SENATO ACCADEMICO Verbale n. 6 Adunanza del giorno 29 Giugno 2015

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1 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 6 Adunanza del giorno 29 Giugno 2015 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6, in Vercelli, nell adunanza del giorno 29 Giugno 2015, si è riunito il Senato Accademico dell Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro, con l intervento dei componenti di seguito indicati: Prof. Cesare EMANUEL Rettore-Presidente Prof.ssa Eliana BAICI Direttore del Dipartimento di Studi per l'economia e l'impresa Prof.ssa Graziella BERTA Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Prof. Pier Luigi CANONICO Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco Prof. Umberto DIANZANI Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute Prof. Salvatore RIZZELLO Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali Prof.ssa Fabiola SINIGAGLIA Direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale Prof.ssa Raffaella TABACCO Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici + Prof. Andrea BALDISSERA Afferente al Dipartimento di Studi Umanistici Dott. Jean Daniel COISSON Afferente al Dipartimento di Scienze del Farmaco Prof. Giovanni FRAQUELLI Afferente al Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa Prof. Gianluca GAIDANO Afferente al Dipartimento di Medicina Traslazionale Prof. Luigi PORTINALE Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente

2 Prof.ssa Lia RIMONDINI Afferente al Dipartimento di Scienze della Salute Dott. Lorenzo TEI Afferente al Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica Dott. Francesco CELLERINO Rappresentante del personale tecnico-amministrativo Dott. Paolo PAIUZZI Rappresentante del personale tecnico-amministrativo Sig. Gianmarco TODI Rappresentante del personale tecnico-amministrativo Sig. Marco CAPPELLO Rappresentante degli studenti Sig.na Francesca MARENGO Rappresentante degli studenti Sig. Luca PALUMBO Rappresentante degli studenti Assente giustificata Assente giustificato Presente Assente giustificato Presente Assente Assente giustificata Assente giustificato Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Fabio GASTALDI. Partecipa alla seduta con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Generale, Prof. Giorgio DONNA, assistito dalla Dott.ssa Roberta Bosi, cat. D. Partecipano alla seduta il Prof. Andrea TUROLLA, Dirigente della Divisione Prodotti, il Dott. Paolo PASQUINI, Dirigente della Divisione Risorse e il Dott. Federico GALLO, Dirigente della Divisione Amministrazione Decentrata. Constatata la presenza del numero legale alle ore il Presidente dichiara aperta la seduta. 2

3 INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag Approvazione del verbale della seduta precedente pag Ratifica Decreti Rettorali d urgenza 3.1 D.R.U. n. 32 del pag D.R.U. n. 36 del pag D.R.U. n. 41 del pag D.R.U. n. 49 del pag. 10 3bis Relazione annuale del Direttore Generale sull attività svolta Presa d atto pag Regolamenti 4.1 Modifica del Regolamento di Ateneo per l'attuazione delle norme in materia di dati personali, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 Approvazione pag Modifica del Regolamento di Ateneo per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, ai sensi del D. Lgs. 196/2003 Approvazione pag Regolamento Unico Elettorale Delibera ai sensi dell art. 45 comma 6 dello Statuto di Ateneo pag Modifica "Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca (art. 22 L. 30 dicembre 2010, n. 240)" pag Modifica "Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca (D.M. 8 febbraio 2013, n. 94)" pag Accordi e Convenzioni di interesse generale Questioni relative al Personale Studenti e Diritto allo Studio... 3

4 8. Didattica e Alta Formazione 8.1 Calendario Accademico 2015/2016 pag Accesso programmato a livello locale per l anno accademico 2015/2016 pag Istituzione del corso di master di I livello, di durata annuale, in Tutoring per le Professioni Sanitarie Infermieristiche, Ostetrica e della Riabilitazione, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l A.A. 2015/2016 pag Istituzione della II edizione del corso di perfezionamento in Agopuntura Energetica Informazionale, presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale, per l A.A. 2015/2016 pag Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione 9.1 Criteri di ripartizione dei fondi di Ateneo per la ricerca parere pag Approvazione protocollo di intesa tra UniCredit SpA e Ateneo sui temi dell'innovazione tecnologica pag Istituzione di due premi di euro 1.000,00 ciascuno, per due dottori di ricerca dell anno accademico 2014/15 pag Accordo di cooperazione internazionale Memorandum of Understanding Los Alamos National Security, LLC (New Mexico, USA) pag Accordo di cooperazione internazionale University of Debrecen (Ungheria) pag Centri e Consorzi 10.1 Approvazione convenzione istitutiva Centro Interuniversitario di studi sul Simbolico pag Patrocini 11.1 Richiesta di patrocinio gratuito per le Giornate del Turismo Cibo e Turismo pag Richiesta di patrocinio gratuito per l 11 Festival Internazionale di Poesia civile di Vercelli pag Richiesta di patrocinio gratuito per il 41 Congresso Conventus Societas ORL Latina pag Richiesta di patrocinio gratuito per l evento ABILITANDO Dove la tecnologia incontra la disabilità pag Varie ed eventuali pag

