Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Intercettazione dei dati. Uso della crittografia simmetrica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Intercettazione dei dati. Uso della crittografia simmetrica"

Transcript

1 Confidenzialità e crittografia simmetrica Contenuto Uso della crittografia simmetrica Dove, come e quando cifrare i dati? Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it Distribuzione delle chiavi Generazione di numeri pseudocasuali 1 Scenario tipico Intercettazione dei dati Server comunicazione Centralina società telefonica Intrusi nella LAN Intrusi dall esterno Armadio di cablaggio Centralina società telefonica Armadio di cablaggio Server comunicazione Rete locale Internet Rete locale Armadio di cablaggio Internet 2 3

2 Dove cifrare i dati? Due approcci differenti Cifratura end-to-end Due approcci differenti: Cifratura del collegamento Cifratura/decifratura alle due estremità del collegamento Cifratura end-to-end Cifratura/decifratura tra l host mittente e l host destinatario 4 Cifratura del collegamento 5 Due approcci differenti Cifratura del collegamento I router devono decifrare per ricavare le informazioni di instradamento dei pacchetti Ogni coppia di nodi collegati deve condividere una chiave Cifratura end-to-end Il pacchetto non può essere cifrato completamente Informazioni di instradamento viaggiano in chiaro Analisi del traffico Consente di ottenere informazioni su Identità dei partner in comunicazione Frequenza delle comunicazioni Lunghezza dei messaggi Uso di canali nascosti Schemi di trasmissione Messaggi legittimi Corti rappresentano 0 Lunghi rappresentano 1 6 7

3 Traffic Padding Per evitare di rivelare informazioni grazie alla frequenza e lunghezza dei messaggi Distribuzione delle chiavi Come fanno Alice e Bob a condividere una chiave comune? Testo in chiaro input discontinuo Generatore continuo di dati casuali Testo cifrato output continuo 8 Uso di un canale privato - un corriere fidato - un incontro faccia a faccia in un posto segreto Uso di una terza parte fidata... - che stabilisce la chiave di sessione e la invia ad entrambi in modo sicuro... 9 Distribuzione delle chiavi In una rete con n utenti ogni coppia di utenti deve condividere una chiave - Ogni utente deve memorizzare n-1 chiavi Key Distribution Center (KDC) Condivide una chiave master con ciascun utente Stabilisce una chiave di sessione per la comunicazione tra due utenti Dopo la generazione, provvede alla distribuzione - Il numero totale delle chiavi segrete e ordine di n

4 Key Distribution Center (KDC) Key Distribution Center nonce nonce (1) Richiesta N 1 (2) E Ka [ K s Richiesta N 1 E Kb (K s,id A )] A (3) E Kb (K s,id A ) (4) E Ks [N 2 ] B (5) E Ks [f(n 2) ] Nonce: identificatore univoco, per evitare attacchi di replay KDC gerarchici Chiavi di sessione Per reti grandi, centri di distribuzione gerarchici In ogni rete locale un KDC Per comunicazioni interne coinvolto solo il KDC locale Per comunicazione fra due reti i KDC locali coinvolgono un KDC di livello superiore Limita i problemi legati a un guasto del KDC Quanto deve durare una chiave di sessione? Maggiore frequenza di distribuzione, maggiore sicurezza, più tempo necessario alla distribuzione Protocolli orientati alla connessione Una chiave di sessione per connessione Protocolli senza connessione Una chiave di sessione per un periodo di tempo fissato un per un numero fissato di pacchetti 14 15

5 Numeri casuali Numeri casuali: caratteristiche Fondamentali per la crittografia Utilizzati per Schemi di autenticazione reciproca Generazione di chiavi crittografiche Difficili da generare Esempi di sorgenti naturali Generatori di rumori sorgenti radioattive condensatori non isolati Sequenza di numeri casuali Distribuzione uniforme Ogni numero possibile compare con la stessa frequenza Indipendenza Non è possibile determinare un numero sulla base degli altri numeri Numeri pseudo-casuali: caratteristiche Generazione pseudo-casuale Sembrano casuali anche se non lo sono Sono generati da algoritmi deterministici, a partire da un valore iniziale (seme) Non deve essere possibile dire quale è il prossimo elemento della sequenza In una sequenza veramente casuale il numero successivo è indipendente dai precedenti X 0 valore iniziale o seme Generazione deterministica della sequenza X i+1 = f ( i, X 0 X 1 X i ) i = 0,1,2, X 1 X 2 X 3 X

6 Generazione pseudo-casuale Cifratura di un contatore j-bit Output feedback ANSI X9.17 [Lehmer 1951] Ad oggi la tecnica più usata per la generazione pseudo-casuale X 0 seme X i+1 i+1 (a X i i + c) mod m X i+1 i+1 (a X i i + c) mod m X i+1 i+1 (a X i i + c) mod m X 0 seme a = 1 X i+1 = X i + 1 mod m c = 1 Che valori scegliere per a, c, m? 22 23

