Allegato 3 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLA MISURA 19

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1 INVITO ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI DI SVILUPPO LOCALE DA PARTE DEI GRUPPI DI AZIONE LOCALE Allegato 3 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLA MISURA 19

2 1. INTRODUZIONE Riferimenti normativi: - Reg. UE 1305/2013, - Reg. 1303/2013, - Accordo di partenariato tra Italia e UE ( - PSR della Regione Piemonte, approvato il 28/10/2105 con decisione C(2015)7456; - Strategia dell Unione europea per la regione alpina, adottata il 28 luglio 2015 dalla CE: - Ciascun GAL ha a disposizione, a supporto della propria attività ed ai fini della strategia programmata, il seguente quadro di interventi, da attivare sulla base degli indirizzi e delle disposizioni specificati nel PSR (in particolare al paragrafo M19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER) e nel Modulo per la presentazione dei Programmi di Sviluppo Locale MISURA /sottomisura del PSR TITOLO 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER 19.1 Preparazione delle strategie di sviluppo locale 19.2 Attuazione delle strategie di sviluppo locale 19.3 Cooperazione tra i gruppi di azione locale Gestione dei Gruppi di Azione Locale Animazione In base alle prescrizioni dell Accordo di Partenariato, la Strategia di Sviluppo Locale può incentrarsi al massimo su 3 ambiti tematici, di cui uno principale. La Regione Piemonte ha individuato 4 ambiti tematici che ritiene particolarmente adeguati alle caratteristiche socio-economiche e territoriali delle aree ammissibili Leader piemontesi, anche in base all esperienza delle passate programmazioni, e indica per ciascuno di essi un percorso attuativo preferenziale. Ciò non esclude la possibilità di proporre altri ambiti tematici e/o altri percorsi attuativi, purché gli interventi proposti siano coerenti con gli obiettivi della strategia del PSL e con gli obiettivi, le misure e sottomisure del reg. FEASR 1305/2013. L elenco delle misure attivabili è riportato in tabella nel Modulo per la presentazione dei PSL. L Attivazione di misure già contenute nel PSR deve garantire la demarcazione degli interventi attuati dai GAL rispetto agli interventi attuati a livello regionale, in coerenza con i fabbisogni prioritari del contesto locale e con le linee strategiche del PSL (è consigliato ad esempio il ricorso ai PIF e PIRT descritti oltre). Il presente documento fornisce, a titolo non esaustivo, le indicazioni di dettaglio per l attuazione degli ambiti tematici preferenziali e sviluppare le tipologie di intervento non previste dal PSR. 1

3 2. INDICAZIONI ATTUATIVE PER GLI AMBITI TEMATICI CONSIGLIATI Ad integrazione di quanto indicato nel modulo per la presentazione dei PSL per lo sviluppo degli ambiti tematici integrati (punto 2.4) si forniscono alcune indicazioni specifiche di approfondimento per i temi consigliati. 2.1 SVILUPPO E INNOVAZIONE DELLE FILIERE E DEI SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI L ambito tematico affronta il tema dello sviluppo delle economie locali attraverso forme di aggregazione degli operatori economici in progetti di filiera (PIF) e in progetti di rete territoriale (PIRT), secondo la seguente definizione: - Filiera lunga: insieme di attività che concorrono alla produzione, trasformazione, commercializzazione di un prodotto agricolo/agroindustriale, forestale o artigianale, partendo dalla produzione di base, fino alla vendita al consumatore finale. - Filiera corta: Integrazione dei produttori primari agricoli e forestali finalizzata alla riduzione degli intermediari commerciali per aumentare la redditività del settore primario. Per filiera corta si intende una filiera di approvvigionamento formata da un numero limitato di operatori economici che si impegnano a promuovere la cooperazione, lo sviluppo economico locale e stretti rapporti socio-territoriali tra produttori, trasformatori e consumatori (art 2 reg. 1305/2013). Esempi: vendita diretta presso cantine e banchi dei contadini nei mercati rionali; mercati dei produttori; GAS (gruppi d acquisto solidale); pacchi spesa consegnati a domicilio e ordinati tramite internet; inserimento in circuiti basati sugli elementi di attrattività locali (itinerari enogastronomici, strade dei prodotti tipici, itinerari escursionistici); fornitura a mense scolastiche e sanitarie; è esclusa la vendita diretta svolta dal singolo imprenditore agricolo per le sole proprie produzioni. - Rete territoriale: forma di cooperazione (orizzontale e verticale) tra più soggetti (microimprese, imprese agricole, enti locali, associazioni) operanti nei diversi settori dell economia rurale, al fine di superare gli svantaggi della frammentazione e della piccola dimensione delle imprese presenti nei territori GAL, favorendo economie di scala ed un incremento della competitività grazie alla cooperazione nello sviluppo di un nuovo progetto comune. La rete può avere natura settoriale o intersettoriale e si costituisce per realizzare un progetto comune coerente con la strategia di sviluppo locale del Gal, o di più Gal, sul territorio in cui opera. Nel PSL verranno descritte le filiere o le reti da attivare, indicando: - le produzioni interessate e la rilevanza economica di tali produzioni per il territorio del GAL - le tipologie di soggetti partecipanti ai progetti di filiera/rete - i vantaggi economici e occupazionali, derivanti dall attuazione del progetto integrato - il carattere innovativo degli interventi - l integrazione con altri ambiti tematici - gli eventuali collegamenti o integrazioni con altri programmi di valorizzazione del territorio (es. itinerari turistici o culturali) 2