5 Il PRESIDENTE rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta illustrando le seguenti comunicazioni. 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente 1. Prof. GAIDANO. Il PRESIDENTE si congratula con il professor Gianluca Gaidano per la sua nomina a membro del Consiglio Direttivo dell EHA (European Hematology Association). 2. Iter rinnovo Organi di Governo. Il PRESIDENTE ricorda che al 31 ottobre 2015 gli Organi di Governo di Ateneo termineranno il loro mandato e dovranno essere rinnovati. La procedura di rinnovo prevede che due componenti esterni e due componenti interni del Consiglio di Amministrazione siano scelti da una commissione di selezione, due componenti interni siano designati dal Senato Accademico, uscente o entrante, e che il terzo componente esterno venga scelto dal Rettore. Per poter avere il Consiglio di Amministrazione, nella nuova composizione, immediatamente operativo, il Presidente propone di assegnare al Senato Accademico, nell attuale composizione, il compito di scegliere i due componenti interni del nuovo Consiglio di Amministrazione. Il Senato Accademico si dichiara d accordo. (Il Dott. Francesco CELLERINO entra a far parte del Senato Accademico alle ore 9:40) 3. Incontro con il Ministro. Il PRESIDENTE informa che il prossimo 2 luglio, con il Direttore Generale, sarà ricevuto dal Ministro Giannini, per illustrare la posizione dell Ateneo nel progetto della Città della Salute di Novara. In tale occasione saranno sottoposti all attenzione del Ministro anche il problema della restituzione di una delle due autovetture attualmente a disposizione dell Ateneo e la proposta di delocalizzazione di attività didattiche e formative e di strutture di ricerca dell Università statale di Milano, nell attuale area Expo 2015, diffusa dagli organi di informazione lombardi. 4. ANVUR. Il PRESIDENTE riferisce di essere stato contattato dal Presidente dell Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) per programmare una visita all Ateneo finalizzata all accreditamento periodico. L incontro preparatorio è previsto nel 2015, mentre la visita si svolgerà a novembre / dicembre Il Prof. Fabio GASTALDI precisa che la valutazione riguarderà l Ateneo nel suo complesso, nove corsi di studio (50% scelti dall Ateneo e 50% scelti dall ANVUR) e due Dipartimenti. 5. Residenze Edisu. Il PRESIDENTE informa i Senatori che l Edisu ha deciso di spostare gli studenti novaresi e torinesi, che attualmente occupano le residenze di via Quintino Sella a Vercelli, nei nuovi locali del Campus di Novara e in quelli delle residenze in via Verdi a Torino. Pertanto, poiché la residenza di via Quintino Sella resterebbe libera, l Edisu si è dichiarato disponibile ad assegnare all Ateneo i posti letto a disposizione. Il costo per un posto letto, comprensivo di tutti i servizi necessari, risulterebbe però troppo elevato rispetto al mercato delle locazioni a Vercelli. Il Presidente riferisce di aver riunito il comitato di monitoraggio dell accordo di programma nell ambito delle iniziative vercellesi, costituito dal Rettore, dal Sindaco e da un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, per informarli della suddetta iniziativa Edisu e dell intenzione dello stesso di restituire l immobile al Comune di Vercelli. In tale occasione è emersa la proposta di un accordo con il quale l Ateneo si impegnerebbe a finanziare i 2/3 del costo di un posto letto, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli si farebbe carico della quota restante. A fronte dell accettazione della proposta da parte della Fondazione, il costo di un posto letto risulterebbe più appetibile per gli studenti e il servizio gestibile dall Ateneo. Per formalizzare la proposta è stato redatto un verbale che l Ateneo 5

6 trasmetterà a tutti gli enti coinvolti. La Prof.ssa Eliana BAICI ribadisce, come già evidenziato in sedute precedenti, la necessità di predisporre un questionario da far compilare ai nuovi iscritti, per raccogliere una serie di informazioni da utilizzare in sede di programmazione. 6. Ricercatori a tempo determinato. Il PRESIDENTE riferisce che in Ateneo ci sono alcuni ricercatori a tempo determinato, il cui contratto è in scadenza; essi ricoprono un ruolo determinante, non solo sul piano della ricerca, ma anche su quello della didattica, in quanto inclusi tra i docenti di riferimento dei corsi di laurea e quindi necessari per soddisfare i requisiti minimi richiesti dal Ministero. Si rende pertanto necessario acquisire finanziamenti esterni per prorogare il loro contratto, per non consumare punti organico. A tal proposito il Presidente riferisce che le Fondazioni locali interpellate hanno dichiarato di poter finanziare l eventuale proroga, solo nell ambito dei progetti di ricerca già in corso o da attivare, dunque non attraverso risorse appositamente finalizzate. Il Prof. Giorgio DONNA precisa che per l attivazione di posti da ricercatore a tempo determinato, il Ministero richiede un esplicito riferimento all interno delle convenzioni stipulate dall Ateneo. Il Prof. Pier luigi CANONICO ritiene che nell ambito della programmazione del personale si dovrebbe tenere in considerazione anche l eventuale sbocco professionale di tali persone. Il Prof. Umberto DIANZANI ritiene che, per creare opportunità di carriera, sia più utile creare posti da ricercatore di tipo B piuttosto che prolungare di due anni il contratto dei ricercatori di tipo A. La Prof.ssa Graziella BERTA sottolinea le diversità di situazioni all interno dei vari Dipartimenti. Il Prof. Salvatore RIZZELLO ritiene necessaria una programmazione delle effettive esigenze, delle prospettive e delle risorse che si vogliono mettere in campo, associata ad un analisi approfondita delle diverse situazioni, da condividere con tutti i Dipartimenti e da inserire nelle linee strategiche di crescita dell Ateneo. 7. Punti organico. Il PRESIDENTE riferisce le previsioni effettuate sulle disponibilità di punti organico dell Ateneo: 6,92 punti organico, derivanti dalle cessazioni 2013 e 2014, a cui si dovrebbero aggiungere 1,4 punti organico, derivanti dai trasferimenti di due docenti. Per programmare l impiego dei 6,92 punti organico, sono stati introdotti alcuni criteri, già condivisi con i Direttori di Dipartimento, che dovranno essere adottati dai Dipartimenti stessi per elaborare le proposte da sottoporre all approvazione del Consiglio di Amministrazione. Tali criteri riguardano la didattica, la ricerca, l'apporto di fondi e l'impegno istituzionale dei candidati che appartengono ai settori scientifico disciplinare che saranno messi a concorso. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 26 giugno u.s., ha deliberato su tali criteri. La delibera sarà trasmessa a tutti i Senatori per posta elettronica. Il Prof. Luigi PORTINALE osserva che il Senato avrebbe potuto contribuire alla definizione dei suddetti criteri. Il PRESIDENTE, terminate le comunicazioni, prosegue con i punti all ordine del giorno. ****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente 6/2015/2. Il PRESIDENTE sottopone all approvazione il verbale della seduta del 25 maggio 2015, domandando ai Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione. 6

