LO SHOCK. I fattori che determinano la pressione sanguigna sono:
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- Romolo Arena
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1 CROCE ROSSA ITALIANA Corso TSSA LO STATO DI SHOCK
2 LO STATO DI SHOCK Lo stato di shock o IPOPERFUSIONE è determinato dalla incapacità dell apparato cardio- circolatorio di irrorare in modo adeguato i tessuti. Quando non viene riconosciuto e risolto in tempo determina la morte del paziente. Per PERFUSIONE si intende l apporto di ossigeno e di altri nutrienti ai tessuti dell organismo
3 Una reazione dell organismo naturale ma pericolosa. Scopo della reazione risolvere i problemi del sistema cardiocircolatorio, che non riesce a fornire un adeguato apporto di sangue (quindi ossigeno) a tutte le parti vitali del corpo. Conclusione diminuzione della pressione arteriosa (ovvero della perfusione di sangue ai tessuti).
4 I fattori che determinano la pressione sanguigna sono: Azione di pompa del muscolo cardiaco Volume di sangue circolante e la sua densità Dimensione, elasticità, resistenze periferiche dei vasi
5 Apparato cardiocircolatorio
6 Per spiegare questo concetto immaginiamo l apparato cardiocircolatorio come un circuito idraulico chiuso che deve portare acqua calda a tutti i piani di un edificio.
7 Pompa = cuore Tubature = vasi sanguigni Acqua = sangue
8 L acqua calda (quindi il sangue e l ossigeno) NON arriverà a tutti i piani se: C è una falla con perdita d acqua Le tubature si allargano in maniera eccessiva La pompa si rompe o funziona male
9 Quindi un qualsiasi fattore che colpisca in maniera grave uno dei seguenti 3 elementi può portare a shock: Diminuzione del volume di liquidi (perdita d acqua) Aumento del volume dei vasi (le tubature che si allargano) Diminuzione della capacità contrattile del cuore (la pompa che si rompe o funziona male)
10 SEGNI E SINTOMI Data l ampia variabilità di segni e sintomi tra loro simili o contrastanti si potrebbe concludere che non sia possibile conoscere se un pz è o non è in stato di shock.tuttavia esiste una classica sindrome di shock: il complesso di segni e sintomi associati alla IPOVOLEMIA o, più specificamente, all SHOCK EMORRAGICO
11 DIMINUZIONE DEL VOLUME DI LIQUIDI: cause Emorragie imponenti Ustioni gravi ed estese Disidratazione importante (sudorazione,vomito,diarree) N.B.: lo shock dovuto a perdita di liquidi è IPOVOLEMICO
12 GLI STADI DELLO SHOCK Lo shock è,in ultima analisi, un evento cellulare che progredisce attraverso varie fasi di alterazioni ben definibili.tali alterazioni provocano segni e sintoni che consentono una suddivisione dello shock in una serie di stadi 1. COMPENSATO 2. PROGRESSIVO 3. IRREVERSIBILE
13 compensato Quando viene rilevata, da particolari recettori, la diminuzione della portata cardiaca inizia l attività di compenso dell organismo, vengono rilasciati i due ormoni del combattimento: ADRENALINA e NORADRENALINA. La prima determina un potenziamento dell attività respiratoria e cardiaca (aumento della freq cardiaca dilatazione delle coronarie e dei bronchi).la seconda vasocostrizione periferica ( cute e tratto intestinale)
14 SEGNI 1. aumento della frequenza cardiaca 2. Pallore cutaneo (si evidenzia inizialmente a livello della congiuntiva, intorno al naso e alla bocca, a livello delle mani delle braccia e dei piedi) 3. Intensa sudorazione per stimolazione delle ghiandole sudoripare (diaforesi) 4. ATTENZIONE LA PRESSIONE E ANCORA NORMALE 5. Stato mentale vigile o lievemente ansioso
15 PROGRESSIVO Rilascio di enzimi a livello renale che stimolano ulteriormente la vaso costrizione e la liberazione di un ormone antidiuretico (aldosterone) che favorendo il riassorbimento del sodio favorisce la ritenzione di acqua (oliguria) per mantenere la PA a livelli accettabili