7 X i+1 i+1 (a X i i + c) mod m a = 7 c = 0 X i+1 = 7 X i mod 32 m = 32 7, 17, 23, 1, 7, 17, 23, X 0 = 1 periodo 4 a = 5 c = 0 X i+1 = 5 X i mod 32 m = 32 5, 25, 29, 17, 21, 9, 13, 1, X 0 = 1 periodo 8 24 m molto grande Massimo intero rappresentabile sul computer Tipicamente prossimo a 2 32 o 2 64 La scelta dei parametri Deve generare l intero periodo (tutti i numeri) La sequenza deve sembrare casuale Deve superare vari test di casualità Si dimostra che Se m è primo e c=0 il periodo è m-1 e solo 0 non viene generato 25 X i+1 i 31 i X i mod X i+1 i 31 i X i mod = originalmente usato nella famiglia IBM 360 [1969] Numero primo Conveniente per aritmetica a 32 bit 7 5 = originalmente usato nella famiglia IBM 360 [1969] Numero primo Conveniente per aritmetica a 32 bit Genera tutti i numeri 1,2,, Molto usato per simulazione e statistica Genera tutti i numeri 1,2,, Molto usato per simulazione e statistica Buono per scopi crittografici? 26 27

8 7 5 = originalmente usato nella famiglia IBM 360 [1969] X i+1 i 31 i X i mod Se conoscessi un solo X i potrei calcolare tutti i valori precedenti e successivi! Numero primo Conveniente per aritmetica a 32 bit X i+1 i+1 (a X i i + c) mod m Dati X 0, X 1, X 2, X si possono calcolare 3 a, c, m X 1 = (a X 0 + c) mod m X 2 = (a X 1 + c) mod m X 3 = (a X 2 + c) mod m Cifratura di un contatore Cifratura di un contatore c valore iniziale c valore iniziale c c + 1 c diversi X i diversi c c + 1 c diversi X i diversi chiave (seme) E X i chiave (seme) E X i L input potrebbe a sua volta essere prodotto da un generatore 30 31

9 j-bit Output feedback shift di j bit Si inizia cifrando IV k X i output di 64 bit 64-j bit j bit DES j bit 64-j bit Generatore ANSI X9.17 Utilizza 3DES (EDE) 2 chiavi di 56 bit ciascuna Input: 2 numeri pseudocasuli La data e l ora rappresentati con 64 bit Un seme a 64 bit Ouput: Un numero pseudocasuale a 64 bit Un nuovo seme da usare per la generazione successiva Generatore ANSI X9.17 Generatore ANSI X9.17 data data ed ed ora ora corrente DT i EDE k,k Molto robusto Chiave a 112 bit 9 crittografie DES seme seme EDE V i+1 2 input pseudocasuali (orologio e seme) V i EDE Conoscendo X i non si può conoscere V i+1 A meno di rompere 3DES X i output 34 35

10 Generatore crittograficamente forte Deve passare i seguenti test: Test del prossimo bit Test statistici I due test sono equivalenti Test del prossimo bit Dati i primi r bit dell output nessun algoritmo efficiente può predire l (r+1)-esimo bit con probabilità significativamente migliore di 1/2 Questi sono i i primi r bit: Qual è il il prossimo? Test statistici Bibliografia Nessun algoritmo efficiente distingue tra l output di un generatore ed una sequenza realmente casuale con probabilità significativamente migliore di 1/2 Cryptography and Network Security by W. Stallings (2003) cap. 7 Ecco r bit: Casuale o pseudo-casuale? 38 39

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Sicurezza su reti Uso della crittografia simmetrica

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Sicurezza su reti Uso della crittografia simmetrica Confidenzialità e crittografia simmetrica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Contenuto Uso della crittografia

Dettagli

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Corso di Sicurezza su Reti Uso della crittografia simmetrica

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Corso di Sicurezza su Reti Uso della crittografia simmetrica Confidenzialità e crittografia simmetrica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Contenuto Uso

Dettagli

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema Numeri casuali Importanti per molte primitive crittografiche un avversario non deve determinarli o indovinarli se non con una bassa probabilità Generazione Deterministica? Anyone who considers arithmetical

Dettagli

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema Numeri casuali Importanti per molte primitive crittografiche un avversario non deve determinarli o indovinarli se non con una bassa probabilità Generazione Deterministica? Anyone who considers arithmetical

Dettagli

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema

Numeri casuali. Randomness by obscurity. Generazione Deterministica? Caratteristiche del sistema. Caratteristiche del sistema Numeri casuali Importanti per molte primitive crittografiche un avversario non deve determinarli o indovinarli se non con una bassa probabilità Generazione Deterministica? Anyone who considers arithmetical

Dettagli

Stream cipher. Cifrari simmetrici. Stream cipher. Sicurezza su reti I cifrari simmetrici possono essere: Cifrari a blocchi: Stream Cipher:

Stream cipher. Cifrari simmetrici. Stream cipher. Sicurezza su reti I cifrari simmetrici possono essere: Cifrari a blocchi: Stream Cipher: Stream cipher Barbara Masucci Dipartimento di Informatica Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Cifrari simmetrici I cifrari simmetrici possono essere: Cifrari

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Cifrari simmetrici canale

Dettagli

Stream cipher. Cifrari simmetrici. Stream cipher. Stream cipher. I cifrari simmetrici possono essere:! Cifrari a blocchi: !

