Documento di VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO (D.Lgs. 106/2009)
|
|
- Baldassare Lazzari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado Di AMENDOLARA ORIOLO ROSETO CAPO SPULICO AMENDOLARA (CS) Via Roma, 1 Tel. e Fax. 0981/ ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Documento di VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO (D.Lgs. 106/2009) REDATTO DA : Dirigente Scolastico, R.S.P.P., R.L.S. Amendolara, Il Dirigente Scolastico (Prof. Walter BELLIZZI) Il R.S.P.P. Prof. Walter BELLIZZI Il R.L.S. C. S. Roma Carmelo
2 1. PREMESSA Il Decreto Ministeriale Pubblica Istruzione del 29/09/1999 n 382 ha stabilito il Regolamento di Attuazione del D. Lgsl. n 626/94 per quanto attiene il comparto SCUOLA. Il Piano di Sicurezza di Valutazione dei rischi viene redatto ai sensi della vigente normativa in materia di sicurezza (D.Lgs. 106/2009) che all art. 17 comma a stabilisce che il Datore di Lavoro deve redigere o aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi dell art. 28 del citato D. Lgs. 106/2009. Il presente Documento di Valutazione dei Rischi viene redatto sulla base di osservazioni dirette dal personale scolastico per individuare tutti i fattori di rischio. Hanno collaborato con il Dirigente Scolastico (DS): il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP),il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), le figure sensibili e le responsabili dei diversi plessi. Il piano verrà integrato e aggiornato con le analisi e le osservazioni del personale nel corso dell anno scolastico ed in occasione delle prove di evacuazione e degli incontri sulla sicurezza che verranno svolte nel corso dell anno. I dati contenuti nel presenti Documento si riferiscono all anno scolastico 2012/13. Il Dirigente Scolastico ha richiesto ai Comuni proprietari le certificazioni in materia di sicurezza relative agli edifici scolastici di loro proprietà in cui si svolgono le attività didattiche; infatti considerato che, trattasi di Istituto Comprensivo (Scuola Secondaria di 1 grado Scuola Primaria e Scuola dell Infanzia) il proprietario dell immobile risulta essere l Amministrazione Comunale; con le citate note sono state richieste le seguenti certificazioni: a) Certificato di Idoneità Statica; b) Certificato di Agibilità dei locali; c) Verbale di Consegna dell immobile, con la destinazione d uso e numero della popolazione scolastica specificata per ogni locale; d) Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) (se dovuto) ; e) Documentazione riferita alla centrale termica ed impianto di riscaldamento; f) Progetto e dichiarazione di conformità degli impianti elettrici (D.M. 37/08); g) Calcolo cariche atmosferiche; h) Progetto e/o documentazione degli impianti idrosanitari e di condizionamento; i) Planimetria aggiornata; j) Dichiarazione di conformità degli impianti di distribuzione gas alle norme UNI-CIG. NORME GENERALI Per quanto attiene le competenze della scuola, ci si impegna a mantenere: 1. l ambiente di lavoro in ordine e pulito; 2. le uscite libere da ostruzioni; 3. a non parcheggiare nel cortile antistante l ingresso in modo da non ostacolare l entrata e l uscita ordinata degli utenti, l evacuazione in caso di calamità e consentire l accesso giornaliero ai diversamente abili; 4. a custodire con cura gli utensili e i materiali. Sarà compito dei docenti adottare procedure didattiche ispirate alla prudenza, per ridurre i fattori di rischio ed individuare nella programmazione educativa e didattica gli strumenti e le modalità per fare sì che la sicurezza divenga patrimonio comune. Per tutto quanto esposto, si chiede l immediato intervento dell Ente Locale sia per quanto attiene la rimozione dei fattori di rischio individuati nel presente documento sia per quanto riguarda l individuazione di ulteriori fattori di rischio anche strutturali. SCOPI Il presente documento rappresenta l adempimento all obbligo, ai sensi dell art. 28 del citato D-lgs 106/2009. Il datore di lavoro ha l'obbligo di programmare e disporre la destinazione di risorse
3 economiche, umane ed organizzative necessarie per l applicazione delle misure generali di sicurezza previste dalla legge e di verificarne lo stato di attuazione e di vigilare sulla osservanza degli adempimenti da essa prescritti. L art. 28 del citato D-lgs 106/2009 obbliga il Datore di lavoro a: valutare nella scelta delle attrezzature di lavoro i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti i gruppi esposti a rischi particolari; elaborare all esito della valutazione un Documento contenente: 1. Una RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; 2. L INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE e dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, conseguente alla valutazione di cui al punto 1; 3. IL PROGRAMMA DELLE MISURE RITENUTE OPPORTUNE PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO nel tempo dei livelli di sicurezza. Nel presente Documento (Piano di sicurezza) i tre aspetti non sono completamente separati tra loro in quanto sono trattati nei capitoli che seguono e negli allegati che costituiscono globalmente lo sviluppo del sistema di sicurezza adottato e il programma di aggiornamento delle misure e di protezione. 2. Dati generali dell Istituto Scolastico L ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado di Amendolara Oriolo Roseto Capo Spulico con sede in Via Roma,1 di AMENDOLARA (CS) consta dei seguenti plessi: COMUNE DI AMENDOLARA: Plesso di via Roma, 1, al cui interno sono ubicati le classi della scuola secondaria di primo grado di Amendolara, nonché i locali adibiti ad Ufficio del Dirigente Scolastico (DS), del Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (DGSA) e degli Uffici Amministrativi. Plesso di Via F. Cuccaro,1, al cui interno sono ubicati la Sezione della Scuola dell infanzia e le classi della Scuola Primaria di Amendolara Centro; Plesso Caduti di Nassirija e Kabul di C.da LISTA, al cui interno sono ubicati le classi di Scuola Primaria di Amendolara Marina; Plesso di Piazza Catanzaro,5, al cui interno sono ubicati le Sezioni della Scuola dell Infanzia di Amendolara Marina; COMUNE DI ORIOLO: Plesso di Rione San Leo N.13, al cui interno sono ubicati le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Oriolo e i locali adibiti ad Ufficio del Dirigente Scolastico (DS). Plesso di Via A. Moro, al cui interno sono ubicati le classi di Scuola Primaria di Oriolo; Plesso di Via A. Moro, al cui interno sono ubicati le Sezioni della Scuola dell Infanzia di Oriolo;
4 COMUNE DI ROSETO : Plesso di Via C. A. Dalla Chiesa, al cui interno sono ubicati le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Roseto Marina i locali adibiti ad Ufficio del Dirigente Scolastico (DS),. Plesso di Via Della Vittoria, 2, al cui interno sono ubicati le classi della Scuola Primaria di Roseto Centro; Plesso di Via Magna Grecia, al cui interno è ubicata la Sezione della Scuola dell Infanzia di Roseto Marina; Plesso di Via G. B. Trebisacce, 3, al cui interno è ubicata la Sezione della Scuola dell Infanzia di Roseto Centro; COMUNE DI CASTROREGIO: Plesso di Via Crispi,5, al cui interno sono ubicati le classi della Scuola Primaria Pluriclasse e dell infanzia di Castroregio, nonché i locali adibiti ad Ufficio del Dirigente Scolastico (DS). Nell'anno scolastico 2012/13 risultano iscritti all'istituto numero alunni : 575 Totale : n.575 di cui: 129 Maschi e 126 Femmine Il personale scolastico consta di: totale :109 unità di cui : 1 Dirigente scolastico 83 Docenti 1 DSGA 3 Amministrativi 21 Collaboratori scolastici
5 3. Staff Sicurezza Lo staff della sicurezza per la scuola secondaria di primo grado risulta costituito dalle seguenti figure sensibili: STAFF SICUREZZA RESP.SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE INCARICATI PROF. WALTER BELLIZZI PLESSO ADDETTI AL SERVIZIO PREV. E PROT. RISCHI ADDETTI AL SERVIZIO EMERGENZE INCENDI ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO Scuola Sec. 1 Grado Amendolara Centro Roma Carmelo Muto Maria Mormandi Emilio Scuola Primaria Amendolara Centro Dato Carmela Dato Carmela Dato Carmela Scuola Primaria Amendolara Marina- Martiri di Nasserja Corrado Pasquale Trebisacce Teresa Napoli Caterina Scuola dell Infanzia Amendolara Centro Dato Carmela Dato Carmela Franco Carmela Scuola dell Infanzia Amendolara Marina Viafora Maria Viafora Maria De Buono Anna Maria Scuola Sec. 1 Grado Oriolo Farina Francesco Maradei Caterina Farina Francesco Maradei Caterina Scuola Primaria Oriolo Chippari M.Antonietta Pitrelli Lucia Cataldi Isabella
6 Scuola dell Infanzia Oriolo Colomba M.Francesca La La Banca M. Domenica Colomba M.Francesca Colomba M.Francesca Scuola Sec. 1 Grado Santagada Mario Laschera Vincenzo Laschera Vincenzo Roseto Marina Scuola Primaria Abate Francesco Mormandi Carmela Paladino Franca Roseto Centro Scuola dell Infanzia Caruso Piera Caruso Piera Viciconte M.Luisa Roseto Centro Scuola dell Infanzia Maiolino Giuseppina Maiolino Giuseppina Maiolino Giuseppina Roseto Marina Scuola Infanzia-Primaria Avolio Adriana Avolio Adriana Avolio Adriana Castroregio Essendo l'istituto costituito da 12 plessi scolastici, il presente piano è stato suddiviso in 12 parti, ognuna delle quali dedicata ai singoli plessi. Pertanto, esso risulto articolato nelle seguenti schede: SCHEDA 1 - Scuola Secondaria di primo grado - Sede centrale- Amendolara Centro SCHEDA 2 - Scuola Primaria ed infanzia di Amendolara Centro SCHEDA 3 - Scuola Primaria di Amendolara Marina Martiri Nassyria SCHEDA 4 - Scuola dell Infanzia di Amendolara Marina. SCHEDA 5 - Scuola Secondaria di primo grado - Oriolo SCHEDA 6 - Scuola Primaria - Oriolo SCHEDA 7 - Scuola dell Infanzia - Oriolo SCHEDA 8 - Secondaria di primo grado Roseto Marina SCHEDA 9 - Scuola Primaria Roseto Centro SCHEDA 10 - Scuola dell Infanzia Roseto Centro SCHEDA 11 - Scuola dell Infanzia Roseto Marina SCHEDA 12 - Scuola Primaria e dell Infanzia Castroregio Al presente Documento vengono, altresì, allegati: a) Piano di Evacuazione; b) Piano di Primo Soccorso.