4 Le tipologie di intervento funzionali all attivazione dei progetti di filiera potranno essere indicativamente le seguenti: - Tipologia di intervento del PSR - Partecipazione per la prima volta a regimi di qualità e del PSR Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità. - Tipologia di intervento del PSR - Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole e del PSR - Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. - Tipologia di intervento (art. 19 par. 1.a.ii) del Reg. FEASR 1305/ Aiuti all avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR). - Tipologia di intervento del PSR - Investimenti per la creazione e sviluppo di attività extra agricole. - Tipologia di intervento Sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività non-agricole da parte di piccole e micro-imprese (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR). - Tipologia di intervento del PSR - Investimenti per incrementare il potenziale economico delle foreste e dei prodotti forestali. - Eventuali strutture associative (ATI, consorzi di nuova costituzione etc.) potranno avvalersi, per la loro costituzione e coordinamento, del supporto della misura 16 - Cooperazione ed in particolare delle tipologie di intervento del PSR sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, del PSR - Organizzazione di processi di lavoro in comune e servizi di turismo rurale, del PSR - Creazione di filiere corte, mercati locali ed attività promozionali, del PSR Approvvigionamento di biomasse per la produzione di energia e per l industria, del PSR - piani forestali e strumenti equivalenti, del PSR Progetti di agricoltura sociale. Per i dettagli delle tipologie di intervento comprese nel PSR si rimanda al testo vigente e ad eventuali bandi già pubblicati. Si tenga conto che per poter essere attuati i progetti di filiera/rete dovranno possedere i seguenti requisiti: - essere presentati in forma associata da un minimo di tre soggetti, di cui almeno due beneficiari; - dovrà essere sottoscritto da tutti i partner (beneficiari e non) un accordo scritto che vincola gli stessi partecipanti alla realizzazione degli interventi previsti dal PIF/PIRT, contiene gli obblighi e gli impegni reciproci delle parti al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati nell accordo stesso. L accordo dovrà avere una durata minima di 3 anni dalla chiusura degli interventi; - Il progetto di filiera o di rete deve essere presentato da un soggetto capofila, non necessariamente beneficiario, individuato dall Accordo di filiera o di rete (es. cooperativa, consorzio, impresa di trasformazione o di distribuzione etc.). Il capofila rappresenta i partecipanti al progetto ed è l unico interlocutore abilitato ad intrattenere rapporti con il GAL nell ambito del PIF/PIRT. Segue inoltre la realizzazione del progetto di filiera, cura gli adempimenti tecnici ed amministrativi finalizzati alla realizzazione del progetto nei tempi previsti; 3

5 - possono essere beneficiari le aziende agricole, forestali, imprese di trasformazione e distribuzione, micro e piccole imprese non agricole, imprese turistiche, enti locali etc. Il partecipante diretto è un soggetto giuridico che sostiene l onere finanziario degli investimenti di propria competenza previsti dal progetto di filiera; deve aderire ad almeno una misura del PSR con i requisiti di ammissibilità previsti; - possono aderire all accordo anche dei partecipanti indiretti coinvolti nella realizzazione degli obiettivi del progetto di filiera che beneficiano di una ricaduta positiva derivante dalla realizzazione del progetto stesso, pur non richiedendo contributi nell ambito del PIF/PIRT. In questa categoria possono rientrare anche soggetti che non possiedono i requisiti per accedere alle singole Misure/Azioni del PSR (es. operatori della distribuzione, soggetti che forniscono servizi a supporto della filiera). I partecipanti indiretti, per essere riconosciuti tali, hanno l onere di sottoscrivere l Accordo di filiera e possono partecipare a più progetti di filiera anche nell ambito del medesimo settore /comparto/ raggruppamento. 2.3 TURISMO SOSTENIBILE Nel PSL, il tema del turismo sarà sviluppato mediante piani integrati di interventi che, basandosi sulle peculiarità attrattive e sulle potenzialità di sviluppo individuate nella fase di analisi e di animazione sul territorio, delineeranno le linee di sviluppo del turismo sostenibile nelle aree Gal puntando principalmente: - Sullo sviluppo del turismo outdoor, attraverso il completamento e integrazione di itinerari escursionistici, facendo riferimento alle indicazioni regionali relative all attuazione della sotto misura Sul completamento e integrazione di itinerari tematici e culturali già esistenti, anche rivolti a specifici target - Sulla realizzazione di infrastrutture turistico-ricreative ed informazione Gli interventi saranno finalizzati prioritariamente a integrare e a mettere a sistema le iniziative già esistenti e potranno essere considerate prioritarie anche azioni di completamento di progetti realizzati nell ambito della Misura 313 az. 1 del PSR , di cui sarà fornito elenco a tutti i GAL.. In tale ambito, a titolo esemplificativo, il GAL potrà sostenere interventi a favore di piccole e micro e imprese (tipologia di intervento art. 19 punto 2.a.ii del reg. FEASR 1305/2013 e del PSR), favorire la costituzione di reti per la costruzione, la gestione e la promozione dei prodotti turistici (tipologia di intervento 16.3 del PSR), o Progetto Integrato di Rete Territoriale PIRT. La descrizione dell ambito tematico del PSL indicherà: - i prodotti turistici da sviluppare - le tipologie di soggetti coinvolti nel piano integrato - i vantaggi economici e occupazionali, derivanti dall attuazione del progetto integrato - il carattere innovativo degli interventi - la descrizione delle attività da sviluppare: es. attività ricettive e ristorazione, commercio e prodotti tipici, gestione del patrimonio culturale e paesaggistico, servizi di supporto al turista, gestione e promozione degli itinerari ecc. - l integrazione con altri ambiti tematici 4

