DELIBERAZIONE N. 19/29 DEL

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1 Oggetto: Ricognizione assistenza sanitaria nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, Hospice e strutture di riabilitazione globale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che la recente L.R. 7 novembre 2012, n. 21 ha dettato i criteri per la ristrutturazione della rete ospedaliera regionale. I successivi provvedimenti di attuazione comporteranno una riduzione dei posti letto per acuti alla quale dovrà affiancarsi un potenziamento dell offerta territoriale in ambito residenziale, semiresidenziale e domiciliare. Pertanto nelle more della ridefinizione della rete ospedaliera e della effettiva riconversione dei posti letto per acuti l Assessore ritiene necessario effettuare una ricognizione della assistenza sanitaria erogata presso le Residenze Sanitarie Assistenziali, gli Hospice e le strutture di riabilitazione globale. In particolare, le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono state istituite ai sensi dell articolo 20 della legge n. 67 dell 11 marzo 1988 con la finalità di fornire ospitalità e prestazioni sanitarie, socioassistenziali, di recupero funzionale e di inserimento sociale, nonché di prevenzione dell aggravamento del danno funzionale per patologie croniche nei confronti di persone non autosufficienti, non assistibili a domicilio, che non necessitano di ricovero in strutture di tipo ospedaliero o di riabilitazione di tipo intensivo. Con la Deliberazione n. 6/63 del la Giunta regionale ha definito, sulla base delle esigenze assistenziali e del differente stato di invecchiamento nelle diverse aree territoriali, il numero dei posti letto in RSA nelle Aziende Sanitarie Locali come di seguito indicato: stabiliti (Delib.G.R. n. 6/63) Totale /7

2 Le linee di indirizzo con l individuazione dei modelli e livelli di assistenza sanitaria e sociale e i correlativi sistemi tariffari definiti dalla stessa deliberazione n. 6/63 sono stati invece rideterminati dalla Delib.G.R. n. 25/6 del , con la quale è stato approvato un nuovo sistema di regolamentazione rispetto ai precedenti provvedimenti: una puntuale individuazione delle caratteristiche strutturali e degli standard organizzativi delle RSA, una diversa regolamentazione dell accesso e delle dimissioni in rapporto alle differenti tipologie di utenza, una graduazione dell offerta in relazione ai distinti livelli di assistenza sanitaria e sociale con la specificazione delle tipologie di prestazioni da erogare, una definizione dei criteri sulla base dei quali è stato ridefinito il sistema tariffario, una attenta regolamentazione dell inserimento per i malati terminali e ad alta intensità assistenziale. La stessa deliberazione n. 25/6 del ha poi individuato uno specifico percorso per determinare il nuovo fabbisogno assistenziale delle RSA e i centri Diurni Integrati. Il fabbisogno medio nazionale rilevato nell anno 2007 dal Ministero della salute è di 42,7 posti letto ogni abitanti over 65 mentre quello della regione Sardegna è pari a 38,8. Di seguito si riporta uno schema riassuntivo dell attuale situazione relativa ai posti letto in RSA: Pop.ne residente Dati Istat 2011 Pop.ne ISTAT 2011 ultra 65 enni Posti letto stabiliti Delib.G.R. 6/63 Accreditati Pubblici Programmati Programmati private Programmati POR FESR Totale posti letto Accr.ti e prog.ti RSA autorizzabili con definizione rete ospedaliera Totale Dallo schema si evince che complessivamente in Sardegna non si raggiunge lo standard di 38,8 posti letto per residenti ultrasessantacinquenni, inoltre, la distribuzione territoriale delle RSA, attualmente accreditate e programmate, si presenta fortemente disomogenea. Tuttavia, occorre considerare che le prestazioni erogate in RSA devono necessariamente integrarsi con le altre attività di assistenza offerte nel territorio alla medesima categoria di pazienti, come ad esempio l Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), che è stata notevolmente potenziata negli ultimi anni. Pertanto, poiché nella definizione del fabbisogno per ciascuna azienda si deve tener conto della potenzialità di altre offerte assistenziali si ritiene opportuno confermare, nelle more dell attuazione della riforma della rete ospedaliera, il numero di posti letto attualmente operativi ed autorizzati, in quanto l assistenza è garantita dal servizio ADI. Si sottolinea inoltre che l eventuale 2/7

