POSTE IN VALUTA ESTERA

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1 POSTE IN VALUTA ESTERA

2 La contabilizzazione iniziale delle operazioni in valuta MONETA DI CONTO: valuta con la quale è tenuta la contabilità e redatto il bilancio. Qual è il tasso di cambio per la conversione del valore delle poste contabili derivanti dalle operazioni in valuta diversa dalla moneta di conto? Art bis: «i ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta devono essere determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.»

3 L OPERAZIONE SI CONSIDERA COMPIUTA/EFFETTUATA. QUANDO? Per le compravendite di beni mobili al cambio in vigore alla data di consegna/spedizione Per i passaggi di proprietà di beni immobili la data di stipula del contratto Per le prestazioni di servizi la data di ultimazione Il tasso di conversione è definito «cambio storico»

4 AL MOMENTO DEL REGOLAMENTO Differenze di cambio Utili su cambi Perdite su cambi CONTO ECONOMICO: voce C.17bis «Utili e Perdite su Cambi». I costi e i ricavi dovuti a differenze di cambio componenti reddituali di natura finanziaria quindi non andranno a rettificare i ricavi e i costi già iscritti in sede di rilevazione iniziale dell operazione in valuta.

5 Le vendite di beni e servizi a clienti extra-ue 5 Esportazione diretta In data 15/02 si vendono al cliente statunitense Brown 100 litri di olio di oliva per USD 100 (cambio provvisorio 1 = USD 1,3). Il regolamento avviene a mezzo banca dopo 30 giorni. Fattura di vendita a cliente intra-ue n. 100 litri di olio di oliva extravergine USD 100 Non imponibile iva ai sensi dell art. 8 d.p.r. 633/72 - Totale fattura USD 100 La registrazione del credito avviene in moneta di conto (euro) al cambio del giorno di emissione della fattura (USD 100/1,3 = 76,92) 15/2 Vendita merci al cliente Brown DARE AVERE Crediti v/cliente esteri 76,92 Vendita di merci 76,92

6 Le vendite di beni e servizi a clienti extra-ue (4) 6 In data 15/3 si incassa il credito verso il cliente statunitense a mezzo banca al cambio definitivo di 1 = USD 1,1. Si rileva una differenza positiva su cambi generata dall apprezzamento della moneta estera sulla moneta nazionale (USD 100 / 1,1 = 90,91). 15/3 Riscossione della fattura di vendita DARE AVERE Banca c/c 90,91 Crediti v/clienti esteri 76,92 Utile su cambi 16,10 Nell ipotesi inversa di un deprezzamento della moneta estera rispetto alla moneta di conto si sarebbe generata una differenza negativa di cambio ( perdite su cambi). L incasso registrato nel conto Banca c/c infatti, sarebbe stato inferitore rispetto al valore contabilizzato del credito verso il cliente estero.

7 Le valutazioni di fine esercizio Art 2426 punto 8 bis: «le attività e le passività monetarie in valuta sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi devono essere imputati al Conto Economico [...] Le attività e passività in valuta non monetarie devono essere iscritte al cambio vigente al momento del loro acquisto». Elementi monetari Attività e passività che comportano il diritto ad incassare o l obbligo di pagare, a date future, importi di denaro in valuta determinati o determinabili. Elementi monetari: i crediti e debiti, le disponibilità liquide, i ratei attivi e passivi, i titoli di debito e i fondi rischi e oneri. Elementi non monetari Attività e passività che non comportano il diritto ad incassare o l obbligo di pagare importi di denaro in valuta determinati o determinabili. Elementi non monetari: le immobilizzazioni materiali e immateriali, le partecipazioni e altri titoli che conferiscono il diritto a partecipare al capitale di rischio dell emittente, le rimanenze, gli anticipi per l acquisto ola vendita di beni e servizi, i risconti attivi e passivi

8 Elementi monetari Elementi non monetari Convertiti in bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio. Restano iscritti nello Stato Patrimoniale al cambio storico. Si imputano i relativi utili e perdite su cambi al Conto Economico dell esercizio. Le differenze di cambio positive o negative non danno luogo ad una autonoma e separata rilevazione.

