LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
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- Florindo Toscano
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1 LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO LE PRINCIPALI NOVITA Ancona, 9 luglio 202 Stefano Carotti Carotti Rodriguez Progetti Lavoro S.r.l.
2 La riforma del lavoro (Riforma Fornero ) Legge 28 giugno 202, n 92 in G.U. del 3 luglio 202 ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA Le Legge n. 92/202 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, è entrata in vigore il 8 luglio scorso (prevedendo tuttavia delle specifiche decorrenze per taluni istituti in essa contenuti)
3 La composizione della norma Art. : Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore ; Art. 2: Ammortizzatori sociali ; Art. 3: Tutele in costanza di rapporto di lavoro ; Art. 4: Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro. LE TIPOLOGE CONTRATTUALI RIFORMATE DAL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO
4 Novità in materia di contratto a tempo determinato Modificato il D.Lgs. n 368 del 6 settembre 200 Sostituito il comma 0 dell'art. Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la forma comune di rapporto di lavoro. Novità in materia di contratto a tempo determinato: acausalità Il primo contratto a termine della durata massima di 2 mesi (per lo svolgimento di qualsiasi mansione) tra un lavoratore e un datore di lavoro/utilizzatore non necessita dell indicazione delle ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo o sostitutivo.!!!!! I contratti senza causale non potranno essere oggetto di proroga.
5 Novità in materia di contratto a tempo determinato: acausalità. Ulteriori ipotesi della contrattazione collettiva. I contratti collettivi stipulati dalle oo.ss. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale potranno prevedere, in via diretta a livello interconfederale o di categoria ovvero in via delegata ai livelli decentrati, che in luogo dell ipotesi indicata (contratto di durata fino a 2 mesi senza causale) non sia richiesta la causale quando l assunzione a tempo determinato/missione avvenga nell ambito di un processo organizzativo determinato da : Avvio di nuova attività Lancio di prodotto o servizio innovativo Rilevante cambiamenti tecnologico Fase supplementare di un significativo progetto di ricerca e sviluppo Rinnovo o proroga di una commessa consistente Novità in materia di contratto a tempo determinato: prosecuzione del contratto Il contratto a termine può proseguire oltre la scadenza, per esigenze organizzative, fino a 30 giorni (anziché 20) ovvero 50 giorni (anziché 30) in caso di contratto di durata iniziale rispettivamente inferiore o pari/superiore a 6 mesi Il datore deve comunicare al Centro per l impiego, entro la scadenza del termine inizialmente fissato, che il rapporto continuerà oltre tale termine, indicando altresì la durata della prosecuzione.
6 Novità in materia di contratto a tempo determinato: termini per la riassunzione a tempo determinato I periodi di intervallo tra un contratto a termine e l altro passano a 60 giorni (ex 0) dalla data di scadenza del contratto di durata fino a sei mesi, e 90 giorni (ex 20) per contratto precedente di durata superiore. Tali termini sono riducibili dalla contrattazione collettiva nei seguenti casi: - avvio di una nuova attività - lancio di un prodotto o di un servizio innovativo - implementazione di un rilevante cambiamento tecnologico - fase supplementare di un significativo progetto di ricerca e sviluppo - rinnovo o proroga di una commessa consistente Novità in materia di contratto a tempo determinato: durata massima Nel periodo massimo di 36 mesi si computano anche i periodi svolti in missione, nella somministrazione di lavoro per mansioni equivalenti, svolti fra i medesimi soggetti.
7 Novità in materia di contratto a tempo determinato: contenzioso A partire dalle cessazioni che avverranno dal gennaio 203, in caso si faccia questione di nullità del termine, il contratto a termine deve essere impugnato, in via stragiudiziale, entro 20 giorni dalla scadenza del contratto (termine precedente: 60 giorni). Il termine per l eventuale deposito del ricorso presso la Cancelleria del tribunale è fissato in 80 giorni (anziché 270). Novità in materia di contratto a tempo determinato: indennità risarcitoria Con un interpretazione autentica dell art. 32, c. 5, della L. n 83/200, viene precisato che l indennità prevista in caso di conversione del contratto (importo risarcitorio compreso tra 2,5 e 2 mensilità) ristora per intero il pregiudizio subito dal lavoratore, comprese le conseguenze retributive e contributive relative al periodo compreso fra la scadenza del termine e la pronuncia del provvedimento con il quale il giudice abbia ordinato la ricostituzione del rapporto di lavoro.
8 Novità in materia di contratto a tempo determinato: contribuzione aggiuntiva E introdotto dal gennaio 203, un contributo addizionale dell,4% della retribuzione imponibile, a carico del datore, per i rapporti di lavoro a tempo determinato. Il contributo, salvo alcune eccezioni, è parzialmente recuperabile se il rapporto di lavoro viene trasformato o convertito a tempo indeterminato. Novità in materia di apprendistato: percentuali di stabilizzazione Imprese con almeno 0 dipendenti: L assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei 36 mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il 50 per cento (30% per un fino al 8 luglio 205) degli apprendisti. Qualora non sia rispettata tale percentuale è consentita l assunzione di un ulteriore apprendista rispetto a quelli già confermati, ovvero di un apprendista in caso di totale mancata conferma degli apprendisti pregressi. Gli apprendisti assunti in violazione dei suddetti limiti sono considerati non apprendisti sin dalla data di costituzione del rapporto;
9 Novità in materia di apprendistato: numero complessivo di apprendisti Dal gennaio 203, il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere, direttamente o indirettamente per il tramite delle agenzie di somministrazione (staff leasing), non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il medesimo datore di lavoro. Tale rapporto non può superare il 00% per i datori di lavoro che occupano un numero di lavoratori inferiore a dieci unità. Novità in materia di apprendistato:durata minima Viene introdotta una durata minima del contratto di apprendistato, pari a sei mesi, (con esclusione delle attività stagionali).
