Art. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
|
|
- Orazio Palma
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1. Ai sensi dell art. 6 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 (Norme in materie di aree protette) è istituito il Parco Marino Regionale «Costa dei Gelsomini», di seguito denominato parco. 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino. Art. 2 (Descrizione dell area) 1. Il tratto costiero compreso tra Capo Bruzzano ( E, N) a nord e Punta di Spropoli ( E, N) a sud è denominato Costa dei Gelsomini. Tale settore costiero include i comuni (da nord a sud) di: Bianco, Ferruzzano, Bruzzano Zefirio, Brancaleone e Palizzi. 2. Nei mari italiani, la Tartaruga comune è, tra i Cheloni marini, la specie più frequente ed è anche l unica nidificante in Italia. La specie è, tuttavia, fortemente minacciata di scomparsa in tutto il Mediterraneo e perciò protetta da normative internazionali e comunitarie: Direttiva Habitat 92/43ICEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, 1992; CITES, Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, 1973; Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica dell ambiente naturale in Europa (Convenzione di Berna), 1979; Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica (Convenzione di Bonn), 1979; Protocollo relativo alle Zone Particolarmente Protette e alla Diversità Biologica nel Mediterraneo della Convenzione di Barcellona (Protocollo ASPIM), Le cause del grave declino delle popolazioni mediterranee sono da ricercarsi nella considerevole riduzione dei siti adatti alla nidificazione, in conseguenza dei fenomeni d antropizzazione ed erosione costiera, nonché nel diretto impatto che l inquinamento marino, lo sviluppo del traffico nautico e, soprattutto, le attività di pesca, hanno su questi animali (Margaritoulis et al., 2003; Russo et al., 2003; Casale et al., 2004;). Si ritiene, infatti, che almeno esemplari di Tartaruga comune siano catturati ogni anno nel Mediterraneo (Lewison et al., 2004). 4. Negli anni compresi tra il 1960 ed il 1999 risultano accertati in Italia almeno casi di nidificazione. Più in particolare, tra il 1985 ed il 1999, la nidificazione di Caretta è documentata (n = nidi) in 4 aree principali: le Isole Pelagie, percentuale di nidificazione pari al 50.0%; le
2 coste ioniche di Puglia, Basilicata e Calabria percentuale di nidificazione pari al 27.0%; la costa meridionale della Sicilia percentuale di nidificazione pari al 20.3%; la costa sarda percentuale di nidificazione pari al 2.7% (Mingozzi et al., 2006b). 5. Nell arco temporale compreso tra il 2000 ed il 2005, le ricerche hanno condotto all accertamento di 39 nidificazioni sulla costa reggina della Calabria, in gran parte, con 27 nidificazioni pari al 69.2%, concentrate lungo la Costa dei Gelsomini. Tali risultati collocano l intero settore costiero, ma in particolare la Costa dei Gelsomini al primo posto, per portanza, come area di riproduzione di Caretta in Italia, ospitando la più alta percentuale di casi di nidificazione registrati tra il 2000 ed il 2005 a livello nazionale (totale n = 66) (Mingozzi et al., 2006b). 6. Si possono ora riconoscere, a livello nazionale, due principali aree riproduttive (Mingozzi et al, 2006b): a) Costa ionica reggina, dove la nidificazione si verifica con regolarità annuale; b) Isole Pelagie, dove la nidificazione è regolare, ma non con frequenza annuale. Art. 3 (Finalità del parco) 1. Il parco è istituito per perseguire le seguenti finalità: a) la conservazione di specie animali e vegetali, comunità biologiche, singolarità faunistiche; b) la tutela della biodiversità e dell equilibrio complessivo del territorio; c) la salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio; d) la conoscenza scientifica della flora e della fauna finalizzata al monitoraggio ed al censimento, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare; e) la fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio. Art. 4 (Perimetrazione) 1. I confini del parco sono individuati nella planimetria generale in scala 1:25000, allegata alla presente legge, di cui costituisce parte integrante. Art. 5 (Ente di gestione del parco) 1. La gestione provvisoria del parco fino alla costituzione dell Ente di gestione è affidata, ai sensi dell art. 6 comma 9 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, ad un apposito Comitato di gestione provvisorio, istituito dal Presidente della Giunta regionale. 2. Per la costituzione dell Ente di gestione del parco e l approvazione del relativo statuto si applicano gli artt. n. 6, 8, 12, 13, 14, 15, 16 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10.
