Estratto dalla delibera del C.C. n.54 del
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1 Estratto dalla delibera del C.C. n.54 del OGGETTO: L.R. 1/05 - Adozione di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone, ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano Strutturale approvato con delib. C.C. 33 del 28 maggio Il Sindaco relaziona in merito al punto all ordine del giorno avente ad oggetto l adozione di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone e ricorda ai presenti: -che il Comune è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla Regione Toscana con Delibera della Giunta Regionale nel Luglio 1996; -che in data 28 maggio 2008 è stato approvato dal Consiglio comunale il Piano Strutturale; -che all art. 4 delle norme di Salvaguardia del Piano Strutturale è stato previsto che anche in anticipo rispetto all approvazione del futuro Regolamento Urbanistico, attraverso la redazione di apposite varianti, si possono prevedere attuazioni di carattere prioritario del Piano strutturale tra le quali le localizzazione di alberghi di campagna; L intervento, spiega il Sindaco, riveste utilità pubblica, del resto, continua, l argomento è stato esaminato dalla commissione consiliare competente ed è stato già discusso nel Consiglio del per l avvio del procedimento; Sono iniziative, continua il Sindaco, che favoriscono l occupazione, infatti l albergo di campagna localizzato tra Polveraia e Poggioferro ha una volumetria potenziale fino a 50 posti letto. Nei successivi 45 giorni all adozione odierna, i cittadini o altri soggetti potranno presentare osservazioni. -Il consigliere Ginesi interviene e chiede che le commissioni consiliari si tengano qualche giorno prima del Consiglio perché si possa avere la possibilità di approfondire gli argomenti in discussione. -Il Sindaco si dice d accordo e su richiesta, sospende il Consiglio per 10 minuti. -Alle ore 12,30 i consiglieri tornano in aula e si procede all appello: presenti 14 - assenti 3 -Il consigliere di minoranza Sabatucci interviene affermando di non essere d accordo sull agire in deroga al Regolamento Urbanistico. L adozione della variante postula giustificazioni importanti, ed inoltre non appare come possa garantire occupazione, anzi, a suo modo di vedere, toglie lavoro a chi già esercita sul territorio attività. Continua affermando che si tratta di una procedura arbitraria in deroga e in un certo senso grave anche se lecita che autorizza a pensare che si sta favorendo qualcuno. Sostiene infatti che altra cosa sarebbe l approvazione del Regolamento Urbanistico che in quanto Regolamento avrebbe norma valide per tutti. Il Comune ha voluto anticipare il Regolamento a livello di un singolo caso dando la possibilità di costruire a qualcuno, pertanto come minoranza ci dichiariamo contrari alla suddetta adozione non per il merito ma per il metodo, afferma. -Il Sindaco interviene affermando che non si tratta di deroga bensì di anticipazione. L iter dell approvazione del Regolamento Urbanistico è lungo e la valenza dell atto in esame, spiega, è data dal Piano Strutturale che ha stabilito quali varianti fossero strategiche. Sottolinea che il Piano Strutturale ha previsto questi interventi che ora vengono attuati con le varianti anticipatrici a conclusione tra l altro di un iter condiviso dalla popolazione stessa in quanto non ci sono state osservazioni sulle previsioni di tali interventi. -Il consigliere Sabatucci ribadisce che, a suo avviso, si sta prendendo una decisione arbitraria in deroga al Regolamento Urbanistico. 1
2 -Vista la proposta di deliberazione allegata; IL CONSIGLIO COMUNALE -Dato atto che sulla medesima sono stati espressi i pareri di cui all art.49 del D.Lgs. 267/2000; -Sentiti gli interventi dei consiglieri comunali soprariportati; -Con voti 10 favorevoli e 4 contrari (Riva, Ginesi, Vannini e Sabatucci del gruppo di minoranza), resi ai sensi di legge da 14 consiglieri presenti e votanti D E L I B E R A -Di adottare la variante, ai sensi degli artt della L.R.T. 1/05, per la localizzazione di un albergo di campagna nel CPL n.5 Conca del Cotone, come da proposta di deliberazione allegata, che in questa sede si intende integralmente riportata. Quindi, -con separata uguale votazione (10 favorevoli e e 4 contrari), la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134 c.4 del D.Lgs. 267/