9 La particolarità dei lavori in corso su ordinazione ANTICIPI CONCESSI DA COMMITTENTI: NON RAPPRESENTANO DEBITI MONETARI MA RAPPRESENTANO debiti a fronte di prestazioni da effettuare o effettuate ma ancora non fatturate. Entrano in contabilità al cambio in vigore al momento dell incasso ed a tale cambio storico sono mantenuti, senza quindi essere allineati ai cambi in vigore alla fine di ciascun esercizio.

10 CRITERI DI CONVERSIONE DELLE «RIMANENZE DI LAVORI IN CORSO» CRITERIO DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA Le rimanenze sono valutate in base ai ricavi La rimanenza è valorizzata al costo di produzione. Poste monetarie quindi convertite al cambio corrente alla data di chiusura dell esercizio Poste non monetarie quindi iscritte al loro cambio storico

11 La riserva utili su cambi Art 2426 comma 1: «l eventuale utile netto (da conversione cambi) deve essere accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo». UTILE NETTO DA CONVERSIONE CAMBI (saldo positivo tra utili e perdite non ancora realizzati) Iscritto, per la parte non assorbita dall eventuale perdita d esercizio, in un apposita riserva, non distribuibile sino al momento del successivo realizzo. Tale riserva può essere utilizzata, fin dall esercizio della sua iscrizione, a copertura di perdite di esercizi precedenti.

12 LIQUIDITA, RATEI E RISCONTI

13 Le disponibilità liquide STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante 1. depositi bancari e postali; 2. assegni (bancari e circolari); 3. denaro e valori in cassa. D) Ratei e risconti

14 Cash pooling Cash pooling: la gestione della tesoreria accentrata per gruppi di società o comunque più società. Un unica società (la capogruppo) gestisce la liquidità per conto delle altre società del gruppo, tramite un conto corrente comune (pool account) sul quale sono riversate le disponibilità liquide di ciascuna società aderente. Nel bilancio delle singole società partecipanti al cash pooling: la liquidità versata nel conto corrente comune è un credito verso la società che amministra il cash pooling stesso «Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni» o «Immobilizzazioni Finanziarie» (se a lungo termine) i prelevamenti dal conto corrente comune costituiscono un debito verso il medesimo soggetto. Si applicano pertanto le regole stabilite per la contabilizzazione e la valutazione di crediti e debiti.

15 La valutazione I depositi bancari e postali e gli assegni costituiscono dei crediti valutati secondo la regola del valore di presumibile realizzo che coincide generalmente con il valore nominale. La cassa in valuta straniera valutata al cambio esistente alla data di chiusura dell esercizio. La Nota integrativa deve indicare: I fondi liquidi che risultano non pienamente ed immediatamente disponibili per l azienda; I fondi liquidi vincolati per qualsiasi motivo.

16 I ratei e i risconti STATO PATRIMONIALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata A) Patrimonio Netto B) Immobilizzazioni B) Fondi per rischi ed oneri C) Attivo Circolante C) Trattamento di fine rapporto per lavoro subordinato D) Ratei e risconti D) Debiti E) Ratei e risconti

17 RATEI ATTIVI (PASSIVI) RISCONTI ATTIVI (PASSIVI) quote di ricavi (o di costi) di competenza dell esercizio ma che origineranno manifestazione finanziaria in esercizi successivi; comuni a due o più esercizi; la cui entità varia in ragione del tempo. costi (o ricavi) già liquidati entro la chiusura dell esercizio ma di competenza di esercizi successivi; comuni a due o più esercizi; la cui entità varia in ragione del tempo.

18 RATEI ATTIVI (PASSIVI) RISCONTI ATTIVI (PASSIVI) OIC 18 I ratei rappresentano crediti e debiti in moneta, costituenti tipica scrittura di integrazione di costi o ricavi di competenza, per la parte da essi misurata, dell esercizio in chiusura ma la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio. Per la loro valutazione: per i crediti, il valore di presumibile realizzo, per i debiti il valore di presumibile estinzione; OIC 18 I risconti rappresentano storni di costi o di ricavi già contabilizzati per la già avvenuta manifestazione finanziaria, da rinviare per quota parte ad esercizi successivi. Rappresentano una tipica scrittura di rettifica da effettuare in modo diretto, cioè con movimentazione nella sezione opposta dello stesso conto utilizzato per rilevare originariamente il costo o il ricavo.