16 E POI??? La vasocostrizione (ischemia-ipossia) innesca il meccanismo anaerobico che si sostituisce al normale metabolismo cellulare con produzione di prodotti di rifiuto (CO2 e acido lattico) SEGNO- aumento della freq respiratoria oltre i 30 atti minuto, cute marezzata causata dalla stasi capillare, il colore della cute procede verso la cianosi a causa di ipossia marcata
17 IN QUESTA FASE a) stato mentale alterato b) Cute fredda e sudata pallida o cianotica c) Sudorazione diffusa d) Tachicardia e) Respiro rapido e superficiale f) CADUTA DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
18 IRREVERSIBILE Come risultato della continua produzione di CO2 e di acidi metabolici si verifica il danno cellulare. Apertura degli sfinteri precapillari e entrata in circolo di sangue tossico, rottura cellulare e impilamento dei globuli rossi (rouleaux)
19 AUMENTO DEL DIAMETRO DEI VASI: cause A. Cause neurogene B. Cause allergiche C. Cause settiche
20 A. Cause neurogene,lesione midollare, compromissione della funzione del sistema nervoso (farmaci,droghe, sost tossiche) I vasi hanno una certa tonicità controllata dal sistema nervoso. In seguito a traumi violenti il sistema nervoso può non essere più in grado di espletare questa funzione (es: traumi cranici, traumi del midollo spinale) N.B.: lo shock dovuto a queste cause è NEUROGENO
21 B. Cause allergiche L introduzione nell organismo di una sostanza estranea fa scatenare una reazione che comporta la produzione di istamina, una sostanza con forte azione vasodilatatrice. N.B.: lo shock dovuto a queste cause è ANAFILATTICO
22 anafilassi Grave ed esagerata reazione allergica entro pochi minuti o anche a diverse ore dopo l esposizione all allergene. Rilascio di ISTAMINA e altre sostanze che causano una vasodilatazione generalizzata e aumento della permeabiltà vascolare. Edema cutaneo massivo (orticaria e bolle) e a livello Edema cutaneo massivo (orticaria e bolle) e a livello delle mucose (edema della laringe-glottide)
23 C. Cause settiche Batteri introdotti nel circolo sanguigno possono liberare tossine che danneggiano le cellule dei vasi provocando vasodilatazione. N.B.: lo shock dovuto a queste cause è SETTICO
24 DIMINUZIONE DELLA CAPACITA CONTRATTILE DEL CUORE: cause PATOLOGIE CARDIACHE In questo caso c è un insufficienza della pompa cardiaca che non è più in grado di imprimere al sangue sufficiente spinta. N.B.: lo shock dovuto a questo meccanismo è CARDIOGENO
25 LO SHOCK è un CIRCOLO VIZIOSO Compensazione con aumento frequenza cardiaca e respiratoria vasocostrizione periferica. Calo della Pressione Calo della Pressione Aumento dell emorragia
26 LO SHOCK è un CIRCOLO VIZIOSO È quindi una condizione IN EVOLUZIONE, che si sviluppa a tappe: avanza lentamente sino a diventare irreversibile È possibile fare qualcosa per prevenire l insorgenza dello shock, ma si può fare poco per curarlo, anche in ambiente ospedaliero, una volta che si è innescato il circolo vizioso che lo auto-mantiene
27 VALUTAZIONE SOSPETTARLO SEMPRE in caso di TRAUMA SOSPETTARLO SEMPRE in caso di gravi EMORRAGIE SOSPETTARLO SEMPRE in pazienti con PROBLEMI CARDIACI SOSPETTARLO SEMPRE in caso di USTIONI ESTESE SOSPETTARLO SEMPRE in caso di REAZIONI ALLERGICHE VALUTARE (MANIFESTAZIONI) Senso di angoscia, paura, irrequietezza Debolezza, Nausea, Sete, Vertigini, Freddo Polso rapido e debole Respirazione superficiale e rapida Pressione sanguigna max < 90 mmhg Alterazione coscienza, Pallore, Sudore
28 COSA FARE TRANQUILLIZZARE LA PERSONA ELIMINARE LA CAUSA arrestando l emorragia, riducendo il dolore POSIZIONE ANTI-SHOCK COPERTURA TERMICA il paziente non deve perdere calore CHIAMATA DI SOCCORSO lo Shock è un evento Grave VALUTARE CONTINUAMENTE lo shock è una condizione in rapida evoluzione
29 DOMANDE???
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
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