3 autorizzazione/accreditamento di nuovi posti letto, nei limiti indicati dallo schema sotto riportato, potrà avvenire solo a seguito della determinazione di risparmi di spesa operati nella definizione della nuova rete ospedaliera. RSA autorizzabili a seguito della ridefinizione rete ospedaliera Totale Per quanto riguarda le strutture RSA per le quali sia stato rilasciato il parere di compatibilità entro il , la richiesta di autorizzazione all esercizio, che presuppone l ultimazione dei lavori di realizzazione, dovrà essere presentata entro 12 mesi dall approvazione della presente deliberazione. In caso contrario si procederà alla revoca del parere di compatibilità ed i relativi posti letto, nei limiti disposti dal presente provvedimento, potranno essere disponibili per nuove richieste di autorizzazione da rilasciarsi per il medesimo bacino d utenza e da allocarsi nella medesima in cui erano programmati. In relazione alle strutture Hospice si rammenta che tali strutture assicurano le prestazioni di cure palliative in quei casi in cui l assistenza non può essere erogata nel domicilio del paziente. Già inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) distrettuali, ai sensi dell allegato 1, punto 2, comma H del D.P.C.M (Definizione del Livelli Essenziali di Assistenza) la struttura Hospice deve costituire, ai sensi della L. n. 38/2010, un nodo fondamentale nella rete delle cure palliative ed è composto al suo interno da un equipe multidisciplinare che eroga l insieme degli interventi sanitari, sociosanitari e assistenziali e deve operare in stretta integrazione con le cure palliative domiciliari. La Delib.G.R. n. 71/18 del , con la quale sono stati definiti gli indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice, ha anche indicato il fabbisogno ottimale per poter assistere anche i malati non oncologici in fase avanzata e terminale è di almeno 0,6/ residenti: 3/7

4 Popolazione residente Dati Istat 2011 Hospice posti letto/pop.ne rapporto 0,6/ Hospice Accreditati Hospice in fase di realizzazione Totale * * * * * 72 Totale * 140 *POR FESR 2007/2013 Si specifica che l organizzazione di cui allo schema sopra riportato tiene conto della funzionalità dell assegnazione dei posti anche in termini di efficienza economica aziendale, attribuire infatti un numero limitato di posti letto non permetterebbe di attivare nuove strutture. Per quanto attiene i posti letto indicati nella colonna accreditati si specifica che nella stessa sono riportate sia le strutture che hanno ottenuto l accreditamento definitivo ai sensi della Delib.G.R. n. 47/42 del così come integrata dalla Delib.G.R. n. 37/10 del che quelle in regime di accreditamento provvisorio in possesso dei requisiti previsti dalla Delib.G.R. n. 25/6 del per i nuclei dedicati a malati terminali e altri pazienti ad alta intensità assistenziale a totale carico del SSN. Tali nuclei vengono considerati nuclei Hospice ai soli fini della ricognizione in oggetto, tuttavia, qualora a seguito della conclusione della procedura di accreditamento definitivo dovesse rilevarsi che porzioni del totale dei posti letto sopra indicati sono da inquadrarsi diversamente, in quanto le strutture non sono in possesso dei requisiti stabiliti dalla Delib.G.R. n. 47/42 del così come integrata dalla Delib.G.R. n. 37/10 del , tali porzioni del totale di posti letto, fatto salvo quanto indicato nel periodo successivo si renderanno disponibili per nuove richieste di autorizzazione da rilasciarsi per il medesimo bacino d utenza e da allocarsi nella medesima in cui erano programmati. Per quanto premesso anche in tale ambito assistenziale, nelle more della definizione della rete regionale delle cure palliative, si ritiene opportuno confermare la previsione sopra indicata, specificando che non potranno pertanto essere autorizzati/accreditati ulteriori posti letto, fatta eccezione per gli eventuali posti letto che potranno essere disponibili al termine della procedura di accreditamento definitivo attualmente in corso, comunque in misura non superiore al parametro dello 0,6 posti letto ogni abitanti. 4/7

