Comune della Spezia Direzione Operativa. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

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1 Comune della Spezia Direzione Operativa Programma triennale per la trasparenza e l integrità

2 La struttura del programma Introduzione 1. Organizzazione e funzioni dell amministrazione pag L organizzazione delle funzioni connesse alla Trasparenza pag. 5 PARTE I I.1 Le Finalità del programma e gli aggiornamenti normativi intercorsi pag. 6 PARTE II II.1 Gli obiettivi del Programma pag. 9 II. 2 Collegamenti con il Ciclo della performance pag. 16 II. 3 Uffici e dirigenti coinvolti pag. 17 II. 4 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder pag. 17 II. 5 Termini e modalità di adozione del Programma pag. 18 PARTE III III.1 Forme di diffusione e coinvolgimento sui contenuti del programma giornate trasparenza pag. 19 III. 2 L accessibilità dei dati e delle informazioni e le modalità di pubblicazione online pag. 20 PARTE IV IV 1. Processo di attuazione del Programma - fasi di trasmissione e pubblicazione pag. 23 IV.2 Funzioni di monitoraggio e sorveglianza pag. 23 PARTE V V. 1 Ulteriori sviluppi pag. 28 Allegato A) Tabelle obblighi, strututre di riferimento e cadenze di pubblicazione 2

3 Introduzione 1. Organizzazione e funzioni dell amministrazione Il Comune della Spezia ispira la propria azione ai principi stabiliti all art. 1 del proprio Statuto, esercita le proprie funzioni attraverso la più ampia partecipazione dei cittadini, persone singole ed associate e tutela con adeguati servizi e provvedimenti la salute dei cittadini in un contesto di sicurezza sociale, di libertà dal bisogno e di pieno rispetto delle persone, garantendo gli interessi collettivi dei cittadini utenti e consumatori. L organizzazione interna del Comune, secondo il nuovo assetto deliberato dalla Giunta in data 30/12/2013, è articolata in tre macro-dipartimenti: Dipartimento I "Promozione e gestione dell'ente Servizi alla Persona Dipartimento II "Territorio e Politiche Ambientali Dipartimento III Pianificazione Territoriale Patrimonio e Progetti Speciali, e in due aree di coordinamento: o Area I Corpo di Polizia Municipale o Area II Istituzione per i Servizi Culturali. La Direzione Operativa, attraverso la figura del Direttore operativo, coordina e sovraintende alle attività gestionali della struttura. Il Segretario generale cura le funzioni attribuitegli ai sensi dell art. 97 del D.lgs. 267/2000. L Ente conta, nell ambito dei propri dipartimenti, aree di coordinamento e strutture di coordinamento, controllo e segreteria 56 C.d.R., tra i quali: Segreteria Generale, con i C.d.R. o Segreteria e servizi di notifica o Gare e Contratti Avvocatura Civica Servizi informativi e demografici, con i C.d.R. o Servizio Demografia e Statistica o Archivio e Protocollo Generale o Sistemi informativi o Sportello Polifunzionale Formazione cittadina Città dei bambini Partecipazioni comunali e Programmazione economica Servizi finanziari o Programmazione e Bilancio o Politiche delle Entrate o Coordinamento Spezia Risorse Provveditorato Servizi Socio Sanitari, Politiche abitative e Giovanili Manutenzione Protezione Civile, con i C.d.R. o Igiene urbana o Aree verdi 3

4 o Protezione civile e Sicurezza civica o Strade Segnaletica Mobilità Gestione Risorse Umane Decentramento e Partecipazione Cooperazione Internazione e Gemellaggi Pari Opportunità Ambiente e igiene urbana o Politiche ambientali o Tutela animali Pianificazione Territoriale (parte amministrativa) o Sportello Polifunzionale Imprese o Attività produttive e Commercio o Edilizia privata o Espropri 4

5 1.1 L organizzazione della funzioni connesse alla Trasparenza Come verrà meglio dettagliato nella quarta parte del programma, il Direttore operativo, in veste di Responsabile della Trasparenza, grazie alle sue funzioni di coordinamento, raccordo e monitoraggio, sovraintende ai processi di raccolta e pubblicazione ai fini della trasparenza, anche tramite sistematizzazione, catalogazione e informatizzazione dei dati e delle informazioni. Nello svolgimento delle proprie funzioni offre assistenza e supporto ai vari servizi dell Ente nell individuare le migliori modalità di raccolta e presentazione delle informazioni e dei dati. Per tali funzioni il Responsabile trasparenza si avvale della collaborazione del Funzionario responsabile del Servizio di Staff della Direzione operativa. I procedimenti e le tempistiche relative alla raccolta/aggiornamento/monitoraggio e collaborazione con altri organismi e servizi ai fini della trasparenza vengono dettagliate nella Parte IV del presente documento. PARTE I 5

