Oggetto: osservazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Milano in adozione per l adeguamento alla LR 12/2005.
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1 Spett.le Provincia di Milano Settore pianificazione territoriale e programmazione delle infrastrutture via Vivaio, Milano Abbiategrasso, 7 settembre 2012 Oggetto: osservazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Milano in adozione per l adeguamento alla LR 12/2005. Ai sensi dell art. 17, comma 6 della legge regionale 12/2005 il Circolo Legambiente Terre di Parchi con sede ad presenta le proprie osservazioni al PTCP pubblicato sul Burl serie Avvisi e Concorsi n.28 del 11 luglio Seguono n. 4 osservazioni: Osservazione n. 1 All interno delle Tavole del PTCP in adeguamento non si riscontra l individuazione cartografica di Stagni, lanche, zone umide così come previsto invece dalla Rete ecologica provinciale (Rep) e dall art. 53 delle Norme di Attuazione riferito appunto a Stagni, lanche, zone umide. Tale omissione va assolutamente risolta in quanto pregiudica l architettura della Rep che si fonda su elementi primari e su una serie di elementi secondari, tra i quali stagni/lanche/zone umide così come riportato nel Rapporto Ambientale a pag. 62. Si chiede pertanto di procedere alla mappatura di tali aree, riproponendo la cartografia aggiornata. Osservazione n. 2 In ragione dell osservazione n. 1, si richiede di cartografare, così come indicato in allegato, il perimetro dell area umida esistente nel comune di Abbiategrasso e di assoggettarla all art. 53 delle NdA. Motivazione Gli habitat legati alle acque basse e ferme sono in costante rarefazione, come riscontrato dallo Studio di incidenza allegato al Ptcp, a causa di fattori naturali e antropici e pertanto è prioritaria la loro conservazione e quindi individuazione sul territorio provinciale in special modo per quelle non ricomprese in altri strumenti come ad es. i PTC dei Parchi, i piani di gestione di SIC/ZPS. 1
2 L osservazione mira a preservare un area ad alta valenza naturalistica che appunto non gode di alcuna forma di protezione da parte dei vigenti piani/programmi pur rappresentando un significativo elemento di interconnessione ecologica tra il Parco naturale del fiume Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano, in special modo per l avifauna che l ha eletta luogo di alimentazione, riposo e nidificazione. Per di più tale zona umida è minacciata dall espansione del tessuto urbano della città di Abbiategrasso nonostante il Pgt ne riconosca l esistenza e la valenza naturalistica. La salvaguardia di tale area umida conseguirebbe anche una serie di altri obiettivi sinergici tra loro, tra i quali la conservazione delle visuali prospettiche che si possono cogliere dal Naviglio Grande, dalla sua alzaia, dalla via Paolo VI e dalla ferrovia verso il complesso monumentale dell ex convento dell Annunciata; la salvaguardia del brano di paesaggio agrario esistente, costituendo un limite alla frapposizione di eventuali interventi edilizi agli elementi storici e monumentali ivi presenti con il rischio di riproporre scampoli di periferia degradati tipici, purtroppo, dell ambito perturbano di Milano. La richiesta è quindi coerente con gli obiettivi del Ptcp, del Piano Territoriale d Area (PTRA) dei Navigli e del PTR. Descrizione La zona umida ha un estensione di circa 4.7 ha ed è ubicata nel quadrante Nord-Ovest del territorio comunale di Abbiategrasso, a poca distanza dal confine con il comune di Albairate, a cavallo di viale Paolo IV. Una serie di filari alberati continui di specie igrofile, tra cui l ontano, la separano dai terreni agricoli circostanti. Questo particolare e raro - ecosistema si è originato sia grazie agli apporti idrici della roggia Cardinala facente parte