Fare partecipazione attiva su più livelli
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- Giacinta Manzoni
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1 Provincia di Bologna Osservatorio Provinciale delle Politiche Giovanili Gruppo di Lavoro Comunicazione e partecipazione attiva Fare partecipazione attiva su più livelli 1
2 Cosa si intende per partecipazione attiva? Primo livello: per favorire la partecipazione personale (empowerment individuale). Secondo livello: per favorire la capacità di agire in gruppo (empowerment organizzativo) Terzo livello: per favorire processi di trasformazione e di cambiamento collettivi (empowerment sociale). La partecipazione è quindi un processo di azioni che coinvolgono i soggetti (all interno di comunità e organizzazioni) al fine di aumentare la padronanza, il senso di protagonismo e la responsabilità. Per tale fine è necessario che i soggetti possano utilizzare al meglio le proprie risorse (interne) ed abbiano accesso alle risorse (esterne) 2
3 La partecipazione non è, pertanto, un processo spontaneo (soprattutto nelle nostre società fondate sulla delega) e quindi il processo partecipativo, per esser credibile, efficace ed efficiente, presuppone processi di formazione alla partecipazione (capacity building), cioè lo sviluppo di capacità che consentano ai soggetti davvero di partecipare attivamente, prendere decisioni in gruppo, mediare i conflitti, sviluppare un pensiero critico e autonomo. 3
4 Chi pensa che possa esserci una partecipazione attiva per tutti e per chiunque a tutti i livelli senza capacity building (semplicemente per l appartenenza ad un determinato gruppo) commette un grave errore che troppo spesso impedisce il passaggio dalla mediazione alla partecipazione attiva autonoma e reale. 4
5 partecipare non si deve, si può 5
6 Presupposti per la progettazione e per la partecipazione: Rilevanza del bisogno (o desiderio), a cui il progetto vuole dare risposta, per i destinatari dell azione; Mappatura della risorse esistenti e analisi di rete/contesto; Reperimento e attivazione di risorse/strumenti efficaci in base all obiettivo. 6
7 Aspetti metodologici Partecipare significa prima di tutto entrare in relazione: Empatia e Decentramento cognitivo Ascolto attivo Metacomunicazione Lavoro strategico Cura del contesto Empowerment: cedere potere e favorire la responsabilità 7
8 Nel lavoro istituzionale E importante tenere presente che ogni persona (come ogni istituzione) è portatrice di diverse culture: Quella sociale; Quella organizzativa; Quella personale. 8
9 Occorre quindi: Che chi è istituzione abbandoni l autoreferenzialità ed agisca in modo da poter accogliere e approcciare il destinatario del progetto, comprendendone anche la possibile diffidenza: cultura dell aggancio 9
10 Occorre quindi: Che si passi da una paradigma dell offerta a un paradigma complesso che comprenda: -analisi del contesto: emersione del bisogno/desiderio -individuazione di uno strumento/risorsa: creatività, pensiero divergente -costruzione di un progetto partecipato -cura del processo -cura del risultato: visibilità, valutazione 10
11 Mediare per far partecipare: Essere registi e non protagonisti Essere ricercatori oltre che operatori Favorire l accesso alle informazioni Lavorare sulle soglie di accesso (Chi entra? Chi resta fuori?) Se la montagna non va a Maometto Importanza del risultato vs Importanza del processo: una falsa dicotomia 11
12 Rischi e killer Non confondere lo strumento con il processo: il WEB 2.0 è utile, ma da solo non garantisce l e-democracy; la disponibilità di informazioni non garantisce di per sé la Società dell Informazione; Evitare l effetto lustrino : verso l efficace valutazione dei progetti; 12
13 Rischi e killer Gli anticorpi per il senso di fallimento degli operatori: partecipazione come proposta; E possibile superare la separazione tra settore culturale e settore sociale? Verificare se chi accede alla risorsa ne abbia davvero bisogno 13
14 Bibliografia minima Il lavoro nella comunità locale, AA. VV., I quaderni di Animazione Sociale, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2008 Manuale di cittadinanza attiva, Giovanni Moro, Carocci, Firenze, 1998 La società liberata, Massimo Bruscaglioni, Franco Angeli, Milano, 1996 Il lavoro sociale di comunità. Come costruire progetti partecipati, Alan Twelvetrees, Erickson, Trento,
15 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE.E SPAZIO ALLE VOSTRE CONSIDERAZIONI. 15
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