6 I.1 Finalità del Programma e gli aggiornamenti normativi intercorsi Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità è finalizzato ad individuare, programmare e monitorare nel tempo le iniziative previste dall Amministrazione per garantire un adeguato livello di trasparenza, oltre che il rispetto della legalità e lo sviluppo della cultura dell integrità all interno dell Ente. Le amministrazioni pubbliche, compresi gli enti locali, ai sensi della L 15/2009 e dei successivi decreti, devono assicurare la trasparenza, intesa come accessibilità totale a tutte le informazioni concernenti il funzionamento e la gestione della PA. Quello della garanzia dell accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, rappresenta un obbligo disposto già dall art. 11 comma 1 del d.lgs. n. 150/2009 e costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. Nel corso del 2012 e del 2013, con l entrata in vigore della Legge 190/2012 nonché attraverso il riordino della normativa in materia di Trasparenza, con il d.lgs. 14 marzo 2013 N. 33, è intervenuto un rafforzamento del principio di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, quale strumento atto a prevenire fenomeni di corruzione. Ne sono conseguiti: un rafforzamento del ruolo di programmazione, attuazione e controllo degli obblighi in materia, un incremento dei contenuti degli obblighi di pubblicazione/comunicazione nei confronti dell utenza, oltre che una riorganizzazione dei meccanismi di controllo e attestazione da parte di organismi esterni. Di seguito le principali novità introdotte: 1. l istituzione di una tipologia ulteriore di accesso, rispetto a quella prevista ai sensi della L 241/90 o dalla normativa speciale, ovvero quella dell accesso civico, contenuto nel testo di riordino della normativa sulla Trasparenza ai sensi della Legge n. 190/2012. L istituto dell Accesso civico contempla il diritto di chiunque di richiedere i documenti, i dati o le informazioni, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione obbligatoria. Detta richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione in ordine alla legittimazione soggettiva del richiedente e non necessita di specifica motivazione. L istanza può essere presentata al Responsabile della Trasparenza dell Amministrazione che dovrà rispondere all interessato attraverso la comunicazione e la pubblicazione della documentazione richiesta, ovvero con indicazione del collegamento ipertestuale, qualora già presente sul sito web istituzionale. Tale diritto di accesso integra una finalità di rilevante interesse pubblico secondo il concetto già introdotto di trasparenza pubblica quale presupposto per l esercizio dei diritti civili e politici da parte dei cittadini e per il controllo democratico e diffuso sull esercizio delle funzioni pubbliche. Limite all esercizio di tale diritto è rappresentato dal rispetto dei principi sul trattamento dei dati personali (come specificato all art. 4 del d.lgs. 33/2013). Su tale tema si è espresso il Garante per la protezione dei dati personali, dapprima in merito al testo di decreto (provv. n. 49 del 7 febbraio 2013), ponendo al Governo 6

7 alcuni paletti da non superare e fornendo alcune indicazioni cui ispirarsi, a corollario del principio di fondo secondo cui la trasparenza ricercata è quella dell azione amministrativa e non quella riferita alle persone, più recentemente con l emanazione delle Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati (Deliberazione N. 243 del 15 maggio 2014). 2. l estensione degli obblighi di pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati della pubblica amministrazione sui siti istituzionali, attraverso pagine dedicate, da denominarsi Amministrazione Trasparente, cui corrisponde il diritto ad accedere ai siti in maniera diretta ed immediata, presuppone un incremento della responsabilità, in capo sia al Responsabile della Trasparenza che ai dirigenti che, insieme a quest ultimo, concorrono all attuazione della piena trasparenza dell agire amministrativo nei settori si propria competenza. Vengono difatti previste specifiche sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza, contemplando addirittura l inversione dell onere della prova a carico del Responsabile della trasparenza, il quale risponderà dell inadempimento degli obblighi di pubblicazione imposti dalla normativa vigente, salvo che non provi che lo stesso è dipeso da causa a lui non imputabile; 3. l ampliamento del novero di atti e documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (complessivamente circa 270) tra i quali quelli inerenti la situazione patrimoniale di coloro che ricoprono incarichi politici, gli atti e i procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche, l effettuazione dei pagamenti informatici, i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture e informazioni più dettagliate relative ai procedimenti amministrativi; 4. l ampliamento dei soggetti tenuti a darne attuazione (vedi l ambito soggettivo di applicazione come da Allegato 1 alla Delibera 50/2013); 5. il termine per la pubblicazione dei documenti e delle informazioni obbligatorie è quantificato in 5 anni decorrenti dal 1 gennaio dell anno successivo a quello da cui entra in vigore l obbligo di pubblicazione, in ogni caso fino a che gli atti pubblicati producano i loro effetti. Vengono inoltre dettagliate per ciascun obbligo le cadenze di pubblicazione e aggiornamento (come da All.1 a Delibera Civit n. 50/ errata corrige del sett. 2013); 6. viene disposto espressamente che i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente costituiscono dati di tipo aperto, ai sensi dell art. 68 del Codice dell amministrazione digitale (D. lgs. n. 82/2005) e sono liberamente riutilizzabili. A queste ed altre novità introdotte nel corso del 2013, anche attraverso successivi decreti, l Amministrazione comunale ha dato risposta strutturando le pagine Amministrazione trasparente secondo i dettami del d.lgs. 33, informando i servizi interni sulla portata di tali obblighi e organizzando un sistema e procedure di raccolta/ pubblicazione e monitoraggio tuttora in via di affinamento. Il presente programma, proposto dal Responsabile Trasparenza e adottato dalla Giunta, sulla base della normativa vigente e delle Linee guida contenute nella Delibera ANAC N.50/2013, integra ed aggiorna quanto già previsto nel Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità del Comune della Spezia per il periodo e 7

