiaristi
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO LT2 COMUNE CAPOFILA LATINA UOC Ufficio Distrettuale di Piano
Allegato 1 DISTRETTO SOCIO SANITARIO LT2 COMUNE CAPOFILA LATINA UOC Ufficio Distrettuale di Piano DOCUMENTO DI MASSIMA CENTRO DISTRETTUALE PER LA FAMIGLIA - PIANO SOCIALE DI ZONA - MISURA 1 PREMESSA Il
DettagliSportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole
Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole CHI SIAMO Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l
DettagliLICEO AR SOSTEGNO E INTEGRAZIONE
LICEO AR SOSTEGNO E INTEGRAZIONE Alunni non italiani Il nostro Liceo ha stilato un protocollo di accoglienza per alunni non italiani con l obiettivo di definire una modalità condivisa e pianificata per
DettagliIl Centro per le relazioni e famiglie. 8 ottobre 2010
Il Centro per le relazioni e famiglie 8 ottobre 2010 Legge Regionale n.1/2004 La Regione Piemonte riconosce la famiglia quale ambito di formazione e cura delle persone e riferimento per ogni intervento
DettagliC U R R I C U L U M V I T A E
C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARCHELLO FEDERICO Nazionalità italiana Data di nascita 07/07/1982 ESPERIENZA Date Inquadramento Dal 15/10/14 al in
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 SERVIZIO DI CONSULENZA GIURIDICO SOCIALE
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 SERVIZIO DI CONSULENZA GIURIDICO SOCIALE 1. Titolo del progetto Servizio di consulenza giuridico sociale 2. Nuovo progetto - no X 3. Progetto già avviato - si X avviato
DettagliCORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA
A ROVIGO NEL BIENNIO 2018-2019 CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA Riconosciuto dall A.I.M.S. Associazione Internazionale Mediatori Sistemici in collaborazione con ISTITUTO VENETO
DettagliConsultazione Mediazione Sostegno alla genitorialità: un esperienza di lavoro integrato e multiprofessionale
Consultazione Mediazione Sostegno alla genitorialità: un esperienza di lavoro integrato e multiprofessionale I partner del progetto: ricchezza e complessità Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le
DettagliREGIONE ABRUZZO FONDAZIONE MARIA REGINA
REGIONE ABRUZZO FONDAZIONE MARIA REGINA Piano formativo in favore degli operatori pubblici e privati coinvolti nell adozione internazionale (L. 476/98 e Accordo Stato-Regioni del 3 agosto 2000) 1. Premessa
DettagliALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili
ALLEGATO 1 Protocollo accoglienza alunni diversamente abili L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare le indicazioni normative in accordo con le Linee Guida per l integrazione scolastica
DettagliCorso di Formazione CONDUTTORI di GRUPPI di PAROLA
Corso di Formazione CONDUTTORI di GRUPPI di PAROLA V edizione - Marzo-Novembre 2019 Consultorio familiare Università Cattolica del Sacro Cuore Il Consultorio familiare dell'università Cattolica del Sacro
DettagliCONCILIA QUI S.R.L. MASTER IN MEDIAZIONE FAMILIARE I ed. SORRENTO
CONCILIA QUI S.R.L. MASTER IN MEDIAZIONE FAMILIARE I ed. SORRENTO DATA/ORARIO MODULO SEDE Il ruolo del mediatore familiare: origini, evoluzione, competenze SABATO 12 Marzo 2016 La deontologia del mediatore
DettagliClaudia CHIAROLANZA, Ph.D.
TAVOLA ROTONDA Giornata di studio sulle famiglie altamente conflittuali - 23 Settembre 2017 - Claudia CHIAROLANZA, Ph. D. Claudia CHIAROLANZA, Ph.D. Separazione coniugale in presenza di figli minori SEZIONE
DettagliSERVIZI MINORILI DELLA GIUSTIZIA UFFICIO DI SERVIZIO SOCIALE PER I MINORENNI ( USSM ) CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA ( CPA )
Area penale esterna SERVIZI MINORILI DELLA GIUSTIZIA UFFICIO DI SERVIZIO SOCIALE PER I MINORENNI ( USSM ) CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA ( CPA ) COMUNITA ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI ( IPM ) D.P.R. 448\88
DettagliScheda di Progetto Mod. PRO rev. 0 del
allegato a Denominazione Servizio Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 0 del 04.10.06 Parte prima CENTRO FAMIGLIA STELLA POLARE Municipio Roma XIII Ambito di intervento e finalità generali L intervento avrà
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
LOGO D'ISTITUTO Plesso: a.s. 20 /20.. Alunno/a: Classe: Sezione: PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (art.12 legge 104/92) Approvato dai Docenti in data:. Disciplina Firma dei Docenti Disciplina Firma dei
DettagliA cura di Lorella Baggiani Regione Toscana. con la collaborazione di Francesco Grandi Istituto degli Innocenti
L impegno per le famiglie adottive in Toscana Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola La rete dei servizi e i percorsi a sostegno dei bambini e dei genitori A cura di Lorella
DettagliASSISTENZA ALLA COPPIA
I.N.PE.F. ISTITUTO NAZIONALE di PEDAGOGIA FAMILIARE (Reg. Ag. Entrate Roma P.I. 11297531003 - Cod. Att. 855920 Formazione ed Aggiornamento Professionale) Corso Intensivo sulla Mediazione e Consulenza Coniugale
DettagliIl PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola.