19 Il criterio del «tempo fisico» L importo dei ratei e dei risconti è determinato mediante la ripartizione del costo o del ricavo complessivo, per poi attribuire la quota parte di competenza all esercizio in chiusura. Divido il costo o il ricavo totale per il periodo temporale a cui il componente reddituale si riferisce. Il risultato così determinato viene poi moltiplicato: per il periodo di competenza di esercizi successivi, se si tratta di risconti; per il periodo di competenza dell esercizio in chiusura, se si tratta di ratei.

20 Il criterio del «tempo economico» OIC 18: il criterio del «tempo fisico» è inadeguato qualora il costo o il ricavo derivino da prestazioni contrattuali il cui contenuto economico non sia costante nel tempo. [ESEMPIO: L azienda sostiene un costo per affitto di un capannone con canoni trimestrali posticipati di a partire dal 21 novembre Il pagamento del primo canone è quindi previsto per il 20 febbraio Si supponga tuttavia che l uso di detto capannone inizi solo dal 15 dicembre Adottando il criterio del tempo fisico il rateo dovrebbe essere calcolato dividendo i per 91 giorni (giorni intercorrenti nel periodo 21/11-20/2) e moltiplicando poi il risultato per 40, cioè per i giorni riferiti al 2019 a cui riferisce il contratto. Se si considera però l effettivo utilizzo, e quindi il reale contenuto economico dell operazione, i andrebbero divisi per i giorni di effettivo sfruttamento (dal 15/12 al 20/2, cioè 67) e moltiplicati per i 16 giorni in cui il capannone è stato utilizzato nel In questo modo il rateo con il criterio del tempo economico sarebbe pari a (16 moltiplicato /67).

21 La valutazione RATEI ATTIVI Assimilati ai crediti valore presumibile di realizzazione. SE valore presumibile di realizzazione < valore contabile del rateo attivo la società rileva una svalutazione nel Conto Economico voce B10d) «svalutazione dei crediti compresi nell attivo circolante e delle disponibilità liquide». Le svalutazioni dei ratei di natura finanziaria (interessi) sono incluse nelle voci delle classi C «Proventi e oneri finanziari» o D «Rettifiche di valore di attività finanziarie». RATEI PASSIVI Assimilabili ai debiti per la parte maturata, esposti al valore nominale

22 RISCONTI ATTIVI Valutazione del futuro beneficio economico correlato a questi costi differiti. Se tale beneficio < alla quota riscontata. La società rileva una perdita di valore nella voce B10d) «svalutazione dei crediti compresi nell attivo circolante e delle disponibilità liquide» del Conto Economico in contropartita della riduzione del risconto attivo. Le svalutazioni dei risconti di natura finanziaria (ad esempio, interessi) sono incluse nelle voci delle classi C «Proventi e oneri finanziari» o D «Rettifiche di valore di attività finanziarie». RISCONTI PASSIVI Proventi differiti ad uno o più esercizi successivi non pongono problemi di valutazione in sede di bilancio.

23 Risconti attivi (1) Costi liquidati ma relativi a servizi che, in parte, saranno utilizzati nei processi produttivi futuri. Individuazione: o dei servizi già utilizzati (= costo di competenza); o dei servizi da utilizzare ( = risconto attivo). Criterio del tempo fisico Sostenimento del costo 31/12/X1 Scadenza contrattuale Servizi utilizzati (costo di competenza) Servizi da utilizzare (Risconto attivo) 23

24 Risconti attivi (2) In data 1/10/X1 si stipula un contratto di assicurazione con corrispettivo annuale pari a 240, pagamento anticipato. 1/10/X1 Liquidazione premio di assicurazione DARE AVERE +IE Premi assicurativi 240 +FN Debiti v/fornitori 240 1/10/X1 Pagamento premio di assicurazione DARE AVERE -FN Debiti v/fornitori 240 -IN Banca c/c 240 Sostenimento del costo (1/10/X1) Servizi utilizzati (costo di competenza) 24 31/12/X1 Calcolo del risconto attivo 240 : 12 mesi = x : 9 mesi da cui x = 180 Scadenza contrattuale (30/9/X2) Servizi da utilizzare (Risconto attivo)

25 Risconti attivi (3) Contabilmente: 31/12/X1 Risconti attivi su premi assicurativi DARE AVERE Risconti attivi 180 Premi assicurativi 180 Premi di assicurazione Costo sostenuto 240 Costo sospeso (risconti) 180 Saldo (costo di competenza) 60 25