8 indica le principali azioni che l Amministrazione comunale intende perseguire nell arco del triennio in tema di Trasparenza, in stretta sinergia con il Piano triennale della prevenzione della corruzione ed il Piano della Performance. Il programma ha già visto negli anni di sua attuazione lo sviluppo di numerosi strumenti tesi a garantire l applicazione del concetto di open government,,ovvero di un governo del territorio e dei servizi che intende garantire al cittadino l accesso, l informazione e la partecipazione ai processi, anche tramite strumenti di valutazione e di rilevazione della soddisfazione dell utenza. Ne sono prova le attività che, anche sulla scorta dell implementazione di programmi (vedi ad esempio il Piano dell Innovazione) o progetti specifici, hanno permesso lo sviluppo di infrastrutture e reti (vedi portale Spezianet, banda larga e Wi-Fi) oltre che lo sviluppo dei canali social (vedasi ad es. #opengiunta), programmi informatici e banche dati, tra cui gli Open Data, sistemi di invio di segnalazioni e reclami, la diffusione delle indagini di customer satisfaction dei servizi comunali (a rilevanza interna ed esterna) e la diffusione dei sistemi di gestione della qualità dei servizi. Il tutto finalizzato a rendere i processi dell ente sempre più aperti, digitali, standardizzati e rispondenti ai bisogni, anche informativi, dell utenza. Si segnalano poi l introduzione di regolamentazioni ad hoc relative a: - la gestione informatizzata degli atti e dei provvedimenti amministrativi; - i procedimenti amministrativi e all accesso agli atti (nuovo regolamento); - lo svolgimento del controllo di regolarità amministrativa e contabile. Inoltre, sul fronte operativo, lo sviluppo ed il continuo aggiornamento delle procedure informatiche con l applicazione e la massima integrazione tra sistemi e programmi di gestione informatizzata dei flussi documentali, già in uso dall Amministrazione comunale, permettono e permetteranno sempre di più di attuare la maggior parte degli obblighi di trasparenza in maniera automatizzata, riducendo al massimo errori ed omissioni. Sotto il profilo statico del concetto di trasparenza, ovvero quello consistente essenzialmente nella pubblicità di categorie di dati attinenti all Ente per finalità di controllo sociale, il Comune della Spezia ha da subito provveduto alla creazione delle pagine del sito web istituzionale dedicate, già denominate (ai sensi del D.lgs. 150/09) Trasparenza, Valutazione e Merito e in seguito ri-denominate Amministrazione Trasparente. In tali pagine sono state pubblicate le informazioni e i dati specificati nelle Linee guida emanate da Civit, oggi ANAC (Delibera 105/2010 e N. 50/2013) e nelle Linee guida ANCI (contenenti specifiche per gli enti locali), provvedendo, individuati dirigenti e referenti dei singoli servizi, a prevedere periodicità di aggiornamento e, per alcune tipologie di dati, modalità di raccolta e presentazione. Il prospetto presente nella 4 parte del documento sintetizza per ciascuna categoria di contenuti obbligatori, la periodicità di aggiornamento/inserimento su web ed il servizio responsabile della pubblicazione. Le fasi di raccolta, pubblicazione, nonché verifica interna dei contenuti pubblicati rispetto agli obblighi di legge, sono supervisionate e coordinate dalla Direzione operativa, assistita dallo Staff di Direzione che si raccorda con l organismo di valutazione, cui spetta l attestazione dell assolvimento degli obblighi di legge, secondo i criteri di valutazione emanati dalla CIVIT (oggi ANAC), nonché con il Segretario Generale per gli aspetti di programmazione delle misure anti-corruzione. Il Programma intende dunque: 8

9 a. continuare a garantire l attuazione degli obblighi di trasparenza sanciti dalla L 190/2012 e dal d.lgs. 33/2013 che ha riordinato la materia; b. sviluppare un sempre maggior coordinamento tra Trasparenza e diffusione della cultura della legalità, integrando programmazioni e azioni in materia di Trasparenza e di Anti corruzione; c. conseguire gli obiettivi programmatici e strategici tesi a realizzare l open government; d. informare ed aggiornare costantemente la dirigenza ed i servizi interni, nonché le società partecipate, sulle novità normative e interpretative in materia. Nel corso del 2015 verranno inoltre recepite e adottate le eventuali modifiche al decreto 33 che verranno apportate dalla nuova delega contenuta nel DDL n A fronte delle numerose segnalazioni di criticità pervenute all ANAC nell adozione della disciplina vigente, è stato difatti previsto un decreto correttivo del D.lgs. 33. L art. 6 del ddl (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di anticorruzione, pubblicità e trasparenza) consentirà al Governo di perfezionare e semplificare le disposizioni attuative in materia di trasparenza e di inconferibilità e incompatibilità di cui, rispettivamente al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39. In particolare, per adattare meglio le disposizioni suddette alle esigenze emerse nel corso della loro applicazione dall entrata in vigore ad oggi (soprattutto da parte delle società partecipate e controllate), è stata rilevata la necessità di precisare l ambito di applicazione degli obblighi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche e di ridurre e concentrare gli oneri gravanti in capo alle amministrazioni pubbliche. Parte II II. 1 Gli obiettivi del Programma Gli obiettivi del programma triennale sono stati formulati tenendo conto: a. della normativa in materia e delle successive integrazioni e modifiche; b. dei necessari collegamenti tra disciplina sulla trasparenza e disciplina anticorruzione, tenendo conto che la promozione di maggiori livelli di trasparenza rappresenta di per sé una misura di prevenzione dei fenomeni di corruzione, in quanto consentono un maggior controllo da parte degli utenti allo svolgimento dell attività amministrativa; c. che la Trasparenza costituisce, oltre che un obbligo di legge, una leva strategica dell Amministrazione ed un obiettivo già previsto in Piano di Sviluppo, PdO e strumenti attuativi; d. che le azioni di trasparenza derivanti da specifici obblighi di legge possono essere integrati con obiettivi già fatti propri dall amministrazione ed esplicitati anche in ulteriori programmi, quali: lo sviluppo di strumenti e modalità di Open Government attraverso il portale Spezia net, il rafforzamento della presenza dell Ente sui social network ed una maggiore interazione tra questi ed il portale dell Amministrazione, anche per la raccolta di segnalazioni, oltre alla creazione e diffusione di infrastrutture quali banda larga e Wi-Fi, a servizio delle comunicazioni di PA e cittadini; 9