7 Il verbale è approvato, senza osservazioni o richieste di correzione, all unanimità dai presenti alla seduta del 25 maggio ****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d Urgenza 6/2015/3.1 Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 32 / 2015 Prot del Tit. I cl. 14 OMISSIS Oggetto: concessione patrocinio gratuito per l iniziativa dal titolo UNI PARTY SHOW & CO 2015 IL RETTORE PREMESSO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATA VISTO che in data 29 maggio 2015 è pervenuta da parte del Sig. Filippo Bernardini, Presidente dell Associazione Studenti Universitari Novaresi (S.U.N.), la richiesta di patrocinio gratuito per l iniziativa dal titolo UNI PARTY SHOW & CO 2015, che si terrà a Novara il 12 giugno 2015; che l evento è promosso dall associazione Studenti Universitari Novaresi (SUN) e si svolgerà all interno del Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, nel parcheggio del Campus Perrone; che l iniziativa è alla sua 4 edizione e che l Ateneo ha già concesso il patrocinio per le precedenti edizioni; il valore culturale e sociale dell iniziativa; l urgenza di concedere il patrocinio all iniziativa per necessità organizzative del proponente; il Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l erogazione di contributi per iniziative culturali emanato con D.R. n del 13/01/2006; DECRETA 1. di concedere il patrocinio gratuito per l iniziativa dal titolo UNI PARTY SHOW & CO 2015, che si terrà a Novara il 12 giugno

8 2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico. Il Rettore Prof. Cesare Emanuel Il Senato Accademico all unanimità ratifica il suddetto Decreto. 6/2015/3.2 ****************** OMISSIS Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 36 / 2015 Prot del Tit. I cl. 14 Oggetto: concessione patrocinio gratuito per il 14 Convegno Nazionale Economia & Politica del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie IL RETTORE PREMESSO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO che in data 5 giugno 2015 è pervenuta da parte del Prof. Claudio Jommi, del Dipartimento di Scienze del Farmaco, la richiesta di patrocinio per il 14 Convegno Nazionale Economia & Politica del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie, che si terrà a Novara il 23 giugno 2015; che il convegno intende affrontare due tematiche: le dinamiche di interazione tra Agenzie Regolatorie e soggetti che a vario titolo si occupano di Health Technology Assessment (HTA) e le dinamiche collaborative tra le Agenzie Regolatorie e le imprese; che il convegno intende affrontare anche il tema della macro-sostenibilità futura della spesa farmaceutica, con il contributo di ricercatori, soggetti istituzionali e imprese; che nella sessione pomeridiana del convegno saranno presentati e discussi alcuni studi di valutazione economica, che rappresentano aspetti applicativi della disciplina per un utilizzo razionale delle risorse in sanità; che il convegno, organizzato in collaborazione con l Associazione Italiana di Economia Sanitaria, è alla sua 14 edizione e che l Ateneo ha già concesso il patrocinio per le precedenti edizioni; 8

9 CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATA VISTO il coinvolgimento dell Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Claudio Jommi in qualità di relatore e moderatore, e del Prof. Pier Luigi Canonico, Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco e membro del Comitato Scientifico del Convegno; l alto valore scientifico dell iniziativa; l urgenza di concedere il patrocinio all iniziativa per necessità organizzative del proponente; il Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l erogazione di contributi per iniziative culturali emanato con D.R. n del 13/01/2006; DECRETA 1. di concedere il patrocinio gratuito per il 14 Convegno Nazionale Economia & Politica del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie, che si terrà a Novara il 23 giugno il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico. Il Rettore Prof. Cesare Emanuel Il Senato Accademico all unanimità ratifica il suddetto Decreto. 6/2015/3.3 ****************** OMISSIS Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio n. 41 / 2015 Prot del Tit. I cl. 14 Oggetto: concessione patrocinio gratuito per l iniziativa dal titolo Costruire e ristrutturare edifici ad alta efficienza energetica IL RETTORE PREMESSO che in data 10 giugno 2015 è pervenuta da parte del Prof. Paolo Trivero, la richiesta di patrocinio per l iniziativa dal titolo Costruire e ristrutturare edifici ad alta efficienza energetica, che si terrà a Casale Monferrato (AL) il 9 luglio 9

10 2015; CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATA VISTO che il convegno intende affrontare la tematica del risparmio energetico applicato alle abitazioni; che il convegno si svolgerà a completamento dell evento che CasaClima sta svolgendo ad Alessandria con la partecipazione del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, oltre che del Collegio Costruttori e dell Ordine degli Architetti; il coinvolgimento dell Ateneo attraverso la partecipazione del Prof. Paolo Trivero in qualità di responsabile scientifico del convegno e relatore; il valore scientifico dell iniziativa; l urgenza di concedere il patrocinio all iniziativa per necessità organizzative del proponente; il Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per l erogazione di contributi per iniziative culturali emanato con D.R. n del 13/01/2006; DECRETA 1. di concedere il patrocinio gratuito per l iniziativa dal titolo Costruire e ristrutturare edifici ad alta efficienza energetica, che si terrà a Casale Monferrato (AL) il 9 luglio il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico. Il Rettore Prof. Cesare Emanuel Il Senato Accademico all unanimità ratifica il suddetto Decreto. 6/2015/3.4 ****************** OMISSIS Decreto Rettorale d Urgenza Repertorio n. 49/2015 Prot. n del 23/06/2015 Titolo III Classe 5 10

