SEZIONE ASSOCIATA "G. MARCONI"
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- Arturo Oliva
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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G.VERONESE G. MARCONI" SEDE CENTRALE G. VERONESE : Via P. Togliatti, CHIOGGIA (VE) Indirizzi: liceo Scientifico Scienze Applicate Classico Linguistico Scienze Umane Tel. 041/ Fax 041/ SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI : Via T. Serafin, CAVARZERE (VE) Indirizzi: Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica IeFP (Meccanico) Tecnico Biotecnologie Sanitarie - Tecnico Elettrotecnica ed Elettronica (Elettrotecnica) Tecnico Biotecnologie Ambientali (serale) Tel. 0426/51151 Fax 0426/ veis00200g@pec.istruzione.it C.F Cod. Min. VEIS00200G SEZIONE ASSOCIATA "G. MARCONI" Anno scolastico Classe: 4 a D BIO ITIS indirizzo: BIOTECNOLOGIE SANITARIE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA Numero ore settimanali 6 (3 ore in compresenza), per un totale di 198 ore annuali. Docente: GHERONI ANNALISA In compresenza con FIORE LORENZO GIUSEPPE, insegnante tecnico pratico ITP. 1. OBIETTIVI FORMATIVI L insegnamento di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo. 2. METODI E MEZZI DIDATTICI Le varie tematiche saranno trattate con lezioni frontali ed interattive, cercando di favorire il coinvolgimento degli alunni, stimolandone l attenzione e la partecipazione. Nello sviluppare in modo più o meno approfondito gli argomenti previsti si terrà conto del livello di apprendimento che verrà favorito adottando varie strategie didattiche. Si integreranno, quindi, gli argomenti trattati con audiovisivi, con l utilizzo della LIM e del PC, con l esame di materiali e modelli e si cercherà di rinforzare i contenuti tramite reiterazione. Le metodologie cui farò riferimento non si limiteranno alla trasmissione diretta dei contenuti, ma si baseranno su esplorazione, costruzione, ricerca ed individuazione dei problemi, favorendo di fatto una modalità reticolare di apprendimento. Attraverso la pratica di laboratorio l allievo verrà, quindi, indirizzato all analisi ed alla verifica dei contenuti teorici: solleciterò gli studenti ad apprendere non 1
2 solo dalle parole, dal linguaggio, dalle spiegazioni, ma anche dall osservazione, dall interazione con la realtà, dall esperienza simulata, utilizzando anche le nuove tecnologie. Un altra strategia utilizzata durante le lezioni sarà quella di ripercorrere le sequenze logiche temporali attraverso le quali si è costruito il sapere scientifico e tecnologico. A questo scopo, ove possibile, le lezioni inizieranno con un riferimento storico, consentendo di ripercorrere le tappe che gli scienziati hanno dovuto attraversare per giungere alle concezioni scientifiche e tecnologiche moderne. Si utilizzeranno, oltre ai libri di testo ( Il CORPO UMANO Anatomia, fisiologia e salute Elaine N. Marieb Zanichelli; IGIENE e PATOLOGIA Amendola, Messina - Zanichelli.), appunti redatti dall insegnante. Le lezioni si svolgeranno in aula e nel laboratorio di Biologia. 3. METODI di VALUTAZIONE La valutazione sarà continua e sistematica e si servirà di diverse tipologie di prove e di strumenti in modo da accompagnare lo sviluppo dell apprendimento. Si prevede di svolgere durante l anno scolastico le seguenti prove: PERIODO Tipo di prova 1 QUADRIMESTRE n 4 prove scritte n 2 prove orali n 2 prove di laboratorio (relazione, prova pratica) 2 QUADRIMESTRE n 4 prove scritte n 2 prove orali n 2 prove di laboratorio (relazione, prova pratica) In tutte le tipologie di verifica si terrà conto dell uso corretto del lessico, della completezza e correttezza delle informazioni, della pertinenza delle risposte e della capacità di esposizione ordinata dei contenuti. Gli elementi di valutazione raccolti saranno diversificati e si soffermeranno in particolare su: - le conoscenze e le abilità acquisite dagli alunni attraverso i vari tipi di verifica, - le capacità