che convergono alla sicurezza dei lavori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "che convergono alla sicurezza dei lavori"

Transcript

1 Aspetti concreti di regolarità contrattuale che convergono alla sicurezza dei lavori Art cod civ L appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro

2 Art. 1 L. 23 ottobre 1960 n E vietato all imprenditore di affidare in appalto o in subappalto o in qualsiasi altra forma, anche a società cooperative, l esecuzione di mere prestazioni di lavoro mediante impiego di mano d opera assunta e retribuita dall appaltatore o dall intermediario, qualunque sia la natura dell opera o del servizio cui le prestazioni si riferiscono. E altresì vietato all imprenditore di affidare ad intermediari, siano questi dipendenti, terzi o società anche se cooperative, lavori da eseguirsi a cottimo da prestatori di opere assunti e retribuiti da tali intermediari. E considerato appalto di mere prestazioni di lavoro ogni forma di appalto, subappalto, anche per esecuzione di opere o di servizi, ove l appaltatore impieghi capitali, macchine ed attrezzature fornite all appaltante, quand anche per il loro uso venga corrisposto un compenso all appaltante. [...] I prestatori di lavoro, occupati in violazione dei divieti posti dal presente articolo sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell imprenditore che effettivamente abbia utilizzato le loro prestazioni.

3 Legge 30/2003 D.Lgs 276/2003 D.Lgs. 251/2004 Abrogazione L.1369/1960 Mantenimento dei principi fondanti la L.1369/1960 Individuazione di soluzioni di somministrazione e di incarico di manodopera flessibile

4 Appalti,subappalti e sicurezza sul lavoro Quali responsabilità per appaltatore e subappaltatore nel caso di un infortunio mortale in cantiere? Una sentenza della Cassazione. Con la sentenza n.14361/2002, la Corte di Cassazione, terza sezione penale, ha stabilito che nel caso il subappalto di opere mascheri un appalto di mere prestazioni di lavoro, sia l'appaltatore sia il subappaltatore rispondono della morte del lavoratore dovuta al mancato rispetto delle misure di sicurezza nel cantiere. Il caso affrontato dalla Suprema Corte riguarda un lavoratore morto a causa di una caduta dal tetto di un capannone per la rottura di un pannello. L'uomo, dipendente di una ditta che aveva ottenuto in appalto i lavori di ristrutturazione in seguito subappaltati ad una ditta individuale, non era dotato della cintura di sicurezza obbligatoria per i lavori in altezza. La Cassazione ha confermato la decisione dei giudici di merito che avevano affermato la responsabilità penale sia dell'appaltatore sub-appaltante (A), in quanto il contratto integrava in realtà un appalto di mere prestazioni di mano d'opera, sia del subappaltatore, in realtà anche appaltante (B), in quanto aveva accettato di creare uno schermo contrattuale per la gestione del personale dipendente formalmente dalla ditta sub-appaltante, una situazione che tuttavia non lo esimeva dalle sue funzioni in materia di sicurezza. In questa particolare situazione di ''fornitura di mere prestazioni di mano d'operà', la responsabilità dell'appaltante (B) si aggiunge e non si sostituisce a quella dell'appaltatore (A) che rimane pur sempre garante della sicurezza delle persone da lui formalmente dipendenti. Creando questo schermo contrattuale di interposizione il subappaltatore aveva permesso al subappaltante di creare una situazione nella quale i lavoratori non erano coordinati ed erano senza controllo per quanto riguarda le misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

5 Art. 2/Titolo 1 Dlgs Definizioni. 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intendono per: a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell ente stesso; l associato in partecipazione di cui all articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1 agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni;

6 Art. 2/ Titolo 1 Dlgs Definizioni. 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intendono per: a) ; b) «datore di lavoro»: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

7 Art. 37/Titolo 1 Dlgs smi Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 1 Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell azienda.

8 Art. 38/Titolo 1 Dlgs smi Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 4. La formazione e, ove previsto, l addestramento specifico devono avvenire in occasione: a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell inizio dell utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro; b) del trasferimento o cambiamento di mansioni; c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. 12. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel territorio in cui si svolge l attività del datore di lavoro, durante l orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.

9 Art. 37/Titolo 1 Dlgs smi Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 7 I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro un adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico

10 Capo 1 Titolo IV Dlgs smi2009 Articolo 90 Obblighi del committente o del responsabile dei lavori 9. Anche nel caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa o ad un lavoratore autonomo: a) VERIFICA l idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all ALLEGATO XVII

11 In sintesi Nel caso di opere di entità superiore o uguale a 200 uomini-giorni o che presentano rischi particolari (allegato XI), il Committente o il Responsabile dei lavori è tenuto ad acquisire DALLE IMPRESE ESECUTRICI almeno: iscrizione CCIAA con oggetto sociale inerente tipologia appalto; dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti interdittivi o di sospensione dell attività imprenditoriale; dichiarazione del Contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti; dichiarazione dell Organico medio annuo distinto per qualifica corredato dei riferimenti INPS, INAIL e Cassa edile; DURC; DVR, riguardante macchine, attrezzature e opere provvisionali, DPI, incaricati sicurezza e emergenze, lavoratori (libro unico del lavoro), loro formazione e idoneità sanitaria;

12 In sintesi Nel caso di opere di entità superiore o uguale a 200 uomini-giorni o che presentano rischi particolari (allegato XI), il Committente o il Responsabile dei lavori è tenuto ad acquisire DAI LAVORATORI AUTONOMI almeno: iscrizione CCIAA con oggetto sociale inerente tipologia appalto; documentazione conformità macchine, attrezzature e opere provvisionali; elenco DPI in dotazione; attestati formazione prevista; certificati idoneità sanitaria prevista; DURC.

13 In sintesi Nel caso di opere di entità inferiore a 200 uomini-giorni, senza rischi particolari, il Committente o il Responsabile dei lavori è comunque tenuto ad acquisire DALLE IMPRESE ESECUTRICI almeno: certificato CCIAA; DURC; autocertificazione relativa a Contratto collettivo applicato; autocertificazione possesso DVR.

