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1 Allegato 2 I

2 DOMANDA DI CONTRIBUTO Oggetto: Proposta di adesione alla sperimentazione del Programma P.I.P.P.I. Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per l inclusione e le politiche sociali Via Fornovo, Roma dginclusione@mailcert.lavoro.gov.it La/Il sottoscritta/o (Cognome) (Nome) in qualità di rappresentante legale della Regione, con sede legale in Via/piazza cap. tel. fax, nel presentare la proposta di adesione alla sperimentazione del suindicato modello di intervento, INDICA per l implementazione del Programma,i seguentiambiti territoriali, di cui all articolo 8, comma 3, lettera a), della legge 8 novembre 2000, n. 328o città riservatarie ai sensi dell art. 1 della legge 28 agosto 1997 n. 285(indicare un numero massimo di ambiti pari a quello previsto nella tabella di cui al punto 8 delle linee guida) con annessa richiesta di finanziamento (max euro per ambito territoriale) e relativa quota di co-finanziamento (20% del totale complessivo per ambito) 1 AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS QUOTA CO-FINANZIAMENTO E INDICA, INOLTRE, quali ambiti territoriali eccedenti, ai sensi del citato punto 8 delle linee guida (graduare in ordine di preferenza) ORDINE PREFE- RENZA 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS QUOTA CO- FINANZIAMENTO Firma del Legale Rappresentante (firmato digitalmente ai sensi del d. lgs. 159/06) 1 A titolo esemplificativo, nel caso di richiesta del contributo massimo - pari a il co-finanziamento deve essere pari al 20% del totale, ovvero In altri termini, il co-finanziamento è pari ad un quarto del finanziamento richiesto. I

3 Formulario di ADESIONE ALLA SPERIMENTAZIONE P.I.P.P.I. (da compilare per ciascun ambito territoriale per cui si richiede il finanziamento) 1. Anagrafica dell ente proponente (per la Regione/Provincia Autonoma) Denominazione Sede legale Rappresentante legale Referente per l implementazione del programma Telefono Fax 1b Informazioni sul referente amministrativo per l implementazione del programma (per la Regione/Provincia Autonoma) Cognome e Nome Domicilio Telefono Cell. Fax 2a Anagrafica dell Ambito territoriale 2 candidato Denominazione PIANO SOCIALE DI ZONA S4 Comune capofila Sede legale PONTECAGNANO FAIANO VIA MARIA ANTONIO ALFANI Rappresentante legale Popolazione 0 11 residente ambito Comuni componenti l ambito territoriale Referente per l implementazione del programma SINDACO ERNESTO SICA Ambito S4 Telefono Fax ACERNO, BATTIPAGLIA, BELLIZZI, CASTIGLIONE DEL GENOVESI, GIFFONI SEI CASALI, GIFFONI VALLE PIANA,MONTECORVINO ROVELLA, MONTECORVINO PUGLIANO, OLEVANO SUL TUSCIANO, SAN CIPRIANO PIACENTINO, SAN MANGO PIEMONTE, PONTECAGNANO FAIANO DIRIGENTE DANIELA SIBILIO sibilio@comunepontecagnanofaiano.sa.it 2 di cui all articolo 8, comma 3, lettera a), della legge 8 novembre 2000, n. 328 città riservatarie ai sensi dell art. 1 della legge 28 agosto 1997 n. 285 II

4 2b Ufficio di piano (se presente) Denominazione Sede legale PIANO SOCIALE DI ZONA S4 SEDE COMUNALE EX ASILO INFANTILE MARIA DI SAVOIA Rappresentante legale Referente per l implementazione del programma SINDACO ERNESTO SICA DANIELA SIBILIO Telefono Fax pianodizonas4@pec.comune.pontecagnanofaiano.sa.it 2c Informazioni sul responsabile e coordinatore dell implementazione del programma (per l ambito territoriale) Cognome e Nome Domicilio ANTONIETTA OLIVA Telefono Cell. Fax SEDE COMUNALE EX ASILO INFANTILE MARIA DI SAVOIA VIA MARIA ANTONIO ALFANI 60 PONTECAGNANO FAIANO oliva@comunepontecagnanofaiano.sa.it III