6 A titolo indicativo sono attivabili le seguenti Tipologie di intervento: - Tipologia di intervento (art. 19 par. 1.a.ii) del Reg. FEASR 1305/ Aiuti all avviamento di attività extra-agricole nelle zone rurali (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR) - Tipologia di intervento del PSR - Investimenti per la creazione e sviluppo di attività extra agricole - Tipologia di intervento Sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività non-agricole da parte di piccole e micro- imprese (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR). - Tipologia di intervento Infrastrutture turistico-ricreative ed informazione, nell ambito del CLLD Leader (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR ) - Tipologia di intervento del PSR - Organizzazione di processi di lavoro in comune e servizi di turismo rurale. 2.4 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E PAESAGGISTICO RURALE La tutela del patrimonio paesaggistico e culturale nell ambito dei PSL e del tematismo specifico rappresenta un elemento strategico fondamentale e trasversale nel campo delle politiche di sviluppo socio-economico del territorio, anche attraverso la sensibilizzazione della popolazione sui valori dei caratteri identitari e sulla qualità dei paesaggi. Il PSL dovrà fornire un programma di valorizzazione complessiva degli insediamenti storici, dell architettura rurale e degli elementi del paesaggio antropizzato in modo da evitare la frammentazione degli investimenti in piccoli interventi slegati e disomogenei tra loro. Particolare attenzione dovrà essere posta a potenziare la fruibilità dei beni culturali e paesaggistici anche a fini turistici, attraverso la diffusione di reti e circuiti escursionistici e tematici che consentano di migliorare l attrattività del territorio e costituire nuove occasioni di sviluppo socio-economico. La descrizione dovrà innanzitutto fornire indicazioni sullo stato di fatto e valutare l esperienza del passato (criticità, difficoltà tecniche e procedurali, risultati positivi ottenuti per il territorio al riguardo) per proporre azioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale tese a migliorare l efficacia complessiva degli investimenti che il Gal intenderà attivare. Sulla base degli interventi che il GAL intende promuovere, il PSL dovrà indicare quali approfondimenti del manuale risultano necessari per indirizzare gli interventi di recupero (es. individuazione di sottotemi portanti quali ad es. edifici con funzioni di ricettività turistica, beni appartenenti al patrimonio culturale locale come musei e locali storici, riqualificazione energetica, utilizzo di materiali ecocompatibili ). Si auspica una particolare attenzione al coinvolgimento di territori o beni UNESCO e aree limitrofe, se presenti. A partire dalle peculiarità attrattive e dalle potenzialità di sviluppo individuate nella fase di analisi e di animazione sul territorio, gli interventi saranno finalizzati prioritariamente ad integrare, mettere a sistema e completare iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico realizzate in passato, in particolare con il PSR ( Mis. 322, 323, 313). Il GAL potrà inserire negli itinerari altri manufatti a carattere tradizionale e/o storico documentale ed elementi del paesaggio antropizzato considerati strategici. 5

7 Lungo le diverse fasi di attuazione, a partire dalla predisposizione del PSL, la Regione offrirà un servizio di supporto tecnico per orientare le scelte relative al programma di interventi e alla integrazione /redazione dei manuali. Principali tipologie di intervento per lo sviluppo del tematismo: - Tipologia di intervento del PSR): Manuali relativi ad elementi paesaggisticoarchitettonici (a regia regionale che prevede attività di supporto per i GAL ) - Tipologia di intervento (art. 20, par. 1.f) del Reg. FEASR 1305/2014: redazione o adeguamento/integrazione dei manuali per il recupero del patrimonio architettonico e paesaggistico (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR) - Tipologia di intervento (art. 20, par. 1.f) del Reg. FEASR 1305/2014: interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR) Ad integrazione delle indicazioni di cui sopra, si segnala che all indirizzo sarà disponibile lo studio Monitoraggio della manualistica per il Recupero del paesaggio e dell architettura rurale a cura del Politecnico di Torino. 2.5 ACCESSO AI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI Nell ambito del tematismo il PSL dovrà esplicitare : - I fabbisogni di servizi. - Gli obiettivi e l integrazione con altri ambiti tematici. - L Individuazione delle tipologie di servizi da attivare che dovranno rispondere ai fabbisogni prioritari dell area GAL e non dovranno sostituirsi ai servizi territoriali di base, ma dovranno dimostrare di essere complementari a questi. - La coerenza con la pianificazione dei servizi già esistente sul territorio a livello comunale e/o sovracomunale. Le tipologie di intervento indicativamente attivabili sono: - tipologia di intervento (art. 19 par. 1.a.ii) del Reg. FEASR 1305/ Aiuti all avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR) per l attivazione di servizi (escluse spese di gestione). - tipologia di intervento del PSR - Investimenti per la creazione e sviluppo di attività extra agricole. - Tipologia di intervento Sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività non-agricole da parte di piccole e micro imprese (fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR). - Sotto-misura Sostegno agli investimenti finalizzati all introduzione, al miglioramento o all espansione di servizi di base a livello locale comprese le attività culturali-ricreative e la relativa infrastruttura(fuori PSR, vedi oltre il paragrafo Indirizzi attuativi per le misure non comprese nel PSR). - tipologie di intervento del PSR - Progetti di agricoltura sociale. 6