7 SCHEDA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO di AMENDOLARA ORIOLO ROSETO CAPO SPULICO - CASTROREGIO EDIFICIO SEDE CENTRALE Via Roma N 1 AMENDOLARA (CS) (SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA PRIMARIA - UFFICI )
8
9
10 CARATTERISTICHE GENERALI DELL EDIFICIO Proprietario dell'edificio (art. 3, legge 11 gennaio 1996, n. 23) COMUNE DI AMENDOLARA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE SCUOLA PRIMARIA EDIFICIO MASCHILE STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE UFFICI EDIFICIO DIREZIONE DS - DSGA ATA TOTALE PERSONALE DIPENDENTE PERSONALE N. Totale DIRIGENTE SCOLASTICO 1 DIRETTORE GENERALE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI 1 CORPO DOCENTE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e COLLAB.SCOLASTICI con diff. Deamb. DESCRIZIONE DELL IMMOBILE L edificio scolastico di proprietà del Comune di Amendolara adibito a Scuola Secondaria di I Grado è stato realizzato alla fine degli anni 70 del secolo scorso ed è sito nel centro abitato del Comune di Amendolara in Via Roma n. 1. Risulta costituito da un fabbricato costituito da n. 2 piani fuori terra adibito a Scuola Secondaria di I Grado, Aula Magna e Palestra con servizi al Piano Terra e ad Uffici Dirigente Scolastico Direttore Servizi Generali, uffici alunni e Segreteria e Laboratorio al Piano Primo. L edificio è ubicato all interno di un ampio parco completamente recintato. All area si accede mediante un cancello di ingresso dalla strada comunale e nella zona Sud è realizzato una zona parcheggio; nel cortile è in fase di realizzazione un campo polivalente scoperto. Dentro l intera area è ubicato anche un secondo fabbricato (alloggio custode) che risulta non utilizzato. Dall Aula Magna attraverso un porticato esterno si accede alla Palestra posta a Sud in un area adibita a campo sportivo e attività motorie all aperto e alla Palestra. Al Piano Terra dall ingresso (zona Nord) sono ubicate n 4 Aule didattiche, una zona servizi, l aula per il personale insegnante e una per il personale non insegnate di servizio, oltre l accesso all aula magna adibita a Refettorio; dal corridoio è ubicata la scala di accesso al Piano Primo e l accesso alla zona Nord-Ovest in cui sono ubicati i laboratori didattici (n. 5 ambienti), la dispensa e l aula di preparazione cibi oltre la zona Servizi posta a nord. L edificio adibito a Palestra presenta una forma ad rettangolare direzione Sud - Nord con ingresso ad Est. La palestra è composta da una zona adibita ad attività motoria e una zona servizi igienici e servizi spogliatoio e deposito. Attualmente l edificio adibito a Palestra risulta inagibile per disposizione
11 dell Amministrazione Comunale. Al Piano Primo sono ubicati l Ufficio del Dirigente Scolastico, l Ufficio del Dirigente dei Servizi Generali, n 2 Uffici Amministrativi la Zona Servizi, un Deposito e n 3 aule adibite a Laboratorio Didattico. L accesso al Piano Primo è privo di dispositivi di accesso per soggetti diversamente abili. Dal punto di vista statico l edificio risulta costituito da una struttura portante in cemento armato realizzata dal Comune di Amendolara negli anni 70 e non soggetta a recenti ristrutturazioni statiche. All interno dell edificio risulta ubicato un Bagno per disabili nelle zone servizi. Negli anni sono stati effettuati da parte del Comune piccoli lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione e adeguamento di alcuni infissi esterni dotate di porte con maniglioni antipanico per consentire le uscite di Sicurezza. Il deflusso degli occupanti in caso di calamità risulta idoneo poiché gli stessi si immettono nell ampio cortile interno completamente recintato. All interno dell edificio è presente in modo adeguato la segnaletica necessaria per indicare le vie di fuga e risultano posizionati ai diversi livelli adeguatamente il numero di estintori; risulta presente la rete antincendio e tutti i dispositivi necessari per l ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), essendo l edificio frequentato da un numero di persone superiore a 100 ed inferiore a 300. Le strutture degli edifici nel complesso si presentano in discreto stato, l'altezza, la luminosità e la capienza delle aule e degli altri spazi didattici risultano nel complesso sufficienti. Il comune di Amendolara non ha fornito per ogni edificio tutte le seguenti certificazioni: Certificato di Idoneità Statica; Certificato di Agibilità dei locali; Planimetria aggiornata degli immobili; Dichiarazione di conformità degli impianti di distribuzione gas; Dichiarazione di conformità dell impianto termico e del locale caldaia; Progetto e dichiarazione di conformità degli impianti elettrici; Eventuale Calcolo delle cariche atmosferiche; Certificato di Prevenzione Incendi (CPI); Per la Palestra non risulta acquisita alcuna documentazione. FATTORI DI RISCHIO (da eliminare a cura del Comune di Amendolara): RELAZIONE GENERALE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO Nota : Sono riportate in neretto le carenze più rilevanti. CARENZE STRUTTURALI: Non sono state rilevate carenze strutturali nell EDIFICIO per quanto riguarda: - Altezze degli ambienti, - Volumi degli ambienti, - Illuminazione naturale, - Pavimentazioni,
12 - Scale. Non sono state rilevate carenze significative nelle AREE SCOPERTE per quanto riguarda: - Superfici, - Illuminazione naturale, - Pareti perimetrali, - Uscite (cancelli), ecc. PORTE, FINESTRE, PARETI INTERNE, AULE Il loro stato d uso non evidenzia rischi tali da rendere necessari interventi urgenti a tutela della salute degli alunni e del personale scolastico. Di seguito si riportano le migliorie che è possibile apportare: Finestre: poiché le ante sono con apertura interna, adottare almeno dei fermi in posizione di apertura e dei salvaspigoli di gomma. Porte: Necessitano di segnalazione dell ingombro di apertura (per quelle che si aprono verso i corridoi, ecc.) Aule: Necessitano generalmente di maggior manutenzione, tinteggiatura, ecc. (adottare colori chiari). Gli arredi sono in parte in parte vetusti ed è opportuno programmare una graduale sostituzione delle sedie deteriorate e non propriamente ergonomiche. Pavimenti: Non necessitano di manutenzione. INGRESSO PRINCIPALE - USCITE DI SICUREZZA Le porte ubicate nelle varie uscite di sicurezza dell edificio risultano a norma e dotate tutte di maniglione antipanico