COMUNE DI NOVATE MILANESE PROVINCIA DI MILANO
|
|
- Giovanna Carnevale
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI NOVATE MILANESE PROVINCIA DI MILANO RELAZIONE SUL PIANO DELLE PERFORMANCE 2015 (ai sensi del D.Lgs. 150/2009)
2 INDICE 1. Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance I documenti di riferimento per la Relazione del piano della performance.5 2. Conoscere per governare L identità Il contesto esterno : il nostro comune in cifre La situazione economica e patrimoniale Il contesto interno : la nostra organizzazione La Rendicontazione del Piano delle Performance L'albero delle Performance Programmi dell Amministrazione Obiettivi Schede di obiettivi distinti per Aree dirigenziali/settori Lo stato di attuazione del Programma Triennale della Trasparenza Pari Opportunità 69 2
3 1. Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2015 La redazione e la pubblicazione del Piano delle Performance rappresenta un punto fondamentale e critico della applicazione della Riforma (D.Lgs. 150/09), in quanto strumento che ne sintetizza tutti i temi principali: programmazione, monitoraggio, valutazione e trasparenza. La seguente proposta di redazione del Piano delle Performance, si fonda principalmente sulle indicazioni contenute nella Delibera Civit n 5/2012 linee-guida relative alla redazione e adozione della Relazione sulla Performance" (art. 10, comma 1 - lettera b) del D.Lgs. 150/2009). La Relazione sulla Performance prevista dall art. 10, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo 150/2009 e in applicazione dell art. 68 del Regolamento degli uffici e dei servizi approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 106 del 07/06/2011 e s.m. costituisce lo strumento mediante il quale l amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell anno 2015, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della Performance. Più in dettaglio, la Relazione evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e dei singoli Dirigenti/Posizioni Organizzative raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nel corso dell anno, indicandone le cause e le misure correttive da adottare. In riferimento alle finalità sopra descritte, la Relazione è accompagnata, da una serie di allegati che raccolgano le informazioni di maggior dettaglio. Sotto un profilo generale, la stesura del documento è stata ispirata ai principi di trasparenza, immediata intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna. Per i dati di carattere economico-finanziario si richiama poi l applicazione dei principi contabili delle norme vigenti. Al pari del Piano delle Performance ( Piano ), la presente Relazione è stata approvata con Delibera di Giunta Comunale n. del dopo essere stata definita in collaborazione con i vertici dell amministrazione. La Relazione infine dovrà essere validata dall Organismo Indipendente di Valutazione come condizione inderogabile per l accesso agli strumenti premiali. Questo documento risponde alla necessità di individuare e valutare le performance del Comune di Novate Milanese, affinché si renda conto ai cittadini delle attività svolte ed abbia una costante tensione al miglioramento, il tutto in un ottica di massima diffusione dei contenuti nel rispetto del principio di trasparenza. 3
4 La Relazione sulla Performance si articola nelle seguenti fasi: a) rendicontazione degli obiettivi di sviluppo, strategici e di processo assegnati, dei valori raggiunti di risultato e dei rispettivi indicatori; b) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; c) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito. 4
5 1.1 I documenti di riferimento per la costruzione del piano della performance a) Programma di Mandato del Sindaco 2014/2019 (approvato con delibera di C.C. n. 55 del 30/06/2014). Documento presentato dal Sindaco, sentita la Giunta comunale che lo ha recepito, che illustra le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. b) Relazione Previsionale e Programmatica (RPP) 2015/2017 (approvata con delibera di C.C. n. 53 del 20/08/2015). Documento che recepisce le priorità dell azione amministrativa declinandole, a livello triennale, sull assetto organizzativo del Comune. La RPP è strettamente collegata al bilancio di previsione annuale e pluriennale 2015/2017 e delinea gli obiettivi generali articolati per programma suddivisi in attività consolidata ed attività di sviluppo. c) Piano Esecutivo di Gestione (PEG) 2015 (approvato con Delibera di G.C. n. 197 del 24/11/2015) Documento che si pone come supporto di pianificazione del bilancio e quindi della RPP e definisce gli obiettivi di ciascun programma contenuti nella RPP e li affida, unitamente alle dotazioni economiche necessarie, ai responsabili di ciascun settore e servizio non dipendente da un settore. Il documento comprende: - il piano degli obiettivi strategici di gestione assegnati a ciascun dirigente; - il piano degli obiettivi di sviluppo e di processo per il miglioramento e delle attività ordinarie sempre assegnati ai titolari di PEG. - le tabelle finanziarie con le risorse dirette e trasversali assegnate a ciascun titolare di PEG; - le tabelle inerenti alle risorse umane e strumentali assegnate a ciascun titolare di PEG; d) Il Piano delle Performance (approvato con Delibera di G.C. n. 197 del 24/11/2015). e) Conto Consuntivo (approvato con Delibera di C.C. n. 22 del 28/04/2016). Il bilancio consuntivo o rendiconto è il documento con il quale l Ente certifica le entrate e le spese dell Amministrazione con riferimento all anno finanziario precedente. Questo bilancio è predisposto dalla Giunta Comunale che ne delibera la presentazione al Consiglio per successiva approvazione. 5
