IL MONITORAGGIO DEL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE

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1 COMUNE DI MONTE SAN PIETRO IL MONITORAGGIO DEL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE ACTION MONITORING AND MONITORING EMISSION INVENTORY Dicembre 2018 Sistema di gestione per la qualità certificato da DNV UNI EN ISO 9001:2008 CERT AQ-MIL-SINCERT Sistema di gestione ambientale certificato da DNV UNI EN ISO 14001:2004 CERT AE-ITA-ACCREDIA Progettazione ed erogazione di servizi di ricerca, analisi, pianificazione e consulenza nel campo dell ambiente e del territorio

2 Società responsabile dello studio AMBIENTE ITALIA S.R.L. Via Carlo Poerio Milano tel / fax Posta elettronica certificata: ambienteitaliasrl@pec.ambienteitalia.it Codice progetto 18E032 Versione 02 Autori C. Lazzari Approvazione C. Wolter PAGINA 2 / 35 Dicembre 2018

3 INDICE PREMESSA... 4 MONITORING EMISSION INVENTORY L EVOLUZIONE DEI CONSUMI FINALI DI ENERGIA L EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA L EVOLUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DI PIANO GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI E LE TENDENZE RILEVATE IL SETTORE PUBBLICO IL SETTORE RESIDENZIALE IL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA MOBILITÀ URBANA LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI VERSO IL Dicembre 2018 PAGINA 3 / 35

4 PREMESSA Nell ottobre 2011 il comune di Monte San Pietro ha aderito al Patto dei Sindaci, un iniziativa di tipo volontario promossa dalla Commissione Europea con l obiettivo di coinvolgere operativamente i comuni e i territori europei nell attuazione della politica comunitaria per la lotta ai cambiamenti climatici. Il Patto dei Sindaci impegna infatti gli aderenti a ridurre le emissioni di gas serra del proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020 attraverso lo sviluppo di politiche locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico negli usi finali. A seguito dell adesione al Patto dei Sindaci, il comune ha predisposto il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES), un documento di pianificazione e programmazione territoriale nel quale è delineata la strategia energetica che l amministrazione comunale si impegna ad attuare sul proprio territorio per rispettare gli impegni presi e raggiungere concretamente gli obiettivi al Il PAES del comune di Monte San Pietro è stato approvato in consiglio comunale nell aprile Come noto, le amministrazioni aderenti al Patto dei Sindaci sono tenute a monitorare lo sviluppo della strategia proposta nel proprio PAES e a valutarne periodicamente lo stato di implementazione così da poter verificare i progressi verso gli obiettivi al L obiettivo principale di un processo di monitoraggio del Piano d Azione per l Energia Sostenibile si lega alla necessità e opportunità, per un Amministrazione, di: seguire l attuazione della strategia energetica pianificata; registrare gli interventi e le iniziative già realizzati e valutarne gli effetti e i benefici in termini energetici ed ambientali; quantificare i risultati già raggiunti, verificare scostamenti o divergenze rispetto agli obiettivi al 2020 individuare, di conseguenza, le necessarie o opportune misure correttive o integrative da attuare nell ambito della strategia energetica locale. In particolare l adesione al Patto dei Sindaci richiede che il monitoraggio sia effettuato ogni due anni (primo monitoraggio) e ogni quattro anni dall approvazione del PAES. Il monitoraggio biennale deve prevedere la redazione di una Relazione sullo stato di implementazione delle azioni ( Action Reporting ), mentre ogni quattro anni è necessario produrre anche l aggiornamento dell Inventario delle Emissioni (Full Reporting = Action reporting and Monitoring Emission Inventory - MEI). Nel presente documento è contenuto il rapporto di monitoraggio completo del PAES del Comune di Monte San Pietro. Il documento ha l obiettivo di descrivere l evoluzione del bilancio energetico e delle emissioni del Comune di Monte San Pietro e fornire una valutazione complessiva di quanto attuato della strategia del PAES e degli obiettivi già raggiunti tra il 2009 (anno di riferimento per il PAES) e il L attività di monitoraggio e la valutazione degli effetti delle azioni di Piano in termini di consumi ed emissioni di CO 2 evitate ha implicato la necessità di raccogliere, in modo organico, una notevole quantità di dati e informazioni operando su livelli distinti di indagine e rivolgendosi a soggetti, operatori o enti sia di livello nazionale che di livello locale. PAGINA 4 / 35 Dicembre 2018

5 Un primo livello di indagine ha riguardato la raccolta e sistematizzazione di informazioni già disponibili e accessibili contenute in banche dati e studi nazionali, regionali e provinciali di cui di seguito si riporta una sintesi tabellare. Un secondo livello, più approfondito, ha previsto, invece, in accordo ad un approccio bottom up, l attivazione di uno specifico percorso di interlocuzione e verifica con il territorio. Tale percorso si è concretizzato operativamente in un confronto sia con i vari settori dell amministrazione comunale direttamente detentori di alcuni dati e responsabili di alcune azioni, o comunque referenti dei settori strategici d intervento, che direttamente con il territorio e i cittadini di Monte San Pietro. Per quanto riguarda questi ultimi, è stata prevista nello specifico la predisposizione e distribuzione, nelle scuole medie inferiori, di uno questionario mirato a raccogliere informazioni circa gli impianti e le apparecchiature in uso nelle abitazioni e le modalità con cui vengono utilizzati, gli interventi in campo energetico realizzati o in previsione, il grado di conoscenza e consapevolezza circa le tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Nella tabella a seguire sono indicate le principali fonti interpellate. Informazioni Consumi di energia elettrica Consumi di gas naturale Consumi di gas naturale Consumi di prodotti petroliferi termici e per autotrazione Consumi termici ed elettrici degli edifici pubblici Statistiche demografiche ed edilizie Statistiche interventi edilizi Statistiche impianti fonti rinnovabili Autovetture, cilindrate, classificazioni EURO, immatricolazioni Interventi su edifici pubblici e I.P. Fonti dati ENEL distribuzione INRETE Distribuzione Energia S.p.A. SNAM rete gas Bollettino petrolifero M.S.E. Comune di Monte San Pietro Istat ENEA (detrazioni 65%), comune di Monte San Pietro Gestore Servizi Energetici G.S.E.- Atlas Sole, Atlaimpianti, Bollettino delle fonti rinnovabili, Comune di Monte San Pietro ACI - Automobil Club d Italia Comune di Monte San Pietro Dicembre 2018 PAGINA 5 / 35

6 MONITORING EMISSION INVENTORY In questo capitolo si riportano i principali risultati dell aggiornamento del bilancio energetico e delle emissioni del Comune di Monte San Pietro all anno 2016 realizzato secondo i criteri e considerando i settori analizzati in sede di redazione del PAES con l obiettivo di seguire e valutare le dinamiche del sistema energetico comunale. Per poter confrontare i consumi al 2009 e quelli al 2016 e poter correttamente valorizzare le variazioni di consumo generatesi negli anni, è stata prevista una normalizzazione dei dati di consumo registrati nel 2016 rispetto ai Gradi Giorno dell anno Questa normalizzazione è stata applicata solo sui vettori termici, ossia quei vettori il cui consumo è influenzato dalle dinamiche climatiche. La normalizzazione ha permesso di modulare i valori di consumo dell anno 2016 in modo che questi possano risentire della dinamica climatica propria dell anno Risulta così possibile valutare in modo più preciso l eventuale crescita o decrescita dei consumi, senza che queste variazioni siano influenzate dalla stagionalità climatica. Inoltre, in accordo con la metodologia di definizione dell Inventario Base delle Emissioni al 2009, e come consentito dalle Linee Guida per la Redazione dei PAES, è stato escluso il settore produttivo comprensivo del comparto industriale e di quello agricolo. Infine, nel calcolo delle emissioni di CO 2 ascrivibili all energia elettrica non è stata considerata la modifica del mix elettrico nazionale, ma si è utilizzato lo stesso fattore di emissione calcolato al 2009, scomputando successivamente la quota di emissioni evitate in funzione dell incremento della produzione locale da fonte rinnovabile così come registrata al PAGINA 6 / 35 Dicembre 2018

