Città di Brindisi Relazione sulla Performance 2014 PREMESSA
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- Corrado Napolitano
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1 COMUNE DI BRINDISI
2 PREMESSA Sulla base dell esperienza maturata sin dal 2012, il Comune di, anche per il 2014 ha avviato il percorso della performance organizzativa i cui risultati sono qui esposti. Questo documento è non solo lo strumento per illustrare i risultati raggiunti a consuntivo rispetto agli obiettivi programmati, ma è anche un occasione per riflettere sulle cause degli scostamenti, sui punti di debolezza evidenziati nel corso dell anno nel ciclo di gestione della performance e sulle misure correttive da adottare, al fine di rafforzare lo sviluppo di un ciclo virtuoso della programmazione. Per la Relazione è stato utilizzato lo stesso schema logico ed impostazione strutturale del Piano e, pertanto, i due documenti risultano coerenti, integrati e intellegibili. Questo ha permesso di ottenere, in continuità con lo spirito del Piano, una Relazione facilmente comprensibile e fruibile, concepita per essere reale occasione per l Amministrazione di misurare l incisività della propria azione politico-amministrativa e per i cittadini mezzo concreto di informazione e controllo. In particolare, per l anno 2014, la Giunta Municipale ha avviato un nuovo percorso tecnico-politico che ha visto direttamente coinvolti, per il tramite del Comitato di direzione, il Sindaco, il Vice Sindaco, il Segretario Generale ed i Dirigenti. 2
3 In tal modo, si è voluto esplicitamente coinvolgere i vertici politici nel processo decisionale e favorire un diretto confronto tra strategie politiche e potenzialità e/o criticità tecniche evidenziate dalla stessa Dirigenza. Dagli incontri e dal successivo e positivo confronto con le Organizzazioni Sindacali è poi scaturita la decisione di identificare 2 obiettivi strategici, intersettoriali e pluriennali e precisamente: riaccertamento residui e amministrazione trasparente; col medesimo percorso, sono stati individuati 10 Progetti Settoriali per completare il quadro degli obiettivi Tutti gli obiettivi sono stati oggetto di specifiche Relazioni Dirigenziali in cui vengono descritti contenuti, modalità attuative e risultati attesi. I Progetti sono stati approvati con atti di Giunta Municipale n. 403 e n. 404 del 25/NOV/2014. Successivamente, tra il mese di maggio ed i primi giorni di giugno 2015, ciascun Dirigente ha prodotto specifiche relazioni conclusive delle attività svolte, depositate formalmente presso il Settore Sviluppo Risorse Umane. Sicuramente è da rimarcare la criticità di un Bilancio Previsionale che, approvato negli ultimi mesi dell esercizio finanziario, ha compromesso il regolare svolgersi del ciclo della performance così come descritto nei precedenti documenti. 3
4 Non di meno, la struttura si è impegnata nello svolgimento delle varie fasi progettuali con risultati apprezzabili seppur ampiamente migliorabili. Si segnalano, in particolare, le attività svolte nell area organizzata e trasparente per la loro attualità normativa e l importante ricaduta sia sulla immagine/qualità dei servizi resi ai Cittadini sia per la corretta attuazione delle nuove norme contabili degli Enti Locali. Più in particolare, le attività relative al Progetto trasparenza, al Progetto Procedimenti amministrativi ed a quello dei Residui, si intersecano e rafforzano il Piano Triennale Anticorruzione, esplicitando nuovi percorsi che fanno della trasparenza delle attività e della trasparenza dei conti, azioni a sostegno del contrasto alla corruzione. Nei settori Trasparenza e Controllo di Gestione si evidenzia doverosamente anche la circostanza che, nonostante lo sforzo documentale messo in atto, vi è ancora scarso impatto sui processi decisionali che non vengono, come dovrebbero, influenzati dagli esiti del processo. Così pure è limitata la informatizzazione del sistema che, nell anno 2014, ha scontato i ritardi nell avvio della Nuova Contabilità e del relativo software per il Controllo di Gestione. 4
