DELIBERAZIONE N. 19/29 DEL
|
|
- Caterina Deluca
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Oggetto: Ricognizione assistenza sanitaria nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, Hospice e strutture di riabilitazione globale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che la recente L.R. 7 novembre 2012, n. 21 ha dettato i criteri per la ristrutturazione della rete ospedaliera regionale. I successivi provvedimenti di attuazione comporteranno una riduzione dei posti letto per acuti alla quale dovrà affiancarsi un potenziamento dell offerta territoriale in ambito residenziale, semiresidenziale e domiciliare. Pertanto nelle more della ridefinizione della rete ospedaliera e della effettiva riconversione dei posti letto per acuti l Assessore ritiene necessario effettuare una ricognizione della assistenza sanitaria erogata presso le Residenze Sanitarie Assistenziali, gli Hospice e le strutture di riabilitazione globale. In particolare, le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono state istituite ai sensi dell articolo 20 della legge n. 67 dell 11 marzo 1988 con la finalità di fornire ospitalità e prestazioni sanitarie, socioassistenziali, di recupero funzionale e di inserimento sociale, nonché di prevenzione dell aggravamento del danno funzionale per patologie croniche nei confronti di persone non autosufficienti, non assistibili a domicilio, che non necessitano di ricovero in strutture di tipo ospedaliero o di riabilitazione di tipo intensivo. Con la Deliberazione n. 6/63 del la Giunta regionale ha definito, sulla base delle esigenze assistenziali e del differente stato di invecchiamento nelle diverse aree territoriali, il numero dei posti letto in RSA nelle Aziende Sanitarie Locali come di seguito indicato: stabiliti (Delib.G.R. n. 6/63) Totale /7
2 Le linee di indirizzo con l individuazione dei modelli e livelli di assistenza sanitaria e sociale e i correlativi sistemi tariffari definiti dalla stessa deliberazione n. 6/63 sono stati invece rideterminati dalla Delib.G.R. n. 25/6 del , con la quale è stato approvato un nuovo sistema di regolamentazione rispetto ai precedenti provvedimenti: una puntuale individuazione delle caratteristiche strutturali e degli standard organizzativi delle RSA, una diversa regolamentazione dell accesso e delle dimissioni in rapporto alle differenti tipologie di utenza, una graduazione dell offerta in relazione ai distinti livelli di assistenza sanitaria e sociale con la specificazione delle tipologie di prestazioni da erogare, una definizione dei criteri sulla base dei quali è stato ridefinito il sistema tariffario, una attenta regolamentazione dell inserimento per i malati terminali e ad alta intensità assistenziale. La stessa deliberazione n. 25/6 del ha poi individuato uno specifico percorso per determinare il nuovo fabbisogno assistenziale delle RSA e i centri Diurni Integrati. Il fabbisogno medio nazionale rilevato nell anno 2007 dal Ministero della salute è di 42,7 posti letto ogni abitanti over 65 mentre quello della regione Sardegna è pari a 38,8. Di seguito si riporta uno schema riassuntivo dell attuale situazione relativa ai posti letto in RSA: Pop.ne residente Dati Istat 2011 Pop.ne ISTAT 2011 ultra 65 enni Posti letto stabiliti Delib.G.R. 6/63 Accreditati Pubblici Programmati Programmati private Programmati POR FESR Totale posti letto Accr.ti e prog.ti RSA autorizzabili con definizione rete ospedaliera Totale Dallo schema si evince che complessivamente in Sardegna non si raggiunge lo standard di 38,8 posti letto per residenti ultrasessantacinquenni, inoltre, la distribuzione territoriale delle RSA, attualmente accreditate e programmate, si presenta fortemente disomogenea. Tuttavia, occorre considerare che le prestazioni erogate in RSA devono necessariamente integrarsi con le altre attività di assistenza offerte nel territorio alla medesima categoria di pazienti, come ad esempio l Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), che è stata notevolmente potenziata negli ultimi anni. Pertanto, poiché nella definizione del fabbisogno per ciascuna azienda si deve tener conto della potenzialità di altre offerte assistenziali si ritiene opportuno confermare, nelle more dell attuazione della riforma della rete ospedaliera, il numero di posti letto attualmente operativi ed autorizzati, in quanto l assistenza è garantita dal servizio ADI. Si sottolinea inoltre che l eventuale 2/7