3 3. Lo statuto, ai sensi dell art. 24 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, disciplina quanto previsto dall art. 17 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, per come modificato dall art. 19, comma 1, lett. a) della legge regionale 21 agosto 2006, n. 7. Art. 6 (Strumenti di pianificazione) 1. Il perseguimento degli obiettivi istitutivi, affidati all ente gestore, si attua attraverso gli strumenti di pianificazione del parco previsti dagli artt. 18, 19 e 21 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10: a) Piano per il parco; b) Regolamento del parco; c) Piano pluriennale economico e sociale. 2. La formazione del Piano del parco, che è predisposto dall Ente parco entro 18 mesi dalla costituzione dei suoi organi, è disciplinata dagli artt. 10 e 18 della legge regionale 14 luglio 2003, n Il Regolamento del parco, redatto ai sensi dell art. 19 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, disciplina l esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco, è predisposto dall Ente parco contestualmente al Piano per il parco del quale è parte integrante. 4. Il Piano pluriennale economico e sociale è elaborato, ai sensi dell art. 21 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, dalla Comunità del parco entro 12 mesi dalla sua costituzione, e specifica gli obiettivi da conseguire, definisce le priorità, i tempi, le risorse necessarie ed i finanziamenti, ai sensi dell art. 21 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10. Art. 7 (Norme di salvaguardia) 1. Fino alla data di pubblicazione del Piano del parco e del Regolamento del parco, all interno del perimetro del parco si applicano le norme previste dalla legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, fatte salve le disposizioni più restrittive previste da leggi nazionali, da strumenti di pianificazione sovraordinati, dagli strumenti urbanistici comunali o da altre leggi regionali, anche posteriori rispetto alla presente legge. 2. All interno dei perimetro del parco si prevedono, negli strumenti di pianificazione di cui alla legge regionale 14 luglio 2003, n. 10, le seguenti restrizioni e regolamentazioni: a) divieto di qualsiasi forma di prelievo di esemplari di Caretta caretta, in ciclo vitale; b) regolamentazione dell attività subacquea; c) regolamentazione della pesca; d) regolamentazione delle attività antropiche nel tratto dell arenile considerato; e) regolamentazione degli ormeggi.
4 Art. 8 (Entrata in vigore) 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. (segue allegato)
5
6
7
Art. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri )
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 9 Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione del Parco
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA
Poste Italiane - Spedizione in a.p. Tab. D Aut. DCO/DC - CZ/038/2003 valida dal 4 febbraio 2003 Supplemento straordinario n. 2 al n. 8 del 16 aprile 2008 PartiIeII-Anno XXXIX REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO
Proposta di legge 26918" Relazione
Proposta di legge 26918" Relazione Con il presente progetto di legge la Regione Calabria stabilisce I'istituzione del Parco marino regionale Riviera dei Cedri. La presente proposta di legge rieritra in
VIII LEGISLATURA 46A Seduta Lunedì 31 marzo omissis...
VIII LEGISLATURA 46A Seduta Lunedì 31 marzo 2008 Deliberazione n. 245 (Estratto del processo verbale) OGGETTO: Legge regionale - Istituzione del Parco Marino Regionale "Cost: dei Gelsomini". Presidente:
Relazione al progetto di legge. "Istituzione Parco marino regionale Costa dei Gelsomini"
?,ila - del REGIONE CALABRIA ASSESSORATO POLITICHE DELL'AMBIENTE Relazione al progetto di legge "Istituzione Parco marino regionale Costa dei Gelsomini" Con il presente progetto di legge la Regione Calabria
Strumenti di coordinamento per la salvaguardia delle tartarughe marine. CONVEGNO NAZIONALE BIODIVERSITA MARINA. Adriatico, un mare di tartarughe
Strumenti di coordinamento per la salvaguardia delle tartarughe marine CONVEGNO NAZIONALE BIODIVERSITA MARINA. Adriatico, un mare di tartarughe Lungomare Scipioni,, 6 Sede dell Universit Università di
sis i tema m o ga g ni n c i o o d i d i a ree p r p ot o ette
La Lombardia è stata la prima regione a dotarsi di un sistema organico di aree protette (l.r. 86/1983), che comprende: 24 Parchi regionali, 13 Parchi naturali, 65 Riserve naturali, 32 Monumenti naturali.