funzionante. Le porte esterne in legno non sono provviste di maniglione antipanico per cui necessita seguire le norme dettate dal Certificato di prevenzione Incendi (CPI) BARRIERE ARCHITETTONICHE Nel complesso si può affermare che esistono le seguenti gravi insufficienze: - Sono presenti le rampe di accesso esterno per i disabili: alunni, genitori, docenti, personale ed eventuali visitatori, al solo Piano Terra, mentre non risulta alcun dispositivo per permettere l accesso al Piano Superiore di persone disabili. - Risulta presenti un solo bagno per disabili al Piano Terra, mentre non risulta presente al Piano Superiore. E' opportuno che eventuali alunni disabili siano posizionati al Piano Terra (ove possibile). Secondo il DM 10/3/'98 deve essere nominato per ogni alunno disabile un Responsabile Accompagnatore in caso di evacuazione di emergenza. E' opportuno richiedere all'ufficio Tecnico Comunale l'adeguamento nel rispetto della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche (L. 13/'89, L.104/'92) IMPIANTO ELETTRICO Non si riscontrano particolari anomalie dell impianto elettrico ; sia per quanto riguarda le AREE SCOPERTE che i CORPI DI FABBRICA, l idoneità del progetto, l idoneità d uso e l idoneità dei materiali dovranno essere verificate con l aiuto degli enti interessati e di tecnici con specifica esperienza, non avendo ricevuto la documentazione di conformità dell Impianto Elettrico alla legge 46/90 s.m.i. e le denunce agli Enti Preposti da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti. PERICOLO INCENDI- IMPIANTI Pericolo D incendio : Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti, non è possibile procedere ad una puntuale verifica sul pericolo di
13 incendio per tutto l edificio e per tutti gli ambienti. Impianto idrico di emergenza: Presente. (dall ispezione a vista eseguita non risultano: serbatoi di accumulo di acqua da utilizzare in caso di carenza di pressione idrica. Bocchettoni per idranti. Estintori: Presenti. Allo stato attuale non risulta effettuata la revisione. (E necessario indicare il numero progressivo sul cartello relativo ad ogni estintore). IMPIANTO TERMICO E CENTRALE TERMICA Sia la verifica dell Impianto Termico che la conduzione della Centrale Termica risultano di diretta pertinenza del Comune di Amendolara, ma alla data odierna pur avendolo richiesto non sono stati forniti i Certificati di Conformità alle vigenti Norme alla Direzione della scuola. In ogni caso, per la sicurezza della scuola sarebbe opportuno poter verificare l operato dei Responsabili della Conduzione e manutenzione (Ditta incaricata e Comune). SEGNALETICA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica della segnaletica di sicurezza, presente per ogni plesso al fine di verificarne la rispondenza ai percorsi di evacuazione sono allegate al PIANO DELLE EMERGENZE. PACCHETTI DI MEDICAZIONE Risulta presente all interno di ogni immobile una cassetta di medicazione in dotazione del personale incaricato. USCITE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica delle uscite di sicurezza, presenti in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica dell illuminazione di emergenza, presente in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. IMPIANTO SONORO D ALLARME L Impianto sonoro al momento è costituito dalla semplice campanella. SOSTANZE PERICOLOSE Non sono state rilevate tracce di sostanze pericolose (ed incustodite) nelle AREE APERTE. Nei CORPI DI FABBRICA le sostanze pericolose Infiammabili, Comburenti o sono confinate e custodite nei locali predisposti. Tra quelle custodite, non sono rilevabili quantità significative di sostanze corrosive, ecc. Si rileva che lungo il corridoio Sud del Padiglione Maschile (Piano Primo) risultano collocati accumulatori di energia riferiti all impianto fotovoltaico
14 presente nel fabbricato; per detti accumulatori e/o dispositivi di servizio degli impianti necessita effettuare sia la misurazione del rumore sia la misurazione di eventuali emissione di onde elettromagnetiche. AGENTI CHIMICI Non è stata rilevata la presenza stabile di Agenti chimici sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA. AGENTI FISICI Si ritiene che la presenza di RUMORE (di fondo esterno ed interno) rientri nei parametri consentiti delle norme di legge vigenti, anche se non sono stati fatti rilievi strumentali. Così pure, dall indagine sommaria eseguita, si ritiene che rientrino nei parametri consentiti dalle vigenti norme di legge: - il potere fonoassorbente apparente degli elementi di separazione fra gli ambienti, - l isolamento acustico standardizzato delle facciate, - il livello di calpestio dei solai, - il rumore prodotto dagli impianti tecnologici e non. Non sono state rilevate carenze significative - sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA - per quanto riguarda: - Vibrazioni, - Ultrasuoni, - Radiazioni non ionizzanti, - Temperatura, - Umidità relativa, - Ventilazione, - Condizionamento. AGENTI BIOLOGICI E' stato rilevato che le condizioni igieniche generali sono tali da poter affermare che, presumibilmente, non vi siano tracce significative per quanto riguarda Batteri, Funghi, Lieviti, ecc. Al momento non si ha conoscenza della presenza di virus nell intero plesso scolastico. Il personale della Scuola non svolge compiti di pulizia dei bagni o di assistenza diretta ai bambini piccoli, pertanto non sono rilevabili rischi biologici conseguenti. (E opportuno però chiedere una consulenza al Medico della scuola, perché giustifichi meglio l assenza di rischi biologici). FATTORI PSICOLOGICI E' stato rilevato che le condizioni di lavoro - sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA - non sono tali da alimentare Fattori psicologici negativi dovuti a: - Intensità o Monotonia, - Situazioni di conflittualità, - Complessità delle mansioni svolte, - Carenze di controllo, - Reattività anomala a situazioni di emergenza. FATTORI ERGONOMICI Nel complesso si può affermare che l ergonomicità dei posti di lavoro NON è sufficientemente rispettata. La conoscenza delle relative norme di comportamento e la capacità di utilizzarle correttamente da parte del personale sarà trattato nei corsi di formazione ed informazione del personale; si ritiene che sia comunque opportuno un approfondimento del tema. Purtroppo, constatata la vetustà di alcuni mobili, arredi, sistemi di sicurezza, ecc.