3 autorizzazione/accreditamento di nuovi posti letto, nei limiti indicati dallo schema sotto riportato, potrà avvenire solo a seguito della determinazione di risparmi di spesa operati nella definizione della nuova rete ospedaliera. RSA autorizzabili a seguito della ridefinizione rete ospedaliera Totale Per quanto riguarda le strutture RSA per le quali sia stato rilasciato il parere di compatibilità entro il , la richiesta di autorizzazione all esercizio, che presuppone l ultimazione dei lavori di realizzazione, dovrà essere presentata entro 12 mesi dall approvazione della presente deliberazione. In caso contrario si procederà alla revoca del parere di compatibilità ed i relativi posti letto, nei limiti disposti dal presente provvedimento, potranno essere disponibili per nuove richieste di autorizzazione da rilasciarsi per il medesimo bacino d utenza e da allocarsi nella medesima in cui erano programmati. In relazione alle strutture Hospice si rammenta che tali strutture assicurano le prestazioni di cure palliative in quei casi in cui l assistenza non può essere erogata nel domicilio del paziente. Già inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) distrettuali, ai sensi dell allegato 1, punto 2, comma H del D.P.C.M (Definizione del Livelli Essenziali di Assistenza) la struttura Hospice deve costituire, ai sensi della L. n. 38/2010, un nodo fondamentale nella rete delle cure palliative ed è composto al suo interno da un equipe multidisciplinare che eroga l insieme degli interventi sanitari, sociosanitari e assistenziali e deve operare in stretta integrazione con le cure palliative domiciliari. La Delib.G.R. n. 71/18 del , con la quale sono stati definiti gli indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice, ha anche indicato il fabbisogno ottimale per poter assistere anche i malati non oncologici in fase avanzata e terminale è di almeno 0,6/ residenti: 3/7
4 Popolazione residente Dati Istat 2011 Hospice posti letto/pop.ne rapporto 0,6/ Hospice Accreditati Hospice in fase di realizzazione Totale * * * * * 72 Totale * 140 *POR FESR 2007/2013 Si specifica che l organizzazione di cui allo schema sopra riportato tiene conto della funzionalità dell assegnazione dei posti anche in termini di efficienza economica aziendale, attribuire infatti un numero limitato di posti letto non permetterebbe di attivare nuove strutture. Per quanto attiene i posti letto indicati nella colonna accreditati si specifica che nella stessa sono riportate sia le strutture che hanno ottenuto l accreditamento definitivo ai sensi della Delib.G.R. n. 47/42 del così come integrata dalla Delib.G.R. n. 37/10 del che quelle in regime di accreditamento provvisorio in possesso dei requisiti previsti dalla Delib.G.R. n. 25/6 del per i nuclei dedicati a malati terminali e altri pazienti ad alta intensità assistenziale a totale carico del SSN. Tali nuclei vengono considerati nuclei Hospice ai soli fini della ricognizione in oggetto, tuttavia, qualora a seguito della conclusione della procedura di accreditamento definitivo dovesse rilevarsi che porzioni del totale dei posti letto sopra indicati sono da inquadrarsi diversamente, in quanto le strutture non sono in possesso dei requisiti stabiliti dalla Delib.G.R. n. 47/42 del così come integrata dalla Delib.G.R. n. 37/10 del , tali porzioni del totale di posti letto, fatto salvo quanto indicato nel periodo successivo si renderanno disponibili per nuove richieste di autorizzazione da rilasciarsi per il medesimo bacino d utenza e da allocarsi nella medesima in cui erano programmati. Per quanto premesso anche in tale ambito assistenziale, nelle more della definizione della rete regionale delle cure palliative, si ritiene opportuno confermare la previsione sopra indicata, specificando che non potranno pertanto essere autorizzati/accreditati ulteriori posti letto, fatta eccezione per gli eventuali posti letto che potranno essere disponibili al termine della procedura di accreditamento definitivo attualmente in corso, comunque in misura non superiore al parametro dello 0,6 posti letto ogni abitanti. 4/7
5 L attuale distribuzione, risulta essere non perfettamente rispondente ai parametri esclusivamente numerici legati alla popolazione, però si rileva che garantisce il servizio a vantaggio di tutta la popolazione regionale. Si rileva inoltre che sono stati accreditati posti letto hospice in misura superiore ai parametri nazionali per cui si rende necessario, una volta terminato il procedimento di accreditamento definitivo, attivare, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, un apposito percorso finalizzato alla redazione di eventuali parametri di valutazione miranti a ricondurre il numero totale dei posti letto totali a quello previsto dalla normativa vigente. La rete delle strutture di Riabilitazione Globale è stata invece definita con la Delib.G.R. n. 19/1 del con la quale, oltre ad essere state individuate le strutture