Istituzione del Parco naturale dell Alta Valle Antrona.
LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 22-12-2009 REGIONE PIEMONTE Istituzione del Parco naturale dell Alta Valle Antrona. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 51 del 24 dicembre 2009 ARTICOLO 1 (Istituzione)
Piano di azioni prioritarie per la conservazione di cetacei e tartarughe marine in Adriatico: un approccio regionale alla conservazione
Piano di azioni prioritarie per la conservazione di cetacei e tartarughe marine in Adriatico: un approccio regionale alla conservazione Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the
Art. 1 (Modifica all articolo 140 della L.R. 15/2004)
Riserva naturale guidata "Sorgenti fiume Vera": attuazione dell articolo 140 della L.R. 26 aprile 2004, n. 15 "Legge finanziaria regionale 2004" e modifiche alle LL.RR. nn. 42/2011 e 25/2011 Art. 1 (Modifica
Tartarughe marine e piccoli cetacei: minacce, conservazione e recupero
Seminario di metà percorso 6 ottobre 2010 Genova Tartarughe marine e piccoli cetacei: minacce, conservazione e recupero Elisabetta Secci - Servizio Tutela della Natura Assessorato Difesa Ambiente Regione
- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali
OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA
REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA UFFICIO PARCHI E RISERVE NATURALI
AMB/SDL/2005/000 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE Istituzione della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e duna costiera 1 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE Istituzione della Riserva Naturale Orientata
Temi ambientali e tipologie di piani di area vasta
Temi ambientali e tipologie di piani di area vasta Piani territoriali urbanistici regionali orientati dal punto di vista paesistico ed ecologico (ex l. 431/85) Piani paesistici regionali (ex l. 431/85)
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
LEGGE REGIONALE 15 maggio 2006, n. 10. Istituzione del Parco naturale regionale Bosco Incoronata. Art. 2 (Finalità) PARTE PRIMA
8119 PARTE PRIMA Leggi e Regolamenti Regionali LEGGE REGIONALE 15 maggio 2006, n. 10 Istituzione del Parco naturale regionale Bosco Incoronata La seguente legge: IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL
LIFE 12 NAT/IT/001185. Land-and-sea actions for conservation of Caretta Caretta in its most important italian nesting ground (ionian Calabria)
LIFE 12 NAT/IT/001185 Land-and-sea actions for conservation of Caretta Caretta in its most important italian nesting ground (ionian Calabria) LA TARTARUGA MARINA Caretta caretta Tra le tartarughe presenti
TITOLO 3 VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E PAESAGGISTICHE Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio
Art. 3.1-3.2 - Unità di paesaggio Unità di paesaggio (Art. 3.1-3.2) Indicazioni generali Le unità di paesaggio, al fine di garantire una gestione del territorio coerente con gli obiettivi di valorizzazione
Relazione illustrativa
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 220 del 01 marzo 2011 pag. 1/5 Relazione illustrativa La presente relazione è relativa alla proposta di individuazione di due Siti di Importanza Comunitaria
Progetto LIFE Caretta Calabria LIFE 12 NAT/IT/001185
Progetto LIFE Caretta Calabria LIFE 12 NAT/IT/001185 Best Practice per la gestione delle risorse idriche e la tutela dell ambiente marino: il contributo dei progetti LIFE PADIGLIONE EXPO VENEZIA, 20 ottobre
CURRICULUM VITAE. dati anagrafici: studi: dati professionali: percorso professionale: - presso il Ministero dell ambiente:
CURRICULUM VITAE dati anagrafici: Giuseppe DAIDONE nato a NOTO (SR) il 28 ottobre 1962 residente a AUGUSTA, in via Siracusa, 14 mail: g.daidone@plemmirio.it cell.: 3357702907 studi: - ha conseguito la
LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2006, n. 30. Istituzione del Parco naturale regionale. Costa Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
19196 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 143 del 3-11-2006 PARTE PRIMA Leggi e Regolamenti Regionali LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2006, n. 30 Istituzione del Parco naturale regionale Costa Otranto-S.
REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA UFFICIO PARCHI E RISERVE NATURALI
AMB/SDL/2005/000 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE Istituzione del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano 1 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE Istituzione del Parco Naturale Regionale Porto Selvaggio
INIZIATIVE E PROGETTI DI CTS AMBIENTE
CENTRO TURISTICO STUDENTESCO E GIOVANILE INIZIATIVE E PROGETTI DI CTS AMBIENTE CTS PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Il Centro Turistico Studentesco e giovanile (CTS) fondato nel 1974 - è un Associazione
LEGGE REGIONALE 28 maggio 2007, n. 13. Art. 2 (Finalità) Istituzione del parco naturale regionale Litorale
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 79 suppl. del 31-5-2007 5 LEGGE REGIONALE 28 maggio 2007, n. 13 Istituzione del parco naturale regionale Litorale di Ugento La seguente legge: IL CONSIGLIO
Direttiva 79/409/CEE "Conservazione degli uccelli selvatici"
Si prefigge la protezione, la gestione e la regolazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri Gli Stati membri devono adottare
IL REPO SABILE DEL SERVIZIO
Capraia Isola, 16.03.2010 Prot. 23/6/1 UT/RP/rp Al SEGRETARIO COMU ALE Dott. FRANCO PAOLO DEL SEPPIA Sede Comunale RELAZIONE PER L ATTUAZIONE DELLA PROCEDURA DI ADOZIONE ED APPROVAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE
Art Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 13 Istituzione del Parco Marino Regionale «Fondali di Capocozzo - S. Irene - Vibo Marina Pizzo - Capo Vaticano - Tropea». (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario
Art. 1. (Istituzione)
Legge regionale 8 novembre 2004, n. 32. Istituzione del Parco naturale del Monte San Giorgio, del Parco naturale del Monte Tre Denti - Freidour, del Parco naturale di Conca Cialancia, del Parco naturale
1. La Direttiva «Habitat» 1
1. La Direttiva «Habitat» 1 1.1 Introduzione Il 21 maggio 1992 la Commissione Europea ha deliberato la «Direttiva relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Relazione al disegno di legge: ISTITUZIONE DEI PARCHI NATURALI REGIONALI DELL OASI DI TEPILORA, DELLEFORESTEDI GUTTURU MANNU E DEL MONTE ARCI presentato dall Assessore della Difesa dell Ambiente dr Antonio
animale e vegetale marina
Il ruolo del MIPAAF nel sistema nazionale e comunitario a tutela della biodiversità animale e vegetale marina Dott. Giuseppe Ambrosio Capo di Gabinetto Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Corso di formazione. Inquadramento della conservazione della natura in Italia
Corso di formazione Inquadramento della conservazione della natura in Italia 1. Storia, situazione attuale ed evoluzione del Sistema delle Aree Protette in Italia Siamo l ultima generazione ancora in tempo
Regione Autonoma della Sardegna L Assessore della Difesa dell Ambiente
Decreto n 34 / V Regione Autonoma della L Assessore della Difesa dell Ambiente OGGETTO: Azione di protezione delle produzioni ittiche negli stagni dell Oristanese dalla predazione degli uccelli ittiofagi.
SEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni 27.2.2002 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9
SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni 27.2.2002 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 29 gennaio 2002, n. 18 Legge regionale 6 aprile 2000, n. 56 (Norme per la conservazione
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 39 DEL 29 SETTEMBRE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 1 agosto 2008 - Deliberazione N. 1297 - Area Generale di Coordinamento N. 5 - Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile - Presa
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 ottobre 2010, n. 2172
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 ottobre 2010, n. 2172 PO FESR 2007-2013 - ASSE IV - LINEA 4.4 INTERVENTI PER LA RETE ECOLOGICA - AZIONE 4.4.1 - ATTIVITA E - Approvazione schema di convenzione
LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA
Su relazione dell assessore Stefano Pellizzon LA GIUNTA COMUNALE Richiamato l art. 3 dello Statuto del Comune Sviluppo sociale, culturale ed economico ed in particolare il comma 1), nel quale si dichiarano
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 803
20110 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 aprile 2015, n. 803 Indennizzi danni provocati da fauna selvatica protetta (Lupo Canis lupus). Indirizzi, criteri e autorizzazioni. L Assessore alle Risorse
NORME PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO- AMBIENTALE REGIONALE
PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO- AMBIENTALE REGIONALE SOMMARIO PREAMBOLO Titolo I - Disposizioni generali Capo I - Disposizioni generali
LEGGE REGIONALE 4 dicembre 2009, n. 33. Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO
25652 LEGGE REGIONALE 4 dicembre 2009, n. 33 Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico. La seguente legge: IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
Regione Lazio. Atti del Consiglio Regionale. 30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 Pag. 19 di 452
30/01/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 Pag. 19 di 452 Regione Lazio Atti del Consiglio Regionale Deliberazione del Consiglio Regionale 2 ottobre 2013, n. 9 Regolamento del Monumento
LA/IL TECNICO FAUNISTICO
LA/IL TECNICO FAUNISTICO 1. CARTA D IDENTITÀ... 2 3. DOVE LAVORA... 4 4. CONDIZIONI DI LAVORO... 6 5. COMPETENZE... 7 Quali competenze sono necessarie?... 7 Conoscenze... 8 Abilità... 9 Comportamenti lavorativi...
Piani di Gestione dei Siti Natura 2000
Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Piani di Gestione Individuazione delle misure di conservazione per i siti protetti della Rete Natura 2000 Indicazioni sulla gestione degli habitat e delle specie
D.D.L. concernete "Disciplina del regime in deroga in attuazione della Direttiva 79/409/CEE" relativa alla conservazione degli uccelli selvatici.
D.D.L. concernete "Disciplina del regime in deroga in attuazione della Direttiva 79/409/CEE" relativa alla conservazione degli uccelli selvatici. TESTO Articolo 1 Finalità 1. La presente legge disciplina
BOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3
BOZZA REGOLAMENTO DI CACCIA AL CINGHIALE ATC CS3 Art. 1 (Caratteri generali) 1. Il presente, disciplina la gestione faunistico-venatoria del cinghiale nella Provincia di Cosenza, nel rispetto della normativa
- la L.R. 9 aprile 1985, n.16 Individuazione e disciplina del sistema di aree di interesse naturalistico ambientale del Monte Beigua ;
DGR n.270 del 25 febbraio 2000 Richiamati: - la direttiva 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici, con la quale al paragrafo 2 dell'art. 4. si prevede che gli Stati membri classifichino
LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4
6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),
Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI
Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Roma 27 marzo 2008 workshop Financing Natura 2000 PROGRAMMA S.A.R.A. Sistema Aree Regionali
DECRETO DEL PRESIDE TE DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDE TE DELLA REPUBBLICA 27 ottobre 2011, n. 209 Regolamento recante istituzione di Zone di protezione ecologica del Mediterraneo nord-occidentale, del Mar Ligure e del Mar Tirreno. (11G0252)
Azione per il progetto strategico del sistema naturale dei SICANI ALLEGATO TECNICO
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE Dipartimento Territorio e Ambiente SERVIZIO 6 Protezione Patrimonio Naturale Via Ugo La Malfa, 169 90146 Palermo Fondo Europeo di
Titolo 5 PATRIMONIO - CONTABILITÀ - CONTRATTI, ESPROPRIAZIONI, USI CIVICI, AREE CONTIGUE. Pubblicata sul Bollettino ufficiale 18 aprile 1995, n. 29.