6 OBIETTIVO L amministrazione ha individuato una serie di obiettivi che rappresentano uno stato di cose a cui tendere. Sono il risultato che si è voluto raggiungere. Siccome si tratta di uno stato desiderato a livello organizzativo o individuale, si è anche dovuto misurare il suo raggiungimento e muoversi affinché si è riusciti a raggiungere tale risultato. Si introducono, pertanto, i concetti di indicatore, target, azione, processo e progetto. Il grado di raggiungimento complessivo degli obiettivi ha costituito parte della valutazione della performance dell Ente. INDICATORE Rappresenta il contenitore di informazioni che hanno permesso di misurare il percorso di avvicinamento allo stato di cose (Obiettivo) che si è raggiunto. TARGET Rappresenta il valore che l indicatore ha assunto in corrispondenza del raggiungimento dell obiettivo. AZIONE L azione rappresenta tutto ciò che, secondo la professionalità di ognuno, è importante aver fatto perché i target non rimangano valori solamente desiderati, ma diventino valori effettivi. Le azioni rappresentano il complemento di moto a luogo, il motore che permette di raggiungere il target desiderato in corrispondenza di un dato obiettivo, in questo modo le azioni risultano completamente legate agli obiettivi. PROCESSO Per processo si intende un insieme di azioni complesse svolte per produrre uno specifico output destinato ad un particolare utente interno o esterno all organizzazione. Si tratta di un insieme di azioni strutturato e misurabile in termini di: costi, tempi, e soddisfazione dell utente, inserito in una prospettiva trasversale dell organizzazione. I processi, tipicamente, non hanno una data di scadenza. PROGETTO Con il termine progetto si intende una sequenza si attività delimitate da un inizio e una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse, dai risultati specifici prestabiliti. Un progetto è un impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo - qualità. 6
7 2 Conoscere per governare L identità Il contesto esterno : il nostro comune in cifre La situazione economica e patrimoniale Il contesto interno : la nostra organizzazione 7
8 2.1 Il contesto esterno : il nostro comune in cifre Questa sezione del Piano ha ad oggetto l analisi del contesto esterno; descrive la situazione socioeconomica dei cittadini e del territorio di riferimento. Si descrivono le principali caratteristiche del contesto esterno nel quale si è svolta l azione dell Amministrazione nel corso dell anno precedente e come esso ha influenzato le attività svolte. 8
9 2.2 La situazione economica e patrimoniale Questa sezione del Piano ha ad oggetto l analisi della situazione finanziaria dell Ente a consuntivo. 9
10 2.3 Il contesto interno : la nostra organizzazione In questa sottosezione si illustrano al cittadino/utente le caratteristiche organizzative dell Amministrazione. Nell ultimo quinquennio, l organizzazione sopra riportata si è avvalsa di un minor numero di dipendenti, anno 2011 n. 142, anno 2012 n. 141, anno 2013 n. 138, anno 2014 n. 136, anno 2015 n. 133 con un minor numero di Dirigenti (da 3 a 2) e di un minor numero di posizioni organizzative (da 15 a 12). Complessivamente il costo del personale è passato da ,75 del 2011 ad ,50 del 2012 ad ,62 del 2013 ad ,21 del 2014 ed infine ad ,67 del
11 3 La Rendicontazione del Piano delle Performance 2015 In questa sezione sono presentati i risultati di performance conseguiti dall Amministrazione nel corso dell anno precedente. Per quanto riguarda i report degli obiettivi 2015, essi sono elencati al punto
12 3.1 L albero delle Performance L albero della performance è una mappa logica che rappresenta graficamente, i legami del chi fa cosa (tra funzioni, processi e obiettivi). In altri termini, tale mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all interno di un disegno strategico complessivo coerente, alla realizzazione del mandato istituzionale e della missione dell Ente. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della perfomance dell amministrazione. Nella logica dell albero della performance le funzioni sono articolate in aree strategiche, a cui sono associati, laddove sia possibile la loro identificazione, gli out-come attesi. Nella rappresentazione grafica dell albero della perfomance, le funzioni sono state articolate secondo il criterio dell out-come. Questa scelta è motivata dall opportunità di rendere immediatamente intellegibile agli stakeholder la finalizzazione delle attività dell amministrazione rispetto ai loro bisogni e aspettative. Le funzioni non vanno confuse con la struttura organizzativa. Generalmente, una funzione è trasversale a più unità organizzative (Aree, settori, uffici, etc.) anche se, in alcuni casi, una funzione può essere contenuta all interno di una sola unità organizzativa. 12
13 13
14 14