pubbliche e private transitoriamente accreditate, e le tipologie di prestazioni effettuabili presso ognuna di esse, è stato anche definito il numero tendenziale, su base provinciale, dei posti necessari a soddisfare il fabbisogno di assistenza riabilitativa, per i regimi residenziali e semiresidenziali, da parte delle strutture pubbliche e private. La stessa Delib.G.R. n. 19/1 ha stabilito che, ai soli fini del rilascio di nuovi accreditamenti per strutture territoriali, è consentito il superamento fino ad un massimo del 10% dei limiti di fabbisogno programmato, in modo da assicurare un'efficace competizione tra le strutture accreditate e una più equilibrata distribuzione dell offerta sul territorio. Si riporta di seguito l attuale situazione dei posti letto di riabilitazione globale: Delib.G.R. n. 19/1 del Residenziale Semiresidenziale Accreditati al Residenziale Semiresidenziale Totali Come si rileva dallo schema l offerta di posti attualmente accreditati, essendo superiore alla previsione della Delib.G.R. n. 19/1, appare certamente sufficiente a soddisfare la domanda di prestazioni di riabilitazione globale. Occorre peraltro sottolineare che la regione Sardegna è 5/7
6 storicamente caratterizzata da una forte presenza di strutture riabilitative rispetto ad altre strutture assistenziali. Si ritiene pertanto che, allo stato attuale, non possano essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento oltre quelle di cui sopra. Si rende necessario, al contrario, valutare la possibile conversione di porzione di posti letto di cui trattasi in posti letto di RSA, ovvero di prevedere la disattivazione di altra porzione con l obiettivo di decurtarne il numero fino a quello stimato nella Delib.G.R. n. 19/1 del A tal fine dovrà essere attivato un apposito percorso di valutazione dell impatto della conversione/disattivazione dei posti letto di cui trattasi con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, constatato che il Direttore generale della Sanità ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di prendere atto del numero di posti letto autorizzabili in RSA, ripartiti territorialmente tra le della Sardegna, come di seguito indicato: RSA autorizzabili a seguito della ridefinizione rete ospedaliera Totale di stabilire che per le strutture RSA per le quali sia stato rilasciato il parere di compatibilità entro il , la richiesta di autorizzazione all esercizio, che presuppone l ultimazione dei lavori di realizzazione, dovrà essere presentata entro 12 mesi dall approvazione della presente deliberazione. In caso contrario si procederà alla revoca del parere di compatibilità ed i relativi posti letto, nei limiti disposti dal presente provvedimento, potranno essere disponibili per nuove richieste di autorizzazione/accreditamento, secondo le modalità che saranno definite dalla Giunta regionale ai sensi dell art. 8-ter, comma 5, lett. B del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; di stabilire, sulla base dei dati riportati nella tabella in premessa, che non possano, allo stato attuale, essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento di posti letto in 6/7
7 Hospice, fatta eccezione per gli eventuali posti letto che potranno essere disponibili al termine della procedura di accreditamento definitivo attualmente in corso secondo le modalità che saranno definite dalla Giunta regionale ai sensi dell art. 8-ter, comma 5, lett. B del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; di stabilire che, allo stato attuale, non possono essere accolte nuove richieste di autorizzazione/accreditamento di posti letto di riabilitazione globale oltre quelli già programmati richiamati in premessa; di prevedere, al termine della procedura di accreditamento delle strutture Hospice l attivazione di un apposito percorso, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, finalizzato alla redazione di eventuali parametri di valutazione miranti a ricondurre il numero totale dei posti letto totali a quello previsto dalla normativa vigente; di prevedere l attivazione, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali di un apposito percorso per la valutazione dell impatto della conversione di porzione di posti letto di riabilitazione globale in posti letto di RSA o della disattivazione di altra porzione con l obiettivo di decurtarne il numero fino a quello stimato con la Delib.G.R. n. 19/1 del ; di dare mandato all Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale per l attuazione della presente deliberazione. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 7/7
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/ 18 DEL Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice.