15 si evidenzia la necessità di una prossima programmazione di sostituzioni da fare per consentire il miglioramento, nel tempo, del grado di efficienza e di sicurezza degli stessi. CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILE E' stato rilevato che tutte le condizioni di lavoro non sono tali da poter essere considerate Difficili in quanto non sono presenti: - Condizioni climatiche esasperate, - Lavori a pressioni (bar) anomale, - Posti di lavoro non ergonomici, - Variazioni prevedibili delle condizioni di sicurezza. CUCINA SPOGLIATOI BAGNI Nel plesso scolastico non è presente il servizio di mensa. ARCHIVIO, LOCALI AMMINISTRATIVI, LOCALI DI SERVIZIO Non ci sono carichi d incendio superiori a 30 Kg./mq. quindi non presentano rischi particolari d incendio. Fatta eccezione per il deposito dei materiali di cancelleria, al primo piano, che necessita di adeguamenti antincendio (c.f.r. piano di evacuazione incendio). Come tutto il resto della scuola, anche questi locali necessitano di maggior manutenzione, ecc. PALESTRA La palestra non viene utilizzata per inagibilità. Per il Plesso scolastico di via roma 1, dalla prima stesura del Documento di Valutazione dei Rischi sono emerse le seguenti carenze che devono essere rimosse al fine di migliorare le condizioni di utilizzo del plesso scolastico: Messa in esercizio della piattaforma elevatrice per accesso al piano primo per ogni singolo edificio; Eseguire la revisione di tutti gli estintori presenti nei vari plessi; Sostituire banchi e sedie per rispettare le norme ergonomiche Effettuare la misurazione del rumore e di eventuali emissione di onde elettromagnetiche degli accumulatori e/o dispositivi di servizio degli impianti fotovoltaico presente nella zona sud del Padiglione Maschile (Piano Primo); Eliminare pericolo della Via di fuga piano terra padiglione maschile per attraversamento aula refezione Realizzare dispositivo di protezione con idonea recinsione nel muro di sostegno per eliminare il pericolo della Via di fuga padiglione femminile; Revisione delle Controsoffittature aula magna padiglione uffici ed in alcune aule Realizzazione opere per Rendere la Palestra agibile Manutenzione generale e revisione chiusure ed apertura degli infissi interni (porte) ed esterni (finestre) Messa in opera di infissi con maniglioni antipanico per delimitare la zona ingresso di ogni singolo edificio dalle porte di accesso in legno. Fornire documentazione delle ditte incaricate per la manutenzione degli Impianti (termico ed elettrico)
16 SCHEDA 2 ISTITUTO COMPRENSIVO di AMENDOLARA ORIOLO ROSETO CAPO SPULICO - CASTROREGIO EDIFICIO Via F. Cuccaro AMENDOLARA (CS) (SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA)
17
18
19 CARATTERISTICHE GENERALI DELL EDIFICIO Proprietario dell'edificio (art. 3, legge 11 gennaio 1996, n. 23) COMUNE DI AMENDOLARA SCUOLA PRIMARIA STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE SCUOLA PRIMARIA EDIFICIO MASCHILE STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE PERSONALE DIPENDENTE PERSONALE N. Totale 58+1 con diff. Deamb. CORPO DOCENTE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e COLLAB.SCOLASTICI 9 DESCRIZIONE DELL IMMOBILE L edificio scolastico di proprietà del Comune di Amendolara adibito a Scuola dell Infanzia è stato realizzato alla fine degli anni 50 del secolo scorso ed è sito nel centro abitato del Comune di Amendolara in Via. Risulta costituito da un fabbricato costituito da n. 2 piani fuori terra oltre interrato. L edificio è ubicato in zona attigua alla strada comunale di accesso al Centro Abitato di Amendolara e dalla strada è ubicata una scala esterna di accesso all edificio. Al Piano Terra dall ingresso (zona Nord) sono ubicate n 3 Aule didattiche, una zona servizi, l aula per il personale insegnante e una per il personale non insegnate, Salone per attività teatrali e di intrattenimento con servizi al Piano Terra, locale mensa al Piano Interrato ed aule e laboratori al Piano Primo. Al Piano terra è ubicato un corridoio di servizio alle varie aule e di collegamento alla scala di accesso al Piano Interrato. Nella zona attigua all ingresso principale è ubicata la scala di accesso al Piano Primo. Allo stato attuale il Piano Primo non viene utilizzato poiché vi sono lavori di ristrutturazione in corso, mentre il Salone adibito ad attività viene gestito direttamente dal Comune di Amendolara.. Gli accessi al fabbricato, al Piano Primo e al Piano Seminterrato sono privi di dispositivi di accesso per soggetti diversamente abili. Dal punto di vista statico l edificio risulta costituito da una struttura portante in muratura di pietrame realizzata dal Comune di Amendolara negli anni 50 e soggetta a recenti lavori di ristrutturazioni statiche. All interno dell edificio risulta ubicato un Bagno per disabili nelle zone servizi. Da parte del Comune recentemente sono in corso di realizzazione lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione e adeguamento di alcuni
20 infissi interni ed esterni dotate di porte con maniglioni antipanico per consentire le uscite di Sicurezza. Il deflusso degli occupanti in caso di calamità risulta non idoneo poiché gli stessi si immettono o in zona angusta retrostante il fabbricato oppure direttamente nella strada carraia principale di accesso all abitato di Amendolara. All interno dell edificio è presente in modo adeguato la segnaletica necessaria per indicare le vie di fuga e risultano posizionati ai diversi livelli adeguatamente il numero di estintori. Per quanto attiene il numero di alunni (minori di 100) la scuola non necessita del CPI ma risulta necessario fare effettuare il controllo da tecnico abilitato in merito alla potenzialità dell Impianto termico. Le strutture degli edifici nel complesso si presentano in discreto stato, l'altezza, la luminosità e la capienza delle aule e degli altri spazi didattici risultano nel complesso sufficienti. Il comune di Amendolara non ha fornito per ogni edificio tutte le seguenti certificazioni: Certificato di Idoneità Statica; Certificato di Agibilità dei locali; Planimetria aggiornata degli immobili; Dichiarazione di conformità degli impianti di distribuzione gas; Dichiarazione di conformità dell impianto termico e del locale caldaia; Progetto e dichiarazione di conformità degli impianti elettrici; Eventuale Calcolo delle cariche atmosferiche; Eventuale Certificato di Prevenzione Incendi (CPI); FATTORI DI RISCHIO (da eliminare a cura del Comune di Amendolara): RELAZIONE GENERALE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO Nota : Sono riportate in neretto le carenze più rilevanti. CARENZE STRUTTURALI: Non sono state rilevate carenze strutturali nell EDIFICIO per quanto riguarda: - Altezze degli ambienti, - Volumi degli ambienti, - Illuminazione naturale, - Pavimentazioni, - Scale. Non sono state rilevate carenze significative nelle AREE SCOPERTE per quanto riguarda: - Superfici, - Illuminazione naturale, - Pareti perimetrali, - Uscite (cancelli), ecc. PORTE, FINESTRE, PARETI INTERNE, AULE Il loro stato d uso non evidenzia rischi tali da rendere necessari interventi urgenti a tutela della salute degli alunni e del personale scolastico. Di seguito si riportano le migliorie che è possibile apportare: Finestre: poiché le ante sono con apertura interna, adottare almeno dei fermi in
21 posizione di apertura e dei salvaspigoli di gomma. Porte: Necessitano di segnalazione dell ingombro di apertura (per quelle che si aprono verso i corridoi, ecc.) Aule: Necessitano generalmente di maggior manutenzione, tinteggiatura, ecc. (adottare colori chiari). Gli arredi sono in parte in parte vetusti ed è opportuno programmare una graduale sostituzione delle sedie deteriorate e non propriamente ergonomiche. Pavimenti: Non necessitano di manutenzione. INGRESSO PRINCIPALE - USCITE DI SICUREZZA Le porte ubicate nelle varie uscite di sicurezza dell edificio risultano a norma e dotate tutte di maniglione antipanico funzionante. Le porte esterne in legno non sono provviste di maniglione antipanico per cui necessita seguire le norme dettate dal Certificato di prevenzione Incendi (CPI) BARRIERE ARCHITETTONICHE Nel complesso si può affermare che esistono le seguenti gravi insufficienze: - Sono presenti le rampe di accesso esterno per i disabili: alunni, genitori, docenti, personale ed eventuali visitatori, al solo Piano Terra, mentre non risulta alcun dispositivo per permettere l accesso al Piano Superiore di persone disabili. - Risulta presenti un solo bagno per disabili al Piano Terra, mentre non risulta presente al Piano Superiore. E' opportuno che eventuali alunni disabili siano posizionati al Piano Terra (ove possibile). Secondo il DM 10/3/'98 deve essere nominato per ogni alunno disabile un Responsabile Accompagnatore in caso di evacuazione di emergenza. E' opportuno richiedere all'ufficio Tecnico Comunale l'adeguamento nel rispetto della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche (L. 13/'89, L.104/'92) IMPIANTO ELETTRICO Non si riscontrano particolari anomalie dell impianto elettrico ; sia per quanto riguarda le AREE SCOPERTE che i CORPI DI FABBRICA, l idoneità del progetto, l idoneità d uso e l idoneità dei materiali dovranno essere verificate con l aiuto degli enti interessati e di tecnici con specifica esperienza, non avendo ricevuto la documentazione di conformità dell Impianto Elettrico alla legge 46/90 s.m.i. e le denunce agli Enti Preposti da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti. PERICOLO INCENDI- IMPIANTI Pericolo D incendio : Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti, non è possibile procedere ad una puntuale verifica sul pericolo di incendio per tutto l edificio e per tutti gli ambienti. Impianto idrico di emergenza: Presente. (dall ispezione a vista eseguita non risultano: serbatoi di accumulo di acqua da utilizzare in caso di carenza di pressione idrica. Bocchettoni per idranti. Estintori: Presenti. Allo stato attuale non risulta effettuata la revisione. (E necessario indicare il numero progressivo sul cartello relativo ad ogni estintore). IMPIANTO TERMICO E CENTRALE TERMICA Sia la verifica dell Impianto Termico che la conduzione della Centrale Termica risultano di diretta pertinenza del Comune di Amendolara, ma alla data odierna pur avendolo