11 OGGETTO: Modifica relativa all istituzione del corso di master di I livello, di durata annuale, in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per l A.A. 2015/2016. VISTO VISTI VISTO VISTO VISTO IL RETTORE l art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4, relativo tra l altro alla formazione universitaria; gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, relativi ai corsi di master universitari; lo Statuto di Ateneo; il Regolamento Didattico di Ateneo; il Regolamento di Ateneo per la Realizzazione di Corsi di Master di I e di II Livello, di Corsi di Perfezionamento e di Corsi di Alta Formazione e di Aggiornamento Professionale; VISTA la Legge Regionale n. 9 del 26 marzo 2009, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 13 del 2 aprile 2009, con cui la Regione Piemonte ha voluto favorire il pluralismo informatico e incentivare la diffusione e lo sviluppo del software libero in considerazione delle sue positive ricadute sullo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica; VISTA CONSIDERATO VISTA la Deliberazione n del 30 novembre 2009, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 51 del 24 dicembre 2009, con cui la Giunta Regionale Piemontese ha stabilito le norme attuative necessarie alla realizzazione delle misure previste dalla L.R. 9/2009; in particolare che, con la suddetta deliberazione, la Giunta Regionale ha inteso intervenire di concerto con Università e Politecnico per la predisposizione di master e seminari sui temi economici, legali e tecnologici del software libero; la Deliberazione n del 14 novembre 2011, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 48 del 1 dicembre 2011, con cui è stata approvata la misura per la realizzazione dei master seminari, predisposti dalla Deliberazione n del 30 novembre 2009, fornendo la relativa descrizione negli allegati A e Sub 1; VISTA la Deliberazione n del 21 maggio 2014, pubblicata sul B.U.R. Piemonte n. 25 del 19 giugno 2014, con cui è stata rettificata della Deliberazione precedente, n ; CONSIDERATO che l Università degli Studi del Piemonte Orientale, l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino hanno espresso formalmente alla Regione Piemonte la disponibilità a collaborare per la predisposizione di master e seminari sui temi economici, legali e tecnologici del software libero; CONSIDERATO che i tre Atenei hanno altresì manifestato l intenzione di predisporre un progetto, finalizzato alla realizzazione dei summenzionati master e seminari, da presentarsi in caso di pubblicazione del relativo bando; CONSIDERATO che i tre Atenei hanno infine ribadito la piena e totale intenzione a lavorare in sinergia, mettendo a disposizione ciascuno le proprie competenze ed esperienze specifiche; VISTA la Determina Dirigenziale n. 268 del 12 novembre 2014, pubblicata sul B.U.R. n. 11

12 VISTO CONSIDERATO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTO RAVVISATA 47 del 20 novembre 2014, la Regione Piemonte ha emanato un bando, con i relativi allegati, per la realizzazione di master e seminari sulle tematiche relative al software libero, di cui alla D.G.R. n del 14 novembre 2011 e successive modifiche; il DRU n. 7/2015, Prot. n del 12/02/2015, con cui sono stati approvati l ordinamento didattico e alcuni articoli del piano amministrativo-finanziario del corso in oggetto, ai fini della partecipazione al summenzionato bando; che il corso ha ricevuto l approvazione regionale, e sarà quindi integralmente finanziato; la richiesta di attivazione del corso effettuata dal Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, Prot. n dell 11/06/2015; che tale richiesta comporta integrazioni e minime modifiche al materiale precedentemente approvato; che le tempistiche per la realizzazione del corso, nonché le relative esigenze promozionali, sono tali da non risultare compatibili con il calendario previsto per le sedute del Consiglio di Amministrazione; l art. 11 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all organo relativo nella seduta immediatamente successiva; la necessità e l urgenza di istituire e attivare il corso, così da non pregiudicare la sua realizzazione nonché il finanziamento accordato; DECRETA 1. Di esprimere parere favorevole sull istituzione del corso di master di I livello, di durata annuale, in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino, per l A.A. 2015/2016, mediante l approvazione dell ordinamento didattico di seguito riportato. Corso di Master Universitario di I livello in Management del Software Libero (A.A. 2015/2016) Tipologia, durata e denominazione del corso Si istituisce, per l A.A 2015/2016, il master di I livello di durata annuale in Management del Software Libero, presso il Dipartimento di Studi per l Economia e l Impresa dell Università degli Studi del Piemonte Orientale, in collaborazione con l Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino. I moduli del master sono fruibili singolarmente come corsi d aggiornamento/qualificazione professionale, secondo le modalità di seguito indicate. 12

13 Requisiti di ammissione Possono partecipare al master e ai singoli moduli le tre categorie di soggetti di seguito descritte. Funzionari della Pubblica Amministrazione piemontese e manager d impresa aventi una sede o almeno un unità locale ubicata sul territorio piemontese e possessori di una laurea almeno triennale (Tipologia A). Funzionari della Pubblica Amministrazione piemontese e manager d impresa aventi una sede o almeno un unità locale ubicate sul territorio piemontese possessori del diploma di istruzione superiore, ai quali verrà fornita formazione mediante i moduli fruibili singolarmente (Tipologia B). In via residuale, laureati di primo o secondo livello (Tipologia C). Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali Il Master in Management del Software Libero è progettato affinché i partecipanti possano comprendere e valutare le opportunità offerte dal software libero, in particolare acquisendo competenze per realizzare e governare la migrazione dei sistemi informativi dal software proprietario a quello libero e partecipare alle community di sviluppo open o eventualmente gestire lo sviluppo di un proprio progetto. Al fine di comprendere tali opportunità, è necessario conoscere gli strumenti tecnologici liberi, comprendere gli strumenti giuridici utilizzati per abilitare e preservare la natura libera del software stesso ed essere in grado di apprezzare gli aspetti organizzativi ed economici concernenti l eventuale migrazione di un azienda dal software proprietario a quello libero. L approccio interdisciplinare permetterà di acquisire le competenze necessarie a rispondere alle sempre più pressanti esigenze di innovazione da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni. Piano didattico L articolazione dei moduli per settori scientifici disciplinari, per crediti attribuiti, per ore di impegno, è la seguente: MODULI SSD CFU STRUTTURA DEL CREDITO ore di attività ore di studio individuale didattica Ambito Tecnologico Elementi di amministrazione di sistema * ING-INF/ Elementi di programmazione ING-INF/ Dati aperti ING-INF/ Ambito Giuridico Le licenze di software * IUS/ La tutela giuridica del software IUS/