8 3. INDIRIZZI ATTUATIVI PER LE MISURE NON COMPRESE NEL PSR Sottomisura (art.19, par 1. a.ii, reg. 1305/2014) - Aiuti all avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali Descrizione del tipo di intervento Sostegno all avvio di nuove attività extra-agricole finalizzato all insediamento di nuove imprese e alla creazione di nuovi posti di lavoro. A titolo non esaustivo saranno sovvenzionabili le seguenti attività imprenditoriali: - Attività nell ambito del turismo rurale, in connessione con le specificità locali, comprese le attività di accoglienza, la fornitura di servizi al turismo anche di carattere culturale, la ristorazione, le attività ludico sportive; - Attività connesse ai diversi comparti dell economia rurale (produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti non compresi nell allegato I) - Fornitura di servizi sociali quali le attività per assistenza all infanzia, agli anziani, ai disabili; - Fornitura di servizi per tutte le attività economiche (compresa l agricoltura e le attività forestali); - Attività ad elevato contenuto tecnologico e/o informatico (es. tecnologie per l informazione e la comunicazione, bioedilizia ); - E-commerce, attività in campo elettronico e informatico. Per favorire il tasso di successo e di radicamento delle nuove imprese, gli aspiranti imprenditori saranno supportati dai Gal per il trasferimento di competenze e di buone prassi innovative, in collaborazione con le strutture territoriali di accompagnamento di riferimento per le verifiche di fattibilità dei progetti e per la costruzione dei Business plan (Sportelli per la creazione d impresa e Centri di consulenza tecnica per la promozione e nascita di cooperative coordinati dalla Direzione regionale competente: Coesione sociale/settore Politiche del Lavoro). Lo stimolo agli investimenti deriverà anche dall inserimento delle neo-imprese in progetti di filiera, reti di imprese o di cooperazione finalizzati a migliorare la crescita e la competitività dei sistemi produttivi locali. Tipo di sostegno Aiuto all avviamento di nuove attività extra-agricole nelle zone rurali. In base all articolo 19 par. 5 del Reg 1305/2013, il sostegno è erogato in almeno 2 rate nell arco di un periodo massimo di 5 anni. Il versamento della prima rata, su presentazione di garanzia fideiussoria, è successivo alla iscrizione del beneficiario nel Registro delle imprese. Il versamento dell ultima rata è subordinata alla verifica da parte del GAL della corretta attuazione del piano aziendale. Nel rispetto di tali limiti i GAL potranno definire le modalità di erogazione dei sostegni. I contributi vengono erogati nel rispetto del de minimis Reg. UE 1407/2013. Le imprese neocostituite potranno finanziare gli investimenti accedendo alla misura Sostegno agli investimenti per la creazione e per lo sviluppo di attività extra-agricole da parte di piccole e microimprese. Importi Misura a premio. Il Premio erogato sarà definito dai GAL entro il limite massimo di euro con la maggiorazione di euro per le zone montane di cui all art. 32 del Reg. UE 1305/13. Collegamenti con altre normative Reg. UE 1303/2013 Disposizioni comuni sui fondi comunitari 7

9 Reg. Delegato 807/2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR Reg. 702/2014 (Definizione PMI) che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006 Legge regionale n. 34 del 22 dicembre 2008 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro articolo 42 Misure a favore dell autoimpiego e della creazione d impresa, e s.m.i. Beneficiari Il sostegno è concesso a: - persone fisiche che avviano una nuova attività con sede operativa in area GAL. - Agricoltori e coadiuvanti famigliari che avviano nuove attività. - Microimprese di recente costituzione (max 180 giorni dalla presentazione della domanda). Costi ammissibili Tenuto conto del fatto che il sostegno di cui all articolo 19, paragrafo 1, lettera a), punto ii), del regolamento (UE) n. 1305/2013 ha carattere forfettario e viene erogato previa attuazione del piano aziendale e non come rimborso di specifici costi ammissibili, non è necessario definire i costi ammissibili. Condizioni di ammissibilità Il sostegno è subordinato alla presentazione e alla corretta realizzazione di un piano aziendale, la cui attuazione deve iniziare al massimo entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l aiuto. Il piano aziendale descrive il progetto di sviluppo proposto per l impresa oggetto di insediamento con sede operativa in area Gal, comprendente sia investimenti materiali che attività di crescita personale e professionale del/dei neo imprenditori. Il beneficiario deve avere età compresa tra 18 e 60 anni. Ai sensi della D.G.R. n.7442 del sono considerate inammissibili: - domande di imprese formate da soggetti che abbiano operato, in qualità di imprenditori o lavoratori autonomi, nei due anni precedenti rispetto la data di costituzione dell impresa richiedente, nello stesso settore di attività, settore identificabile con le prime due cifre del codice Ateco 2007, fatta eccezione per il codice Ateco 96 attività residuale; - domande di imprese che acquisiscono, di diritto o di fatto, attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, a parenti in linea retta, a fratelli e sorelle dell imprenditore, dei soci e/o degli amministratori; - domande di imprese a cui sono conferite attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo all imprenditore, ai soci e/o agli amministratori; - domande di imprese formate da imprenditori che non hanno autonomia rispetto ad imprese facenti capo al loro coniuge, ai loro parenti in linea retta entro il secondo grado, ai loro fratelli e sorelle qualora le stesse imprese rappresentino i maggiori fornitori o clienti; - domande di imprese che operano con contratti di affitto d azienda o di ramo d azienda la cui durata è inferiore ai 4 anni dalla data di costituzione dell impresa; - domande di imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento de minimis vigente 8

10 Il beneficiario deve impegnarsi a proseguire l attività intrapresa per almeno 36 mesi dal saldo del contributo forfettario, pena la restituzione integrale del contributo. Il piano aziendale, ai sensi dell art. 5 par. 1 lettera b) Reg. 807/2014, deve contenere almeno i seguenti elementi: - la situazione economica di partenza della persona che chiede il sostegno; - gli obiettivi per lo sviluppo delle nuove attività; - il cronoprogramma (tappe essenziali); - le azioni richieste per lo sviluppo delle attività (investimenti, formazione e consulenza) compresi le previsioni di costi e ricavi e il conto economico previsionale. Il piano aziendale dovrà dimostrare che il contributo forfettario sarà interamente utilizzato per lo sviluppo dell attività. La nuova impresa dovrà rispondere alla definizione di microimpresa ai sensi del reg. UE 702/2014 e avere sede operativa nell area del GAL. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione A titolo orientativo i criteri di selezione dovranno tenere in considerazione: - le caratteristiche del beneficiario (es. soggetti giovani in possesso di titolo di studio di scuola media superiore o universitario conseguito da meno di tre anni, soggetti in condizione di sotto occupazione o disoccupazione di lunga durata o con anzianità nelle liste di mobilità) - caratteristiche del piano aziendale (es. rispondenza a criteri di sostenibilità energetica /ambientale degli interventi, ricadute positive in termini di occupazione, settore di attività con particolare riguardo al livello di innovatività sociale del progetto). NB. Si definiscono innovazioni sociali le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni. In altre parole, innovazioni che sono buone per la società e che accrescono le possibilità di azione per la società stessa. Il concetto di innovazione sociale fa riferimento al processo di sviluppo e attuazione di nuove idee (prodotti, servizi e processi) atte a soddisfare le esigenze sociali, creare nuove relazioni o collaborazioni. 9