Stream cipher. Cifrari simmetrici. Stream cipher. Stream cipher. I cifrari simmetrici possono essere:! Cifrari a blocchi: ! Stream cipher Alfredo De Santis Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno Marzo 2012 ads@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/ads Cifrari simmetrici I cifrari simmetrici

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica Università di Salerno bmasucci@unisa.it http://www.di.unisa.it/professori/masucci Cifrari simmetrici canale insicuro Bob 1 Distribuzione

Dettagli

maurizio pizzonia sicurezza dei sistemi informatici e delle reti. tecniche crittografiche e protocolli

maurizio pizzonia sicurezza dei sistemi informatici e delle reti. tecniche crittografiche e protocolli tecniche crittografiche e protocolli 1 obiettivi autenticazione one-way e mutua scambio di chiavi di sessione scambio dei dati integrità confidenzialità 2 autenticazione one-way con shared secret (s1)

Dettagli

Crittografia. Corso di Laurea Specialistica. in Informatica. Generatori di Numeri PseudoCasuali

Crittografia. Corso di Laurea Specialistica. in Informatica. Generatori di Numeri PseudoCasuali Crittografia Corso di Laurea Specialistica in Informatica Generatori di Numeri PseudoCasuali Alberto Leporati Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi di Milano

Dettagli

Casualità e sicurezza Fabrizio d Amore Facoltà di Ingegneria dell informazione, informatica e statistica

Casualità e sicurezza Fabrizio d Amore Facoltà di Ingegneria dell informazione, informatica e statistica Casualità e sicurezza Fabrizio d Amore Facoltà di Ingegneria dell informazione, informatica e statistica damore@dis.uniroma1.it Casualità e sicurezza Uso della casualità nella moderna ICT sistematico in

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica Università di Salerno bmasucci@unisa.it http://www.di.unisa.it/professori/masucci Sicurezza CCA In un attacco CCA, è capace di

Dettagli

Sicurezza della comunicazione tra due entità. Prof.ssa Gaia Maselli

Sicurezza della comunicazione tra due entità. Prof.ssa Gaia Maselli Sicurezza della comunicazione tra due entità Prof.ssa Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it La sicurezza nelle reti Principi di crittografia Integrità dei messaggi Autenticazione end-to-end 2 Sicurezza nella

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2010 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright

Dettagli

Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5 Protocolli Crittografici (1)

Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5 Protocolli Crittografici (1) Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5 Protocolli Crittografici (1) Chiara Braghin chiara.braghin@unimi.it Comunicazione sicura? canale insicuro messaggi Alice Bob E possibile che Alice e Bob comunichino

Dettagli

Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2009/2010. Raccolta di alcuni quesiti del corso da 5CFU e prima parte del corso da 9CFU

Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2009/2010. Raccolta di alcuni quesiti del corso da 5CFU e prima parte del corso da 9CFU Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2009/2010 Raccolta di alcuni quesiti del corso da 5CFU e prima parte del corso da 9CFU 1) Si consideri un semplice

Dettagli

Distribuzione e certificazione delle chiavi

Distribuzione e certificazione delle chiavi Distribuzione e certificazione delle chiavi Inconveniente della crittografia a chiave simmetrica: le due parti devono concordare la chiave prima di comunicare. Anche la crittografia a chiave pubblica presenta

Dettagli

Sicurezza. Ingegneria del Software e sicurezza. Alice, Bob, e Trudy. Sicurezza non si caratterizza in modo semplice

Sicurezza. Ingegneria del Software e sicurezza. Alice, Bob, e Trudy. Sicurezza non si caratterizza in modo semplice Sicurezza nelle reti Sicurezza: molti significati crittografia autenticazione Integrità dei messaggi Certificazione e distribuzione delle chiavi Altro? Alcuni esempi: applicazioni: e-mail sicure trasporto:

Dettagli

Altri cifrari simmetrici. Cifrari simmetrici. Altri cifrari a blocchi. Blowfish. I cifrari simmetrici possono essere: Cifrari a blocchi:

Altri cifrari simmetrici. Cifrari simmetrici. Altri cifrari a blocchi. Blowfish. I cifrari simmetrici possono essere: Cifrari a blocchi: Barbara Masucci Altri cifrari simmetrici Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Cifrari simmetrici I cifrari simmetrici

Dettagli

Autenticazione, firme digitali e certificati digitali

Autenticazione, firme digitali e certificati digitali Nota di Copyright ETI DI CALCOLATOI II Prof. PIE LUCA MONTESSOO Ing. DAVIDE PIEATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto

Dettagli

crittosistemi a flusso

crittosistemi a flusso crittosistemi a flusso Prendiamo Z 2 come alfabeto; in un cifrario a flusso, il testo in chiaro x = x 1 x 2... viene cifrato bit per bit con la chiave k = k 1, k 2,... per ottenere il testo cifrato. Nell

Dettagli

Crittografia Moderna. Segretezza Perfetta: nozioni

Crittografia Moderna. Segretezza Perfetta: nozioni Crittografia Moderna Segretezza Perfetta: nozioni Segretezza perfetta Ci occuperemo di schemi di cifratura perfettamente sicuri Avversari di potere computazionale illimitato confidenzialità / riservatezza

Dettagli

Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5

Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5 Elementi di Sicurezza e Privatezza Lezione 5 Chiara raghin Comunicazione sicura? canale insicuro messaggi lice ob E possibile che lice e ob comunichino in modo sicuro attraverso un canale insicuro? E possibile