del reticolo idrico minore - sia grazie all affioramento della falda alimentata dall adiacente canale del Naviglio Grande, da cui dista 480 metri nel punto più lontano. Tale fenomeno di naturalizzazione di un terreno agrario nel corso del tempo (si stima una ventina di anni) ha consentito la colonizzazione da parte di specie vegetali idrofile e di specie animali che svolgono il loro ciclo vitale in acqua (macroinvertebrati, erpetofauna, ittiofauna) o che ivi si recano per scopi trofici o riproduttivi (avifauna). Si segnalano numerose specie di ardeidi protette dalla Legge 157/92: cavaliere d Italia, airone rosso, sgarza ciuffetto, airone cinerino, garzetta. Lo sviluppo del sito si è inoltre evoluto attraverso una disposizione potenzialmente adatta alla riduzione degli impatti provenienti dall esterno. Infatti la fascia arborea, composta prevalentemente da ontani e salici, che si estende lungo tutto il confine esplica un ruolo protettivo nei confronti di tutta la superficie. Tale caratteristica la renderebbe consona ad un mantenimento anche in caso di costruzione edilizia sui terreni limitrofi. L area è anche parte di un territorio interessato da una molteplicità di valenze paesaggistiche, storiche e ambientali in quanto adiacente al Naviglio Grande e alla complesso monumentale dell ex convento dell Annunciata. Si segnala anche un ampia zona industriale dismessa (ex Siltal). 2
3 Si fornisce di seguito il censimento effettuato in data 7 aprile 2011 dal dottore naturalista Carlo Alberto Bagattini per i lavori di Agenda 21 locali promossi dal Comune: Tabella 1: Censimento area umida VEGETAZIONE Nome scientifico* Nome Fascia della vegetazione arborea Alnus glutinosa (++++) Quercus robur (++) Salix alba (+++++) Robinia pseudoacacia (+) Ontano nero Farnia Salice bianco Robinia Fascia della vegetazione arbustiva Rubus fruticosus (++++) Rovo Fascia della vegetazione erbacea Carex riparia (+++) Juncus effusus (+++++) Iris pseudacorus (++) Phragmites australis (++) Tipha latifolia (++++) Ranunculus sp. (+) Urtica dioica (+) Carice delle ripe Giunco comune Giaggiolo Cannuccia palustre Mazzasorda maggiore Ranuncolo Ortica * Indici di abbondanza da + a FAUNA Mammalia Capreolus capreolus (Impronte) Vulpes vulpes (Impronte) Capriolo Volpe 3
4 Erinaceus europaeus (Esemplare morto) Myocastor coypus (Impronte + avvistamento) Arvicola terrestris (Avvistamento) Riccio europeo Nutria Arvicola Anfibia Pelophylax esculentus (Avvistamento) Rana verde Rettilia Zootoca vivipara carniolica (Possibile presenza) Hierophis viridiflavus (Avvistamento) Natrix natrix (Avvistamento) Lucertola vivipara della Carniola Biacco Natrice dal collare Aves Himantopus himantopus (Avvistamento) Ardea cinerea (Avvistamento) Anas platyrhynchos (Avvistamento) Circus aeruginosus (Avvistamento) Phasianus colchicus (Avvistamento) Charadrius dubius (Avvistamento) Cavaliere d'italia Airone cenerino Germano reale Falco di palude Fagiano Corriere piccolo INVERTEBRATI Ditteri, Lepidotteri, Coleotteri, Efemerotteri (Avvistati) Da tale censimento, si può comprendere, in relazione alla superficie, l elevata ricchezza di specie arboree di tipo endemico e la presenza di avifauna protetta dalla direttiva uccelli (79/409/CEE). Due volatili di cui è stata rilevata la presenza nel sito, il cavaliere d Italia (Himantopus himantopus), e il falco di palude (Circus aeruginosus) sono incluse tra le specie riportate all interno dell allegato 1 delle suddetta legge, in tal senso risulterebbe importante la loro protezione. In rilievi successivi sono stati avvistati (vedasi fotografie) anche altre specie di ardeidi protette: Airone rosso (Ardea purpurea) e Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides). 4