5 L attuale distribuzione, risulta essere non perfettamente rispondente ai parametri esclusivamente numerici legati alla popolazione, però si rileva che garantisce il servizio a vantaggio di tutta la popolazione regionale. Si rileva inoltre che sono stati accreditati posti letto hospice in misura superiore ai parametri nazionali per cui si rende necessario, una volta terminato il procedimento di accreditamento definitivo, attivare, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, un apposito percorso finalizzato alla redazione di eventuali parametri di valutazione miranti a ricondurre il numero totale dei posti letto totali a quello previsto dalla normativa vigente. La rete delle strutture di Riabilitazione Globale è stata invece definita con la Delib.G.R. n. 19/1 del con la quale, oltre ad essere state individuate le strutture pubbliche e private transitoriamente accreditate, e le tipologie di prestazioni effettuabili presso ognuna di esse, è stato anche definito il numero tendenziale, su base provinciale, dei posti necessari a soddisfare il fabbisogno di assistenza riabilitativa, per i regimi residenziali e semiresidenziali, da parte delle strutture pubbliche e private. La stessa Delib.G.R. n. 19/1 ha stabilito che, ai soli fini del rilascio di nuovi accreditamenti per strutture territoriali, è consentito il superamento fino ad un massimo del 10% dei limiti di fabbisogno programmato, in modo da assicurare un'efficace competizione tra le strutture accreditate e una più equilibrata distribuzione dell offerta sul territorio. Si riporta di seguito l attuale situazione dei posti letto di riabilitazione globale: Delib.G.R. n. 19/1 del Residenziale Semiresidenziale Accreditati al Residenziale Semiresidenziale Totali Come si rileva dallo schema l offerta di posti attualmente accreditati, essendo superiore alla previsione della Delib.G.R. n. 19/1, appare certamente sufficiente a soddisfare la domanda di prestazioni di riabilitazione globale. Occorre peraltro sottolineare che la regione Sardegna è 5/7

6 storicamente caratterizzata da una forte presenza di strutture riabilitative rispetto ad altre strutture assistenziali. Si ritiene pertanto che, allo stato attuale, non possano essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento oltre quelle di cui sopra. Si rende necessario, al contrario, valutare la possibile conversione di porzione di posti letto di cui trattasi in posti letto di RSA, ovvero di prevedere la disattivazione di altra porzione con l obiettivo di decurtarne il numero fino a quello stimato nella Delib.G.R. n. 19/1 del A tal fine dovrà essere attivato un apposito percorso di valutazione dell impatto della conversione/disattivazione dei posti letto di cui trattasi con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, constatato che il Direttore generale della Sanità ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di prendere atto del numero di posti letto autorizzabili in RSA, ripartiti territorialmente tra le della Sardegna, come di seguito indicato: RSA autorizzabili a seguito della ridefinizione rete ospedaliera Totale di stabilire che per le strutture RSA per le quali sia stato rilasciato il parere di compatibilità entro il , la richiesta di autorizzazione all esercizio, che presuppone l ultimazione dei lavori di realizzazione, dovrà essere presentata entro 12 mesi dall approvazione della presente deliberazione. In caso contrario si procederà alla revoca del parere di compatibilità ed i relativi posti letto, nei limiti disposti dal presente provvedimento, potranno essere disponibili per nuove richieste di autorizzazione/accreditamento, secondo le modalità che saranno definite dalla Giunta regionale ai sensi dell art. 8-ter, comma 5, lett. B del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; di stabilire, sulla base dei dati riportati nella tabella in premessa, che non possano, allo stato attuale, essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento di posti letto in 6/7

7 Hospice, fatta eccezione per gli eventuali posti letto che potranno essere disponibili al termine della procedura di accreditamento definitivo attualmente in corso secondo le modalità che saranno definite dalla Giunta regionale ai sensi dell art. 8-ter, comma 5, lett. B del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; di stabilire che, allo stato attuale, non possono essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento di posti letto di riabilitazione globale oltre quelli già programmati richiamati in premessa; di prevedere, al termine della procedura di accreditamento delle strutture Hospice l attivazione di un apposito percorso, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, finalizzato alla redazione di eventuali parametri di valutazione miranti a ricondurre il numero totale dei posti letto totali a quello previsto dalla normativa vigente; di prevedere l attivazione, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali di un apposito percorso per la valutazione dell impatto della conversione di porzione di posti letto di riabilitazione globale in posti letto di RSA o della disattivazione di altra porzione con l obiettivo di decurtarne il numero fino a quello stimato con la Delib.G.R. n. 19/1 del ; di dare mandato all Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale per l attuazione della presente deliberazione. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 7/7

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