Dettagli

Accordo su chiavi. Accordo su una chiave. Accordo su chiavi. Corso di Sicurezza su reti Vedremo due schemi: Diffie-Hellman

Accordo su chiavi. Accordo su una chiave. Accordo su chiavi. Corso di Sicurezza su reti Vedremo due schemi: Diffie-Hellman Accordo su chiavi Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Accordo su una chiave 1 Accordo su chiavi

Dettagli

Seminario sulla Crittografia. Corso: T.A.R.I Prof.: Giulio Concas Autore: Ivana Turnu

Seminario sulla Crittografia. Corso: T.A.R.I Prof.: Giulio Concas Autore: Ivana Turnu Seminario sulla Crittografia Corso: T.A.R.I Prof.: Giulio Concas Autore: Ivana Turnu Crittografia Cos è la crittografia Le tecniche più usate La firma digitale Cos è la crittografia Per garantire la riservatezza

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica Università di Salerno bmasucci@unisa.it http://www.di.unisa.it/professori/masucci Costruzioni Vedremo alcune costruzioni basate

Dettagli

ITC Mossotti - Novara. Verica di Informatica. Nome e Cognome:... 1) Nella cifratura convenzionale. 2) Nella crittograa a chiave pubblica

ITC Mossotti - Novara. Verica di Informatica. Nome e Cognome:... 1) Nella cifratura convenzionale. 2) Nella crittograa a chiave pubblica ITC Mossotti - Novara II Segmento - progetto POLIS Verica di Informatica Nome e Cognome:... Data e Ora:... 1) Nella cifratura convenzionale uso la chiave privata per cifrare l'impronta del messaggio uso

Dettagli

Crittografia per la sicurezza dei dati

Crittografia per la sicurezza dei dati Crittografia per la sicurezza dei dati Esigenza di sicurezza in rete significa: -garanzia di riservatezza dei dati in rete (e-mail) -garanzia di transazioni sicure (e-commerce, home banking) La crittografia

Dettagli

Pr(x y) = Pr(x) si può riformulare questa definizione in termini di indistinguibilità x 0, x 1 P e y C, scelta in modo casuale una chiave k K

Pr(x y) = Pr(x) si può riformulare questa definizione in termini di indistinguibilità x 0, x 1 P e y C, scelta in modo casuale una chiave k K segretezza perfetta un crittosistema CS=(P, C, K, E, D) è a segretezza perfetta se x P e y C Pr(x y) = Pr(x) si può riformulare questa definizione in termini di indistinguibilità x 0, x 1 P e y C, scelta

Dettagli

Esercitazione per la prova scritta

Esercitazione per la prova scritta Esercitazione per la prova scritta x 2 Esercizio 1 x n k in ECB/CBC/CFB/OFB Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci

Dettagli

ALGORITMI DI GENERAZIONE DI GRAFI CASUALI PER MODELLARE IL WEB OF TRUST - 1 -

ALGORITMI DI GENERAZIONE DI GRAFI CASUALI PER MODELLARE IL WEB OF TRUST - 1 - - 1 - Capitolo 1 INTRODUZIONE In crittografia il sistema PGP (Pretty Good Privacy) è forse il crittosistema più usato al mondo. PGP usa sia la crittografia asimmetrica (detta anche a chiave pubblica) sia

Dettagli

Distribuzione delle chiavi pubbliche. Gestione delle chiavi. Distribuzione delle chiavi pubbliche

Distribuzione delle chiavi pubbliche. Gestione delle chiavi. Distribuzione delle chiavi pubbliche Gestione delle chiavi Distribuzione delle chiavi pubbliche Distribuzione delle chiavi pubbliche Uso dei protocolli a chiave pubblica per distribuire chiavi segrete Annuncio pubblico Elenco pubblico Autorità

Dettagli

Sicurezza delle reti Wireless. WEP e WPA

Sicurezza delle reti Wireless. WEP e WPA Sicurezza delle reti Wireless WEP e WPA Wired Equivalent Privacy Nelle reti senza fili, la riservatezza dei dati, e la sicurezza in generale, è un problema particolarmente importante, perché i frame trasportati

Dettagli

da chi proviene un messaggio?

da chi proviene un messaggio? da chi proviene un messaggio? in un crittosistema simmetrico solo Alice e Bob conoscono la chiave se Bob riceve un messaggio di Alice e la decifratura del messaggio ha senso, il messaggio proviene certamente

Dettagli

Crittografia: Servizi richiesti

Crittografia: Servizi richiesti Reti di Calcolatori Elementi di Crittografia Servizi Crittografia: Servizi richiesti SEGRETEZZA: evitare che i dati inviati da un soggetto A a un soggetto B vengano intercettati da un terzo soggetto C.