15 3.2 Programmi dell Amministrazione Al fine di rendere maggiormente trasparente l attività programmatoria dell Ente così da comprendere meglio le finalità e gli obiettivi che sottendono all allocazione delle risorse, si è profondamente modificata l impostazione della Relazione Previsionale e Programmatica andando a sostituire una versione suddivisa in Programmi e progetti con una per soli programmi. Questo al fine di evitare inutili ripetizioni e soprattutto per renderne più snella la lettura e facilitarne la comprensione anche e soprattutto in un ottica trasversale. Sono così stati individuati 4 programmi per ognuno dei quali sono stati indicati le Spese Correnti e Spese d Investimento a consuntivo: 01 - ATTIVITA ISTITUZIONALI 02 - SERVIZI INTERNI 03 - SERVIZI AL CITTADINO 04 - GESTIONE DEL TERRITORIO ANNO 2015 PROGRAMMA SPESE CORRENTI SPESE INVESTIMENTO TOTALE 1 IST ATTIVITA' ISTITUZIONALE , ,98 2 INT SERVIZI INTERNI , , ,60 3 CIT SERVIZI AL CITTADINO , , ,53 4 TER GESTIONE TERRITORIO , , ,40 TOTALE , , ,51 15
16 3.3 Obiettivi SCHEDA 1 Obiettivi assegnati al personale N. OBIETTIVO DESCRIZIONE OBIETTIVO AREA/SETTORE 1 RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE Segreteria Generale-Servizi Civici-Interni 2 ALLINEAMENTO STORICO DEI REGISTRI DI POPOLAZIONE Segreteria Generale-Servizi Civici-Interni 3 DIGITALIZZAZIONE ARCHIVIO ELETTORALE Segreteria Generale-Servizi Civici-Interni 2 1 PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PRATICHE ON-LINE Sistema Informatico 1 MIGLIORARE LA FLUIDITA E LA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE Polizia Locale Protezione Civile AUMENTARE LA DISPONIBILITA E LA FRUIBILITA DELLE 2 Polizia Locale Protezione Civile AREE DI SOSTA 3 3 MIGLIORARE L AREA MERCATALE E LA SUA GESTIONE Polizia Locale Protezione Civile 4 4 MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA Polizia Locale Protezione Civile 5 MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE Polizia Locale Protezione Civile 1 SEMPLIFICARE I RAPPORTI TRA CITTADINI, IMPRESE E AMMINISTRAZIONE COMUNALE Personale/Organizzazione 2 MIGLIORAMENTO BANCA DATI PRATICHE EDILIZIE Personale/Organizzazione 1 MIGLIORAMENTO DELLA MARGINALITA DEI SERVIZI Finanziario e C.d.G. 5 FORMAZIONE IN HOUSE PER CONTABILITA ARMONIZZATA E 2 FATTURAZIONE ELETTRONICA Finanziario e C.d.G. 1 INCREMENTARE LA LOTTA ALL EVASIONE Entrate e Pubbliche Affisioni 6 RECUPERO ELUSIONE/EVASIONE I.C.I (Imposta Comunale 2 sugli Immobili) Entrate e Pubbliche Affisioni 1 GARANTIRE GLI ATTUALI STANDARD DI SERVIZI ALLA PERSONA Servizi Sociali e Politiche Giovanili 2 CONTENERE IL FENOMENO DELL SCLUSIONE SOCIALE E DELL ISOLAMENTO Servizi Sociali e Politiche Giovanili 7 FAVORIRE UN ACCESSO OMOGENEO AI SERVIZI DEL 3 TERRITORIO DEL PIANO DI ZONA DA PARTE DEI CITTADINI Servizi Sociali e Politiche Giovanili 4 SVILUPPARE UN POLO DI ASCOLTO ATTIVO E PARTECIPATO IN GRADO DI DARE VOCE AI GIOVANI, RISORSA ESSENZIALE Servizi Sociali e Politiche Giovanili PER IL TERRITORIO 1 GARANTIRE IL MANTENIMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI E SPORTIVI ATTUALMENTE EROGATI Istruzione e Sport 8 2 AUMENTARE L OFFERTA RICREATIVA E DIDATTICA AL DI FUORI DELL ORARIO SCOLASTICO Istruzione e Sport 3 MODIFICA DELL ASSETTO DELLE CONVENZIONI MISTE CON GLI ISTITUTI SCOLASTICI Istruzione e Sport 1 AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE DEI NOVATESI Biblioteca-Cultura-Comunicazione e URP AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE DELLE REALTA 9 2 ASSOCIATIVE DEL TERRITORIO NELLA VALORIZZAZIONE DI Biblioteca-Cultura-Comunicazione e URP VILLA VENINO 3 CREARE OCCASIONI DI INCONTRO E DI CRESCITA NEGLI SPAZI DELLA PROPRIA CITTA Biblioteca-Cultura-Comunicazione e URP 10 1 MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI Lavori Pubblici e Manutenzioni MIGLIORARE L ASSETTO PATRIMONIALE Servizi Amministrativi-Patrimonio e Catasto 2 REGOLAMENTAZIONE UTILIZZO AREE DI PROPRIETA COMUNALE Servizi Amministrativi-Patrimonio e Catasto 1 MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE Urbanistica Edilizia Privata 2 MIGLIORARE L ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE CON MINORI IN DIFFICOLTA Urbanistica Edilizia Privata 3 MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI LEGATI AL SUAP Urbanistica Edilizia Privata 1 MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE Ambiente-Politiche Energetiche-SUAP 2 GESTIONE BONIFICA MANUFATTI IN AMIANTO Ambiente-Politiche Energetiche-SUAP 16
17 Gli obiettivi sono stati individuati per la loro rilevanza rispetto ai bisogni ed alle attese degli stakeholder e vengono riportati, in relazione a ciascuno di essi presentati nel piano, i risultati ottenuti, integrati con le indicazioni relative a: - variazioni intervenute nel corso dell anno ; - specificazione dell Area/Settore e Dirigente o Posizione Organizzativa a cui sono stati assegnati risorse (umane e finanziarie) a consuntivo; - valore consuntivo dell indicatore; - scostamento (differenza) tra risultato atteso e raggiunto; - causa degli scostamenti. Le cause degli scostamenti tra i risultati ottenuti e quelli programmati sono esaustivamente descritte in ogni scheda obiettivo, cercando di evidenziare le conseguenze del mancato raggiungimento dei target prefissati sulla realizzazione dei processi collegati. 17
18 3.4 Schede di obiettivi distinti per Aree dirigenziali/settori Scheda Obiettivo 1 Settore Segreteria Generale-Servizi Civici-Interni 18
19 19
20 20
21 Scheda Obiettivo 2 Settore Sistema Informatico 21
22 22
23 Scheda Obiettivo 3 Settore Polizia Locale Protezione Civile 23
24 24
25 25
26 Scheda Obiettivo 4 Settore Personale e Organizzazione 26