7 [MWh] 1. L EVOLUZIONE DEI CONSUMI FINALI DI ENERGIA Nel 2016 i consumi finali di energia, al netto dei consumi del settore produttivo, sul territorio del comune di Monte San Pietro sono stati quantificati in MWh, per un decremento complessivo rispetto al 2009, anno di riferimento per il PAES, di poco più del 4% Evoluzione dei consumi energetici finali per vettore Gas naturale Gasolio GPL Benzina Biomassa Elettricità Grafico 1.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. L analisi vettoriale dei consumi energetici finali evidenzia dinamiche differenti fra le varie fonti utilizzate sul territorio comunale. Rispetto al 2009 in crescita risultano il gas naturale (+6% circa), le biomasse (+2%), il GPL (+6,5% circa). Energia elettrica, gasolio e benzina sono invece caratterizzati da un trend di decrescita, arrivando a perdere, nel medesimo periodo, il 6%, 8% e 35% rispettivamente. Nel complesso i consumi di prodotti petroliferi perdono oltre il 15%. A seguito delle dinamiche descritte, la ripartizione dei consumi complessivi fra i diversi vettori energetici rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2009, pur evidenziandosi un rafforzamento sostanziale del gas naturale; più nel dettaglio: il gas naturale si conferma vettore più utilizzato sul territorio comunale, con una quota parte dei consumi di oltre il 44%, in aumento rispetto al 2009 di oltre quattro punti percentuali; l energia elettrica si attesta sul 16%; i prodotti petroliferi arrivano a pesare sul bilancio energetico comunale per il 33% circa, evidenziando una flessione rispetto al 2009 quando detenevano il 37% dei consumi totali. Dicembre 2018 PAGINA 7 / 35

8 Consumi energetici finali per vettore ,2% Gas naturale 6,6% 40,2% Gasolio GPL Benzina Biomassa Elettricità 16,6% Consumi energetici finali per vettore ,9% 12,4% 8,0% 7,1% 44,4% Gas naturale Gasolio GPL 11,3% Benzina Biomassa Elettricità 13,8% 7,6% Grafici 1.2 e 1.3 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Spostando l analisi a livello di singoli settori di attività, si registra un marcato incremento dei consumi del settore terziario privato, pari a quasi il 32% rispetto al 2009; in controtendenza il settore dei trasporti che arriva a perdere nel complesso circa 20 punti percentuali. Il settore residenziale segue una dinamica di sostanziale stabilità nel periodo in esame, arrivando a perdere poco più di un punto percentuale (-1,2%), mentre per quanto riguarda il comparto pubblico si registra una diminuzione significativa dei consumi degli edifici comunali (-11,4%) ed una contemporanea crescita di quelli per illuminazione pubblica (+12%). Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il settore residenziale arriva a detenere nel 2016 poco più del 63% dei consumi complessivi contabilizzati, in leggero incremento rispetto al 2009 (+2%), risultando ancora il comparto più energivoro del territorio comunale; esso è seguito dal settore dei trasporti che però fa registrare una flessione sostanziale passando dal 28,7% al 24,2%. Al settore terziario nel suo complesso compete quasi il 12% dei consumi complessivi comunali e cioè oltre due punti percentuale in più rispetto al Il terziario pubblico nel 2016 si attesta su una quota parte dei consumi totali del 2,4%, non facendo registrare quindi sostanziali variazioni rispetto all anno di riferimento. PAGINA 8 / 35 Dicembre 2018

9 [MWh] Evoluzione dei consumi energetici finali per settore Edifici comunali Edifici terziari Edifici residenziali Illuminazione pubblica Trasporto privato Grafico 1.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Inventario base dei consumi energetici finali per settore ,4% 7,0% 28,7% Edifici comunali Edifici terziari Inventario base dei consumi energetici finali per settore Edifici residenziali 2,2% 9,6% 0,4% Illuminazione pubblica 24,2% Trasporto privato Edifici comunali Edifici terziari 61,5% Edifici residenziali 0,5% Illuminazione pubblica Trasporto privato 63,4% Grafici 1.5 e 1.6 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 9 / 35

10 Le tabelle seguenti, sintetizzano i consumi energetici finali di Monte San Pietro negli anni 2009 e 2016, per settore e per vettore separatamente. Vettori [MWh] Gas naturale Gasolio GPL Benzina Biomasse Energia elettrica TOTALE Tabella 1.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Settori [MWh] Edifici comunali Terziario privato Residenziale Illuminazione Pubblica Trasporto privato TOTALE Tabella 1.2 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Le tabelle e i grafici seguenti, sintetizzano infine i consumi energetici finali di ogni settore di attività considerato nell analisi, all anno 2016 e 2009, disaggregati per vettore energetico. Settori Elettricità Gas naturale CONSUMI FINALI DI ENERGIA (MWh) Gasolio GPL Biomasse Benzina TOTALE Edifici comunali , Terziario 5.502, , Residenziale , , , Illuminazione pubblica 599,6 600 Trasporto privato 9.274, , , TOTALE , , , , , Tabella 1.3 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Settori Elettricità Gas naturale CONSUMI FINALI DI ENERGIA (MWh) Gasolio GPL Biomasse Benzina TOTALE Edifici comunali Terziario 4.807, , Residenziale , , , Illuminazione pubblica Trasporto privato , , , TOTALE , , , , , , Tabella 1.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 10 / 35 Dicembre 2018

11 2. L EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA La produzione elettrica locale rappresenta oltre il 5% dell energia elettrica complessivamente consumata a livello comunale ed è garantita per la totalità da impianti fotovoltaici. La produzione fotovoltaica rispetto al 2009 conosce una crescita molto marcata, passando da 128 MWh ad oltre MWh. Nel complesso nel 2016 risultano installati sul territorio comunale circa 254 impianti (erano solo 24 nel 2009), per una potenza che passa da 123 kw a ben kw. In termini numerici, gli impianti di piccola taglia (<20 kw) rappresentano circa il 98% dell installato, mentre in termini di potenza il 74%. Da evidenziare che nessun impianto installato supera i 100 kw. Muta quindi sostanzialmente il quadro dell installato rispetto al 2009, quando non risultavano presenti impianti di potenza superiore ai 20 kw. Installato 2009 Potenza N di impianti Potenza [kw] < 5 kw 16 44,3 5 kw - 10 kw 5 27,8 10 kw - 20 kw 3 50,8 TOTALE ,9 Tabella 2.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati GSE. Installato 2016 Potenza N di impianti Potenza [kw] < 5 kw ,9 5 kw - 10 kw ,8 10 kw - 20 kw , kw 50 kw 2 81,0 50 kw 100 kw 4 327,2 TOTALE 1.551,7 Tabella 2.2 Elaborazione Ambiente Italia su base dati GSE. Dicembre 2018 PAGINA 11 / 35

12 [t di CO2] 3. L EVOLUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO 2 Nel 2016 le emissioni di CO 2, al netto delle emissioni del settore produttivo (industria e agricoltura), sul territorio del comune di Monte San Pietro sono state quantificate in ton, per un decremento rispetto al 2009 pari al 7%. Ai fini del monitoraggio delle emissioni di CO 2 dovute ai consumi di energia elettrica sul territorio, non è stata considerata la modifica del mix termoelettrico nazionale, ma si è utilizzato lo stesso fattore di emissione calcolato al 2009, pari a 0,420 t di CO 2 /MWh, scomputando successivamente la quota di emissioni evitate in funzione dell incremento della produzione locale da fonte rinnovabile tra 2009 e Il valore del coefficiente di emissione elettrico per il Comune di Monte San Pietro al 2016 si riduce pertanto a 0,398 t di CO 2 /MWh contro i 0,418 del L analisi vettoriale delle emissioni evidenzia, per gas naturale e GPL una sostanziale crescita in accordo con l incremento dei rispettivi consumi. Analogamente per gasolio e benzina si registra un decremento. Le emissioni correlate ai consumi di energia elettrica si riducono, invece, di oltre il 10% rispetto al 2009, contro una riduzione dei consumi di circa il 6%; ciò in virtù della variazione del mix elettrico locale che risente dell aumento significativo della produzione elettrica locale da fotovoltaico. Evoluzione delle emissioni di CO 2 per vettore Gas naturale Gasolio GPL Benzina Energia elettrica Grafico 3.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 12 / 35 Dicembre 2018