5 Questi aspetti critici dovranno essere necessariamente affrontati per l Esercizio Finanziario 2015 nel quale occorrerà puntare ad azioni fortemente indirizzate alla razionalizzazione spese/entrate. La misurazione è stata svolta dalle strutture competenti mentre la valutazione finale sconta le criticità sopra dette per cui si è tenuto conto del prevalere di attività di carattere mediamente strategico e non particolarmente innovativo. Più specificamente, nel considerare le criticità di un ciclo di programmazione collegato ad un Bilancio Previsionale approvato a fine anno, si è inteso attribuire ai progetti, pur realizzati, un valore di raggiungimento massimo del 90%. I progetti Residui e Controllo di Gestione, invece, scontano i rilievi critici degli organi di controllo per cui, seppur realizzati, si attestano al 50% proprio per spingere la struttura ad un maggiore impegno. Il progetto Trasparenza, pur realizzato, si attesta all 80% in considerazione di rilievi degli organi di controllo su dati incompleti/mancanti e per sensibilizzare la struttura anche in tale caso, ad un impegno ancora più fattivo. Per le attività più rilevanti connesse alla trasparenza ed efficienza della contabilità, quindi, che pur hanno carattere assolutamente strategico ed una fattibilità innovativa per l Ente, si è ritenuto di attenersi ai giudizi già espressi in materia dagli organi di controllo che hanno considerato perfettibile il sistema posto in essere sia attraverso il supporto informatico sia 5
6 tramite una maggiore assunzione di responsabilità della Dirigenza su obiettivi innovativi e di forte ricaduta sul miglioramento dei servizi ai cittadini. La programmazione 2014 sconta, inoltre, l impossibilità a definire controlli di qualità che dovranno essere necessariamente impostati per il
7 VERIFICA OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI OPERATIVI Progetto Organi Istituzionali % di raggiungimento OBIETTIVI STRATEGICI Peso Valore ,5 Progetto Matrimoni ,5 Progetto Firme ,5 Progetto Banche Dati ,5 Progetto Residui ,5 Progetto Controllo di Gestione ,5 Progetto Ufficio Legale ,5 Progetto Procedimenti Amministrativi ,5 Progetto Cittadino Protetto ,5 Progetto T.A.S.I ,5 Progetto Beni Mobili ,5 Progetto Trasparenza % di raggiungimento ,50 AREA STRATEGICA ATTENTA ATTENTA ATTENTA TRASPARENTE 7
8 RISULTATI DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA AREA % di raggiungimento Peso Valore BRINDISI ,33 29,997 BRINDISI ,33 23,331 BRINDISI ATTENTA E TRASPARENTE 87,50 33,33 29,163 PERFORMANCE ORGANIZZATIVA 82,50 8
9 % di raggiungimento % di raggiungimento BRINDISI 1 BRINDISI 2 BRINDISI ATTENTA E TRASPARENTE 9
10 Raffronto Performance % di raggiungimento P.O ,4 P.O ,4 P.O ,50 10
11 % di raggiungimento P.O P.O P.O % di raggiungimento 11
12 CONCLUSIONI L Ente si è cimentato per il terzo anno nella redazione di una Relazione sulla Performance sulla base della metodologia sperimentata nell anno precedente. In generale la struttura, avendo maggiore cognizione della Performance organizzativa, ha contribuito alla sua definizione con maggiore fattività. Il risultato % della Performance 2014, illustrato in questo documento, permette un analisi comparativa e triennale dell andamento della Performance Organizzativa all interno dell Ente tra il 2012 ed il Rapportando, infatti, il valore ottenuto nell anno 2012 pari al 64,4% con quello dell anno 2013 pari all 84,4% ed infine a quello del 2014 pari al 82,50% è evidente un andamento sicuramente più consapevole, da parte dell intera struttura comunale, della necessità di lavorare per obiettivi chiari, definiti e sempre più innovativi e migliorativi. Questo approccio all attività dell Ente, ormai normato in tutta la legislazione di settore, deve ancora, essere perseguito con maggiore decisione e responsabilità al fine di ottenere risultati migliori per la collettività. 12
13 Per l Esercizio Finanziario 2015, pertanto, occorre che obiettivi/azioni siano selezionati tra quelli più rilevanti rispetto ai bisogni della collettività e misurati tramite apposito software che consenta, in termini sempre più chiari ed oggettivi, di determinare esiti di miglioramento. Di sicuro dovranno essere privilegiate le azioni strategiche per il recupero entrate (diminuzione costi/razionalizzazione procedure). Con questa Relazione deve, pertanto, considerarsi conclusa la fase di sperimentazione per orientarsi verso nuovi traguardi di sviluppo. 13
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