RASSEGNA STAMPA

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1 RASSEGNA STAMPA NOTIZIE DA AGRAPRESS NOTIZIE DA AGRAPRESS RISO, ATTESO PER META GENNAIO IL RIPRISTINO DEI DAZI SULL IMPORT La Stampa AGRICOLTURA, LA PRODUZIONE VOLA CON +2% Corriere della Sera ed. Bologna

2 USA: TRUMP FIRMA LA "FARM BILL". NESSUN!INASPRIMENTO PER AIUTI AGLI INDIGENTI washington, (agra press) - il presidente degli stati uniti donald TRUMP ha firmato la farm bill, la legge pluriennale per l'agricoltura statunitense, che vale complessivamente 867 miliardi di dollari. "dobbiamo prenderci cura dei nostri agricoltori e allevatori, e lo faremo", ha detto TRUMP in occasione della cerimonia della firma. la legge contiene anche le norme per gli aiuti agli indigenti che non sono state rese piu' severe come avrebbero voluto alcuni deputati repubblicani e la stessa amministrazione, che pero' ha preferito non ingaggiare su questo tema un braccio di ferro col congresso. la farm bill "tranquillizza i nostri produttori che devono pianificare le proprie attivita' per il e anche se non abbiamo ottenuto tutto quello che speravamo, e' una legge che garantisce stabilita' all'agricoltura e anche ai consumatori", ha detto il segretario all'agricoltura sonny PERDUE. 21:12:18/12:00 FARM BILL: GIANSANTI (CONFAGRI), PIU' RISORSE DA TRUMP!MENTRE EUROPA PENSA A RIDUZIONE FONDI PAC roma, (agra press) - "nella serata di ieri, 20 dicembre, il presidente TRUMP ha firmato il disegno di legge, approvato dal congresso, sul nuovo 'farm bill', che regolera' l'intervento pubblico per l'agricoltura americana nei prossimi cinque anni. la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 867 miliardi di dollari", riporta un comunicato di confagricoltura. "sotto il profilo operativo non sono state introdotte sostanziali variazioni rispetto alla precedente normativa. le polizze assicurative agevolate restano al centro del sistema, ma aumenteranno le garanzie di reddito per gli agricoltori di fronte alla volatilita' dei prezzi", ha rilevato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. "sono stati anche confermati i programmi di aiuti alimentari a favore delle persone indigenti, i cosiddetti 'food stamps'. a tal fine, e' prevista una dotazione di circa 70 miliardi di dollari l'anno per l'acquisto di prodotti agroalimentari sul mercato interno. si tratta di una spesa che, al di la' delle finalita' benefiche, assicura un contributo positivo alla dinamica dei prezzi e all'equilibrio tra domanda e offerta", ha aggiunto GIANSANTI. confagricoltura sottolinea che "nel nuovo 'farm bill' e' stato anche inserito uno stanziamento aggiuntivo di oltre un miliardo di dollari per la diffusione di una connessione internet ad alta velocita' nelle zone rurali". "nel corso del dibattito sulla nuova legge pluriennale per l'agricoltura e' stato rilevato come la connessione ad alta velocita' sia essenziale per l'efficienza e la competitivita' delle imprese di settore", ha evidenziato GIANSANTI. "se guardiamo a quanto e' stato deciso dall'altra parte dell'oceano risulta ancora piu' evidente l'impostazione

3 assolutamente da migliorare della riforma della pac proposta dalla commissione europea, con la riduzione dei fondi da assegnare nei prossimi anni al nostro settore. ed e' assolutamente da evitare che vengano danneggiate le imprese di maggiore dimensione. e' indispensabile un deciso cambio di direzione", ha aggiunto il presidente. confagricoltura, infine, ricorda che "nei giorni scorsi e' stato deciso un ulteriore pagamento di aiuti straordinari al reddito a favore degli agricoltori americani per un importo di circa 5 miliardi di dollari, che vanno ad aggiungersi ai 4,7 miliardi gia' assegnati lo scorso mese di settembre". "l'obiettivo del sostegno straordinario e' quello di limitare le conseguenze negative della 'guerra commerciale' con la cina", conclude il comunicato. 21:12:18/11:57 FILIERA GRANO-PASTA: FABBRIS (LIBERI AGRICOLTORI)!CHIEDE A CENTINAIO IMPEGNI SU QUATTRO PRIORITA' roma, (agra press) - "una delegazione di liberiagricoltori guidata da gianni FABBRIS della presidenza nazionale di liberiagricoltori, ha partecipato all'incontro convocato dal ministro gian marco CENTINAIO" sulla filiera grano-pasta, informa la confederazione in un comunicato stampa. "abbiamo preso atto con interesse della proposta del ministro di avviare uno spazio di confronto su uno dei comparti strategici non solo per il nostro agroalimentare ma per l'intero paese " ha detto gianni FABBRIS chiedendo al ministro - spiega la confederazione - "di assumere impegni su quattro priorita': una riforma delle norme sulla trasformazione industriale del grano ferma agli anni '60; un piano di iniziative in difesa della produzione del grano italiano; una iniziativa forte che offra garanzie di sicurezza alimentare; il sostegno concreto agli agricoltori ed alle aziende produttive che rimangono la prima garanzia di tutela del patrimonio cerealicolo nazionale". gianni FABBRIS ha chiesto al ministro - prosegue liberiagricoltori - "di intervenire per mettere fine alla vergognosa speculazione avviata con la privatizzazione e il trust del grano cappelli; non si puo' parlare di difesa del grano italiano e di valorizzazione della filiera mentre una societa' sementiera con molti conflitti d'interesse impone il trust su una delle eccellenze frutto del lavoro di generazioni di cerealicoltori italiani". 21:12:18/13:38

