Esperienze a livello di ufficio operativo di individuazione partecipata delle priorità

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1 Esperienze a livello di ufficio operativo di individuazione partecipata delle priorità Utilizzo dei stemi informativi correnti per la programmazione delle attività di prevenzione in ambiente di lavoro ROMA 4-5 ottobre 2009 Regione Liguria Dott.ssa Paola Oreste Dott. Masmo Bruzzone

2 Le azioni programmatorie con utilizzo dei stemi informativi. Comitato di Coordinamento regionale (art. 7) ed Ufficio Operativo regionale 2. Anali della tuazione Infortuni e Malattie Profesonali con produzione di report regionali e di ASL 3. Due azioni di impostazione Definizione delle piante organiche per le strutture PSAL, nel quadro di una scelta di potenziamento Distribuzione condivisa dei nuovi carichi di lavoro derivanti dai progetti nazionali (edilizia ed agricoltura) e dagli obiettivi definiti nei LEA

3 - Comitato di Coordinamento regionale (art. 7) ed Ufficio Operativo regionale Le attività intraprese

4 Il Comitato di coordinamento, art. 7 D.Lgs 8, viene istituito il 3 Luglio A Settembre 2008 viene costituito anche l Ufficio Operativo. A livello di Ufficio Operativo, il primo anno conviene di mettere in comune le informazioni delle diverse amministrazioni relativamente ad un numero ridotto di aziende. La proposta di cominciare ad occuparci delle aziende con infortuni gravi, viene condivisa Quali Infortuni gravi? Mortali, Danni permanenti Durata assenza > 40 giorni Si produce una lista per ciascuna ASL con i nomi delle aziende (o meglio delle PAT, asmilandole alle sedi locali) estratte dal database secondo il consuntivo illustrato nel seguito.

5 Ogni amministrazione riceve l elenco alfabetico delle aziende corredato di Codice Fiscale, Partita IVA (se estente) ed indirizzo e settore di attività, ma senza il dato infortunistico associato. Ciascuno aggiunge in una colonna dedicata alla propria amministrazione due semplici informazioni: - conosce quell azienda 2- nell ultimo anno ha adottato provvedimenti su quell azienda Queste operazioni portano alla luce una serie di differenze nella gestione e nel reperimento delle informazioni - chi va solo per nome azienda (o firmatario della richiesta) - chi solo per tipologia di pratica senza una aggregazione a livello azienda - chi ritiene di dover avere autorizzazione dal centro per fornire le informazioni Pur con queste difficoltà di reperimento, ma dato il numero ristretto di aziende, tutti forniscono le informazioni aggiuntive proposte. Si scopre così che in alcune ASL estono poche realtà in cui nessuno ha messo piede, che diventano la priorità iniziale

6 2006 Aziende totali Inf. Gravi totali Aziende con Inf. Gravi Aziende estratte..con questo num. inf. Gravi ASL ASL ASL ASL ASL Regione

7 Nel frattempo arrivano i dati annuali nuovi. Si replica la selezione e mettono a confronto gli elenchi del 2006 e del 2007 Con il seguente risultato Aziende estratte nel con 2007 Non c'erano nel 2006, ma ci sono nel 2007 c'erano nel 2006 ma non nel 2007 ci sono in entrambi gli anni ASL ASL ASL ASL ASL Regione

8 Nell operazione di confronto la zona della classe più bassa (per tre ASL infortunio grave per azienda, in un altra 2 infortuni gravi per azienda e nell ultima 3), non può essere conderata data la alta variabilità della tuazione; è concentrata così l attenzione sulle aziende in cui la numerotà degli eventi è più alta e stabile.

9 Quadro riassuntivo dei settori ATECO delle Aziende presenti a nel 2006 che nel 2007 Totale O Servizi pubblici N Sanità M Istruzione L Pubblica amministrazione K Attività immobiliari e Serv. Imprese J Intermediazione finanziaria I Trasporti H Alberghi e ristoranti G Commercio in genere F Costruzioni E Elettricità gas acqua DM Industria mezzi trasporto DL Industria elettrica DK Industria meccanica DJ Industria metalli DI Industria non metalliferi DG Industria chimica DA Industria alimentare ASL ASL ASL 3 3 ASL ASL Regione

10 Si completa il quadro delle informazioni dai vari enti e condivide che a opportuno demandare al livello del coordinamento locale le azioni di intervento/senbilizzazione sulla questione per le aziende presenti in entrambi gli anni: attività che è attualmente in corso. Da rimarcare certamente la buona disponibilità a collaborare trovata a livello soprattutto dell Ufficio Operativo da parte di tutte le amministrazioni coinvolte. Il quadro delle informazioni raccolte in realtà costituisce un barlume di stema informativo integrato, ed è certamente la prima occaoni in cui ogni Ente o Amministrazione ha a dispozione informazioni, a pur sommarie, di attività sullo stesso soggetto (l azienda) di cui sta occupando da parte di altri, con la evidente posbilità di integrazioni potive.