10 strumenti di ascolto e informazione della cittadinanza su qualità dei servizi e del territorio, con particolare riferimento al Sistema Segnalazioni e Reclami e alle rilevazioni di customer satisfaction che rispondono sia per i servizi di rilevanza esterna che interna all Ente; la comunicazione e l informazione trasparente dei risultati dell Amministrazione tramite lo strumento del Bilancio sociale, nonché la costruzione partecipata del bilancio di previsione; la programmazione e la supervisione di processi e progetti di innovazione e semplificazione dell Ente, i cui obiettivi sono racchiusi nel Piano dell Innovazione e della Semplificazione delle procedure dell Ente, aggiornato annualmente dalla Direzione operativa. Gli obiettivi già formulati per il periodo sono stati perseguiti ed aggiornati sulla base degli sviluppi registrati nel corso del Si indicano di seguito, in maniera schematica, gli obiettivi aggiornati per il periodo , con indicazione delle strutture responsabili e le previste modalità di monitoraggio e controllo. Obiettivi L implementazione e il monitoraggio dei dati e delle informazioni rispondenti agli obblighi di legge descrizione struttura competente modalità effettuazione monitoraggio I dati oggetto di pubblicazione sono indicati nella tabella riportata all Allegato A), raccolti tramite trasmissione dei singoli servizi competenti o attraverso l utilizzo degli strumenti informatici di gestione dei flussi documentali, anche attraverso processi di ulteriore dematerializzazione e automazione dei meccanismi di pubblicazione degli atti ai fini della trasparenza. I contenuti obbligatori verranno monitorati periodicamente, anche attraverso check-list inviate ai dirigenti, nonché coordinandosi con il Sistema di controllo amministrativo, avente cadenza trimestrale (come specificato sub. Ob. N.2). Gli esiti dei controlli saranno inoltre utili alla valutazione della performance grazie a specifici indicatori inseriti nei documenti componenti il Ciclo della Performance (PdO in particolare). Alle attività di pubblicazione e monitoraggio di informazioni, documenti e atti dovrà essere accompagnata un attività di archiviazione e catalogazione delle informazioni nel tempo, anche secondo precise categorie e sezioni che ne facilitino ricerca e accesso. L azione, di responsabilità della Direzione operativa, viene svolta in stretto collegamento con la Struttura informatica, con i gestori del portale Spezia.net con la redazione web interna all Ente nonché con i vari servizi comunali chiamati a fornire informazioni e dati oggetto di pubblicazione (rete dei referenti, appositamente formati) Monitoraggio interno trimestrale tramite check list e coordinamento con Sistema i Controllo Amministrativo. Monitoraggio gestionale con cadenza semestrale (valevole ai fini della valutazione della performance), anche ai fini delle verifiche e attestazioni disposte dall OIV. 10

11 indicatore di efficacia Accessi alle pagine dedicate alla Trasparenza (N accessi registrati nel fonte dati Datasiel) Richieste di accesso civico: n. richieste ricevute (nessuna richiesta pervenuta nel corso del 2014) 2. Raccordo tra Programma triennale della Trasparenza e Piano anti-corruzione descrizione Il PTT rappresenta parte integrante del Piano anti corruzione. Le due programmazioni sono inoltre state collegate sul piano procedurale, con particolare riferimento al coordinamento previsto in sede di Controllo in materia di anti-corruzione e trasparenza dalla direttiva del Resp. Anticorruzione N. 10 del 5 dicembre In particolare, la direttiva prevede che il Gruppo di Controllo Amministrativo dell Ente trasmetta al Responsabile della Trasparenza l elenco delle determinazioni estratte in sede di controllo trimestrale, chiedendo allo stesso di attestare l osservanza degli obblighi della Trasparenza previsti dal d.lgs. n. 33/2013. Una volta ricevuta tale attestazione o la segnalazione di inosservanza delle norme in oggetto, il Gruppo di Controllo Amministrativo dell Ente provvederà a trasmettere un report ai Dirigenti coinvolti, comunicando l esito del controllo e gli eventuali rilievi con la relativa richiesta di azioni correttive. Da segnalare inoltre il coordinamento già avviato ai fini dell attuazione degli obblighi di cui all art. 14 (con la redazione del regolamento per la pubblicità e la trasparenza della situazione patrimoniale e reddituale dei componenti degli organi di indirizzo politico titolari di cariche elettive di governo) e, in occasione dello svolgimento di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione da svolgersi in maniera integrata ai fini di un azione sinergica di diffusione della cultura della legalità. Si segnalano a tale proposito le attività svolte nell ambito delle Giornate della Trasparenza (maggio 2014) e della Formazione obbligatoria per l attuazione del Piano triennale di prevenzione della Corruzione (giornate formative del 19 e 25 novembre 2014). struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatori di efficacia L attività verrà realizzata tramite la collaborazione diretta tra Direzione operativa e Segreteria generale. Trimestrale, in sede di Controllo amministrativo e semestrale in sede di controllo di gestione. Approvazione Piano anti-corruzione con annesso aggiornamento programma triennale Trasparenza entro il 31/01/2015. N controlli a campione effettuati /atti verificati su atti (da rilevarsi a entro il I trimestre dell anno successivo a quello di riferimento ) Giornate informative/formative realizzate, rivolte sia ad un pubblico interno che esterno sulle tematiche della trasparenza, dell integrità e delle legalità. 11

12 3. Sviluppo e diffusione Open Data descrizione Sviluppato nell ambito del progetto di rinnovamento della Rete civica Spezianet, l ampliamento del data-set municipale continuerà anche nel corso del L attività di sviluppo degli open data, oltre a costituire una realizzazione dei principi di trasparenza e informazione grazie all'apertura dei dati dell amministrazione per i fruitori (i cittadini, in nome della trasparenza e dell'informazione, le imprese, nell'ottica di uno sviluppo di attività che possono prendere spunto dalla varietà e dalla ricchezza dei dati elaborabili), rappresenta un beneficio diretto anche per l amministrazione che li produce. La qualità dei dati è per sua natura dinamica, in quanto strettamente dipendente dalla qualità dei processi che li producono. Pertanto, mantenere nel tempo o migliorare la qualità dei dati implica mantenere nel tempo o migliorare la qualità dei processi che li producono. In questa direzione va ad esempio l obiettivo di procedere ad una integrazione sistemica dei diversi processi di raccolta dati oggi esistenti nell Ente ai fini di razionalizzazione e efficientamento di processi e per uso open. L approccio del progetto di open data-set del Comune della Spezia, dunque, ha l ambizione di essere di natura progettuale. L unico scopo non è pertanto la pubblicazione dei dati più disponibili, ma tendenzialmente di tutti i dati pubblici, con una strategia di gradualità e una priorità secondo il valore d'uso e di mercato dei dati. Si tratta dunque di definire un percorso graduale che punti all'apertura completa di tutti i dati pubblici, progressivamente sempre di maggiore fruibilità e qualità. Le fasi del progetto Open Data : 1. Definizione degli obiettivi strategici delle politiche di open data per l'amministrazione, tenendo in considerazione le sue specificità (territoriali, economiche, culturali, sociali) e le opportunità correnti e di contesto, in modo da definire l'ambito prioritario di intervento su cui agire nelle fasi successive e le attività di supporto alla pubblicizzazione e all'utilizzo; 2. Identificazione e analisi dei dati a disposizione dell'amministrazione, in termini di livello di informatizzazione dei processi che li producono, di qualità (secondo la norma ISO/IEC 25012), responsabilità, formato, livello di granularità; 3. Identificazione dei dati da pubblicare in formato aperto, sulla base dell'analisi effettuata e delle strategie definite, e delle azioni necessarie in termini di revisione dei processi e delle applicazioni per garantire la qualità attesa; 4. Attuazione degli interventi di revisione necessari (di processo, delle applicazioni, ecc.); 5. Pubblicazione dei dati, definendo in termini operativi il formato, il luogo di pubblicazione, la licenza da applicare; 6. Diffusione dei dati e attuazione delle attività di comunicazione e di supporto all'utilizzo dei dati. Nel corso del 2014 il set di dati presente alla pagina è andato ampliandosi, in particolare attingendo ai dati raccolti annualmente nell ambito del processo di rendicontazione sociale dell Ente. Nel 12

