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1 Estratto dalla delibera del C.C. n.54 del OGGETTO: L.R. 1/05 - Adozione di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone, ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano Strutturale approvato con delib. C.C. 33 del 28 maggio Il Sindaco relaziona in merito al punto all ordine del giorno avente ad oggetto l adozione di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone e ricorda ai presenti: -che il Comune è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla Regione Toscana con Delibera della Giunta Regionale nel Luglio 1996; -che in data 28 maggio 2008 è stato approvato dal Consiglio comunale il Piano Strutturale; -che all art. 4 delle norme di Salvaguardia del Piano Strutturale è stato previsto che anche in anticipo rispetto all approvazione del futuro Regolamento Urbanistico, attraverso la redazione di apposite varianti, si possono prevedere attuazioni di carattere prioritario del Piano strutturale tra le quali le localizzazione di alberghi di campagna; L intervento, spiega il Sindaco, riveste utilità pubblica, del resto, continua, l argomento è stato esaminato dalla commissione consiliare competente ed è stato già discusso nel Consiglio del per l avvio del procedimento; Sono iniziative, continua il Sindaco, che favoriscono l occupazione, infatti l albergo di campagna localizzato tra Polveraia e Poggioferro ha una volumetria potenziale fino a 50 posti letto. Nei successivi 45 giorni all adozione odierna, i cittadini o altri soggetti potranno presentare osservazioni. -Il consigliere Ginesi interviene e chiede che le commissioni consiliari si tengano qualche giorno prima del Consiglio perché si possa avere la possibilità di approfondire gli argomenti in discussione. -Il Sindaco si dice d accordo e su richiesta, sospende il Consiglio per 10 minuti. -Alle ore 12,30 i consiglieri tornano in aula e si procede all appello: presenti 14 - assenti 3 -Il consigliere di minoranza Sabatucci interviene affermando di non essere d accordo sull agire in deroga al Regolamento Urbanistico. L adozione della variante postula giustificazioni importanti, ed inoltre non appare come possa garantire occupazione, anzi, a suo modo di vedere, toglie lavoro a chi già esercita sul territorio attività. Continua affermando che si tratta di una procedura arbitraria in deroga e in un certo senso grave anche se lecita che autorizza a pensare che si sta favorendo qualcuno. Sostiene infatti che altra cosa sarebbe l approvazione del Regolamento Urbanistico che in quanto Regolamento avrebbe norma valide per tutti. Il Comune ha voluto anticipare il Regolamento a livello di un singolo caso dando la possibilità di costruire a qualcuno, pertanto come minoranza ci dichiariamo contrari alla suddetta adozione non per il merito ma per il metodo, afferma. -Il Sindaco interviene affermando che non si tratta di deroga bensì di anticipazione. L iter dell approvazione del Regolamento Urbanistico è lungo e la valenza dell atto in esame, spiega, è data dal Piano Strutturale che ha stabilito quali varianti fossero strategiche. Sottolinea che il Piano Strutturale ha previsto questi interventi che ora vengono attuati con le varianti anticipatrici a conclusione tra l altro di un iter condiviso dalla popolazione stessa in quanto non ci sono state osservazioni sulle previsioni di tali interventi. -Il consigliere Sabatucci ribadisce che, a suo avviso, si sta prendendo una decisione arbitraria in deroga al Regolamento Urbanistico. 1

2 -Vista la proposta di deliberazione allegata; IL CONSIGLIO COMUNALE -Dato atto che sulla medesima sono stati espressi i pareri di cui all art.49 del D.Lgs. 267/2000; -Sentiti gli interventi dei consiglieri comunali soprariportati; -Con voti 10 favorevoli e 4 contrari (Riva, Ginesi, Vannini e Sabatucci del gruppo di minoranza), resi ai sensi di legge da 14 consiglieri presenti e votanti D E L I B E R A -Di adottare la variante, ai sensi degli artt della L.R.T. 1/05, per la localizzazione di un albergo di campagna nel CPL n.5 Conca del Cotone, come da proposta di deliberazione allegata, che in questa sede si intende integralmente riportata. Quindi, -con separata uguale votazione (10 favorevoli e e 4 contrari), la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134 c.4 del D.Lgs. 267/