11 INAIL PARERI CONTARP Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvedimenti? E' Azienda nota? ART MP Esempio di informazioni associate ad aziende, ogni riga un azienda ISPESL ARPAL Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvedimenti? E' Azienda nota? ASL DPL INPS Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvediment i? E' Azienda nota? Riscalda mento D V Messa a Terra D V Preson e D V Solleva mento D V Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvedimenti? E' Azienda nota? Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvedimenti? E' Azienda nota? Dal //2007 ad oggi sono stati adottati provvedimenti? E' Azienda nota? Controlli Ambientali Controlli impiantistici NO Sì NO ac; ar im;ie NO SI ISP im SI Sì prov SI 3 0 im;ie;ip ar;ri NO Sì prov SI im= impianti meccanici ac= acqua D Denuncia as= ascensori ar= aria V Verifica ie= impianti elettrici ri= rifiuti ru=rumore ip= impianti a presone su=suolo

12 2 - Anali della tuazione Infortuni e Malattie Profesonali con produzione di report regionali e di ASL Le attività

13 Si organizza un gruppo di lavoro misto Regione+ASL+INAIL che procede, ormai da due anni, ad elaborazioni ed approfondimenti nell anali dei dati annuali. Inizialmente come contributo alla presentazione del report annuale (INAIL-Regione), quest anno il gruppo ha prodotto, per ogni ASL tramite sottogruppi specifici di lavoro, un report Infortuni e malattie profesonali nel territorio della ASL. Rapporto 2008 L intenzione originaria è di procedere in modo da replicare ogni anno, con i dovuti aggiustamenti o integrazioni, alla redazione di analogo report. Ogni report è fatto in modo da poter anche essere stampato in proprio con costi ridotti, ma soprattutto con elasticità produttiva rispetto alle egenze.

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15 I report così realizzati sono anche accesbili e scaricabili da uno dei portali WEB della Regione Liguria

16 Due azioni di impostazione a. Definizione delle piante organiche per le strutture PSAL, nel quadro di una scelta di potenziamento. b. Distribuzione condivisa dei nuovi carichi di lavoro derivanti dal progetto nazionale edilizia e dagli obiettivi definiti nei LEA

17 Altro contesto di utilizzo dei dati, e di semplici elaborazioni, è stato fatto per una valutazione, all interno di un processo di incremento, per una definizione delle nuove piante organiche delle diverse strutture. Si sono utilizzati i dati degli addetti dei 30 raggruppamenti delle tabelle degli indicatori nel database dei Flus, che sono stati ulteriormente raggruppati a 7, accorpando tutti gli ATECO D (= manifatturieri) e tutti i G (= commercio). Il numero di addetti delle 5 ASL è stato corretto pesandolo con il Tasso grezzo infortunistico dell ultimo triennio disponibile ( ) e normalizzandolo sul tasso regionale. Incrociando questi dati con uno schema, esterno e un po datato, di attribuzione di personale tecnico è ottenuto uno schema di piante organiche grezze (ovviamente senza specificazioni di tipo profesonale). Questo conteggio alla fine ha portato ad una proposta di piano di assunzioni, sottoscritta a livello regionale con le OO.SS.

18 Altra occaone è stata la ripartizione dei carichi di lavoro territoriali per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il Piano nazione di prevenzione in Edilizia I dati quindi ricavabili dai dati dei Flus Aziende, Addetti totali e nelle costruzioni, Infortuni, infortuni gravi totali, Infortuni gravi nelle costruzioni, sono stati quindi mes in relazione che altri dati esterni numero di notifiche, numero di operatori, redenti per proporre diver scenari di valutazione da cui ricavare i dati obiettivo, fissati come incremento dal Piano, da raggiungere per le ngole ASL. Questi scenari sono stati oggetto di discusone con i responsabili delle 5 strutture ASL, raggiungendo un quadro condiviso.

19 In modo molto più semplice è invece sviluppato il discorso sugli obiettivi fissati dai LEA per l incremento di attività concordato. Si è trattato di estrarre i numeri, per ogni ASL, delle aziende con dipendenti, su cui determinare la quota del 5% prevista dai LEA.

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