22 richiesto non sono stati forniti i Certificati di Conformità alle vigenti Norme alla Direzione della scuola. In ogni caso, per la sicurezza della scuola sarebbe opportuno poter verificare l operato dei Responsabili della Conduzione e manutenzione (Ditta incaricata e Comune). SEGNALETICA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica della segnaletica di sicurezza, presente per ogni plesso al fine di verificarne la rispondenza ai percorsi di evacuazione sono allegate al PIANO DELLE EMERGENZE. PACCHETTI DI MEDICAZIONE Risulta presente all interno di ogni immobile una cassetta di medicazione in dotazione del personale incaricato. USCITE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica delle uscite di sicurezza, presenti in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica dell illuminazione di emergenza, presente in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. IMPIANTO SONORO D ALLARME L Impianto sonoro al momento è costituito dalla semplice campanella. SOSTANZE PERICOLOSE Non sono state rilevate tracce di sostanze pericolose (ed incustodite) nelle AREE APERTE. Nei CORPI DI FABBRICA le sostanze pericolose Infiammabili, Comburenti o sono confinate e custodite nei locali predisposti. Tra quelle custodite, non sono rilevabili quantità significative di sostanze corrosive, ecc. Si rileva che lungo il corridoio Sud del Padiglione Maschile (Piano Primo) risultano collocati accumulatori di energia riferiti all impianto fotovoltaico presente nel fabbricato; per detti accumulatori e/o dispositivi di servizio degli impianti necessita effettuare sia la misurazione del rumore sia la misurazione di eventuali emissione di onde elettromagnetiche. AGENTI CHIMICI Non è stata rilevata la presenza stabile di Agenti chimici sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA. AGENTI FISICI Si ritiene che la presenza di RUMORE (di fondo esterno ed interno) rientri nei parametri consentiti delle norme di legge vigenti, anche se non sono stati fatti rilievi strumentali. Così pure, dall indagine sommaria eseguita, si ritiene che rientrino nei parametri
23 consentiti dalle vigenti norme di legge: - il potere fonoassorbente apparente degli elementi di separazione fra gli ambienti, - l isolamento acustico standardizzato delle facciate, - il livello di calpestio dei solai, - il rumore prodotto dagli impianti tecnologici e non. Non sono state rilevate carenze significative - sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA - per quanto riguarda: - Vibrazioni, - Ultrasuoni, - Radiazioni non ionizzanti, - Temperatura, - Umidità relativa, - Ventilazione, - Condizionamento. AGENTI BIOLOGICI E' stato rilevato che le condizioni igieniche generali sono tali da poter affermare che, presumibilmente, non vi siano tracce significative per quanto riguarda Batteri, Funghi, Lieviti, ecc. Al momento non si ha conoscenza della presenza di virus nell intero plesso scolastico. Il personale della Scuola non svolge compiti di pulizia dei bagni o di assistenza diretta ai bambini piccoli, pertanto non sono rilevabili rischi biologici conseguenti. (E opportuno però chiedere una consulenza al Medico della scuola, perché giustifichi meglio l assenza di rischi biologici). FATTORI PSICOLOGICI E' stato rilevato che le condizioni di lavoro - sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA - non sono tali da alimentare Fattori psicologici negativi dovuti a: - Intensità o Monotonia, - Situazioni di conflittualità, - Complessità delle mansioni svolte, - Carenze di controllo, - Reattività anomala a situazioni di emergenza. FATTORI ERGONOMICI Nel complesso si può affermare che l ergonomicità dei posti di lavoro NON è sufficientemente rispettata. La conoscenza delle relative norme di comportamento e la capacità di utilizzarle correttamente da parte del personale sarà trattato nei corsi di formazione ed informazione del personale; si ritiene che sia comunque opportuno un approfondimento del tema. Purtroppo, constatata la vetustà di alcuni mobili, arredi, sistemi di sicurezza, ecc. si evidenzia la necessità di una prossima programmazione di sostituzioni da fare per consentire il miglioramento, nel tempo, del grado di efficienza e di sicurezza degli stessi. CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILE E' stato rilevato che tutte le condizioni di lavoro non sono tali da poter essere considerate Difficili in quanto non sono presenti: - Condizioni climatiche esasperate, - Lavori a pressioni (bar) anomale, - Posti di lavoro non ergonomici, - Variazioni prevedibili delle condizioni di sicurezza.
24 CUCINA SPOGLIATOI BAGNI Nel plesso scolastico non è presente il servizio di mensa. ARCHIVIO, LOCALI AMMINISTRATIVI, LOCALI DI SERVIZIO Non ci sono carichi d incendio superiori a 30 Kg./mq. quindi non presentano rischi particolari d incendio. Fatta eccezione per il deposito dei materiali di cancelleria, al primo piano, che necessita di adeguamenti antincendio (c.f.r. piano di evacuazione incendio). Come tutto il resto della scuola, anche questi locali necessitano di maggior manutenzione, ecc. PALESTRA La palestra non viene utilizzata per inagibilità. Per il Plesso scolastico di piazza Indipendenza, dalla prima stesura del Documento di Valutazione dei Rischi sono emerse le seguenti carenze che devono essere rimosse al fine di migliorare le condizioni di utilizzo del plesso scolastico: Messa in esercizio della piattaforma elevatrice per accesso al piano primo per ogni singolo edificio; Eseguire la revisione di tutti gli estintori presenti nei vari plessi; Sostituire banchi e sedie per rispettare le norme ergonomiche Effettuare la misurazione del rumore e di eventuali emissione di onde elettromagnetiche degli accumulatori e/o dispositivi di servizio degli impianti fotovoltaico presente nella zona sud del Padiglione Maschile (Piano Primo); Eliminare pericolo della Via di fuga piano terra padiglione maschile per attraversamento aula refezione Realizzare dispositivo di protezione con idonea recinsione nel muro di sostegno per eliminare il pericolo della Via di fuga padiglione femminile; Revisione delle Controsoffittature aula magna padiglione uffici ed in alcune aule Realizzazione opere per Rendere la Palestra agibile Manutenzione generale e revisione chiusure ed apertura degli infissi interni (porte) ed esterni (finestre) Messa in opera di infissi con maniglioni antipanico per delimitare la zona ingresso di ogni singolo edificio dalle porte di accesso in legno. Fornire documentazione delle ditte incaricate per la manutenzione degli Impianti (termico ed elettrico)
25 SCHEDA 3 ISTITUTO COMPRENSIVO di AMENDOLARA ORIOLO ROSETO CAPO SPULICO - CASTROREGIO EDIFICIO Martiri Nassyria Contrada Lista AMENDOLARA MARINA (CS) (SCUOLA PRIMARIA )
26
27 CARATTERISTICHE GENERALI DELL EDIFICIO Proprietario dell'edificio (art. 3, legge 11 gennaio 1996, n. 23) COMUNE DI AMENDOLARA SCUOLA PRIMARIA STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE SCUOLA PRIMARIA EDIFICIO MASCHILE STUDENTI Alunni Alunni H TOTALE PERSONALE DIPENDENTE PERSONALE N. Totale 58+1 con diff. Deamb. CORPO DOCENTE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI e COLLAB.SCOLASTICI 9 DESCRIZIONE DELL IMMOBILE L edificio scolastico di proprietà del Comune di Amendolara adibito a Scuola Primaria è stato realizzato alla fine degli anni 90 del secolo scorso ed è sito nel zona tra il centro abitato e la frazione marina del Comune di Amendolara in Via. Risulta costituito da un fabbricato costituito da n. 1 piano fuori terra. Al Piano Terra dall ampio ingresso (zona Sud) si accede direttamente a n 5 aule didattiche, una sala professori e due zone servizi.. Nella zona attigua all ingresso principale è ubicata la zona esterna di accesso ubicato in ampio cortile dotato di una zona parcheggio. L accessi al fabbricato è dotato di rampa per adatto per soggetti diversamente abili. Dal punto di vista statico l edificio risulta costituito da una struttura portante in cemento armato realizzata dal Comune di Amendolara negli anni 90. All interno dell edificio risulta ubicato un Bagno per disabili nelle zone servizi. Da parte del Comune recentemente sono stati realizzati lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione e adeguamento di alcuni infissi interni ed esterni dotate di porte con maniglioni antipanico per consentire le uscite di Sicurezza. Il deflusso degli occupanti in caso di calamità risulta idoneo poiché gli stessi si immettono o in zona sicura molto ampia antistante il fabbricato. All interno dell edificio è presente in modo adeguato la segnaletica necessaria per indicare le vie di fuga e risultano posizionati ai diversi livelli adeguatamente il numero di estintori. Per quanto attiene il numero di alunni (minori di 100) la scuola non necessita del CPI ma risulta necessario fare effettuare il controllo da tecnico abilitato in merito alla potenzialità dell Impianto termico.