3 (proposta di delibera allegata) OGGETTO: L.R. 1/05 ADOZIONE di variante ai sensi degli artt della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano Strutturale approvato con Del. C.C. 33 del 28 maggio 2008 IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso: che il Comune di Scansano è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla Regione Toscana con Delibera della Giunta Regionale n. 886 del 22 Luglio 1996; che in data 28 maggio 2008 è stato approvato il Piano Strutturale con Del. C.C. n 33; che l art. 4 (Salvaguardie) del Piano Strutturale recita <<6. Varianti anticipatorie del Regolamento Urbanistico. Anche in anticipo rispetto all approvazione del futuro Regolamento Urbanistico, attraverso la redazione di apposite varianti, si possono prevedere attuazioni di carattere prioritario del Piano strutturale. Queste riguardano in particolare : - Opere pubbliche di rilevanza strategica ai fini degli assetti urbani e territoriali del comune di Scansano; - Piani complessi d intervento di cui al Titolo V - Poli Integrati del Turismo Rurale come individuati all art.17, comma INS6 e Centro Integrato Agricolo Produttivo (CIAP) come individuato all art.17 comma INS7- - Localizzazione di alberghi di campagna;>> che l art. 19 del Piano Strutturale riporta le quantità massime ammissibile del CPL 5 Conca del Cotone affermando: << - Dimensioni massime ammissibili Fatte salve le disposizioni di legge relative alle aree rurali di cui alla L.R. 01/05 le volumetrie edificabili massime ammissibili sono le seguenti: - n 1 albergo di campagna con volumetria potenziale fino a 50 posti letto - edilizia aggiuntiva fino a 4 nuovi posti letto per attività di ospitalità familiare - posti letto n edilizia per servizi privati aggiuntivi (inerenti la struttura del territorio rurale) dimensione di mq. 100 per ogni attività di cui almeno il 50% per recupero edilizio prevedendo 6 attività, a destinazione commerciale o artigianale, e cioè mq 300 di nuova edificazione totale>> che in data 28 giugno 2005 con Deliberazione n.14 il Consiglio Comunale ha istituito l Ufficio del Garante della Comunicazione e nominato Garante della Comunicazione l Arch. Roberto Bucci; Considerato Il Comune di Scansano, in data 6 agosto 2008 prot. 8802, ha ricevuto la proposta di variante da parte del comproprietario dell azienda agricola per la realizzazione di un Albergo di Campagna della capacita di 50 posti letto come previsto dall art. 32 comma 8 del PTC e ai sensi degli artt. 4, 19 e 36 del Piano Strutturale del Comune di Scansano e tale proposta è stata registrata come pratica edilizia 333/2008 Che tale proposta si compone dei seguenti elaborati allegati: 1 Relazione tecnica illustrativa 2 Documentazione fotografica 3 Elaborato Grafico- Planimetrie stato di fatto e stato modificato 4 Elaborato Grafico- Albergo di campagna che le varianti allo strumento della pianificazione territoriale previgente (PRG), vanno redatte ai sensi del combinato disposto tra gli artt. 15,16,17,18 della L.R. 1/05; che il responsabile del procedimento, in relazione alla proposta di variante ha accertato che le procedure di variante si sono svolte nel rispetto delle normative vigenti; 3

4 Considerato inoltre: che le aree non sono soggette a vincoli paesaggistici ma sono interessate dal vincolo idrogeologico e che sono state depositate presso l Ufficio del territorio le indagini geologico tecniche (ai sensi della L.R. 21/94 e della D.C.R. 94/85 integrata dal sesto comma dell art. 7 della D.C.R. 230/94 con il n 913 del 07/03/06) a cui è stato attribuito il n 1084 in data 31 luglio 2009 con le seguenti caratteristiche: zone variante pericolosità permeabilità fattibilità ZONA S1 Classe III per. media bassa Classe III ZONA S2 idem Da bassa a media e bassa Classe II ZONA S3 idem Da bassa a media e bassa Classe II Dato atto che l Ufficio Urbanistica ha predisposto la Relazione Programmatica per la variante di cui al punto precedente