13 A seguito delle dinamiche descritte, la ripartizione delle emissioni complessive fra i diversi vettori energetici rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2009, pure evidenziandosi un rafforzamento del gas naturale; nel dettaglio: il gas naturale si conferma vettore più incidente sul territorio comunale, con una quota parte delle emissioni del 39% circa, in aumento rispetto al 2009 di quasi 5 punti percentuali; i prodotti petroliferi arrivano a pesare sul bilancio delle emissioni comunale per oltre il 34%, contro il 38% dell anno base; l energia elettrica arriva a detenere una quota parte delle emissioni del 27%, in lieve decrescita quindi (-1%). Emissioni di CO 2 per vettore ,2% 33,9% Gas naturale Gasolio GPL Emissioni di CO 2 per vettore Benzina Energia elettrica 17,3% 8,9% 27,2% 11,7% 38,6% Gas naturale Gasolio GPL 12,1% Benzina Energia elettrica 13,4% 8,8% Grafici 3.2 e 3.3 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Spostando l analisi a livello di singoli settori di attività, si registrano dinamiche di crescita delle emissioni per il settore terziario privato (+21,4% rispetto al 2009) e in misura più contenuta dell illuminazione pubblica (+6,7%); tutti gli altri settori vedono ridursi le proprie emissioni anche se con entità diverse. Particolarmente rilevante il decremento delle emissioni del settore dei trasporti che supera il 19%, in linea con l andamento dei consumi. Dicembre 2018 PAGINA 13 / 35

14 [t di CO 2 ] Evoluzione delle emissioni di CO 2 per settore Edifici comunali Terziario Residenziale Illuminazione pubblica Trasporto privato Grafico 3.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il settore residenziale arriva a detenere quasi il 60% delle emissioni complessive del territorio comunale, perdendo l 1,3% rispetto al 2009; il settore terziario privato si attesta sul 12% circa contro il 9,3% del 2009, mentre i trasporti passano da una quota parte delle emissioni complessive del 30% al 26%. Invariato rimane invece il peso del comparto pubblico (edifici comunali e illuminazione pubblica), dell ordine del 3%. Emissioni di CO2 per settore ,4% 9,3% Emissioni di CO2 per settore ,2% 30,0% Edifici comunali 12,2% Terziario 26,0% Residenziale Illuminazione pubblica Trasporto privato Edifici comunali Terziario Residenziale Illuminazione pubblica 0,7% 0,8% Trasporto privato 57,5% 58,8% Grafici 3.5 e 3.6 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 14 / 35 Dicembre 2018

15 [t /MWh] Il grafico che segue pone a rapporto le emissioni e i consumi (ton di CO 2 per MWh consumato) per settore di attività per gli anni 2009 e 2016, evidenziando un decremento della quota di emissioni al consumo, in particolare per quanto riguarda il comparto terziario privato e quello residenziale. A livello complessivo si passa dalle 0,240 ton/mwh del 2009 alle 0,233 ton/mwh del Tali dinamiche sono determinate principalmente dall incremento sostanziale della produzione elettrica locale da rinnovabili. 0,350 0,340 Emissioni specifiche di CO 2 per settore 0,330 0,320 0,319 0,310 0,300 0,290 0,280 0,294 0,270 0,260 0,250 0,240 0,230 0,266 0,259 0,224 0,251 0,250 0,240 0,233 0,220 0,215 0,210 0,200 terziario pubblico terziario privato residenziale trasporti Totale Grafico 3.7 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Le tabelle seguenti, sintetizzano le emissioni di CO 2 annesse al bilancio energetico di Monte San Pietro negli anni 2009 e 2016, per settore e per vettore separatamente Vettori [ton] gas naturale Gasolio GPL Benzina Energia elettrica TOTALE Tabella 3.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 15 / 35

16 Settori [ton] Edifici comunali Terziario Residenziale Illuminazione pubblica Trasporto privato TOTALE Tabella 3.2 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Le tabelle e i grafici seguenti, sintetizzano infine le emissioni di CO 2 annesse ad ogni settore di attività considerato nell analisi, nell anno 2016 e 2009, disaggregate per vettore energetico. Settori Elettricità Gas naturale EMISSIONI DI CO 2 (ton) Gasolio GPL Benzina TOTALE Edifici comunali 142,1 473,2 615 Terziario 2.190, , Residenziale 5.118, , , Illuminazione pubblica 238,7 239 Trasporti 2.476, , , TOTALE Tabella 3.3 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero M.S.E., ENEL distribuzione, GSE. Settori Elettricità Gas naturale EMISSIONI DI CO 2 (ton) Gasolio GPL Benzina TOTALE Edifici comunali 219,6 509,4 729 Terziario 2.011,0 827, Residenziale 6.136, , , Illuminazione pubblica 223,8 224 Trasporti 2.698, , , TOTALE Tabella 3.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 16 / 35 Dicembre 2018

17 L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DI PIANO Questa sezione del documento è finalizzata innanzitutto a presentare i principali risultati dell attività di monitoraggio delle azioni del PAES promossa dal Comune di Monte San Pietro e a fornire una valutazione critica di quanto già attuato, degli obiettivi già raggiunti e quelli ancora da raggiungere. Per ogni ambito di intervento individuato nel PAES, vengono analizzate le azioni realizzate sul territorio del comune tra il 2009 (anno base del PAES) e il 2016 (anno di riferimento per il monitoraggio), quantificati i principali parametri energetici ed ambientali ad esse associati (riduzione dei consumi e/o incremento della produzione da fonte rinnovabile, riduzione delle emissioni di CO 2 ) e valutato il livello di attuazione raggiunto attraverso il confronto gli scenari del PAES e gli obiettivi 2020 in essi delineati. L ultima parte del documento è infine dedicata ad un analisi critica dei risultati del monitoraggio del PAES e ad una valutazione delle prospettive di sviluppo delle strategia energetica locale alla luce delle tendenze rilevate, delle iniziative e degli interventi in progetto e dei nuovi obiettivi 2030 della politica europea e nazionale per l energia e il clima. 4. GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI E LE TENDENZE RILEVATE Come noto, la strategia integrata del PAES del comune di Monte San Pietro, si sviluppa su 11 diverse linee di azione, riguardanti sia la domanda che l offerta di energia in 3 principali ambiti di intervento: il settore residenziale; il settore terziario pubblico; il settore dei trasporti. In accordo ad un approccio integrato ed in coerenza con la politica energetica regionale e le strategie di intervento contenute nel Piano Energetico Regionale, le azioni selezionate nell ambito della strategia riguardano sia il contenimento dei consumi di fonti fossili e l incremento dell efficienza negli usi finali di energia, sia l aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili di tipo diffuso (in particolare solare termico, biomasse e solare fotovoltaico). La riduzione delle emissioni prevista al 2020 a seguito della realizzazione delle suddette azioni raggiunge complessivamente le quasi tonnellate, pari al 21,8 % rispetto al 2009, anno di riferimento per l inventario base delle emissioni. Per quanto riguarda i consumi finali, rispetto al medesimo anno si prevede possano decrescere di circa il 14,4%, pari a MWh, mentre per la produzione da fonti rinnovabili si stima un incremento di poco meno di MWh. La verifica dello stato di attuazione delle linee d azione del PAES nel periodo evidenzia una riduzione delle emissioni di CO 2 pari a t, corrispondente ad una riduzione dei consumi di oltre MWh e ad un incremento della produzione locale di energia rinnovabile di poco meno di MWh. Rispetto a quanto previsto dal PAES al 2020, al 2016 risulta raggiunto: il 77 % delle riduzioni dei consumi di energia previste dal piano al 2020; il 20 % dell obiettivo di crescita della produzione di energia rinnovabile per usi termici ed elettrici; il 61 % delle riduzioni delle emissioni di CO2 previste dal piano al Dicembre 2018 PAGINA 17 / 35

