COMUNE DI NOVARA SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI. Unità Istruzione Scuole e Formazione

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1 COMUNE DI NOVARA SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI Unità Istruzione Scuole e Formazione Documento contenente: le Informazioni sui Rischi Specifici ai sensi dell art. 26 c. 1 lett. b) D.Lgs.81/08 e smi la Valutazione dei rischi interferenze ai sensi dell art. 26 c. 3 D.Lgs.81/08 e smi i Costi per la Sicurezza dell Appalto ai sensi dell art. 26 c. 5 D.Lgs.81/08 e smi GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE (AGOSTO 2014 LUGLIO 2019) Comune di Novara Nucleo Sicurezza sul Lavoro

2 INDICE 1 INFORMAZIONI GENERALI SULL ENTE COMUNE DI NOVARA 2 CRITERI ADDOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 3 ATTIVITA OGGETTO DEL CONTRATTO 3.1 DURATA DEL SERVIZIO 3.2 INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE ED ATTIVITA DI COORDINAMENTO 4 LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DELL ATTIVITA APPALTATA INFORMAZIONI E RISCHI PRESENTI 5 VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL APPALTATORE 6 VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE 7 COSTI DELLA SICUREZZA 8 REGOLE DA APPLICARSI 9 ALLEGATI FIRME 2

3 1 - INFORMAZIONI GENERALI SULL ENTE COMMITTENTE Sede legale: Comune di Novara Via F.lli Rosselli, 1 Novara Telefono: Dr. Daglia Filippo Tel Datori di lavoro Comune di Novara Arch. Nannini Elena Tel Dr. Santacroce Dario Tel Dirigente Committente Appaltante Dr. Bisoglio Maurizio Tel Sede operativa appalto Vedi allegato 1 Referente/Preposto alla vigilanza del DUVRI Dott. Merlini Mauro Tel A.S.L. competente Novara Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Scroffi Piero Tel Responsabile Nucleo Sicurezza sul Lavoro; Servizio Personale Organizzazione, Contratti e Procurement Gabriella Gentile Tel Medico Competente: Dr.ssa Leurini Daniela Tel Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: Tel Vitulano Luigi Cell Imeri Roberto Tel Vitillo Filomena Tel Attività esercitata - settore produttivo Pubblica Amministrazione Categoria ( codice Ateco) D- 84: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Partita IVA Personale dipendente 823 3

4 2 - CRITERI ADDOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA PREMESSA NORMATIVA L art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i. prevede che qualora vengano affidati lavori, servizi e forniture ad impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l appalto o la prestazione di lavoro autonomo, ad esempio lavori di manutenzione, pulizia, ecc., insorgano precisi obblighi prevenzionistici, a carico sia del committente, che dei datori di lavoro o dei lavoratori autonomi e delle imprese incaricate dell esecuzione dei lavori o della prestazione dell opera. Gli obblighi fondamentali prescritti dall art. 26 consistono nella verifica eseguita attraverso le seguenti modalità: (comma 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell articolo 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; (comma 2) comunicazione, per iscritto, da parte del Committente delle informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro, dove sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alle attività; coordinamento, tra datori di lavoro, appaltatori e Committente, degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi, con scambio reciproco di informazione anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra lavori delle diverse imprese coinvolte nella realizzazione dell opera complessiva, redigendo il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, di seguito DUVRI, (comma 3), ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze ovvero individuando, limitatamente ai settori di attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali, con riferimento sia all attività del datore di lavoro committente, sia alle attività dell impresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all incarico conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dell ambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento. In caso di redazione del documento esso è allegato al contratto di appalto o di opera e deve essere adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Tale attività di valutazione delle interferenze, è redatto, ai fini dell affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto al Datore di lavoro e non si estende ai rischi specifici dell appaltatore. Indicazione dei costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Per le sedi di lavoro dove il Datore di lavoro non coincide con il Committente la valutazione viene eseguita in modo ricognitivo dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto (comma 3-ter). Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali (comma 3- ter). Per tutto il resto ciascun Datore di lavoro dovrà provvedere automaticamente alla tutela dei propri prestatori di lavoro (le disposizioni...omissis...non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi art. 26 comma 3 D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.). Ferme restando le disposizioni di verifica (comma1) e l obbligo di collaborazione e coordinamento (comma 2), al fine di eliminare i rischi da interferenza, l obbligo di cui redigere il DUVRI (comma 3) non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di 4

5 livello elevato, ai sensi del Decreto del Ministro dell interno 10 marzo 1998, pubblicato nel supplemento ordinario n. 64 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, o dallo svolgimento di attività in ambienti confinati, di cui al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177, o dalla presenza di agenti cancerogeni. (comma 3-bis) OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazioni dei rischi da interferenza di cui all art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i e contenuta nel DUVRI, deve essere obbligatoriamente allegata al contratto con le imprese appaltatrici, cooperative e lavoratori autonomi. Tale valutazione ha lo scopo di: individuare tutti i pericoli di interferenza fra i lavoratori (del Committente e terzi); valutare l effettivo rischio di interferenza, sulla base delle modalità operative ed organizzative adottate nell esecuzione dell opera o della prestazione; individuare le misure tecniche e/o organizzative mirate all eliminazione del rischio interferenza ; tutelare, quindi, i lavoratori dai danni che potenzialmente potrebbero impattare sia sui dipendenti dell appaltante, che su quelli dell appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità. METODOLOGIA SEGUITA NELLA VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE Le fasi seguite nella valutazione del rischio sono schematizzate come segue: raccolta delle informazioni necessarie alla predisposizione del DUVRI sulla scorta delle esperienze passate e mediante l applicazione del quadro di riferimento normativo e di buona tecnica, che permettono di verificare tutti gli aspetti, utili alla identificazione e quantificazione delle eventuali situazioni pericolose. Inoltre per la determinazione del Rischio, si è tenuto conto oltre che delle esperienze lavorative, gestionali e organizzative, anche delle statistiche degli infortuni accaduti alla mansione durante il corso degli anni e meglio integrate dopo il perfezionamento della gara attraverso il confronto tra i datori di lavoro e le imprese vincitrici; censimento delle tipologie di lavoro, degli orari di lavoro delle strutture e delle ditte coinvolte per l esecuzione dei lavori in appalto; raccolta delle informazioni necessarie attraverso i Documenti di Valutazione dei Rischi (di seguito DVR) dei luoghi di lavoro forniti dal Datore di Lavoro, il DVR specifico dell impresa appaltatrice, rispetto ai rischi importati, il coordinamento e il confronto con tra le parti interessate; identificazione dei pericoli e dei rischi da interferenza; valutazione del rischio di interferenza ed elaborazione di un giudizio di gravità, individuazione delle misure tecniche e/o organizzativo/procedurali per la riduzione del rischio in riferimento alle norme, alle procedure ed alle regole di buona tecnica; realizzazione del DUVRI; identificazione dei costi relativi alla sicurezza da interferenze; per le sedi di lavoro dove il Datore di lavoro non coincide con il Committente il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali; il DUVRI potrà subire aggiornamenti, sulla base del coordinamento e la cooperazione, attraverso il confronto con l impresa appaltatrice, il datore di lavoro gestore e il datore di lavoro committente, per intervenute modifiche operative, modifiche contrattuali, di carattere tecnico (es. utilizzo di nuove attrezzature ed impianti), organizzativo (turni di lavoro, squadre, etc.); compito del Committente provvedere agli aggiornamenti della documentazione tecnica e contrattuale di riferimento (DUVRI e costi per la sicurezza). 5