14 Software, dati e public sector information IUS/ Ambito Economico Organizzazione aziendale * SECS-P/ Project Management Organizzazione e gestione del cambiamento SECS-P/ Project Management Pianificazione e controllo SECS-P/ Totale Prova finale ** Totale complessivo * Moduli base. ** I contenuti della prova finale, coerentemente con il percorso formativo, sono da ripartirsi fra i tre ambiti contemplati: 50% Tecnologico (5 CFU); 30% Giuridico (3 CFU); 20% Economico (2 CFU). Maggiori informazioni sono disponibili nel documento in allegato. Modalità di svolgimento delle attività didattiche Le attività didattiche saranno articolate in: lezioni frontali, analisi di casi, esercitazioni guidate, laboratori sulle applicazioni in software libero. Seminari tenuti da esperti e testimonianze di responsabili di progetti di software libero integreranno gli aspetti teorici proposti. I project work sono realizzati dagli iscritti con l assistenza di un esperto loro assegnato (Project Work Assistant, PWA) e costituiranno, con la presentazione e la discussione, la prova finale. Modalità di attestazione della frequenza La frequenza di almeno il 75% delle ore dedicate alle attività formative è condizione necessaria per il conseguimento del titolo/attestato. Modalità di selezione dei partecipanti Una commissione appositamente nominata (composta da due rappresentanti degli Atenei e da uno della Regione Piemonte) provvede alla selezione dei candidati sulla base dei rispettivi curriculum vitae e di un eventuale colloquio motivazionale, qualora il numero di domande di ammissione lo richieda (il colloquio potrà svolgersi anche con modalità telematiche). La conoscenza della lingua inglese costituisce titolo preferenziale e, se necessario, è verificata dalla commissione nel corso del colloquio motivazionale. 14

15 Verifiche intermedie del profitto Per ciascun modulo è prevista la verifica delle competenze acquisite dagli studenti mediante prove scritte. L esito di ciascuna prova, ponderato in ragione del numero di crediti attribuiti dal completamento del modulo corrispondente, contribuisce alla determinazione del voto finale del master. Il superamento di tutte le prove è condizione necessaria per il rilascio del diploma di master. In caso di mancato superamento, ciascuna prova può essere ripetuta una sola volta. Contenuti, caratteristiche e numero di crediti della prova finale La prova finale è costituita dalla redazione (e presentazione) di un project work, da realizzarsi con l assistenza di esperti assegnati (PWA) dal Consiglio di Corso. Titoli erogati Ai partecipanti (tipologie A e C) che abbiano rispettato l obbligo di frequenza e superato le prove previste, verrà erogato il titolo di master universitario di I livello in Management del Software Libero, a firma del Rettore dell Università degli Studi del Piemonte Orientale. Analogamente, ai partecipanti della tipologia B che abbiano rispettato i previsti obblighi, sarà erogato un attestato di frequenza. 2. Il presente provvedimento sarà sottoposto all approvazione del Senato Accademico, per quanto di competenza, nella prossima seduta utile. ALLEGATO AMBITO TECNOLOGICO Elementi di amministrazione di sistema Obiettivi IL RETTORE (Cesare Emanuel) Il corso si propone di fornire le conoscenze necessarie per comprendere gli elementi che caratterizzano un sistema informatico inteso sia come singolo calcolatore, sia come interconnessione di più calcolatori. Agli allievi verranno forniti gli strumenti per orientarsi nella installazione, gestione e amministrazione di un sistema operativo, nella installazione e configurazione di vari servizi informatici e nella progettazione e amministrazione di reti aziendali, con particolare sicurezza agli aspetti di interoperabilità e sicurezza. 15

16 Contenuti I sistemi informatici: architetture, reti di calcolatori e servizi. Il sistema operativo per la gestione del calcolatore. Caratteristiche principali e ruolo del sistema operativo, tipologie server/client, panoramica dei sistemi operativi disponibili sul mercato. I sistemi operativi multiutente: installazione, configurazione, amministrazione e gestione degli utenti. Gestione e sicurezza dei sistemi distribuiti. Autenticazione e sicurezza delle comunicazioni, protezione delle informazioni, debolezze dei sistemi. Amministrazione dei servizi di rete. Presentazione di alcuni servizi significativi quali hosting web, gestione dell , condivisione dei dati, accesso remoto. Elementi di programmazione Obiettivi Il corso si propone di fornire gli elementi per comprendere da una parte il funzionamento dei calcolatori e dall altra la programmazione degli stessi. In particolare i contesti e le modalità in cui la programmazione al calcolatore possa essere utilizzata come strumento per l elaborazione delle informazioni e la gestione dei sistemi informatici. Vengono quindi presentati gli elementi alla base del funzionamento dei calcolatori, gli ambienti di programmazione, le caratteristiche dei linguaggi di sviluppo e alcune tecniche di programmazione applicate in contesti pratici. Contenuti Fondamenti di teoria dell elaborazione delle informazioni. L hardware: architettura del calcolatore, elementi funzionali, logica booleana, interconnessioni, interfacciamento con i periferici esterni, rappresentazione dei dati. Il software: il concetto di programma, software di base (operativo), software applicativo. I linguaggi di programmazione. I vari livelli di astrazione, linguaggi compilati e interpretati, la modularità (le librerie), la portabilità del software. Gli ambienti di sviluppo del software. L interprete, il compilatore e linker, gli ambienti di debug, deploy delle applicazioni, controllo di versione e sviluppo distribuito. Tecniche di programmazione. Definizione di algoritmo, traduzione di algoritmi in programmi, esempi dalla letteratura, la gestione della complessità. Contesti applicativi e casi d uso. Sviluppo di programmi per la gestione di sistema, per gli ambienti web, per 16

