Il lavoro di squadra porta al successo. Andrea Delogu. Medicina: colesterolo sotto controllo. Odontoiatria: parodontite e alimentazione

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1 Medicina: colesterolo sotto controllo Odontoiatria: parodontite e alimentazione Bimestrale Anno III, n. 5/2018 Andrea Delogu Il lavoro di squadra porta al successo

2 a cura di Feder Cagliari Il Farmacista clinico Diabete, asma, BPCO, osteoporosi, demenza, disturbi del sonno, depressione, cardiopatie, ipertensione. Parole queste che ci suonano talmente familiari oggigiorno da non sembrare neanche patologie. Eppure dietro ognuna si cela un peso importante, probabilmente dovuto alla consapevolezza di chi le vive in prima persona, e dei familiari, che non esiste un traguardo alla guarigione ma una convivenza a vita con la patologia. Ci si adatta quindi non solo a far spazio alla malattia nel proprio mondo ma anche a cederle un posto prioritario nella propria ordinarietà. Si introducono così azioni fino allora sconosciute e lontane come assumere medicinali più volte al giorno, recarsi dal medico abitualmente per le impegnative, dallo specialista per i controlli periodici e in cia, periodicamente, per il ritiro dei ci. La presa in carico Se non è possibile effettivamente guarire da queste patologie, cosa si potrebbe chiedere al Sistema sanitario e a tutti gli operatori che assistono il malato? Di non farlo sentire come tale, non tanto nella patologia quanto nei percorsi di

3 I Farmacisti Clinici si aggiornano con i medici di famiglia dr. Medea e dr. Sessa assistenza che lo vedono coinvolto. Si potrebbe quindi chiedere di garantire al malato cronico una totale presa in carico : dal consiglio mirato all assistenza puntuale e presente da parte di quei professionisti presenti sul territorio di facile accessibilità, come i cisti. E proprio questo è l obiettivo e la sfida di alcuni cisti che credono fermamente nella possibilità di garantire al paziente un assistenza fatta di professionalità e preparazione specialistica. Si tratta di cisti giovani e motivati che vogliono restituire alla professione un ruolo di primaria importanza e suggerire agli occhi dei loro quotidiani interlocutori la sicurezza di essere in mano a degli esperti. Farmacisti dunque che non guardano alla mera distribuzione dei ci e all aspetto commerciale ma bensì ad essere un punto di riferimento per la salute dei pazienti, ponendo al centro della loro professione le esigenze e la salute del cittadino. Non sono però solo belle parole e buoni propositi. I cisti pongono al centro della professione le esigenze e la salute del cittadino

4 Specializzazione Il raggiungimento DIA di questo obiettivo è reso possibile grazie a un percorso di formazione post lauream, una specializzazione in Farmacia clinica day con il conseguimento del corrispettivo titolo di Farmacista clinico. «Il Farmacista clinico» spie- in cia ga la dottoressa Stefania Casu «vuole essere una figura di sostegno per il paziente presente sul territorio. Attraverso una collaborazione sinergica con il medico, e per mezzo dello studio delle più frequenti patologie, siamo in grado di inquadrare determinate condizioni secondo sintomi e gravità, associandole al consiglio terapeutico più corretto, non basato sulla nostra esperienza, ma coerentemente con quanto riportato dai più recenti e autorevoli studi scientifici. Siamo inoltre in grado di sostenere il paziente cronico nell aderenza alla terapia e nella gestione di alcune problematiche legate alla patologia, al fine di rendere meno impattante per lui e i suoi familiari il decorso e raggiungere insieme dei buoni risultati terapeutici. In definitiva si tratta di un approccio Farmaciste Cliniche durante un servizio al paziente più garantista per il paziente e più soddisfacente per noi colleghi». «Nel caso dei pazienti cronici» aggiunge la dottoressa Rita Demontis «il Farmacista clinico mette in atto dei modelli di assistenza condivisi con la classe medica e standardizzati. Questo significa che un Farmacista clinico agisce secondo determinate procedure, sicure ed efficaci, che possono essere utili per il paziente nell educazione dell impiego di determinati dispositivi (come nel caso dell uso dei ci inalatori per l asma o della misurazione della glicemia) o strumenti per il monitoraggio della malattia (diario del diabetico o diario della pressione). Il Farmacista clinico può fungere inoltre da sentinella per alcune condizioni latenti che possono essere messe in luce grazie ad alcune analisi di prima istanza effettuate in cia (come la misurazione del colesterolo, trigliceridi e glicemia) associate alla conoscenza della storia clinica dei nostri pazienti e dei loro familiari». di Xxxxx xxxxxxxx, presidente xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx Giornate di Farmacia Clinica Il tema delle malattie croniche e della pronta risposta del Farmacista clinico, è stato messo in luce lo scorso 15 Giugno a Cagliari durante le Giornate di Farmacia Clinica promosse dalla Società Italiana di Farmacia Clinica (SIFAC), la Società Scientifica che riunisce i Farmacisti Clinici Italiani e che è impegnata nell affermazione di questo nuovo modello di approccio al paziente. «Le cie, presidi del