5 L area umida assolve anche un compito, seppur minimo, di fitodepurazione dell acqua, che si sostanzia attraverso l azione svolta dalla vegetazione erbacea (Phragmites australis, Tipha latifolia). Quadro programmatico e pianificatorio Piano Territoriale Regionale (PTR) La proposta di inserimento dell area umida nel Ptcp è coerente con gli obiettivi territoriali del PTR, che impongono di Promuovere azioni locali tese alla valorizzazione e al recupero degli elementi propri del paesaggio rurale tradizionale della pianura lombarda (boschi, filari, rogge) [ST 5.3]. Piano Territoriale Regionale d Area Navigli (PTRA) L area umida della Cardinala è ricompresa nella fascia dei 500 metri prevista nella sezione 2, Area tematica prioritaria TERRITORIO per le azioni di Piano relative alla individuazione di ambiti per la rete verde regionale e la Rete Ecologica regionale, finalizzata a fornire indirizzi e criteri per la pianificazione territoriale provinciale e comunale. Si ricorda, in questa sede che le disposizioni e i contenuti del PTRA hanno efficacia diretta e cogente nei confronti dei comuni e delle province compresi nel relativo ambito (art. 20, comma 6 del PTRA). La cogenza è un tratto caratteristico di tutte le disposizioni e di tutti i contenuti del PTRA, ivi compresi quelli che si traducono in indirizzi (rivolti all attività pianificatoria degli enti locali e degli enti preposti alla gestione di aree naturali protette). E che i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali ed i Piani di Governo del Territorio sono soggetti ad una verifica di coerenza rispetto al PTRA (art. 20, comma 6 l.r. 12/05). Nel caso specifico, tra gli elementi di indirizzo da introdurre all interno degli strumenti di pianificazione locale si segnalano i seguenti ai fini dell accoglimento della presente osservazione: definire gli assetti ecosostenibili del sistema rurale nel suo rapporto con quello eco sistemico preferendo il modello D di cui al punto 10.2 della suddetta DGR 8515/08; tutelare gli elementi che costituiscono il paesaggio agrario (filari, macchie boscate, fontanili, edifici rurali ); la fascia di 500 m completa il tessuto delle reti ecologiche e paesistiche nel territorio sotteso al sistema Navigli. PTC Parco regionale lombardo della Valle del Fiume Ticino L area ricade all interno del Parco regionale del fiume Ticino ed è classificata come area di Iniziativa Comunale (IC), non esistono pertanto elementi specifici di tutela dettati dal PTC. L Ente Parco ha però richiesto al Comune di Abbiategrasso di adottare una politica di 5
6 salvaguardia in sede di valutazione ambientale strategica (Vas) durante l approvazione del PGT comunale; si riporta uno stralcio del verbale della prima conferenza Vas: La rappresentante del Parco del Ticino, ( ) sottolinea che per quanto riguarda l ambito di nord-est esiste una zona umida, dove nidificano alcune specie di uccelli (cavalieri d Italia ed aironi tra cui anche gli aironi rossi). Chiede una attenta salvaguardia di queste aree, proponendo di valorizzare sopratutto poche ampie zone verdi, anziché diverse piccole aree verdi. PTCP Provincia di Milano L osservazione è coerente con il Macro-obiettivo 3 Potenziamento della Rete Ecologica. PGT Comune di Abbiategrasso L area ricade all interno dell Ambito di Trasformazione ATS2. Il Documento di Piano all'art riporta che "L ambito ATS2 racchiude una porzione di territorio di alto valore paesistico determinato sia dalla prossimità con il Naviglio Grande che dalla presenza della Roggia Cardinala. La progettazione dell intero ambito dovrà dare applicazione agli indirizzi espressi dall art. 46 del norme del PTCP ed alle disposizioni del PTPR in merito alla valorizzazione dei corsi d acqua... " L'art. 46 del PTCP allora vigente al comma 2 individuava il seguente indirizzo "a) favorire il naturale evolversi