SCUOLA PRIMARIA STATALE PRIMO CIRCOLO DI ABBIATEGRASSO Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola. Contiene tutte le informazioni utili e necessarie per conoscere le finalità
DettagliCurriculum Vitae. Informazioni personali Giovanna Zambito. Esperienza professionale. 09/07/2001 (in corso) Settore Tipo di impiego
Curriculum Vitae Informazioni personali Giovanna Zambito E mail istituzionale giovanna.zambito@comune.roma.it Nazionalità Italiana Esperienza professionale 09/07/2001 (in corso) Settore Tipo di impiego
DettagliL AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4
L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza
DettagliPERCORSI DI FORMAZIONE PER LA PRESA IN CARICO INTEGRATA DEL BAMBINO TRAUMATIZZATO E DELLA SUA FAMIGLIA
PERCORSI DI FORMAZIONE PER LA PRESA IN CARICO INTEGRATA DEL BAMBINO TRAUMATIZZATO E DELLA SUA FAMIGLIA Proposta formativa ISTITUTO GIUSEPPE TONIOLO DI STUDI SUPERIORI ENTE FONDATORE DELL UNIVERSITA CATTOLICA
DettagliIndirizzi di "policy" integrate per la Scuola che Promuove Salute
Direzione generale della prevenzione sanitaria Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione Indirizzi di "policy"
DettagliU.O.S. Consultorio Familiare. Carta dei Servizi. Bezzetto Loris 08/03/2017
2017 U.O.S. Consultorio Familiare Carta dei Servizi Bezzetto Loris 08/03/2017 Dipartimento Materno- Infantile U.O.C. Infanzia, Adolescenza e Famiglia Direttore: dr. Fiorenzo Lombardi U.O.S. Consultorio
DettagliSostegno alla genitorialità e alla natalità Azione di sistema Firenze "Affidiamoci ancora insieme"
Sostegno alla genitorialità e alla natalità Azione di sistema Firenze "Affidiamoci ancora insieme" Denominazione soggetto titolare: di Firenze Tipologia soggetto titolare: Indirizzo soggetto titolare:
DettagliIl minore può essere affidato ad una famiglia, preferibilmente con figli, o ad una persona singola.
L affidamento familiare è un servizio attraverso il quale un minore, che per difficoltà temporanee della propria famiglia deve essere dalla stessa allontanato, viene accolto da un altro nucleo idoneo ad
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. la L. 4 maggio 1983, n. 184, concernenti Diritto del minore ad una famiglia ;
Oggetto: DGR 13 Febbraio 2001, n. 219 : Costituzione Comitato Tecnico di Coordinamento Regionale dei servizi integrati per le adozioni nazionali ed internazionali. Modifica. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliConsultori familiari
Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):
DettagliCARTA DEI SERVIZI SPORTELLO DI ASCOLTO ISTITUZIONALE GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA 2016
CARTA DEI SERVIZI SPORTELLO DI ASCOLTO ISTITUZIONALE GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA 2016 a cura di: Monica Sansoni Premessa Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono
DettagliTavolo regionale sulla promozione dei diritti e delle azioni di tutela dei minori. 23 maggio 2017
Tavolo regionale sulla promozione dei diritti e delle azioni di tutela dei minori 23 maggio 2017 Il Tavolo regionale Tribunali per i Minorenni di Milano e Brescia Procure della Repubblica per i Minorenni
DettagliFINALITA E OGGETTO DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
ALLEGATO A MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L INDIVIDUAZIONE DI ORGANISMI DA INVITARE ALLA SUCCESSIVA PROCEDURA NEGOZIATA INDETTA AI SENSI DELL ART. 36 COMMA 2 LETTERA B) DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 50 DEL
DettagliISTITUTO DI TERAPIA FAMILIARE DI BOLOGNA Direttore: Tullia Toscani e.mail: - sito internet:
CORSO ANNUALE PER PSICOLOGO SCOLASTICO AD ORIENTAMENTO SISTEMICO - RELAZIONALE La psicologia scolastica è un campo in espansione ed il settore scolastico rappresenta uno degli ambito disciplinari che nei
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
ISTITUTO COMPRENSIVO QUINTINO DI VONA CASSANO D ADDA MILANO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap Ai sensi dell articolo 12 L. 104/92 Alunno/a:
DettagliLa legge 285/1997 ha permesso, con l istituzione del fondo nazionale per l infanzia e
COMUNE DI NAPOLI X^ DIREZIONE CENTRALE SERVIZIO POLITICHE PER I MINORI L INFANZIA L ADOLESCENZA-GIOVANI Via Amato da Montecasino,4 TEL. 081/5493413 -FAX 081 5493301 E-mail sertemli@comune.napoli.it IL
Dettagli