17 l elaborazione del testo, per il calcolo numerico, per l analisi e la visualizzazione dei dati, per le interfacce grafiche. Dati aperti Obiettivi Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze e competenze richieste per gestire il patrimonio informativo di una organizzazione (con riferimento particolare, ma non esclusivo, ad un ente pubblico), tenendo in considerazione le opportunità ed i rischi relativi alla messa a disposizione ed al riutilizzo dei dati pubblici, che rappresentano l infrastruttura informativa complementare rispetto all'infrastruttura logica open source. Si illustreranno dunque le caratteristiche e potenzialità dei dati aperti e si approfondiranno i paradigmi tecnologici per la messa a disposizione dei dati. Contenuti Caratteristiche e potenzialità dei dati aperti: user generated content, informazione del settore pubblico, corporate data (ossia dati generati e gestiti da imprese). Aspetti economici dei dati aperti: tariffazione, concorrenza, modelli di business nel riutilizzo. Piattaforme software (open source) per l esposizione di dati e data services. Valutazione della qualità dei dati (aperti). Il paradigma tecnologico Linked Open Data: formalismo RDF e modellizzazione di una base di dati, query SPARQL. Linked data platforms e versioning dei dati (cenni). AMBITO GIURIDICO Obiettivi Il corso si propone di far acquisire ai partecipanti le nozioni giuridiche essenziali per comprendere il funzionamento delle licenze open source ed open data, sia come potenziali utenti del software e dei dati aperti, sia come possibili contributori alla creazione e condivisione di nuovi programmi ed informazioni. In questa prospettiva, il corso mira inoltre a rendere i partecipanti consapevoli delle norme comunitarie e nazionali che disciplinano l acquisizione, la produzione e la condivisione dei programmi per elaboratore e delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Contenuti Introduzione. Hardware, software e dati: definizione ed individuazione dei profili giuridici rilevanti di diritto privato e pubblico. Le licenze libere: profili storici ed etici. La tutela giuridica del software: diritto d autore; brevetti; segreto industriale. Altre possibili interferenze col diritto dei beni immateriali: modelli e marchi. Le licenze di software: aspetti generali e profili specifici dell open source. 17

18 Progetti di software libero: modelli istituzionali, accordi di contribuzione, riuso e scelta della licenza. L interconnessione con la disciplina dei dati. Software e dati tra diritto privato e pubblico: acquisizione, produzione, condivisione del software e dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni. AMBITO ECONOMICO Organizzazione Aziendale Obiettivi Il corso si propone di fornire gli strumenti per individuare le caratteristiche del sistema organizzativo, comprendere come agire sugli elementi chiave di progettazione organizzativa per creare organizzazioni efficaci. Contenuti Il sistema organizzativo aziendale. I caratteri essenziali della struttura organizzativa. I sistemi operativi. Project management Organizzazione e gestione del cambiamento Obiettivi Il corso si propone di fornire gli strumenti per: organizzare adeguatamente un progetto nelle diverse fasi; individuare gli aspetti cardine del cambiamento organizzativo; focalizzare l attenzione sugli elementi che favoriscono (o che rallentano) l intero processo; gestire in modo proattivo le aspettative del gruppo coinvolto. Saranno valutate le dimensioni individuali e organizzative dei processi di cambiamento, i fattori di spinta e di resistenza (aspetti culturali, leadership, gestione dello stress), le tecniche di analisi e la gestione di tali processi. Contenuti Gli aspetti organizzativi del project management. La gestione del cambiamento: una definizione di change management e le motivazioni ad esso sottostanti. Modelli di Change Management a confronto. I fattori chiave da monitorare: l inerzia e la resistenza al cambiamento, gli agenti del cambiamento, i fattori esterni. Implementare il cambiamento: le fasi del processo, le risorse principali, le capacità necessarie, le sfide. 18

19 Change leadership: visione e valori. Comunicare il cambiamento. Project management Pianificazione e controllo Obiettivi Il corso intende fornire ai partecipanti le conoscenze e competenze richieste per gestire adeguatamente un progetto dalla fase di pianificazione e valutazione ex ante alla fase di valutazione dei risultati effettivi. Vengono presentate le metodologie di analisi e pianificazione dei progetti (pianificazione operativa, valutazione finanziaria e reddituale, analisi strategica) e di misurazione e controllo dei risultati effettivi (misurazione integrata e controllo dei costi, dello stato di avanzamento e della qualità). Contenuti La definizione di progetto. La valutazione ex ante del progetto: criteri di analisi finanziaria e strategica (cenni). La pianificazione operativa e la previsione dei costi del progetto. La misurazione dei costi del progetto: costi diretti e costi indiretti. Il controllo di progetto: costi, tempi e qualità. Il Senato Accademico all unanimità ratifica il suddetto Decreto. ****************** 3.bis Relazione annuale del Direttore Generale sull attività svolta Presa d atto 6/2015/3.1 Il Rettore Ai componenti del Senato Accademico (Il DIRETTORE GENERALE, Prof. Giorgio DONNA, lascia momentaneamente la seduta alle ore 11:00) OMISSIS IL SENATO ACCADEMICO VISTO VISTA lo Statuto di Ateneo vigente; la relazione del Direttore Generale; 19