dei fenomeni di dinamica fluviale e degli ecosistemi;..." al comma 3 "b) le opere di difesa del suolo, di regimentazione idraulica e in generale ogni intervento infrastrutturale sui corsi d'acqua devono essere realizzati in modo da rispettare la diversità ambientale, da ridurre al minimo la stabilità degli ecosistemi locali..." La relazione del Piano dichiara che "Il Piano Attuativo è coerente con gli indirizzi espressi dall Art. 46 delle norme del PTCP e con le disposizioni del PTPR in merito alla valorizzazione dei corsi d acqua, in quanto, per il tratto della roggia Cardinala che attraversa il lotto di intervento all interno della grande area di cessione destinata a verde pubblico, prevede il ripristino delle sponde e la loro messa in sicurezza". La Roggia Cardinala è sottoposta a particolare normativa paesaggistica da parte del PGT (art. 41 del Piano delle Regole). In particolare ne viene riconosciuto il grande interesse dal punto di vista storico e paesaggistico. Il comma 3 tutela tutti i manufatti storici fortemente connessi con il canale, mulini, chiuse, alzaie, ponti, opifici, ecc. Il comma 4 riconosce invece l importanza del canale dal punto di vista naturalistico, vincolando la naturalità dei luoghi dove non sono previste nuove costruzioni e prevedendo fasce di salvaguardia per la valorizzazione della roggia stessa. La suddetta roggia Cardinala, quale corridoio ecologico urbano che traccia una sorta di connessione tra l area umida, la relativa roggia e il complesso monumentale dell Annunciata sono riconosciute all interno dello stesso PGT (Piano delle Regole art. 42) come un unicum, tanto che al comma 3 si prescrive che qualsiasi azione progettuale nell area dovrà garantire la salvaguardia, la percezione e la fruibilità del complesso conventuale dell Annunciata e della Roggia Cardinala, salvaguardando le visuali prospettiche e garantendo delle aree o fasce di tutela a verde. Inoltre per l area naturalistica formatasi per lo spagliamento della Roggia 6
7 Cardinala, dovrà essere sviluppato uno specifico studio di approfondimento, in collaborazione con gli esperti del Parco del Ticino, finalizzato all individuazione delle azioni più idonee da porre in essere prima di procedere alle attività di cantierizzazione degli interventi. L area è stata inserita nel Piano di Azione Locale (PAL) di Agenda 21 locale approvato dal Consiglio Comunale con D.c.c. n. 84 del affinché sia oggetto di azioni con finalità di salvaguardia a fini naturalistici e didattici attraverso strumenti di ricerca scientifica, conservazione, valorizzazione (cfr. Cap. 5 Azioni Natura e Progetto Allegato del PAL di Agenda 21 Abbiategrasso). Localizzazione dell area umida su CTR Coordinate Geografiche: X= Y= WGS84 7
8 Tav. 3 Territorio PTRA Navigli Ambiti agricoli e naturalistici nella fascia di 500 m dalle sponde (in colore ocra) Area umida Tav Paesaggio PTRA Navigli (filari, Naviglio e Complesso Annunciata) Area Umida 8
9 Proposta di perimetrazione dell area da assoggettare all art. 53 9
10 Documentazione fotografica In alto: l area umida, zona nord ovest. In basso a sinistra: Sgarza ciuffetto In basso a destra: Airone rosso 10
11 In alto a sinistra: l area umida, zona nord est. In alto a destra: tramonto sull area e Garzetta In basso: Cavaliere d Italia 11
12 In alto: I filari al confine nord dell area umida e il campanile dell Annunciata. In basso: La roggia Cardinala nel tratto in cui si immette nell area umida 12