14 In sintesi Nel caso di opere di entità superiore o uguale a 200 uomini-giorni o che presentano rischi particolari (allegato XI), il Committente o il Responsabile dei lavori è tenuto ad acquisire DAI LAVORATORI AUTONOMI almeno: certificato CCIAA; DURC; autocertificazione conformità macchine, attrezzature e opere provvisionali, DPI specifici, incarichi sicurezza, formazione prevista, idoneità sanitaria specifica prevista.

15 Con il correttivo in più Anche l Impresa affidataria è soggetta a verifica di Idoneità tecnico-professionale e dovrà verificare l Idoneità tecnico-professionale delle Subappaltatrici e dei Lavoratori autonomi

16 Verifica l idoneità tecnico-professionale delle imprese 1. Incarichi OBBLIGATORI sicurezza: - Incarico Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione o dichiarazione svolgimento diretto delle funzioni dell RSPP da parte del Datore di lavoro - Nomina Medico competente - Incarico Lavoratori incaricati antincendio - Incarico Lavoratori incaricati soccorso - Verbale elezione o designazione Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza - Incarichi Dirigenti e Preposti segue

17 seguito Verifica l idoneità tecnico-professionale delle imprese 2. Formazione OBBLIGATORIA alla sicurezza: - Formazione di TUTTI i Lavoratori in relazione alle mansioni specifiche (lavoratori edili, escavatoristi, asfaltisti, ) ai sensi art.37,1 (durata minima 16 ore) - Formazione Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai sensi art.37 comma 10 (durata minima 32 ore ex Ccnl); - Formazione Lavoratori incaricati antincendio ai sensi art.37 comma 9 (durata minima per aziende edili 8 ore ex D.M. 10 marzo 1998); - Formazione Lavoratori incaricati soccorso ai sensi art.37 comma 9 (durata per aziende edili 12/16 ore ex D.M.388/2004); - Formazione Lavoratori che utilizzano sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi ai sensi art.116; (durata 32 ore) - Formazione Lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi ai sensi art.136; (durata 28 ore) DEVE ESSERE CERTIFICATA LA COLLABORAZIONE CON IL C. P. T. DI TUTTA LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI ALLA SICUREZZA ai sensi dell art.38 comma 12 D.Lgs.n.81/2008 smi2009 segue

18 seguito Formazione OBBLIGATORIA alla sicurezza: - Formazione Dirigenti e Preposti (capi squadra) in genere, ai sensi art.19 e 37 - Formazione Preposti al montaggio dei ponteggi ai sensi art Formazione Addetti agli interventi di bonifica Amianto - Formazione Dirigenti agli interventi di bonifica Amianto - Formazione Responsabili Servizi Prevenzione e Protesione (durata 112 ore, rif. Conferenza Presidenti Regioni) o Datori di lavoro che ne svolgono direttamente l incarico (durata minima ore ex D.M.16 gennaio 1997) DEVE ESSERE CERTIFICATA LA COLLABORAZIONE CON IL C. P. T. DI TUTTA LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI ALLA SICUREZZA ai sensi dell art.38 comma 12 D.Lgs. n.81/2008 smi2009 segue Verifica idoneità tecnicoprofessionale delle imprese

19 seguito Verifica l idoneità tecnico-professionale delle imprese 3. Dotazione aziendale Una qualunque azienda per prendere in appalto un lavoro deve essere dotata di mezzi PROPRI in base ai principi della L.1369/1960 confermati dalla L.30/2003, che individua proprio questo elemento come prima differenziazione dalla somministrazione di lavoro 4. Camera di commericio 5. Regolarità contributiva, DURC 6. Libro matricola 7. Elenchi DPI forniti 8. Certificazione conformità attrezzature 9.

20 Capo 1 Titolo IV Dlgs smi c) trasmette all amministrazione competente, prima dell inizio dei lavori, oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, Copia della notifica preliminare di cui all art.99 ( ), al DURC ( ) Articolo 90 Obblighi del committente o del responsabile dei lavori e una dichiarazione attestante l avvenuta verifica della ulteriore documentazione ( ) In assenza del del Piano di sicurezza e coordinamento ( ) o del Fascicolo ( ), oppure in assenza di notifica ( ), oppure del documento unico di regolarità contributiva, anche in caso di variazione dell impresa esecutrice dei lavori, l efficacia del titolo abilitativo è sospesa.

21 Art.6, comma 5 bis Prima dell inizio dei lavori, il proprietario o chi ne abbia titolo deve comunicare al comune il nominativo dell impresa che realizzerà i lavori unitamente ai codici di iscrizione identificativi delle posizioni presso INPS, INAIL, CASSA EDILE dell impresa; qualora successivamente all inizio lavori, si verifichi il subentro di altra impresa il proprietario o chi ne abbia titolo dovrà comunicare i relativi dati entro quindici giorni dall avvenuto subentro. Art.7, comma 11 Per le opere ricadenti nell ambito d applicazione del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 omissis l efficacia della concessione edilizia è sospesa in caso di inosservanza, da parte del committente o del responsabile dei lavori, degli obblighi a loro derivanti dagli articoli 3, 6, 11e 13 dello stesso decreto, la concessione edilizia riacquista efficacia dopo l ottemperanza alle inosservanze. La notifica preliminare, oltre a contenere quanto disposto dall allegato III al d.lgs. 494/1996, dà atto dell avvenuta redazione del piano di sicurezza e di coordinamento quando previsto. La notifica contiene inoltre la dichiarazione del committente o del responsabile dei lavori che assevera il rispetto della presente legge. Art.9, comma 2 Legge Regione Toscana n 52/1999 già modificata dalle LR43 e 64 Per le opere ricadenti nell ambito d applicazione del decreto legislativo 14 agosto 1996, n.494, nella denuncia (di inizio attività) è contenuto l impegno a comunicare al comune l osservanza, da parte del committente o del responsabile dei lavori, degli obblighi a loro derivanti dagli articoli 3, 11, 12 e 13 dello stesso decreto legislativo (494), nonché, per le imprese, delle disposizioni relative alla applicazione delle norme tecniche di settore vigenti. L inosservanza di detti obblighi impedisce l inizio dei lavori.