11 Intervento ( reg. 1305/2013 art 19 par. 1 a iii) Sostegno agli investimenti per la creazione e per lo sviluppo di attività extra- agricole da parte di piccole e microimprese Descrizione del tipo di intervento Saranno sovvenzionabili gli investimenti ai sensi dell art. 45 del reg. 1305/2013 per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole in un ottica integrata e multisettoriale tra cui: - attività nell ambito del turismo rurale, in connessione con le specificità locali, comprese le attività di accoglienza, la fornitura di servizi al turismo (es. punti di accoglienza del turista quali punti di rifornimento per servizi di trasporto a basso impatto ambientale bici o auto elettriche-, noleggio attrezzature per cicloturismo, organizzazione servizi di trasporto con piccoli mezzi specializzati, percorsi wellness etc..), la ristorazione, attività ludico sportive; - attività produttive e non connesse ai diversi comparti dell economia rurale (Produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti non compresi nell allegato I) - fornitura di servizi sociali quali le attività per assistenza all infanzia, agli anziani, ai disabili; - fornitura di servizi per tutte le attività economiche (compresa l agricoltura e le attività forestali); - attività ad elevato contenuto tecnologico e/o informatico collegate allo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi mercati, e all e-commerce, bioedilizia, etc) Obiettivo principale dell operazione è il contrasto al declino socio-economico delle aree rurali C e D, attraverso lo sviluppo e la creazione di attività extra-agricole in grado di produrre innovazione di prodotto o di processo, generare e trattenere valore aggiunto mediante una migliore integrazione nelle filiere e un rafforzamento dei legami tra i settori trainanti dell economia rurale, quali l agroalimentare, il turismo enogastronomico ed escursionistico, l artigianato tradizionale, i servizi etc. Tipo di sostegno Contributi in conto capitale. Ai beneficiari potrà essere concesso un anticipo fino al 50% del contributo ammesso, previa presentazione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari a quello dell anticipo richiesto. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) L intensità e del sostegno e gli importi saranno definiti dai GAL entro i limiti previsti dal Regolamento 1305/2013 e nel rispetto del quadro del de minimis ex. Reg. 1407/2013 Importo massimo del contributo pari al 40% del costo dell investimento, elevata al 50% per investimenti collettivi (domande di sostegno presentate congiuntamente da due o più aziende per investimenti da effettuare in comune) e le zone montane di cui all art. 32 del Reg UE 1305/13. Beneficiari Piccole e microimprese e non agricole con sede operativa in area GAL. Costi ammissibili Il sostegno può coprire investimenti previsti dall art. 45 del reg. 1305/2013, e in particolare: - acquisto di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature (incluso hardware), arredi; - acquisto e realizzazione di software; 10

12 - interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze riconducibili alle tipologie di beni previsti dai manuali sul recupero dell architettura e del paesaggio rurale (Misura 7.6.2); - adeguamenti strutturali di modesta entità - consulenze specialistiche e spese generali e tecniche (acquisto di brevetti e licenze e know-how o conoscenze tecniche non brevettate, spese di progettazione, direzione lavori e simili) per un ammontare non superiore al 12% dell importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite Non sono ammissibili - costi connessi a contratti di leasing; - acquisto di attrezzature usate; - investimenti in infrastrutture per le energie rinnovabili, investimenti in impianti per la generazione di energia elettrica; - costi di gestione, acquisto di terreni, investimenti riferiti all abitazione del richiedente o famigliari, - investimenti per adeguamento a norme obbligatorie; - manutenzione ordinaria e straordinaria; - materiali di consumo o beni non durevoli, contributi in natura; - IVA e altre imposte e tasse. Condizioni di ammissibilità L operazione sarà attivata dai GAL nei rispettivi territori nell ambito di interventi coerenti con la strategia locale e le specificità dell area, inseriti in progetti collettivi quali filiere o reti territoriali. Gli investimenti richiesti in domanda dovranno avere come output prodotti non compresi nell allegato I del TFUE. Gli interventi di recupero di edifici e manufatti non dovranno avere carattere di predominanza rispetto agli altri investimenti. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione Ai sensi dell articolo 34 paragrafo 3 lettera b) del Reg. 1305/2013 i GAL hanno il compito di elaborare una procedura di selezione trasparente e non discriminatoria e criteri oggettivi di selezione degli interventi che evitino conflitti di interesse. I criteri di selezione devono fissare un punteggio minimo di ammissibilità. Collegamenti con altre normative Legge regionale 31 agosto 1979, n. 54 e s.m.i Disciplina dei complessi ricettivi all aperto Legge regionale 15 aprile 1985, n. 31 e s.m.i Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere Legge regionale 24 gennaio 1995, n. 14 e s.m.i. Nuova classificazione delle aziende alberghiere Legge regionale 8 luglio 1999, n. 18 e s.m.i. Interventi regionali a sostegno dell offerta turistica Legge regionale 12 novembre 1999, n. 28 e s.m.i. Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte, in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 Legge regionale 29 dicembre 2006, n. 38 e s.m.i. Disciplina dell esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande Legge regionale 34/95 s.m.i tutela e valorizzazione dei locali storici Legge regionale 14 gennaio 2009, n. 1 e s.m.i Testo unico in materia di artigianato Legge regionale 12 agosto 2013, n. 17 e s.m.i. Disposizioni collegate alla manovra finanziaria per l anno, art. 26 Istituzione dell albergo diffuso nei territori montani attuazione con D.G.R. n del Informazioni specifiche per la misura 6 (ex. reg.ue 808/2014, all.i, punto 8.5): Non sono previste informazioni specifiche per le sottomisure sopra descritte 11

