Regolamento REACH. Attività di vigilanza REF-2 Anno 2013

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1 Regolamento REACH. Attività di vigilanza REF-2 Anno 2013 Roberto BRISOTTO, Laura LEBAN, Antonello POLES, Maria Luisa ZANETTE (Regione FRIULI VENEZIA GIULIA)

2 DESCRIZIONE CASO (1/2) Società con sede legale/operativa nella (unica sede italiana): 1. é parte di un gruppo multinazionale presente a livello mondiale (18 sedi locali in UE, 2 sedi extra UE, totale 1800 dipendenti) con sede principale in paese UE (no Italia) 2. Il gruppo produce e commercializza una vasta gamma di prodotti vernicianti destinati ai mercati industriale, navale-yachting 3. la sede principale gestisce le attività tecnologiche, di ricerca e sviluppo, coordina la distribuzione dei prodotti tra le varie società del gruppo ai fini della vendita

3 DESCRIZIONE CASO (2/2) 4. come tipologia produttiva e ruolo in ambito REACH, l azienda italiana rientra nel target group proposto dal FORUM dell ECHA ed è stata selezionata secondo i criteri dettati dal Piano nazionale controlli REACH conta su 39 dipendenti (dimensione media ai sensi del D.M.18/04/2005) 6. provvede alla vendita tal quale dei prodotti semilavorati preconfezionati provenienti da altra società UE del gruppo, o dei prodotti finiti ottenuti per formulazione realizzata dalla stessa a mezzo tintometro industriale con aggiunta di paste coloranti al semilavorato (300 possibili varianti di colorazioni) 7. è utilizzatore a valle (formulatore) e distributore

4 AZIONI COMPIUTE DAL PERSONALE ISPETTIVO (1/2) Somministrazione preventiva della scheda riassuntiva predisposta dall ACN REACH Nel corso del primo accesso ispettivo: - è stato compilato il Questionario sul progetto del Forum REF /2011 e trasmesso all ACN REACH - dall elenco dei prodotti fornito dalla società sono state individuate 2 miscele (1 prodotto finito, 1 pasta colorante) adottando il criterio che considera il grado di pericolosità e il quantitativo annuo prodotto e/o utilizzato, sono state acquisite le relative MSDS e ogni utile informazioni sulle sostanze contenute - si è reso necessario richiedere integrazioni

5 AZIONI COMPIUTE DAL PERSONALE ISPETTIVO (2/2) Mediante l accesso al portale RIPE è stata effettuata la verifica delle informazioni acquisite con la scheda riassuntiva e il questionario, e di quanto riscontrato in sede ispettiva (riguardo alle società italiana ed UE del gruppo) Il report estratto riguardava le 2 miscele, in particolare: - avvenuta pre-registrazione/registrazione, N. registrazione, identificazione società, eventuale joint submission, dettagli sulla sostanza registrata (tonnellaggio, CAS number, EC number, data, etc.)

6 RISULTATI (1/3) Gli accertamenti hanno riguardato in particolare gli obblighi connessi agli artt. 6, 28, 31, 32, 35, 36, Titolo VII e Titolo VIII (questi ultimi non applicabili alla società controllata) del REACH, e artt. 40 e 49 del CLP

7 RISULTATI (2/3) 1. Nessuna sostanza oggetto di indagine risultava presente in allegato XIV (autorizzazione) o XVII (restrizione) del REACH 2. La sede principale ricopriva il ruolo di Rappresentante esclusivo / importatore per le sostanze provenienti dalle società del gruppo con sede extra-ue 3. Il semilavorato pre-confezionato e la pasta colorante provenivano da società del gruppo con sede in UE

8 RISULTATI (3/3) 4. La MSDS del prodotto finito immesso sul mercato dalla società italiana coincideva in ogni sezione con la MSDS del semilavorato preconfezionato proveniente da una società del gruppo con sede in UE La MSDS del prodotto finito è risultata NON conforme per inesattezza e/o carenza nelle sezioni e sottosezioni 1.1, 1.4, 2.2, 6.1.2, 7.3, 8.1.4, , 12, 16

9 PRINCIPALI CRITICITÀ EMERSE Tutte le MSDS, anche quelle di competenza della società italiana, vengono redatte dalla sede principale. La società italiana non ha alcun controllo sui contenuti né possibilità di modificare le MSDS Il gruppo non prepara MSDS diverse per ogni colore o gruppo di colori, ma basa la costruzione delle stesse sul worst case per prodotto

10 CONCLUSIONI (1/2) Pur considerando che la classificazione del prodotto finito non cambia in relazione alle paste coloranti aggiunte, non si è condiviso il criterio adottato, ritenendo doverosa una classificazione reale ed effettiva della singola miscela Inoltre, nella sottosezione 1.1 della MSDS del prodotto formulato dalla sede italiana veniva riproposto, per tutte le formulazioni, lo stesso nome e codice identificativo del semilavorato, mancando pertanto una precisa identificazione del prodotto finito in termini sia di nome che di codice commerciale anche in riferimento alla sezione 9 della MSDS (Proprietà fisiche e chimiche) con utilizzo del termine vario per indicare il colore della miscela

11 CONCLUSIONI (2/2) Il controllo ufficiale si è concluso con l evidenza di un illecito amministrativo: art. 31, paragrafo 6, del REACH sanzionato dall art. 10, comma 3, secondo periodo, del D.Lgs. 133/2009 (sanzione amministrativa pecuniaria da 3000 a ) Per i seguiti di competenza è stato relazionato all ACL REACH

12 Grazie per l attenzione