13 2015 è previsto un ulteriore sviluppo grazie anche alla condivisione di banche dati settoriali (es. mobilità). struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatori di efficacia Servizi comunali coordinati da Servizi informativi in collaborazione con CdR Comunicazione e Promozione della città monitoraggio semestrale nell ambito del Controllo di Gestione n. categorie open data pubblicati 4. Sviluppo della nuova rete civica SpeziaNet descrizione struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatori di efficacia Il Portale Spezianet, a cinque anni dalla sua realizzazione, ha visto una profonda rivisitazione alla luce dei cambiamenti tecnologici intercorsi e delle nuove esigenze di maggiore interattività nella comunicazione tra cittadini e Comune. Nel 2014, attraverso una rivisitazione complessiva del sito istituzionale, Spezianet ha assunto una dimensione spiccatamente social (web 2.0) quale luogo a cui rimandano anche i social network (Twitter, FB, You Tube). Su questi ultimi si è definita una programmazione e una ben identificata social policy dell Ente con precisi piani editoriali che si sono andati strutturando anche con specifici percorsi formativi interni la rete dei referenti di servizi per la comunicazione. Dopo la realizzazione dell interfaccia web del Bilancio Partecipato, il 2015 vedrà dal punto di vista dello sviluppo della rete civica, in particolare, la realizzazione dell apposita sezione web dedicata allo Sportello polifunzionale e lo sviluppo di nuove sezioni per i servizi on line, sempre in coerenza con la normativa in materia di trasparenza. Si svilupperà ulteriormente anche la rete dei referenti per approdare a un sistema complessivo di redazioni decentrate. Direzione operativa e gruppo di lavoro interno all Ente deputato poi alla manutenzione e allo sviluppo della Rete civica: Servizio Informativo, CdR Comunicazione e Promozione della Città, URP, rete dei referenti della comunicazione, oltre all ausilio di Datasiel. monitoraggio semestrale nell ambito del controllo di gestione % Nuove funzionalità realizzate su previste 5. Strumenti di ascolto e informazione della cittadinanza su qualità dei servizi 13

14 descrizione struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatore di efficacia Continua implementazione degli strumenti di informazione e ascolto attivo della cittadinanza su qualità dei servizi, stato e decoro del territorio e sui risultati dell azione amministrativa. In particolare, tale strumenti riguardano: Il sistema di gestione dei reclami, con l implementazione del nuovo Sistema legato alla nuova rete civica. Le Rilevazioni di Customer Satisfaction, per l individuazione annuale dei servizi chiamati a realizzare indagini di customer satisfaction, con la diffusione dell utilizzo del software appositamente creato per monitorare le customer satisfaction a livello centralizzato e il Piano Qualità, per la programmazione delle azioni di sviluppo di sistemi di gestione della qualità e la diffusione delle certificazioni, nonché di redazione delle carte dei servizi; la Rendicontazione sociale, quale processo volto a rendicontare i risultati dell ente, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo e a renderli comunicabili e comprensibili alla cittadinanza e ai portatori di interesse, completando il ciclo della performance e garantendo la piena trasparenza e valutabilità dell operato dell Ente. Nel corso del 2014 è stato inoltre avviato il processo relativo al Bilancio partecipato. Direzione operativa - CdR Staff Direzione, CdR Controllo di Gestione CdR Servizi informativi; URP; CdR Decentramento e Partecipazione monitoraggio semestrale di obiettivi inseriti in PdO e PEG (controllo di gestione) Per Piano Customer - % indagini realizzate su previste (target : 100%) Per sistema reclami: incremento % utenti (target per 2014: +10% rispetto a primo anno di funzionamento) Per rendicontazione sociale: realizzazione bilancio di metà mandato e chiusura processo Bilancio partecipativo. 6. Sviluppo nuovi di collegamenti tra Trasparenza e Ciclo Performance descrizione Avviato un maggior raccordo tra Programma triennale della Trasparenza e Ciclo della Performance, per un maggior controllo degli obiettivi di trasparenza e dalla loro misurazione e valutazione ai fini dell individuazione dei livelli di performance dell Ente e individuale. Strumenti: individuazione responsabili flussi informazioni e documenti oggetto di obbligo di pubblicazione; misurazione obiettivi del programma trasparenza attraverso indicatori inseriti in PEG e PdO; valutazioni connesse a grado raggiungimento obiettivi relativi alla trasparenza e da risultanze check list periodiche. Le risultanze del nuovo sistema di valutazione di Dirigenti e PO applicato nel 2014 hanno incluso la valutazione sugli elementi di 14