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2010 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright

Dettagli

Programmazione in Rete

Programmazione in Rete Programmazione in Rete a.a. 2005/2006 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/prog-rete/prog-rete0506.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì ore 10-12 Sommario della

Dettagli

crittosistemi a flusso

crittosistemi a flusso crittosistemi a flusso Prendiamo Z 2 come alfabeto; in un cifrario a flusso, il testo in chiaro x = x 1 x 2... viene cifrato bit per bit con la chiave k = k 1, k 2,... per ottenere il testo cifrato. Nell

Dettagli

Livello Applicazioni Elementi di Crittografia

Livello Applicazioni Elementi di Crittografia Laboratorio di Reti di Calcolatori Livello Applicazioni Elementi di Crittografia Carlo Mastroianni Servizi Crittografia: Servizi richiesti SEGRETEZZA: evitare che i dati inviati da un soggetto A a un soggetto

Dettagli

Crittografia. Corso di Laurea Magistrale in Informatica La Rivoluzione a Chiave Pubblica. Ugo Dal Lago. Anno Accademico

Crittografia. Corso di Laurea Magistrale in Informatica La Rivoluzione a Chiave Pubblica. Ugo Dal Lago. Anno Accademico Crittografia Corso di Laurea Magistrale in Informatica La Rivoluzione a Chiave Pubblica Ugo Dal Lago Anno Accademico 2018-2019 La Crittografia Simmetrica e i Suoi Limiti Nonostante la crittografia simmetrica

Dettagli

Sicurezza nelle reti: protezione della comunicazione

Sicurezza nelle reti: protezione della comunicazione Sicurezza nelle reti: protezione della comunicazione Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it Queste slide sono un adattamento delle slide fornite dal libro di testo e pertanto protette da copyright. All material

Dettagli

Protocolli per l instaurazione di chiavi effimere - Kerberos

Protocolli per l instaurazione di chiavi effimere - Kerberos Sicurezza nei Sistemi Informativi Protocolli per l instaurazione di chiavi effimere - Kerberos Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni

Dettagli

Introduzione (1) Introduzione (2) Introduzione (3) Introduzione ai protocolli di sicurezza con CSP

Introduzione (1) Introduzione (2) Introduzione (3) Introduzione ai protocolli di sicurezza con CSP Introduzione ai protocolli di sicurezza con CSP Introduzione (1) Per tutti i protocolli sono prescritte sequenze di interazioni tra agenti per raggiungere un determinato obiettivo I protocolli di comunicazione

Dettagli

Disciplina: Sistemi e reti Classe: 5A Informatica A.S. 2015/16 Docente: Barbara Zannol ITP: Alessandro Solazzo

Disciplina: Sistemi e reti Classe: 5A Informatica A.S. 2015/16 Docente: Barbara Zannol ITP: Alessandro Solazzo Disciplina: Sistemi e reti Classe: 5A Informatica A.S. 2015/16 Docente: Barbara Zannol ITP: Alessandro Solazzo DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo Unità didattiche

Dettagli

Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2010/2011. Soluzione dei quesiti sulla prima parte del corso

Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2010/2011. Soluzione dei quesiti sulla prima parte del corso Università degli Studi di Parma - Facoltà di Ingegneria Corso di Sicurezza nelle reti a.a. 2010/2011 Soluzione dei quesiti sulla prima parte del corso 1) Si consideri un semplice cifrario a sostituzione

Dettagli

Corso di Qualità del Servizio e Sicurezza nelle reti A.A. 2014/2015. Lezione del 11 Maggio 2015

Corso di Qualità del Servizio e Sicurezza nelle reti A.A. 2014/2015. Lezione del 11 Maggio 2015 Corso di Qualità del Servizio e Sicurezza nelle reti A.A. 2014/2015 Lezione del 11 Maggio 2015 1 Crittografia Scienza antichissima: codificare e decodificare informazione Tracce risalenti all epoca di

Dettagli

Informatica. Crittografia. La crittografia è la scienza che studia la scrittura e la lettura di messaggi in codice

Informatica. Crittografia. La crittografia è la scienza che studia la scrittura e la lettura di messaggi in codice Informatica Università degli Studi di Napoli Federico II Prof. Ing. Guglielmo Toscano La crittografia è la scienza che studia la scrittura e la lettura di messaggi in codice Viene utilizzata per assicurare

Dettagli

Cifrari asimmetrici. Cifratura. Cifratura. Crittosistema ElGamal. file pubblico utente chiave pubblica. Alice. file pubblico utente chiave pubblica

Cifrari asimmetrici. Cifratura. Cifratura. Crittosistema ElGamal. file pubblico utente chiave pubblica. Alice. file pubblico utente chiave pubblica Crittosistema ElGamal lfredo De Santis Dipartimento di Informatica ed pplicazioni Università di Salerno Marzo 2012 ads@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/ads Cifrari asimmetrici kpriv kpub

Dettagli

Cifratura Asimmetrica

Cifratura Asimmetrica Cifratura Asimmetrica 0 Cifrari a chiave pubblica Algoritmo di Cifratura E() c = E(k 1, m) la cifratura del messaggio in chiaro m con la chiave k 1 produce il testo cifrato c Algoritmo di Decifratura D()

Dettagli

Elementi di crittografia

Elementi di crittografia Elementi di crittografia Francesca Merola a.a. 2010-11 informazioni orario: ma, (me), gio, 14-15.30, aula N1 ricevimento: su appuntamento ma, me, gio, 11.30-12.30 studio 300 dipartimento di matematica

Dettagli

Converte una chiave di al più 14 word a 32 bit (K-array) in un array di 18 sottochiavi a 32 bit (P-array) Genera 4 S-box, ognuna con 256 word a 32 bit