18 Obiettivi PAES 2020 Obiettivi raggiunti Monitoraggio 2016 Distanza da obiettivi 2020 Livello di attuazione Riduzione consumi [MWh] % Produzione FER [MWh] % Riduzione emissioni [ton] % Tabella 4.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Riduzione dei consumi finali Incremento della produzione da FER Riduzione delle emissioni di CO 2 da raggiungere 23,2% raggiunto 19,9% da raggiungere 39,1% raggiunto 76,8% da raggiungere 80,1% raggiunto 60,9% Grafico 4.1 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Il comparto edilizio nel suo complesso (residenziale e terziario) presenta un buon livello di attuazione degli obiettivi di piano, arrivando a garantire oltre il 43% della riduzione delle emissioni e oltre il 52% di quella dei consumi. E in particolare nel settore residenziale che si rilevano i maggiori risultati in termini di efficientamento, grazie alla realizzazione di interventi di riqualificazione degli involucri edilizi (in particolare cappottature e infissi) e il rinnovo del parco impianti termici e apparecchiature elettriche installato. Va evidenziato che tali dinamiche sono state senza dubbio favorite anche dalla presenza di meccanismi di sostegno finanziario a livello nazionale particolarmente favorevoli, quali in particolare, le detrazioni fiscali. Per quanto riguarda il comparto edilizio pubblico, la strategia del PAES si è focalizzata, invece, in particolare sullo sviluppo di un interessante, seppur poco incidente sulle riduzioni complessive contabilizzate, programma di riqualificazione dei sistemi di illuminazione interna e di rinnovo del parco lampade installato in buona parte delle strutture di proprietà dell amministrazione. A ciò si sono aggiunti alcuni interventi puntuali, sul lato termico, di retrofit (cappottatura, sostituzione infissi) e/o sostituzione dell impianto termico. In termini di riduzione di consumi ed emissioni di CO 2 un contributo significativo, pari al 48% e 42% del totale rispettivamente, è derivato anche dal settore dei trasporti e della mobilità urbana, grazie all evoluzione del parco veicoli circolante verso livelli più elevati di efficienza oltre che ad una contemporanea sostanziale riduzione dei km mediamente percorsi sul territorio comunale. Va evidenziato che tale dinamica è in marcata controtendenza rispetto alle previsioni di piano che avevano PAGINA 18 / 35 Dicembre 2018

19 ipotizzato una crescita, seppure molto contenuta, dei consumi e delle emissioni di settore legata ad una prevista crescita demografica. Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da rinnovabili, nel periodo in esame si è assistito ad una marcata diffusione di impianti fotovoltaici integrati in strutture edilizie residenziali e terziarie (sia pubbliche che private), in grado di contribuire per un 15% circa alla riduzione delle emissioni rilevata. Riduzione emissioni di CO 2 - anno ,9% 42,0% residenziale terziario pubblico trasporti 41,9% rinnovabili elettriche 1,3% Riduzione consumi finali - anno ,0% 50,8% residenziale terziario pubblico trasporti 1,3% Grafico 4.2 e 4.3 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 19 / 35

20 Nelle tabelle a seguire è riportato, per singolo settore, il dettaglio degli obiettivi al 2020 della strategia del PAES e il quadro del livello di implementazione raggiunto nel periodo grazie alle diverse azioni realizzate o avviate. Settore Obiettivi PAES 2020 Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) Il settore pubblico Il settore residenziale Il settore dei trasporti e della mobilità urbana La produzione di energia elettrica da rinnovabili Settore Totale obiettivi raggiunti Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) Il settore pubblico Il settore residenziale Il settore dei trasporti e della mobilità urbana La produzione locale di energia elettrica da rinnovabili Totale livello di attuazione verso obiettivi 2020 Settore Variazione consumi finali Produzione energia rinnovabile Riduzione emissioni CO 2 Il settore pubblico 52 % - 49 % Il settore residenziale 39 % 3 % 31 % Il settore dei trasporti e della mobilità urbana >100 % - >100 % La produzione locale di energia elettrica da rinnovabili - 57 % 57 % Totale 77 % 20 % 61 % Tabella 4.2, 4.3 e 4.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 20 / 35 Dicembre 2018

21 Nel complesso il sistema energetico locale sembra aver seguito le direttrici di indirizzo fornite dal PAES e aver risposto positivamente alle numerose sollecitazioni e opportunità fornite, nel corso del periodo in esame, dal quadro programmatico di riferimento e dalle iniziative implementati dall amministrazione comunale. Va evidenziato, a tal proposito, che il monitoraggio delle diverse azioni, in termini di dati e informazioni che è stato possibile reperire e dei benefici che è stato possibile quantificare, non può essere considerato esaustivo degli effettivi risultati raggiunti al 2016 che risultano nel complesso sicuramente sottostimati. L Amministrazione Comunale di Monte San Pietro ha senza dubbio fornito un contributo concreto e sostanziale all attuazione della strategia energetica contenuta nel PAES, operando lungo tre direttrici principali in coerenza con i diversi ruoli che un governo locale può giocare in campo energetico e ambientale: pianificatore e regolatore del territorio e delle attività che insistono su di esso; proprietario e gestore di un patrimonio; promotore, coordinatore e partner di iniziative sul territorio. Tale contributo si è concretizzato, in particolare, nella messa a sistema, implementazione e prosecuzione delle attività, delle iniziative e degli strumenti operativi messi a punto nell ambito del progetto ENESCOM European Network of Information Centres promoting Energy Sustainability and CO2 reduction among local Communities cofinanziato dal programma comunitario IEE-Intelligent Energy Europe e a cui il comune di Monte San Pietro ha aderito in forma congiunta con gli altri comuni dell Unione Valle del Samoggia. In tale contesto l Amministrazione comunale si è fortemente impegnata primariamente in iniziative di animazione territoriale volte a promuovere un percorso di interlocuzione con i cittadini e i diversi possibili portatori di interesse locali, a sensibilizzare sui temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità energetica e ambientale, a informare su comportamenti, interventi e tecnologie per la riduzione dei consumi e l incremento dell efficienza. Tra le principali iniziative avviate e portate avanti nel corso del periodo si evidenziano in particolare: - l attivazione di un servizio di sportello energia comunale; - l organizzazione di attività di capacity building declinate in ragione dei temi e delle azioni proposte nel PAES e rivolte a diverse tipologie di portatori di interesse (laboratori domestici per i cittadini, laboratori didattici per gli insegnanti e gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, seminari di approfondimento tecnico su efficienza energetica per tecnici e professionisti locali). La realizzazione delle iniziative suddette è sempre stata accompagnata dalla predisposizione e diffusione di materiale informativo in forma cartacea e/o elettronica. Uno dei principali sforzi volti alla concreta implementazione della strategia del PAES ha inoltre riguardato il coordinamento tra il Piano di Azione per l Energia Sostenibile, il PSC (Piano Strutturale Comunale) e il RUE (Regolamento Unico Edilizio), con l obiettivo di integrare gli obiettivi del PAES in tali documenti. Sono stati in particolare proposti e condivisi con le altre amministrazioni dell Unione, requisiti minimi più stringenti rispetto alla normativa nazionale e regionale vigente da introdurre nel PSC in forma associata per stimolare, in armonia con le tendenze naturali del mercato edilizio, una produzione edilizia di alta qualità anche dal punto di vista energetico. E stato in particolare messo a punto e recepito attraverso il RUE un Allegato Energetico tipo strutturato in articoli, raccolti in aree tematiche (Prestazioni dell'involucro, Efficienza impiantistica, Fonti energetiche rinnovabili, Sostenibilità Ambientale). Dicembre 2018 PAGINA 21 / 35

22 Variazioni previste al 2020 Variazioni realizzate al 2016 Livello di attuazione Consumi FER Emissioni Consumi FER Emissioni Consumi FER Emissioni [MWh] [MWh] [t] [MWh] [MWh] [t] [MWh] [MWh] [t] R.1 Riqualificazione involucri in edifici residenziali esistenti % - 40% R.2 Riqualificazione impianti termici in edifici residenziali esistenti % - 16% R.3 Impianti solari termici per ACS in edifici residenziali esistenti % 27% 5% R.4 Nuovo costruito ad elevata efficienza energetica R.5 Riduzione dei consumi elettrici in edifici residenziali % - 64% T.1 Riduzione dei consumi termici negli edifici pubblici % - 65% T.new Riduzione dei consumi elettrici negli edifici pubblici non presente nel PAES T.2 Riqualificazione del sistema di illuminazione pubblica T.3 Riqualificazione del sistema di illuminazione votiva % - 100% Tr.1 Efficientamento del parco autovetture circolante > 100% - > 100% Tr.new Pedibus non presente nel PAES -8,5 - -1, FER.1 Impianti fotovoltaici su edifici di nuova costruzione FER.2 Impianti fotovoltaici su edifici esistenti % 72% TOTALE % 20% 61% Tabella 4.5 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 22 / 35 Dicembre 2018