critiche e investigative (attraverso momenti di discussione e riflessione in classe), - la disponibilità alla mobilitazione delle proprie risorse e la cooperazione durante i lavori di gruppo, - le capacità e le competenze acquisite durante la produzione di lavori personali (relazioni, approfondimenti, ), - abilità manuali e pratiche durante le attività di laboratorio. Le valutazioni sommative (di fine modulo, periodo, anno) rappresenteranno quindi la traduzione estremamente sintetica di un giudizio articolato e ricco di elementi. Nella valutazione finale si terrà quindi conto: - del grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi per i quali si utilizzerà la scala di misurazione indicata nel P.O.F. - di fattori non cognitivi quali il riconoscimento del progresso nell apprendimento rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione in classe, dell impegno e delle capacità organizzative. Si intende condividere le modalità di valutazione con gli alunni, spiegando quali sono gli elementi determinanti e in che modo vengono rilevati. 4. RACCORDI INTERDISCIPLINARI e RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La programmazione didattica è organizzata in modo che gli studenti si formino un immagine unitaria del sapere scientifico, si collaborerà quindi con i docenti delle materie di indirizzo al fine di realizzare una scansione coordinata della programmazione. 2
3 In particolare, si procederà in parallelo e in maniera integrata con Biologia, Microbiologia e tecnologie di controllo sanitario visti i molti punti di contatto tra le due discipline. Sarà attuato un attivo collegamento con le famiglie tramite: - il ricevimento generale al mattino ( previo appuntamento ), - il ricevimento generale una volta a quadrimestre e durante i Consigli di classe, - comunicazioni nel libretto personale. In caso di necessità ( frequenti assenze, provvedimenti disciplinari, scarso rendimento ) le famiglie saranno contattate direttamente tramite comunicazioni telefoniche o scritte. 5. ATTIVITÀ DI RECUPERO Nell azione didattica il recupero in orario curricolare, all interno del 20% del monte ore annuale, comprenderà diverse attività: - il ripasso dei concetti essenziali delle lezioni precedenti prima di ogni spiegazione; - il ripasso in vista della verifica scritta; - la correzione della verifica; - la pausa didattica, dopo gli esiti del primo quadrimestre, che sarà dedicato al recupero delle carenze formative evidenziate dagli studenti. 6. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica annuale viene sviluppata, in conformità alla programmazione verticale di Indirizzo. Lettura verticale del curricolo: le competenze elencate saranno le stesse nel secondo biennio e quinto anno, ma verranno acquisite in maniera graduale, cambierà solo il gradiente di difficoltà oltre ai contenuti specifici di ciascun anno di corso. COMPETENZE DA CONSEGUIRE - sviluppare una mentalità scientifica essere in grado cioè di applicare i fondamenti del metodo scientifico come strumento di indagine nell analisi dei fenomeni; - padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; - -utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; - imparare ad imparare attraverso la ricerca di parole chiave, nodi concettuali e la creazione di mappe concettuali; - adottare una mentalità interdisciplinare nell approcciare i problemi; - acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate; - individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali, - utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni; - saper osservare: cogliere gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni (differenze, similitudini, regolarità, fluttuazioni, ), con particolare riferimento alle relazioni di causa-effetto e di struttura funzione; - comprendere la complessità del sistema uomo e delle questioni relative alla ricerca in campo medico e alle principali patologie; - comprendere che l idea di evoluzione è una fondamentale chiave di lettura della realtà biologica, anche per quello che riguarda l uomo; - dimostrare flessibilità nell uso di procedure diverse e delle risorse loro disponibili; - correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; - saper lavorare in gruppo partecipando alle attività in modo cooperativo e rispettando gli impegni. 3
