il peso delle malattie veicolate da alimenti in toscana

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1 il peso delle malattie veicolate da alimenti in toscana PISTOIA 4 FEBBRAIO 2012 IL PROBLEMA PRIVACY NEL TRATTAMENTO DEI DATI NEL SETTORE IGIENE PUBBLICA simone fini 1 LA GENESI DEL CODICE PRIVACY DIRETTIVA CEE N. 46/1995 LEGGE 675/1996 DECRETO LEGISLATIVO 196/2003 DEFINITO CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI simone fini 2 1

2 TRATTAMENTO DEI DATI "trattamento è qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati simone fini 3 LE CATEGORIE DI DATI 1. DATI PERSONALI 2. DATI SENSIBILI 3. DATI GIUDIZIARI simone fini 4 2

3 1. DATO PERSONALE "dato personale è qualunque informazione relativa a: persona fisica identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale "dati identificativi sono i dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato; simone fini 5 2. DATI SENSIBILI "dati sensibili", i dati personali idonei a rivelare: l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale; simone fini 6 3

4 3. DATI GIUDIZIARI dati giudiziari sono i dati personali idonei a rivelare provvedimenti ( es. provvedimenti penali di condanna definitivi, sospensione condizionale della pena, misure di sicurezza personali etc, etc) in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli articoli 60 e 61 del codice di procedura penale simone fini 7 DATI IPER-SENSIBILI ART. 60 dati idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale simone fini 8 4

5 DATO ANONIMO "dato anonimo", il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile; simone fini 9 I SOGGETTI RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO titolare del trattamento responsabile del trattamento incaricato del trattamento simone fini 10 5

6 TITOLARE DEL TRATTAMENTO titolare è la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza simone fini 11 RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO responsabile del trattamento è la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali simone fini 12 6

7 INCARICATI DEL TRATTAMENTO incaricati sono le persone fisiche autorizzate a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile simone fini 13 L INTERESSATO "interessato è la persona fisica, la persona giuridica, l'ente o l'associazione cui si riferiscono i dati personali simone fini 14 7

8 I PRINCIPI DEL CODICE PRIVACY principio: 1. della protezione dei dati personali art della necessità nel trattamento dei dati art del diritto di accesso ai dati personali art della correttezza dei dati art dell informativa art del consenso art simone fini PRINCIPIO DI NECESSITA art. 3 nel trattamento dei dati i sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente, dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l'interessato solo in caso di necessità. simone fini 16 8

9 5. INFORMATIVA L INFORMATIVA CONTIENE: FINALITA E MODALITA DEL TRATTAMENTO NATURA OBBLIGATORIA O FACOLTATIVA DEL CONFERIMENTO DATI SOGGETTI A CUI I DATI POSSONO ESSERE COMUNICATI DIRITTI DELL INTERESSATO (CHIEDERE CONFERMA DEI DATI, AGGIORNAMENTO, BLOCCO, ECC.) IDENTITA DEL TITOLARE E DEL RESPONSABILE INDICAZIONE DOVE E DISPONIBILE L ELENCO AGGIORNATO DEI RESPONSABILI INDICAZIONE DELLA NORMATIVA IN BASE A CUI VENGONO TRATTATI DATI SENSIBILI simone fini CONSENSO AUTORIZZAZIONE DELL INTERESSATO CHE PERMETTE AD ALTRI DI TRATTARE I SUOI DATI PERSONALI. E ELEMENTO ESSENZIALE PER TRATTARE IN MODO LECITO I DATI. DEVE ESSERE DOCUMENTATO PER ISCRITTO E PRECEDUTO DALL INFORMATIVA. IL CONSENSO PUO ESSERE MANIFESTATO IN MODO SEMPLIFICATO CON UN UNICA DICHIARAZIONE PER UNA PLURALITA DI PRESTAZIONI. n.b. per le strutture private è sempre obbligatorio il consenso mentre per le strutture pubbliche non sanitarie non è richiesto per i trattamenti per finalità istituzionali simone fini 18 9