6 VALUTAZIONE RISCHI Dalla valutazione del rischio discende l individuazione delle corrette misure di prevenzione e protezione e la loro attuazione e pianificata nel tempo. La valutazione viene eseguita applicando la Matrice di Valutazione Rischi qui descritta : La stima di ciascuna situazione pericolosa individuata, al fine di valutarne la gravità va eseguita sulla base di apposite scale graduali semiquantitative del livello di danno ipotizzabile (D), della probabilità che questo si verifichi (P) e del livello di rischio conseguente (R), determinato come prodotto dei precedenti (R = P x D). La scala delle probabilità P (vedere Tab. 1) fa riferimento all esistenza di una correlazione fra la carenza riscontrata e il verificarsi di conseguenze dannose per tutto il personale; Tabella 1: Scala delle probabilità di accadimento P Valore Livello Definizione 4 Molto probabile 3 Probabile 2 Poco probabile Esiste una correlazione diretta tra la frequenza, la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato. Sono noti danni verificati per lo stesso tipo di carenza Sono noti alcuni episodi in cui la frequenza e la alla carenza ha fatto seguito il danno la frequenza e la carenza può provocare un danno solo in circostanze sfortunate: episodi molto rari 1 Improbabile Non sono noti episodi che si siano già verificati per tale frequenza e carenza La scala del livello di danno D (vedere Tab. 2) fa riferimento al livello di gravità in termini di danni alla salute o di incolumità dei lavoratori, in conseguenza del verificarsi dell evento: Tabella 2: Scala dell entità del danno D Valore Livello Definizione 4 Molto grave 3 Grave Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali e/o gravemente e/o talmente invalidanti Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti 2 Da non trascurare Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti reversibili 1 Lieve Infortunio o esposizione acuta o cronica con effetti rapidamente reversibili La scala di rischio R (vedere Tab. 3) quantifica la potenzialità complessiva del rischio preso in esame. Nel processo di valutazione dei rischi, occorre precisare che il rischio R, risultante in prima battuta, esprime il valore del rischio cosiddetto intrinseco: cioè il rischio R come risultato del prodotto di P X D in assenza di misure volte a ridurlo. 6

7 Tabella 3: Scala di potenzialità del rischio R (P*D) Scala delle probabilità di accadimento P Scala dell entità del danno D Da non Molto Lieve Grave trascurare grave Molto probabile Probabile Poco probabile Improbabile R Azioni Interventi immediati Azioni correttive indilazionabili Azioni correttive urgenti Az. Correttive da segnalare in programmazione Una volta determinato il valore R, la valutazione del rischio non è ancora terminata: si studiano e si mettono in atto quelle misure ed azioni di prevenzione e protezione di tipo tecnico e organizzativo, come : le procedure di lavoro, l'informazione, la formazione, l addestramento del personale, l ergonomia, la messa a disposizione di strumenti, attrezzature, sistemi di protezione collettiva o individuale, il controllo, misure che possono incidere e ridurre la probabilità di accadimento P. Tale valore determinato K andrà sottratto a P in questo modo il prodotto dei due fattori restituirà un valore più basso P1, determinato a seconda delle misure attuate. P1 = P K ( vedere tabella 4) Tabella 4 : Scala delle probabilità P1 a seguito delle misure in atto (procedure formazioneinformazione- DPI ecc.) Valore Livello di incidenza Definizione - 4 Determinante Le misure ed azioni intraprese determinano l annullamento del rischio - 3 Alto - 2 Medio Le misure ed azioni intraprese determinano una scarsa probabilità di accadimento Le misure ed azioni intraprese determinano la diminuzione della probabilità di accadimento - 1 Basso Le misure ed azioni intraprese abbassano la probabilità di accadimento La valutazione prosegue al fine di valutarne la gravità va eseguita sulla base della scala graduale del livello di danno ipotizzabile (D), della probabilità che questo si verifichi anche a seguito delle misure già in atto P1 e del livello di rischio conseguente R1, determinato come prodotto dei precedenti R1 = P1 * D, determinando la stima del rischio applicando la Scala di potenzialità del rischio R (vedi Tabella 3 e le azioni da intraprendere vedi tabella 5). ESEMPIO: DESCRIZIONE P D R INTERVENTO VALORE K P1 D R1 RISCHIO SCIVOLAMENTO DPI ANTISCIVOLO BASSO 7

8 Tabella 5 : AZIONI DA INTRAPRENDERE LIVELLO R DESCRIZIONE DETTAGLIO SULLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE Intervento R = 4 LIVELLO DI RISCHIO MEDIO-ALTO livello di rischio di interferenza tale, per cui le misure si intendono prescrittive e da attuarsi immediatamente, al fine del ripristino delle condizioni di compatibilità. LIVELLO DI RISCHIO BASSO-TRASCURABILE Misure organizzativo - gestionali che determinino uno sfasamento fisico o temporale delle attività valutate come non compatibili. Si tratta ad esempio di restrizioni di carattere fisico, delimitazioni, etc. Restrizione di una o più attività delle aziende terze permessi di lavoro Sfasamento delle attività o di parte di esse Verifica SPP aziendale sulla necessità di istituire ulteriori forme di controllo. Vigilanza dei preposti Queste misure sono da adottare anche in caso di situazioni lavorative non completamente preventivabili (es. riparazioni urgenti, etc.) Intervento R = <4 livello di rischio di interferenza tale da potersi considerare trascurabile, nelle condizioni operative note e così come definite dal capitolato e dagli accordi tra le parti Mantenimento delle condizioni operative note, valutate e definite dal capitolato e dagli accordi tra la parti. Verifica SPP aziendale sulla necessità di istituire ulteriori forme di controllo. Vigilanza dei preposti. CONCLUSIONI Il processo che porta all'emissione della valutazione dei rischi quindi si può riassumere nelle seguenti fasi: - Descrizione delle attività - Individuazione dei pericoli dell'attività - Individuazione della probabilità che accada, ipotizzabile per quel pericolo P - Individuazione del danno massimo ipotizzabile per quel pericolo D - Il prodotto di questi fattori da R, il rischio senza correttivi: R = P x D - Individuazione delle misure già in atto (es. DPI, procedure,formazione; ecc..). - Valutazione di esse attribuendo loro un valore K: tale valore inciderà, abbassando il valore, sulla probabilità P, dandomi P1 = P K - Individuazione del Rischio R1 = P1 x D e scala di potenzialità del rischio - La valutazione di eventuali misure ulteriori da implementare per ridurre ulteriormente il rischio Nella logica del miglioramento continuo, la valutazione del rischio che ne scaturisce, è il punto di partenza per attuare un miglioramento costante nelle misure di sicurezza atto a rendere il posto di lavoro, il più sicuro possibile. La valutazione del rischio va aggiornata ogni qualvolta intervengano modifiche, di qualunque genere, nell'attività di lavoro in grado di concretizzare nuovi e diversi rischi 8