26 Risconti attivi (4) Scritture di epilogo e di chiusura 31/12/X1 Epilogo a CE DARE AVERE Conto economico 60 Premi assicurativi 60 31/12/X1 Chiusura a SP DARE AVERE Stato patrimoniale finale 180 Risconti attivi

27 Risconti attivi (5) Attività Prospetti di bilancio Stato patrimoniale Risconti attivi 180 Passività e netto Componenti negativi Premi di assicurazione 60 Conto economico Componenti positivi

28 I FONDI PER RISCHI ED ONERI ED IL TFR

29 STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) Patrimonio Netto B) Fondi per rischi ed oneri 1. per trattamento di quiescenza ed obblighi simili; 2. per imposte, anche differite; 3. strumenti finanziari derivati passivi; 4. altri. C) Trattamento di fine rapporto per lavoro subordinato D) Debiti E) Ratei e risconti

30 Conto economico A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 9. Costo per TFR per lavoro subordinato 12. Accantonamenti per rischi 13. Altri accantonamenti Differenza A - B C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA FINANZIARIE Risultato prima delle imposte ( A B + C + D) 20) IMPOSTE SUL REDDITO Utile (Perdita dell esercizio)

31 Art bis: «gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati a coprire soltanto perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell esercizio sono indeterminati o l ammontare o la data di sopravvenienza». FONDI PER ONERI FONDI PER RISCHI Destinati a coprire uscite future di competenza economica dell esercizio, certe nell esistenza ma alla data del bilancio ancora indeterminate nell ammontare (che risulta quindi solo stimabile) e/o nella data di sopravvenienza. Destinati a coprire le passività potenziali, ossia spese o perdite che probabilmente si verificheranno in futuro ma che traggono origine da eventi specifici relativi all esercizio in chiusura o a quelli passati. Sono indeterminati nell ammontare e/o nella data di sopravvenienza. Per i fondi contabili aventi natura rettificativa di poste dell attivo (fondi ammortamento, fondi svalutazione), NON è ammessa l iscrizione in bilancio.

32 Profili generali di contabilizzazione e valutazione ASPETTO CONTABILE Ogni qualvolta si costituisce un fondo rischi oppure un fondo spese: Conto Economico: costo per accantonamento. Passivo patrimoniale: fondo. Se si verifica il danno: il fondo andrà utilizzato. Se non si verifica il danno: il fondo andrà stornato dalla contabilità.

33 ENTITA DELL ACCANTONAMENTO Determinata dalla miglior stima dei costi necessari per fronteggiare la passività, certa o probabile. L accantonamento rappresenterà la migliore stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori determinati. OIC 31 tra gli elementi utili per la valutazione complessiva della congruità del fondo, potrà rendersi necessario: conseguire specifiche conoscenze della situazione di rischio ed incertezza in essere; elaborare statistiche per operazioni similari e serie storiche di accadimento in similari fattispecie; acquisire il supporto di pareri di consulenti esterni (ad esempio, pareri legali per una stima dell esito della causa in situazioni di contenzioso in corso); disporre di tutti quegli altri elementi pertinenti che consentono di effettuare una stima ragionevolmente attendibile.

34 L assestamento dei conti ai fondi spese e ai fondi rischi Fondi spese: caratterizzati da: natura certa dell onere e dell evento; indeterminatezza dell ammontare e della scadenza. Esempi: fondi di quiescenza; fondi di garanzia su beni venduti; fondi per concorsi a premio; fondi per ripristino ambientale. 34

35 L assestamento dei conti ai fondi spese e ai fondi rischi Fondi rischi (passività potenziali): caratterizzati da: natura certa dell onere; natura probabile dell evento; indeterminatezza dell ammontare e della scadenza. Esempi: fondi per cause giudiziarie in corso; fondi per garanzie su finanziamenti; fondi per copertura perdite di società partecipate (da rilevare solo se l impresa non ha adottato il metodo del patrimonio netto ai fini della valutazione delle partecipazioni). 35

36 L assestamento dei conti ai fondi spese e ai fondi rischi L evento, da cui si origina il debito di funzionamento certo, liquido ed esigibile, si può manifestare per un importo: a) pari a quello accantonato al fondo (capienza fondo); b) superiore a quello accantonato al fondo (incapienza fondo); c) inferiore a quello accantonato al fondo (esuberanza fondo). Le scritture relative ai fondi spese e ai fondi rischi sono identiche. 36