10 LA PRIVACY NEL SISTEMA RELAZIONALE DELLE MALATTIE INFETTIVE O DIFFUSIVE simone fini LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO REGIO DECRETO N DEL Approvazione del TU delle Leggi Sanitarie DM e smi Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive CIRCOLARE N. 36 DEL Dm concernente: Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive D.Lgs 196 del Codice Privacy D.Lgs n. 191 del Attuazione della Direttiva 2003/99/CE sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici REGOLAMENTO EX ART. 20 D.Lgs 196/03 Allegato B al DPG RT/ 2006, n. 18/R simone fini 20 10

11 2. Segue: LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO AUTORIZZAZIONE GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 Autorizzazione al trattamento dei dati idonei a rivelare los tato di salute e la vita sessuale simone fini 21 REGIO DECRETO N DEL Approvazione del TU delle Leggi Sanitarie 254. Il sanitario che nell'esercizio della sua professione sia venuto a conoscenza di un caso di malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, deve immediatamente farne denuncia al podestà e all'ufficiale sanitario comunale e coadiuvarli, se occorra, nella esecuzione delle disposizioni emanate per impedire la diffusione delle malattie stesse e nelle cautele igieniche necessarie. simone fini 22 11

12 DM e smi Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive Ai sensi e per gli effetti degli articoli 253 e 254 del TU 1265/1934, permane l'obbligo di notifica, da parte del medico, di tutti i casi di malattie diffusive pericolose per la salute pubblica; le unità sanitarie locali, a loro volta, sono tenute a comunicare le informazioni, ricevute dai medici, secondo le modalità di cui all'allegato. Allegato: Il medico che nell'esercizio della sua professione venga a conoscenza di un caso di qualunque malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, deve comunque notificarla all'autorità sanitaria competente simone fini 23 CIRCOLARE N. 36 DEL Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive L obbligo di comunicazione spetta al MEDICO sia come libero professionista che come medico dipendente Il medico effettua la notifica indicando: 1. malattia sospetta o accertata 2. elementi indicativi del pz 3. accertamenti diagnostici effettuati 4. data comparsa malattia Utilizzando tutti i mezzi per la tempestività della ricezione simone fini 24 12

13 Segue: CIRCOLARE N. 36 DEL I competenti servizi di IGIENE PUBBLICA devono attuare un sistema di raccolta delle informazioni finalizzato alla realizzazione di tempestive misure di profilassi. Questa circolare individua anche le modalità del flusso informativo sia a livello regionale che centrale. simone fini 25 D.Lgs 196 del Codice Privacy Art Gli esercenti le professioni sanitarie e gli organismi sanitari pubblici.. trattano i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute: a) con il consenso dell'interessato e anche senza l'autorizzazione del Garante, se il trattamento riguarda dati e operazioni indispensabili per perseguire una finalità di tutela della salute o dell'incolumità fisica dell'interessato; b) anche senza il consenso dell'interessato e previa autorizzazione del Garante, se la finalità di cui alla lettera a) riguarda un terzo o la collettività. simone fini 26 13

14 D.Lgs n. 191 del Attuazione della Direttiva 2003/99/CE sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici Art L ASL competente per territorio procede ad un'indagine sui focolai di tossinfezione alimentare. L'indagine ha lo scopo di acquisire dati sul profilo epidemiologico, sui prodotti alimentari eventualmente coinvolti e sulle cause potenziali del focolaio. L'indagine comporta inoltre l'esecuzione di idonei studi epidemiologici e microbiologici. 3. A seguito dell'indagine di cui al comma 2, l'azienda unità sanitaria locale trasmette al Ministero della salute le segnalazioni sui casi umani ovvero sui sospetti coinvolti nel focolaio epidemico, integrate dai dati relativi al veicolo di tossinfezione, delle comunità coinvolte, nonchè di qualsiasi altra notizia ritenuta rilevante. simone fini AUTORIZZAZIONE GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 Autorizzazione al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale Autorizza a) gli esercenti le professioni sanitarie a trattare i dati idonei a rivelare lo stato di salute, qualora i dati e le operazioni siano indispensabili per tutelare l'incolumità fisica o la salute di un terzo o della collettività, e il consenso non sia prestato o non possa essere prestato per effettiva irreperibilità; B). c) gli organismi sanitari pubblici, allorché agiscano nella qualità di autorità sanitarie, a trattare i dati idonei a rivelare lo stato di salute, qualora ricorrano contemporaneamente le seguenti condizioni: simone fini 28 14