9 3 - ATTIVITA OGGETTO DEL CONTRATTO L'appalto ha per oggetto: A. l'affidamento del servizio di ristorazione scolastica e sociale per: a. i bambini degli asili nido (e relativi centri estivi), b. gli alunni delle scuole dell infanzia (e relativi centri estivi); c. gli alunni delle scuole primarie (e relativi centri estivi); d. gli alunni delle scuole secondarie; e. gli utenti del centro diurno per disabili e del centro diurno per minori; f. gli anziani assistiti a domicilio; g. gli insegnanti ed il personale ausiliario aventi diritto al pasto. Comprendente le seguenti attività : - acquisto, stoccaggio e conservazione di tutti i generi alimentari occorrenti per la preparazione dei pasti, - preparazione dei pasti, - assemblaggio e condimento dei pasti, - fornitura, preparazione e distribuzione di una merenda per asili nido, scuole dell infanzia e fornitura di merende Centro Diurno Minori. - Apparecchiatura dei tavoli con esclusione dei siti dove viene applicata la distribuzione dei pasti con modalità self-service. - porzionatura nei piatti; - distribuzione dei pasti a tavola, ove previsto - riempimento brocche con acqua potabile proveniente da erogatore individuato - sgombero e pulizia dei locali di consumo dei pasti, - lavaggio delle stoviglie e di tutti i materiali utilizzati, - pulizia cucina, pertinenze e locali funzionalmente annessi, - ritiro dei contenitori impiegati per il trasporto ai terminali di consumo e loro successivo lavaggio, che dovrà avvenire nello stesso giorno di utilizzo, - raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti, B. l'esecuzione degli interventi di mantenimento funzionale dei locali refezionali e degli impianti; C. l'esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei macchinari, delle parti impiantistiche di piccole dimensioni poste all interno dei locali refezionali, limitatamente ai manufatti edilizi e complementari, delle attrezzature e degli arredi presenti presso i locali refezionali stessi, procedendo alla loro sostituzione o alla sostituzione di componenti in caso di rotture; D. la gestione del sistema informatico attualmente in uso per la rilevazione delle presenze quotidiane e la prenotazione dei pasti nonché la riscossione delle rette, con riferimento agli alunni di scuole dell infanzia, scuole primarie, scuole secondarie e relativi centri estivi quando attivi e l implementazione dello stesso. Inoltre è previsto: un intervento di disinfestazione e di derattizzazione generale all inizio del servizio e poi, con cadenza mensile, per tutta la durata del contratto ed ogniqualvolta il monitoraggio ne riveli l esigenza. Il monitoraggio degli infestanti deve prevedere: installazione di lampade anti insetti volanti, installazione di trappole a feromoni, installazione di trappole per insetti striscianti e ratti. In caso di nevicate, là dove opera personale della Ditta Appaltatrice, lo stesso è tenuto a pulire gli accessi alla cucina e/o al refettorio, se diversi dagli accessi alla struttura scolastica. Il servizio oggetto dell appalto sarà svolto dalla Ditta Appaltatrice con propria autonoma organizzazione, avvalendosi di personale proprio. Il Committente metterà a disposizione della Ditta Appaltatrice i locali per la produzione ed il consumo dei pasti, unitamente alle attrezzature esistenti fatto salvo quanto previsto in materia di centri cottura, che risultano indicati negli Allegati Tecnici n. 1 e n. 10 ed alle condizioni di cui all art. 90 del Capitolato Speciale d Appalto. Per le modalità tecnico operative, tempistiche e quant altro, si rimanda al capitolato ed allegati tecnici specifici. del Capitolato Speciale d Appalto. Le modalità di esecuzione del servizio oggetto dell appalto, sono specificate nel Capitolato Speciale d Appalto e negli Allegati Tecnici, alcuni specifiche in relazione all analisi delle interferenze, vengono qui riportate nell allegato 1 al DUVRI DURATA DEL SERVIZIO Il contratto avrà durata di 5 ANNI con decorrenza dal 1 agosto 2014 e comunque dalla data di affidamento del servizio e terminerà il 31 luglio