26.10.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 Testo coordinato della legge regionale 11 aprile 1995, n. 49 - Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali protette di interesse
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 16 DEL 3 APRILE 2006
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 16 DEL 3 APRILE 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 21 febbraio 2006 - Deliberazione N. 231 - Area Generale di Coordinamento N. 5 - Ecologia,
La Rete regionale per la tutela delle tartarughe marine dell'emilia-romagna e il progetto di estensione della rete ad altre Regioni
NetCet Workshop Città e Regioni per la conservazione e gestione di cetacei e tartarughe marine 8 ottobre 2015 - Arsenale Torre di Porta Nuova, Castello, 30122 Venezia La Rete regionale per la tutela delle
Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI E NORME SULLA PROGRAMMAZIONE. Art. 01 - Oggetto e finalità
Legge Regionale 11 aprile 1995, n. 49 Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali protette di interesse locale. Bollettino Ufficiale n. 29, parte prima, del 18.04.1995 Titolo 1 - PRINCIPI
D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI
D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 12 novembre 2007 Aspetti programmatici sulla gestione dei Siti Natura 2000
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 12 novembre 2007 Aspetti programmatici sulla gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida Attività Area Natura 2000 e Osservatorio
BANDI 2011 26. ambientale a livello locale. Bando con scadenza 22 aprile 2011
Bando con scadenza 22 aprile 2011 BANDI 2011 26 Piano di azione Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Tutelare e valorizzare la biodiversità Il problema Lo sviluppo umano è oggi causa
PIANO DI GESTIONE DEL SIC LA CALVANA (IT5150001)
Allegato A alla deliberazione di consiglio provinciale n. 53 del 19.07.2006 PIANO DI GESTIONE DEL SIC LA CALVANA (IT5150001) RELAZIONE PRELIMINARE D INDIRIZZO 1 QUADRO DI RIFERIMENTO... 2 1.1 LE COMPETENZE
PROPOSTA DI LEGGE N. 83
PROPOSTA DI LEGGE N. 83 Presentata dai consiglieri Marsilio, Travanut, Moretton
PROTOCOLLO D INTESA. Tra LEGA NAVALE ITALIANA CIRCOSCRIZIONE PUGLIA SUD E BASILICATA JONICA MUSEO DI STORIA NATURALE DEL SALENTO
PROTOCOLLO D INTESA Tra LEGA NAVALE ITALIANA CIRCOSCRIZIONE PUGLIA SUD E BASILICATA JONICA MUSEO DI STORIA NATURALE DEL SALENTO OSSERVATORIO FAUNISTICO DELLA PROVINCIA DI LECCE COOPERATIVA NATURALIA COOPERATIVA
Parte a luglio 2010 il monitoraggio di cetacei lungo i circa 700 chilometri della rotta dell autostrada del mare da Catania a Civitavecchia.
Parte a luglio 2010 il monitoraggio di cetacei lungo i circa 700 chilometri della rotta dell autostrada del mare da Catania a Civitavecchia. Ricercatori dell Associazione Ketos (http://www.ketos.sicily.it/)
L.R. 06 Novembre 2006, n. 15 Disposizioni urgenti in materia di organismi geneticamente modificati (1) SOMMARIO
L.R. 06 Novembre 2006, n. 15 Disposizioni urgenti in materia di organismi geneticamente modificati (1) SOMMARIO Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Divieti di coltivazione e di allevamento di OGM. Disposizioni
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il D.P.R. 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima ; VISTO il Decreto del Ministero delle
OGGETTO: Progetto per la realizzazione di un fabbricato rurale in C/da Fosse Vill. Paradiso.