28 Le strutture degli edifici nel complesso si presentano in discreto stato, l'altezza, la luminosità e la capienza delle aule e degli altri spazi didattici risultano nel complesso sufficienti. Il comune di Amendolara non ha fornito per ogni edificio tutte le seguenti certificazioni: Certificato di Idoneità Statica; Certificato di Agibilità dei locali; Planimetria aggiornata degli immobili; Dichiarazione di conformità degli impianti di distribuzione gas; Dichiarazione di conformità dell impianto termico e del locale caldaia; Progetto e dichiarazione di conformità degli impianti elettrici; Eventuale Calcolo delle cariche atmosferiche; Eventuale Certificato di Prevenzione Incendi (CPI); FATTORI DI RISCHIO (da eliminare a cura del Comune di Amendolara): RELAZIONE GENERALE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO Nota : Sono riportate in neretto le carenze più rilevanti. CARENZE STRUTTURALI: Non sono state rilevate carenze strutturali nell EDIFICIO per quanto riguarda: - Altezze degli ambienti, - Volumi degli ambienti, - Illuminazione naturale, - Pavimentazioni, - Scale. Non sono state rilevate carenze significative nelle AREE SCOPERTE per quanto riguarda: - Superfici, - Illuminazione naturale, - Pareti perimetrali, - Uscite (cancelli), ecc. PORTE, FINESTRE, PARETI INTERNE, AULE Il loro stato d uso non evidenzia rischi tali da rendere necessari interventi urgenti a tutela della salute degli alunni e del personale scolastico. Di seguito si riportano le migliorie che è possibile apportare: Finestre: poiché le ante sono con apertura interna, adottare almeno dei fermi in posizione di apertura e dei salvaspigoli di gomma. Porte: Necessitano di segnalazione dell ingombro di apertura (per quelle che si aprono verso i corridoi, ecc.) Aule: Necessitano generalmente di maggior manutenzione, tinteggiatura, ecc. (adottare colori chiari). Gli arredi sono in parte in parte vetusti ed è opportuno programmare una graduale sostituzione delle sedie deteriorate e non propriamente ergonomiche. Pavimenti: Non necessitano di manutenzione. INGRESSO PRINCIPALE - USCITE DI SICUREZZA Le porte ubicate nelle varie uscite di sicurezza dell edificio risultano a norma e dotate tutte di maniglione antipanico funzionante. Le porte esterne in legno non sono provviste di maniglione antipanico per cui necessita seguire le norme dettate dal Certificato di prevenzione Incendi (CPI)
29 BARRIERE ARCHITETTONICHE Nel complesso si può affermare che esistono le seguenti gravi insufficienze: - Sono presenti le rampe di accesso esterno per i disabili: alunni, genitori, docenti, personale ed eventuali visitatori, al solo Piano Terra, mentre non risulta alcun dispositivo per permettere l accesso al Piano Superiore di persone disabili. - Risulta presenti un solo bagno per disabili al Piano Terra, mentre non risulta presente al Piano Superiore. E' opportuno che eventuali alunni disabili siano posizionati al Piano Terra (ove possibile). Secondo il DM 10/3/'98 deve essere nominato per ogni alunno disabile un Responsabile Accompagnatore in caso di evacuazione di emergenza. E' opportuno richiedere all'ufficio Tecnico Comunale l'adeguamento nel rispetto della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche (L. 13/'89, L.104/'92) IMPIANTO ELETTRICO Non si riscontrano particolari anomalie dell impianto elettrico ; sia per quanto riguarda le AREE SCOPERTE che i CORPI DI FABBRICA, l idoneità del progetto, l idoneità d uso e l idoneità dei materiali dovranno essere verificate con l aiuto degli enti interessati e di tecnici con specifica esperienza, non avendo ricevuto la documentazione di conformità dell Impianto Elettrico alla legge 46/90 s.m.i. e le denunce agli Enti Preposti da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti. PERICOLO INCENDI- IMPIANTI Pericolo D incendio : Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara e mai forniti, non è possibile procedere ad una puntuale verifica sul pericolo di incendio per tutto l edificio e per tutti gli ambienti. Impianto idrico di emergenza: Presente. (dall ispezione a vista eseguita non risultano: serbatoi di accumulo di acqua da utilizzare in caso di carenza di pressione idrica. Bocchettoni per idranti. Estintori: Presenti. Allo stato attuale non risulta effettuata la revisione. (E necessario indicare il numero progressivo sul cartello relativo ad ogni estintore). IMPIANTO TERMICO E CENTRALE TERMICA Sia la verifica dell Impianto Termico che la conduzione della Centrale Termica risultano di diretta pertinenza del Comune di Amendolara, ma alla data odierna pur avendolo richiesto non sono stati forniti i Certificati di Conformità alle vigenti Norme alla Direzione della scuola. In ogni caso, per la sicurezza della scuola sarebbe opportuno poter verificare l operato dei Responsabili della Conduzione e manutenzione (Ditta incaricata e Comune). SEGNALETICA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica della segnaletica di sicurezza, presente per ogni plesso al fine di verificarne la rispondenza ai percorsi di evacuazione sono allegate al PIANO DELLE EMERGENZE. PACCHETTI DI MEDICAZIONE
30 Risulta presente all interno di ogni immobile una cassetta di medicazione in dotazione del personale incaricato. USCITE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica delle uscite di sicurezza, presenti in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Non avendo ricevuto la documentazione di conformità degli Impianti nonché il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco da tempo richiesti al Comune di Amendolara non è possibile effettuare la verifica dell illuminazione di emergenza, presente in ogni plesso, al Piano delle Emergenze approvato dai VV.FF. IMPIANTO SONORO D ALLARME L Impianto sonoro al momento è costituito dalla semplice campanella. SOSTANZE PERICOLOSE Non sono state rilevate tracce di sostanze pericolose (ed incustodite) nelle AREE APERTE. Nei CORPI DI FABBRICA le sostanze pericolose Infiammabili, Comburenti o sono confinate e custodite nei locali predisposti. Tra quelle custodite, non sono rilevabili quantità significative di sostanze corrosive, ecc. Si rileva che lungo il corridoio Sud del Padiglione Maschile (Piano Primo) risultano collocati accumulatori di energia riferiti all impianto fotovoltaico presente nel fabbricato; per detti accumulatori e/o dispositivi di servizio degli impianti necessita effettuare sia la misurazione del rumore sia la misurazione di eventuali emissione di onde elettromagnetiche. AGENTI CHIMICI Non è stata rilevata la presenza stabile di Agenti chimici sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA. AGENTI FISICI Si ritiene che la presenza di RUMORE (di fondo esterno ed interno) rientri nei parametri consentiti delle norme di legge vigenti, anche se non sono stati fatti rilievi strumentali. Così pure, dall indagine sommaria eseguita, si ritiene che rientrino nei parametri consentiti dalle vigenti norme di legge: - il potere fonoassorbente apparente degli elementi di separazione fra gli ambienti, - l isolamento acustico standardizzato delle facciate, - il livello di calpestio dei solai, - il rumore prodotto dagli impianti tecnologici e non. Non sono state rilevate carenze significative - sia nelle AREE APERTE che nei CORPI DI FABBRICA - per quanto riguarda: - Vibrazioni, - Ultrasuoni, - Radiazioni non ionizzanti, - Temperatura, - Umidità relativa, - Ventilazione, - Condizionamento.