23 5. IL SETTORE PUBBLICO Benchè dal punto di vista energetico il patrimonio pubblico (edifici, illuminazione stradale, veicoli) incida in media relativamente poco sul bilancio energetico complessivo di un comune, l attivazione di interventi di efficientamento su di esso può risultare un azione estremamente efficace nell ambito di una strategia energetica a scala locale, potendo garantire favorevoli ricadute in termini di risparmio economico e riduzione dei costi di gestione e fungere inoltre da volano per la diffusione di interventi tra i privati. La strategia del PAES di Monte San Pietro ha previsto la definizione di un programma di riqualificazione energetica del patrimonio di proprietà dell amministrazione finalizzato: - alla riduzione dei consumi per climatizzazione invernale attraverso il progressivo rinnovo del parco impianti termico installato e la coibentazione delle coperture dei principali edifici; - all efficientamento del sistema di illuminazione pubblica e votiva attraverso primariamente l installazione di lampade ad alta efficienza e a LED. Le azioni effettivamente implementate nel corso del periodo in esame hanno invece riguardato principalmente lo sviluppo di un interessante piano di riqualificazione dei sistemi di illuminazione interna e di rinnovo del parco lampade installato in buona parte delle strutture di proprietà dell amministrazione in collaborazione con Beghelli. Va evidenziato che nell ambito del PAES non erano stati previsti interventi di efficientamento elettrico del patrimonio edilizio; si tratta quindi di un iniziativa aggiuntiva/integrativa messa in atto dall amministrazione. Sul lato termico sono invece stati realizzati solo alcuni interventi puntuali di retrofit (cappottatura, sostituzione infissi) e/o efficientamento dell impianto termico su scuola materna e asilo di Amola, scuola materna Monte San Giovanni e sulla scuola media ed elementare del capoluogo. Per quanto riguarda il sistema di illuminazione pubblica gli interventi hanno riguardato solo l installazione di lampade a LED nei cimiteri comunali. Obiettivi PAES 2020 Obiettivi raggiunti Monitoraggio 2017 Distanza da obiettivi 2020 Livello di attuazione Riduzione consumi [MWh] % Produzione FER [MWh] Riduzione emissioni [ton] % Tabella 4.6 Elaborazione Ambiente Italia su base dati Comune di Monte San Pietro. A fine 2016, con le azioni realizzate ed in corso dal 2009, si stima che siano state ridotte complessivamente circa 53 tonnellate di CO2 corrispondenti ad una riduzione dei consumi di oltre 185 MWh. Il settore evidenzia quindi, nel complesso, una relativa dinamicità per quanto riguarda l implementazione della strategia di PAES traguardando risultati non trascurabili rispetto a quanto previsto; il livello di attuazione degli obiettivi di riduzione di emissioni e consumi si attesta infatti sul 50% circa. La strategia energetica inerente il comparto pubblico si consoliderà ulteriormente nei nel breve-medio termine grazie ai numerosi interventi già in progetto e/o in fase di realizzazione o comunque già inseriti nei piani triennali delle opere pubbliche permettendo, in particolare, di superare l inerzia nel Dicembre 2018 PAGINA 23 / 35

24 rilevata in alcuni specifici ambiti, come quello dell illuminazione pubblica. A tal proposito va evidenziato che a fine 2016 è stato approvato il PRIC (Piano Regolatore dell Illuminazione Pubblica) che individua e traguarda nel medio e lungo termine, interventi integrati di efficientamento e riqualificazione del sistema di illuminazione in grado di ridurre i consumi energetici e i costi di gestione e manutenzione. Nelle tabelle a seguire è riportato, per singolo ambito di intervento e/o azione, il dettaglio degli obiettivi al 2020 della strategia del PAES e il quadro del livello di implementazione raggiunto. Obiettivi PAES 2020 Ambiti di intervento e azioni Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) T.1 Riduzione dei consumi termici negli edifici pubblici T.2 Riqualificazione ed efficientamento dell illuminazione pubblica T.3 Efficientamento dell illuminazione votiva Totale obiettivi raggiunti Ambiti di intervento e azioni Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) T.1 Riduzione dei consumi termici negli edifici pubblici T.new Riduzione dei consumi elettrici negli edifici pubblici T.2 Riqualificazione ed efficientamento dell illuminazione pubblica - T.3 Efficientamento dell illuminazione votiva livello di attuazione verso obiettivi 2020 Totale Ambiti di intervento e azioni Variazione consumi finali Produzione energia rinnovabile Riduzione emissioni CO 2 T.1 Riduzione dei consumi termici negli edifici pubblici 62 % - 65 % T.new Riduzione dei consumi elettrici negli edifici pubblici T.2 Riqualificazione ed efficientamento dell illuminazione pubblica - T.3 Efficientamento dell illuminazione votiva 100 % % Totale 52 % - 49 % Tabella 4.7, 4.8 e 4.9 Elaborazione Ambiente Italia su base dati Comune di Monte San Pietro. PAGINA 24 / 35 Dicembre 2018

25 6. IL SETTORE RESIDENZIALE Il settore residenziale, sia perché obiettivamente interessante sotto l aspetto dell entità del fabbisogno energetico, sia per la varietà e la capillarità dei possibili interventi che presuppongono un coinvolgimento ed un adeguato approccio culturale da parte dell operatore e dell utente, rappresenta un campo di applicazioni in cui è possibile favorire una reale svolta nell uso appropriato delle tecnologie energetiche. Per la definizione di una efficace strategia di intervento nel settore residenziale, risulta necessario riflettere oltre che sulla trasformazione del territorio e sull aumento degli insediamenti e delle volumetrie, anche e soprattutto sulla sempre maggiore richiesta di confort nelle abitazioni esistenti, caratterizzate da tecniche costruttive non sempre adeguate, e sul grado di diffusione e penetrazione di nuovi impianti e nuove apparecchiature. La strategia complessiva delineata nel PAES di Monte San Pietro relativamente al settore residenziale, si è focalizzata quindi in particolare su cinque linee d azione legate all evoluzione dei consumi per usi termici ed elettrici dei fabbricati privati. Nello specifico le azioni previste dal Piano riguardano: - interventi di retrofit dell involucro edilizio e rinnovo del parco impianti termici installato al fine di ridurre i consumi per il riscaldamento ambienti; - rinnovo del parco apparecchiature elettriche ed elettroniche a favore di tecnologie ad alta efficienza; - diffusione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria; - costruzione di nuovi edifici ad elevate prestazioni energetiche. Al 2016, le azioni realizzate ed in corso dal 2009 per le quali è stato possibile reperire dati ed informazioni, si stima abbiano garantito una riduzione complessiva, in ambito residenziale, di oltre tonnellate di CO 2 corrispondenti ad una riduzione dei consumi di quasi MWh e ad un incremento della produzione locale di energia rinnovabile molto contenuta e pari a poco meno di 180 MWh. Il settore evidenzia quindi una certa inerzia per quanto riguarda l implementazione della strategia di PAES traguardando, al 2016, risultati contenuti; il livello di attuazione degli obiettivi si attesta, infatti, come evidenziato nella tabella a seguire, sul: - 39% per l obiettivo di risparmio energetico; - 3% per l obiettivo di produzione di energia da fonte rinnovabile; - 31% per l obiettivo di riduzione delle emissioni di CO 2. Obiettivi PAES 2020 Obiettivi raggiunti Monitoraggio 2017 Distanza da obiettivi 2020 Livello di attuazione Riduzione consumi [MWh] % Produzione FER [MWh] % Riduzione emissioni [ton] % Tabella 4.10 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 25 / 35