5 Si dichiara il possesso dei seguenti requisiti(barrare con una X): Presenza di servizi titolari della funzione di protezione e cura nei confronti dei bambini e dei ragazzi X Ciascuno dei 12 comuni dell Ambito Territoriale S4 è dotato di un ufficio Servizi Sociali che prevede un organico stabile formato da un responsabile dirigente e da almeno un assistente sociale. Quest ultimo, responsabile della presa in carico, si occupa della gestione dell area Infanzia e dell area Responsabilità Familiari programmate nel Piano di Zona. I servizi sociali comunali sono titolari delle funzioni di protezione e cura nei confronti dei bambini e dei ragazzi e adempiono a tale funzione direttamente e/o con l ausilio di altre figure professionali competenti. Accanto agli Uffici servizi sociali, la rete di servizi dell Ambito Territoriale S4 si snoda, nello specifico, attorno a due assi portanti: il Centro famiglia e il SAAT (Servizio Affido e Adozione Territoriale) Il Centro Famiglia offre una serie di servizi e consulenze specialistiche: consulenza educativa, sostegno alla genitorialità consapevole; consulenza familiare psicologica; servizio di mediazione familiare; spazio incontro genitori-figli; educativa domiciliare; rapporti continuativi con i docenti scolastici. Il SAAT (Servizio Affido e Adozione Territoriale) interviene a favore di minori la cui famiglia di origine si trova temporaneamente in difficoltà. Le famiglie disponibili all affido vengono individuate attraverso campagne di sensibilizzazione e, attraverso colloqui psicosociali, se ne identifica l idoneità all affido. Inoltre il SAAT offre un supporto concreto sia al bambino che ai genitori affidatari.. Presenza di servizi in condizione di individuare almeno una figura di assistente sociale esperto (o altra figura professionale stabile) per lo svolgimento della funzione di coach per gli operatori partecipanti al programma X I Servizi sociali dei comuni dell Ambito Territoriale S4 dono dotati, come indicato al punto precedente, di un numero congruo di assistenti sociali esperti. Per la competenza e l esperienza consolidata nel suo percorso professionale, la funzione di coach per gli operatori partecipanti al programma P.I.P.P.I. può essere assunta, in particolare, dall assistente sociale del comune capofila dell Ambito S4 (Comune di Pontecagnano Faiano) che, nell esercizio della sua attività, attualmente già coordina e gestisce i rapporti con il personale operativo degli altri comuni dell Ambito Territoriale, oltre a sovrintendere dal punto di vista tecnico-operativo la rete dei servizi. In ogni caso, anche le altre figure professionali in organico presentano caratteristiche coerenti con l assunzione della funzione di coach. Presenza di servizi che dispongono di un modello di presa in carico delle famiglie che preveda la documentazione e la progettazione personalizzata X Nell Ambito Territoriale S4 la presa in carico delle famiglie - in particolare di quei nuclei familiari che presentano fragilità sociali e criticità nelle competenze genitoriali - avviene attraverso i servizi sociali comunali con l ausilio del Centro Famiglia e del SAAT (Servizio Affido e Adozione Territoriale), come sopra descritti. Per ciascuna delle famiglie utenti, il Centro Famiglia e il SAAT, in collaborazione con l assistente sociale comunale e sotto la sua responsabilità, redigono un progetto personalizzato che, a partire dalle situazioni problematiche rilevate in fase di accoglienza, analisi e accesso al servizio, definisca: - gli obiettivi specifici di riduzione o trasformazione del problema - l intervento o il mix di interventi previsti per il raggiungimento degli obiettivi IV