Documento di VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
DISTERETTO SCOLASTICO N 19 ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 PIAZZA INDIPENDENZA 87012 CASTROVILLARI (CS) Cod. Fisc. 94023270781 Cod. Mecc. CSIC8AB00C TEL./FAX 0981-491387 - e-mail:csic8ab00c@istruzione.it Documento
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza
IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza
DettagliDocumento di VALUTAZIONE Di RISCHIO (D.Lgs. D.Lgs. 81/ 2008) A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - Via Coscile, 28 87012 - CASTROVILLARI (CS) CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L ISTRUZIONE E L EDUCAZIONE IN
DettagliALLEGATO H MISURE DI MIGLIORAMENTO
Pagina 1 di 5 ALLEGATO H Il Datore di Lavoro Il R.S.P.P: visto l R.L.S. Prof.ssa Margherita Ventura Geom. Gabriele Sbaragli Ins. Nadia Capezzali Pagina 2 di 5 In via generale per tutti i plessi scolastici.
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA
COMUNE DI COSSIGNANO Gara per l affidamento del servizio di mensa scolastica per la scuola dell infanzia e la scuola primaria anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE
DettagliPIANO DI EVACUAZIONE MODALITA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO DI EVACUAZIONE MODALITA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE 2012/ 2013 Il piano di evacuazione nasce dalla necessità di gestire le emergenze che possono insorgere durante l orario di lezione. Le emergenze
DettagliDocumento di VALUTAZIONE Di RISCHIO (D.Lgs. D.Lgs. 81/ 2008) A.S. 2014/2015
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - Via Coscile, 28 87012 - CASTROVILLARI (CS) CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L ISTRUZIONE E L EDUCAZIONE IN
DettagliMASSIMO RAMASCO - Sede A.N.CO.R.S. Varese
Il concetto di sicurezza a scuola è quasi sempre associato a situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità degli edifici scolastici e alle questioni inerenti la loro sicurezza strutturale, igienica
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE
Dettaglidella SICUREZZA NELLA SCUOLA
Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,
DettagliCorso di formazione 15 marzo 2013
Istituto Comprensivo di Ronco Scrivia a.s. 2012/13 Corso di formazione 15 marzo 2013 La sicurezza nei luoghi di lavoro Dirigente Scolastico: dott.silvio Peri RSPP: prof.ssa Perla Ferrari Argomenti del
DettagliOGGETTO: Adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 in materia di sicurezza e salute durante il lavoro.
CIRCOLARE N 3 Prot. n.2882 del 05 settembre 2013 Al Sig.Sindaco del Comune di Dragoni OGGETTO: Adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 in materia di sicurezza e salute durante il lavoro. Il sottoscritto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO ANNO 2014 PROGRAMMA INTERVENTI PER LA SICUREZZA IN AZIENDA OGGETTO: D. LGS. 81/08 E S.M.I. SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. L impostazione del programma aziendale per
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE
CONVEGNO SICUREZZA: QUALI EQUILIBRI tra SCUOLA ed ENTI LOCALI? LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE ASTI, 16 aprile 2012 Ing. Francesco ORRU Normativa Classificazione Scelta dell area Ubicazione
DettagliPROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE
Provveditorato agli studi di Potenza A.S. 1997/98 PROBLEMATICHE SEGNALATE DALLE SCUOLE A cura di Pasquale Francesco Costante MONITORAGGIO ATTIVITA' DI 1 PREVENZIONE INCENDI Suole prive del C.P.I. ( Certificato
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (art.47 DPR 28 dicembre 2000 n.445)
1 Il/la sottoscritto/a nato/a il a _ residente a in via n in qualità di, con riferimento allo svolgimento del servizio di denominato con sede in via nº, quanto segue: A) che gli SPAZI interni ed esterni
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (art.47 DPR 28 dicembre 2000 n.445)
1 Il/la sottoscritto/a nato/a il a _ residente a in via n in qualità di, DICHIARA, con riferimento allo svolgimento del servizio di denominato con sede in via nº, quanto segue: A) che gli SPAZI interni
DettagliPROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195
PROVINCIA DI CREMONA c.f. 80002130195 UFFICIO TECNICO SETTORE DELL EDILIZIA Via Bella Rocca, 7-26100 CREMONA - tel. 4061 - fax n 0372/406474 e-mail: edilizia@provincia.cremona.it ITIS G. GALILEI CREMA.
DettagliVADEMECUM ADDETTI SICUREZZA E PREPOSTI INFORMAZIONI PRELIMINARI PER UN CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEGLI ADDETTI ALLA SICUREZZZA
VADEMECUM ADDETTI SICUREZZA E PREPOSTI INFORMAZIONI PRELIMINARI PER UN CORRETTO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI DEGLI ADDETTI ALLA SICUREZZZA INTRODUZIONE A norma del Decreto 26 Agosto 1992 il Dirigente scolastico
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I.I.S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO
DettagliLista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 11 FORMAZIONE INFORMAZIONE ADDESTRAMENTO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UNICAMENTE I PUNTI DI ATTENZIONE PERTINENTI
DettagliDELL'ATTO DI NOTORIETA'
via iscritto in data incaricato dal Sig, in qualità di REDIGE LA SEGUENTE PERIZIA DI ASSEVERAMENTO SULL IMPIANTO ELETTRICO 1 via iscritto al della provincia di al N in data incaricato dal Sig, in qualità
DettagliFORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI
PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliDOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA
Timbro protocollo Bollo Comune di Crespellano Provincia di Bologna Al Responsabile dello Sportello Unico per l Edilizia DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA EDILIZIA E AGIBILITA Ai sensi della
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell
DettagliRUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO
RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo
DettagliSTUDIO TECNICO PAGLIARONE ing. DARIO
STUDIO TECNICO PAGLIARONE ing. DARIO VERBALE DI PROVA DI EVACUAZIONE (allegato I punto 7.4 del D.M. 10 marzo 1998) In merito alla necessità di testare il piano di emergenza della sede succursale lavorativa
DettagliOBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE
OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE MINIMIZZARE I DANNI ALLE PERSONE AGEVOLARE L ESODO DALLE STRUTTURE PREVENIRE O LIMITARE I DANNI AL PATRIMONIO, ALL ATTIVITA LAVORATIVA ED AGLI AMBIENTI
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliProgramma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto
Programma di formazione, informazione e addestramento del personale addetto Approvato dal Dirigente Scolastico: ing. Michele Nicastri Verificato dal RSPP: ing. Di Pietro Angelo Presa visione del RLS aziendale:
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliMANUALE INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO CROCE Via Porrettana, 97 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel.051 598372 fax 051 6192124 e-mail: iccroce@iccroce.org sito web:
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL VERBALE RELATIVO ALLE PROVE DI EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO ESEGUITE SUI PLESSI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL VERBALE RELATIVO ALLE PROVE DI EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA INCENDIO ESEGUITE SUI PLESSI ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. e del D.M. 26-08-1992 Il giorno 16
DettagliQuadro normativo. Obbligo di richiesta del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) per le scuole con più di 100 persone D.M.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Il Piano antincendio scolastico 6.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Quadro
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario
DettagliDOTT. ING. ALESSANDRO ZITO
PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.
