Letture: Atti 10, Salmo 118 (117) Colossesi 3, 1-4 Vangelo: Giovanni 20, 1-9. Oleggio, 05/4/2015. RESURREZIONE DEL SIGNORE Anno B

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1 1 Letture: Atti 10, Salmo 118 (117) Colossesi 3, 1-4 Vangelo: Giovanni 20, 1-9 Oleggio, 05/4/2015 RESURREZIONE DEL SIGNORE Anno B

2 2 NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. AMEN! La Corale ha cantato un canto nuovo: Brucerò per te! Questo si inserisce nella Notte di Pasqua, quando si benedice il fuoco, davanti alla porta della Chiesa. Il fuoco della Pasqua dovrebbe essere acceso con due pietre, che, facendo attrito fra loro, producono una scintilla: la scintilla della Vita. Questo è il messaggio della Notte di Pasqua: dalla realtà morte, dalle realtà di pietra possono scaturire scintille, che possono far accendere il fuoco dell Amore nel nostro cuore. Presentiamo a Gesù i nostri cuori di pietra, le nostre morti, perché, al di là del rito, della festa, sia Pasqua vera, Resurrezione nella nostra vita! OMELIA Lode! Lode! Lode! Amen! Alleluia! Gloria al Signore, sempre! Pasqua: festa principale della Cristianità Oggi è la festa principale della Cristianità, della nostra fede. San Paolo dice che, se Gesù non fosse risorto, vano è credere. Non avrebbero senso l Annunciazione, il Natale, la Pentecoste Se Gesù non fosse risorto, le sue sarebbero state solo parole. Gesù, invece, resuscitando, vive per sempre, ha vinto la morte.

3 3 Fare esperienza di Gesù, per evangelizzare Il suo messaggio resta un energia in sé. Nella lettera ai Romani leggiamo che l energia del Vangelo impedisce al nostro corpo di rimanere nella tenebra. La nostra vita va oltre la morte. Noi siamo immortali, noi vivremo per sempre! Il messaggio del Vangelo ci impedisce di entrare in condizioni di morte già da adesso. I Padri della Chiesa dicono che, se la morte non ci trova vivi, noi non vivremo in eterno. Per restare vivi, dobbiamo attualizzare il messaggio di Gesù. Non è importante sapere che Gesù è risorto, vedere la tomba vuota, ma fare esperienza del Risorto: dobbiamo incontrarlo, dobbiamo vederlo, dobbiamo beneficiarne nella nostra vita. Solo allora saremo capaci di evangelizzare. Papa Francesco nella sua prima Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium parla della bellezza, della gioia dell evangelizzazione. Non possiamo evangelizzare, se prima non abbiamo incontrato Gesù, perché l evangelizzazione parte dall avere incontrato Gesù. Le dinamiche di ogni Vangelo Il Vangelo letto oggi termina con un versetto, che la redazione ha omesso: I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. Gli apostoli tornano a casa sconfitti, dopo aver visto la tomba vuota. Nel Vangelo di Marco 16, 8 si legge: E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura. I discepoli di Emmaus tornavano al loro villaggio. (Luca 24, 13-35) La prima Chiesa non sa che cosa fare, che cosa dire. Ogni Vangelo propone una dinamica, per incontrare Gesù. Se non incontriamo Gesù, faremo parte di una religione, come tante, che chiudono in un recinto e basta. In Matteo Gesù viene ucciso a Gerusalemme e l Angelo dice alle donne: Non temete: andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno. Matteo 28, 10. Gli Undici discepoli andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro fissato. Matteo 28, 16. Si tratta del Monte delle Beatitudini.

4 4 Monte delle Beatitudini Ci sono quattro giorni di cammino dal Golgota alla Galilea. Il Vangelo di Matteo dice che, per incontrare Gesù Risorto, dobbiamo collocarci all interno della felicità, proposta da Gesù. Il discepolo perfetto è l uomo libero Nel Vangelo di Giovanni, che stiamo leggendo oggi, Gesù risorge lo stesso giorno. Il primo a vedere e credere è il discepoli amato, che non si chiama Giovanni, ma è anonimo, quindi può essere ciascuno di noi. Questo discepolo è un uomo libero. La notte dell arresto di Gesù, entra ed esce dalla sede del Sommo Sacerdote. Lo troviamo anche ai piedi della Croce. Per incontrare Gesù, dobbiamo liberarci dalle nostre catene, dai nostri pregiudizi, dalle nostre paure, altrimenti rimaniamo solo all interno della religione, che ci chiude. Gesù si manifesta alle persone libere. Pietro, che ha avuto paura della giovane portinaia, vide e basta! Questi pochi versetti sembrano scritti al rallentatore, perché ogni parola ha un grande significato per noi. Il primo giorno dopo il sabato Il primo giorno dopo il sabato, Maddalena si recò al sepolcro di buon mattino, quando c erano ancora le tenebre. La parola tenebre nel Vangelo significa ideologia religiosa contraria a Gesù. La religione è contraria a Gesù.