10 3.2 - INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE ED ATTIVITA DI COORDINAMENTO, COOPERAZIONE, VIGILAZA E CONTROLLO Per assicurare il miglior espletamento del servizio oggetto dell appalto, la Ditta Appaltatrice deve individuare un proprio responsabile, (Preposto al Coordinamento e Vigilanza) di cui deve comunicare, prima dell inizio dei lavori, per iscritto il nome ed il numero telefonico al Committente. Il Preposto al Coordinamento e Vigilanza curerà l'osservanza delle clausole contrattuali e si rapporterà con il Committente o suo Referente per le possibili problematiche emergenti in materia di sicurezza sul lavoro e per la vigilanza sui contenuti del presente documento. Il Preposto al Coordinamento e Vigilanza della Concessionario dovrà possedere una professionalità e garantire in particolare, il rispetto di tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza e rappresenterà a tutti gli effetti la Concessionario. il Preposto del Committente, per il coordinamento, cooperazione e vigilanza dell appalto e dei contenuti del DUVRI, è il Dott. Merlini Mauro tel , che si avvarrà per il controllo anche di propri collaboratori, in particolare per la parte tecnica di manutenzione prevista dall art.10 del capitolato d Appalto, sarà coadiuvato per i lavori edili e idraulici e per i lavori impiantistici elettrici e di riscaldamento dal Servizio lavori Pubblici. Il Preposto può conseguentemente disporre, in qualsiasi momento ed a sua discrezione e giudizio, l ispezione presso le strutture e la verifica delle modalità operative del servizio, al fine di accertare l osservanza di tutte le norme ed i comportamenti stabiliti dal capitolato e dal DUVRI, in particolare quelli relativi alla sicurezza ed alle interferenze. A tal fine l aggiudicataria è tenuta ad assicurare al Preposto incaricato tutta la collaborazione necessaria, fornendo i chiarimenti richiesti e la relativa documentazione. 4 LUOGHI DI LAVORO, INFORMAZIONI E RISCHI PRESENTI OGGETTO DELL ATTIVITA APPALTATA Le informazioni relative al luogo di lavoro sono riportati nell allegato 1 al D.U.V.R.I. 5 VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL APPALTATORE In ottemperanza all art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. comma 1 lettera a), la verifica dei requisiti tecnico professionali dell appaltatore avviene attraverso: 1. Acquisizione del Certificato di iscrizione alla C.C.I.A. 2. Acquisizione autocertificazione della Ditta Appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale ai sensi dell art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al DPR n. 445/2000 ovvero la dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà. 3. Copia del D.U.R.C. della Ditta Appaltatrice e degli eventuali Sub Appaltatori, in corso di validità. Le relative informazioni sono riportati nell allegato 1 al D.U.V.R.I. 6 VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE TRA LE ATTIVITÀ E RISULTATI La valutazione riguarda : Il servizi di ristorazione scolastica e sociale anche con preparazione dei pasti svolta in luoghi di lavoro nella disponibilità giuridica del Committente. Il servizi di ristorazione scolastica e sociale anche con preparazione dei pasti svolta in luoghi di lavoro non in disponibilità giuridica del Committente. Comprendenti anche le seguenti attività: Attività di Trasporto e distribuzione delle derrate alimentari. Attività di trasporto e distribuzione pasti veicolati. Servizio a tavola. Attività di Pulizia giornaliera e periodica. Movimentazione arredi. Manutenzioni ordinarie e straordinarie. La valutazione elaborata tiene conto delle eventuali interferenze nelle parti comuni e riguarda l analisi delle attività svolte nei luoghi di lavoro oggetto dell appalto. La valutazione dei rischi da interferenza avviene, anche attraverso la comparazione, degli orari della struttura e delle attività in gestione, dei soggetti potenzialmente coinvolti, dei rischi esistenti sul luogo di lavoro e dei rischi importati dall impresa appaltatrice, anche sulla scorta delle esperienze acquisite, e 10

11 determina gli interventi tecnici/organizzativi da effettuare per evitare e/o ridurre eventuali rischi da interferenza, determinandone i relativi costi della sicurezza. Si è redatto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza con una valutazione ricognitiva dei rischi standard che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Nella riunione di coordinamento e cooperazione tra Committente e/o suo Preposto, la Ditta Appaltatrice e/o suo Referente ed i Datori di lavoro Attuatori, obbligatoria prima dell inizio dei lavori, tali rischi saranno definiti con maggiore dettaglio e se ritenuto necessario, prima dell inizio dell esecuzione, si integra il presente documento, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi di competenza. L integrazione, sottoscritta per accettazione, integra gli atti contrattuali. Nella valutazione si sono presi in considerazione: - rischi derivanti da sovrapposizione di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi, - rischi immessi nel luogo di lavoro dalle lavorazioni dell appaltatore, - rischi esistenti nel luogo di lavoro, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici della attività propria dell appaltatore, - rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici della attività appaltata. Premessa : Alla Ditta Appaltatrice sono destinati i seguenti locali per l esecuzione delle attività oggetto dell appalto: Area cucina Area dispensa Area refettorio (per gli asili nido comprende la sala di consumo nella sua interezza) Area servizi igienici destinati alla Ditta Appaltatrice Area spogliatoi destinati alla Ditta Appaltatrice Area magazzino prodotti per la pulizia e sanificazione destinati alla Ditta Appaltatrice Area esterna destinata alla ricezione delle derrate alimentari e/o forniture. Le attività lavorative effettuate in aree diverse da quelle indicate e assegnate alla Ditta Appaltatrice, sono vietate, se non espressamente autorizzate, al fine di eliminare/ridurre eventuali rischi da interferenze con le altre attività presenti nello stabile. Potrebbero esserci comunque delle interferenze durante: particolari situazioni, ad esempio, durante la Gestione dell Emergenza, con vie di fuga identificate in aree assegnate alla Ditta Appaltatrice o in aree vietate alla stessa Ditta; durante le attività previste per la manutenzione ordinaria e straordinaria prevista dall Allegato Tecnico 4 per le parti di opere edili e murarie, serramenti, fognature e scarichi, pavimenti e rivestimenti, tinteggiature, opere in ferro, impianti idrico- igienico sanitarie. In particolare è da evidenziare che la mancata manutenzione su impianti : Elettrici, a Gas, rivelazione Gas e impianti di cucina e sulle attrezzature da lavoro, può provocare seri ed importanti rischi da interferenza. Non vengono prese in considerazione le attività di preparazione dei pasti effettuate presso il Centro Cottura, in quanto attività autonoma della Ditta Appaltatrice, priva di interferenze con i luoghi e le attività del Committente e dei vari Datori di lavoro degli edifici scolastici interessati. RISCHI DERIVANTI DA SOVRAPPOSIZIONE DI PIÙ ATTIVITÀ SVOLTE DA OPERATORI DI APPALTATORI DIVERSI RISCHI IMMESSI NEL LUOGO DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI DELL APPALTATORE Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Scivolamento e caduta durante transito di personale, dovuto a pavimenti bagnati a seguito di lavaggio, lucidatura, ceratura, sversamenti accidentali, ecc Scivolamento Caduta Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. 11