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 L.R.TOSCANA 3 gennaio 2005, N. 1 omissis Capo III - Disciplina dei procedimenti Art Disposizioni generali 8. Prima dell inizio dei lavori, il proprietario o chi ne abbia titolo deve comunicare al Comune il nominativo dell impresa che realizzerà i lavori unitamente ai codici di iscrizione identificativi delle posizioni presso INPS, INAIL, CASSA EDILE dell impresa; qualora successivamente all inizio lavori, si verifichi il subentro di altra impresa il proprietario o chi ne abbia titolo dovrà comunicare i relativi dati entro quindici giorni dall avvenuto subentro. 9. Contestualmente alla comunicazione di inizio e fine lavori, il committente dei lavori inoltra al Comune il documento unico di regolarità contributiva (DURC) di cui all articolo 86,comma 10, del decreto legislativo 10 settembre2003, n. 276 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30). 10. La mancata produzione del DURC costituisce causa ostativa all inizio dei lavori e alla certificazione di abitabilità, agibilità, di cui all articolo Qualora, successivamente all inizio lavori, si verifichi il subentro di altre imprese il committente dove produrre il DURC del soggetto subentrante contestualmente alla comunicazione di cui al comma 8.

23 12. Per le opere ricadenti nell ambito d applicazione del decreto legislativo 14 agosto 1996, n.494 (Attuazione della Direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute nei cantieri temporanei o mobili) da ultimo modificato dal decreto legislativo 6 ottobre 2004, n. 251, l efficacia del permesso di costruire o della denuncia di inizio dell attività è sospesa in caso di inosservanza, da parte del committente o del responsabile dei lavori, degli obblighi a loro derivanti dagli articoli 3, 6, 11 e 13 dello stesso decreto legislativo. VERIFICA SCELTE PROGETTUALI; NOMINA COORDINATORI PER LA SICUREZZA NEI CASI PREVISTI; VERIFICA IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALI, DURC, ; NOTIFICA PRELIMINARE; TRASMISSIONE PSC ALLE IMPRESE E VERIFICA CONGRUITÀ E COMPLEMENTARIETÀ POS DA PARTE DEL CS Il permesso di costruire o la denuncia di inizio dell attività riacquistano efficacia dopo l ottemperanza alle inosservanze. La notifica preliminare, oltre a contenere quanto disposto dall allegato III al decreto legislativo 494/1996, dà atto dell avvenuta redazione del piano di sicurezza e di coordinamento, quando previsto, certificato dal professionista abilitato, e del rispetto della legge 23 dicembre 2003, n.64 (Norme per la prevenzione delle cadute dall alto nei cantieri edili. Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 1999, n. 52 concernente la disciplina delle attività edilizie). 13. Nel caso di inizio dei lavori in mancanza dei piani di sicurezza, come disciplinati dall articolo12, comma 1, e dall articolo 13, comma 1,del d.lgs. 494/1996, l organo preposto alla vigilanza ai sensi del decreto legislativo 19 settembre1994, n. 626 (Attuazione delle direttive89/391/cee, 89/654/CEE, 89/655/CEE,89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro) da ultimo modificato dal decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 235, ordina l immediata sospensione dei lavori fino all adempimento.

24 Art Ultimazione dei lavori. Certificato di conformità. Certificato di abitabilità o agibilità. Inizio di esercizio di attività produttive 1. Ad ultimazione dei lavori, i professionisti abilitati certificano la conformità dell opera al progetto contenuto nel titolo abilitativo o nelle varianti ad esso. 2. La certificazione di abitabilità o di agibilità delle unità immobiliari è necessaria, oltre che per le nuove costruzioni, anche:a) in conseguenza dell esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia o di ampliamento, che riguardino parti strutturali degli edifici;b) in conseguenza dell esecuzione di lavori di restauro o ristrutturazione edilizia o di ampliamento contestuali a mutamento di destinazione d uso. 3. Nei casi di cui al comma 2, una volta ultimati i lavori e certificata la conformità di cui al comma 1, ovvero applicate le sanzioni pecuniarie nei casi previsti al titolo VIII, capo I e certificatala conformità di cui al comma 1, l abitabilità o agibilità dei locali è attestata da un professionista abilitato unitamente alla conformità con le norme igienico-sanitarie, nonché alle norme sulle barriere architettoniche e alle istruzioni tecniche di cui all articolo 82, comma 16. Al momento dell attestazione, il professionista abilitato consegna al Comune, copia del fascicolo di cui all articolo 4, comma 1, lettera b) del d.lgs.494/1996, ove, ai sensi del medesimo decreto legislativo ne sia prevista la formazione. L abitabilità o agibilità decorrono dalla data in cui perviene al comune l attestazione. 4. Entro centottanta giorni dalla data in cui è pervenuta l attestazione di cui al comma 3, il comune, tramite l azienda USL, dispone ispezioni, anche a campione, al fine di verificare i requisiti di abitabilità e agibilità delle costruzioni. A tal fine fornisce periodicamente all azienda USL le informazioni necessarie. Sono comunque soggette a controllo ai fini dell applicazione della L.R.47/1991, le opere relative agli edifici e locali di cui all articolo 2, comma 2, lettere a), c) e d) della stessa L.R. 47/1991.

che convergono alla sicurezza dei lavori

che convergono alla sicurezza dei lavori Aspetti concreti di regolarità contrattuale che convergono alla sicurezza dei lavori Art. 1655 cod civ L appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con

Dettagli

Aspetti concreti di regolarità contrattuale che convergono alla sicurezza dei lavori

Aspetti concreti di regolarità contrattuale che convergono alla sicurezza dei lavori Aspetti concreti di regolarità contrattuale che convergono alla sicurezza dei lavori Art. 1655 cod civ L appalto è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con

Dettagli

La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro Gli obblighi definiti dal d.lgs 81/08 e s.m.i. Ing. Davide Casaro Servizio Ambiente e Sicurezza Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. all art. 15

Dettagli

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali TITOLO I - PRINCIPI COMUNI D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Articolo 2 - Definizioni 1.Ai fini ed agli effetti