4 SECONDO BIENNIO: classe QUARTA - ITIS Biotecnologie sanitarie CONOSCENZE MODULO 1 Anatomia e fisiopatologia del corpo umano - Il sistema digerente Anatomia degli organi propri dell apparato digerente e degli organi annessi. Funzione digestiva del fegato e pancreas. I macronutrienti e i micronutrienti. Processi meccanici e digestione enzimatica ad opera del succo gastrico, enterico e pancreatico. Assorbimento dei vari nutrienti; formazione dei chilomicroni, l eliminazione delle feci. Il controllo ormonale e nervoso della digestione. - Malnutrizione Alimentazione corretta e parametri per la definizione del peso ideale e del fabbisogno alimentare dell individuo, l indice di massa corporea. I danni causati da un eccessiva alimentazione, il soprappeso, l obesità. I disturbi alimentari di origine psicologica. Epidemiologia e prevenzione dell obesità MODULO 2 Anatomia e fisiopatologia del corpo umano - Il sistema immunitario L immunità adattativa: antigeni ed anticorpi. Processo di riconoscimento dell antigene, selezione clonale, tolleranza e memoria immunologia. La risposta immunitaria umorale. La risposta immunitaria mediata da cellule, molecole MHC di classe I e II. La ricerca degli anticorpi, la ricerca dell antigene. IGIENE: i vaccini, storia scientifica e sociale delle vaccinazioni, la risposta immunitaria vaccino indotta, le biotecnologie nello sviluppo dei vaccini. PATOLOGIA: le allergie, le immunodeficienze primarie (SCID), le malattie autoimmuni, l AIDS. ABILITA /COMPETENZE DA CONSEGUIRE Descrivere, usando la terminologia tecnica, la morfologia macro - microscopica degli organi dell apparato digerente e i loro rapporti anatomici. Conoscere la funzione dei singoli organi in rapporto alla fisiologia dell intero apparato. Conoscere i principi nutritivi e le loro caratteristiche biochimiche. Conoscere ed analizzare i processi digestivi che avvengono nel canale alimentare. Analizzare il processo di assorbimento ed il destino metabolico dei prodotti della digestione. Comprendere l azione ormonale di gastrina, secretina e colecistochinina. Spiegare i contenuti appresi rispettando i rapporti causaeffetto e le sequenze temporali degli eventi. Conoscere le patologie collegate a disturbi alimentari di origine psicologica Conoscere i principali interventi di profilassi dell obesità. Saper descrivere la circolazione della linfa. Analizzare le differenti funzioni degli organi primari e secondari. Saper spiegare le caratteristiche di un antigene ed i meccanismi di difesa innati e adattativi. Saper spiegare come l organismo riconosce gli antigeni; mettere in relazione la varietà dei determinanti antigenici con la variabilità genetica. Spiegare come si formano i linfociti per selezione clonale distinguendo le cellule effettrici dalle cellule della memoria. Distinguere le proteine MHC di classe I da quelle di classe II. Spiegare i rapporti tra proteine MHC e trapianti di organi. Comprendere l importanza dei meccanismi in grado di operare una precisa distinzione tra self e non self. MODULO 3 Anatomia e fisiopatologia del corpo umano - Apparato urinario ANATOMIA FISIOLOGIA. Anatomia degli organi che formano l apparato urinario. Anatomia microscopica del rene: corticale, midollare, il nefrone. Le funzioni dei reni. Le fasi di formazione dell urina: filtrazione, riassorbimento, secrezione. Formazione ed eliminazione delle scorie azotate. Il mantenimento dell equilibrio idro-elettrolitico ed acido-basico del sangue. Il controllo renale della pressione sanguigna. L ormone antidiuretico, l angiotensina, l aldosterone. PATOLOGIA. Compromissione