12 Interventi Tecnici Valutazione del Rischio Differimento orario di intervento. Posa di cartelli segnaletici pavimento bagnato di avviso e delimitazione dell area di intervento. Rimozione immediata dello sversamento. Concordare sempre con il Referente/Preposto del luogo di lavoro, le modalità e gli orario di intervento più opportuni. Utilizzo di personale addestrato, formato e informato. Attenersi alle modalità ed orario di intervento stabilito, in caso di presenza di personale o bambini attuare gli interventi tecnici previsti. Durante di pulizia la ditta Appaltatrice dovrà accertare che l area interessata ( es. refettorio) dai lavori non sia frequentata da altro personale e non siano in corso attività con presenza di bambini. Se l area interessata alla pulizia è anche via di fuga, e nell area in cui si svolgono i lavori apporre segnalazioni (es:pavimento sdrucciolevole) e lavare il pavimento a zone come qui indicato : durante le operazioni di pulizia, lavaggio e ceratura dei pavimenti, deve essere sempre lasciato libero il percorso di transito (ad esempio il corridoio va lavato a metà e dopo essersi asciugato si lava l altra metà, assicurando il percorso di transito sicuro). Al termine dei lavori assicurarsi di ritirare tutto il materiale nell apposito locale, rimuovere contenitori di prodotti per la pulizia, stracci, spolverini, scale ecc ecc. L Immagazzinamento materiale d uso ed attrezzature va effettuato nei locali appositi. Il trasporto di scale, secchielli ecc va effettuato assicurandosi che nei percorsi non vi siano bambini. Non lasciare materiali, carrelli, attrezzature e cavi elettrici incustoditi lungo zone di transito e vie di fuga. Utilizzo di appositi carrelli per il trasporto del materiale e prodotti. Area esterna, è necessario intervenire, in caso di pioggia o presenza di neve, ghiaccio, fango, ecc. al fine di evitare possibili cadute e scivolamenti. Riunione di coordinamento e informazione. Porre massima attenzione, rispettare le indicazioni fornite e la cartellonistica presente, in particolare durante il lavaggio pavimenti e le operazioni di pulizia. Segnalare al Referente/Preposto ogni problematicità. Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e - K Valutazione Organizzativi P = 3 D = 2 R = 6 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto Basso Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Durante le operazioni di pulizia nei corridoi, aule, cortili ecc, con utilizzo di scale, materiali, attrezzature ed utensili per la pulizia. Durante lo spostamento di arredi (ad esempio banchi, sedie, cattedre, brandine, armadi, lavagne) presenti nella struttura; Durante allestimento diverso di spazi o in occasione di feste e assemblee; Durante le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie oggetto dell appalto (Allegato Tecnico 4), nei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice. Fisici Meccanici: Urti, colpi, impatti, inciampo,compressioni, tagli, abrasioni, polvere. Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. Differimento tempistico di intervento. Posa di cartelli segnaletici di avviso e delimitazione dell area di intervento e degli ostacoli per segnalare e/o delimitazione e/o interdizione dell area di intervento e degli ostacoli. 12

13 Interventi organizzativi Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Interferenza Individuata Concordare sempre con il Referente/Preposto del luogo di lavoro, il momento più idoneo per gli interventi. La Ditta Appaltatrice, prima di ogni intervento di manutenzione straordinaria edile impiantistica dovrà presentare il Piano Operativo di Sicurezza (POS), ed effettuare la riunione di coordinamento e cooperazione. Utilizzo di personale addestrato, formato e informato; Le pulizie straordinarie soprattutto se richiedono uso di macchinari ( es lucidatrici ) e lo spostamento di arredi, va effettuata SEMPRE in assenza di bambini sia nell area interessata che sui percorsi delle vie di fuga. Attenersi all orario di intervento stabilito, in caso di presenza di personale o bambini attuare gli interventi tecnici previsti. Non lasciare materiali, carrelli, attrezzature e cavi elettrici incustoditi lungo zone di transito e vie di fuga. Segnalare attraversamenti ed ostacoli. Utilizzo di appositi carrelli per il trasporto del materiale e prodotti. Porre massima attenzione e rispettare le indicazioni fornite e la cartellonistica presente. In particolare durante le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie (Allegato Tecnico 4) dei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice debbono avvenire in assenza di personale non autorizzato ed i luoghi debbono esserne interdetti all ingresso, anche accidentalmente e debitamente segnalati. È vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio. Il personale dovrà essere formato, informato ed addestrato, in grado di svolgere detti lavori. Il materiale di risulta va immediatamente allontanato, nel caso di impossibilità, va riposto e accatastato in appositi contenitori o zone ben identificate, interdette e segnalate. I lavori andranno analizzati singolarmente per valutarne la pericolosità e i rischi da interferenza, in ogni caso, concordare sempre gli interventi con il Datore di lavoro o suo Referente/Preposto, in particolare su modalità di intervento, orari e vie accesso e di transito più idonee da utilizzare. Per evitare polvere aerare i locali durante le pulizie, ed i lavori di manutenzione. Le polveri vanno asportate con utilizzo di stracci umidi e/o con idonei apparecchi aspirapolvere a norma. Non lasciare materiali incustoditi lungo zone di transito e lasciare sempre libere le vie di fuga; Informare il personale per non creare intralci ed ostacoli e interferenze. Prima di eseguire i lavori questi debbono essere pianificati con il Preposto/Referente e segnalati al Committente. Riunione di coordinamento e informazione e segnalare al Referente/Preposto ogni problematicità Probabilità Danno Rischio P = 3 D = 2 R = 6 Livello Rischio Interferenza a seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto - K Valutazione Basso Utilizzo di scale ponteggi, o altre attrezzature che portino a svolgere lavori in quota, durante tale utilizzo potrebbero esserci interferenze durante il passaggio di altri lavoratori, bambini e genitori. Durante le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie oggetto dell appalto, nei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice (Allegato Tecnico 4) L utilizzo di scale e ponteggi non viene considerato costo da interferenza, in quanto i locali sono assegnati alla Ditta Appaltatrice e pertanto debbono fare eseguire al proprio personale i lavori in sicurezza Durante le operazioni in cucina, refettorio e nei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice, in particolare nelle manutenzioni a suo carico 13

14 Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Cadute dall alto, caduta oggetti dall alto Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. Utilizzo di scale e trabattelli e ponteggi a norma Utilizzo di adeguata segnaletica a norma Differimento tempistico di intervento. Concordare sempre con il Referente/Preposto del luogo di lavoro, il momento più idoneo per gli interventi. La Ditta Appaltatrice, prima di ogni intervento di manutenzione straordinaria edile impiantistica dovrà presentare il Piano Operativo di Sicurezza (POS), ed effettuare la riunione di coordinamento e cooperazione. Le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie (Allegato Tecnico 4) dei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice debbono avvenire in assenza di personale non autorizzato ed i luoghi debbono esserne interdetti all ingresso, anche accidentalmente e debitamente segnalati. È vietato abbandonare attrezzi ed utensili in quota: gli stessi andranno assicurati da un eventuale caduta dall'alto. Assicurare la stabilità del materiale specie sui ripiani alti delle scaffalature a giorno; Il datore di lavoro, garantisce : la verifica periodica del fissaggio dei corpi illuminanti a soffitto e la stabilità dei pannelli delle controsoffittature. la periodica e la regolare manutenzione degli alberi presenti nell area verde esterna. Il personale dovrà essere formato, informato ed addestrato, in grado di svolgere detti lavori. Segnalare al referente/preposto ogni problematicità Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e - K Valutazione Organizzativi P = 3 D = 2 R = 6 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto Basso Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Durante l utilizzo di attrezzature e macchinari per i servizi oggetto dell appalto ( preparazione dei pasti, pulizia, manutenzioni) Durante le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie (Allegato Tecnico 4) oggetto dell appalto, nei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice La mancata manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti Elettrici impianti Gas rilevazione Gas impianti idrico-sanitari, prevista dall Allegato Tecnico 4, può provocare seri ed importanti rischi da interferenza. Impianti elettrici impianti gas - cucine Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. Impianto elettrico a norma. Impianto gas a norma. Impianti idrici a norma. Impianti smaltimento fumi delle cucine a norma. Utilizzo di a norma di legge Utilizzo di componenti, apparecchi elettrici e prolunghe elettriche marcati CE ed in buono stato di conservazione. Utilizzo nei locali cucina e refettorio di prese a spina di tipo industriale. L Impresa Appaltatrice deve verificare che la potenza di assorbimento 14