Dettagli

I RISCHI DEL PROPRIETARIO

I RISCHI DEL PROPRIETARIO I RISCHI DEL PROPRIETARIO Riferimeniti normativi: D.LGS. N.81-2008 smi Art.90 Capo 1 Titolo IV Allegato XVII Obblighi del Committente o del Responsabile dei lavori Art.90 Capo 1 Titolo IV DLgs 81-2008

Dettagli

DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE

DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE IMPRESA CANTIERE COMMITTENTE INDICE DOCUMENTAZIONE 1 TITOLO ABILITATIVO(PERMESSO A COSTRUIRE, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ - DIA ECC.). 2 CERTIFICATO D ISCRIZIONE

Dettagli

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno

Dettagli

INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE

INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE INTRODUZIONE AL CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO D INCIDENTE RILEVANTE Il Decreto Legislativo 81/2008 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori

Dettagli

Centro servizi edili (CSE)

Centro servizi edili (CSE) Centro servizi edili (CSE) Seminario CNA L Idoneità tecnico professionale e il ruolo della formazione professionale per la sicurezza Relatori Fanzini M.(Direttore CSE) Bruni B. (Tecnico CPT) Gherri V.

Dettagli

PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile

PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile Rif. Legge n.88/2009 - Gazzetta Ufficiale 14 luglio 2009 D.Lgs. n.106/2009 - Gazzetta Ufficiale 5 agosto

Dettagli

L IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81

L IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI. Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 L IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della

Dettagli

Figure della sicurezza nei CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Figure della sicurezza nei CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Figure della sicurezza nei CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 1 CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI. Cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato: "cantiere": qualunque luogo in cui si effettuano LAVORI EDILI

Dettagli

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno

Dettagli

COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA Medaglia al Valore Civile III SETTORE Pianificazione e Gestione Territoriale Al Responsabile del Settore Pianificazione e Gestioneterritoriale DICHIARAZIONE DEL

Dettagli

S T U D I O T E C N I C O C M

S T U D I O T E C N I C O C M RICHIESTA DOCUMENTAZIONE ALLE IMPRESE AGGIUDICATRICI Impresa Appalto Ai fini della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con la presente si richiedono i documenti necessari per l inizio

Dettagli

DICHIARAZIONE DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI (D.lgs. 9 aprile 2008 N.81 art.90 aggiornato con DL 3 agosto 2009 n.

DICHIARAZIONE DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI (D.lgs. 9 aprile 2008 N.81 art.90 aggiornato con DL 3 agosto 2009 n. DICHIARAZIONE DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI (D.lgs. 9 aprile 2008 N.81 art.90 aggiornato con DL 3 agosto 2009 n.106 ) DA TRASMETTERE: con la Segnalazione Certificata di Inizio Lavori (SCIA)

Dettagli

che l impresa esecutrice dei lavori è con sede legale in via/loc. n

che l impresa esecutrice dei lavori è con sede legale in via/loc. n PROTOCOLLO sottoscritt C.F. residente in via/loc. n in qualità di titolare del Permesso di Costruire n del, comunica che in data darà inizio all esecuzione dei lavori assentiti, sull immobile sito in via/loc.

Dettagli

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Milano Bicocca Corsi di formazione anno 2009 in collaborazione con: Istituto Superiore di Formazione alla Prevenzione 30 NOVEMBRE 2009 Aula (da definire)

Dettagli

D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81

D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO

Dettagli

Alle autocertificazioni e alle dichiarazioni di cui sopra dovrà essere allegata una fotocopia di un documento identità valido del dichiarante.

Alle autocertificazioni e alle dichiarazioni di cui sopra dovrà essere allegata una fotocopia di un documento identità valido del dichiarante. DOCUMENTAZIONE PREVISTA DALL ART. 90 COMMA 9 LET.A DEL lgs 81/08 In applicazione art.90 del D.Lgs. N 81/2008 in caso di affidamento di lavori privati anche a un'unica impresa a seguito di presentazione

Dettagli

CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26)

CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26) CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26) Per gli appalti interni e per quelli extra-aziendaliaziendali IL DATORE DI LAVORO DEVE verificare l idoneità tecnico professionale delle imprese

Dettagli

Conseguenze delle violazioni

Conseguenze delle violazioni DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Unità Funzionale Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Conseguenze delle violazioni Sospensione efficacia titolo abilitativo Causa ostativa rilascio permesso di

Dettagli

nato/a a prov. il domiciliato/a a prov. C.A.P. con seda a prov. C.A.P.

nato/a a prov. il domiciliato/a a prov. C.A.P. con seda a prov. C.A.P. Comune di Reggio Emilia Servizio Attività Produttive e Edilizia Dichiarazione del Committente o del Responsabile dei lavori (D.lgs. 9 aprile 2008 N.81 e s.m.e i. in materia di tutela della salute e della

Dettagli

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 ALLEGATO D Obblighi contrattuali relativamente alle norme di sicurezza Moduli idoneità imprese Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Ai fini della verifica dell

Dettagli

Azienda USL della Romagna

Azienda USL della Romagna SEMINARIO AZIENDA USL DELLA ROMAGNA Dipartimento di Sanita Pubblica Sicurezza sul lavoro nei cantieri privati: rapporti tra Committenza e Coordinatori Rimini 25 Novembre 2016 Relatore: Marino Casadio UOPSAL

Dettagli

INIZIO LAVORI E ACCETTAZIONE DIREZIONE LAVORI

INIZIO LAVORI E ACCETTAZIONE DIREZIONE LAVORI SERVIZIO TECNICO U.O. EDILIZIA PRIVATA PRATICA EDILIZIA N. riservato all ufficio (spazio riservato all ufficio Protocollo) PERMESSO DI COSTRUIRE N...... DEL... DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ N...... DEL......

Dettagli

MODULO: Sicurezza e bio sicurezza del laboratorio di analisi di genomi vegetali

MODULO: Sicurezza e bio sicurezza del laboratorio di analisi di genomi vegetali MODULO: Sicurezza e bio sicurezza del laboratorio di analisi di genomi vegetali Ing. Iannuzzelli Vincenzo Lezione n 2 del 09 Dicembre 2013 Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con

Dettagli

Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Cadelbosco di Sopra ZIONE DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI (D.lgs. 9 aprile 2008 N.81 art.90 aggiornato con DL 3 agosto 2009 n.106 e L.R.