della funzionalità renale e sintomatologia dell insufficienza renale; la dialisi. MODULO 4 Igiene - L igiene e le sue finalità I concetti fondamentali dell igiene, definizione di salute, l OMS. L igiene e l educazione alla salute. - Dalla salute alla malattia I determinanti di salute e malattia. Classificazione delle malattie, guida allo studio delle malattie. Malattie monofattoriali e multifattoriali. Fattori causali e fattori di Descrivere, usando la terminologia tecnica, la morfologia macro - microscopica degli organi dell apparato urinario e i loro rapporti anatomici. Comprendere il processo di formazione dell urina. Saper mettere in relazione i diversi tratti del nefrone con le diverse funzioni. Individuare i rapporti tra sistema urinario ed altri apparati. Spiegare in che modo i reni controllano il ph del sangue. Spiegare come l ADH regola la pressione sanguigna e l osmolarità del sangue. Analizzare le principali malattie dell apparato urinario ed individuarne gli aspetti relativi all epidemiologia e alla profilassi Conoscere l importanza dell igiene come disciplina medica e i suoi campi di applicazione. Saper discutere sul concetto di salute e sui fattori che determinano la tutela della salute individuale e collettiva. Analizzare gli aspetti che influenzano o causano il passaggio da salute a malattia. Distinguere le malattie infettive da quelle non infettive. 4
5 rischio. La relazione causa effetto. Il mantenimento dello stato di salute. L educazione sanitaria. - Gli studi epidemiologici Epidemiologia descrittiva. Pianificazione di uno studio epidemiologico. Il campionamento di una popolazione. La descrizione dei dati: variabili (continue e discrete) e misure (media, mediana, moda). Epidemiologia analitica. Gli studi di coorte. - La prevenzione Principi e livelli di prevenzione, prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Gli screening. Obiettivi strategici della prevenzione. - La prevenzione delle malattie infettive La distribuzione delle malattie infettive nella popolazione. La trasmissione e le sorgenti di infezione. Veicoli e vettori. Le vie di penetrazione e di eliminazione dei germi. Interventi sulla sorgente o sul serbatoio d infezione; interruzione delle vie di trasmissione, aumento della resistenza alle infezioni nel soggetto recettivo. Immunoprofilassi passiva e attiva. Malattie a trasmissione oro-fecale: caratteristiche e prevenzione. Malattie a trasmissione aerea: caratteristiche e prevenzione. Malattie a trasmissione sessuale e parenterale. Caratteristiche e prevenzione. Infezioni ospedaliere: importanza, monitoraggio, agenti patogeni coinvolti. Conoscere il ruolo degli studi epidemiologici nelle discipline sanitarie e le diverse branche dell epidemiologia. Essere in grado di impostare uno studio epidemiologico applicando una corretta metodologia dalla raccolta dei dati alla loro rielaborazione. Interpretare i risultati delle indagini effettuate individuando le relazioni causa-effetto. Conoscere i fondamentali principi di prevenzione. Analizzare i diversi livelli di prevenzione delle malattie infettive e la loro applicazione in campo sanitario. Individuare i principali obiettivi dello studio epidemiologico, in particolare i fattori eziologici o di rischio e i metodi di prevenzione. Comprendere le modalità di trasmissione delle malattie infettive e le misure di prevenzione. Associare le misure di prevenzione adatte ad ogni tipologia di trasmissione. Distinguere test di diagnostica diretti e indiretti Mettere in relazione protocolli di prevenzione con dati epidemiologici di infezioni ospedaliere. MODULO 5 Le terapie e i farmaci - I farmaci Natura e azione dei farmaci. Vie di somministrazione, assorbimento, eliminazione, accumulo dei farmaci. Forma farmaceutica e confezionamento, vendita dei farmaci e ricetta medica. Classificazione dei farmaci, abuso di farmaci. Epidemiologia sperimentale. Studi sperimentali o trial, disegno di un trial, trial