OGGETTO: Progetto per la realizzazione di un fabbricato rurale in C/da Fosse Vill. Paradiso. DITTA: Minà Adalgisa PREMESSA La seguente relazione integrativa, si è resa necessaria per integrare la valutazione
Strategie ed azioni di tutela e valorizzazione della natura della Regione Sardegna
Strategie ed azioni di tutela e valorizzazione della natura della Regione Sardegna Paulilatino, 7 maggio 2015 Nuoro, 22 settembre 2009 Linea di intervento 4.2.1.a Paola Zinzula, Direzione Generale della
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (periodo di riferimento: 2013/2015; allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 7/2013) 1. Introduzione: organizzazioni e funzioni
Indice degli Elaborati del PdG PIANO DI GESTIONE. Ambito territoriale di Isola di Pantelleria. versione conforme al DDG ARTA n 603 del 26/06/2009
Unione Europea Regione Siciliana Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Codice POR: 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0351 Ambito territoriale di Isola di Pantelleria PIANO DI GESTIONE versione
Lineeguida per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e per la manipolazione e rilascio a
Lineeguida per il recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e per la manipolazione e rilascio a scopi scientifici Documento redatto per il Ministero
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Mercoledì 5 Settembre 2001 Anno XXXII - Numero 9 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Direzione, Amministrazione: Tel. 54.851 Internet: www.regione.liguria.it Redazione: Tel.
OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti.
OGGETTO: Procedimento di Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale per la gestione rifiuti urbani e speciali. Provvedimenti. Premesso che: tra le funzioni del Settore Ambiente rientrano quelle
I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici
I punti di partenza: Direttiva Uccelli selvatici (79/409/CEE) 194 specie di Uccelli (allegato I) e specie migratrici Direttiva Habitat (92/43/CEE) 220 tipi di habitat (Al.I) e oltre 800 specie (Al.II)
Capitolo 5 MISURE DI CONSERVAZIONE GENERALI DEI SITI PREVISTE DALLE NORMATIVE
Capitolo 5 MISURE DI CONSERVAZIONE GENERALI DEI SITI PREVISTE DALLE NORMATIVE 5.1 Normativa Nazionale Le Linee Guida per la gestione dei siti della Rete Natura 2000 del D.M. 3 settembre 2002 lasciano ampie
Decreto interministeriale 6 agosto 1993. Modificazioni alle misure di tutela della riserva marina "Isole Egadi"
Decreto interministeriale 6 agosto 1993 Modificazioni alle misure di tutela della riserva marina "Isole Egadi" (G.U. della Repubblica Italiana n. 199 del 25 agosto 1993) Il Ministro dell'ambiente di concerto
ALLEGATO A. Proposta di legge
ALLEGATO A Proposta di legge Modifiche alla legge regionale 19 marzo 2015, n. 30 Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale. Modifiche alla l.r. 24/1994,
Capo I Disposizioni generali
Legge regionale Sardegna 14 aprile 2006, n. 3 Disposizioni in materia di pesca. Capo I Disposizioni generali Art. 1 Finalità 1.Le presenti norme disciplinano, ad integrazione di quanto disposto dalla legge
AREE MARINE PROTETTE
AREE MARINE PROTETTE AREE MARINE PROTETTE ISTITUITE, DI PROSSIMA ISTITUZIONE E DI RIFERIMENTO, IN ITALIA FINALITÀ ISTITUZIONE DI RISERVE E PARCHI MARINI conservazione, tutela e ripristino degli ecosistemi
Vincoli Parchi e Riserve:
SERVIZIO CARTOGRAFICO INTEGRATO Vincoli Parchi e Riserve: Meta dati e normative di riferimento INDICE PREMESSA... 3 META-DATI... 4 NORMATIVE VIGENTI... 5 RIFERIMENTI... 5 2 Premessa I vincolo relativi
Capitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino del fiume Lemene Capitolo 3 Bacino del fiume Lemene INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE
88 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 52 - Giovedì 24 dicembre 2015
88 Bollettino Ufficiale D.g.r. 17 dicembre 2015 - n. X/4598 Criteri per la predisposizione dei piani delle riserve e loro varianti e per la definizione della documentazione minima a corredo delle proposte
La gestione Rete Natura 2000. in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La gestione Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale La Rete Natura 2000 in Liguria 1 r. b. alpina (14 siti
LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2006, n. 30. Istituzione del Parco naturale regionale. Costa Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