3 (proposta di delibera allegata) OGGETTO: L.R. 1/05 ADOZIONE di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano Strutturale approvato con Del. C.C. 33 del 28 maggio 2008 IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso: che il Comune di Scansano è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla Regione Toscana con Delibera della Giunta Regionale n. 886 del 22 Luglio 1996; che in data 28 maggio 2008 è stato approvato il Piano Strutturale con Del. C.C. n 33; che l art. 4 (Salvaguardie) del Piano Strutturale recita <<6. Varianti anticipatorie del Regolamento Urbanistico. Anche in anticipo rispetto all approvazione del futuro Regolamento Urbanistico, attraverso la redazione di apposite varianti, si possono prevedere attuazioni di carattere prioritario del Piano strutturale. Queste riguardano in particolare : - Opere pubbliche di rilevanza strategica ai fini degli assetti urbani e territoriali del comune di Scansano; - Piani complessi d intervento di cui al Titolo V - Poli Integrati del Turismo Rurale come individuati all art.17, comma INS6 e Centro Integrato Agricolo Produttivo (CIAP) come individuato all art.17 comma INS7- - Localizzazione di alberghi di campagna;>> che l art. 19 del Piano Strutturale riporta le quantità massime ammissibile del CPL 5 Conca del Cotone affermando: << - Dimensioni massime ammissibili Fatte salve le disposizioni di legge relative alle aree rurali di cui alla L.R. 01/05 le volumetrie edificabili massime ammissibili sono le seguenti: - n 1 albergo di campagna con volumetria potenziale fino a 50 posti letto - edilizia aggiuntiva fino a 4 nuovi posti letto per attività di ospitalità familiare - posti letto n edilizia per servizi privati aggiuntivi (inerenti la struttura del territorio rurale) dimensione di mq. 100 per ogni attività di cui almeno il 50% per recupero edilizio prevedendo 6 attività, a destinazione commerciale o artigianale, e cioè mq 300 di nuova edificazione totale>> che in data 28 giugno 2005 con Deliberazione n.14 il Consiglio Comunale ha istituito l Ufficio del Garante della Comunicazione e nominato Garante della Comunicazione l Arch. Roberto Bucci; Considerato Il Comune di Scansano, in data 6 agosto 2008 prot. 8802, ha ricevuto la proposta di variante da parte del comproprietario dell azienda agricola per la realizzazione di un Albergo di Campagna della capacita di 50 posti letto come previsto dall art. 32 comma 8 del PTC e ai sensi degli artt. 4, 19 e 36 del Piano Strutturale del Comune di Scansano e tale proposta è stata registrata come pratica edilizia 333/2008 Che tale proposta si compone dei seguenti elaborati allegati: 1 Relazione tecnica illustrativa 2 Documentazione fotografica 3 Elaborato Grafico- Planimetrie stato di fatto e stato modificato 4 Elaborato Grafico- Albergo di campagna che le varianti allo strumento della pianificazione territoriale previgente (PRG), vanno redatte ai sensi del combinato disposto tra gli artt. 15,16,17,18 della L.R. 1/05; che il responsabile del procedimento, in relazione alla proposta di variante ha accertato che le procedure di variante si sono svolte nel rispetto delle normative vigenti; 3
4 Considerato inoltre: che le aree non sono soggette a vincoli paesaggistici ma sono interessate dal vincolo idrogeologico e che sono state depositate presso l Ufficio del territorio le indagini geologico tecniche (ai sensi della L.R. 21/94 e della D.C.R. 94/85 integrata dal sesto comma dell art. 7 della D.C.R. 230/94 con il n 913 del 07/03/06) a cui è stato attribuito il n 1084 in data 31 luglio 2009 con le seguenti caratteristiche: zone variante pericolosità permeabilità fattibilità ZONA S1 Classe III per. media bassa Classe III ZONA S2 idem Da bassa a media e bassa Classe II ZONA S3 idem Da bassa a media e bassa Classe II Dato atto che l Ufficio Urbanistica ha predisposto la Relazione Programmatica per la variante di cui al punto precedente allegata alla determinazione di avvio del procedimento. che contiene; la definizione degli obiettivi, delle azioni conseguenti e degli effetti ambientali e territoriali attesi; il quadro conoscitivo di riferimento comprensivo dell accertamento dello stato e delle risorse interessate e delle ulteriori ricerche da svolgere; l indicazione degli Enti e degli Organismi Pubblici tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo, di cui al punto precedente, ai fini dell effettuazione di una valutazione compatibile con gli strumenti attualmente in possesso e in conformità con l avvio del procedimento per la formazione del Piano Strutturale; l indicazione degli Enti ed Organi Pubblici eventualmente competenti