terapeutici o preventivi. Come nasce un farmaco. Essere in grado di classificare e analizzare l azione dei principali gruppi di farmaci. Comprendere i rischi legati ad un abuso di farmaci. Saper valutare a grandi linee l effetto del farmaco con i bisogni osservabili nei pazienti. Comprendere l importanza degli studi sperimentali sui nuovi farmaci. Relativamente a tale modulo verrà effettuata un attività di potenziamento dell area professionalizzante, di circa una trentina di ore, nell ambito dell ASL con il progetto trasversale Conosciamo i farmaci in cui verranno coinvolte le discipline di Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia, Biologia, Microbiologia e T.C.S e di Chimica organica e Biochimica. Il progetto prevede anche una visita tecnica ad un industria farmacologia. Esercitazioni pratiche ed attività di laboratorio Argomenti del progetto: farmacocinetica, farmacodinamica, caratteristiche di analgesici, antinfiammatori, antibiotici, principi attivi. Saper leggere il bugiardino. Esecuzione dell antibiogramma, sintesi dell aspirina. Attività relative ai vari moduli Sicurezza nel laboratorio Normativa di sicurezza e regolamento del laboratorio. Schede tecniche e di sicurezza. Apparato digerente Dissezione dell apparato digerente animale. Osservazione macroscopica degli organi. Osservazione al M.O. di vetrini di istologia umana inerenti l apparato digerente. Eseguire preparati istologici di fegato animale colorati con PAS-a. Estrazione della bile da colecisti animale e verifica della sua funzione nella digestione dei grassi. ABILITA /COMPETENZE DA CONSEGUIRE Conoscere e saper applicare le fondamentali norme di comportamento da tenere in laboratorio. Saper leggere ed interpretare etichette e segnaletica. Riconoscere le principali caratteristiche anatomiche di fegato, stomaco, intestino mediante esame macroscopico. Riconoscere le caratteristiche istologiche di stomaco, intestino e fegato. Sapere eseguire la colorazione su cellule animali di fegato. Studiare i prodotti della digestione di macromolecole biologiche. 5
6 Malnutrizione Tecniche di colorazione Tecniche di laboratorio per lo studio di cellule e tessuti al MO I vari tipi di coloranti e loro proprietà. Colorazione di Weigert Van Gieson per evidenziare i connettivi sui preparati istologici. Colorazione di Mallory su preparati istologici. Apparato urinario Dissezione di rene animale. Esame chimico-fisico delle urine. Conoscere alcuni test indicativi della funzionalità renale. I farmaci Igiene Pianificazione di uno studio epidemiologico Esercitazione su indagini statistiche: scelta dell oggetto di indagine, individuazione di un campione, predisposizione di un questionario, somministrazione del questionario, raccolta ed elaborazione dei risultati. Interpretare tabelle e grafici relativi alla epidemiologia dell obesità. Conoscere il principio di azione di un colorante. Classificare i coloranti in base alla composizione chimica. Sapere eseguire le varie tecniche di colorazione su cellule animali. Saper usare la strumentazione necessaria. Riconoscere le principali caratteristiche anatomiche del rene mediante esame macroscopico. Riconoscere le caratteristiche istologiche di rene, vescica intestino e fegato Saper eseguire ed interpretare l esame chimico-fisico delle urine. Saper comprendere le informazioni allegate di alcuni tipi di farmaci (analgesici, antinfiammatori, antibiotici). Saper preparare lo strumento di raccolta dati. Raccogliere dati statistici e fare l analisi descrittiva degli stessi. Saper reperire informazioni (indagine): ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati. Conoscere il significato dei termini relativi alla statistica sanitaria (frequenze, medie, deviazioni standard). Saper costruire e interpretare grafici. Analizzare ed applicare procedure di indagine scientifica. Cavarzere, 10 novembre 2018 prof.ssa Gheroni Annalisa 6
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