4 TAVOLO FILIERA GRANO-PASTA AL MIPAAFT. CENTINAIO, 20 MILIONI DI EURO PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI alla presenza del ministro gian marco CENTINAIO si e' svolta oggi una riunione della filiera grano-pasta con organizzazioni agricole, associazioni industriali e sementiere, rappresentanti della distribuzione rende noto un comunicato del mipaaft che non specifica chi vi abbia effettivsmrnt epreso parte. "abbiamo avviato un dialogo concreto con tutta la filiera mettendo in campo azioni immediate che vanno dallo sblocco dei pagamenti agea sui contratti di filiera del grano allo stanziamento di 20 milioni di euro per il loro rinnovo", ha affermato il ministro. "vogliamo lavorare sulla trasparenza dei prezzi all'origine, aiutare gli agricoltori a produrre piu' grano di qualita' e rispondere cosi' alla richiesta dell'industria", ha proseguito CENTINAIO. "la nostra sfida e' ampliare anche gli spazi di presenza e promozione della pasta italiana all'estero; i consumatori stranieri devono capire il valore aggiunto della nostra tradizione e della nostra qualita' garantita", ha puntualizzato CENTINAIO. nel dettaglio - spiega il mipaaft - il ministero ha predisposto una serie di misure strategiche: "sblocco immediato pagamenti aiuti de minimis su contratti di filiera: si tratta del pagamento dei 10 milioni di euro del fondo nazionale cerealicolo e che per il primo anno (2016) prevedeva un pagamento di 100 euro a ettaro agli agricoltori in contratti di filiera almeno triennali. la misura ha coinvolto 100mila ettari e circa 9mila aziende. in queste settimane agea sta procedendo con lo sblocco dei pagamenti che erano fermi per controlli amministrativi. la seconda campagna ha visto domande in linea con la prima ma con contributo raddoppiato (200 euro). uno strumento di sostegno importante a cui si intende dare continuita' soprattutto perche' vincola trasformatori e produttori agricoli a lavorare insieme stabilmente". "individuati 20 milioni di euro complessivi per il biennio 2020/2021 che saranno erogati, insieme a eventuali residui della campagna precedente, a valere sulla campagna 2019 per i contratti di filiera", prosegue il mipaaft. "il ministero e' disponibile a siglare in tempi rapidi il decreto direttoriale di creazione di una commissione unica nazionale per il grano duro per favorire il dialogo interprofessionale e rendere piu' trasparente la formazione del prezzo. il tavolo di filiera ha unanimente concordato di discutere presto a livello tecnico i dettagli per l'avvio della cun", aggiunge ancora il dicastero. "sostenere il made in italy in tutte le sue componenti e' un valore fondamentale. per questo il ministro CENTINAIO ha stabilito che la promozione della pasta all'estero sara' uno degli obiettivi operativi fondamentali per il 2019", conclude il mipaaft.