all emanazione di pareri, nulla osta, o assensi comunque denominati richiesti ai fini dell approvazione della variante; l indicazione dei termini entro i quali, secondo le Leggi vigenti, gli apporti e gli atti di assenso di cui ai due punti precedenti devono pervenire all Amministrazione Comunale per l approvazione. Dato Atto inoltre che il Responsabile del Procedimento ha redatto la Relazione di Sintesi ai sensi art.10 D.P.G.R.T. n 4/R del 9 febbraio 2007, ha inviato alla Giunta Comunale il Rapporto Preliminare in materia di Vas ai sensi del D.Lgs 152/2006 e S.M.I. (in conformità alla Del.GRT 87 del 9 febbraio 2009-indirizzi transitori applicativi nelle more dell approvazione della legge regionale in materia di Vas e Via-) e che la Giunta Comunale ne ha preso atto con del.g.c. 30 del 16/03/2009 e che il Consiglio Comunale ha preso atto del rapporto preliminare e ha deliberato con DEL C.C. 23 del 16/04/2009 la richiesta di contributi ai seguenti Enti: - Regione Toscana; - Provincia di Grosseto settore pianificazione - ATO per la risorsa idrica Verificato che la variante in oggetto risulta coerente con lo strumento urbanistico previgente e con le disposizioni del Piano Strutturale Accertato che in data 20 /05/2009 con determinazione 188 il Responsabile del Procedimento ha avviato il procedimento di Variante ai sensi delle disposizioni vigenti e che nel periodo successivo gli enti individuati hanno fatto pervenire i contributi validi anche dal punto di vista della Vas : Provincia di Grosseto settore pianificazione territoriale-<<sostanzialmente coerente con gli indirizzi e i principi del PTC>> Provincia di Grosseto settore ambiente << Bonifiche e suolo- parere positivo [ ] a condizione che vengano messe in atto tutte le misure necessarie per evitare contaminazioni[ ]-Aria- [ ] adottare tutte le misure e gli accorgimenti necessari al contenimento e abbattimento delle eventuali emissioni polverulente prodotte nello svolgimento di tutte le attività di cantiere[ ]- Rifiuti- [ ] per l eventuale utilizzo di terre e rocce di scavo occorre rispettare le condizioni e le prescrizioni di cui all art.186 del D. lgs 152/2006 e smi e che le terre e rocce di scavo eventualmente eccedenti, se non contaminate, siano inviate a recupero e non smaltite in discarica previo rispetto delle disposizioni di cui al D. lgs 152/2006. E opportuno rappresentare che i rifiuti prodotti siano primariamente 4
5 inviati a recupero e non smaltiti in discarica previo rispetto delle disposizioni di cui al D.lgs.152/2006 e smi. Inoltre si evidenzia che il deposito temporaneo di rifiuti deve essere effettuato nel rispetto dell art.183 del D. lgs 152/2006 e smi comma m).-acque- [ ]In riferimento a quanto descritto negli atti prodotti, per entrambi gli insediamenti si può, per quanto di competenza, esprimere un parere favorevole a condizione che le acque reflue prodotte vengano smaltite nel pieno rispetto della normativa di settore (D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. Parte Terza, Legge Regionale n. 20/2006, Regolamento regionale n. 46/R/2008), nonché si fa presente che, per la corretta realizzazione degli impianti di trattamento delle acque reflue, siano messe in atto tutte le cautele dettate dalle Norme tecniche contenute nella Gazzetta Ufficiale n. 48/1977, nonché le Norme e le Schede Tecniche di cui al P.T.C. previgente ed a quello adottato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 21 del 20/04/2009. Dall esame della documentazione prodotta e tenuto conto delle valutazioni di cui sopra espresse per le singole matrici ambientali di competenza, si ritiene qualora il proponente operi nel rispetto di tutte le condizioni previste dalle normative vigenti in materia di poter esprimere parere favorevole alla realizzazione dell impianto in quanto non si avrebbero elementi di impatto ambientale peggiorativi rispetto allo stato attuale. Ato 6 Ombrone <<risulta recentemente realizzata una condotta per approvvigionare il vicino Podere S. Maria; la condotta ha DN 80 che dovrebbe soddisfare le esigenze della previsione urbanistica. In ogni caso sarà necessario che l insediamento si doti di idonei serbatoi di accumulo [ ]Si evidenzia che tutte e due le previsioni insistono su un comprensorio alimentato esclusivamente dalla dorsale Fiora e sue ramificazioni; pertanto, a fronte di periodi di crisi idrica, non vi sono al momento possibilità di integrazione della disponibilità idrica; inoltre, in tale condizione trattandosi di utenze non domestiche, saranno le prime ad essere interessate da eventuali iniziative di limitazioni d uso e razionamento da parte dell Acquedotto del Fiora S.p.A.Nell attuale POT 2008/2010 non sono previste risorse finanziarie per realizzare le opere infrastrutturali necessarie per l insediamento di Cerreto Piano.Tutta via, come previsto da apposita delibera di assemblea ATO 6, l anticipo di opere non previste nel POT può avvenire mediante la stipula di accordi di programma tra AATO Gestore e Comune, in cui il Comune, anche con il contributo del privato, può finanziare le opere necessarie che verranno inserite nella programmazione futura.