Informativa ai sensi degli artt. 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DANIELA MAURO VIA ROMA, PESSANO CON BORNAGO (MI) TEL / FAX miic8a4009@istruzione.it - miic8a4009@pec.istruzione.it Sito internet: Codice Univoco Istituto UFGW4U per Fatturazione Elettronica C.F C.M. MIIC8A4009 Informativa ai sensi degli artt. 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008 Docenti-Personale Educativo-Esperti Dirigente Scolastico - prof.ssa Monica Meroni 1

2 APPLICAZIONE DEL DECRETO 626/94 Il D. Lgs. 81/2008 accorpa, abrogando e modificando le varie discipline nate per regolamentare la sicurezza nel lavoro (compreso il D. Lgs 626/94), obbliga le imprese a tutelare la salute dei lavoratori, attraverso il mantenimento di adeguati standard di sicurezza nei luoghi presso cui si svolgono le attività aziendali. L applicazione del decreto segna una tappa fondamentale nel processo di sviluppo di una più efficace e partecipata cultura della prevenzione a tutti i livelli, da quello produttivo e sociale a quello delle istituzioni e del servizio pubblico in generale. Infatti tutti, in qualsiasi luogo di lavoro, anche se con ruoli e responsabilità evidentemente diversi, partecipano, in prima persona, al perseguimento dell obiettivo comune di innalzare i livelli di sicurezza nell ambiente di lavoro. Ciascun lavoratore, tradizionalmente considerato soggetto passivo da tutelare, ha ora un ruolo attivo chiaramente delineato dall art. 20 del D. Lgs. 81/2008 col titolo Obblighi dei lavoratori che integralmente si trascrive: I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente Decreto Legislativo o comunque disposti dal medico competente. In caso di inosservanza di queste disposizioni sono previste sanzioni amministrative e penali. Gli articoli 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008 stabiliscono l'obbligo per il Dirigente Scolastico (in qualità di Datore di lavoro pro tempore) di provvedere affinché ciascun lavoratore acquisisca adeguate informazione circa i rischi e l'organizzazione della sicurezza in azienda (nel nostro caso nella scuola) e riceva una formazione adeguata in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro. I lavoratori della scuola sono tenuti a tutelare la sicurezza propria e degli altri. L'attività ordinaria dell'istituto Comprensivo "Daniela Mauro" si svolge in 4 edifici. 2

3 Non si rilevano rischi particolari per la sicurezza e la salute degli operatori e degli allievi. Condizione essenziale per mantenere un buon livello di sicurezza è l'uso corretto e prudente della struttura, delle suppellettili, degli impianti, nel rispetto della cartellonistica esposta. Organizzazione della sicurezza L'Istituto, ai sensi dell art. 28 del D. Lgs. 81/2008, ha redatto il "Documento relativo alla valutazione dei rischi" che viene aggiornato in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori, o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità. Alla stesura e revisione del documento partecipa il RSPP, oltre al Datore di lavoro, al Medico Competente e al R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza). In tale contesto vengono proposte all'ente locale le misure di prevenzione adeguate ai rischi riscontrati. Il documento relativo alla valutazione rischi e le misure di adeguamento sono depositati presso l'ufficio di segreteria e il R.L.S. ne può prendere visione. Il RSPP è una figura di riferimento per tutti (Direzione, personale, genitori, Ente locale, ecc.) e viene consultato per mezzo del Referente d Istituto tutte le volte che si manifestano situazioni di rischio. Il RLS è di supporto tecnico al Dirigente Scolastico e al personale nella valutazione iniziale e revisione periodica dei rischi, nell'individuazione delle misure di prevenzione più adeguate, nella scelta dei mezzi di prevenzione collettiva e individuali più idonei. Il Dirigente Scolastico impartisce le seguenti disposizioni Disposizioni valide per tutti Adoperarsi affinché l attrezzatura antincendio sia facilmente raggiungibile senza ostacoli e il percorso verso l esterno sia sgombro da qualsiasi ostacolo (banchi, zaini, ecc.). Portare a conoscenza del Dirigente Scolastico, del RSPP e/o del RLS, ogni eventuale quasi - incidente (near-accident) (avvenimento generalmente spiacevole che viene ad interrompere il normale svolgimento delle attività), segno premonitore di infortunio (incidente con danni concreti alle persone). Verificare l idoneità degli strumenti, degli attrezzi e delle macchine utilizzate per le attività. Organizzare ogni attività affinché gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti di ogni operatore. Prendere visione delle norme di comportamento in caso di emergenza incendio, di scosse sismiche e di evacuazione apposte in ogni locale della scuola e nei corridoi. Gestione dell emergenza Gli artt. 17 e 18 del D. Lgs. 81/2008 (Obblighi del datore di lavoro non delegabili e Obblighi del datore di lavoro e del dirigente) impongono al Dirigente Scolastico di adottare una serie di misure necessarie per la salute e la sicurezza dei lavoratori tra le quali la designazione dei lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di 3