37 a) Capienza del fondo L impresa Mokka, nel corso dell esercizio X1 per promuovere le vendite del prodotto Mol decide di istituire un concorso a premi destinato ai suoi clienti. A tal proposito costituisce un fondo concorsi a premio per Il 20/3/X2 sono erogati premi per iva. 31/12/X1 Costituzione fondo DARE AVERE +IE Accantonamenti per concorsi a premio FN Fondo concorsi a premio

38 Scritture di epilogo a CE e di chiusura a SPF. 31/12/X1 Epilogo a CE DARE AVERE Conto economico Accantonamenti per concorsi a premio /12/X1 Chiusura a SP DARE AVERE Fondo concorsi a premio Stato patrimoniale finale Attività Prospetti contabili di bilancio Stato patrimoniale Passività e netto Fondo concorsi a premio Conto economico Componenti negativi Accantonamenti per concorsi a premio Componenti positivi

39 Nel periodo o nei periodi successivi, al momento del verificarsi dell evento che aveva originato la costituzione del fondo, occorre rilevare l utilizzo dello stesso allo scopo di evitare duplicazioni (ossia per evitare che il costo sia rilevato due volte). Apertura dei conti 1/1/X2 Apertura dei conti DARE AVERE Stato patrimoniale iniziale Fondo concorsi a premio Rilevazioni contabili periodo X2: 20/3/X2 Utilizzo fondo DARE AVERE Fondi concorsi a premio Iva a credito Debiti diversi

40 b) Incapienza del fondo L impresa Mokka, nel corso dell esercizio X1 per promuovere le vendite del prodotto Mol decide di istituire un concorso a premi destinato ai suoi clienti. A tal proposito costituisce un fondo concorsi a premio per Il 20/3/X2 sono erogati premi per Iva. Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura al termine del periodo X1 sono identiche al caso precedente. 40

41 Utilizzo del fondo (al momento del verificarsi dell evento che ne aveva originato la costituzione. Rilevazioni contabili periodo X2: Apertura dei conti 1/1/X2 Apertura dei conti DARE AVERE Stato patrimoniale iniziale Fondo concorsi a premio /3/X2 Utilizzo fondo DARE AVERE Fondi concorsi a premio Sopravvenienze passive Iva a credito Debiti diversi /3/X2 Regolamento DARE AVERE Debiti diversi Banca c/c 7.320

42 c) Esuberanza del fondo L impresa Mokka, nel corso dell esercizio X1 per promuovere le vendite del prodotto Mol decide di istituire un concorso a premi destinato ai suoi clienti. A tal proposito costituisce un fondo concorsi a premio per Il 20/3/X2 sono erogati premi per Iva. Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura al termine del periodo X1 sono identiche al caso precedente. 42

43 Utilizzo del fondo (al momento del verificarsi dell evento che ne aveva originato la costituzione). Apertura dei conti 1/1/X2 Apertura dei conti DARE AVERE Stato patrimoniale iniziale Fondo concorsi a premio Rilevazioni contabili periodo X2: 20/3/X2 Utilizzo fondo DARE AVERE Fondi concorsi a premio Iva a credito 660 Debiti diversi /3/X2 Regolamento DARE AVERE Debiti diversi Banca c/c 3.660

44 Il conto Fondo concorsi a premio presenta un saldo pari a Due alternative: se non si configurano altri premi da erogare nel corso dell esercizio successivo, si rileva l eliminazione del fondo (insussistenza di passivo); 31/12/X2 Eliminazione fondo DARE AVERE Fondo concorsi a premio Insussistenza di passivo se si stimano ulteriori oneri futuri per concorsi a premio per 9.000, si potrebbe omettere la rilevazione dell insussistenza di passivo, integrando il fondo per la differenza (pari a 7.000). 31/12/X2 Accontamento fondo DARE AVERE Accantonamenti per concorsi a premio Fondo concorsi a premio

45 RETTIFICHE DEL FONDO «Le eventuali rettifiche che emergono dall aggiornamento della congruità dei fondi non rappresentano correzioni di precedenti errori, ma sono dei cambiamenti di stime i cui effetti sono rilevati nel Conto Economico.» OIC 31 i fondi possono essere attualizzati, qualora ricorrano le seguenti circostanze: si è in presenza di un fondo oneri, quindi alla data di bilancio esiste un obbligazione certa, in forza di un vincolo contrattuale o di legge; è possibile operare una stima ragionevolmente attendibile dell esborso connesso all obbligazione e della data di sopravvenienza; la data di sopravvenienza è così lontana nel tempo da rendere significativamente diverso il valore attuale dell obbligazione e la passività stimata al momento dell esborso.