27 27
28 Scheda Obiettivo 5 Settore Finanziario e C.d.G. 28
29 29
30 Scheda Obiettivo 6 Settore Entrate e Pubbliche Affissioni 30
31 31
32 Scheda Obiettivo 7 Settore Servizi Sociali e Politiche Giovanili 32
33 33
34 34
35 Scheda Obiettivo 8 Settore Istruzione e Sport 35
36 36
37 37
38 Scheda Obiettivo 9 Settore Biblioteca-Cultura-Comunicazione e Urp 38
39 39
40 40
41 Scheda Obiettivo 10 Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni 41
42 42
43 Scheda Obiettivo 11 Settore Servizi Amministrativi-Patrimonio e Catasto 43
44 44
45 Scheda Obiettivo 12 Settore Urbanistica Edilizia Privata 45
46 46
47 Scheda Obiettivo 13 Settore Ambiente-Politiche Energetiche-SUAP 47
48 48
49 3.5 Lo stato di attuazione del Programma Triennale della Trasparenza Vista la necessaria integrazione tra gli obiettivi individuati nel Piano, così come rendicontati poco sopra, il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità e gli standard di qualità dei servizi, riportiamo in questa sezione informazioni riguardanti i risultati raggiunti in tema di trasparenza sulla base di quanto riportato nel Programma Triennale, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 10 del 27/01/2015. Si ricorda che, ai sensi dell art. 74, comma 1, del Decreto Legislativo 150/2009, le disposizioni in materia di trasparenza contenute nell art. 11, commi 1 e 3, dello stesso decreto, rientrano nella potestà legislativa esclusiva esercitata dallo Stato e costituiscono livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell art. 117, comma 2, lettera m), della Costituzione. Quanto ai risultati in materia di trasparenza e integrità, sono riportati in allegato lo stato dell attuazione del Programma Triennale. 49
50 50
51 51
52 52
53 53
54 54
55 55
56 56
57 57
58 58
59 59
60 60
61 61
62 62
63 63
64 64
65 65
66 66
67 67
68 68
69 4 Pari opportunità In questa sezione dedicata alle pari opportunità si evidenzia che l Amministrazione Comunale con Delibera di G.C. n. 94 del 26/05/2015 ha adottato il Piano Triennale delle Azioni Positive per il triennio 2015/2017 proposto dal C.U.G., il quale prevede: Obiettivi generali Intervenire nella cultura di gestione delle risorse umane favorendo il cambiamento con la realizzazione di interventi specifici in un ottica di valorizzazione di genere; Favorire la crescita professionale promuovendo l inserimento delle donne nei settori, nei livelli professionali e nelle posizioni gerarchiche nei quali sono sottorappresentate; Favorire le politiche di conciliazione tra responsabilità familiare, personale e professionale attraverso azioni che prendano in considerazione sistematicamente le differenze, le condizioni e le esigenze di donne e uomini all interno dell Organizzazione, ponendo al centro dell attenzione la persona e armonizzando le esigenze dell Ente con quelle delle dipendenti e dei dipendenti. Aree di intervento 1. comunicazione, partecipazione e benessere organizzativo 2. conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro 3. formazione e sviluppo professionale 69
PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2015... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2017... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2012 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2012 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2012... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del
DettagliLA DESCRIZIONE DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 LA DESCRIZIONE DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2013 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2013 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2013... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del
DettagliRISULTATI ATTESI 2016 Allegato Relazione illustrativa accordo 2016
RISULTATI ATTESI 2016 Allegato Relazione illustrativa accordo 2016 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI: ALBERO DELLA PERFORMANCE 2015 Linee Programmatiche di Mandato Consiglio Comunale n. 53 del 19/6/2014 Documento
DettagliPIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE
COMUNE DI PIETRAROJA Provincia di Benevento PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2015-2017 (Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 110 del 03/12/2014, modificato con deliberazione di Giunta
DettagliRELAZIONE SULLE PERFORMANCE ANNO 2014 (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
COMUNE DI MAGNAGO Servizio amministrativo finanziario Piazza Italia n. 1 20020 Magnago (MI) Tel 0331-658305 Fax 0331-306205 C.F. e P.I. 950100156 e-mail: info@comune.magnago.mi.it PEC: info@pec.comune.magnago.mi.it
DettagliCAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 36 - MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Il Comune, per sviluppare la propria capacità di rispondere alle esigenze della collettività
DettagliRELAZIONE SULLE PERFORMANCE ANNO 2013 (ai sensi del D.Lgs. 150/09)
COMUNE DI MAGNAGO Servizio amministrativo finanziario Piazza Italia n. 1 20020 Magnago (MI) Tel 0331-658305 Fax 0331-306205 C.F. e P.I. 950100156 e-mail: info@comune.magnago.mi.it PEC: info@pec.comune.magnago.mi.it
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE TITOLO I- Programmazione, misurazione e valutazione della performance CAPO I- Principi e definizioni
DettagliCOMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA RELAZIONE SUL PIANO DELLE PERFORMANCE ANNO 2016 Art. 198 bis D.Lgs 267/2000 INDICE Premessa Caratteristiche dell'ente Struttura dell'ente Stato di realizzazione del
DettagliRISULTATI ATTESI 2015 Allegato Relazione illustrativa accordo 2015
Allegato Relazione illustrativa accordo 2015 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI: ALBERO DELLA PERFORMANCE 2015 Linee Programmatiche di Mandato Consiglio Comunale n. 53 del 19/6/2014 Documento Unico di Programmazione
DettagliCOMUNE DI VERDELLINO Provincia di Bergamo
COMUNE DI VERDELLINO Provincia di Bergamo Termini e concetti del Piano della Performance In esecuzione di quanto disposto dall'alt. 3 del D.Lgs n. 150 del 27 ottobre 2009, le amministrazioni pubbliche
DettagliRISULTATI ATTESI 2012 Allegato Relazione illustrativa accordo 2012
Allegato Relazione illustrativa accordo 2012 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL 2012 ALBERO DELLA PERFORMANCE Linee Programmatiche di Mandato Consiglio Comunale n. 53 del 26/6/2009 Piano Generale di Sviluppo
DettagliComune di Carrara PIANO DELLA PERFORMANCE
Comune di Carrara PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 7 ottobre 009, n. 150, metodi e strumenti idonei a
DettagliCOMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine. Relazione sulle Prestazioni anno 2012 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n.
COMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine Relazione sulle Prestazioni anno 2012 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n. 16/2010) Indice 1. PRESENTAZIONE 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER
DettagliAllegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio
Allegato alla deliberazione di G.C. n. 384 del 22/12/2010 IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE F.to Giorgio Gentilin F.to Stefania Di Cindio COMUNE DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO SUL CICLO
DettagliProgetto esecutivo del sistema di Controllo strategico
PROVINCIA DI VENEZIA Direzione generale Indice 1. Premessa 2. Controllo strategico 3. Metodologia e strumenti 4. Soggetti responsabili 5. Gli obiettivi strategici 5.1. Qualità dell azione amministrativa
DettagliCOMUNE DI VOLVERA CITTA METROPOLITANA DI TORINO RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2018
COMUNE DI VOLVERA CITTA METROPOLITANA DI TORINO RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2018 La Relazione sulla performance, prevista dall articolo 10, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo. 150/2009, ha
DettagliCOMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA
COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2016 RELAZIONE FINALE Art. 10, comma 1, lettera b), del Decreto Legislativo 27 Ottobre 2009 n. 150 Sommario Premessa 2 Il ciclo
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance.
COMUNE DI FLERO Provincia di BRESCIA Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance. Approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. del INDICE Sezione I
DettagliSistema di misurazione e valutazione delle performance
Sistema di misurazione e valutazione delle performance I - Aspetti generali 1 - Il sistema di performance pag. 2 2 - Finalità e oggetto del sistema di performance pag. 2 3 - Soggetti del sistema di performance
DettagliCOMUNE DI CERES. Provincia di Torino. Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi.
COMUNE DI CERES Provincia di Torino Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi. In attuazione dei principi contenuti nel Decreto legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i. in
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Descrizione generale del sistema Il presente sistema di misurazione e valutazione della prestazione è adottato dall UTI Livenza Cansiglio Cavallo
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
PROVINCIA DI CUNEO Piazza Umberto I,2 - C.A.P. 12030 0175.72101 FAX 0175.72630 E-MAIL segreteria@comune.lagnasco.cn.it SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1 INDICE Introduzione e
DettagliCOMUNE DI BASSANO BRESCIANO
COMUNE DI BASSANO BRESCIANO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA, DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 87 del 27.12.2013 Via
DettagliPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2015 PIANO DELLA PERFORMANCE 2015/2017
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2015 PIANO DELLA PERFORMANCE 2015/2017 2 Sommario 1. Il Piano esecutivo di gestione 2015 ed il Piano della performance 2015/2017 1.1 Introduzione pag. 4 1.2 Le linee guida della
DettagliUNIONE DEI COMUNI TERRE DEL MARE E DEL SOLE
UNIONE DEI COMUNI TERRE DEL MARE E DEL SOLE Provincia di Taranto PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE ANNO 2015 PREMESSA Il presente PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE è adottato in conformità ai principi contabili del
DettagliRELAZIONE SUL PIANO DELLE PERFORMANCE 2014 (ai sensi del Dlgs 150/09)
RELAZIONE SUL PIANO DELLE PERFORMANCE 204 (ai sensi del Dlgs 50/09) INDICE. Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance...... 3. 2. Conoscere per governare - L'identità... 5 2. 2. Il contesto
DettagliCOMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino
COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 195 del 20 DICEMBRE 2012 Attuazione dei principi contenuti nel Decreto Legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i.