Converte una chiave di al più 14 word a 32 bit (K-array) in un array di 18 sottochiavi a 32 bit (P-array) Genera 4 S-box, ognuna con 256 word a 32 bit % RC2 [1989] IDEA (International Data Encryption Algorithm) [1990] Blowfish [1993]!"###"$ SAFER (Secure And Fast Encryption Routine) SAFER K-64 [1994], SAFER K-128 [1995] cifrario bit chiave bit testo

Dettagli

Sicurezza ai vari livelli

Sicurezza ai vari livelli Sicurezza ai vari livelli Mapping IP Spoofing Denial of service DOS Attacchi alla sicurezza 09/05/06 2 Attacchi alla sicurezza Mapping: Prima di attaccare, scoprire quali servizi sono offerti sulla rete

Dettagli

logaritmo discreto come funzione unidirezionale

logaritmo discreto come funzione unidirezionale logaritmo discreto come funzione unidirezionale in generale, lavoreremo con il gruppo U(Z p ) = Z p dati g generatore di Z p e x tale che 1 x p 1, calcolare y = g x è computazionalmente facile (y g x (mod

Dettagli

Identificazione, Autenticazione e Firma Digitale. Firma digitale...

Identificazione, Autenticazione e Firma Digitale. Firma digitale... Identificazione, Autenticazione e Firma Digitale In origine crittografia = confidenzialità Diffusione delle reti: nuove funzionalità. Identificazione Autenticazione Firma digitale Identificazione: un sistema

Dettagli

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO - PESCARA

INFORMATICA. Prof. MARCO CASTIGLIONE ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO - PESCARA INFORMATICA Prof. MARCO CASTIGLIONE ISTITUTO TECNICO STATALE TITO ACERBO - PESCARA Sicurezza Informatica 1. ASPETTI GENERALI ITS Tito Acerbo - PE INFORMATICA Prof. MARCO CASTIGLIONE 2 1. Sicurezza - Aspetti

Dettagli

sia G un gruppo ciclico di ordine n, sia g un generatore di G

sia G un gruppo ciclico di ordine n, sia g un generatore di G logaritmo discreto sia G un gruppo ciclico di ordine n, sia g un generatore di G dato y 1 G bisogna determinare l unico intero x con 1 x n 1 tale che g x = y ex: in U(Z 9 ) con g = 2, se y = 7 si ha x

Dettagli

A cosa serve la crittografia? La crittografia serve ad aiutare due utenti, Alice e Bob, a comunicare in modo sicuro...

A cosa serve la crittografia? La crittografia serve ad aiutare due utenti, Alice e Bob, a comunicare in modo sicuro... Crittografia A cosa serve la crittografia? La crittografia serve ad aiutare due utenti, Alice e Bob, a comunicare in modo sicuro... Mister X...anche in presenza di Mister X, un avversario che ascolta la

Dettagli

L one-time pad o cifrario di Vernam (1917) è il crittosistema tale che P = C = K = (Z 2 ) m. è un crittosistema a segretezza perfetta

L one-time pad o cifrario di Vernam (1917) è il crittosistema tale che P = C = K = (Z 2 ) m. è un crittosistema a segretezza perfetta one-time pad L one-time pad o cifrario di Vernam (1917) è il crittosistema tale che P = C = K = (Z 2 ) m se k = (k 1, k 2,..., k m ) si ha e k (x 1, x 2,..., x m ) = (x 1 + k 1, x 2 + k 2,..., x m + k

Dettagli

da chi proviene un messaggio?

da chi proviene un messaggio? da chi proviene un messaggio? in un crittosistema simmetrico solo Alice e Bob conoscono la chiave se Bob riceve un messaggio di Alice e la decifratura del messaggio ha senso, il messaggio proviene certamente

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica. Crittografia a chiave pubblica. Crittografia a chiave pubblica Autenticazione

Crittografia a chiave pubblica. Crittografia a chiave pubblica. Crittografia a chiave pubblica Autenticazione Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica essaggio in chiaro A KUb KUb B Decodifica KRb: Chiunque può spedire messaggi crittati a B usando KUb Solo B può decodificare tali messaggi

Dettagli

La sicurezza nelle reti di calcolatori

La sicurezza nelle reti di calcolatori La sicurezza nelle reti di calcolatori Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza Analisi di traffico

Dettagli

Distribuzione delle chiavi

Distribuzione delle chiavi Distribuzione delle chiavi Gestione chiavi Le chiavi sono più preziose dei messaggi!! La gestione delle chiavi è il problema pratico più difficile Aspetti della gestione Creazione delle chiavi Distribuzione

Dettagli

Accordo su chiavi (key agreement)

Accordo su chiavi (key agreement) Accordo su chiavi (key agreement) Accordo su una chiave Alfredo De Santis Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno ads@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/ads Marzo

Dettagli

schema di firma definizione formale

schema di firma definizione formale schema di firma Alice firma un messaggio da mandare a Bob ci sono due componenti: un algoritmo sig per firmare e un algoritmo ver per verificare quello per firmare dev essere privato (solo Alice può firmare)

Dettagli

da chi proviene un messaggio?