13 Sotto-misura 7.4 (reg. 1305/2013 art. 20 par1. d) Sostegno agli investimenti finalizzati all introduzione, al miglioramento o all espansione di servizi di base a livello locale comprese le attività culturali-ricreative e la relativa infrastruttura. Descrizione dell intervento L operazione incentiva la realizzazione di servizi pubblici innovativi in coerenza con l analisi dei fabbisogni dell area, quali, a titolo non esaustivo: - servizi culturali; - servizi educativi; - servizi rivolti alle fasce deboli (infanzia e terza età); - servizi per il tempo libero e sport; - servizi sociali e socio-sanitari. Occorre prestare particolare attenzione agli aspetti che riguardano la complementarietà e l innovazione rispetto a servizi di natura ordinaria già previsti dai servizi pubblici. Tipo di sostegno Contributi in conto capitale. Importi [applicabili] e intensità del sostegno Contributo in conto capitale fino all 80% della spesa ammessa. L intensità è stabilita dal GAL nell ambito del proprio PSL. Importi definiti dai GAL. Beneficiari Comuni singoli e associati ed altri enti pubblici Spese ammissibili Il sostegno può coprire investimenti previsti dall art. 45 del reg. 1305/2013, e in particolare: acquisto di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature (incluso hardware), arredi, acquisto di piccoli mezzi di trasporto strettamente funzionali al servizio attivato; - acquisto e realizzazione di software; - interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze riconducibili alle tipologie di beni previsti dai manuali sul recupero dell architettura e del paesaggio rurale (Misura 7.6.2); - adeguamenti strutturali di modesta entità; sistemazione e adeguamento delle aree di pertinenza degli immobili recuperati; spese generali nel limite massimo del 12%. Non sono ammissibili - le spese di gestione dei servizi - spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Condizioni di ammissibilità Il progetto deve interessare un utenza sovracomunale (almeno due comuni) Sono ammissibili solo investimenti in infrastrutture di piccola scala, i cui limiti sono definiti dal GAL. 12

14 Al progetto deve essere allegata un intesa scritta tra il beneficiario e il gestore del servizio. Il servizio deve risultare attivo entro 6 mesi dalla liquidazione del saldo dell intervento. I beneficiari dovranno garantire che gli immobili ristrutturati saranno destinati per almeno 10 anni all erogazione del servizio finanziato. Non sono ammessi investimenti realizzati prima della presentazione della domanda di aiuto. Principi per la definizione dei criteri di selezione Ai sensi dell articolo 34 paragrafo 3 lettera b) del Reg. 1305/2013 i GAL hanno il compito di elaborare una procedura di selezione trasparente e non discriminatoria e criteri oggettivi di selezione degli interventi che evitino conflitti di interesse Collegamenti con altre norme legislative Normativa nazionale su bandi e appalti pubblici (Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i.; Legge anti-corruzione, n. 190/2012) Leggi regionali in materia socio-assitenziale Informazioni specifiche per la (ex. reg.ue 808/2014, all.i, punto 8.6): Non sono previste informazioni specifiche per la sottomisura

15 Sottomisura 7.5 reg. 1305/2013 art. 20 par. 1e) - Sostegno ad investimenti in infrastrutture ricreative, informazioni ed infrastrutture turistiche su piccola scala. Intervento Infrastrutture turistico-ricreative ed informazione nell ambito del CLLD Leader Premessa La sottomisura 7.5 del PSR sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala e il potenziamento della relativa informazione turistica, da attuare in forma coordinata a livello locale e regionale al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il contatto diretto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. La possibilità per i GAL di inserire il tema del turismo sostenibile tra le direttrici portanti del proprio PSL ed attivare nell ambito della fase attuativa di tale Piano specifici bandi collegabili all intervento richiede un coordinamento con le iniziative Regionali (bandi e progetti a titolarità regionale) a valere sull intervento 7.5.1, per orientare al meglio il raggiungimento di obiettivi comuni per i territori rurali del Piemonte e generare, attraverso azioni complementari e sinergiche, un significativo impatto sull economia locale. Gli investimenti realizzati a valere sui bandi GAL dovranno essere inseriti nel contesto della rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE) o collegati ad essa attraverso itinerari di raccordo, eventualmente da percorrere anche con mezzi motorizzati, con priorità per i mezzi ecocompatibili. La rete, così come prevista dalla legge regionale n. 12 del 18 febbraio 2010 (Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte), costituisce lo strumento di riferimento per la pianificazione degli interventi di sviluppo dell outdoor sul territorio regionale ai sensi dell articolo 20 paragrafo 3 del regolamento (UE) n. 1305/2013. Descrizione dell intervento Il PSL (FASE 1), dovrà analizzare lo stato di fatto delle infrastrutture, dei servizi connessi all outdoor, il sistema di informazione turistica e prospettare la relativa strategia di valorizzazione. Al fine di garantire la propedeuticità rispetto alla Pianificazione degli interventi a livello locale (compartimentazione areale cfr. Misura 7.5.1), la strategia dovrà essere condivisa e definita in accordo con gli Enti pubblici beneficiari dell intervento La definizione in dettaglio degli interventi infrastrutturali, le modalità di gestione del patrimonio infrastrutturale valorizzato e dei servizi turistici ad esso collegati, nonché le azioni informativo-promozionali da attivare, in stretto coordinamento con il sistema informativo Regionale, saranno oggetto della FASE 2. Anche i successivi bandi dei Gal dovranno contribuire agli obiettivi della Pianificazione degli interventi a livello locale (compartimentazione areale). In linea generale gli interventi a carico delle infrastrutture per la fruizione a piedi a cavallo ed in bicicletta di valenza provinciale, interprovinciale, e regionale, secondo la classificazione prevista dal Regolamento attuativo 9R del (Regolamento di attuazione della Legge regionale 12/2010), saranno oggetto di finanziamento attraverso i bandi Regionali. Attraverso i bandi attivati dai GAL potranno invece essere finanziabili interventi puntuali e di valenza locale per le seguenti tipologie: tipologia 1 - potenziamento delle infrastrutture per la fruizione escursionistica, ricreativa e a servizio dell outdoor, e della segnaletica informativa. 14