26 Nelle tabelle a seguire è riportato, per singolo ambito di intervento e/o azione, il dettaglio degli obiettivi al 2020 della strategia del PAES e il quadro del livello di implementazione raggiunto nel periodo Ambiti di intervento e azioni Obiettivi PAES 2020 Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) R.1 Riqualificazione involucri in edifici residenziali esistenti R.2 Riqualificazione impianti termici in edifici residenziali esistenti R.3 Impianti solari termici per ACS in edifici residenziali esistenti R.4 Nuovo costruito ad elevata efficienza energetica R.5 Riduzione dei consumi elettrici in edifici residenziali Ambiti di intervento e azioni 2017 obiettivi raggiunti Totale Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) R.1 Riqualificazione involucri in edifici residenziali esistenti R.2 Riqualificazione impianti termici in edifici residenziali esistenti R.3 Impianti solari termici per ACS in edifici residenziali esistenti R.4 Nuovo costruito ad elevata efficienza energetica R.5 Riduzione dei consumi elettrici in edifici residenziali Ambiti di intervento e azioni 2017 livello di attuazione verso obiettivi 2020 Totale Variazione consumi finali Produzione energia rinnovabile Riduzione emissioni CO 2 R.1 Riqualificazione involucri in edifici residenziali esistenti 40 % - 40 % R.2 Riqualificazione impianti termici in edifici residenziali esistenti 32 % 16 % R.3 Impianti solari termici per ACS in edifici residenziali esistenti 6% 27% 5% R.4 Nuovo costruito ad elevata efficienza energetica R.5 Riduzione dei consumi elettrici in edifici residenziali 64 % - 64% Totale 39% 3% 31% Tabella 4.11 Elaborazione Ambiente Italia su base dati InRete gas, SNAM rete gas, Bollettino Petrolifero, ENEL distribuzione, GSE, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 26 / 35 Dicembre 2018

27 Per quanto riguarda le azioni R1, R2 ed R3 per valutare il livello effettivo di implementazione sono stati presi in considerazione i dati ricavati dal questionario distribuito nelle scuole medie, opportunamente integrati ed aggiornati con le statistiche fornite dall ENEA per le detrazioni fiscali; queste statistiche sono riferite a interventi di riqualificazione energetica (di edifici esistenti) realizzati fra 2010 e 2016 e con prestazioni conformi ai contenuti del D.M. 19 febbraio 2007 e s.m.i. L azione R5 definisce un evoluzione sul lungo periodo dei consumi di energia elettrica nelle abitazioni, facendo riferimento ai ritmi di svecchiamento e ai livelli di efficienza dell insieme delle tecnologie elettriche ed elettroniche il cui utilizzo è mediamente diffuso nel contesto residenziale. Per questa azione, non avendo a disposizione informazioni specifiche sui ritmi di sostituzione, si è considerata applicabile la tendenza in atto a livello nazionale, calcolata tenendo conto della vita media delle apparecchiature. Oltre il 40% della riduzione dei consumi registrata nel periodo di monitoraggio nel settore residenziale è imputabile all azione R1, riguardante il retrofit di edifici esistenti attraverso la coibentazione di pareti e coperture, oltre alla sostituzione degli infissi. Sono in particolare questi ultimi ad aver conosciuto la maggiore diffusione arrivando a riguardare, nel complesso poco meno, di 740 unità abitative. La riqualificazione ed il rinnovo del parco impianti termici, caratterizzati in particolare dall introduzione di caldaie a condensazione in sostituzione di caldaie obsolete, hanno invece contribuito per il 31% circa. Come già evidenziato in premessa, tali dinamiche sono state senza dubbio favorite dalla presenza di meccanismi di sostegno finanziario a livello nazionale quali, in particolare, le detrazioni fiscali, oltre che da una costante ed efficace azione di informazione e sensibilizzazione portata avanti dall amministrazione a favore dei cittadini. Va evidenziato che i risultati riportati sono comunque da considerarsi parziali in quanto non è stato possibile monitorare in maniera esaustiva l attività edilizia e gli interventi di riqualificazione energetica effettivamente realizzati sul territorio, sia per quanto riguarda il nuovo costruito che le ristrutturazioni, mancando statistiche attendibili o comunque sistemi di rilevamento consolidati. Appare quindi necessario definire ed attivare procedure efficaci di gestione e controllo, che possano consentire di catalogare in maniera opportuna le pratiche edilizie evidenziandone gli aspetti di riqualificazione o efficientamento energetici. Dicembre 2018 PAGINA 27 / 35

28 n autovetture 7. IL SETTORE DEI TRASPORTI E DELLA MOBILITÀ URBANA La strategia alla base dello scenario obiettivo del PAES di Monte San Pietro per il settore della mobilità urbana, è basata prevalentemente sul rinnovo e l efficientamento del parco autovetture circolante sul territorio comunale e prevede che il ritmo naturale di sostituzione delle autovetture garantisca l inserimento nel parco veicolare di mezzi via via più efficienti in sostituzione di mezzi più scadenti. La valutazione del grado di implementazione di questa azione si è basata sull analisi dei dati su base annua forniti da ACI a livello provinciale e comunale riguardanti il parco auto circolante in termini di numero di autovetture per cilindrata, alimentazione e classe EURO. Sulla base di un confronto tra le annualità 2009 e 2016 è stato possibile verificare il rinnovo del parco auto e valutare il risparmio di energia a esso associato. Nel corso del periodo in esame si registra, a Monte san Pietro, un incremento del numero di autovetture circolanti di circa 450 unità e, nel complesso, si stima siano state sostituite circa autovetture. Tali sostituzioni sono state accompagnate da un incremento sostanziale delle auto EURO5, che arrivano rappresentare oltre il 26% del totale (erano poco più dell 1% nel 2009), a scapito principalmente delle categorie EURO2 ed EURO3 ed anche EURO4. Anche le EURO6 crescono sensibilmente, raggiungendo una quota parte del parco circolante di oltre il 12%, mentre nel 2009 non risultavano sostanzialmente presenti Parco autovetture circolanti a Monte San Pietro EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Figura 4.4 Elaborazione Ambiente Italia su base dati Bollettino Petrolifero, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 28 / 35 Dicembre 2018

29 Contestualmente al rinnovo del parco auto circolante sul territorio comunale, si è registrata anche una sostanziale riduzione dei kilometri mediamente percorsi in un anno per veicolo; dinamica questa legata ad un generale minor utilizzo dell auto privata a favore probabilmente di un maggior utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile (quest ultima per spostamenti interni al comune) oltre che, probabilmente, ad un sempre maggior ricorso a sistemi di trasporto collettivo (car pooling e/o car sharing). La tabella che segue riporta l esito del monitoraggio all anno 2016 ed evidenzia una dinamica in marcata controtendenza rispetto alle previsioni di piano che avevano ipotizzato, invece, una crescita, seppure molto contenuta, dei consumi e delle emissioni di settore legata ad una prevista crescita demografica. Si è stimato, infatti che siano state ridotte complessivamente circa tonnellate di CO2, corrispondenti ad una riduzione dei consumi di carburanti per autotrazione di oltre MWh. Obiettivi PAES 2020 Obiettivi raggiunti Monitoraggio 2017 Distanza da obiettivi 2020 Livello di attuazione Riduzione consumi [MWh] / / Produzione FER [MWh] Riduzione emissioni [ton] / / Tabella 4.12 Elaborazione Ambiente Italia su base dati Bollettino Petrolifero, ACI, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 29 / 35