DettagliOggetto: Consulenza ed assolvimento adempimenti come da D.Lgs. 81 del 2008 e s.m.i.
spett.le A.N.D.I. via Massaua, n. 1 70100 BARI (BA) c.a. dott. Roberto MAFFEI Oggetto: Consulenza ed assolvimento adempimenti come da D.Lgs. 81 del 2008 e s.m.i. Inviamo la ns. miglior offerta per l assolvimento
DettagliRICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA
. BOLLO COMUNE DI ROFRANO Settore Urbanistica RISERVATO ALL UFFICIO ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RISERVATO AL PROTOCOLLO PRATICA EDILIZIA N DEL / / RISERVATO ALL UFFICIO ACCETTAZIONE VERIFICA ELABORATI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VIA A. MANZONI, 1 PREGANZIOL (TV)
Progettazione antincendio Energia - Consulenze in campo ingegneristico Tel 348-8409562 mauro.bardelle@ingpec.eu ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREGANZIOL SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA
DettagliSEZIONE 4 IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI CIASCUNA UNITA OPERATIVA
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI CIASCUNA UNITA OPERATIVA Pag. 2 di 15 4.1 UNITA OPERATIVA 1 - PRIMARIA, XXV APRILE - SEDE DESCRIZIONE DELL UNITA
DettagliPIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO
DettagliRichiesta idoneità sede didattica temporanea
ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Richiesta idoneità sede didattica temporanea Allegato 4 al Dispositivo per l Accreditamento degli Organismi di Formazione Professionale REGIONE
DettagliLA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI
LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI dott. ing. Emilio Milano pagina 1 COS E LA PREVENZIONE INCENDI Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139 - Capo III - Art. 13 (S.O.G.U. Serie
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Norme di sicurezza per costruzione e gestione impianti sportivi Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.M. 18 marzo
Dettagliing. Domenico Mannelli ESPERIENZA METODOLOGICA PER GESTIRE LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
ing. Domenico Mannelli ESPERIENZA METODOLOGICA PER GESTIRE LA SICUREZZA NELLA SCUOLA PRINCIPALI ADEMPIMENTI del Dirigente scolastico 1.Organizzativi 2.Tecnici 3.Procedurali 2008 2/45 Adempimenti organizzativi
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliCapitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI
Capitolo 3 EDIFICIO ED IMPIANTI TECNOLOGICI 3.1. Descrizione dell edificio 3.2. Descrizione delle vie di esodo 3.3. Impianto elettrico 3.3.1. Impianto di illuminazione 3.3.2. Impianto di illuminazione
DettagliCapitolo 5 AULE DIDATTICHE, UFFICI ED AMBIENTI DIVERSI
Capitolo 5 AULE DIDATTICHE, UFFICI ED AMBIENTI DIVERSI 5.1. Ambienti didattici 5.2. Aree per attività fisiche 5.3. Laboratori 5.4. Uffici Capitolo 5 - Rev. 02 26/09/2014 - pag. 1 di 5 5.1. AMBIENTI DIDATTICI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA A FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/2008)
ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA A FUNZIONIGRAMMA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO (D.Lgs. 81/2008) Ruoli Identità Funzioni Datore di lavoro (DdL) Dirigente scolastico Cfr. art.18
DettagliCSM care S.r.l. Via Polidoro da Caravaggio, 15 20156 Milano Partita IVA 06369260960 Tel. 02 3086652 r.a. Fax 02 3087805 email: info@csmcare.
CSM care S.r.l. Via Polidoro da Caravaggio, 15 20156 Milano Partita IVA 06369260960 Tel. 02 3086652 r.a. Fax 02 3087805 email: info@csmcare.it Sicurezza sul lavoro La gestione della salute e della sicurezza
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliPIANO DI FORMAZIONE del personale dipendente, in tema di sicurezza sul luogo di lavoro
La formazione dei lavoratori sicurezza nei luoghi di lavoro viene organizzata prevedendo la seguente articolazione: 1. formazione generale per tutti i lavoratori 2. formazione specifica 3. formazione dei
DettagliProt. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO SEDE
Prot. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 LETTERA CIRCOLARE -AL SIG. VICE CAPO DIPARTIMENTO VICARIO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER LA FORMAZIONE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLE DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1 GRADO DI AMENDOLARA, ORIOLO E ROSETO CAPO SPULICO Via Roma n. 1 Tel 0981/911010 Fax n. 0981/1901915 Cod. Fisc. 81000510784 Cod. Mecc.
DettagliProtocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5
PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità
DettagliREGISTRO DI SORVEGLIANZA PERIODICA
DIREZIONE DIDATTICA STATALE Via G. Deledda, 2-09036 GUSPINI (Codice Fiscale 91011420923 Tel 070/970051-Fax 070/9783069) e-mail mail: caee046004@istruzione.it sito: www.direzionedidatticastataleguspini.it
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIL DIRETTORE GENERALE per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica
DECRETO 19 maggio 2010 Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. IL DIRETTORE
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE E. FERMI VIA PIER DELLA FRANCESCA 87012 CASTROVILLARI (COSENZA)
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE E. FERMI VIA PIER DELLA FRANCESCA 87012 CASTROVILLARI (COSENZA) SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE VERBALE della riunione del servizio di prevenzione e protezione
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliPROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI
legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2
DettagliOGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.
Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA
DettagliDomanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il sottoscritto.progettista delle opere suddette, nato
DettagliParte II specifica Edificio RM022 - Villino A Via degli Apuli, 1-00185 Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch. Simonetta Petrone
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DEL D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81 D.M. 10 marzo 1998 D.P.R. 151 11 agosto 2011 Comune di Pisa Ufficio Anagrafe Riglione Il tecnico
DettagliLA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO
LA SICUREZZA NELL AMBIENTE SCOLASTICO dispensa informativa per docenti e non docenti A CURA DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliNominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail
Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto
Dettaglinato/a a Provincia il residente a Provincia via/piazza n. C.A.P. Iscrizione C.C.I.A.A. di al n. del registro con sede legale a Provincia
Al Comune di Afragola OGGETTO: Autorizzazione al funzionamento sezione primavera Il/la sottoscritto/a nato/a a Provincia il residente a Provincia via/piazza n. C.A.P. Codice Fiscale in qualità di titolare
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto
DettagliREGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.
REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliRISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI
RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni
DettagliSCHEDA n. 5. Le figure costitutive della sicurezza. 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94. Contenuti e finalità del D. Lgs. 19-9-94, n.
SCHEDA n. 5 Le figure costitutive della sicurezza 1. Le figure costitutive del D. Lgs. 626/ 94 Contenuti e finalità del D. Lgs. 19-9-94, n. 626/94 Il D. Lgs. del 19-9-94 n. 626 recepisce direttive comunitarie
DettagliArt.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE
relative apparecchiature; 8. assolvere ad ogni altro adempimento obbligatorio previsto dalla normativa vigente. Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE I requisiti richiesti, ai sensi dell'art.32
DettagliRegolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98.
Regolamento concernente la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994 e del D.M. 363/98. Art. 1 - Datore di lavoro 1. Il Rettore, quale Rappresentante legale
DettagliPRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente
DettagliInformazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro
ISISS ANTONIO SANT ELIA Informazione dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro (art. 36 D.Lgs 81/2008) A cura di: M. Lucini - RSPP 1 INDICE Informazione e formazione dei lavoratori Organigramma
DettagliSIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di
SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti
DettagliControlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza
Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione
DettagliD.Lgs. 81/08: DEFINIZIONI (art. 2)
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Informazione e formazione in ambito scolastico CORSO DI FORMAZIONE PER 8.1a DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI
DettagliINFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE
Datore di Lavoro Unico Sicurezza Lavoro CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Registro antincendio scuola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PAVONE CANAVESE Via Vignale n. 2 Pavone Canavese (TO)
ISTITUTO COMPRENSIVO PAVONE CANAVESE Via Vignale n. 2 Pavone Canavese (TO) FORMAZIONE DEI LAVORATORI (Art. 37, D.Lgs. 81/2008 Accordo STATO-REGIONI del 21/12/2011) Procedure esodo e incendi, gestione delle
DettagliCOMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA:
COMUNE di CHIOGGIA Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DATI IDENTIFICATIVI DELL INTERVENTO: DITTA: PRATICA EDILIZIA: DESCRIZIONE
DettagliRELAZIONE ALLEGATA AL CONTO CONSUNTIVO ESERCIZIO FINANZIARIO 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN FRUTTUOSO ad indirizzo musicale Via Berghini, 1-16132 Genova Tel. 010352712 fax 0105220210 e- mail: g eic808008@istruzione.it - g eic808008@pecistruzione.it www.icsanfruttuoso.it
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA MARISCOGLIO PISA 1 STRUTTURA SEDE RESIDENZA MARISCOGLIO Via Venezia Giulia, 2 PISA
DettagliProgetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare
Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE. (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA E PUNTO RISTORO ROSELLINI PISA
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) RESIDENZA E PUNTO RISTORO
DettagliIS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI
IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle
Dettagli