10 Novità in materia di apprendistato:disciplina applicabile durante il periodo di preavviso Durante il periodo di preavviso, trova applicazione la disciplina dell apprendistato. Contratto a progetto: eliminazione del programma Nuovo art. 6 del D.Lgs. n 276/2003: I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa [ ] devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore [ ].
11 Contratto a progetto: Contenuto del progetto Il progetto deve essere funzionalmente collegato a un determinato risultato finale e non può consistere in una mera riproposizione dell oggetto sociale del committente, avuto riguardo al coordinamento con l organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l esecuzione dell attività lavorativa. Il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi o ripetitivi. Contratto a progetto: Descrizione del progetto Il contratto, in forma scritta, deve contenere ai fini della prova la descrizione del progetto, con individuazione del suo contenuto caratterizzante e del risultato finale che si intende conseguire.
12 Contratto a progetto: Determinazione del corrispettivo Il compenso deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito, e non può essere inferiore ai minimi stabiliti in modo specifico per ciascun settore di attività dai contratti collettivi sottoscritti dalle oo.ss. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. In assenza di contrattazione collettiva specifica, il compenso non può essere inferiore, a parità di estensione temporale dell attività, alle retribuzioni minime previste dai contratti collettivi nazionali di categoria applicati nel settore di riferimento alle figure professionali il cui profilo di competenza e di esperienza sia analogo a quello del collaboratore a progetto. Contratto a progetto: Recesso Le parti potranno recedere prima della scadenza del termine per giusta causa. Il committente potrà altresì recedere prima della scadenza del termine qualora siano emersi oggettivi profili di inidoneità professionale del collaboratore tali da rendere impossibile la realizzazione del progetto. Il collaboratore potrà recedere prima della scadenza del termine, dandone preavviso, solo nel caso in cui tale facoltà sia prevista nel contratto individuale di lavoro.
13 Contratto a progetto: Presunzione di subordinazione Presunzione assoluta contenuta nel c. dell art. 69 del D.Lgs. n 276/2003, per cui la mancanza di uno specifico progetto determina la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Ammettendo invece la prova contraria a carico del committente, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, sono considerati rapporti di lavoro subordinato sin dalla data di costituzione del rapporto, se l attività del collaboratore è svolta con modalità analoghe a quella svolta dai dipendenti dell impresa committente (sono fatte salve le prestazioni di elevata professionalità che possono essere individuate dai contratti collettivi stipulati dalle oo.ss. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale). Contratto a progetto: Aumento della contrbuzione E previsto un progressivo aumento delle aliquote contributive (dal 27,72% al 33,72%) dal 203 al 208.
14 Novità in materia di partite IVA : presunzione di collaborazione coordinata e continuativa La ricorrenza di almeno due dei seguenti presupposti, determina la presunzione, salvo prova contraria, della prestazione quale rapporto di collaborazione coordinata e continuativa: a) collaborazione di durata superiore a 8 mesi nell arco dell anno solare; b) corrispettivo derivante dalla collaborazione, anche se fatturato a più soggetti riconducibili al medesimo centro d imputazione di interessi, pari almeno all 80% dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nell arco dello stesso anno solare; c) esistenza di una postazione di lavoro fissa presso una delle sedi del committente, a disposizione del collaboratore. Novità in materia di partite IVA : presunzione di collaborazione cooordinata e continuativa. Esclusioni. La presunzione sopra descritta non opera per le prestazioni: connotate da competenze teoriche e tecnico/pratiche di grado elevato rese da soggetti titolari di un reddito annuo di lavoro autonomo non inferiore a,25 volte il minimale contributivo (per il ,50) svolte nell esercizio di professioni per cui è richiesta l iscrizione ad un ordine professionale, a un apposito registro, albo, ruolo o elenco professionale qualificato.
15 Novità in materia di partite IVA : presunzione di collaborazione. Contribuzione. In caso di configurazione di collaborazione coordinata e continuativa, gli oneri contributivi derivanti dall obbligo di iscrizione alla gestione separata dell INPS sono a carico per due terzi del committente e per un terzo del collaboratore, il quale, nel caso in cui la legge gli imponga l assolvimento dei relativi obblighi di pagamento, ha diritto di rivalsa nei confronti del committente. Novità in materia lavoro a chiamata: nuovi requisiti soggettivi Il contratto a chiamata può essere concluso per soggetti con più di 55 anni di età e con soggetti con meno di 24 anni d età. In questo ultimo caso le prestazioni devono essere svolte entro i 25 anno d età. I contratti già sottoscritti alla data di entrata in vigore della nuova legge non siano compatibili con le nuove disposizioni, cessano di produrre effetti decorsi dodici mesi dal 8 luglio 202.
16 Novità in materia lavoro a chiamata: eliminazione dei periodi predeterminati Abrogando l art. 37 del D.Lgs. n 276/2003, viene eliminata la disciplina del lavoro intermittente nei periodi predeterminati (fine settimana, vacanze estive o natalizie o pasquali). La contrattazione collettiva può tuttavia identificare eventuali necessità che possano ancora rendere possibile tale modalità. (Su questo punto si attendono chiarimenti relativi alla subordinazione dei periodi predeterminati alle previsioni della contrattazione collettiva). Novità in materia lavoro a chiamata: comunicazione in DTL Viene introdotto l obbligo una comunicazione semplificata (sms, fax o pec), prima dell inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a trenta giorni. Le specifiche tecniche relative a tale comunicazione dovranno essere definite con DM.
17 GRAZIE PER L ATTENZIONE Stefano Carotti stefano@studiocarotti.it
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