4 salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza (art. 18, comma 1 lettera b). Nel nostro Istituto sono, a tale scopo, designati alcuni docenti e personale non docente quali addetti alle emergenze nonché a tutti gli insegnanti vengono impartite istruzioni generali da seguire in caso di emergenza. Le due prove annuali di evacuazione dell edificio scolastico consentiranno a tutti di familiarizzare con le situazioni a rischio abituando ciascuno all abbandono del posto di lavoro o della zona pericolosa in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile. Il personale addetto, a conoscenza delle ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI PERICOLO, collaborerà con i docenti. Ogni anno ciascuna unità di personale dell Istituto, docente o non docente, ha l opportunità di apprendere l uso degli estintori portatili e degli idranti a manichetta flessibile. Primo soccorso/servizio Protezione/Incaricati/Figure sensibili I punti dell Istituto in cui è possibile trovare l occorrente per un primo soccorso sono indicati all Albo dell Istituto e nelle sedi collegate. In caso di necessità, occorre comunicare alla Dirigenza e/o alla Segreteria l eventuale necessità di ricorrere al Pronto Soccorso esterno, fatta eccezione per i casi gravi e urgenti, per i quali si accede direttamente al 118. Gli addetti al primo soccorso, gli incaricati in caso di evacuazione e le figure sensibili sono indicati all Albo dell Istituto e nelle sedi collegate. Disposizioni particolari Durante ogni attività svolta in aule speciali e laboratori - in particolare il laboratorio di Scienze, il laboratorio di Ed. tecnologica e Arte - devono essere rispettate le disposizioni contenute nel D. Lgs. 81/2008. Quest ultimo definisce (art. 69) attrezzatura qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro; e prevede (art. 70) che le attrezzature messe a disposizione siano conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto. Nei laboratori la manipolazione di sostanze chimiche (diluenti, vernici, ) dev essere attuata con l uso di appositi guanti in gomma e strumenti idonei a evitare ogni contatto con la pelle e con gli occhi; per alcune tipologie di sostanze è previsto anche l utilizzo di mascherina per la protezione delle vie respiratorie. In caso di contatto accidentale lavarsi immediatamente con acqua e sapone. L eliminazione dei rifiuti chimici deve avvenire conferendo i materiali in appositi contenitori che verranno poi smaltiti da ditte specializzate. In caso di contaminazione chimica, per qualsiasi causa, isolare immediatamente i locali interessati e avvertire immediatamente il Dirigente, il RSPP o il RLS. Rischio elettrico Il lavoratore deve utilizzare tutte le precauzioni necessarie per evitare che possano sussistere dei pericoli quando utilizza, pulisce ecc. macchine o altri elementi che per loro natura sono collegati all elettricità. Il lavoratore deve ricordare: 4

5 Non manomettere o modificare parti di impianti elettrici o di macchine collegate ad esso (se si notano dei fatti anomali deve avvisare subito il Dirigente, il RSPP e/o il RLS e sospendere l operazione). Rivolgersi immediatamente al Dirigente, al RSPP e/o al RLS se nell immettere o togliere le prese nelle spine si formano fiamme o scintille, sospendendo subito l uso dell apparecchio che è collegato alla presa in questione. Non utilizzare apparecchi che abbiano fili elettrici scoperti anche parzialmente o che abbiano prese non perfettamente funzionanti, ad esempio quando si può notare che la presa ha subito un surriscaldamento. Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa al muro, ma procedere all operazione tirando direttamente la spina e mantenendo accuratamente la presa al muro. Non attaccare più di un apparecchio elettrico ad una sola presa. In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito e incendio. Rischio infortuni nell'attività ordinaria L'attività ordinaria deve svolgersi in forma ordinata e nel rispetto delle disposizioni impartite. Il rischio infortunio risulta più probabile: prima dell'inizio e a conclusione delle attività negli spazi comuni durante l'intervallo (corridoi, scale,...) al termine di ciascuna lezione quando i docenti si alternano durante gli spostamenti delle classi da un'aula all'altra, per svolgere particolari attività. Per prevenire il rischio d'infortunio nelle suddette situazioni sono adottate queste misure: l'alternarsi dei docenti nelle classi deve avvenire senza interruzione della vigilanza che, all'occorrenza, sarà momentaneamente svolta dal personale ausiliario presente nei corridoi lo svolgimento della ricreazione deve avvenire sotto stretta sorveglianza dei docenti in orario; durante l'intervallo è vietato l'uso della palla per giochi di squadra durante l'ora di mensa occorre la massima vigilanza da parte dei docenti in orario gli spostamenti delle classi da un'aula all'altra deve avvenire sempre sotto la vigilanza del docente o di altro personale chiamato a sostituirlo. Il docente/precettore, per legge corrispondente alla figura di preposto in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, è responsabile degli alunni e degli atti da essi commessi ai sensi dell'art del codice civile. I precettori (insegnanti, esperti, ecc.) e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza (omessa vigilanza). Le persone di cui sopra sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto. Pertanto, anche sotto l'aspetto del rapporto di lavoro nel pubblico impiego, l'insegnante ha l'obbligo giuridico di segnalare per iscritto, ufficialmente e dettagliatamente, al superiore gerarchico le anomalie e i rischi presenti sul proprio posto di lavoro. Rischio palestra Per minimizzare le situazioni di rischio durante l attività di educazione fisica si devono rispettare le seguenti regole: 5