15 struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatore di efficacia trasparenza e su tale modello si proseguirà anche per il 2015 (con riferimento ai risultati 2014). Direzione operativa CdR Staff Direzione e CdR Controllo di gestione semestrale per gli obiettivi attinenti la Trasparenza (mediante monitoraggio PEG Controllo di gestione) Indicatori inseriti nel sistema di misurazione e valutazione (da rilevarsi con rif. Es. 2014) 7. Accesso agli atti descrizione Rinnovellato, il regolamento sui procedimenti amministrativi e sull accesso agli atti amministrativi attuativo della L 241/90 e ss.mm.ii. è stato approvato dal Consiglio comunale con Deliberazione N. 35 del 14/10/2013. In esso sono state inserite le schede procedimentali utilizzate anche ai fini della Trasparenza (art. 35, c. 1 del d. lgs. 33/2013) e pubblicate in link sia nelle schede dei Servizi che nelle pagine Il fine è quello di disciplinare e favorire la partecipazione al procedimento amministrativo e di assicurarne pubblicità, trasparenza e imparzialità. Il suddetto Regolamento disciplina anche i criteri e le modalità organizzative del diritto d accesso ai documenti amministrativi del Comune. L informazione e l accesso relativo agli atti viene inoltre garantito in modalità Web, attraverso la pubblicazione delle procedure e della modulistica necessaria e, per alcuni servizi, con la possibilità di avviare il procedimento in modalità on-line. Le schede informative dei servizi disponibili nella sezione Servizi accessibile dall home-page indicanti tutte le informazioni relative ai procedimenti, inclusi uffici e personale di riferimento, tempistiche e, ove necessaria, relativa modulistica dovranno essere pertanto implementate e laddove necessario, aggiornate dai competenti servizi. A seguito dell introduzione dell ulteriore modalità di accesso, c.d. Accesso Civico disciplinato dl decreto attuativo dell art. 1, c. 35, della L. 190/2012 e dall art. 5 del d.lgs. 33/2013, è stata approntata tale modalità aggiuntiva, tramite richiesta da inoltrare al Responsabile Trasparenza e, in caso di inerzia, al titolare del Potere sostitutivo, come da indicazioni presenti alla sezione Altri contenuti Accesso civico di Amministrazione trasparente. E inoltre possibile inoltrare richieste e segnalazioni, oltre che tramite l apposito Sistema segnalazione e reclami a ai tradizionali canali di frontoffice, attraverso il modulo di segnalazione presente alla sezione Web struttura competente modalità effettuazione monitoraggio Segreteria Generale per accesso agli atti Resp. Trasparenza per Accesso Civico. contestuale a monitoraggio Programma 15

16 indicatore di efficacia n. richieste accesso civico (nessuna richiesta presentata nel corso del 2014) 8. La diffusione della cultura della legalità e integrità descrizione L obiettivo n. 8 riferito alla Diffusione della cultura della legalità e integrità - i codici di comportamento e disciplinari e la valutazione si intende confluito nell ob. 2 relativo al Raccordo tra Programma triennale della Trasparenza e Piano anti-corruzione. Per quanto riguarda la diffusione della cultura della legalità e struttura competente modalità effettuazione monitoraggio indicatore di efficacia Vedasi Ob. 2 Vedasi Ob. 2 Vedasi Ob. 2 Per quanto concerne le tempistiche di attuazione, gli obiettivi si intendono da perseguirsi nel triennio II. 2 Collegamenti con Ciclo della Performance La pubblicità dei dati inerenti l organizzazione e l erogazione dei servizi al pubblico si inserisce nell ottica di miglioramento continuo dei servizi pubblici, siano essi erogati direttamente dall Ente che attraverso società partecipate o concessionarie di servizi, ottica che è poi il motore dell intero ciclo della performance. Il programma della trasparenza deve garantire, in un ottica statica, la pubblicità degli strumenti componenti il ciclo, ma a sua volta, esso è anche parte integrante del ciclo della performance. L Amministrazione ha difatti sviluppato in questi anni sempre più numerose iniziative tese a far conoscere e rendere valutabili dai cittadini/utenti i meccanismi di funzionamento e i risultati dell agire amministrativo (Rendicontazione sociale, #opengiunta, ecc.). Come indicato nell obiettivo N. 6, già dal 2013 gli obiettivi di trasparenza sono stati inclusi nei documenti di programmazione, PdO e PEG in particolare e, per ciascun dirigente, sono stati individuati indicatori riferiti alla rispondenza degli obblighi di legge, già applicati nel corso della valutazione Anche per i documenti componenti il Piano della Performance 2015/2017, in fase di predisposizione, saranno dunque individuati appositi obiettivi connessi alle attività gestionali e organizzative finalizzate alla prevenzione della corruzione e alla promozione della trasparenza. Inoltre, le stesse attestazioni prodotte dall OIV (come da indicazioni ANAC,) permetteranno di individuare eventuali inadeguatezze nell adempimento degli obblighi, registrabili anche ai sensi della valutazione dirigenziale. Tramite la check list periodicamente inoltrata dalla Direzione operativa, i dirigenti vengono periodicamente richiamati sulla necessità di tenere aggiornati i contenuti di loro competenza presenti alle pagine Amministrazione Trasparente. La check list indica: portata degli obblighi, cadenze di pubblicazione e aggiornamento, servizi referenti (come da tabella riportata all allegato A del presente programma). 16