20 CONSIDERATO quanto emerso nel corso della discussione con voto espresso nella forma di legge, all unanimità PRENDE ATTO ed esprime parere favorevole alla relazione del Direttore Generale, nel testo sotto riportato: Relazione sull attività svolta dal Direttore Generale nel Il presente documento dà conto dell attività svolta dal Direttore Generale dell UPO nel 2014, precisando gli obiettivi a cui si è riferita e i risultati raggiunti, nell ambito più generale delle strategie perseguite e dei risultati realizzati dall Ateneo. Il quadro di riferimento Come indicato nelle premesse del documento che ha fissato gli obiettivi del Direttore Generale, gli indirizzi strategici prioritari dell UPO per l anno 2014 erano riassumibili nei seguenti: - crescita degli studenti iscritti; - salvaguardia delle posizioni di eccellenza nell ambito dell attività di ricerca; - prosecuzione del processo di cambiamento organizzativo avviato nel 2013; - tutela della posizione di solidità finanziaria; - ridefinizione della Corporate Identity di Ateneo. In coerenza con tali indirizzi, gli obiettivi di performance 2014 assegnati dal Rettore al Direttore Generale sono stati declinati nel modo seguente. Obiettivo n.1: incremento nel numero degli studenti iscritti (peso 20%) Target: aumento del 3% del numero di iscritti al primo anno nell anno accademico rispetto all anno accademico precedente. Obiettivo n.2: Quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (peso 20%) Target: ottenere una quota premiale positiva. Obiettivo n.3: Avvio dei Centri Interdipartimentali strategici (peso 10%) Target: costituire e avviare due Centri (Ricerche e studi sull amianto; Simulazioni in ambito medico). Obiettivo n.4: Definizione di una nuova Corporate Identity di Ateneo (peso 15%) Target: approvazione e realizzazione di una nuova denominazione, un nuovo logo e un nuovo sito web di Ateneo. Obiettivo n.5: Implementazione del cambiamento organizzativo (peso 20%) 20

21 Target: disegno e sperimentazione di un sistema di obiettivi per tutti i titolari di incarichi di responsabilità; disegno di un nuovo sistema di valutazione delle prestazioni; realizzazione di un intervento di formazione manageriale per i responsabili di Settori e Uffici. Obiettivo n.6: Tutela dell equilibrio finanziario (peso 15%) Target: rispetto dei livelli-soglia stabiliti dal MIUR per gli indicatori ISP, ISEF e II. I risultati realizzati dall Ateneo Complessivamente, il 2014 è stato un esercizio estremamente positivo per l UPO, che ha proseguito nella strategia di sviluppo e cambiamento intrapresa nel 2013 consolidando alcuni risultati di grande rilievo: - sul piano della Didattica, il numero degli studenti iscritti è aumentato del 2%, innanzitutto grazie all impulso determinato dall avvio dei nuovi corsi di Scienze Biologiche a Vercelli, di Economia Aziendale ad Alessandria e di Giurisprudenza a Novara. Il risultato è particolarmente apprezzabile in considerazione del dato nazionale, che segnala un andamento tendenzialmente negativo (-3,75%); - in merito alla ricerca, l Ateneo ha saputo consolidare la sua posizione di eccellenza tra gli Atenei italiani di media dimensione, collocandosi nelle primissime posizioni in numerosi settori scientifici 1 ; - le positive performance realizzate sui versanti della didattica e della ricerca hanno permesso all Ateneo di aumentare significativamente la propria quota di FFO, fruendo del maggiore spazio attribuito dal MIUR alla quota premiale. Insieme al rigore perseguito nella gestione finanziaria, questo ha condotto l UPO a presentare un bilancio consuntivo che dà segno di una solidità finanziaria ulteriormente irrobustita. In particolare, l Avanzo di Amministrazione è salito a 84 milioni, di cui 13 milioni costituiscono l Avanzo libero e non vincolato. La performance della Direzione Generale Per quanto attiene alla performance della Direzione Generale, vengono di seguito riportati i risultati realizzati rispetto agli obiettivi a suo tempo definiti e richiamati in precedenza. Obiettivo n.1: incremento nel numero degli studenti iscritti (peso 20%) Il numero degli iscritti al primo anno all anno accademico è cresciuto del 4,8% rispetto all anno accademico precedente, passando da a Obiettivo n.2: Quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (peso 20%) Nel 2014 è aumentata la quota del FFO assegnata agli Atenei sulla base della valutazione delle performance relative alla didattica e alla ricerca. In particolare: 1 Tra le fonti che documentano la posizione di assoluto rilievo raggiunta dall UPO nel panorama italiano della ricerca si fa rinvio, ad esempio, ai dati ANVUR del 2013 e all indagine CENSIS pubblicata nel

22 per quanto attiene alla didattica, il 20% della quota-base del FFO è stato attribuito attraverso l applicazione, adottata per la prima volta, del criterio dei costi standard, che dà peso in particolare al numero e alla composizione (tra le aree scientifiche) degli studenti iscritti; una quota premiale pari al 20% della quota-base del FFO è stata attribuita per il 90% in relazione alla valutazione della ricerca scientifica e per il 10% al grado di internazionalizzazione. Su entrambi i versanti l Ateneo ha conseguito una performance superiore alla media nazionale, raggiungendo una quota di stanziamento rispettivamente dello 0,77% e dell 80% rispetto allo 0,65% corrispondente alla quota-base storica. Questi risultati hanno permesso di aumentare la quota del FFO in misura pari a circa 2,3 milioni, portando il finanziamento totale 46,1 milioni. Obiettivo n.3: Avvio dei Centri Interdipartimentali strategici (peso 10%) Nel corso del 2014 sono stati costituiti ed avviati, con primi risultati estremamente incoraggianti, due Centri Interdipartimentali: il CUSA (Centro di studi e ricerche sulle tematiche sanitarie, ambientali, sociali, giuridiche ed economiche connesse all amianto) e SIMNOVA (Centro di ricerche, studi e formazione sul tema della simulazione in ambito medico-sanitario). Inoltre è stato costituito il Centro interdipartimentale FOODLINK, dedicato a sviluppare attività di ricerca e formazione a carattere interdisciplinare sul sistema agro-alimentare. Obiettivo n.4: Definizione di una nuova Corporate Identity di Ateneo (peso 15%) Il 2014 ha rappresentato un momento di sostanziale cambiamento e discontinuità nella Corporate Identity dell Ateneo, identificata a suo tempo come un punto critico di debolezza a causa dello storico prevalere di visioni localistiche, di un logo poco attraente, di una denominazione complessa e di una inadeguata azione di comunicazione unitaria dell immagine. Attraverso una serie di interventi complessi e articolati, portati avanti sotto impulso del Rettore, si è giunti a dare all Ateneo una identità totalmente rinnovata e unitaria, i cui punti più visibili e qualificanti sono rappresentati dal nome (UPO), dal logo e dal sito web. Obiettivo n.5: Implementazione del cambiamento organizzativo (peso 20%) Dopo che nel 2013 era stato disegnato e adottato un nuovo modello organizzativo, con la ridefinizione di posizioni, ruoli, responsabilità, collegamenti gerarchici e funzionali e la conseguente riallocazione del personale tecnico-amministrativo, nel 2014 si è proceduto a completare progressivamente i tasselli organizzativi necessari per portare tale modello a funzionare a pieno regime. In questa direzione, in particolare, si sono realizzate le seguenti iniziative: - primo intervento di sviluppo manageriale (tre moduli da due giorni) per il Management Team, gruppo costituito dai 20 responsabili di Settori e Uffici in cui la struttura organizzativa 22