5 5 Ricordiamo che proprio i preti hanno fatto ammazzare Gesù. La religione ha ammazzato Gesù. Tutto il brano è sotto l ideologia della religione, contraria al messaggio di Gesù. Gesù è spirato alle tre del pomeriggio e, poco dopo, è stato deposto nel sepolcro. Perché Maddalena non è andata subito al sepolcro? Perché era la Parasceve, il Sabato e in quel giorno non si poteva andare al cimitero, per non restare impuri. Maddalena per tre anni ha sentito la predicazione di Gesù, ma non ha capito il messaggio. Gesù ha detto: Dopo tre giorni risorgerò. In realtà non sono tre giorni, ma quaranta ore: dalle 15 di Venerdì alle 7 di Domenica mattina. Gesù dice che sarebbe risorto dopo tre giorni, perché dopo questo tempo la morte era irreversibile. Gesù vuole dire che la morte irreversibile diventava per Lui reversibile. Il messaggio per noi è che, se rispettiamo la legge, ritardiamo l esperienza della Resurrezione. Per vedere Gesù Risorto, dobbiamo vivere le Beatitudini. Maddalena vede che la pietra del sepolcro è stata rotolata e Gesù non c è. Corre da Pietro e dal discepolo, che Gesù amava, e dice: Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l hanno posto! Sappiamo : Maddalena parla al plurale, perché è la prima Comunità che non riconosce la Resurrezione del Signore. I due discepoli corrono al sepolcro. Pietro arriva dopo e il discepolo amato arriva prima: sono le scelte della nostra vita, che accelerano l esperienza della Resurrezione. Pietro non è stato un Capogruppo ideale. L altro discepolo era libero e arriva per primo, ma aspetta Pietro. Pietro vide il lenzuolo matrimoniale per terra e il sudario piegato in un luogo a parte. La Sindone è il lenzuolo di lino con il quale si dice sia stato avvolto Gesù.

6 6 I teli di lino, nella Bibbia, si mettono la prima notte di nozze. La morte e la resurrezione sono stati il matrimonio con il Divino. Il luogo a parte Gesù, prima di risorgere, prende il fazzoletto della morte, il sudario, e lo mette in un luogo a parte. Il luogo a parte è il tempio. Gli evangelisti stanno dicendo che Gesù è risorto e il luogo a parte è il tempio. Il tempio ha deciso la morte di Gesù, ma Gesù non è potuto morire e la morte è ritornata al tempio. Tutto quello che facciamo torna. In Matteo 7, 12 leggiamo la Regola d oro : Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Gesù è vivo e ancora oggi il tempio non c è. Sulla spianata del tempio, il luogo dove Davide ha costruito un altare sull aia di Araunà il Gebuseo (2 Samuele 24, 18-19), c è la Moschea di Omar e non si può costruire alcun tempio. Pietro, Giovanni e Maddalena Pietro vide e non capisce. Il discepolo perfetto vide e credette. Crede che Gesù è risorto, anche se leggiamo: Non avevano infatti compreso la Scrittura, che Egli cioè doveva resuscitare dai morti. I discepoli se ne tornarono di nuovo a casa. Maddalena non torna a casa e rimane vicino al sepolcro, piangendo. Ricordiamo che i nostri Defunti non sono al Cimitero, ma intorno all Altare, perché seguono l Agnello dovunque va. Ecco l Agnello di Dio Adesso ci guarderanno dall altare. Lo sguardo ci cambia, perché lo sguardo di Dio e della Comunione dei Santi ci aiuta nel nostro cammino di perfezione. Maddalena vede due Angeli e spiega: Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto. Intanto si volta e vede Gesù, che scambia per il custode del giardino. Maddalena non può vedere Gesù, perché lei cerca un morto, mentre Gesù è vivo. Quando Gesù la chiama per nome: Maria! riconosce il suono dell Amore, dà le spalle al sepolcro, alla morte e riconosce Gesù, Signore della Vita.

7 7 Per riconoscere Gesù, dobbiamo dare le spalle alla morte delle persone care. La morte non esiste. Fino a quando noi cerchiamo la morte, non vedremo mai la vita. Maddalena vede Gesù e va ad annunziare ai discepoli: Ho visto il Signore! Per gli apostoli questa realtà è più difficile da comprendere, perché si sono chiusi nel Cenacolo spaventati. Gesù mostra le mani Non c è porta chiusa, che possa tenere fuori Gesù. Gesù entra a porte chiuse e dice: Shalom! Pace! La felicità è Gesù, un Gesù vivo. Noi cerchiamo la felicità in tante altre realtà, ma la felicità è Gesù vivo. Gesù mostra le mani aperte, per comunicare questo: Voi siete nelle mie mani e nessuno può rapirvi. (Geremia 18, 6) La Chiesa di allora sta andando incontro a persecuzioni, ma Gesù vuole rassicurarla, perché nessuno può rapirla, essendo al sicuro nelle sue mani. Apriamoci alla gioia. Continuiamo la nostra Celebrazione, ringraziando il Signore, perché ci mostra le mani. Al di là di tutti i problemi e le paure, siamo nelle mani di Gesù e nessuno può rapirci da Lui. AMEN!

8 8 Ti ringraziamo, Signore Gesù, ti lodiamo e ti benediciamo per questo giorno da vivere alla tua Presenza, per questo giorno di festa, di vittoria, che dà inizio a un periodo di festa per la Chiesa: da Pasqua a Pentecoste. Nella Prima Chiesa, toglievano gli inginocchiatoi, perché in questo periodo non doveva esserci alcun segno di umiliazione, di prostrazione, in attesa dello Spirito Santo. Ti ringraziamo, Signore, per questi 50 giorni d Amore che iniziano. Brucia il nostro cuore e mandaci i tuoi Angeli, che dicono: Perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Signore, mandaci Angeli, persone, che ci introducano in dinamiche di vita, d Amore, di gioia, per riuscire ad abbandonare tutti i sepolcri che abbiamo dentro. Vogliamo rimuovere le realtà morte del nostro cuore, perché tu possa portare vita nuova nella nostra esistenza. Grazie, Signore Gesù! Grazie! Grazie! PADRE GIUSEPPE GALLIANO M.S.C.