Dettagli

I contenuti minimi del DVR e del POS e la complementarietà del POS al PSC. Corrado Bernardi CPTLucca Inverno 2014

I contenuti minimi del DVR e del POS e la complementarietà del POS al PSC. Corrado Bernardi CPTLucca Inverno 2014 I contenuti minimi del DVR e del POS e la complementarietà del POS al PSC Corrado Bernardi CPTLucca Inverno 2014 Documento di Valutazione Rischi Elemento di Idoneità tecnicoprofessionale Nuove aziende:

Dettagli

PUNTO srl Via Germania 16/ Vigonza (PD) APPROFONDIMENTO. Le imprese fornitrici devono redigere il POS? a cura di

PUNTO srl Via Germania 16/ Vigonza (PD) APPROFONDIMENTO. Le imprese fornitrici devono redigere il POS? a cura di PUNTO srl Via Germania 16/7 35010 Vigonza (PD) APPROFONDIMENTO Le imprese fornitrici devono redigere il POS? a cura di Marco Bizzotto architetto Via Germania, 16/7 35010 Vigonza (PD) Con la collaborazione

Dettagli

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: facciamo il punto Imola, 25 novembre 2015 Dott.ssa Paola Tarozzi Tecnico della Prevenzione presso l unità operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di Lavoro

Dettagli

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008

Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Imprese e lavoratori autonomi, ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale, dovranno esibire al committente

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI EDILI

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI EDILI COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI EDILI Il sottoscritto residente in via n. titolare del permesso di costruire n. Scia (con inizio lavori differito) n. per l esecuzione dei lavori di COMUNICA Che i lavori

Dettagli

Mod. 7.5 E 02 rev.3. Sez. Descrizione n.a. si no note verifica agg. (spunta e data) a Dati identificativi dell impresa esecutrice:

Mod. 7.5 E 02 rev.3. Sez. Descrizione n.a. si no note verifica agg. (spunta e data) a Dati identificativi dell impresa esecutrice: LISTA DI CONTROLLO DEL POS Data Committente Ubicazione Cantiere Impresa esecutrice affidataria subappaltatrice di Tipologia attività Datore di Lavoro La presente lista di controllo si applica ogni volta

Dettagli

Relatore: Giuseppe Gallina

Relatore: Giuseppe Gallina Relatore: Giuseppe Gallina D.Lgs 81/08 Fondamenti Generali Articolo 15 n)l informazione e formazione adeguate per i lavoratori; o) l informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti; p) l

Dettagli

i rischi proprietario I RISCHI DEL del PROPRIETARIO ai privati cittadini ai proprietari di immobili agli amministratori di condominio

i rischi proprietario I RISCHI DEL del PROPRIETARIO ai privati cittadini ai proprietari di immobili agli amministratori di condominio I RISCHI DEL del PROPRIETARIO ai privati cittadini agli amministratori di condominio ai proprietari di immobili ai titolari di aziende comprese quelle agricole che intendano far costruire una nuova opera

Dettagli

Corso di formazione per RLS e RSPP

Corso di formazione per RLS e RSPP Corso di formazione per RLS e RSPP ORGANISMO PARITETICO PROVINCIALE UNINDUSTRIA COMO e ORGANIZZAZIONI SINDACALI Docenti: Luca Fonsdituri (CGIL) e Lorenza Auguadra (CISL DEI LAGHI) ORGANIZZAZIONE DELLA

Dettagli

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DI TORINO E PROVINCIA la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili MODELLI PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI, PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA E

Dettagli

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS Pag. 1 di 8 01 Integrazione DM 13.02.2014 e revisione tabella evidenze Giugno 2014 00 Prima emissione Luglio 2013 Revisione Motivo Data 1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS carattere CORSIVO GRASSETTO

Dettagli

in collaborazione con

in collaborazione con Le procedure di controllo e verifica. Lavori effettuati dall azienda committente all interno del cantiere. La sostanza della verifica ITP in funzione dei contratti stipulati Geom. Alessandro Faccio Senior

Dettagli

I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIA dopo l entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008

I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIA dopo l entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008 I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA IN EDILIZIA dopo l entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008 Giovedì 12 febbraio 2009 Auditorium Hypo Alpe Adria Bank S. p. A. - Tavagnacco Con il patrocinio di I PROTAGONISTI

Dettagli

UNI O NE DEI C O M UNI

UNI O NE DEI C O M UNI UNI O NE DEI C O M UNI LOMBARDA DELLA VA LLETTA Ufficio Edilizia Privata e Urbanistica Con l entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 81/2008, il COMMITTENTE o il RESPONSABILE DEI LAVORI, ai sensi

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N.

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. OBIETTIVO SICUREZZA DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123,in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Decreto

Dettagli

CPRP. (TITOLO IV D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.) CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE

CPRP. (TITOLO IV D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.) CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE CPRP (TITOLO IV D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.) CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN CANTIERE A) DOCUMENTAZIONE FORNITA DAL COMMITTENTE RESPONSABILE DEI LAVORI 1.Copia Progetto Esecutivo

Dettagli

i rischi proprietario I RISCHI DEL del PROPRIETARIO ai privati cittadini ai proprietari di immobili ai titolari di aziende comprese quelle agricole

i rischi proprietario I RISCHI DEL del PROPRIETARIO ai privati cittadini ai proprietari di immobili ai titolari di aziende comprese quelle agricole DIREZIONE REGIONALE TOSCANA I RISCHI i rischi DEL del PROPRIETARIO proprietario ai privati cittadini agli amministratori di condominio ai proprietari di immobili ai titolari di aziende comprese quelle

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE:

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: Cognome...Nome......nato a... in nome e per conto della società/ditta: Ragione sociale...... Sede legale...via... cap.... Tel....Telefax... p.i.......