5 Data 27/12/2018 Pagina 55 Foglio 1 L import ha provocato sul mercato europeo e italiani una diminuzione della produzione tra il 20 e il 40 per cento Riso, atteso per metà gennaio il ripristino dei dazi sull import Il dossier per reintrodurre le imposte sul cereale in arrivo da Cambogia e Myanmar potrebbe essere riaperto a Bruxelles tra poche settimane ROBERTO MAGGIO VERCELLI Anche se in leggero ritardo, il regalo di Natale per i risicoltori piemontesi potrebbe arrivare nei primi giorni del E atteso a inizio anno l avvio della procedura che porterà al ripristino dei dazi per il riso importato da Cambogia e Myanmar, un iter che tra novembre e dicembre ha subìto un accelerata con il voto (infruttuoso) dei 28 Stati membri dell Unione Europea. Nella riunione del 4 dicembre l assemblea aveva dato parere favorevole alla reintroduzione della clausola di salvaguardia, che porterebbe una tassa di 175 euro a tonnellata di riso asiatico, ma era mancata la maggioranza qualificata necessaria ad approvare il documento. Tutto è stato rinviato a una successiva riunione, non più tra i rappresentanti degli Stati membri dell Ue, ma direttamente tra i commissari europei, coloro che avevano deciso di far partire l inchiesta sui danni provocati dall import selvaggio. Confagricoltura si spinge oltre, e in base alle informazioni che circolano a Bruxelles, ipotizza una data per l avvio dell iter: venerdì 4 gennaio la riunione del collegio dei commissari, mentre la decisione sull adozione dei dazi arriverebbe martedì 15, con pubblicazione il giorno successivo. «E importante che, subito dopo la pausa natalizia, si riprenda ad esaminare il dossier - affermano il presidente di Confagricoltura nazionale, Massimiliano Giansanti, e il presidente di Confagricoltura Vercelli Biella, Giovanni Perinotti -. Confidiamo che l esecutivo comunitario confermi le nostre attese: è stata presentata una valutazione di impatto delle concessioni ai due Paesi asiatici, con risultati inequivocabili. La maggior parte dei Paesi europei, anche senza raggiungere la maggioranza qualificata, ha concordato sulla necessità di ripristinare i dazi al riso originario da Cambogia e Myanmar, che determinano un danno economico per le nostre aziende ed una distorsione dei mercati. La clausola di salvaguardia è un passo essenziale per riequilibrare il mercato interno e per tutto il comparto del riso italiano, leader a livello europeo». C è speranza tra le organizzazioni agricole, dato che la commissione stessa aveva fatto partire l inchiesta sui danni ai risicoltori europei e italiani, raccogliendo dati allarmanti: nel periodo settembre GIOVANNI PERINOTTI PRESIDENTE CONFAGRICOLTURA VC La clausola di salvaguardia è essenziale per tutto il comparto del riso italiano agosto 2017 l import da Cambogia e Myanmar è via via aumentato fino ad incidere per più del 30% sul totale delle importazioni. Nello stesso periodo, la produzione dell Unione Europea è crollata del 40%, e dal lato dei prezzi si è registrata una diminuzione tra il 20 e il 40%. All appellodi Confagricoltura si aggiungono anche quelli di Tiziana Beghin, eurodeputata Cinque Stelle, e Paolo Mosca, agricoltore vercellese, delegato in Commissione Europea al Civil Dialogue Group sul riso, e candidato in Regione per il M5S. «In attesa della decisione del collegio dei commisari sul ripristino dei dazi - commenta Mosca -, sono poco rassicuranti le prospettive sui nuovi accordi di scambio che mettono in pericolo le nostre produzioni. La nuova partita di importazioni da Vietnam e Australia, che Bruxelles sta portando avanti, è pericolosa: l Australia produce varietà di tipo Japonica molto simili alle nostre. E necessario unire le forze e farci trovare pronti, facendo leva sulla qualità delle nostre produzioni, una seria e obbligatoria etichettatura di origine, e una promozione di ampio respiro, i cui fondi sembrano essere disponibili. In questo modo, oggi, si può lavorare per il futuro del riso italiano ed europeo». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

6 Data 27/12/2018 Pagina 13 Foglio 1 Coldiretti Agricoltura, la produzione vola con +2% La produzione lorda vendibile (Plv) agricola dell Emilia Romagna nel 2018 è cresciuta di circa il 2% rispetto al Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna che specifica come il dato rappresenta una prima stima. Anche se è un aumento più moderato rispetto agli ultimi anni, si tratta del quarto anno consecutivo di crescita della Plv che in quattro anni è aumentata di oltre un quinto (20,5%) passando dai milioni di euro del 2014 ai del 2018, una crescita importante commenta Coldiretti che però non si è trasformata in reddito per le aziende. L aumento è dovuto da una combinazione tra minor produzione e aumento dei prezzi, un dato che è più evidente sul fronte della frutta dove pesche e nettarine hanno fatto registrare rispettivamente un calo produttivo rispettivamente del 3,8 e del 5,9 per cento con prezzi soddisfacenti e in rialzo rispetto all anno scorso. Ancora più marcati i cali produttivi delle ciliegie ( 18,2%), penalizzate dalla pioggia di giugno, e delle susine. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.