6 - le risorse umane impiegate, i tempi di realizzazione, i risultati attesi, i meccanismi di valutazione in itinere. Si tratta di un vero e proprio piano d azione familiare, articolato in una adeguata documentazione (schede di analisi, progetto di intervento, schede di valutazione, cartelle personali, ecc) gestita e archiviata dagli assistenti sociali con la collaborazione degli operatori della rete di servizi. Il mix di interventi previsto dai progetti personalizzati prevede in genere i seguenti interventi: visite domiciliari, colloqui psicologici individuali e di coppia, supporto familiare e interventi di mediazione familiare; gestione di rapporti con gli insegnanti dei bambini e ragazzi coinvolti, ecc. Presenza di servizi che dispongono di un nucleo interdisciplinare di professionisti (almeno: assistente sociale, psicologo e educatore professionale) sufficientemente stabile (vengono garantite le sostituzioni in caso di assenze prolungate) X Il Centro Famiglia e il SAAT dell Ambito Territoriale S4 prevedono, come modalità di lavoro ordinaria, la realizzazione di equipe che consentono una presa in carico globale dei nuclei familiari. Sono presenti stabilmente equipe multi-professionali in grado di garantire l interdisciplinarietà degli interventi. Nelle equipe sono presenti - oltre agli assistenti sociali - educatori professionali, psicologi, mediatori familiari. Le equipe prevedono, sulla base di accordi specifici di integrazione socio-sanitaria, la partecipazione di assistenti sociali dei distretti sanitari. A seconda dei casi e di quanto previsto dai piani di azione personalizzata, le equipe sono allargate ad altre figure professionali: consulente legale, psicopedagogista, animatore sociale, musicoterapista, psicomotricista. Dal punto di vista della gestione delle risorse umane l obiettivo dell Ufficio di Piano è quello di contenere il turn over degli operatori, anche per garantire la continuità assistenziale (sono in ogni caso previsti strumenti che garantiscano il passaggio di consegne nel caso di assenze temporanee o prolungate) Presenza di servizi in condizione di garantire l attivazione dei dispositivi previsti dal programma, in particolare l educativa domiciliare, i gruppi per genitori e bambini, le famiglie d appoggio, la collaborazione stabile con la scuola e i servizi sanitari X I servizi dell area Minori e Responsabilità familiari dell Ambito S4, per le loro caratteristiche operative e per i loro assetti organizzativi (personale, tempi, articolazioni, ecc.) sono perfettamente in grado di garantire l implementazione delle attività previste dal programma P.I.P.P.I. I dispositivi previsti dal Programma, inoltre, consentirebbero di rafforzare e qualificare un offerta che, nel suo complesso, punta decisamente a strutturare una rete diffusa di sostegno per le famiglie e di tutela per bambini e ragazzi. In particolare, i contesti operativi più congeniali alla integrazione con le sperimentazioni previste dal programma P.I.P.P.I. sono il Centro Famiglia e i servizi di educativa domiciliare. Già nella loro configurazione attuale, tali interventi assicurano supporto psicologico e sostegno a famiglie con particolari problematicità, anche presso il proprio domicilio. Per quanto concerne la collaborazione con le scuole l Ambito Territoriale S4 ha in atto accordi per la realizzazione, tra l altro, dell assistenza specialistica scolastica, che garantisce un supporto concreto ed essenziale a favore degli alunni che presentano particolari disabilità. Sono previsti, inoltre, percorsi di interazione con gli asili nidi del territorio e l attivazione di gruppi a cui possano prendere parte i genitori al fine di sostenere e riattivare le capacità genitoriali, prevedendo il coinvolgimento di famiglie amiche che possano svolgere funzione di supporto e sostegno per le altre in difficoltà. V

7 Per quanto concerne la collaborazione con i servizi sanitari si sottolinea che l approvazione del Piano di Zona da parte della Regione Campania è condizionata all approvazione di una Accordo di Programma tra i Comuni dell Ambito Territoriale e la ASL. Pertanto la collaborazione con i servizi sanitari del territorio, oltre ad essere praticata nella realtà operativa dei servizi, è pienamente garantita e legittimata sul piano formale e istituzionale dall Accordo di Programma sottoscritto tra Comuni e ASL. Presenza di adeguate dotazioni e tecnologie informatiche, quali la disponibilità di un numero sufficiente di postazioni collegate ad internet (almeno uno ogni 2 professionisti del nucleo interdisciplinare) X L Ufficio di Piano, responsabile della regia e della gestione del Piano di Zona, è dotato di otto postazioni informatiche dotate di accesso ad internet, stampante e fotocopiatrice, a disposizione degli operatori e delle equipe impegnate nella presa in carico integrata e nella redazione dei progetti personalizzati. Inoltre l Ufficio di Piano ha a disposizione una sede comunale distaccata dotata di ulteriori due postazioni informatiche con accesso internet. VI

8 P.I.P.P.I Ipotesi costi per intervento diretto operatori Numero mesi effettivi di intervento diretto con le famiglie: da maggio 2015 a maggio 2016 (13 mesi) Gruppi genitori/bambini 3 Totale incontri Costo totale ipotizzato 4 moduli da incontri l uno per un totale di 20 incontri Educativa domiciliare 4 Ore totali Costo totale ipotizzato Progettazione e/o attività di équipe con la scuola Ore totali Costo totale ipotizzato Totale Voce di costo comprensiva delle attività di conduzione di gruppi bambini/genitori, momenti formativi a livello locale o nazionale, sostegno psicologico psicoterapeutico alle famiglie target, etc ) 4 Voce di costo comprensiva delle attività di supervisione, partecipazione a riunioni di equipe e attività di coordinamento) 5 È ammissibile l indicazione dei costi indiretti nel limite del 7% dell importo generale (ovvero ). VII

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