13 Osservazione n. 3 Si chiede di aggiornare il Repertorio degli alberi di interesse monumentale inserendo gli elementi con tali requisiti segnalati nella pubblicazione Siepi, filari e alberi vetusti: antico patrimonio da preservare. Analisi dello stato di fatto all interno del Parco Agricolo Sud Milano a cura di Provincia di Milano, Parco Agricolo Sud Milano, Lipu, Fondazione Cariplo ( In particolare si segnalano i Pioppi neri posti lungo il canali in filari o elementi singoli i quali costituiscono un importantissimo segno paesaggistico riferibile al contesto agrario dell intorno che ne testimoniano la storia agricola, per tali alberi non si esclude quindi che sia già stata apposto o sia possibile proporre l apposizione del vincolo ai sensi del D.Lgs 42 del 2004 che all art. 136 comma 1 lett a che individua gli alberi monumentali tra i beni paesaggistici. Osservazione n. 4 Si chiede di aggiornare il Repertorio degli alberi di interesse monumentale inserendo gli alberi monumentali presenti all interno del Parco Carducci nel comune di Albairate di cui si forniscono maggiori elementi nella indagine seguente. ALBAIRATE - INDAGINE RELATIVA A PIANTE MONUMENTALI NEL PARCO DI VIA CARDUCCI Premessa Nell ultima settimana di luglio 2012 è stata condotta un indagine volta a verificare le caratteristiche delle piante arboree presenti nel parco pubblico di via Carducci in comune di Albairate, nonché dello stato di conservazione dell area e delle specie presenti, con particolare attenzione agli eventuali esemplari annoverabili tra gli alberi monumentali. Si è eseguito un censimento preliminare con valutazione delle dimensioni, della forma e dello stato delle piante. La circonferenza ed il diametro del tronco sono stati misurati all altezza di 150 cm dal terreno. L altezza complessiva delle piante è stata determinata mediante il metodo di Talete. La rilevazione è stata effettuata da dottori agronomi membri del Circolo Legambiente di Abbiategrasso. Risultati dell indagine Sono state censite 54 piante, appartenenti a molte specie diverse, sia autoctone, sia esotiche comunque presenti nel territorio da molti anni. Da un analisi delle proporzioni degli esemplari presenti, si è potuto calcolare un età media presunta di circa 50 anni, per tutte le piante presenti, tranne per alcuni esemplari di populus nigra, le cui dimensioni lasciano supporre un età compresa tra 70 e 80 anni. Tale circostanza 13
14 risulterebbe confermata dalla testimonianza di un cittadino di Albairate, frequentatore abituale del parco, il quale ha raccontato della presenza di pioppi adulti già 50 anni fa. Gli esemplari degni di nota per dimensioni, età, qualità estetiche (portamento, posizione, ecc.) sono 17 e sono inseriti nella planimetria della figura n. 1, allegata alla presente relazione. Localizzazione del Parco Pubblico Carducci: X= Y= WGS84 14
15 figura n. 1 Gli 8 esemplari importanti per dimensioni, caratteristiche estetiche e longevità sono descritti nella scheda allegata e inseriti nella figura n. 2. Degli 8 esemplari, si segnalano in particolare due pioppi di età presunta anni e di altezza totale di circa 30 metri. Come per la gran parte degli alberi del parco, l edera (Hedera helix) è cresciuta, aderendo al tronco dei pioppi, a dimostrazione che le piante hanno avuto uno sviluppo naturale, tipico del bosco. Purtroppo i pioppi presentano anche infestazioni del tronco da parte di funghi, che richiederebbero un intervento al fine di evitare la compromissione della stabilità. 15
16 Altro esemplare di particolare interesse è un gelso (Morus alba), che pur sottomesso rispetto ad altri alberi vicini, è caratterizzato da notevoli dimensioni, rapportate a quelle tipiche della specie, probabilmente per l età elevata; presenta inoltre un portamento caratteristico, con andamento molto articolato delle branche principali e dei rami secondari. Scheda degli esemplari di dimensioni importanti Nome comune: PLATANO PLATANO PIOPPO NERO PIOPPO NERO CEDRO CEDRO CEDRO ATLANTICO ATLANTICO ATLANTICO GELSO Nome scientifico: platanus occidentalis platanus populus occidentalis nigra populus nigra cedrus atlantica cedrus atlantica cedrus atlantica morus alba Località: Comune: Parco Carducci Albairate (MI) Riferimento mappa n RILEVAMENTI DENDROMETRICI Circonferenza: cm Diametro: cm Età presunta calcolata con una proporzione: anni Altezza pianta: m Portamento: naturale naturale naturale naturale naturale naturale naturale naturale Condizioni fitosanitarie: infestato da edera infestato da edera infestato da edera - presenza funghi infestato da edera infestato da edera infestato da edera infestato da edera infestato da edera 16