17 II. 3 Uffici e dirigenti coinvolti Come indicato nelle tabelle riportate all allegato A), i servizi maggiormente coinvolti nell adempimento degli obblighi di pubblicazione, per il tramite dei loro dirigenti e funzionari, sono i seguenti: o Personale o Servizi finanziari o Segreteria Generale o Patrimonio o Provveditorato o Lavori Pubblici o Ambiente o Pianificazione territoriale o Partecipazioni comunali o Controllo di gestione o Polizia Municipale Su determinati obblighi, quali ad esempio i controlli alle imprese o gli oneri informativi per cittadini e imprese, verranno maggiormente coinvolti i servizi che impattano sull utenza con oneri di tale tipo (Suap, SUI, Edilizia, PM, Ambiente ecc.). Coinvolti tutti i servizi dell Ente sugli aspetti relativi ai Procedimenti. Automatismi informatici quali quelli già predisposti o in corso di sviluppo permetteranno un coinvolgimento totale dei servizi già nella fase di formazione degli atti (delibere e determine dirigenziali). Inoltre, in ottica di staff, sono stati coinvolti nelle procedure di pubblicazione anche il CdR Comunicazione e Immagine dell Ente che cura la Redazione Web istituzionale, la struttura informatica e Datasiel per gli aspetti di back office e assistenza. Inoltre, la gestione del nuovo portale istituzionale, per il tramite di redazioni decentrate, permette, previa specifica formazione dei referenti della comunicazione, di decentrare le funzioni di caricamento informazioni e dati on-line, mantenendo la supervisione dei contenuti sia in capo al CdR Comunicazione e Immagine che, per i profili di trasparenza, al Responsabile Trasparenza, per il tramite dello Staff di Direzione. In occasione dell entrata in vigore del decreto 33/2013 e di successivi aggiornamenti, anche sul fronte operativo, gli obblighi di trasparenza e le modalità di pubblicazione sono stati illustrati a dirigenti, PO e dipendenti dell Ente, anche in occasione di specifiche sessioni formative. Ulteriori aggiornamenti normativi, direttive e circolari esplicative sono state diffuse all interno dell Ente, anche attraverso specifici fogli d ordine. II. 4 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder A partire dal 2011 si è operato un coinvolgimento attivo di tutti i Servizi comunali sugli obiettivi di trasparenza. Gli stakeholder sono stati pertanto individuati, in un primo periodo di attuazione, internamente, laddove obblighi e procedure non erano ancora state riordinate e codificate. Ciò al fine di poter conoscere e raccogliere tutte le informazioni prodotte dall ente di potenziale interesse dei cittadini ai fini della trasparenza. Gli stakeholder interni sono costantemente informati sugli obblighi di Trasparenza (vedasi paragrafi precedenti), nonché formati sugli aggiornamenti nomativi inerenti 17

18 trasparenza e anti-corruzione (vedasi le giornate formative svolte il 19 e 25 novembre 2014 nell ambito della Formazione obbligatoria per l attuazione del Piano triennale di prevenzione della Corruzione). Parallelamente allo svilupparsi della normativa in materia, la platea di stakeholder è stata allargata comprendendo le società erogatrici di servizi pubblici (società partecipate e controllate) oggi chiamate a rispondere agli obblighi di trasparenza parimenti agli altri enti pubblici e che hanno trovato nel Comune (grazie alla collaborazione del CdR Partecipazioni comunali in particolare) un punto di riferimento ed orientamento. L allestimento e affinamento delle pagine dedicate alla Trasparenza (oggi Amministrazione trasparente ) rendono i cittadini/utenti completamente edotti su quelli che sono gli obblighi dettati dalla normativa e su tutte le informazioni utili a valutare, anche in tempo reale, l operato dell Amministrazione. Per quanto concerne l utenza esterna, ai sensi del d.lgs. 33/2013, le amministrazioni pubbliche adottano il Programma triennale sentite le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. A questo scopo il programma viene inviato all attenzione delle associazioni suddette ai fini della raccolta di eventuali osservazioni e proposte. La cittadinanza è inoltre interessata dalle Giornate Trasparenza, svolte nel 2014 nell ambito di un iniziativa congiunta tra Prefettura, Comune e Camera di Commercio della Spezia. Si segnala altresì l utilizzo da parte del Comune della Spezia dello strumento della rendicontazione sociale, quale strumento utile all informazione e comunicazione trasparente sia agli stakeholder interni che esterni all ente e che ha permesso dal 2008 ad oggi di presentare alla cittadinanza dati quantitativi e qualitativi inerenti l agire amministrativo e la performance organizzativa, nel medesimo spirito di applicazione del principio di trasparenza che ha animato il legislatore in questi anni. II. 5 Termini e modalità di adozione del programma Il Programma triennale, in aggiornamento per il periodo viene approvato dalla Giunta comunale entro e non oltre il 31 gennaio Dal 2014, come da indicazioni contenute nella Delibera Civit N. 50/2013, il Programma triennale della Trasparenza viene approvato quale parte integrante del Piano di prevenzione della corruzione entro il 31/01 di ogni anno. 18

19 Parte III III. 1 Forme di diffusione e coinvolgimento sui contenuti del programma giornate trasparenza Il programma e i suoi contenuti vengono pubblicati, come da indicazioni del d.lgs. 33/2013, in apposta sezione di Amministrazione Trasparente. Nella nuova versione del sito web le pagine dedicate alla trasparenza sono ben visibili in home page. Il programma viene inoltre inviato, come già indicato nel paragrafo precedenti, alle principali associazioni dei consumatori (secondo le indicazioni del d.lgs 33/2013). Vengono organizzati periodicamente incontri di tipo seminariale o formativo per l aggiornamento dei dipendenti sulle principali novità normative introdotte nel corso dell anno, rendendo disponibili nell intranet interna (Portale del Dipendente) materiali, circolari e direttive inerenti la materia. Annualmente vengono organizzate le Giornate Trasparenza, con lo scopo di sensibilizzare l utenza e la cittadinanza tutta sulle azioni svolte dalle Amministrazioni per rendere i servizi a cittadini e imprese realmente accessibili e trasparenti. Nel 2014 la Giornata della Trasparenza si è contraddistinta per il coordinamento tra enti del territorio e per il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori. L iniziativa Trasparenza e Semplificazione: La Pubblica Amministrazione a portata di click, organizzata in stretto coordinamento con Prefettura, Provincia e Camera di Commercio della Spezia, si è svolta in due giornate (in data 9 e 10 maggio 2014) ed ha coinvolto gli alunni degli Istituti superiori Fossati Da Passano ed Einaudi- Chiodo che nel corso dell anno scolastico hanno sviluppato un percorso di approfondimento sull utilizzo delle T.I.C. da parte della Pubblica Amministrazione. Oltre alla realizzazione di un Convegno aperto al pubblico, l iniziativa è difatti consistita nella messa a disposizione dei cittadini di postazioni informatiche per la navigazione dei siti istituzionali guidata dagli studenti. Hanno partecipato all iniziativa anche Questura della Spezia e Vigili del Fuoco. Sulla scorta di quanto realizzato nel corso degli anni precedenti e delle esigenze ad oggi rilevate, le iniziative di diffusione previste dunque per il triennio sono pertanto: Forme di comunicazione e coinvolgimento personale interno: giornate formative e seminariali, incontri su aggiornamenti legislativi in materia di trasparenza e anticorruzione e presentazione e diffusione documenti o regolamenti di interesse comune destinatari principali: dipendenti risultato previsto: almeno due incontri informativi/formativi l anno di cui uno sulle tematiche della trasparenza Occasioni di collaborazione con altri enti attraverso tavoli di lavoro, incontri seminariali o convegnistici aperti alla cittadinanza o ad altri stakeholder destinatari principali: stakegholders, cittadini risultato previsto: almeno una iniziativa l anno 19

