LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
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- Carolina Manfredi
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1 LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO La riforma Fornero: - entra in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione sulla GU (pubblicata ieri entra in vigore il 18 luglio p.v.) - prevede un applicazione dei nuovi principi non immediata IN FORZA DI NORME TRANSITORIE Per le collaborazioni a partita iva: Art. 69 bis co 4: La presunzione di cui al comma 1, che determina l integrale applicazione della disciplina di cui al presente capo, ivi compresa la disposizione dell articolo 69, comma 1, si applica ai rapporti instaurati successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Per i rapporti in corso a tale data, al fine di consentire gli opportuni adeguamenti, le predette disposizioni si applicano decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
2 La disciplina delle Collaborazioni a partita IVA Con la riforma Fornero al capo I del titolo VII del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, dopo l articolo 69 è aggiunto il seguente: Art. 69-bis (Altre prestazioni lavorative) rese in regime di lavoro autonomo) 1. Le prestazioni lavorative rese da persona titolare di posizione fiscale ai fini dell imposta sul valore aggiunto sono considerate, salvo che sia fornita prova contraria da parte del committente, rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, qualora ricorrano almeno due dei seguenti presupposti:
3 INDICI DI PARASUBORDINAZIONE a) che la collaborazione abbia una durata complessivamente superiore a otto mesi nell arco dell anno solare; b) che il corrispettivo derivante da tale collaborazione, anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro d imputazione di interessi, costituisca più del 80 per cento dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nell arco dello stesso anno solare; c) che il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso una delle sedi del committente.
4 ESENZIONI DALL APPLICAZIONE DEL REGIME PRESUNTIVO Art. 69 bis co. 2. La presunzione di cui al comma 1 non opera qualora la prestazione lavorativa presenti i seguenti requisiti: a) sia connotata da competenze teoriche di grado elevato acquisite attraverso significativi percorsi formativi, ovvero da capacità tecnicopratiche acquisite attraverso rilevanti esperienze maturate nell esercizio concreto di attività; b) sia svolta da soggetto titolare di un reddito annuo da lavoro autonomo non inferiore a 1,25 volte il livello minimo imponibile ai fini del versamento dei contributi previdenziali di cui all articolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233.
5 ALTRE ESENZIONI DALL APPLICAZIONE DEL REGIME PRESUNTIVO (ad interpretazione delle istanze sostenute da UNIREC) Art. 69 bis co. 3. La presunzione di cui al comma 1 non opera altresì con riferimento alle prestazioni lavorative svolte nell esercizio di attività professionali per le quali l ordinamento richiede l iscrizione ad un ordine professionale, ovvero ad appositi registri, albi, ruoli o elenchi professionali qualificati e detta specifici requisiti e condizioni. Alla ricognizione delle predette attività si provvede con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, da emanare, in fase di prima applicazione, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sentite le parti sociali.
6 STRATEGIE IN TEMA DI COLLABORAZIONI A P.IVA La nuova riforma postula che in presenza di una professionalità non opera la presunzione di parasubordinazione: - Acquisizione da parte del singolo agente della qualifica Ebitec di agente per la tutela del credito ; - Comunicazione alla Questura in elenco (ex art. 115 TULPS); - Predisposizione di un modello di elenco per effettuare le comunicazioni; - Assicurarsi che il contratto con gli agenti non preveda esclusiva e favorire la pluricommittenza - Contatti e pressing sul Ministero del lavoro - Contatti e pressing sul Ministero dell Interno: in sede di emanazione della nuova circolare per affermare la professionalità dei nostri collaboratori e specificare che gli elenchi con cui vengono comunicati i nominativi alla Questura rivestono quelle caratteristiche richieste dall art. 69 bis
7 DISCIPLINA DELLE COLLABORAZIONI A PROGETTO La riforma Fornero prevede un applicazione dei nuovi principi non immediata IN FORZA DI NORME TRANSITORIE Per i contratti a progetto Le disposizioni di cui ai commi 23 e 24 (nuova disciplina delle collaborazioni a progetto del DDL 5256) si applicano ai contratti di collaborazione stipulati successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge.