17 figura n. 2 Conclusioni Nell area del parco sono individuabili esemplari aventi requisiti di alberi monumentali, tra cui: due pioppi neri cresciuti lungo la roggia che scorre lungo il lato sud dell area, di particolare interesse paesaggistico, caratterizzati da dimensioni molto grandi per la specie (30 metri di altezza, circonferenza oltre i 4 metri), maggiori rispetto agli altri individui della stessa specie presenti nel territorio e notevoli anche per longevità; un gelso, anch esso esemplare particolarmente grande rispetto a individui della stessa specie e caratterizzato da una forma ed un portamento molto particolari, dovute alla longevità ed al particolare habitat nel quale si è sviluppato. 17
18 Inoltre, è importante segnalare la peculiarità dell insieme delle piante presenti nell area del parco. Molte specie di particolare interesse botanico e di grande dimensione sono concentrate su una superficie di solo mq. Le chiome delle piante, nella stagione vegetativa, coprono l area, ombreggiandola completamente. Sono presenti almeno una decina di specie diverse di essenze arboree di interesse botanico. Tra queste: Platanus occidentalis (platano) Populus nigra (pioppo nero) Tilia cordata (tiglio) Fagus sylvatica var. pendula (faggio pendulo) Juglans nigra (noce americano) Morus alba (gelso) Cedrus atalantica (cedro dell Atlante) Liriodendron tulipifera Liquidambar styraciflua Acer pseudoplatanus (acero di montagna) Acer platanoides (acero riccio) Per i suddetti motivi si ritiene che le piante e tutta l area verde del parco di Via Carducci debba essere posta sotto tutela ai sensi della Deliberazione n del della Giunta della Regione Lombardia Modalità per la definizione degli alberi monumentali e per la loro tutela, secondo quanto previsto dall art. 12 della L.R. 10/2008. L area verde del parco di Via Carducci è da ritenersi un sito di particolare interesse da molti punti di vista: paesaggistico, per la presenza di diverse specie arboree di dimensioni e qualità estetiche notevoli, punto di connessione tra la parte urbanizzata e la parte agricola del territorio, con specie in gran parte originarie del territorio naturalistico-educativa. Si configura come un vero e proprio orto botanico cittadino, dove poter svolgere attività di educazione ambientale e diffusione di cultura naturalistica. Da questo punto di vista può diventare anche stimolo per accoglienza turistica e occasione di lavoro per giovani educatori/animatori. sociale e ricreativo, in quanto luogo idoneo alla fruizione da parte di varie categorie di cittadini (anziani, bambini, famiglie) specialmente durante le stagioni calde, quando è possibile trovare refrigerio sotto l ombra delle grandi piante presenti. L attuale stato di abbandono e la presenza di insetti molesti (zanzare) scoraggia tale utilizzo, ma basterebbe una gestione oculata e poco onerosa, per garantire le condizioni ottimali alla sua fruizione. 18
19 Documentazione fotografica 19
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23 Circolo Legambiente Terre di Parchi Associazione di volontariato iscritta al registro regionale sede legale presso Libreria Il Gabbiano, via San Carlo 21, Abbiategrasso. 23
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