allegata alla determinazione di avvio del procedimento. che contiene; la definizione degli obiettivi, delle azioni conseguenti e degli effetti ambientali e territoriali attesi; il quadro conoscitivo di riferimento comprensivo dell accertamento dello stato e delle risorse interessate e delle ulteriori ricerche da svolgere; l indicazione degli Enti e degli Organismi Pubblici tenuti a fornire gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo, di cui al punto precedente, ai fini dell effettuazione di una valutazione compatibile con gli strumenti attualmente in possesso e in conformità con l avvio del procedimento per la formazione del Piano Strutturale; l indicazione degli Enti ed Organi Pubblici eventualmente competenti all emanazione di pareri, nulla osta, o assensi comunque denominati richiesti ai fini dell approvazione della variante; l indicazione dei termini entro i quali, secondo le Leggi vigenti, gli apporti e gli atti di assenso di cui ai due punti precedenti devono pervenire all Amministrazione Comunale per l approvazione. Dato Atto inoltre che il Responsabile del Procedimento ha redatto la Relazione di Sintesi ai sensi art.10 D.P.G.R.T. n 4/R del 9 febbraio 2007, ha inviato alla Giunta Comunale il Rapporto Preliminare in materia di Vas ai sensi del D.Lgs 152/2006 e S.M.I. (in conformità alla Del.GRT 87 del 9 febbraio 2009-indirizzi transitori applicativi nelle more dell approvazione della legge regionale in materia di Vas e Via-) e che la Giunta Comunale ne ha preso atto con del.g.c. 30 del 16/03/2009 e che il Consiglio Comunale ha preso atto del rapporto preliminare e ha deliberato con DEL C.C. 23 del 16/04/2009 la richiesta di contributi ai seguenti Enti: - Regione Toscana; - Provincia di Grosseto settore pianificazione - ATO per la risorsa idrica Verificato che la variante in oggetto risulta coerente con lo strumento urbanistico previgente e con le disposizioni del Piano Strutturale Accertato che in data 20 /05/2009 con determinazione 188 il Responsabile del Procedimento ha avviato il procedimento di Variante ai sensi delle disposizioni vigenti e che nel periodo successivo gli enti individuati hanno fatto pervenire i contributi validi anche dal punto di vista della Vas : Provincia di Grosseto settore pianificazione territoriale-<<sostanzialmente coerente con gli indirizzi e i principi del PTC>> Provincia di Grosseto settore ambiente << Bonifiche e suolo- parere positivo [ ] a condizione che vengano messe in atto tutte le misure necessarie per evitare contaminazioni[ ]-Aria- [ ] adottare tutte le misure e gli accorgimenti necessari al contenimento e abbattimento delle eventuali emissioni polverulente prodotte nello svolgimento di tutte le attività di cantiere[ ]- Rifiuti- [ ] per l eventuale utilizzo di terre e rocce di scavo occorre rispettare le condizioni e le prescrizioni di cui all art.186 del D. lgs 152/2006 e smi e che le terre e rocce di scavo eventualmente eccedenti, se non contaminate, siano inviate a recupero e non smaltite in discarica previo rispetto delle disposizioni di cui al D. lgs 152/2006. E opportuno rappresentare che i rifiuti prodotti siano primariamente 4

5 inviati a recupero e non smaltiti in discarica previo rispetto delle disposizioni di cui al D.lgs.152/2006 e smi. Inoltre si evidenzia che il deposito temporaneo di rifiuti deve essere effettuato nel rispetto dell art.183 del D. lgs 152/2006 e smi comma m).-acque- [ ]In riferimento a quanto descritto negli atti prodotti, per entrambi gli insediamenti si può, per quanto di competenza, esprimere un parere favorevole a condizione che le acque reflue prodotte vengano smaltite nel pieno rispetto della normativa di settore (D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i. Parte Terza, Legge Regionale n. 20/2006, Regolamento regionale n. 46/R/2008), nonché si fa presente che, per la corretta realizzazione degli impianti di trattamento delle acque reflue, siano messe in atto tutte le cautele dettate dalle Norme tecniche contenute nella Gazzetta Ufficiale n. 48/1977, nonché le Norme e le Schede Tecniche di cui al P.T.C. previgente ed a quello