5 Servizio sanitario nazionale (Ssn) sul territorio, sono uno dei punti di riferimento per la persona con cronicità e per i suoi familiari, in quanto rappresentano il più agevole e frequente punto di accesso» spiega il prof. Corrado Giua Marassi, presidente della SIFAC «e per tale motivo esse devono rappresentare un porto di assistenza sicuro per i 24 milioni di pazienti presenti sul nostro territorio che soffrono di almeno una patologia cronica. La cronicità è la realtà dell uomo longevo» continua Giua «e per vincere questa nuova sfida le parole d ordine sono: specializzarsi e lavorare in rete con gli altri professionisti sanitari. I Farmacisti clinici, forti di un percorso di perfezionamento universitario Il cista clinico è in grado di fornire assistenza al paziente nel monitoraggio della terapia Prof. Corrado Giua Marassi, presidente della SIFAC che ha permesso loro di acquisire competenze specifiche e speculari alle esigenze dei pazienti, sono in grado di fornire assistenza nell ottimizzazione dell uso dei ci, nel monitoraggio della terapia e nella promozione dell aderenza. Tali attività si affiancano in maniera sinergica con quelle del medico e condividono il conseguimento di un obiettivo comune: promuovere la salute, il benessere e il successo terapeutico del paziente». All evento hanno presenziato una serie di ospiti provenienti dalla classe medica, dalla rappresentanza dei diritti del paziente, dal mondo delle aziende che hanno contribuito, grazie ai loro preziosi interventi, a mettere in luce le più significative complessità nella gestione delle malattie croniche e nella ricerca di percorsi comuni che possano garantire dei percorsi di assistenza condivisa. Gestione del paziente cronico Tra i vari partner presente Feder che ha sostenuto sin da subito l iniziativa. «Feder Cagliari ha convintamente patrocinato l evento, coinvolgendo una trentina di cisti nella partecipazione», spiega il presidente Francesco Danero: «Sulla sfida della gestione attiva dei pazienti cronici si gioca probabilmente il ruolo della cia nel prossimo futuro, e le Giornate di Farmacia Clinica sono state una preziosa occasione per creare consapevolezza tra i colleghi su un tema ancora poco conosciuto. I lavori del convegno» prosegue Danero «saranno utili anche alla predisposizione di proposte progettuali operative, che contiamo di presentare quanto prima alla Parte Pubblica». «In definitiva» conclude Giua «la professione del cista è sicuramente pronta ad accettare la sfida della cronicità, nella consapevolezza che per vincere la scommessa e far fronte alle nuove esigenze del cittadino è necessario avere delle competenze professionali idonee, aggiornate e robuste; raggiungibili per mezzo di percorsi formativi e della collaborazione e confronto tra i colleghi e la classe medica su tutto il territorio nazionale». Francesco Danero, presidente Feder Cagliari