16 tipologia 2 - potenziamento dell informazione turistica locale attraverso l implementazione di siti web esistenti e di applicazioni informatiche da realizzarsi in forma coordinata, in termini di contenuti e caratteristiche grafico editoriali con il sistema informativo regionale; - realizzazione di strumenti d informazione tradizionali come cartografia escursionistica, brochure, video a complemento dell informazione on line; - realizzazione di sistemi di prenotazione di servizi turistici. Investimenti e costi ammissibili - valorizzazione di itinerari escursionistici che coinvolgano almeno due Comuni ed indicativamente non più di tre, fruibili a piedi in bicicletta e a cavallo, di raccordo con gli itinerari escursionistici regionali e/o provinciali; - valorizzazione di itinerari tematici (culturali, d alpeggio, naturalistici, di collegamento tra le borgate, ecc. ) fruibili a piedi in bicicletta e a cavallo che coinvolgano almeno due Comuni di raccordo con gli itinerari escursionistici Regionali e/o provinciali; - valorizzazione di itinerari ciclo-escursionistici o cicloturistici locali, generalmente percorribili in giornata, con sviluppo non superiore ai 50 km; - valorizzazione di itinerari, percorribili con mezzi motorizzati (preferibilmente ecocompatibili), compresa la segnaletica di richiamo (es. strade del vino, strade delle alte Alpi), complementari all offerta di itinerari fruibili a piedi in bicicletta e a cavallo; - valorizzazione di itinerari per racchette da neve e per la pratica del fondo escursionistico; - realizzazione/recupero di vie ferrate, siti di arrampicata naturali e artificiali all aperto per la fruizione estiva ed invernale; - realizzazione di parchi/percorsi avventura ed ecodinamici; - investimenti per l accessibilità alle attività outdoor da parte di soggetti portatori di disabilità; - Informazione turistica e promozione a livello locale delle infrastrutture e delle opportunità outdoor coerente con la Pianificazione degli interventi a livello locale (7.5.1), da attuarsi secondo gli indirizzi Regionali ed in forma coordinata con le azioni sviluppate dalla Regione Piemonte, compresa la diffusione e la distribuzione agli operatori turistici di materiali informativi; - Spese generali, come onorari di progettisti e consulenti, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, connessi al progetto presentato: sono ammissibili fino a un massimo del 12% del valore degli investimenti materiali ammessi. Relativamente all IVA si rimanda al disposto di cui all articolo 37, comma 11 del regolamento (UE) n. 1303/2013. Non sono ammissibili al sostegno i semplici investimenti di sostituzione e di manutenzione ordinaria e straordinaria. NB: Si ricorda che nell ambito del tematismo Turismo sostenibile i GAL potranno inoltre attivare altre Misure del PSR per sostenere azioni complementari agli investimenti finanziati nell ambito della Sottomisura 7.5, quali ad es. azioni volte al sostegno dell imprenditoria locale del settore turistico e dei servizi connessi all outdoor, con priorità per i servizi correlati agli interventi di cui alla Misura del PSR 15

17 e 313 az.1 e 2 del precedente PSR , riqualificazione /costruzione di rifugi di proprietà privata a supporto della fruizione degli itinerari e delle infrastrutture per Outdoor (nell ambito della Mis. 6) e altri interventi di dimostrata utilità per la fruizione escursionistica. Condizioni generali di ammissibilità - Gli itinerari locali di raccordo con quelli gerarchicamente superiori (provinciali o regionali) devono essere pianificati in accordo con gli Enti titolari della registrazione di questi ultimi itinerari, o, in loro assenza, con la Regione. - Gli investimenti infrastrutturali e per l informazione turistica sono sovvenzionabili se coerenti con la pianificazione della Rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE) di cui alla l.r. 12/ Le infrastrutture escursionistiche (itinerari per la fruizione a piedi, a cavallo e in bicicletta) devono essere registrate e classificate ai sensi della legge v. 12/2010. Per le stesse infrastrutture e relative pertinenze(aree di sosta, parcheggi etc..) deve essere assicurata la manutenzione e la destinazione d uso nel tempo per almeno 10 anni. - Gli itinerari escursionistici, cicloescursionistici e cicloturistici, le vie ferrate e i siti di arrampicata interessati dagli investimenti devono essere inclusi nella RPE secondo le modalità di cui alla Misura (vedi documento Modalità attuative ) - I sentieri facenti parte degli itinerari escursionistici devono essere interdetti a usi fruitivi con mezzi motorizzati. - L informazione turistica deve prioritariamente contemplare l accessibilità all informazione da parte di turisti stranieri. - L implementazione e l aggiornamento del sistema informativo della RPE, includente informazioni relative a percorsi e itinerari escursionistici, vie ferrate e siti di arrampicata, viene effettuato direttamente dalla Regione Piemonte. Principi generali sui criteri di selezione. Potranno essere privilegiati gli interventi volti a: - migliorare ambiti fruitivi già organizzati per la gestione delle infrastrutture e l offerta di servizi turistici; - favorire l uso di mezzi alternativi all auto e motocicletta, l intermodalità con i mezzi di trasporto pubblico di linea e integrativi a chiamata; - favorire l accessibilità a soggetti disabili; - favorire il coinvolgimento delle imprese del settore agricolo ed extra-agricolo nell offerta di servizi ai turisti; - privilegiare l informazione centralizzata e favorire l uso di social media. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Contributo in conto capitale pari al 90% della spesa ammessa. La spesa ammessa deve essere compresa fra i limiti minimi e massimi degli investimenti definiti dal Gal all interno del PSl per investimenti su piccola scala,distinguendo tra tipologia 1 (interventi infrastrutturali) e tipologia 2 (informazione turistica). 16