Dettagli

CITTA STORICA: VALORIZZAZIONE PERCORSI MUSEALI E RIQUALIFICAZIONE SPAZIO URBANO AREA CERNIERA PIAZZA ALDROVANDI PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

CITTA STORICA: VALORIZZAZIONE PERCORSI MUSEALI E RIQUALIFICAZIONE SPAZIO URBANO AREA CERNIERA PIAZZA ALDROVANDI PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Dipartimento Riqualificazione Urbana Settore Pian e Progetti Urbanistici Unità Tutela e Gestione del Centro Storico CITTA STORICA: VALORIZZAZIONE PERCORSI MUSEALI E RIQUALIFICAZIONE SPAZIO URBANO AREA

Dettagli

Data di presentazione della DUAAP: N Protocollo / Pratica SUAP:

Data di presentazione della DUAAP: N Protocollo / Pratica SUAP: Spazio per la protocollazione/vidimazione MODELLO F - 3 Comunicazione di inizio e fine lavori Variazioni in corso di esecuzione N.B: La presente comunicazione deve essere obbligatoriamente presentata al

Dettagli

b) che la Direzione Lavori è stata affidata a (2) con studio in - via iscritto all Albo professionale di al n., C.F/ P.I. ;

b) che la Direzione Lavori è stata affidata a (2) con studio in - via iscritto all Albo professionale di al n., C.F/ P.I. ; DICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI Allo SPORTELLO UNICO PER L EDILIZA del Comune di CALIZZANO l sottoscritt nat a il - - residente in via/piazza n. codice fiscale tel. / fax per conto: proprio della ditta

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI Al Comune di Pratica edilizia Ufficio Tecnico Comunale Sportello Unico Edilizia Sportello Unico Attività Produttive Altra struttura comunque denominata competente in materia edilizia Indirizzo del Protocollo

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (art. 21, comma 6, LR 19/2009)

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (art. 21, comma 6, LR 19/2009) Area Pianificazione Territoriale e Ambiente Pratica edilizia Ufficio Tecnico Comunale Sportello Unico Edilizia Sportello Unico Attività Produttive Altra struttura comunque denominata competente in materia

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE:

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: Spazio per il protocollo COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: in nome e per conto della società/ditta: Ragione sociale.. sede legale indirizzo. part. i.v.a... rappresentante legale..

Dettagli

DICHIARAZIONE DI AFFIDAMENTO DI INCARICO ALL IMPRESA ESECUTRICE (art.90, comma 9, lett. c D.Lgs 81/2008)

DICHIARAZIONE DI AFFIDAMENTO DI INCARICO ALL IMPRESA ESECUTRICE (art.90, comma 9, lett. c D.Lgs 81/2008) COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE Provincia di Forlì-Cesena SETTORE LAVORI PUBBLICI, SERVIZI MANUTENTIVI - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTE - Servizio Edilizia Privata - DICHIARAZIONE DI AFFIDAMENTO

Dettagli

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime

Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime Bozza Disegno di legge Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del reato di lesioni personali sul lavoro gravi o gravissime ART. 1 (Omicidio sul lavoro) 1. Dopo l'articolo 589-ter del codice penale,

Dettagli

LA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE. Reggio Emilia 12 dicembre 2006

LA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE. Reggio Emilia 12 dicembre 2006 LA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE Reggio Emilia 12 dicembre 2006 DOCUMENTAZIONE PER LE IMPRESE E PER IL CANTIERE 1. Strumenti di programmazione per l impresa a) Documenti

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PERMESSO DI COSTRUIRE Il sottoscritto. con riferimento al Permesso di

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PERMESSO DI COSTRUIRE Il sottoscritto. con riferimento al Permesso di ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI GREGGIO COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PERMESSO DI COSTRUIRE Il sottoscritto. con riferimento al Permesso di Costruire rilasciato da codesto Comune in data...

Dettagli

Il Cantiere temporaneo o mobile. Ruoli compiti e responsabilità nei cantieri temporanei 0 mobili di cui al titolo IV del D.Lgs e ss.mm.ii.

Il Cantiere temporaneo o mobile. Ruoli compiti e responsabilità nei cantieri temporanei 0 mobili di cui al titolo IV del D.Lgs e ss.mm.ii. Ruoli compiti e responsabilità nei cantieri temporanei 0 mobili di cui al titolo IV del D.Lgs. 81-2008 e ss.mm.ii. Definizioni: Cantieri temporanei o Mobili (cantiere) ( cantiere): qualunque luogo in cui

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (art. 21, comma 6, LR 19/2009)

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (art. 21, comma 6, LR 19/2009) Al Comune di Ufficio Tecnico Comunale Sportello Unico Edilizia Sportello Unico Attività Produttive Altra struttura comunque denominata competente in materia edilizia Pratica edilizia del Protocollo Indirizzo

Dettagli

VERIFICA DELL IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE

VERIFICA DELL IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE VERIFICA DELL IDONEITA TECNICO PROFESSIONALE DEFINIZIONI art. 89 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii. IDONEITÀ TECNICO-PROFESSIONALE: possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità ibilità di forza lavoro,

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI COMUNE DI SELLANO (Provincia di Perugia) SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (Ai sensi dell art., 121 comma 3 della L.R. 1/2015, dell art., 125 comma 6 della L.R. 1/2015 e art.90

Dettagli

Ruoli e responsabilità previsti dal D.Lgs. 81/08

Ruoli e responsabilità previsti dal D.Lgs. 81/08 Ruoli e responsabilità previsti dal D.Lgs. 81/08 Lavoratore autonomo Definizione Persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (Ai sensi dell art., 121 comma 3 della L.R. 1/2015 e art.90 comma 9 del D.Lgs.81/08 e s.m.i.)

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (Ai sensi dell art., 121 comma 3 della L.R. 1/2015 e art.90 comma 9 del D.Lgs.81/08 e s.m.i.) Area Governo e Sviluppo del Territorio Unità Operativa Architettura Pubblica e Privata - SUAPE SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (Ai sensi dell art., 121 comma 3 della L.R. 1/2015

Dettagli

Ruolo e responsabilità del Committente

Ruolo e responsabilità del Committente www.ordingbo.it Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Ruolo e responsabilità del Committente Guida alla sicurezza dei cantieri Committente Coordinatore Premessa Prevenire è meglio che curare.