Sped. in abb. Postale, Art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Aut. DC/215/03/01/01 - Potenza Anno XXXVII BARI, 3 NOVEMBRE 2006 N. 143 Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza
Dott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta
Dott.ssa S. Anelli Dott. S. Porta 1 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 2 PARCO DEL TREBBIA - Legge Regionale n. 19/2009 Art. 1 Istituzione del Parco regionale, finalità e obiettivi gestionali
Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour. Seminario di studi IRES AISRe. Sala Conferenze IRES Piemonte Via Nizza 18, Torino
Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour L APPROCCIO INTEGRATO ALLA PIANIFICAZIONE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE PROTETTE: IL CASO DEL PARCO NATURALE DELLE ALPI MARITTIME Angela
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 00144 Roma www.isprambiente.gov.it
2 Informazioni Legali L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le persone che agiscono per suo conto non sono responsabili per l uso che può essere fatto delle informazioni
PIANI DI GESTIONE DI N. 7 SIC E N. 5 SIC/ZPS DELLA PROVINCIA DI SIENA (FASE DI ADOZIONE)
PIANI DI GESTIONE DI N. 7 SIC E N. 5 SIC/ZPS DELLA PROVINCIA DI SIENA (FASE DI ADOZIONE) SIC Montagnola senese (IT5190003) SIC/ZPS Crete di Camposodo e Crete di Leonina (IT5190004) SIC/ZPS Monte Oliveto
ART. 1 COMPOSIZIONE E ARTICOLAZIONE DEL CATASTO SPELEOLOGICO REGIONALE
Allegato alla Delib.G.R. n. 44/19 del 29.9.2009 Direttiva per il funzionamento, aggiornamento e accesso al Catasto Speleologico Regionale in attuazione dell art. 9, comma 8, della L.R. n. 4/2007 recante
92 14.12.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2011, n. 1075
92 14.12.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2011, n. 1075 Strategia nazionale per la biodiversità. Approvazione e sottoscrizione del protocollo di intesa
ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/5 PARERE RELATIVO ALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA Direttiva 92/43/CEE, art.6, D.P.R. 08/09/1997 n. 357, art.5. Oggetto: D.P.R. n.
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1323 DELL 11 LUGLIO 2014 Allegato A Indirizzi applicativi in materia di valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi 1. Definizioni Procedimento di valutazione di
SEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni. 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 25 del 20.6.2007
2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 25 del 20.6.2007 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 16 maggio 2007, n. 54 Piano faunistico-venatorio 2007-2010. Il
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe LM-75 (DM 270 del 22/10/2004 e DM 50 del 23/12/2010)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe LM-75 (DM 270 del 22/10/2004 e DM 50 del 23/12/2010) Il Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per l
REGIONE CALABRIA. LEGGE REGIONALE n. 62 del 04 dicembre 2012. Istituzione di Ecomusei in Calabria. Art. 1 Definizione e finalità
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE n. 62 del 04 dicembre 2012 Istituzione di Ecomusei in Calabria Art. 1 Definizione e finalità 1. La Regione Calabria prevede, al fine del recupero e della valorizzazione
Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Roma 27 marzo 2008 Programmazione finanziaria 2007-2013 e gestione dei Siti Natura 2000 D.ssa Tina Guida SITI NATURA 2000 LAZIO DGR
Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 87 del 1 agosto 2002
LEGGE REGIONALE N. 10 DEL 24-07-2002 REGIONE MARCHE MISURE URGENTI IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO E CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 87 del
TITOLO I Disposizioni generali. Art. 1 (Principi generali)
Legge Regionale 14 luglio 2003, n. 10 Norme in materia di aree protette. (BUR n. 13 del 16 luglio 2003, supplemento straordinario 2) (Testo coordinato con le modifiche di cui alle LL.RR. 21 agosto 2006,
DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del Sen. Pasquale Sollo
DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del Sen. Pasquale Sollo INTRODUZIONE DI DISPOSIZIONI PER UNA RAZIONALIZZAZIONE DELLA TUTELA PENALE DELLA FAUNA SELVATICA PROTETTA ONOREVOLI SENATORI. Il presente disegno di
REPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo
Aree protette della Lombardia
16. Aree protette della lombardia La Lombardia è stata la prima regione in Italia a dotarsi di un sistema organico di aree protette. Già nel 1973, con la legge regionale n.58, venivano dettate le prime