DELIBERAZIONE N. 71/ 18 Oggetto: Indirizzi in materia di Centri Residenziali per Cure Palliative Hospice. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che il Piano regionale dei
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 15/ 22 DEL
DELIBERAZIONE N. 15/ 22 Oggetto: Misure transitorie per il potenziamento delle attività di ricovero in regime di postacuzie. L Assessore dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che nel Piano
Dettaglicontesto di rete tra servizi sanitari e sociali che prevede di avviare non appena ultimata la struttura il servizio residenziale per la cura dei
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 dicembre 1989 recante atto di indirizzo e coordinamento dell attività amministrativa delle regioni e province autonome
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 53/ 8 DEL
DELIBERAZIONE N. 53/ 8 Oggetto: Attività sanitarie e sociosanitarie di riabilitazione. Adeguamento requisiti minimi, parametri di fabbisogno e sistema di remunerazione. L Assessore dell Igiene e Sanità
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/14 DEL
71/14 16.12.2008 Oggetto: Adeguamento tariffe a favore dei centri di riabilitazione globale per disabili periodo 1.1.2007 30.4.2008 L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL
DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL 31.10.2007 Oggetto: Fondo per la non autosufficienza: potenziamento dei Punti Unici di Accesso e delle Unità di valutazione territoriale. UPB S05 03 007 2.561.285,58. L Assessore
DettagliA relazione degli Assessori Ferrari, Saitta: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU32 09/08/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 20 luglio 2018, n. 25-7250 Centri diurni socio-riabilitativi per minori di cui alla D.G.R n. 25-5079 del 18/12/2012. Conclusione fase
DettagliDELIBERAZIONE N. 6/15 DEL Proposta di ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna.
Oggetto: Proposta di ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza sociale ricorda che la legge regionale del 17 novembre
DettagliPremesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre
Premesso che: - il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell art. 1 legge 23 ottobre 1992, n. 421 prevede, agli articoli 8 bis, 8 ter e 8
DettagliDELIBERAZIONE N. 22/24 DEL
DELIBERAZIONE N. 22/24 Oggetto: Parametri e procedure per il rilascio dell autorizzazione alla realizzazione, all esercizio e del parere sulla funzionalità propedeutico all accreditamento per attività
DettagliDELIBERAZIONE N. 30/15
Oggetto: Azioni di integrazione socio sanitaria. Definizione modalità operative per la copertura degli oneri in materia di quote sociali afferenti prestazioni sociosanitarie di riabilitazione globale erogate
DettagliDELIBERAZIONE N. 51/12 DEL
Oggetto: Finanziamento a favore delle Aziende Sanitarie Locali per gli interventi finalizzati allo sviluppo del sistema dell Assistenza Domiciliare Integrata. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/19 DEL
Oggetto: Determinazione dei tetti di spesa per la stipula di contratti tra le ASL e gli erogatori privati per l erogazione di prestazioni di riabilitazione globale per gli anni 2016, 2017 e 2018. Legge
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n.1732 del 18/12/2017 STRUTTURA PROPONENTE: SERVIZIO AMMINISTRAZIONE
Dettagliambulatoriale estensiva: da assegnare per ciascun anno invece di ,85, con una differenza in aumento pari a 317.
L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che l assistenza relativa alla riabilitazione globale è ricompresa nei Livelli Essenziali di Assistenza e che, pertanto, l acquisizione
DettagliDELIBERAZIONE N. 4/30 DEL Indirizzi in merito all applicazione dell atto aziendale Azienda Sanitaria Locale di Sassari.