Dettagli

Ruolo e responsabilità del Committente

Ruolo e responsabilità del Committente www.ordingbo.it Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Ruolo e responsabilità del Guida alla sicurezza dei cantieri Coordinatore Premessa Prevenire è meglio che curare. Molti degli incidenti

Dettagli

L APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO

L APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO L APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO gennaio 2017 Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Dipartimento di Prevenzione S.O.C. Prevenzione

Dettagli

- di applicare il CCNL

- di applicare il CCNL MARCA DA BOLLO EURO 16,00 Al Sindaco del Comune di Ventimiglia Piazza della Libertà, 3 18039 - Ventimiglia IL SOTTOSCRITTO NATO A IL NELLA SUA QUALITÀ DI (eventualmente ) giusta PROCURA GENERALE/SPECIALE

Dettagli

...» La responsabilita` solidale...» Aspetti di sicurezza sul lavoro negli appalti...» 123

...» La responsabilita` solidale...» Aspetti di sicurezza sul lavoro negli appalti...» 123 I NDICE Presentazione... p. VII Autori...» VIII Capitolo 1 - Definizione di Committente, Responsabile dei Lavori e RUP 1.1 Il Committente...» 1 1.2 Il Responsabile dei Lavori...» 7 1.3 Il RUP...» 10 Capitolo

Dettagli

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DURATA: 08 10 1/09 Qualora il lavoratore risulti INIDONEO ad una mansione specifica il datore di lavoro adibisce il lavoraotre, ove possibile ad altra mansione

Dettagli

Libro unico del lavoro in sostituzione del libro paga e segna ore

Libro unico del lavoro in sostituzione del libro paga e segna ore Modena, 19 febbraio 2009 SICUREZZA SUL LAVORO PROPOSTE DI SEMPLIFICAZIONE PER I CANTIERI Normativa Premessa Obbligo Proposta di modifica In capo ai committenti, alle imprese affidatarie, alle imprese esecutrici,

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI

COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI IL SOTTOSCRITTO COMMITTENTE: cod. fisc... in nome e per conto della società/ditta: Ragione sociale. sede legale alla via/piazza.. part. i.v.a... rappresentante legale. COMUNICA

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì-Cesena V Settore Urbanistica Servizio Edilizia Pubblica e Ambiente

COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì-Cesena V Settore Urbanistica Servizio Edilizia Pubblica e Ambiente COMUNE DI BERTINORO Provincia di Forlì-Cesena V Settore Urbanistica Servizio Edilizia Pubblica e Ambiente DICHIARAZIONE DI AFFIDAMENTO DI INCARICO ALL IMPRESA ESECUTRICE (art.90, comma 9, lett. c D.Lgs

Dettagli

(S.O. n G.U. n. 101 del ) TITOLO I - Sezione IV Formazione, Informazione, Addestramento

(S.O. n G.U. n. 101 del ) TITOLO I - Sezione IV Formazione, Informazione, Addestramento Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) TITOLO

Dettagli

SOMMARIO DOCUMENTAZIONE DI SALUTE E SICUREZZA GENERALE...27

SOMMARIO DOCUMENTAZIONE DI SALUTE E SICUREZZA GENERALE...27 SOMMARIO INTRODUZIONE... 9 capitolo 1 IL RUOLO DEL CSE...11 1.1. Introduzione...11 1.2. Un caso per dirimere la questione...12 1.3. Un esempio pratico...15 1.4. Conclusione...20 1.5. Tabella di sintesi

Dettagli

L applicazione delle norme relative l uso di alcol e di sostanze stupefacenti nei cantieri edili

L applicazione delle norme relative l uso di alcol e di sostanze stupefacenti nei cantieri edili L applicazione delle norme relative l uso di alcol e di sostanze stupefacenti nei cantieri edili Brescia 27 marzo 2010 Scuola Edile Bresciana L organizzazione del cantiere nell ambito del controllo del

Dettagli

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b)

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b) DATORE DI LAVORO Art. 2 comma 1 lett. b) Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI PERMESSO DI COSTRUIRE AL COMUNE DI CARINARO SPORTELLO UNICO EDILIZIA (S.U.E.)

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI PERMESSO DI COSTRUIRE AL COMUNE DI CARINARO SPORTELLO UNICO EDILIZIA (S.U.E.) COMUNE DI CARINARO Provincia di Caserta Area Tecnica - Sportello Unico Per L Edilizia P. zza MUNICIPIO 1-81032 (CE) e-mail sue.carinaro@libero.it Protocollo Generale n Data COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI

Dettagli

Le differenze di contratto

Le differenze di contratto Le differenze di contratto Bologna, 25 ottobre 2013 TUSIC, art. 2, co. 1. lett. a «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell

Dettagli

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Evoluzione normativa sulla sicurezza; Soggetti coinvolti dal D.Lgs. 81/2008. 18/10/2018 1 Evoluzione normativa sulla sicurezza DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione

Dettagli

COMUNE DI SELVA DI CADORE PROVINCIA DI BELLUNO

COMUNE DI SELVA DI CADORE PROVINCIA DI BELLUNO RIFERIMENTI Titolo Abilitativo: Pratica edilizia n. Permesso di Costruire n. del o DIA / SCIA al prot. n. del Al Comune di Selva di Cadore Servizio Edilizia Privata Piazza San Lorenzo, n. 2 32020 Selva

Dettagli

Alla CITTA' DI SAN MAURO TORINESE

Alla CITTA' DI SAN MAURO TORINESE Spazio riservato al Protocollo Spazio riservato al Protocollo Modello Comunicazione Inizio Lavori DIA Alla CITTA' DI SAN MAURO TORINESE SETTORE PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Servizio Edilizia

Dettagli

DICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI Ai sensi dell art. 15 del D.P.R. n. 380/01

DICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI Ai sensi dell art. 15 del D.P.R. n. 380/01 PRESENTARE ALL UFFICIO PROTOCOLLO IN DUPLICE COPIA, TRATTENENDO LA SECONDA CON IL SOLO TIMBRO DI PERVENUTO PROTOCOLLO COMUNALE AL SETTORE EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA DEL COMUNE DI ISOLA RIZZA (VERONA)