>> Accertato che in relazione al procedimento di Vas con Del. G.C. 102 del 3 agosto 2009 la Giunta comunale ( in qualità di Autorità proponente) ha preso atto e recepito il Rapporto Ambientale (allegato VI al D.lgs 152/2006) redatto dal Responsabile del Procedimento Stabilito che in data 20 aprile 2009 con Del.21 il Consiglio Provinciale ha adottato il P.T.C., che la presente variante è stata redatta ai sensi del PTC precedente, e che sono state verificate le congruenze in fase di adozione precisamente con l art.23 comma 6 e art.29 comma 9 oltre alle relative schede 8B,10C e 9A per i criteri insediativi Vista la L.R. 1/05; Visto il progetto di variante costituito dai seguenti elaborati redatti dall Arch. Fabio Detti: 1 Relazione tecnica e norme 2 Tavola Unica _ Stralci di mappa del P.R.G., P.T.C. e P.S. in varie scale _ 3 Relazione geologica a firma del geol. Luca Totti DELIBERA Di Adottare, per i motivi esposti in premessa la variante ai sensi dell art della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano strutturale approvato con Del. C.C. 33 del 28 maggio 2008 con i seguenti elaborati redatti a cura dell Arch. Fabio Detti: 1 Relazione tecnica e norme 2 Tavola Unica _ Stralci di mappa del P.R.G., P.T.C. e P.S. in varie scale _ 3 Relazione geologica a firma del geol. Luca Totti 5
6 Che verrà comunicato nelle forme stabilite dalla L.R. 1/05 l Adozione di variante ai soggetti interessati: - Regione Toscana (Giunta Regionale); - Provincia di Grosseto (Giunta Provinciale); - Provincia di Grosseto settore sviluppo e tutela del territorio; - ATO per la risorsa idrica Di Autorizzare il Responsabile del Servizio n 4, Arch. Fabio Detti ad adottare ogni atto necessario e conseguente al presente provvedimento compreso il deposito presso la casa comunale e la pubblicazione sul BURT in modo tale che gli enti interessati entro 60 giorni e i cittadini o altri soggetti entro 45 giorni possano presentare osservazioni Di allegare: - La Relazione programmatica aggiornata a seguito dei contributi pervenuti - La relazione di Sintesi ai sensi art.10 D.P.G.R.T. n 4/R del 9 febbraio 2007 contenente il Rapporto Ambientale - Il Rapporto del Garante della Comunicazione - La Dichiarazione del Responsabile del procedimento ai sensi art. 16 L.R. 01/05 6
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REGIONE PIEMONTE BU15 11/04/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 8 aprile 2013, n. 28-5623 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di NIBBIOLA (NO). Approvazione del nuovo Piano Regolatore
A relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU20 18/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 8 maggio 2017, n. 61-5025 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pietra Marazzi (AL). Approvazione della Variante strutturale
COMUNE DI PRATO. Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale. Proponente: PG Servizio Urbanistica. Assessore: Barberis Valerio
COMUNE DI PRATO Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: Varianti al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico per individuazione area da destinare ad impianti di trattamento rifiuti
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ATTO NR.30 SEDUTA DEL
COMUNE DI CANTAGALLO Provincia di Prato VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ATTO NR.30 SEDUTA DEL 26.09.2017 OGGETTO:ADOZIONE DI VARIANTE SEMPLIFICATA AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER IL RECUPERO
RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto
RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto Premesso che: Il sottoscritto Ing. Manlio Mattii è stato nominato
A relazione dell'assessore Valmaggia:
REGIONE PIEMONTE BU50 15/12/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2016, n. 34-4325 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Fontaneto d'agogna (NO). Approvazione della rielaborazione
COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL N.9
COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA AREA: UFFICIO: EDILIZIA PRIVATA Soggetta a controllo Immediatamente eseguibile PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 04-04-2016 N.9 Oggetto: ADOZIONE PIANO DI ASSETTO
Proposta di delibera n 14 del 23 marzo 2015
Ripartizione: Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata Oggetto: APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL VIGENTE REGOLAMENTO URBANISTICO FINALIZZATA AL RIALLINEAMENTO DEL PERIMETRO DELLE AREE DELL UTOE N 3 DI POZZI
C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino
C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino Immediatamente eseguibile Pratica n. o.d.g. SETTORE/SERVIZIO URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI SERVIZIO/UFFICIO Proposta di deliberazione del Consiglio
COMUNE DI BIENTINA PROVINCIA DI PISA. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di prima convocazione-seduta Pubblica
ORIGINALE Imm. Eseguibile Iter Ordinario Deliberazione n 60 in data 28/11/2016 COMUNE DI BIENTINA PROVINCIA DI PISA Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di prima convocazione-seduta
COMUNE DI MONTEPULCIANO
ALLEGATI N. COPIA COMUNE DI MONTEPULCIANO PROVINCIA DI SIENA Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale N. 6 Riunione del 03-02-2016 sessione. OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO - VARIANTE ALLA SCHEDA
COMUNE DI CHIARAVALLE Provincia di Ancona
COMUNE DI CHIARAVALLE Provincia di Ancona COPIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE Nr. Atto: 87 del 28/11/2012 OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE AL P.R.G. SPONDA
Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara
Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 25 del 06-03-2015 OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL'ART. 17 DELLA L.R. 65/2014 E CONTESTUALE
RELAZIONE TECNICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (art. 18 della L.R. 10 novembre 2014 n. 65)
Comune di Capannori Servizio Servizi alla città Ufficio Urbanistica e Ambiente Piazza A.Moro 1-55012 Capannori (LU) tel. 0583-4281 www.comune.capannori.lu.it Variante Generale adottata con Delibera C.C.
Viene sottoposta all approvazione del Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione:
SETTORE SERVIZI TECNICI: Oggetto: ADOZIONE VARIANTE GENERALE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI Viene sottoposta all approvazione del Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione: PREMESSO CHE:
COMUNE DI SUVERETO Prov. Livorno
COMUNE DI SUVERETO Prov. Livorno Ufficio: AREA ASSETTO DEL TERRITORIO E AMBIENTE Assessorato: PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14-10-15 N.68 Oggetto: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO E PROGRAMMA
IL CONSIGLIO COMUNALE
ADOZIONE PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE N. 3 PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE E SUCCESSIVA VARIANTE GENERALE A LIVELLO COMUNALE - ART. 17 L.R. 56/77 E S.M.I. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO
che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n. 30-3387 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ALBA (CN). Approvazione del nuovo P.R.G.C.. A relazione
COMUNE DI SAN VINCENZO (Provincia di Livorno) Deliberazione della Giunta Comunale
COMUNE DI SAN VINCENZO (Provincia di Livorno) ORIGINALE Deliberazione n 282 in data 13/12/2017 Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: Avvio del procedimento congiunto della procedura preliminare
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA C2.11 DI LAMA DI RENO IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA C2.11 DI LAMA DI RENO IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: - il Comune di Marzabotto è dotato di Piano Regolatore Generale approvato
SCHEMA DI PROVVEDIMENTO (proposto alla Giunta Comunale)
OGGETTO: Progetto Preliminare di un Parcheggio Scambiatore in via Aeroporto in Variante al PRG ai sensi del DPR 327/2001 art. 10 e seguenti. ADOZIONE DEFINITIVA SCHEMA DI PROVVEDIMENTO (proposto alla Giunta
Dott. Simone Marrucci Garante dell Informazione e della Partecipazione Art. 37 della L.R.65/2014
Dott. Simone Marrucci Garante dell Informazione e della Partecipazione Art. 37 della L.R.65/2014 VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL COMUNE DI TREQUANDA ai sensi dell art.19 e succ della L.R.