15 Interventi Tecnici Interventi organizzativi dell apparecchio sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. Utilizzo di adeguata segnaletica a norma Differimento tempistico di intervento. Eseguire la regolare manutenzione degli impianti elettrici e GAS, secondo le vigenti prescrizioni normative. La Ditta Appaltatrice ha inoltre l obbligo di fare effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria su impianti elettrici solo da personale in possesso dell abilitazione per la manutenzione degli impianti prevista dal DM 37/08, che deve operare secondo le prescrizioni previste dal D.Lgs.81/08 e smi e allegato IX, e attuando le norme CEI e le pertinenti norme tecniche, detto personale deve essere formato ai sensi della Norma CEI EN e CEI con qualifica di PES e/o PEI. La manutenzione deve essere effettuata secondo le modalità indicate UNI e CEI, dalle norme tecniche e secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale d Appalto e solo da personale. La manutenzione ordinaria e straordinaria su impianti Gas compresa quella su Impianti Rivelazioni Gas presenti, deve essere effettuata secondo le modalità indicate dalle UNI EN ; - 2 e seguenti, dalle norme tecniche e secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale d Appalto e solo da personale professionalmente abilitato e formato. Concordare sempre con il Referente/Preposto del luogo di lavoro, il momento più idoneo per gli interventi. La Ditta Appaltatrice, prima di ogni intervento di manutenzione straordinaria edile impiantistica dovrà presentare il Piano Operativo di Sicurezza (POS), ed effettuare la riunione di coordinamento e cooperazione. La Ditta Appaltatrice deve impiegare solo personale formato, informato, addestrato ed idoneo ad eseguire i lavori in appalto, in conformità alle vigenti disposizioni di legge, regolamenti e norme contrattuali vigenti; Impianti elettrici: Le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie su impianti elettrici, dei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice debbono avvenire in assenza di personale non autorizzato ed i luoghi debbono esserne interdetti all ingresso, anche accidentalmente e debitamente segnalati. Obbligo durante i lavori di manutenzione su impianti elettrici di utilizzare apposita segnaletica sui Quadri Elettrici. Ogni intervento deve avvenire in assenza di tensione elettrica. Obbligo di Informazione al Preposto ed al personale di distacco di corrente elettrica, in caso di distacco di tensione dal Quadro Elettrico Generale, l operatore della Ditta Appaltatrice si occuperà di porre apposito cartello di avvertimento sul quadro elettrico e avvisare il Preposto e rimuoverlo a fine lavoro. Obbligo durante i lavori di manutenzione su impianti elettrici di avvisare il personale del luogo di lavoro, dell inizio e del termine dei lavori. La data di effettiva esecuzione e le modalità degli interventi eseguiti corredati del timbro e della firma del manutentore dovranno essere annotati su l apposito Registro Controllo Impianti Elettrici, presente sul luogo di lavoro. Tali documenti dovranno essere consultabili dal personale del Committente, preposto alle verifiche ed ai controlli, oltre che dagli organi di vigilanza. Non sovraccaricare le prese elettriche. Impianti gas: Le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie su impianti a Gas, dei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice debbono avvenire in assenza di personale non autorizzato ed i luoghi debbono esserne interdetti all ingresso, anche accidentalmente e debitamente segnalati. Obbligo durante i lavori di manutenzione su impianti Gas di utilizzare apposita segnaletica. Obbligo durante i lavori di manutenzione su impianti a Gas di avvisare il personale del luogo di lavoro, dell inizio e del termine dei lavori e utilizzare adeguata segnaletica. 15

16 Interventi organizzativi Valutazione del Rischio La data di effettiva esecuzione e le modalità degli interventi eseguiti corredati del timbro e della firma del manutentore dovranno essere annotati su l apposito Registro Controllo Impianti, presente sul luogo di lavoro. Tali documenti dovranno essere consultabili dal personale del Committente, preposto alle verifiche ed ai controlli, oltre che dagli organi di vigilanza. Le manutenzioni ordinarie e straordinarie effettuate dalla ditta appaltatrice, dovranno essere inviati al Committente, a mezzo di Report semestrale debitamente firmato dal Referente della Ditta Appaltatrice o Datore di lavoro. Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che richiedano certificazioni e/o dichiarazioni di conformità e/o corretta installazione e prima messa in funzione, dovranno essere inviati a mezzo Report, accompagnate dalla necessaria documentazione sopra citata. Segnalare al Referente/Preposto ogni problematicità. Probabilità Danno Rischio P = 3 D = 4 R = 12 Livello Rischio Interferenza a seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto - K Valutazione Basso Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Possibile contatto con prodotti chimici utilizzati per le pulizie, lavaggio stoviglie, sanificazione e per l igiene. Sensibilizzazioni/Allergie scatenate da prodotti chimici utilizzati per le pulizie, lavaggio stoviglie, sanificazione e per l igiene Contatto con prodotti chimici Sensibilizzazioni/Allergie Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. Utilizzo di prodotti chimici il meno dannosi per la salute dei lavoratori e dell ambiente, approvati ed autorizzati dal Committente. Divieto di utilizzo di prodotti chimici infiammabili. Utilizzo di apposito carrello per i prodotti per la pulizia. Il Datore di lavoro mette a disposizione idoneo locale per la conservazione dei prodotti chimici Prima della fornitura e dell utilizzo dei prodotti, la Ditta Appaltatrice deve fornire al Committente l elenco dei prodotti chimici utilizzati per la pulizia e l igiene e copia delle relative schede tecniche di sicurezza ed ottenere il nulla osta per l utilizzo. Le schede di sicurezza utilizzati, debbono sempre essere presenti e a disposizione degli utilizzatori. Obbligo di utilizzo dei prodotti da parte di personale formato/informato. Obbligo di utilizzo dei prodotti nella concentrazione e nelle modalità d uso previsto dalle schede di sicurezza, compreso l utilizzo dei DPI previsti. Lo stoccaggio, la conservazione e lo smaltimento dei prodotti dopo l utilizzo, deve essere conforme a quanto previsto dalle schede tecniche di sicurezza. Stoccare solo il quantitativo necessario senza sovraccaricare il magazzino. Non miscelare mai i prodotti, ad esempio detergenti contenenti sostanze Acide con disinfettanti e/o candeggianti contenenti Cloro perché si liberano gas tossici e ustionanti. Portare sull apposito carrello solo la quantità di sostanze necessaria e assicurarsi che sostanze diverse vengano conservate separate. Non lasciare mai incustoditi i prodotti chimici utilizzati, conservarli in luoghi sicuri e non accessibile ai non addetti.. Utilizzare contenitori originali con etichette previste dalla norma, mantenere le etichette sui contenitori, divieto di usare contenitori non originali. I contenitori debbono sempre essere chiusi dopo l uso. Verificare periodicamente le condizioni di stoccaggio che debbono essere rispettose di quanto indicato nelle schede di sicurezza. 16