Dettagli

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO «RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO» DOTT.SSA ANNA VENDITTI DOTT.SSA LAURA BARNABA Argomenti: Introduzione alla salute

Dettagli

Oggetto: Comunicazione d inizio lavori permesso di costruire n., del Lavori di in via/c.da:

Oggetto: Comunicazione d inizio lavori permesso di costruire n., del Lavori di in via/c.da: Spazio riservato all ufficio protocollo Sportello Unico per l Edilizia Oggetto: Comunicazione d inizio lavori permesso di costruire n., del Lavori di in via/c.da: I Sottoscritti: Sig./Sig.ri n.q. di titolare/i

Dettagli

I contratti d appalto e l idoneità al lavoro (DLgs 81/08)

I contratti d appalto e l idoneità al lavoro (DLgs 81/08) Corso di aggiornamento per R.S.P.P. A.S.P.P. I contratti d appalto e l idoneità al lavoro (DLgs 81/08) Francesco Dalmazzi Loredana Guidi SPSAL Reggio Emilia Novembre 2010 1 Obiettivo generale Il corso

Dettagli

GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO

GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO P446.05 GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO INDICE 1. Scopo... 2 2. Campo di Applicazione... 2 3. Terminologia, Definizioni, Abbreviazioni... 2 4. Responsabilita...

Dettagli

LA SICUREZZA NEL PUBBLICO SPETTACOLO

LA SICUREZZA NEL PUBBLICO SPETTACOLO Convegno di studio e approfondimento LA SICUREZZA NEL PUBBLICO SPETTACOLO La complessità della gestione Relatore: ing. Daniele Vinco Doc Servizi Soc. Coop. BRESCIA, venerdì 23 gennaio 2015 dalle ore 14:00

Dettagli

Cantieri temporanei e mobili Contratti d appalto o d opera o di somministrazione

Cantieri temporanei e mobili Contratti d appalto o d opera o di somministrazione normativa Cantieri temporanei e mobili Contratti d appalto o d opera o di somministrazione normativa D.Lgs 81/08, Titolo IV Definizioni Cantiere Luogo di lavoro in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria

Dettagli

DIREZIONE REGIONALE PER LA PUGLIA I SOGGETTI NEL SISTEMA PREVENZIONALE. secondo il D. Lgs. 81/2008e s.m.i.

DIREZIONE REGIONALE PER LA PUGLIA I SOGGETTI NEL SISTEMA PREVENZIONALE. secondo il D. Lgs. 81/2008e s.m.i. I SOGGETTI NEL SISTEMA PREVENZIONALE AZIENDALE secondo il D. Lgs. 81/2008e s.m.i. I SOGGETTI DEL SISTEMA DI PREVENZIONE AZIENDALE ai sensi dell art. 2 del T.U: 81/08 LAVORATORI, RLS DATORE DI LAVORO, DIRIGENTI,

Dettagli

GLI APPALTI E IL D.LGS.81/2008 DOPO IL RECEPIMENTO DEL D.LGS. 106/2009

GLI APPALTI E IL D.LGS.81/2008 DOPO IL RECEPIMENTO DEL D.LGS. 106/2009 TAVOLA ROTONDA GLI APPALTI E IL D.LGS.81/2008 DOPO IL RECEPIMENTO DEL D.LGS. 106/2009 14 DICEMBRE 2009 ORE 17.45 Presso: la SALA SAN GIACOMO Piazza Giacomo Matteotti 16, PASIAN DI PRATO (UD) APPALTI Art.

Dettagli

COMUNE DI PIENZA PROVINCIA DI SIENA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI. (ai sensi degli artt della L.R. 1/2005 e s.m.i.) Residente in Prov. C.A.P.

COMUNE DI PIENZA PROVINCIA DI SIENA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI. (ai sensi degli artt della L.R. 1/2005 e s.m.i.) Residente in Prov. C.A.P. COMUNE DI PIENZA PROVINCIA DI SIENA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI (ai sensi degli artt. 82-84 della L.R. 1/2005 e s.m.i.) Al Comune di Pienza UfficioTecnico Corso Il Rossellino, 61 53026 Pienza (SI) INIZIO

Dettagli

Comunicazione di inizio lavori segnalazione inizio certificata differita

Comunicazione di inizio lavori segnalazione inizio certificata differita Allo Sportello Unico Attività Produttive/ Edilizia del comune di ------------------------------- Timbro protocollo generale Spazio riservato all ufficio tecnico P.E. /SCIA/ Comunicazione di inizio lavori

Dettagli

D.lgs 3 agosto 2009 n. 106 (Nuovo testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) Legge 9 Agosto 2013, n 98

D.lgs 3 agosto 2009 n. 106 (Nuovo testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) Legge 9 Agosto 2013, n 98 LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI NORMA DI RIFERIMENTO: D.lgs N 81 DEL 09/04/2008 (TUSL) La norma (composta da XIII Titoli e 306 articoli), in attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007

Dettagli

PROGRAMMA DI FORMAZIONE dei Lavoratori della Scuola sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08

PROGRAMMA DI FORMAZIONE dei Lavoratori della Scuola sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE a.s. 2018-19 PROGRAMMA DI FORMAZIONE dei Lavoratori della Scuola sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08 ( D.Lgs 81/2008 Accordo Stato Regioni

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento 20 - Relazione Asseverata opere interne - 30/03/16 Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-20 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme RELAZIONE ASSEVERATIVA PER L ESECUZIONE/REGOLARIZZAZIONE

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CAPITOLO 3 Programma per il miglioramento nel tempo dei livelli di e procedure per l da realizzare Documento unico, numero pagine, / / (firma) Si richiede l apposizione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SULLA SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO INDICE COPIA MODELLO

SISTEMA DI GESTIONE SULLA SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO INDICE COPIA MODELLO SISTEMA DI GESTIONE SULLA SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO Pagina 1 di 6 RSGSA RDSG Dirigenti Preposti RLS GESTIONE DEGLI APPALTI DI SERVIZIO INDICE 1. Scopo... 2 2. Campo

Dettagli