23 dell Amministrazione è articolata; - disegno e prima sperimentazione di un sistema di obiettivi opportunamente strutturato e articolato, con il coinvolgimento dei 76 titolari di incarichi di responsabilità. A supporto di tale sistema è stato anche realizzato un software di supporto che consente di dare trasparenza e di facilitare il costante monitoraggio rispetto a tutti gli obiettivi che l apparato amministrativo è chiamato a perseguire, - sviluppo di un nuovo modello di valutazione delle posizioni organizzative, finalizzato a definire l indennità di posizione per tutti gli incarichi di responsabilità in cui è articolata l Amministrazione. Il lavoro verrà concluso nella prima parte del 2015; - disegno di un nuovo meccanismo di valutazione delle prestazioni per il personale, anche finalizzato a determinare le componenti variabili del salario. Tale modello è stato presentato alle OO.SS. nel luglio 2014, e dovrebbe essere definito entro la prima parte del Obiettivo n.6: Tutela dell equilibrio finanziario (peso 15%) A tutela dell equilibrio finanziario delle Università, sono stati stabiliti con Legge alcuni indicatori per i quali gli Atenei sono tenuti a rispettare determinati valori. In particolare: l Indicatore delle spese di personale (ISP), per il quale è fissato un limite dell 80% rispetto alle entrate derivanti dal finanziamento ministeriale e dalle tasse degli studenti; l indicatore di indebitamento (II), dato dal rapporto tra l entità dei debiti finanziari e la differenza tra entrate correnti (da MIUR e studenti) e spese per personale e affitti, per il quale è posto un limite massimo del 15%; l Indicatore di sostenibilità economico finanziaria (ISEF) 2, per il quale è richiesto un valore >1; l indicatore della contribuzione studentesca, che stabilisce un limite massimo del 20% della contribuzione studentesca rispetto all importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato. Relativamente all esercizio 2014 i valori dei suddetti indicatori per l UPO, calcolati sulla base di informazioni rilevate dal MIUR, sono i seguenti: Indicatore spese di personale ISP: 72,63% (75,29% nel 2013) Indicatore di indebitamento II: 0% (0% già nel 2013) Indicatore di sostenibilità economico-finanziaria ISEF: 1,1089 (1,07 nel 2013) Indicatore contribuzione studentesca: 16,53%. 2 La formula di calcolo dell ISEF è la seguente: ISEF = A/B, dove A = 0,82 x (FFO + Fondo programmazione triennale + Contribuzione netta studenti Fitti passivi) B = Spese di personale + oneri ammortamento mutuo 23

24 Tutti gli indicatori pertanto rientrano nei limiti fissati, mostrando anzi un generale miglioramento. Altri risultati Oltre ai risultati realizzati con riferimento agli obiettivi sopra ricordati, è da rilevare una serie di altre iniziative di valenza strategica per l Ateneo, nelle quali la Direzione Generale è stata coinvolta in misura significativa con ruoli di supporto o di responsabilità. Al riguardo si citano in particolare: - la redazione del Piano Strategico dell Ateneo, impostato secondo schemi e modalità sostanzialmente innovative rispetto alle precedenti edizioni, e la correlata predisposizione del Programma Triennale , che ha permesso di acquisire dal MIUR fondi per un ammontare di per la realizzazione di specifici progetti di sviluppo (dematerializzazione processi amministrativi; visiting professor; attrazione studenti stranieri; corsi in lingua straniera; mobilità all estero degli studenti); - l assistenza agli Organi di Vertice in merito alla gestazione del progetto della Città della Salute da realizzare a Novara, alla programmazione degli interventi di ristrutturazione di Palazzo Borsalino ad Alessandria e al completamento del Campus di Novara; - la costituzione di un nucleo organizzativo dedicato a facilitare i processi di programmazione e monitoraggio delle attività dell Ateneo, anche a supporto del Nucleo di Valutazione; - l avvio della costruzione di un sistema informativo strategico, da completare nel 2015, finalizzato a supportare il Vertice Accademico nella definizione di appropriate politiche di sviluppo delle attività didattiche e di ricerca; - la prosecuzione, in linea con le scadenze e le risorse definite a suo tempo, del complesso progetto di sviluppo dell ICT, finalizzato a ridisegnare l intera architettura informatica dell Ateneo in un ottica di allineamento allo stato dell arte tecnologico e di una sostanziale integrazione; - la costante interazione con il CODAU, con i Vertici amministrativi del MIUR e con la Direzione dell Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, che ha permesso di acquisire tempestivamente elementi utili a orientare le scelte degli Organi di Vertice dell Ateneo. 4. Regolamenti ****************** 4.1 Modifica del Regolamento di Ateneo per l'attuazione delle norme in materia di dati personali, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 Approvazione 6/2015/4.1 Ufficio Affari Generali e Servizi Legali Al Presidente del Senato Accademico 24

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