15 2. segue AUT. GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 1) il trattamento sia finalizzato alla tutela dell'incolumità fisica e della salute di un terzo o della collettività; 2) manchi il consenso (articolo 76, comma 1, lett. b), del Codice), in quanto non sia prestato o non possa essere prestato per effettiva irreperibilità; 3) non si tratti di attività amministrative correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione ai sensi dell'art. 85, commi 1 e 2, del Codice; simone fini segue AUT. GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 Per l'informativa e, ove previsto, il consenso si osservano anche le disposizioni di cui agli articoli 13, 23, 26 e da 75 a 82 del Codice L'autorizzazione è rilasciata: a) ai medici-chirurghi, ai farmacisti, agli odontoiatri, agli psicologi e agli altri esercenti le professioni sanitarie iscritti in albi o in elenchi; simone fini 30 15

16 4. segue AUT. GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 In tali casi, l'autorizzazione è rilasciata anche per consentire ai destinatari di adempiere o di esigere l'adempimento di specifici obblighi o di eseguire specifici compiti previsti da leggi, dalla normativa comunitaria o da regolamenti, in particolare in materia di igiene e di sanità pubblica,.. di profilassi delle malattie infettive e diffusive,.. Il trattamento può riguardare anche la compilazione di cartelle cliniche, di certificati e di altri documenti di tipo sanitario, ovvero di altri documenti relativi alla gestione amministrativa la cui utilizzazione sia necessaria per i fini appena indicati. simone fini segue AUT. GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 Qualora il perseguimento di tali fini richieda l'espletamento di compiti di organizzazione o di gestione amministrativa, i destinatari della presente autorizzazione devono esigere che i responsabili e gli incaricati del trattamento preposti a tali compiti osservino le stesse regole di segretezza alle quali sono sottoposti i medesimi destinatari della presente autorizzazione Richieste di autorizzazione. I titolari dei trattamenti che rientrano nell'ambito di applicazione della presente autorizzazione non sono tenuti a presentare una richiesta di autorizzazione a questa Autorità, qualora il trattamento che si intende effettuare sia conforme alle prescrizioni suddette. simone fini 32 16

17 6. segue AUT. GENERALE DEL GARANTE N. 2/2011 Norme finali. Restano fermi gli obblighi.. che stabiliscono divieti o limiti più restrittivi in materia di trattamento di dati personali e, in particolare: a) la rilevazione statistica della infezione da HIV deve essere effettuata con modalità che non consentano l'identificazione della persona; b) un intervento di interruzione di gravidanza devono inviare all'autorità sanitaria competente per territorio una dichiarazione che non faccia menzione dell'identità della donna; c) la divulgazione non consensuale delle generalità o dell'immagine della persona offesa da atti di violenza sessuale simone fini 33 REGOLAMENTO EX ART. 20 D.Lgs 196/03 Allegato B al DPG RT/ 2006, n. 18/R SCHEDA N. 2 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE E DELLE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI FINALITÀ DEL TRATTAMENTO: Ai fini del presente regolamento si considera il trattamento dei dati personali effettuato per le finalità amministrative correlate a quelle di prevenzione, in relazione alla sorveglianza delle malattie infettive, diffusive, parassitarie e delle tossinfezioni alimentari, e per le attività di programmazione e di valutazione dell assistenza sanitaria. simone fini 34 17

18 CONCLUSIONI Il trattamento di dati relativo alle malattie diffusive pericolose per la salute pubblica, in particolare per le tossinfezioni alimentari, deve essere effettuato nel rispetto del principio di necessità, ed è autorizzato in quanto vi è: - una norma di fonte primaria di riferimento - nel rispetto delle circolari esplicative - previa informativa (anche di natura generale) all interessato - senza il consenso dell interessato nel rispetto dell autorizzazione del Garante - la scheda n. 2 del Reg. ex art. 20 per le correlate attività amm. simone fini 35 THE END simone fini 36 18