da chi proviene un messaggio? da chi proviene un messaggio? in un crittosistema simmetrico solo Alice e Bob conoscono la chiave se Bob riceve un messaggio di Alice e la decifratura del messaggio ha senso, il messaggio proviene certamente

Dettagli

Privacy e firma digitale

Privacy e firma digitale WORKSHOP Connessione in rete: sicurezza informatica e riservatezza Privacy e firma digitale C. Giustozzi Privacy e firma digitale Corrado Giustozzi (c.giustozzi@iet.it) 1 Le comunicazioni elettroniche

Dettagli

Crittoanalisi. Cifrari simmetrici. Contenuto. Principio di Kerckhoffs. Tipi di attacchi Crittoanalisi di

Crittoanalisi. Cifrari simmetrici. Contenuto. Principio di Kerckhoffs. Tipi di attacchi Crittoanalisi di rittoanalisi Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno ontenuto Tipi di attacchi rittoanalisi di ifrario a sostituzione ifrario di Hill ifrario di Vigenère masucci@dia.unisa.it

Dettagli

si cerca di scegliere e non troppo grande e tale che nella scrittura binaria di e ci siano pochi 1 e piccolo = cifratura più veloce

si cerca di scegliere e non troppo grande e tale che nella scrittura binaria di e ci siano pochi 1 e piccolo = cifratura più veloce crittosistema RSA Sia N = pq, p, q primi. Sia P = C = Z N. Lo spazio delle chiavi è K = {(N, p, q, d, e) de 1 (mod φ(n))}. Se k = (N, p, q, d, e) è una chiave, poniamo e k (x) = x e (mod N) N e e sono

Dettagli

Number Theory. Teoria dei numeri. Teorema della divisione. Corso di Sicurezza su reti Concetti preliminari per RSA

Number Theory. Teoria dei numeri. Teorema della divisione. Corso di Sicurezza su reti Concetti preliminari per RSA Number Theory Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Teoria dei numeri Concetti preliminari per

Dettagli

Cifrari Storici. Prologo. Cifrario di Cesare. x mod 26. Motivazioni: Crittografia manuale Sono note tecniche statistiche per forzarli!

Cifrari Storici. Prologo. Cifrario di Cesare. x mod 26. Motivazioni: Crittografia manuale Sono note tecniche statistiche per forzarli! Prologo Motivazioni: Cifrari Storici Scopi educativi: concetti, tecniche di base, Divertimento: settimana enigmistica Crittografia manuale Sono note tecniche statistiche per forzarli! Nota: Messaggi e

Dettagli

GENERAZIONE DI NUMERI PSEUDOCASUALI

GENERAZIONE DI NUMERI PSEUDOCASUALI GENERAZIONE DI NUMERI PSEUDOCASUALI Corso di Tecniche di Simulazione, a.a. 2005/2006 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari 24 Aprile 2006 Francesca Mazzia (Univ. Bari) GENERAZIONE

Dettagli

Sicurezza e Crittografia

Sicurezza e Crittografia Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ 2 Ringraziamenti Prof. Gabriele D'Angelo, Università di Bologna https://www.unibo.it/sitoweb/g.dangelo/

Dettagli

Corso di Crittografia

Corso di Crittografia Corso di Crittografia Esercizi Addizionali su Cifrari Simmetrici e MAC 1. Sia F : {0, 1} k {0, 1}`! {0, 1} L una funzione pseudocasuale sicura e si consideri il seguente cifrario simmetrico. Lo spazio

Dettagli

Indice generale. Nota dell editore... XIII. Prefazione alla prima edizione... XV. Ringraziamenti per la prima edizione...xviii

Indice generale. Nota dell editore... XIII. Prefazione alla prima edizione... XV. Ringraziamenti per la prima edizione...xviii Indice generale Nota dell editore... XIII Prefazione alla prima edizione... XV Ringraziamenti per la prima edizione...xviii Prefazione alla nuova edizione... XIX Ringraziamenti per la nuova edizione...xxii

Dettagli

La crittografia nell infrastruttura di rete

La crittografia nell infrastruttura di rete Nota di Copyright RETI DI CALCOLATORI II Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide)

Dettagli

Reti di Calcolatori. Crittografia & Java Cryptographic Architecture (JCA) A.A. 2010/2011 Reti di Calcolatori 1 (Es. 6)

Reti di Calcolatori. Crittografia & Java Cryptographic Architecture (JCA) A.A. 2010/2011 Reti di Calcolatori 1 (Es. 6) Crittografia & Java Cryptographic Architecture (JCA) 1 (Es. 6) La crittografia La crittografia è un particolare processo grazie al quale, per mezzo di sofisticati algoritmi, è possibile trasformare una

Dettagli

Reti di Calcolatori. Concetti introduttivi. Il modello ISO/OSI ed il protocollo TCP/IP

Reti di Calcolatori. Concetti introduttivi. Il modello ISO/OSI ed il protocollo TCP/IP Reti di Calcolatori Concetti introduttivi Introduzione alle reti di calcolatori; Concetti di topologie, instradamento, protocolli, interfacce; Architettura a livelli delle reti di calcolatori. Il modello

Dettagli

problema del logaritmo discreto

problema del logaritmo discreto problema del logaritmo discreto consideriamo il gruppo ciclico U(Z p ), p primo sia g un elemento primitivo modulo p sia y {1,..., p 1} = U(Z p ) il minimo intero positivo x con g x = y si dice il logaritmo

Dettagli

Il protocollo SSL! Il protocollo SSL! (Secure Socket Layer)! "Uno dei protocolli più diffusi nelle comunicazioni sicure:!