46 Fondi di quiescenza ed obblighi simili Accolgono accantonamenti che l azienda effettua per corrispondere in futuro indennità di fine rapporto o pensioni integrative a propri collaboratori. Pertanto essi fronteggiano uscite future certe nell esistenza ma indeterminate nell ammontare e nella data di scadenza, in quanto condizionate da eventi futuri quali la durata del rapporto lavorativo con i vari soggetti interessati.

47 I «fondi di quiescenza ed obblighi simili» differiscono dal «fondo indennità di fine rapporto» a personale dipendente obbligatorio ex art c.c., riepilogato in bilancio alla voce C del passivo dello Stato Patrimoniale. «Fondi di quiescenza ed obblighi simili» FONDI A FAVORE DI DIPENDENTI FONDI INDENNITA A COLLABORATORI (non legati da rapporto di lavoro dipendente) Fondi pensione o Fondi per indennità di fine rapporto integrative di quella obbligatoria per legge Collaboratori coordinati e continuativi Agenti e Rappresentanti Fondo indennità suppletiva di clientela Fondo per indennità di fine rapporto degli amministratori

48 Fondi per imposte FONDO IMPOSTE DIFFERITE FONDO PER CONTENZIOSI TRIBUTARI FONDO PER RISCHI FISCALI Il rischio fiscale consiste nella possibilità che un azienda debba essere obbligata a versare all erario un tributo maggiore di quello già imputato come costo. La percezione di questo rischio avviene con l insorgere di un contenzioso con l amministrazione finanziaria. Per stanziare un fondo rischi fiscali è necessario: che sia probabile il sostenimento di un onere futuro che l importo del «danno» temuto possa essere ragionevolmente stimato

49 Passività potenziali e fondi rischi Classificazione dei rischi (OIC 31), in base a: La probabilità di realizzazione dell evento temuto Eventi probabili Eventi possibili Eventi remoti È più probabile la verifica dell evento rispetto al caso contrario. Il grado di verifica dell evento futuro è inferiore al probabile. Ha scarsissime possibilità di verificarsi. La possibilità di stimare il danno derivante Stimabili Non stimabili

50 Combinazioni di rischi Caratteri del rischio Misurabili Non misurabili Probabili Possibili Stato Patrimoniale: Fondo Rischi Conto Economico: Accantonamento per rischi Lo stanziamento deve includere le spese legali ed altri costi accessori originati dalla situazione temuta. Informazione nelle note. Descrizione della situazione incerta, indicazione dell impossibilità di stimare il danno, parere della direzione. Informazione nelle note. Descrizione della situazione incerta, indicazione dell impossibilità di stimare il danno, parere della direzione. Informazione nelle note. Descrizione della situazione incerta, indicazione dell impossibilità di stimare il danno, parere della direzione. Remoti Nessuna informazione Nessuna informazione

51 Fondi rischi per contenziosi I vari contenziosi nei quali la società è coinvolta come soggetto passivo e che possono originare esborsi a titolo di penalità, transazioni, risarcimenti per danni, devono originare accantonamenti ad appositi fondi solo se l esito sfavorevole del contenzioso è ritenuto probabile. Sono compresi: Contenziosi con fornitori, clienti o altri soggetti (autorità pubbliche, enti previdenziali soggetti privati). Sono esclusi: Contenziosi fiscali se comportano perdite probabili e stimabili, sono accolti nei fondi per imposte.

52 Non è frequente vedere fondi per contenziosi chiaramente descritti in Stato Patrimoniale e nella Nota Integrativa per due motivi: Soggiacendo la loro iscrizione al requisito della probabilità superiore al 50%, un lettore del bilancio potrebbe ritenere che la contabilizzazione di tali fondi equivalga ad una implicita ammissione di responsabilità da parte dell azienda. L iscrizione può danneggiare la complessiva immagine aziendale, oltre a imporre la divulgazione di informazioni che possono avere valore competitivo.