6 utilizzare abbigliamento idoneo e scarpe con suola antisdrucciolo attendere l arrivo del docente prima di iniziare l attività e lavorare solo in sua presenza informare il docente di eventuali stati di malessere, anche momentanei non utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza l autorizzazione del docente eseguire un accurato riscaldamento muscolare. È opportuno che i docenti diano norme operative vincolanti quando l attività motoria comporta per sua natura particolari rischi e che evitino di far svolgere esercizi non confacenti alle reali capacità delle persone. Rischio incendio In caso di incendio si possono verificare due situazioni: 1) Focolaio di modeste dimensioni aggredibile con semplice uso di estintore. In tal caso il personale addetto interviene direttamente sul focolaio. Può scattare o meno il segnale acustico d allarme per procedere all evacuazione dell edificio intero. Avvisare comunque i VV.FF. Tipo di incendio Materiale cartaceo e legno Apparecchi elettrici Liquidi infiammabili e apparecchi elettrici Liquidi infiammabili Mezzo estinguente Acqua Estintore ad anidride carbonica Estintore a polvere Estintore a schiuma 2) Focolaio di rilevanti dimensioni. In tal caso è necessario lanciare il segnale di evacuazione, avvisare i VV.FF. e intervenire sull incendio con gli idranti a manichetta flessibile (vedi all Albo personale incaricato). In ogni caso mai mettere in pericolo la propria incolumità per il salvataggio di cose o strutture. Il docente presente in aula condurrà i propri alunni fuori dell edificio seguendo la via di fuga prevista raggiungendo il punto di raccolta stabilito. Il personale ausiliario in servizio al piano interviene sul focolaio con gli strumenti del caso presenti nel piano, in assenza delle figure sensibili. Il personale incaricato del primo soccorso sarà pronto ad accogliere all aperto o nei corridoi eventuali infortunati. Chiunque dei presenti non abbia diretta responsabilità sulle operazioni connesse all evento assisterà e vigilerà sugli alunni nei luoghi di raccolta ed eviterà di intervenire di propria iniziativa a meno che non intervengano eventi imprevisti da gestire con attenzione ai pericoli e buon senso. 6

7 Lavoratrici gestanti e puerpere - rischi specifici Il D. Lgs. 81/2008 e il D. Lgs. 151/01 evidenziano le norme di riferimento per la "tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici gestanti, puerpere e in periodo di allattamento". Quale risultato della valutazione effettuata, si elencano i possibili rischi che obbligano all'interdizione dal lavoro o la limitazione delle mansioni svolte durante il periodo di gravidanza e post-partum: movimentazione manuale dei carichi posizioni incongrue stazione eretta per più di quattro ore giornaliere agenti biologici e chimici. Al fine di attivare adeguate misure di prevenzione e sicurezza, le lavoratrici devono dare comunicazione scritta al Dirigente Scolastico (in via riservata) circa lo stato di gravidanza e far pervenire la documentazione medica. Tale comunicazione costituisce il presupposto per la messa in atto di procedure lavorative idonee. Il lavoratore deve rivolgersi al Dirigente, al RSPP e/o al RLS quando ritiene che nelle operazioni che sta compiendo possano sussistere pericoli per la propria salute e per quella di altri lavoratori. Riunione periodica di prevenzione e protezione Periodicamente e ogni qualvolta si verificano cambiamenti rilevanti per la sicurezza, il Dirigente Scolastico indice una riunione per esaminare in particolare: - efficacia delle misure adottate - idoneità dei dispositivi di protezione individuali - programmi di intervento da parte dell'ente locale - programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. Generalmente vengono svolti rilievi nelle strutture. Il verbale della riunione è messo a disposizione dei lavoratori e della RSU per la consultazione. Alla riunione partecipano: Il Capo d'istituto (o un suo rappresentante) Il DSGA Il RSPP Il RLS Il Medico Competente Il Dirigente Scolastico Prof. ssa Monica Meroni 7

I L D M. 8 1 / 0 8 ( O B B L I G H I D E L D A T O R E D I L A V O R O, D E L D I R I G E N T E E D E L P R E P O S T O ) I M P O N E A L D I R I G E

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