17 Valutazione del Rischio Divieto di fumare, mangiare e bere, durante l uso e miscelazione dei prodotti chimici. In caso di sversamento accidentale del prodotto provvedere subito alla rimozione e pulizia come previsto dalle schede di sicurezza. Nella sanificazione degli ambienti sottoposti a procedure HACCP utilizzo del manuale di autocontrollo e utilizzo di personale formato/informato ed addestrato con qualifica HACCP per le attività richieste, dimostrabile a richiesta del Committente. Prestare attenzione ad eventuali prodotti sensibilizzanti. Se si verificano nell edificio scolastico, casi asmatici, di dermatiti o eczemi, durante o immediatamente dopo utilizzo di prodotti, segnalarli immediatamente al Referente/Preposto. Riunione di formazione e coordinamento. Segnalare al Referente/Preposto ogni problematicità. Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e - K Valutazione Organizzativi P = 3 D = 2 R = 6 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto Basso Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Possibile contatto con prodotti chimici utilizzati durante gli interventi di disinfestazione dagli insetti e di derattizzazione previsti Sensibilizzazioni/Allergie scatenate da prodotti chimici utilizzati Contatto con prodotti chimici utilizzati per la derattizzazione e la disinfestazione degli insetti - Sensibilizzazioni/Allergie Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori. i principi attivi e i formulati utilizzati devono essere riconosciuti ed autorizzati dal Ministero della Sanità; in particolare: i formulati utilizzati per la derattizzazione devono essere anticoagulanti e registrati dal Ministero della Sanità; Tutti i prodotti dovranno essere accompagnati dalle schede di sicurezza. I prodotti dovranno essere forniti nei seguenti formulati :bustine pasta, blocchi paraffinati ad estrusione, blocchi compressi. Uso di contenitori per prodotti che garantiscano la non accessibilità delle esche, i contenitori per l installazione di trappole per insetti striscianti e per le esche per i ratti ed il loro posizionamento, dovranno avere le seguenti caratteristiche tecniche obbligatorie : contenimento sicuro dell esca inaccessibile all uomo e agli animali domestici; adattabilità alle esche solide; accessibilità solo al roditore da colpire; resistenza ai fattori meteorologici, sia dell esca che del contenitore (in particolare per i trattamenti all aperto); colore non vivace per passare inosservati ai bambini; resistenza all urto e allo sfondamento; disegno e struttura abbinati al comportamento del roditore target ed alla sua curiosità; dimensione e forma non ingombranti; chiusura a chiave speciale di facile utilizzo; possibilità di fissaggio; versione di erogatore d esca specifico per ogni specie di roditore per cui è previsto l intervento. Nelle scuole e negli asili non dovranno essere depositate esche nei locali utilizzati dai bambini e gli erogatori dovranno inoltre essere posizionati in luoghi inaccessibili; nelle zone a verde, ed in genere all aperto (come i giardini delle scuole e/o degli asili), fruite direttamente dai cittadini e animali domestici la derattizzazione deve essere effettuata utilizzando esclusivamente dispensatori metallici assolutamente inaccessibili, da fissare al terreno o a pali in posizioni defilate. Posizionamento Cartelli di avvertimento e avviso nelle aree sottoposte ad intervento e di indicazione dell esca, contenenti anche le indicazioni di comportamento in fase di ingestione e contatto accidentale; 17

18 Interventi organizzativi A titolo esemplificativo : Unico cartello avviso di sicurezza presso edificio scolastico : ATTENZIONE AREA SOTTOPOSTA A TRATTAMENTO DI DERATTIZZAZIONE PRESENZA DI SOSTANZE TOSSICHE IN ESCA PROTETTA NON TOCCARE I CONTENITORI - PER URGENZE CONTATTARE IL NUMERO TELEFONICO (118 Centro Veleni ecc.) PRODOTTO A BASE DI : ANTICOAGULANTE ANTIDOTO: VITAMINA K Mentre presso ogni contenitore esca deve essere presente il cartello a carico della Ditta Secondo quanto previsto dalla attuale normativa: SERVIZIO CONTROLLO RODITORI - SERVIZIO EFFETTUATO DA DITTA: INDIRIZZO, N. CELLULARE DI SERVIZIO - POSTAZIONE N. TRAPPOLA COLLANTE oppure TRAPPOLA CATTURA MULTIPLA oppure EROGATORE DI ESCA RODENTICIDA A BASE DI:..(principio attivo) Disinfestazione insetti : Obbligo di utilizzare per la disinfezione prodotti etichettati come non pericolosi. Obbligo di fornire al Committente, prima degli interventi,le schede di sicurezza del prodotto utilizzato. Obbligo di aerare il locale dopo la disinfezione secondo quanto stabilito dalle schede di sicurezza del prodotto e comunque per un tempo di almeno mezz ora. Prima della fornitura e dell utilizzo dei prodotti per la disinfestazione dagli insetti e la derattizzazione, la Ditta Appaltatrice, deve fornire al Committente l elenco dei prodotti chimici utilizzati e copia delle relative schede tecniche di sicurezza ed ottenere il nulla osta per l utilizzo. Gli interventi dovranno essere eseguiti con l utilizzo delle tecnologie più avanzate, nel rispetto della legislazione vigente al fine di ottimizzare la quantità di principio attivo distribuito, garantendo il minimo impatto ambientale. La Ditta Appaltatrice dovrà informare preventivamente, i responsabili dei Luoghi di lavoro interessati dagli interventi, degli ambienti e dei luoghi sottoposti agli interventi; delle date delle operazioni; dei numeri di telefono e telefax della Ditta alla quale gli interessati potranno rivolgere segnalazioni /o reclami;dei principi attivi usati; delle cautele da osservare a tutela di persone e animali domestici; degli antidoti e delle schede di sicurezza per i primi interventi di pronto soccorso alle persone e agli animali domestici; delle modalità di reperimento del Tecnico Responsabile della Ditta per eventuali interventi di soccorso. Le schede di sicurezza utilizzati, debbono sempre essere presenti e a disposizione degli utilizzatori. Obbligo di utilizzo dei prodotti da parte di personale formato/informato. Obbligo di utilizzo dei prodotti nella concentrazione e nelle modalità d uso previsto dalle schede di sicurezza, compreso l utilizzo dei DPI previsti. Lo stoccaggio, la conservazione e lo smaltimento dei prodotti dopo l utilizzo, deve essere conforme a quanto previsto dalle schede tecniche di sicurezza. Le operazioni di disinfestazione e derattizzazione possono essere svolte esclusivamente da ditte in possesso delle abilitazioni ai sensi di legge. Tutte le esche dovranno essere posizionate in modo tale da essere inaccessibili a possibili contatti accidentali ricorrendo ad appositi contenitori e debbono essere inaccessibili a manipolazioni e contatti accidentali; E fatto divieto di utilizzare esche libere o sciolte. Tutte le esche e contenitori dovranno essere mappati su planimetria (punti esca) e segnalati da apposita cartellonistica secondo quanto previsto dalle attuali normative.. Tutta la documentazione relativa al monitoraggio ed agli interventi deve essere visionabile presso le cucine ed i terminali di consumo (frequenze, prodotti utilizzati, schede di sicurezza, planimetria con punti esca, rapporti di monitoraggio e di intervento). Il controllo delle esche, il recupero, la raccolta e lo smaltimento del materiale non più utilizzabile e delle carogne dovrà essere svolto in secondo 18