20 Oltre al coinvolgimento dei portatori di interessi e dell utenza in generale nelle varie fasi del ciclo della performance pubblica, è stato sviluppato uno strumento di raccolta di feedback e proposte, già presenti alla sezione Altri contenuti di Amministrazione trasparente ( E inoltre disponibile il sistema dedicato alle segnalazione e ai reclami e lo sportello URP. Eventuali proposte e segnalazioni verranno raccolte e utilizzate anche per il miglioramento e l aggiornamento del programma, nonché delle azioni in esse contenute, in un ottica di miglioramento continuo. Per quanto attiene invece al funzionamento della Posta elettronica certificata, già segnalato nella versione 2013 e 2014 del Programma Triennale, si rileva l incremento delle caselle da n. 8 (nel 2013) a n. 14 (nel 2014), associate ad altrettanti servizi comunali, come di seguito riportate e consultabili dall home page dell Ente: sindacolaspezia@legalmail.it demografici.laspezia@legalmail.it finanziaricomunesp@legalmail.it isc.laspezia@legalmail.it notifiche.comune.laspezia@legalmail.it oopp.comunedellaspezia@legalmail.it partcom.laspezia@legalmail.it protocollo.comune.laspezia@legalmail.it pm.laspezia@legalmail.it servizisociosanitari.comune.laspezia@legalmail.it suap.comune.laspezia@legalmail.it traffico.comune.laspezia@legalmail.it ufficiofiscalecomunedellaspezia@legalmail.it urbanistica.comune.laspezia@legalmail.it III. 2 L accessibilità dei dati e delle informazioni e le modalità di pubblicazione on-line Già il D. lgs. 150/2009, all art. 11, oltre a precedenti fonti normative (L 69/2009; L 133/08, d.lgs. 82/2005 Codice dell amministrazione digitale, oggi rinnovato, ed altre ancora precedenti), prevedeva la pubblicazione sui siti istituzionali delle informazioni concernenti ogni aspetto dell organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Oggi, con l emanazione della L 190/2012 e del decreto legislativo di riordino della materia relativa alla Trasparenza, si tratta di implementare, verificare e monitorare costantemente l adempimento agli obblighi di trasparenza, anche in riferimento all accessibilità e l apertura dei formati. Nella tabella allegata al presente documento, sono indicati gli obblighi cui il Comune della Spezia ha già dato risposta tramite le pubblicazioni presenti sulle attuali pagine Amministrazione Trasparente e di cui ha curato l implementazione continua e la sistematizzazione all interno di sezioni e sub-sezioni, sia attraverso link a documenti 20

21 già presenti nel sito Web istituzionale che attraverso l utilizzo di strumenti informatici in uso per la gestione documentale. Per quanto attiene alle modalità, si rileva in particolare la caratteristica di accessibilità della SpeziaNet, volta a garantire a tutti gli utenti, anche alle categorie diversamente abili, il diritto di accesso alle informazioni, caratteristica curata sia dai gestori della rete che dai redattori, organizzati in una rete decentrata di referenti dei vari servizi. Il sito web della Rete Civica del Comune della Spezia è stato difatti progettato e sviluppato nel rispetto dei requisiti tecnici stabiliti dalla normativa italiana in materia di accessibilità per i siti Internet (Decreto 8 luglio 2005 della Legge 4/2004). SpeziaNet ha inoltre ricevuto l attestazione di conformità ai 22 requisiti da sottoporre a verifica tecnica ai sensi dell art. 2, comma 2, e dell art. 5, comma 2, del DM 08/07/2005 e il mantenimento dell accessibilità sono costantemente monitorati e verificati annualmente. La rete dei Referenti per la Comunicazione, che è stata unita ed integrata con la rete dei referenti URP, è costituita da dipendenti dell Ente che, per conto di ogni settore di appartenenza si occupano dell attività di comunicazione, svolgendo un preminente ed essenziale ruolo di interfaccia per ciò che concerne la gestione dei flussi informativi e di comunicazione dell Ente. I referenti hanno le seguenti funzioni: individuazione, di concerto con il dirigente, dei progetti e delle attività che concorrono alla definizione Programma previsionale annuale delle attività di comunicazione dei servizi; aggiornamento del Sito Istituzionale per la parte di competenza; gestione del flusso di informazione con l URP; relazione con l Ufficio Stampa per le attività di informazione attraverso i mezzi di comunicazione di interventi, progetti, provvedimenti dell Ente per il settore di competenza A partire dal 2014 tale rete, appositamente formata, si occupa della redazione decentrata delle pagine del sito. Ognuno, per il proprio servizio di appartenenza, sarà pertanto abilitato a caricare ed aggiornare le informazioni pubblicate sul sito, anche quelle ai fini di trasparenza, in raccordo con la redazione web centrale. La nomina di tali Referenti 2014 è avvenuta con Determina N del 21/12/2013 previa segnalazione da parte dei Dirigenti competenti per ogni singolo Settore. La formalizzazione della rete di referenti di servizi per la comunicazione è parte integrante del Regolamento per la Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni approvato con delibera di Giunta n del 24/09/2012. I referenti e l URP sono inoltre garanti dell accessibilità dei contenuti del sito. Nell adempiere a quanto indicato dalla normativa, occorre tenere conto, oltre ai criteri di accessibilità di documenti e informazioni, delle disposizioni in materia di protezione dati personali, nonché degli aspetti tecnici già indicati in apposite linee guida sui Siti Web. In riferimento a quest ultimi aspetto, l Amministrazione risponde secondo quanto viene indicato di seguito. Dal punto di vista tecnico, al fine di ottemperare alla Direttiva sulle linee guida per i siti della PA, risultano già svolte le seguenti attività: 21

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