DettagliCOMUNE DI FIRENZUOLA PROVINCIA DI FIRENZE. Relazione finale sulla performance Anno 2016
COMUNE DI FIRENZUOLA PROVINCIA DI FIRENZE Relazione finale sulla performance Anno 2016 1.Presentazione e indice La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l amministrazione
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Casteldelci
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Casteldelci 1 1. Sistema
DettagliALLEGATO A) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance
ALLEGATO A) Il Sistema di misurazione e valutazione della performance Premessa - Caratteristiche generali del sistema di misurazione e valutazione della Performance 1. I principi guida della performance
DettagliREGOLAMENTO SULLA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE D.lgs.150/2009
REGOLAMENTO SULLA MISURAZIONE VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE D.lgs.150/2009 Capo I - Principi generali Art.1 Oggetto 1.Il presente Regolamento adegua il Regolamento sull Ordinamento degli
DettagliCOMUNE DI FIRENZUOLA PROVINCIA DI FIRENZE. Relazione finale sulla performance Anno 2015
COMUNE DI FIRENZUOLA PROVINCIA DI FIRENZE Relazione finale sulla performance Anno 2015 1.Presentazione e indice La Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l amministrazione
DettagliPesatura della Performance 2014
Pesatura della Performance 2014 286 La misurazione della Performance 2014 L art. 169 del D.Lgs. 267/2000 stabilisce che, al fine di semplificare i processi di pianificazione gestionale dell'ente, il Piano
DettagliApprovato con deliberazione Giunta Comunale n. 55 del , modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 181 del
Approvato con deliberazione Giunta Comunale n. 55 del 21.03.2011, modificato con deliberazione Giunta Comunale n. 181 del 23.09.2013 (le modifiche sono evidenziate in grassetto) ARTICOLO 1 Oggetto e finalità
DettagliCOMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014
COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 Allegato alla Deliberazione G.C. n. 332 del 23/10/2014 INDICE 1. INTRODUZIONE 2. STRUTTURA 3. PROCESSI 4. IL PIANO ANTICORRUZIONE NEL
DettagliATTUARE LA RIFORMA PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEGLI ENTI LOCALI
ATTUARE LA RIFORMA PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEGLI ENTI LOCALI Giovanni Fosti Cesena, 12 Novembre 2010 1 Agenda a. La riforma a. Obiettivi b. Performance c. Trasparenza d. Meritocrazia e premialità
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Pennabilli
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2016 Comune di Pennabilli 1 1. Sistema
DettagliLa trasparenza attraverso i documenti di rappresentazione della performance:
La trasparenza attraverso i documenti di rappresentazione della performance: Il Piano, la Relazione sulla Performance, lo standard della qualità dei servizi Il ciclo di gestione della performance LA TRASPARENZA
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE 2014 RELAZIONE FINALE
COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 RELAZIONE FINALE Art. 10, comma 1, lettera b), del Decreto Legislativo 27 Ottobre 2009 n. 150 Sommario Premessa.. 2 Il ciclo
DettagliREGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE
COMUNE DI CAPODRISE Provincia di Caserta REGOLAMENTO di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della PERFORMANCE 1. Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 89 del 02/07/2013 2.
DettagliComune di Saonara. Provincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE. Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012
Comune di Saonara Provincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE Al Sindaco del COMUNE di SAONARA Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012 L Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliCOMUNE DI VIGONE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO Città Metropolitana di TORINO. Pag. 1 di 8
COMUNE DI VIGONE Città Metropolitana di TORINO RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2017 Pag. 1 di 8 PREMESSA L'ART. 10. DEL D.LGS 150/2009 PREVEDE L'ELABORAZIONE DI "UN DOCUMENTO, DA ADOTTARE ENTRO IL 30
DettagliCOMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo
COMUNE DI LORO CIUFFENNA Piano delle Performance relativo al periodo 2016 2017-2018 Il presente Piano delle Performance è adottato ai sensi dell art. 15, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 27
DettagliAllegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del
Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del 08.04.2011 * (tra parentesi i riferimenti al D.Leg.vo 150/2009) Art. 22 Valutazione prestazioni personale dipendente Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI NEGRAR Provincia di Verona PIANO DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI NEGRAR Provincia di Verona PIANO DELLA PERFORMANCE IL PIANO DELLA PERFORMANCE INDICE 1 Presentazione 2 - SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI 2.1 CHI SIAMO 2.2 COSA FACCIAMO
DettagliProvincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE. Documento di validazione della Relazione sulla performance 2013
Comune di Legnaro Provincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE Al Sindaco del COMUNE di LEGNARO Documento di validazione della Relazione sulla performance 2013 L Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliFAX PEC mail
COMUNE DI SAN COLOMBANO Belmonte Città Metropolitana di TORINO Via Sandro Pertini n.10 cap. 10080 - P. I.V.A 04590890010 C.F. 83501990010 0124-657509 FAX 0124-650707 PEC: sancolombanobelmonte@cert.ruparpiemonte.it
DettagliLibero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta
Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta DELIBERA COMMISSARIALE ORIGINALE Seduta del 16/04/2019 n. 26 del Registro deliberazioni OGGETTO: Approvazione
DettagliUniversità degli Studi di Verona A.A
Università degli Studi di Verona A.A. 2016 2017 prof. ssa Stefania Zerbato stefania.zerbato@univr.it s.zerbato@pagroup.it Titolo V della Costituzione (2001) Le Regioni, le Province, i Comuni La Repubblica
DettagliPIANO DEGLI OBIETTIVI
Allegato alla delibera G.U. n. 010 del 20.02.2017 Il Presidente F.to Dott.ssa Mellano Maria Adelaide Il Segretario F.to Dott. Delsignore Marco Luigi PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2017 2019
DettagliTITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE
TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE CAPO I PRINCIPI E DEFINIZIONI ART. 60 FINALITÀ Il Comune misura e valuta la performance con riferimento all Amministrazione
DettagliRELAZIONE ANNUALE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DEL COMUNE DI PRATO RELAZIONE ANNUALE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI Art. 14 comma 4 lettera
DettagliOrganismo Indipendente di Valutazione (OIV) Associato Comune di Cannara
Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) Associato Comune di Cannara RELAZIONE ANNUALE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI Premessa:
DettagliComune di Nibionno - Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione, integrità e trasparenza della performance Pagina 1 di 6
Pagina 1 di 6 COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE (con allegato il documento del sistema di valutazione
DettagliCOMUNE DI SAN TAMMARO PROVINCIA DI CASERTA
COMUNE DI SAN TAMMARO PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E DEL SISTEMA PREMIALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 32 del 26/03/2013
DettagliPIANO DELLE PERFORMANCE
10 COMUNE di VOLPIANO (PROVINCIA DI TORINO) Piazza Vittorio Emanuele II n. 12 - CAP 10088 Tel. n. 011-9954511; Fax n. 011-9954512; P.I.: 01573560016; E.mail: info@comune.volpiano.to.it PIANO DELLE PERFORMANCE
DettagliCOMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine. Relazione sulle Prestazioni anno 2013 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n.
COMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine Relazione sulle Prestazioni anno 2013 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n. 16/2010) Indice 1. PRESENTAZIONE 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER
DettagliCOMUNE DI BINASCO PROVINCIA DI MILANO RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2017
COMUNE DI BINASCO PROVINCIA DI MILANO RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2017 La Relazione sulla performance, prevista dall articolo 10, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo. 150/2009, ha lo scopo
DettagliSTRALCIO (articoli 4,8, 10, e seg.) Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
STRALCIO (articoli 4,8, 10, e seg.) Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza
DettagliCOMUNE DI CEPPO MORELLI PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE
COMUNE DI CEPPO MORELLI PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2016 2018 Adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 15 del 08.04.2016 PRESENTAZIONE DEL PIANO Le amministrazioni pubbliche devono
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Programmazione Strategica e Controllo di Gestione SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1 - Descrizione del sistema a. Strumenti di programmazione e controllo b. Indicatori e target c.
DettagliCOMUNE DI VARZO PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE
COMUNE DI VARZO PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2016-2018 Adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 31.03.2016 PRESENTAZIONE DEL PIANO Le amministrazioni pubbliche devono adottare,
DettagliPON Governance e Azioni di Sistema, Obiettivo 1 Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale
Progetto R.INNO.VA La Riforma della Pubblica Amministrazione per INNOvare le organizzazioni e VAlutare le performances PON Governance e Azioni di Sistema, Obiettivo 1 Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale
DettagliProvincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE. Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012
Comune di Legnaro Provincia di Padova ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUAZIONE Al Sindaco del COMUNE di LEGNARO Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012 L Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliCOMUNE DI BIELLA. Piano Triennale della qualità
COMUNE DI BIELLA Piano Triennale della qualità 2018-2020 PREMESSA Nel panorama normativo di riferimento della pubblica amministrazione negli ultimi anni si sono susseguiti varie direttive e decreti aventi
DettagliCOMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine. Relazione sulle Prestazioni anno 2014 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n.
COMUNE di GEMONA del FRIULI Provincia di Udine Relazione sulle Prestazioni anno 2014 (art. 6, comma 2, lettera b), L.R. n. 16/201 O) Indice 1. PRESENTAZIONE 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER
DettagliCOMUNE DI ROGGIANO GRAVINA
COMUNE DI ROGGIANO GRAVINA (Provincia di Cosenza) Cap 87017 tel. 0984.501328 NUCLEO DI VALUTAZIONE PROPOSTA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI RESPONSABILI DI SETTORE INCARICATI DI POSIZIONE
DettagliIncentivi alla performance individuale del personale anno 2015 e triennio
Incentivi alla performance individuale del personale anno 2015 e triennio 2015-2017 Incentivi di produttività individuale per MIGLIORAMENTO DI SERVIZI ESISTENTI Riferiti a obiettivi PEG 2015 parte «SeO»
DettagliRegolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n.
Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo 27.10.2009 n. 150 Attuazione della Legge 04.03 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del
DettagliRelazione del Ministero sull amministrazione della giustizia anno 2018
Relazione del Ministero sull amministrazione della giustizia anno 2018 Inaugurazione dell Anno Giudiziario 2019 0 ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 Le attività di maggiore rilievo svolte dall Organismo
Dettagliil CCNL Comparto Università quadriennio 2006/2009 siglato in data ;
UFFICIO SVILUPPO RISORSE UMANE Settore Pianificazione, gestione risorse e mobilità IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 09.05.1989 n. 168; il CCNL Comparto Università quadriennio 2006/2009 siglato in data
DettagliElementi di finanza degli enti locali
Elementi di finanza degli enti locali dott.ssa Stefania Zerbato Il processo decisionale negli enti locali: il ruolo di politici e tecnici Il ciclo della pianificazione, programmazione e controllo I documenti
DettagliNel P.D.O. ogni obiettivo è a sua volta dettagliatamente illustrato e sviluppato attraverso l ausilio di apposite schede così strutturate:
Per semplificare i processi di pianificazione gestionale a decorrere dall esercizio 2013 il PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI (P.D.O.) e IL PIANO DELLE PERFORMANCE vengono unificati organicamente nel PIANO
DettagliProvincia di Forlì-Cesena Direzione Generale
Provincia di Forlì-Cesena Direzione Generale DIRETTORE GENERALE Prot. n. 108896/2013 Forlì, 24/07/2013 All Organismo Indipendente di Valutazione RELAZIONE FINALE SULLA PERFORMANCE 2012 Premesso che la
DettagliPIANO DELLE PERFORMANCE
COMUNE DI VALLE MOSSO Provincia di Biella PIANO DELLE PERFORMANCE 2011 ai sensi del Decreto legislativo 150/2009 INDICE Introduzione Struttura del Piano delle performance Unità di analisi: i processi Indicatori
DettagliRELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria
RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema
DettagliMISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI POZZOLENGO PROVINCIA DI BRESCIA ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI: MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE ALLEGATO ALLA DELEBERA DI GIUNTA
DettagliAl servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Al servizio di gente unica Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia »Un gruppo di lavoro interdirezionale composto da Direzione Generale, Direzione centrale Funzione Pubblica
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 04 del 30 gennaio 2013 Comunicata approvazione
DettagliNUOVO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
NUOVO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE Descrizione generale del sistema Il presente Sistema di misurazione e valutazione della prestazione è adottato dal Comune di Buja, in coerenza
DettagliCOMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 41 del 03/08/2017 OGGETTO: APPROVAZIONE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE - ANNO 2016 Nella Sede del Comune di Argelato alle ore 12:30 del
DettagliREFERTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE ANNO 2015 (ARTT. 198 E 198 BIS D.LGS. 267/2000) COMUNE DI FAENZA
REFERTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE ANNO 2015 (ARTT. 198 E 198 BIS D.LGS. 267/2000) COMUNE DI FAENZA Introduzione Il controllo di gestione, come inteso dal D. Lgs. n. 267/2000, è l attività diretta a verificare
DettagliLA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard
LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard ENTE AUTONOMO DI DIRITTO PUBBLICO Istituito con Regio Decreto il 23 ottobre 1862 Al fine di
DettagliCOMUNE DI TRAVACO' SICCOMARIO PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI TRAVACO' SICCOMARIO PROVINCIA DI PAVIA Regolamento di disciplina della valutazione, integrità e trasparenza della performance (Approvato con deliberazione di G.C. n. 26 del 02.03.2011) INDICE
DettagliLa Relazione sulla performance
La Relazione sulla performance Testimonianza: L esperienza della Relatore: Lorella Cannavacciuolo Webinar - 09 giugno 2014 Gli aspetti metodologici applicati dalla Nel redigere la Relazione sulla Performance,
DettagliCOMUNE DI CHIETI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012
COMUNE DI CHIETI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Al Sindaco del COMUNE di CHIETI Documento di validazione della Relazione sulla performance 2012 L Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliCCIAA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Allegato A) verbale n. 2 del 30.05.2013 RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITÀ DEI CONTROLLI INTERNI (art. 14, comma 4, lettera a) del D.Lgs. 150/2009)
DettagliCOMUNE DI TREVISO SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI TREVISO SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Nota esplicativa 0 Il sistema permanente di valutazione è stato approvato presso il Comune di Treviso nel 1999 e ha subito negli anni alcune modifiche,
DettagliREGIONE BASILICATA Organismo Indipendente di Valutazione
RELAZIONE ANNUALE DELL O.I.V. SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
DettagliCOMUNE di CAORSO Provincia di PIACENZA
COMUNE di CAORSO Provincia di PIACENZA COPIA DELIBERAZIONE N.170 Adunanza del 29-12-2011 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: D.LGS. N.150/2009 PIANO PERFORMANCE. L'anno duemilaundici
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
1 Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO DELLE PERFORMANCE ANNO 2011 - D.LGS. N. 150/2009. CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE: APPROVAZIONE PIANO E SISTEMA INTEGRATO DI VALUTAZIONE. ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE
DettagliComune di Piobbico RELAZIONE SULLA PERFORMANCE. Esercizio (Ai sensi dell art. 10, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 150/2009
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Esercizio 2018 (Ai sensi dell art. 10, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 150/2009 1 Le Amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto
DettagliSoggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI
Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della performance e loro responsabilità Germana Spirito Componente OIV ASI Ciclo di gestione della performance D.Lgs. N. 150/2009 Art. 4. : «Ciclo di gestione della
DettagliCommissione per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche
Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche Delibera n. 5/2012 Linee guida ai sensi dell art. 13, comma 6, lettera b), del D. Lgs. n. 150/2009, relative
Dettagli