Comune di Castellina in Chianti
Comune di Castellina in Chianti Provincia di Siena PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2017/2 UNITA ORGANIZZATIVA PROPONENTE: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio tecnico Edilizia Urbanistica
Comune di Volterra Provincia di Pisa
Comune di Volterra Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 248 del 19/12/2017 Oggetto: LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO OPERATIVO IN SOSTITUZIONE DEL VIGENTE
Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale
COPIA COMUNE DI ASCIANO PROVINCIA DI SIENA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Adunanza del 01/03/2013 Deliberazione n 20 Oggetto: Avvio del procedimento di variante al piano strutturale ai
OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO. APPROVAZIONE DEFINITIVA.
OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO. APPROVAZIONE DEFINITIVA. PREMESSO: - che il Comune di Chitignano è dotato di P.di F. approvato dalla Giunta Regionale Toscana con deliberazione n. 495 del 29.01.1975;
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I..
REGIONE PIEMONTE BU37S1 15/09/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 5 settembre 2016, n. 33-3893 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale
AUTORITA COMPETENTE, ai sensi dell art.12 della L.R.T n. 10 /2010 e s.m.i.
DETERMINAZIONE REGISTRO GENERALE N. 821 DEL 21/12/2012 Determinazione del Responsabile Staff del Sindaco Innovazione e supporto agli organi di direzione in qualità di Autorità Competente (ai sensi dell
A relazione del Vicepresidente Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU19 10/05/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 27 aprile 2012, n. 38-3748 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Montanaro (TO). Approvazione della Variante di Revisione
IL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: Il Comune di San Gimignano è dotato di Piano Strutturale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.78 del 30 novembre 2007; Con propria deliberazione n. 101
Comune di Stroncone Provincia di Terni
Comune di Stroncone Provincia di Terni Ufficio: UFFICIO TECNICO Assessorato: URBANISTICA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE DEL 27-01-14 N.9 Oggetto: Adozione Piano Attuativo di iniziativa privata
Comune di Monte Argentario
Relazione Responsabile del Procedimento Marzo 2012 Adozione D.C.C. n. 61 del 16.09.2010 Approvazione D.C.C. n. 12 del 23.03.2012 Sindaco Responsabile del Procedimento Garante della Comunicazione Arturo
PROPOSTA DI DELIBERA N 63 DEL 21 SETTEMBRE Relazione: vedi interno
Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA PER IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D USO E L AMPLIAMENTO DI UN FABBRICATO AGRICOLO UBICATO IN FABBIANO, LOC. LA CAPPELLA, VIA AZZANO. PROPOSTA
4^ VARIANTE STRUTTURALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SCARNAFIGI 4^ VARIANTE STRUTTURALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE MOTIVATO DI COMPATIBILITA AMBIENTALE Approvato
COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di Pisa
COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di Pisa VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE E PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PROPOSTA DI PARERE MOTIVATO Ai sensi dell art. 15 d. Lgs. 152/2006
Visto quanto disposto dal D. Lgs n.152/06 e dalla LR n.10/2010 in materia di VAS;
Al Consiglio Comunale Oggetto: Variante al Regolamento Urbanistico per modifica normativa e cambio di destinazione di due immobili in area a vincolo paesaggistico - Adozione ai sensi dell'art.19 LR n.65/2014
COMUNE DI SCARLINO PROVINCIA DI GROSSETO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE MOTIVATO art.26 L.R. 10/2010 Oggetto : Riadozione variante articolo 45 RU per riassegnazione posti letto alberghi rurali- Adozione del Piano Aziendale Pluriennale
CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA
SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30
COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA
Al Consiglio Comunale Oggetto: Piano Operativo e variante puntuale al Piano Strutturale Controdeduzioni alle osservazioni e contributi. Relazione Si premette che il è dotato di Piano Strutturale approvato
IL CONSIGLIO COMUNALE
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Perimetrazione del centro abitato ai sensi dell articolo 12 comma 2 num. 5bis della L.R. 56/77 e s.m.i.. - Nuova proposta 1 - Adozione. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la
Comune di Pontedera 2 SETTORE MANUTENZIONI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE. Determinazione n.57 del 23/03/2018
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PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.