30 8. LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Come già descritto nella premessa a tale documento, la definizione della strategia di intervento al 2020 del comune di Monte San Pietro si è basata su un approccio integrato e cioè su considerazioni riguardanti sia l aspetto della domanda che l aspetto dell offerta di energia a livello locale. Per quanto riguarda quest ultima, obiettivo generale della strategia è, in particolare, la promozione della generazione da rinnovabili di tipo diffuso, basata primariamente sulla diffusione di impianti a biomasse e di impianti solari sul lato termico - così come già descritto nella sezione dedicata al settore residenziale e sulla tecnologia fotovoltaica integrata in strutture edilizie sul lato elettrico. Sul territorio comunale nel corso del periodo in esame si è registrata una marcata diffusione di impianti fotovoltaici integrati in edifici o strutture esistenti, con un incremento della potenza installata pari a ben kw; si passa infatti dai soli 123 kw del 2009 (garantiti da soli 24 impianti), agli oltre del 2016 afferenti a 254 impianti complessivamente. A questa potenza installata corrisponde un aumento della produzione elettrica di MWh circa e una riduzione delle emissioni di CO 2 pari a poco meno di 630 tonnellate. Gli impianti di piccola taglia, inferiori ai 10 kw, risultano ancora i più diffusi sul territorio del comune raggiungendo le 235 unità, per una potenza complessiva di 917 kw circa, poco meno del 60% del totale installato. Nel corso del periodo in esame conoscono però una certa diffusione anche gli impianti di taglia compresa tra i 20 e i 100 kw. Sono nel complesso 18, per una potenza complessiva di 537 kw, di cui una decina di taglia superiore ai 20 kw. Va evidenziato che non ci sono impianti oltre i 100 kw e che nel 2009, non risultavano installati impianti di potenza oltre i 20 kw e solo 3 superavano i 10 kw. Il settore nel complesso evidenzia quindi un certo ritardo per quanto riguarda l implementazione della strategia di PAES traguardando al 2016 il 57% circa degli obiettivi complessivi di riduzione delle emissioni e di incremento della produzione. Su tali dinamiche ha sicuramente inciso la chiusura del Conto Energia e cioè del principale sistema di incentivazione a livello nazionale per la produzione elettrica da fotovoltaico. Va inoltre evidenziato, per completezza, che l attività di monitoraggio non ha potuto rilevare e quantificare, per mancanza di dati e informazioni, la quota di installato fotovoltaico su edifici e strutture di nuova costruzione così come prevista dagli obblighi da normativa edilizia vigente a livello regionale. Obiettivi PAES 2020 Obiettivi raggiunti Monitoraggio 2017 Distanza da obiettivi 2020 Livello di attuazione Riduzione consumi [MWh] Produzione FER [MWh] % Riduzione emissioni [ton] % Tabella 4.13 Elaborazione Ambiente Italia su base dati ENEL distribuzione, GSE, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. PAGINA 30 / 35 Dicembre 2018

31 Ambiti di intervento e azioni Obiettivi PAES 2020 Variazione consumi finali (MWh) Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) FER.1 Impianti fotovoltaici su edifici di nuova costruzione FER.2 Impianti fotovoltaici su edifici esistenti Ambiti di intervento e azioni 2016 obiettivi raggiunti Totale Variazione consumi finali (MWh) FER.1 Impianti fotovoltaici su edifici di nuova costruzione - Produzione energia rinnovabile (MWh) Riduzione emissioni CO 2 (ton) FER.2 Impianti fotovoltaici su edifici esistenti Ambiti di intervento e azioni 2016 livello di attuazione verso obiettivi 2020 Totale Variazione consumi finali FER.1 Impianti fotovoltaici su edifici di nuova costruzione - Produzione energia rinnovabile Riduzione emissioni CO 2 FER.2 Impianti fotovoltaici su edifici esistenti - 71 % 72 % Totale - 57 % 57 % Tabella 4.14, 4.15 e 4.16 Elaborazione Ambiente Italia su base dati ENEL distribuzione, GSE, ISTAT, Comune di Monte San Pietro. Dicembre 2018 PAGINA 31 / 35

32 9. VERSO IL 2030 Le dinamiche che hanno caratterizzato l evoluzione del sistema energetico, le tendenze in atto rilevate al suo interno e i numerosi interventi ed iniziative già in progetto e/o in fase di realizzazione, nel corso dei prossimi anni ed entro il 2020 consolideranno ulteriormente la strategia del PAES e si ritiene permetteranno di traguardare gli obiettivi definiti nel PAES. In una prospettiva di più lungo termine, forte dei risultati già raggiunti e delle concrete potenzialità di sviluppo rilevate, la strategia energetica del comune di Monte San Pietro dovrà però necessariamente confrontarsi con i nuovi obiettivi delle politiche europee in tema di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici delineati nel Quadro per il clima e l energia 2030 definito a ottobre 2014 dal consiglio Europeo e che prevedono nello specifico: una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990); una quota almeno del 27% di energia rinnovabile; un miglioramento almeno del 27% dell'efficienza energetica. Questi nuovi obiettivi assegnano particolare rilevanza ai settori non interessati dal sistema di scambio di quote di emissione ETS a cui viene invece chiesta una riduzione vincolante delle emissioni di gas serra del 30% (rispetto al 2005). In coerenza con il contesto europeo suddetto, a novembre 2017 è stata adottata la nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN), un piano decennale del Governo italiano per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico i cui contenuti sono basati su input ed evidenze emerse in vari tavoli, sia a livello nazionale che internazionale. La decisione di definire una nuova Strategia Energetica Nazionale è principalmente legata all obbligo per gli Stati membri di presentare entro il 2018 il Piano Nazionale Clima-Energia, contenente obiettivi al 2030 coerenti con quelli su energia e decarbonizzazione dell Unione europea e una proiezione al Gli indirizzi strategici sia a livello comunitario che nazionale riconosco in misura ancora più marcata rispetto al pacchetto energia 2020, alle Amministrazioni e ai governi locali un ruolo prioritario nella lotta ai cambiamenti climatici che si deve esplicitare attraverso lo sviluppo ed l attuazione di strategie energetiche direttamente correlate al governo del territorio e a settori di attività su cui essi possono giocare un ruolo concreto e specifico di pianificazione, promozione, controllo, incentivo o sui quali hanno la possibilità diretta di intervento (residenziale, terziario, trasporti, piccola industria). Alla luce del quadro strategico sovraordinato descritto, si delineano quindi nuove sfide per il territorio di Monte San Pietro, che potranno essere affrontate attraverso una revisione ragionata della strategia energetica contenuta nel PAES ed implementata sino ad oggi, considerando anche ambiti di intervento e azioni che possano avere correlazione o integrarsi con strategie locali di adattamento ai cambiamenti climatici (ad es. gestione delle risorse idriche, gestione forestale, riforestazione, verde urbano, contenimento dell inquinamento atmosferico, ecc.). Questo processo di revisione dovrà svilupparsi lungo alcune principali direttrici/assi tra loro correlate e che fanno sostanzialmente riferimento ai diversi possibili ruoli che l Amministrazione Locale può giocare in campo energetico e fare riferimento ai settori di attività emersi di maggiore incidenza per quanto riguarda i consumi e di maggiore rilevanza per quanto riguarda le potenzialità e opportunità di PAGINA 32 / 35 Dicembre 2018

33 riqualificazione: il settore edilizio privato, in particolare residenziale, il settore della mobilità e il patrimonio di proprietà. Contestualmente alla revisione della strategia sarà necessario anche predisporre e sviluppare opportuni strumenti operativi per gestire con continuità il processo di monitoraggio attraverso la verifica delle dinamiche energetiche in atto e la raccolta e sistematizzazione periodica di informazioni e indicazioni, sia di tipo quantitativo che qualitativo, circa gli interventi e le iniziative in campo energetico realizzati. Promozione di modelli locali a bassi consumi e basso impatto ambientale Per i settori di attività di particolare rilevanza e/o incidenza per il comune e il suo territorio, andranno individuati e delineati specifici programmi di riqualificazione e/o modelli gestionali a basse emissioni, improntati cioè all efficienza energetica, alla sostenibilità ambientale e al contenimento delle emissioni di gas climalteranti di strutture, attività o servizi caratteristici dei settori stessi. Particolare rilevanza dovrà continuare ad essere assegnata alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (ottimizzazione delle prestazioni energetiche e ambientali, miglioramento dell efficienza del sistema edificio-impianti, utilizzo di fonti rinnovabili di energia per la copertura dei fabbisogni termici ed elettrici), tendenza già in corso che dovrà essere rafforzata attraverso: - la revisione/aggiornamento degli strumenti regolatori e l introduzione di specifici sistemi di incentivo locali; - la promozione dei meccanismi di incentivo sovraordinati esistenti; - l attivazione di strumenti finanziari dedicati ad azioni per il risparmio che possano amplificare l efficacia dei meccanismi già esistenti a livello nazionale, basati su meccanismi finanziari cooperativi (gruppi di acquisto, azionariato diffuso, accordi con istituti di credito per canali di prestito agevolati); - la promozione di sistemi di contrattualistica di tipo EPC (contratti tra il proprietario o il gestore della struttura oggetto di interventi di efficientamento energetico e una società di servizi energetici - ESCO) nei contesti di maggiore dimensione, quali condomini e strutture terziarie; - la diffusione di prassi comportamentali per un corretto uso di impianti e tecnologie per la riduzione degli sprechi e il contenimento dei possibili impatti ambientali. Per quanto riguarda il settore del trasporto urbano, si dovranno rafforzare ulteriormente le misure a sostegno della mobilità collettiva, della mobilità alternativa a sistemi motorizzati e della multi-modalità con l obiettivo di ridurre l uso dell auto privata e i flussi di traffico in area urbana. Va evidenziato che, a livello nazionale, sono allo studio misure di sovvenzione al rinnovo del parco veicolare e alla promozione del cambio modale, direttamente proporzionale al livello di miglioramento di emissioni ed efficienza energetica. Nell ambito delle misure suddette andrà promosso l uso di veicoli più efficienti ed in particolare di veicoli elettrici. Nel medio se non breve termine si prevede una significativa penetrazione di veicoli elettrici nel parco circolante; chiaramente, tale sviluppo dipenderà prima di tutto da fattori di mercato, ma potrà essere accelerato anche promuovendo strategie e programmi locali basati su: - installazione di centraline di ricarica elettriche presso luoghi o strutture ad uso pubblico; - sviluppo di servizi di trasporto collettivo pubblico elettrico come, ad esempio, bus navetta da e per stazioni ferroviarie o autostazioni, bus navetta da e per poli attrattori (uffici, luoghi di interesse turistico, parchi e aree naturali, partenza sentieri, itinerari mountain-bike, ecc.), bus per servizi scolastici oppure per servizi sociali; Dicembre 2018 PAGINA 33 / 35