Oggetto: Indirizzi in merito all applicazione dell atto aziendale Azienda Sanitaria Locale di Sassari. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce che la legge regionale n. 10
DettagliDELIBERAZIONE N. 51/48 DEL
51/48 20.12.2007 Oggetto: Livelli essenziali di assistenza afferenti alla Branca specialistica di medicina fisica e riabilitativa. Percorsi riabilitativi. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza
DettagliDELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N DEL 14/12/2016 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ACQUISITI I PARERI DI
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1216 DEL 14/12/2016 OGGETTO: Approvazione Progetto "Apertura Hospice Asl Olbia" IL COMMISSARIO
DettagliDELIBERAZIONE N. 64/22 DEL
Oggetto: Sistema regionale dei servizi per la tutela della salute mentale dei minori. Approvazione del sistema tariffario e delle schede requisiti minimi autorizzativi delle strutture psichiatriche residenziali
DettagliDETERMINAZIONE N. 11 DEL
DETERMINAZIONE N. 11 DEL 09.01.2018 Oggetto: Accreditamento istituzionale definitivo alla struttura sanitaria Rosa del Marganai destinata a Residenza sanitaria assistenziale e Centro Diurno integrato,
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 71/ 19 DEL
DELIBERAZIONE N. 71/ 19 Oggetto: Legge regionale 28 luglio 2006 n. 10, art. 8. Determinazione dei tetti di spesa per la stipula di contratti tra le ASL e gli erogatori privati per l anno 2009. L Assessore
Dettaglil Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale;
IBERAZIONE N. 22/10 11.6.2010 Oggetto: L.R. n. 4/2006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza: potenziamento del programma Ritornare a casa e definizione dei criteri di accesso. UPB S05.03.007,
DettagliDELIBERAZIONE N. 38/12
Oggetto: Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale ricorda che la legge regionale n. 23 del
DettagliDETERMINAZIONE N DEL 21/11/2017
DETERMINAZIONE N. 1233 DEL 21/11/2017 Oggetto: Accreditamento Istituzionale in regime definitivo della struttura sanitaria Ambulatoriale domiciliare, destinata all attività di Riabilitazione Territoriale
DettagliDELIBERAZIONE N. 51/19
19 Oggetto: Legge regionale 28 luglio 2006 n. 10, art. 8. Predisposizione del nuovo schema di contratto e determinazione dei tetti di spesa per gli anni 2013-2015 2015 per l acquisto da parte delle Aziende
DettagliObiettivi del corso. Qual è lo stato della programmazione regionale? La programmazione sociosanitaria nella regione Marche. Verificare: Attraverso:
La programmazione sociosanitaria nella regione Marche 19-26 ottobre 2010 Verificare: Obiettivi del corso Attraverso:! "#"""$ #%#$ "### In particolare: Qual è lo stato della programmazione regionale? &
DettagliDETERMINAZIONE N. 988 DEL
DETERMINAZIONE N. 988 DEL 29.09.2017 Oggetto: Autorizzazione all esercizio del Centro Diurno a valenza socioriabilitativa per persone con disabilità in situazione di gravità, con sede operativa al piano
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 27 del
13507 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 febbraio 2018, n. 142 L.R. 22 dicembre 2017, n. 65 di modifica della L.R. 2 maggio 2017, n. 9. Inapplicabilità temporanea dell art. 7 con riferimento alle strutture
DettagliOGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009.
OGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009. N. 1848 IN 18/12/2009 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA LA GIUNTA REGIONALE Richiamate: - deliberazione di Giunta regionale
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 11/ 7 DEL
DELIBERAZIONE N. 11/ 7 Oggetto: Ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza afferenti alla branca specialistica di medicina fisica e riabilitativa. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza
DettagliScheda Attività. Breve descrizione
Allegato alla Delib.G.R. n. 57/55 del 21.11.2018 Scheda Attività Breve descrizione Riferimenti Analisi di contesto Assistenza sanitaria e socio-sanitaria nel settore della cura e della riabilitazione (art.
DettagliDELIBERAZIONE N. 22/24 DEL
Oggetto: Modifica ed integrazione dei requisiti minimi organizzativi delle Residenze sanitarie assistenziali e dei Centri diurni integrati. Aggiornamento delle Linee di indirizzo in materia di Residenze
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 37 DEL
51/ 37 20 12.2007 Oggetto: Fondo non autosufficienza: finanziamento dei piani personalizzati a favore di persone con grave disabilità, avvio del programma regionale a favore degli anziani non autosufficienti.