19 Valutazione del Rischio Interferenza Individuata Rischi da interferenza quanto previsto dalle attuale normative in materia Posizionamento Cartelli di avvertimento e avviso nelle aree sottoposte ad intervento con indicazione del punto esca, contenenti anche le indicazioni di comportamento in fase di ingestione e contatto accidentale; Disinfestazione insetti : le operazioni di disinfestazione dagli insetti dovrà avvenire a edificio chiuso in assenza di personale non addetto. I locali dopo la disinfestazione e prima dell utilizzo dovranno essere aerati secondo quanto stabilito dalle schede di sicurezza del prodotto e comunque per un tempo di almeno mezz ora. Prestare attenzione ad eventuali prodotti sensibilizzanti. Se si verificano nell edificio scolastico, casi asmatici, di dermatiti o eczemi, durante o immediatamente dopo utilizzo di prodotti, segnalarli immediatamente al Referente/Preposto. Riunione di formazione e coordinamento. Segnalare al Referente/Preposto ogni problematicità. Probabilità Danno Rischio P = 2 D = 4 R = 8 Livello Rischio Interferenza a seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto - K Valutazion e Basso Durante la manipolazione ed il trasporto dei rifiuti, durante le operazioni di pulizia e sanificazione nei bagni, refettori, cucina ecc. Biologico Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Interferenza Individuata Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori, pubblico. Concordare con il Preposto/Referente del luogo di lavoro le procedure per la manipolazione ed il trasporto dei rifiuti all interno e all esterno del luogo di lavoro. Il materiale utilizzato per la pulizia dovrà essere regolarmente pulito, igienizzato ed asciugato dopo l uso. Le attrezzature per il lavaggio dei bagni del personale ( panni, scope, ecc.) non potranno mai essere utilizzate per gli altri locali (cucina, refettorio, ecc.) e dovranno essere sottoposte ad una pulizia e successiva detersione, più accurata. Segnalare al Preposto ogni violazione delle disposizioni impartite Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e - K Valutazione Organizzativi P = 2 D = 3 R = 6 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto Basso Durante le operazioni di scarico di forniture, di derrate alimentari e di quant altro previsto dall appalto con transito e utilizzo di automezzi. Durante le operazioni di veicolazione dei pasti preparati dal Centro Cottura alle sedi scolastiche individuate, centro diurno disabili, centro diurno minori e anziani a domicilio. Durante le operazioni di pulizia nelle aree esterne assegnate, anche in caso di nevicate e/o formazione di ghiaccio in concomitanza del transito per carico e scarico di forniture da automezzi. Durante le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie previste (Allegato Tecnico 4) dei locali assegnati alla Ditta Appaltatrice con scarico, carico e deposito dei materiali occorrenti con transito e utilizzo di automezzi. In concomitanza di attività ricreative e didattiche esterne. 19

20 Rischi da interferenza Urto, schiacciamento con autoveicoli Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Interferenza Individuata Rischi da interferenza Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici; Personale Ditta Appaltatrice Ristorazione; bambini; Genitori, pubblico. Ingresso di veicoli nei cortili a passo d uomo, velocità max 5 Km/ora Concordare con il Preposto/Referente del luogo di lavoro gli ingressi, gli orari e le modalità per il carico e scarico, gli orari delle operazioni di pulizie esterne e gli interventi per la manutenzione. Definire con il referente del luogo di lavori, gli spazi adibiti al posteggio e quelli destinato alla viabilità ed allo scarico/carico delle merci. La Ditta Appaltatrice, prima di ogni intervento di manutenzione straordinaria edile impiantistica dovrà presentare il Piano Operativo di Sicurezza (POS), ed effettuare la riunione di coordinamento e cooperazione. Divieto di eseguire i lavori all esterno in orari dedicati al carico e scarico,delle merci o derrate. Divieto di effettuare lo scarico e carico delle merci e derrate in concomitanza con attività didattiche e ludiche esterne, di genitori, bambini ecc. Porre attenzione nello svolgimento dei propri compiti alla presenza di eventuali veicoli in movimento. Informazione a tutto il personale operante Rispetto del codice stradale Segnalare al Preposto ogni violazione delle disposizioni impartite Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e - K Valutazione Organizzativi P = 3 D = 2 R = 6 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto Basso Utilizzo di attrezzature e macchinari presenti in struttura, di proprietà del Comune di Novara e delle Scuole Statali. Utilizzo di attrezzature rumorose. Acquisto nuove attrezzature da lavoro in sostituzione di quelle presenti. Durante le operazioni di manutenzione ordinarie delle attrezzature in uso, la mancata manutenzione prevista dai libretti d uso e manutenzione, può provocare seri ed importanti rischi da interferenza. Attrezzature da lavoro - rumore Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Personale comunale; Personale scuole d infanzia e primarie statali ; Personale ditte appaltatrici, Personale Ditta appaltatrice ristorazione. Le attrezzature ed i macchinari forniti in uso, sono conformi, al momento della consegna, a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e smi e gli stessi sono stati sottoposti alla regolare manutenzione prevista dal libretto di uso e manutenzione e riportata sul Registro delle Attrezzature.. In occasione di nuovi acquisti, le attrezzature debbono essere approvate dal Committente, debbono essere adeguate alla lavorazione da effettuare, debbono essere dotate di : marchio CE ; di Dichiarazione di Conformità; di Libretto istruzioni d uso e manutenzione. Le attrezzature nuove debbono essere installate secondo quanto previsto dal libretto di installazione, al termine della installazione deve essere rilasciata alla struttura il certificato di corretta installazione e prima messa in funzione. Obbligo di effettuare la manutenzione ordinaria prevista dal libretto d uso e manutenzione. I Pezzi di ricambio utilizzati nella manutenzione dovranno essere sempre ricambi originali delle marche delle apparecchiature esistenti, in conformità 20

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