34 - sviluppo di servizi di trasporto collettivo privato come, ad esempio car-sharing auto o moto elettriche o noleggio di biciclette a pedalata assistita eventualmente promosso da gestori di strutture ricettive. Per quanto riguarda infine il patrimonio di proprietà comunale, si dovrà proseguire nel programma di riqualificazione già avviato e/o programmato, rafforzandolo in termini di interventi di efficientamento e standard prestazionali da raggiungere coerentemente con le normative in essere e in linea con il loro prevedibile sviluppo. E necessario che tale programma si sviluppi in base a priorità di intervento individuate in seguito a specifiche campagne di diagnosi energetica. Tale piano di riqualificazione, almeno per quanto riguarda il patrimonio edilizio di proprietà, andrà affiancato dallo sviluppo di un opportuno sistema di gestione finalizzato a censire tutte le strutture e impostato in modo da raccogliere e catalogare, in una struttura unitaria per ogni edificio, i dati relativi ai consumi energetici e ai costi economici correlati, alle caratteristiche strutturali e alle modalità di utilizzo che li determinano, agli impianti e alle apparecchiature installati che ne garantiscono la copertura. Tale sistema potrà costituire un efficace strumento di monitoraggio a disposizione dell ente permettendo di: - seguire l andamento dei fabbisogni e delle spese energetici del proprio patrimonio edilizio; - individuare i parametri necessari alla scelta di nuovi fornitori di energia e alla definizione del contratto corrispondente; - effettuare una valutazione preliminare della sua qualità energetica e individuare possibili criticità o anomalie nelle prestazioni di impianti e apparecchiature e nella gestione o utilizzo; - raccogliere e sistematizzare dati e informazioni di base utili per successive attività di diagnosi energetica e per l individuazione dei necessari o più opportuni interventi di efficientamento e per la valutazione della convenienza energetica ed economica legata alla loro realizzazione; - verificare nel tempo l efficacia e i benefici energetici ed economici di eventuali interventi realizzati. Promozione di campagne di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale sul tema dell energia e dei cambiamenti climatici. Nell ambito della revisione e aggiornamento della strategia del PAES specifica rilevanza dovrà continuare ad essere riconosciuta, quali strumenti prioritari di implementazione della stessa, a campagne coordinate di concertazione, consultazione e animazione territoriale finalizzate a: - promuovere e consolidare un percorso di interlocuzione, verifica e confronto sul territorio e con il territorio sulle tematiche energetiche; - garantire il necessario coordinamento territoriale e creare le condizioni operative per una concreta implementazione di iniziative in campo energetico e per la diffusione su ampia scala di azioni e interventi volti alla sostenibilità energetica. Tali iniziative dovranno promuovere il confronto sul territorio e creare consapevolezza, conoscenza e competenze sulle principali tematiche energetico-ambientali opportunamente declinate e contestualizzate in funzione degli obiettivi e le azioni della strategia energetica locale e delle diverse politiche locali. In tale contesto dovrà essere riconosciuto un ruolo centrale a: - attività di sensibilizzazione sul tema dell energia e dei cambiamenti climatici; - tavoli di consultazione e concertazione con portatori di interesse locali; - iniziative di marketing sociale rivolte agli utenti finali sui temi dell energia, delle fonti rinnovabili, delle tecnologie efficienti, dei meccanismi di sostegno finanziario attivi, delle modalità di risparmio e dell utilizzo appropriato di apparecchiature e impianti; PAGINA 34 / 35 Dicembre 2018

35 - iniziative di formazione specialistica rivolte a tecnici e professionisti che agiscono, sia in ambito pubblico che privato, come consulenti diretti degli utenti finali e giocano perciò un ruolo chiave per l avvio del mercato. Nell ambito di tali iniziative sarà inoltre possibile implementare specifici strumenti di indagine sul territorio e con il territorio (questionari, interviste, accordi con produttori, fornitori o installatori di impianti e tecnologie, ecc.) per seguire e verificare le dinamiche energetiche in atto e per raccogliere informazioni e indicazioni, sia di tipo quantitativo che qualitativo, circa gli interventi e le iniziative in campo energetico realizzati o in progetto La revisione della strategia del PAES in accordo ai nuovi obiettivi 2030 potrà integrarsi nella recente iniziativa europea Il nuovo Patto dei Sindaci integrato per l Energia e il Clima nel caso il comune decidesse di aderirvi. Il nuovo Patto dei Sindaci integrato per l Energia e il Clima è un iniziativa lanciata il 15 Ottobre 2015 dalla Commissione Europea proprio per permettere alle amministrazioni locali di fornire un contributo concreto all attuazione della nuova politica europea per la lotta ai cambiamenti climatici E un iniziativa di tipo volontario che integra le precedenti iniziative del Patto dei Sindaci e del Covenant Adapt e che impegna le città aderenti a ridurre le proprie emissioni di CO 2 di almeno il 40% entro il 2030 e a promuovere sul proprio territorio strategie integrate di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari sono tenuti a redigere ed approvare in consiglio comunale, entro 2 anni dall adesione, un Piano d Azione per l Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), cioè un documento di programmazione nel quale sono selezionate e analizzate le azioni strategiche che essi intendono avviare per raggiungere gli obiettivi assunti. Il Piano dovrà contenere un Inventario Base delle Emissioni per tracciare le azioni di mitigazione e una valutazione dei rischi climatici e della vulnerabilità. Promozione di programmi di intervento e strategie di area vasta Alla luce dei nuovi obiettivi e delle nuove sfide della politica europea per l energia e il clima, coerentemente e in continuità con l approccio promosso nell ambito del progetto ENESCOM, andrà valutata l opportunità di una rimodulazione della strategia locale in accordo ad un approccio sovracomunale, introducendo, cioè, programmi di intervento e iniziative di area vasta, che possano essere condivisi da più amministrazioni o governi locali e coinvolgere il territorio di più comuni contigui. Tale approccio si basa su una stretta collaborazione tra amministratori locali e sulla costituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale e intercomunale, con lo scopo di mettere a sistema quanto già realizzato o in programma in campo energetico, di scambiare esperienze e buone pratiche, di condividere problematiche e ostacoli, di confrontarsi su opportunità e obiettivi comuni, così da individuare i margini per lo sviluppo di piani e programmi d intervento territoriali e delineare strumenti condivisi di implementazione degli stessi. I benefici che possono scaturire dall agire congiuntamente risultano molteplici. I comuni coinvolti nell attuazione congiunta di misure possono beneficiare di economie di scala, e far fronte, inoltre, al problema della cronica mancanza di risorse umane e finanziarie. Un approccio coordinato a livello sovracomunale risulta inoltre di fondamentale importanza per la definizione e implementazione di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Dicembre 2018 PAGINA 35 / 35

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