Dettagli- l attivazione di percorsi sanitari e sociosanitari integrati, mediante il funzionamento a rete dei
Allegato alla Delib.G.R. n. 3/ 9 del 16.1.2009 Indirizzi alle Aziende sanitarie locali per l avvio sperimentale delle attività di Riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità Premessa
DettagliATTUAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA. Modalità di percorso di presa in carico dei pazienti cronici
ATTUAZIONE DELLA RIFORMA SANITARIA Modalità di percorso di presa in carico dei pazienti cronici IL GESTORE DELLA PRESA IN CARICO Il gestore garantisce il coordinamento e l integrazione tra i differenti
DettagliConsiglio Regionale della Puglia 1
1 LEGGE REGIONALE 08 APRILE 2011, N. 5 Norme in materia di Residenze sanitarie e socio-sanitarie assistenziali (RSSA), riabilitazione e hospice e disposizioni urgenti in materia sanitaria 2 LEGGE REGIONALE
DettagliDefinizione degli standard di personale per l'autorizzazione al funzionamento e l'accreditamento delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani
2001 7435 2002 Circ. 12 2002 Circ. 33 RESIDENZE SANITARIO ASSISTENZIALI Requisiti per l autorizzazione al funzionamento e per l accreditamento del Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (RSA) Requisiti
DettagliCOPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE
COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 290 del 12/10/2017 Oggetto: Modifiche al modello organizzativo DCP (Delibera 25/2016 e s.m.i.): Istituzione struttura complessa Disturbi
DettagliPROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1
PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del
DettagliLA PRESIDENTE IN QUALITÁ DI COMMISSARIO AD ACTA. (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)
Decreto n. OGGETTO: Assistenza territoriale residenziale a persone non autosufficienti anche anziane. DPCA n. U0039/2012 e DPCA n. U0008/2011. Corrispondenza tra tipologie di trattamento e nuclei assistenziali
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/18 DEL
Oggetto: Recepimento Accordo del 10.7.2014 "Individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore (...)". Attuazione D.M. della Salute del 4.6.2015
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI NUORO
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS- AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI NUORO DETERMINAZIONE DIRETTORE ASSL N. 640 DEL 09 Ottobre 2017 STRUTTURA PROPONENTE: Direzione Sanitaria P.O. C. Zonchello
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (OSP/00/6682) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto l'articolo 8 ter del Decreto Legislativo 502/1992, introdotto dall'art. 8 del Decreto Legislativo 229/1999, innovativo rispetto alla
Dettagliil conseguimento degli standard di salute indicati nel Piano Sanitario Nazionale 1998/2000;
Oggetto: Legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 71. Piano straordinario di interventi per la riqualificazione dell assistenza sanitaria nei grandi centri urbani. Parziale modifica e completamento. L Assessore
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Annual Meeting Welfare Integrato «Quando le buone pratiche e le eccellenti esperienze migliorano il welfare integrato: bilanci, iscritti e sistema Paese» La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2018 05749/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 317 approvata il 23 novembre 2018 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliDELIBERAZIONE N. 7/ 19 DEL
DELIBERAZIONE N. 7/ 19 Oggetto: Attribuzione alle aziende sanitarie regionali e all INRCA delle risorse destinate al finanziamento della spesa sanitaria di parte corrente per l esercizio 2009 L Assessore
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliDELIBERAZIONE N. 63/49 DEL
Oggetto: Attivazione PAI integrato rivolto a persone anziane in cure domiciliari integrate, beneficiarie di un programma Ritornare a casa. Obiettivo di servizio II - Servizi di cura agli anziani (ADI)
DettagliDELIBERAZIONE N. 32/8 DEL
Oggetto: L.R. n. 23/2005, art. 25-bis Finanziamenti straordinari a carattere di urgenza e di inderogabilità per l affidamento di minori, anziani e minori stranieri non accompagnati disposti dall autorità
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2019 02857/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 158 approvata il 11 luglio 2019 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Il Consiglio dell Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO - TO) a seguito del documento approvato in data 6 luglio 2015 relativo all indifferibilità delle prestazioni
DettagliDELIBERAZIONE N. 24/22 DEL
Oggetto: Linee d indirizzo per il programma Ritornare a casa e interventi a favore delle disabilità gravissime. Programmazione unitaria risorse regionali e statali per il Fondo per la non autosufficienza.
DettagliDocumento pubblicato sul sito
DECRETO n. 31 del 16 Maggio 2011 Oggetto: Rif. Punto n. 4, della Delibera del Consiglio dei Ministri del 24.04.2010. Realizzazione degli interventi in materia di accreditamento istituzionale. Decreto Commissariale
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2019 01110/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 73 approvata il 27 marzo 2019 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2018 01495/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 93 approvata il 23 aprile 2018 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2019 02063/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 126 approvata il 30 maggio 2019 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 10/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 20
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 3 marzo 2016, n. U00060 Modifica del Decreto del Commissario ad acta n. U00009/2016 avente ad oggetto "Definizione delle tariffe
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
Dettagli1. Premessa. 2. Analisi del bisogno assistenziale
Allegato n. 2 alla Delib.G.R. n. 10/22 del 21.2.2017 Linee di indirizzo per l attuazione dell intervento denominato Realizzazione di progetti che prevedano interventi a domicilio da parte di figure mediche
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL)
AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) Governo della ASL Ogni azienda sanitaria è diretta da una «triade» Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Compito della ASL Garantire i LEA, provvedendo
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 01.01.2018 al 31.12.2018.