Allegato sub. A) AREA TERRITORIO Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo AREA AMBIENTE Tutela Ambientale, Rifiuti, A.I.A., Bonifiche Servizio
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 16 ORIGINALE DATA 20/03/2017 OGGETTO: AUTORITÀ COMPETENTE - VARIANTE N 21 AL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL COMUNE DI PONSACCO CON CONTESTUALE VARIANTE
RELAZIONE DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE (Ai sensi del comma 2) dell art.20 della L.R. n.1 del )
OGGETTO:Piano attuativo relativo al comparto PA15 di cui alla Scheda Norma dell Allegato I delle NTA del R.U. (Via della Robbia) con contestuale Variante n 11 al Regolamento Urbanistico. Approvazione ai
PROGETTO DEFINITIVO Approvato con D.C.C. n in data
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA COMUNE DI VILLANOVA BIELLESE. VARIANTE PARZIALE 13 AL PRGC VIGENTE Legge Regionale n 56/77 e ss. mm. ed ii. art. 17 comma 7 FASCICOLO TECNICO ILLUSTRATIVO PROGETTO
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DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 306 DEL 20/11/2018 OGGETTO: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO SCHEDA "AT 57A - VIA RAGIONIERI" DEL SECONDO REGOLAMENTO URBANISTICO. PROGRAMMA DELL INFORMAZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE
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PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA Renzo Bartalini Società Piano s.r.l. Redattore del Piano: Arch. Annalisa Pisaneschi CERTIFICAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO FASE DI APPROVAZIONE
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COMUNE DI CARPIGNANO SESIA (PROVINCIA DI NOVARA) [ ] ORIGINALE [ ] COPIA VERBALE DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. 27 DEL 16-05-2014 OGGETTO: ART. 43 L.R. 56/77 E S.M.I. APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
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CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 081 del 05/04/2018 OGGETTO : PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC) AGGIORNAMENTO ELABORATI GRAFICI E NORMATIVI A SEGUITO
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IL CONSIGLIO COMUNALE
Delibera di C.C n. 2 del 02.02.2010 IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIAMATE le disposizioni dell Art. 26 della L.R. n. 12 del 11 marzo 2005 che pone l obbligo per i Comuni di procedere alla predisposizione degli
COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca)
COMUNE DI FORTE DEI MARMI (Provincia di Lucca) COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10 Data 27/03/2013 OGGETTO: PIANO ATTUATIVO D INIZIATIVA PRIVATA RIGUARDANTE L AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT3
IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: ESAME OSSERVAZIONI CONTRODEDUZIONI E APPROVAZIONE DELLA VARIANTE PARZIALE AL PGT DOCUMENTO DI PIANO (DP), PIANO DELLE REGOLE (PdR) E PIANO DEI SERVIZI (PdS)- AI SENSI DELL ART. 13 DELLA L.R. 12/2005
C O M U N E D I M A R T E L L A G O
Autore: Maran Raffaella C O M U N E D I M A R T E L L A G O Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale PROPOSTA N. 6DEL 22/01/2015 Settore Assetto del Territorio - Servizio urbanistica e S.I.T. (18)
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Ufficio: Urbanistica, Sit Anno: 2013 N. 7 OGGETTO: Approvazione del Piano di Recupero dell'ambito 18b Mogliano Centro OGGETTO: Approvazione