53 Fondi rischi per garanzie prestate Le garanzie sono prestate direttamente indirettamente Se la perdita è probabile Occorre valutare il rischio ed i potenziali oneri di escussione della garanzia al fine di iscrivere un apposito fondo rischi. Garanzie fidejussioni, avalli, altre garanzie personali e reali, ed altre obbligazioni similari.

54 Fondi rischi su crediti ceduti Viene istituito quando a seguito della cessione dei crediti siano stati trasferiti sostanzialmente tutti i rischi inerenti al credito ma rimangano in capo al cedente taluni rischi il rischio di pagar un importo forfettario in caso di ritardi di pagamento da parte dei clienti. Fondi per oneri Noti come fondi spese, destinati a coprire uscite future di competenza economica dell esercizio, certe nell esistenza (a differenza dei fondi rischi) ma di importo e/o data di sopravvenienza ancora indeterminata.

55 Fondi garanzia prodotti Destinato a coprire le spese che si manifesteranno a seguito delle riparazioni e/o sostituzioni dovute nel periodo di garanzia su prodotti venduti dall azienda. Il costo (per accantonamento) va stanziato «al momento in cui viene riconosciuto il ricavo del prodotto venduto». L accantonamento effettuato nell esercizio della vendita deve prevedere i costi relativi alla garanzia anche relativa ai successivi esercizi ai quali eventualmente si estende la garanzia contrattuale.

56 Fondi prepensionamenti e ristrutturazioni aziendali Mutamento di strategia aziendale ristrutturazione cessione di interi rami di azienda, stabilimenti, reparti produttivi l azienda si trova costretta a sostenere ulteriori oneri definibili come «costi di uscita». Dismissione dei fattori produttivi pluriennali Costi d uscita Risorse umane abbattimento di strutture murarie, rimozione di detriti, trasporto rottamazione macchinari prepensionamenti, buonuscite, indennità di preavviso Relazioni con clienti e fornitori pagamenti di penali per risoluzioni contrattuali Il costo deve essere considerato di competenza dell esercizio in cui è deliberato il piano di ristrutturazione, sebbene tali oneri si manifesteranno solo in futuro, poiché nell esercizio si erano già verificate le premesse che rendevano necessaria tale delibera per salvaguardare le condizioni di economicità.

57 Coprono le spese di manutenzione che si renderanno necessarie per l utilizzo delle immobilizzazioni tecniche. Finalità: ripristino dell efficienza. Fondi spese manutenzione OIC 31. Per la costituzione del fondo sono necessarie le seguenti condizioni: la certezza dell esecuzione della manutenzione (conseguentemente pianificata) in un periodo futuro; la certezza (ragionevole) che il cespite sarà utilizzato almeno fino al prossimo ciclo di manutenzione; il fatto che la manutenzione ciclica ad intervalli pluriennali non sia sostituita da una serie di interventi ciclici con periodicità annuale, i cui costi invece debbono essere sistematicamente addebitati all esercizio di sostenimento. Il fondo per spese di manutenzione ciclica deve essere stimato per categorie di beni omogenei

58 Fondi operazioni e concorsi a premio OPERAZIONI A PREMIO CONCORSI A PREMIO L azienda si impegna a riconoscere sconti o premi in denaro o in natura ai consumatori che fanno pervenire all azienda documentazione dei propri acquisti (tagliandi o buoni). L attribuzione dei premi offerti ai partecipanti dipende dalla sorte, dall abilità o da qualsiasi altra logica che affidi all alea la designazione del vincitore. Il premio promesso viene consegnato a TUTTI i partecipanti che rispettino i requisiti di ammissione Il premio promesso viene consegnato ad ALCUNI partecipanti (vincitori). L importo dell accantonamento deriva dalla stima dei costi (sia relativi al bonus, sia in generale collegati all operazione come spese legali, stampa dei tagliandi, ecc.) che si manifesteranno in futuro, basata sull esperienza passata (propria o di aziende simili) e su elaborazioni statistiche.

59 Fondi bonifiche e rischi ambientali Oneri futuri che l azienda dovrà sostenere per effettuare interventi di disinquinamento e ripristino ambientale resi necessari da proprie precedenti attività ad alto impatto ambientale. Assumono la natura di: FONDO RISCHI FONDO SPESE Il danno ambientale è solamente temuto, sebbene si possa manifestare con un grado di probabilità e con una possibilità di quantificazione tale da rendere necessaria la costituzione del fondo medesimo. L azienda, che per la propria attività si trova a dover gestire una discarica, si assume verso l amministrazione locale l obbligo di ripristinare il sito al termine dell attività stessa. L uscita futura sarà certa nell esistenza, sebbene incerta nei tempi e nei costi.