8 LA NUOVA DISCIPLINA DEI CONTRATTI A PROGETTO Art. 61 co. 1. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, di cui all articolo 409, numero 3), del codice di procedura civile, devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore. Il progetto deve essere funzionalmente collegato a un determinato risultato finale e non può consistere in una mera riproposizione dell oggetto sociale del committente, avuto riguardo al coordinamento con l organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l esecuzione dell attività lavorativa. Il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi o ripetitivi, che possono essere individuati dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
9 Art. 63 (Corrispettivo) 1. Il compenso corrisposto ai collaboratori a progetto deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito e, in relazione a ciò nonché alla particolare natura della prestazione e del contratto che la regola, non può essere inferiore ai minimi stabiliti in modo specifico per ciascun settore di attività, eventualmente articolati per i relativi profili professionali tipici e in ogni caso sulla base dei minimi salariali applicati nel settore medesimo alle mansioni equiparabili svolte dai lavoratori subordinati, dai contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale a livello interconfederale o di categoria ovvero, su loro delega, ai livelli decentrati. Art. 63 co. 2. In assenza di contrattazione collettiva specifica, il compenso non può essere inferiore, a parità di estensione temporale dell attività oggetto della prestazione, alle retribuzioni minime previste dai contratti collettivi nazionali di categoria applicati nel settore di riferimento alle figure professionali il cui profilo di competenza e di esperienza sia analogo a quello del collaboratore a progetto.
10 Art 69 (Divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto) Salvo prova contraria a carico del committente, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, sono considerati rapporti di lavoro subordinato sin dalla data di costituzione del rapporto, nel caso in cui l attività del collaboratore sia svolta con modalità analoghe a quella svolta dai lavoratori dipendenti dell impresa committente, fatte salve le prestazioni di elevata professionalità che possono essere individuate dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il rapporto di cui si parla è quello che scaturisce dalla stipulazione di un contratto successiva alla data di entrata in vigore
11 STRATEGIE Elaborazione CCNL di settore sulla base di esperienza analoghe di Federpol, Federsicurezza, Telecomunicazioni I punti da definire con attenzione nel nuovo contratto collettivo sono: - - flessibilita' in entrata: apprendistato; - - inquadramento personale amministrativo: declaratorie; - - personale dedicato al recupero: declaratorie; - - livelli; - - analisi costo orario - - analisi della strutturazione del compenso: retribuzione fissa e variabile in funzione degli obiettivi mandante; - - analisi della flessibilita' dell'orario - - ipotesi di flessibilita' in uscita in caso di scarsa produttivita' - - appendici al CCNL: collaborazioni a p. Iva; collaborazioni a progetto; - - il compenso minimo nei contratti a progetto Elaborare modello di contratto di secondo livello ad integrazione di un contratto collettivo nazionale già esistente (esistono sgravi contributivi ex art. 4 della Riforma) Elaborazione modello intesa territoriale ex art. 8 Manovra estiva 2011 (cc.dd. contratti di prossimità) Questa disposizione dà la possibilità ad intese territoriali stipulate tra le organizzazioni sindacali e la singola azienda disciplinare anche in deroga ai principi generali del diritto del lavoro su alcune materie: a) mansioni del lavoratore, alla classificazione e inquadramento del personale;
12 b) contratti a termine, ai contratti a orario ridotto, modulato o flessibile, al regime della solidarietà negli appalti e ai casi di ricorso alla somministrazione di lavoro; c) disciplina dell orario di lavoro; d) trasformazione e conversione dei contratti di lavoro; e) conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio, il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento. In sintesi, la novità dell art. 8 sta nell attribuire alla contrattazione collettiva di tale livello il potere di regolazione di un ampio spettro di materie riguardanti la disciplina e l organizzazione del rapporto di lavoro anche in deroga alla legge ed al CCNL. Proposta emendamenti in sede di conversione del decreto sviluppo (finalità: sostegno Circolare Damiano per disciplinare l outbound) Si richiede equiparazione della disciplina delle collaborazioni a progetto a quella delle p.iva con riconoscimento dell esenzione dall applicazione del nuovo regime in presenza di percorsi formativi significativi o in caso di iscrizione in albo, ruolo, elenco professionale qualificato. Al tempo stesso si richiede un riconoscimento della certificazione dei contratti. Sinergie con altre associazioni Assofin; Federtel; Asstel; Assocontact Stabilizzazione degli operatori di fonia: percorsi (secondo il modello dell avviso comune tra Confindustria, CGIL, CISL, UIL del 4 ottobre 2006)
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