Il protocollo SSL! Il protocollo SSL! (Secure Socket Layer)! Uno dei protocolli più diffusi nelle comunicazioni sicure:! ! Il protocollo SSL! Il protocollo SSL! (Secure Socket Layer)! "Uno dei protocolli più diffusi nelle comunicazioni sicure:!! garantisce confidenzialità e affidabilità delle comunicazioni su Internet, proteggendole

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 2010 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori I

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori I Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori I Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Sicurezza nella comunicazione in rete: tecniche

Dettagli

!"### "$ " Applicazioni. Autenticità del messaggio M Integrità del messaggio M. Stelvio Cimato DTI Università di Milano, Polo di Crema

!### $  Applicazioni. Autenticità del messaggio M Integrità del messaggio M. Stelvio Cimato DTI Università di Milano, Polo di Crema !"### "$ " %& Applicazioni Autenticità del messaggio M Integrità del messaggio M 1 2 ' Easy computation: dato un valore M e la chiave K, MAC(K,M) è facile da calcolare Compression: M di lunghezza finita,

Dettagli

Teoria dei numeri. Number Theory. Congruenze mod n. Teorema della divisione. Concetti preliminari per RSA

Teoria dei numeri. Number Theory. Congruenze mod n. Teorema della divisione. Concetti preliminari per RSA Number Theory Teoria dei numeri Concetti preliminari per RSA Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci

Dettagli

Crittografia Asimmetrica

Crittografia Asimmetrica Sicurezza nei Sistemi Informativi Crittografia Asimmetrica Ing. Orazio Tomarchio Orazio.Tomarchio@diit.unict.it Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università di Catania Crittografia

Dettagli

Protocollo di Yao. Secure Two-Party Computation. Prof. Paolo D Arco. Università degli Studi di Salerno

Protocollo di Yao. Secure Two-Party Computation. Prof. Paolo D Arco. Università degli Studi di Salerno Protocollo di Yao Secure Two-Party Computation Prof. Paolo D Arco Università degli Studi di Salerno Presentazione a cura di Michele Boccia e Francesco Matarazzo made with LATEX 12 Giugno, 2012 Prof. Paolo

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Cifrari simmetrici Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci canale

Dettagli

Crittografia avanzata Lezione del 14 Marzo 2011

Crittografia avanzata Lezione del 14 Marzo 2011 Crittografia avanzata Lezione del 14 Marzo 2011 Terminologia Modello standard L'attaccante non è limitato se non dalla capacità computazionale e dal tempo disponibili Terze parti fidate (Trent) Si assume

Dettagli

NUMERI CASUALI E SIMULAZIONE

NUMERI CASUALI E SIMULAZIONE NUMERI CASUALI E SIMULAZIONE NUMERI CASUALI Usati in: statistica programmi di simulazione... Strumenti: - tabelle di numeri casuali - generatori hardware - generatori software DESCRIZIONE DEL PROBLEMA

Dettagli

I Cifrari Perfetti. Alessio Nunzi Fabiola Genevois Federico Russo

I Cifrari Perfetti. Alessio Nunzi Fabiola Genevois Federico Russo I Cifrari Perfetti Alessio Nunzi Fabiola Genevois Federico Russo Fabiola Genevois Strategie d attacco Sicurezza dei sistemi crittografici Il cifrario Perfetto Enunciato di Shannon Il cifrario di Vernam

Dettagli

- Dispensa VI - RETI DI CALCOLATORI

- Dispensa VI - RETI DI CALCOLATORI Elementi di Informatica e Programmazione - Dispensa VI - RETI DI CALCOLATORI Alessandro Saetti (email: alessandro.saetti@unibs.it) Università degli Studi di Brescia 1 Classificazione delle Reti Modalità

Dettagli

Crittografia: dagli antichi codici di Cesare ai protocolli avanzati

Crittografia: dagli antichi codici di Cesare ai protocolli avanzati Crittografia: dagli antichi codici di Cesare ai protocolli avanzati per l'economia digitaleitale Stefan Dziembowski University of Rome La Sapienza Workshop del Dipartimento di Informatica Workshop del

Dettagli

Corso di Crittografia

Corso di Crittografia Prova in Itinere del 24 Aprile 203 2. Sia SE=(KeyGen,Enc,Dec) uncifrariosimmetricoesianom, K, C gli insiemi dei messaggi, delle chiavi e dei crittotesti, rispettivamente. M = {, 2, 3} K = {, 2, 3} Supponiamo

Dettagli

Sicurezza nella comunicazione in rete: tecniche crittografiche

Sicurezza nella comunicazione in rete: tecniche crittografiche Reti di Calcolatori I Prof. Roberto Canonico Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 22/05/2014/ Domande / VERSIONE 1

Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 22/05/2014/ Domande / VERSIONE 1 Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 22/05/2014/ Domande / VERSIONE 1 1) In che senso i brani di Bach by Design sono originali? a) Hanno uno stile musicale nuovo b) Hanno una sequenza di note

Dettagli