60 Fondi copertura perdite di società partecipate L azienda si è impegnata, in qualità di partecipante al capitale di altra società, a reintegrare le perdite da questa subite ma che non hanno natura durevole (in caso di durevolezza della perdita occorre svalutare direttamente le partecipazioni) e abbia l obbligo o l intenzione di coprire tali perdite per la quota spettante (percentuale di proprietà). Se il relativo onere ha già la natura di debito, sarà classificato come tale; Se invece permangono incertezze sul momento o sull importo, dovrà essere iscritto un fondo e il relativo accantonamento.

61 Fondi manutenzione e ripristino dei beni gratuitamente devolvibili e dei beni d azienda ricevuti in affitto Le società che gestiscono attività in concessione alla scadenza della stessa devono restituire gli impianti al concedente, gratuitamente ed in perfette condizioni di funzionamento. Ciò vale anche per i beni ricevuti in affitto. Ciò comporta il sostenimento di oneri sempre più rilevanti, man mano che si avvicina la scadenza della concessione. Si potrà, quindi, procedere alla misurazione di un accantonamento che sia ragionevolmente attendibile e congruo nel suo complesso per assicurare la costituzione di un fondo che consenta di ripristinare gli impianti allo stato in cui devono essere restituiti alla scadenza della concessione. Il rispetto del principio della competenza richiede, poi, che i relativi accantonamenti al fondo siano effettuati e ripartiti sistematicamente lungo la durata della concessione.

62 Il trattamento di fine rapporto lavoro subordinato Al termine di ogni esercizio si stanzia una quota, pari ad una frazione degli stipendi maturati nello stesso periodo (totale stipendi/13,5) si aggiunge ad essa la rivalutazione del fondo già esistente ad inizio esercizio (1,5% fisso + ¾ dell indice ISTAT di aumento dei prezzi al consumo). Tale fondo sarà utilizzato al momento dell uscita del dipendente dall azienda, prevedendo: la liquidazione della quota già accantonata nel fondo al termine dell esercizio precedente a quello della fine del rapporto; la quota relativa alla frazione dell anno in corso

63 Per le aziende con più di 50 dipendenti obbligo di versare le somme dovute per TFR o al fondo tesoreria gestito dall INPS o a fondi pensione scelti dal dipendente. Quindi per tali aziende invece di accantonare quota al fondo TFR si tratterà di pagare mensilmente le quote equivalenti ad un soggetto esterno che si occuperà poi di erogare quanto dovuto al dipendente al momento dell uscita di quest ultimo dall azienda.

64 Le informazioni in nota integrativa I criteri applicati nelle valutazioni delle voci del bilancio; Le variazioni (saldo iniziale, accantonamenti, utilizzazioni e saldo finale) intervenute nella consistenza dei fondi e del trattamento di fine rapporto; La composizione della voce altri fondi dello Stato Patrimoniale. La descrizione della situazione d incertezza e l indicazione dell ammontare dello stanziamento, relativo alla perdita connessa da considerarsi probabile; L evidenza del rischio di ulteriori perdite, se vi è la possibilità di subire perdite addizionali rispetto agli importi degli accantonamenti iscritti; Nel caso di passività potenziali ritenute probabili, ma il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario, l indicazione che l evento è probabile e le stesse informazioni da fornire nel caso di passività potenziali ritenute possibili; L evidenza della possibilità di sostenere perdite connesse alla mancata assicurazione di rischi solitamente assicurati (ad esempio, quando l impresa decide di auto assicurarsi; L evidenza delle variazioni dei fondi relative ad accantonamenti che hanno trovato contropartita in voci del Conto Economico diverse dalle voci B.12 e B.13.

65 Nel caso di passività potenziali ritenute possibili sono indicate in Nota Integrativa le seguenti informazioni: La situazione d incertezza, ove rilevante, che procurerebbe la perdita; L importo stimato o l indicazione che lo stesso non può essere determinato; Altri possibili effetti se non evidenti; L indicazione del parere della direzione dell impresa e dei suoi consulenti legali ed altri esperti, ove disponibili. Tale informativa non è richiesta per le passività potenziali ritenute remote.

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