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Divisione Servizi Sociali 2019 02064/019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 127 approvata il 30 maggio 2019 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE
DettagliDecreto Dirigenziale n del 16/11/2016 Pubblicazione sul BURT del 30/11/2016, parte III n. 48, suppl. 191
POR FSE 2014-2020 - ASSE B Attività B.2.1.3.A) del PAD Sostegno alle famiglie per l'accesso ai servizi di cura rivolti a persone con limitazione dell'autonomia Decreto Dirigenziale n. 12305 del 16/11/2016
DettagliConvegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE
Convegno Regionale CP Emilia COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Competenze e organizzazione nella rete di cure palliative Maria Rolfini Direzione Generale sanità e politiche sociali Regione Emilia-
DettagliDELIBERAZIONE N. 39/ Approvazione definitiva.
Oggetto: Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa 2010-2012 2012 e pianificazione strategica delle attività tività di controllo.. Sostituzione della Delib. D elib.g.r. n. 30/62 del 12.7.2011 7.2011.
DettagliDELIBERAZIONE N. 22/25 DEL
Oggetto: Recepimento dell Intesa tra il Governo, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti n. 10/CSR del 19 gennaio 2017 sul documento recante Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017/2019.
DettagliDivisione Servizi Sociali /019 CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. Cronologico 212 approvata il 17 settembre 2018
Divisione Servizi Sociali 2018 03876/019 CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 212 approvata il 17 settembre 2018 DETERMINAZIONE: FORNITORI STRUTTURE ACCREDITATE PER PERSONE ANZIANE.
DettagliDIREZIONE GENERALE SANITA
DIREZIONE GENERALE SANITA Indicazioni alle ASL in merito al possesso dei requisiti specifici da parte delle strutture dell area della psichiatria per l attuazione della D.G.R. n. 38133/98 IL DIRETTORE
DettagliREGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 34 DEL 26/08/10
REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 34 DEL 26/08/10 Deliberazione della Giunta Regionale 4 agosto 2010, n. 46-528 Art. 8/ter D.lgs. 502/1992 e s.m.i.. Modalita', termini e criteri per la richiesta
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali
64146 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali LEGGE REGIONALE 12 dicembre 2017, n. 53 Riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie pugliesi per l'assistenza residenziale alle persone non autosufficienti.
DettagliCure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano
Cure Palliative: la visione del MMG Dott. Luca Bellazzi Vigevano Il quadro Il quadro Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia
DettagliASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI
ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI Dott.ssa Maria Teresa Ermano-AAS5 Friuli Occidentale In collaborazione con Gruppo AS Friuli Venezia Giulia: Valentina Cominotto,
Dettagli14/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 47. Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 26 aprile 2016, n. U00134 OGGETTO: avvio del percorso di accreditamento istituzionale per le attività di Assistenza Domiciliare
DettagliIl Dirigente della Sezione Strategie e Governo dell Offerta
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 12 del 26-1-2017 4415 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE STRATEGIE E GOVERNO DELL OFFERTA 20 gennaio 2017, n. 6 Società Le.Bi.Pa.Mi. con sede legale in
DettagliDELIBERAZIONE N. 1/12 DEL
Oggetto: Linee di indirizzo regionali in materia di determinazione delle dotazioni organiche delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale riferisce
DettagliREGIONE MARCHE. Sono presenti:
GIUNTA REGIONALE 27/1112018 delibera ADUNANZA N. 2_2_4 LEGISLATURA N. X 1622 DE/PR/ARS Oggetto: Attivazione dei posti letto di Hospice previsti dalla O NC DGR 1105/ 2017 relat iva al fabbisogno delle strutture
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Sa lu t e e Servi zi Socia li Politiche Sociali Integrate - Servizio LA GIUNTA REGIONALE
O GG E TTO : INTEGRAZIONE E PARZIALI MODIFICHE ALLA D.G.R. 862 DEL 15 LUGLIO 2011 SULLA RESIDENZIALITA' EXTRAOSPEDALIERA N. 1749 IN 29/12/2011 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA DATA Richiamata
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche recante Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre
DettagliGli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile
Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre
DettagliDet n /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2145/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA
COMUNE DI CESENA DETERMINAZIONE n. 2145/2010 SETTORE SERVIZI SOCIALI SERVIZIO CASA, IGIENE E SANITA Proponente: GAGGI MATTEO OGGETTO: ACCREDITAMENTO TRANSITORIO PER CASA RESIDENZA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
DettagliASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE DETERMINAZIONE
DETERMINAZIONE Oggetto: Indirizzi applicativi della D.G.R. n. 47/43 del 30.12.2010. Aggiornamento dell elenco delle strutture private accreditate in regime istituzionale provvisorio, istituzionale temporaneo
DettagliLE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE
Roma 17 maggio 2016 LE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE Assistenza Domiciliare Integrata ( ADI ): l esempio Lombardia Dott. ANGELO MAININI Direttore
DettagliDr. Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto
Dr. Domenico Mantoan Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto 1 LA LEGGE REGIONALE N.19 del 25 ottobre 2016 Ridefinizione dell assetto organizzativo delle Aziende Ulss Azienda Zero OBIETTIVI
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 662 05/05/2015 Oggetto : Approvazione della seconda tranche di spesa,
DettagliDISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA. Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE-
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO LECCE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dott.ssa Giovanna ZAURINO ASL -LECCE- L A.D.I.: cos è. Servizio distrettuale che assicura alle persone affette da patologie gravi, in condizioni
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Programmazione, Controllo Direzionale e Politiche del Farmaco - Settore
OGGETTO : Potenziamento dell'offerta territoriale. Adeguamento dell'offerta ospedaliera agli standard nazionali. Dimensionamento della rete e delle componenti del sistema di emergenza. RELAZIONE/ 1. Quadro
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 68/ 27 DEL
DELIBERAZIONE N. 68/ 27 Oggetto: Piano Regionale attuativo di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008, di cui all art. 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Delib.G.R. n.
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso la struttura RP Massaioli gestita dalla Cooperativa Soc. onlus Ass.Coop. dal 01.01.2018
DettagliLa riforma del sistema (socio)sanitario lombardo. ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016
La riforma del sistema (socio)sanitario lombardo ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016 FONTI L.R. 23/2015 modifica L.R. 33/2009 (T.U. leggi regionali in materia di sanità) Le modifiche riguardano i
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 23/ 29 DEL
DELIBERAZIONE N. 23/ 29 Oggetto: Presentazione di progetti d intervento di cui alla L.R. 20/ 97 (art. 3) Nuove norme inerenti provvidenze a favore di persone affette da patologie psichiatriche e all art.
DettagliREGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE n.1623 del 28/12/2016 REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA (Istituita con L.R. 28/12/2006, n. 39) DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n.1623 del 28/12/2016 STRUTTURA:Area
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta. 29/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 17 novembre 2016, n. U00376 Accreditamento strutture sociosanitarie residenziali assistenziali e riabilitative. Integrazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 18/33
Oggetto: Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca. Revisione delle linee di indirizzo per l'attuazione degli interventi stabilite dalle Delib.G.R. n. 10/35 dell' l'11.2.2009, n. 50/40 del 10.11.2009
DettagliDELIBERAZIONE N. 53/3 DEL
Oggetto: Rapporto sullo stato di attuazione della Delib.G.R. n. 33/27 dell 8 agosto 2013 concernente Art. 2 D.L. n. 158/2012 convertito con modificazioni nella legge n. 189/2012. Approvazione linee guida
DettagliDELIBERAZIONE N. 39/9 DEL
DELIBERAZIONE N. 39/9 Oggetto: L.R. 2 agosto 2013 n. 21, art. 1, commi 1 e 2. Realizzazione di azioni di contrasto alle povertà - Sostegno economico alle famiglie e alle persone prive di reddito e in condizione
DettagliDELIBERAZIONE N. 64/11 DEL
Oggetto: Sistema per la tutela della salute mentale degli adulti. Sistema tariffario e schede requisiti generali minimi autorizzativi e requisiti specifici minimi autorizzativi delle strutture psichiatriche
Dettagli