adottato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 21 del 20/04/2009. Dall esame della documentazione prodotta e tenuto conto delle valutazioni di cui sopra espresse per le singole matrici ambientali di competenza, si ritiene qualora il proponente operi nel rispetto di tutte le condizioni previste dalle normative vigenti in materia di poter esprimere parere favorevole alla realizzazione dell impianto in quanto non si avrebbero elementi di impatto ambientale peggiorativi rispetto allo stato attuale. Ato 6 Ombrone <<risulta recentemente realizzata una condotta per approvvigionare il vicino Podere S. Maria; la condotta ha DN 80 che dovrebbe soddisfare le esigenze della previsione urbanistica. In ogni caso sarà necessario che l insediamento si doti di idonei serbatoi di accumulo [ ]Si evidenzia che tutte e due le previsioni insistono su un comprensorio alimentato esclusivamente dalla dorsale Fiora e sue ramificazioni; pertanto, a fronte di periodi di crisi idrica, non vi sono al momento possibilità di integrazione della disponibilità idrica; inoltre, in tale condizione trattandosi di utenze non domestiche, saranno le prime ad essere interessate da eventuali iniziative di limitazioni d uso e razionamento da parte dell Acquedotto del Fiora S.p.A.Nell attuale POT 2008/2010 non sono previste risorse finanziarie per realizzare le opere infrastrutturali necessarie per l insediamento di Cerreto Piano.Tutta via, come previsto da apposita delibera di assemblea ATO 6, l anticipo di opere non previste nel POT può avvenire mediante la stipula di accordi di programma tra AATO Gestore e Comune, in cui il Comune, anche con il contributo del privato, può finanziare le opere necessarie che verranno inserite nella programmazione futura.>> Accertato che in relazione al procedimento di Vas con Del. G.C. 102 del 3 agosto 2009 la Giunta comunale ( in qualità di Autorità proponente) ha preso atto e recepito il Rapporto Ambientale (allegato VI al D.lgs 152/2006) redatto dal Responsabile del Procedimento Stabilito che in data 20 aprile 2009 con Del.21 il Consiglio Provinciale ha adottato il P.T.C., che la presente variante è stata redatta ai sensi del PTC precedente, e che sono state verificate le congruenze in fase di adozione precisamente con l art.23 comma 6 e art.29 comma 9 oltre alle relative schede 8B,10C e 9A per i criteri insediativi Vista la L.R. 1/05; Visto il progetto di variante costituito dai seguenti elaborati redatti dall Arch. Fabio Detti: 1 Relazione tecnica e norme 2 Tavola Unica _ Stralci di mappa del P.R.G., P.T.C. e P.S. in varie scale _ 3 Relazione geologica a firma del geol. Luca Totti DELIBERA Di Adottare, per i motivi esposti in premessa la variante ai sensi dell art della L.R. 1/05 per la localizzazione di un Albergo di Campagna nel CPL n 5 Conca del Cotone ai sensi degli artt. 4, 19, 23, 36 del Piano strutturale approvato con Del. C.C. 33 del 28 maggio 2008 con i seguenti elaborati redatti a cura dell Arch. Fabio Detti: 1 Relazione tecnica e norme 2 Tavola Unica _ Stralci di mappa del P.R.G., P.T.C. e P.S. in varie scale _ 3 Relazione geologica a firma del geol. Luca Totti 5

6 Che verrà comunicato nelle forme stabilite dalla L.R. 1/05 l Adozione di variante ai soggetti interessati: - Regione Toscana (Giunta Regionale); - Provincia di Grosseto (Giunta Provinciale); - Provincia di Grosseto settore sviluppo e tutela del territorio; - ATO per la risorsa idrica Di Autorizzare il Responsabile del Servizio n 4, Arch. Fabio Detti ad adottare ogni atto necessario e conseguente al presente provvedimento compreso il deposito presso la casa comunale e la pubblicazione sul BURT in modo tale che gli enti interessati entro 60 giorni e i cittadini o altri soggetti entro 45 giorni possano presentare osservazioni Di allegare: - La Relazione programmatica aggiornata a seguito dei contributi pervenuti - La relazione di Sintesi ai sensi art.10 D.P.G.R.T. n 4/R del 9 febbraio 2007 contenente il Rapporto Ambientale - Il Rapporto del Garante della Comunicazione - La Dichiarazione del Responsabile del procedimento ai sensi art. 16 L.R. 01/05 6

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