18 Beneficiari Tipologia 1 La pianificazione deve essere proposta da un ente pubblico beneficiario capofila. Sono beneficiari: Unioni di Comuni, Enti di gestione delle aree protette regionali, Comuni singoli e associati. Tipologia 2 Gal e Consorzi di operatori turistici aventi come finalità la promozione turistica. Informazioni specifiche sulla Misura Definizione di infrastrutture su piccola scala, incluse le infrastrutture turistiche su piccola scala Collegamenti con altre normative Regolamento (UE) n. 1303/2013, in particolare gli articoli da 65 a 71; d.lgs. n. 163/2006 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ; d. lgs. n. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; legge regionale n. 12 del 18 febbraio 2010 Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte ; legge regionale n. 8 del 18 febbraio 2010 Ordinamento dei rifugi alpini e delle altre strutture ricettive alpinistiche e modifiche di disposizioni regionali in materia di turismo.; legge regionale n. 9 del 18 febbraio 2010 Iniziative per il recupero e la valorizzazione delle strade militari dismesse ; legge regionale n. 75 del 22 ottobre 1996 Organizzazione dell'attività' di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte Informazioni di dettaglio: 1) Compartimentazione areale di riferimento. La Rete del Patrimonio Escursionistico Regionale (RPE) si articola in 138 settori territoriali (indicati a titolo esemplificativo nella successiva tavola grafica 1 con tratto rosso e relativo codice identificativo) e rappresenta lo strumento di pianificazione regionale superiore a cui riferire la pianificazione locale (cfr. paragrafo seguente) degli interventi relativi alla Sottomisura del PSR La pianificazione locale dovrà pertanto essere riferita a compartimentazioni areali omogene e territorialmente rappresentative che includano quindi uno più settori della RPE. Considerato che tale pianificazione locale dovrà altresì includere gli interventi candidati a finanziamento a valere sulle disponibilità dei bandi attivati dai GAL, nell ambito della stessa misura 7.5.2, la definizione delle compartimentazioni areali prenderà come riferimento territoriale minimo, ai fini dell aggregazione dei settori, l estensione delle aree territorialmente interessate dai GAL. A livello amministrativo in tali aree potranno essere presenti Comuni non inclusi nei GAL, ma eligibili al finanziamento, Unioni di Comuni Montani ed Enti di gestione delle aree protette regionali. Le compartimentazioni, il cui limite areale minimo coincide con quello dei GAL. Potranno altresì includere ulteriori porzioni o interi settori della RPE in cui ricadono Comuni confinanti non inclusi nei GAL per assicurare omogeneità geografica e copertura di tutti i territori eligibili. Di seguito si riporta un esempio ( tav. 2 Piemonte sud ) delle compartimentazioni areali attualmente predefinite. 17

19 N.B. L attuale proposta di compartimentazione già condivisa con i GAL nel corso di alcune riunioni dovrà essere ulteriormente affinata ed armonizzata sulla base di una verifica puntuale dei territori eligibili e delle eventuali nuove aggregazioni che andranno a costituirsi nella fase di pre-avvio della fase attuativa del PSR L attuale proposta è da considerarsi quindi suscettibile di possibili ulteriori variazioni. 2) Pianificazione degli interventi infrastrutturali e per l informazione turistica La pianificazione locale e dei GAL prevede una sintetica analisi dello stato di fatto del patrimonio infrastrutturale esistente nell area interessata dal piano e potenzialmente valorizzabile attraverso il sostegno della Sottomisura Misura 7.5 l analisi è inserita nel PSL del Gal e nei Piani presentati a valere sui bandi regionali. Nella pianificazione locale sarà richiesta per cui potrà essere ripresa quella dei GAL. Le analisi devono corrispondere. Sono richieste informazioni sulle caratteristiche fisiche, sulle condizioni di utilizzo ed accessibilità, sulle modalità organizzative e gestionali della manutenzione e controllo di tali infrastrutture. Analogamente sono richieste informazioni sullo stato delle strutture ed infrastrutture preposte all accoglienza ricettiva e all informazione turistica, sulle modalità di gestione e di offerta coordinata e centralizzata di servizi ai turisti, sulla consistenza e stato dell informazione turistica a terra. Un approfondimento specifico sarà inoltre dedicato all informazione turistica on-line, alle modalità organizzative e di gestione di tale informazione, alla valutazione delle caratteristiche degli strumenti esistenti, alla loro completezza ed aggiornamento rispetto allo stato dell offerta e alla domanda dei fruitori. La pianificazione, con riferimento alle componenti analizzate, individuerà sinteticamente gli interventi previsti, il valore economico stimato di tali investimenti, l eventuale riferimento per ogni intervento ai bandi attivabili da Regione Piemonte o GAL, gli Enti responsabili per la realizzazione degli interventi e quindi potenziali beneficiari del sostegno attivato attraverso le specifiche linee di finanziamento. Dovranno altresì essere indicate le possibili azioni da finanziarsi attraverso altri bandi attivati dai GAL nell ambito di altre Misure del PSR a specifica complementarietà degli investimenti avviati attraverso la Sottomisura La pianificazione dovrà indicare tutti gli investimenti (materiali ed immateriali ) che si intendono proporre attraverso il piano e gli enti responsabili per la loro realizzazione. 18

20 Tav 1 : Settori della rete escursionistica 19

21 Tav 2 : Sintesi attuale proposta di compartimentazione 20

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