IL GRUPPO CONTARINA SPA. Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti

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1 IL GRUPPO CONTARINA SPA Un esempio virtuoso nella gestione integrata dei rifiuti

2 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro

3 Dove siamo 50 comuni serviti 50 kmq abitanti

4 I soggetti 60% 40% CONSORZIO PRIULA Comuni: 25 Abitanti: ~ Utenze: ~ funzioni di indirizzo e controllo CONSORZIO TV TRE Comuni: 25 Abitanti: ~ Utenze: ~ funzioni di indirizzo e controllo CONTARINA SPA gestione e organizzazione del servizio applicazione e riscossione delle tariffe Servizio su 50 comuni Territorio kmq Abitanti: ~ Utenze: ~

5 I numeri Sede legale Lovadina di Spresiano Sede amministrativa Fontane di Villorba Fatturato previsto 2014 circa 80 milioni di euro Dipendenti 645 addetti

6 Il territorio Le diverse zone Il territorio gestito da Contarina ha al suo interno zone con diverse caratteristiche: Centri urbani densamente abitati soprattutto con condomini Zone periferiche con case singole o aggregate Centri Storici con edifici di pregio e luoghi di interesse artistico culturale Zone naturalistiche

7 La storia Nasce il Consorzio Priula Nasce Contarina SpA Nasce il Consorzio Tv Tre Nei 14 comuni del Consorzio Priula vengono introdotte la raccolta porta a porta e la tariffa puntuale Contarina diventa interamente pubblica Nel Consorzio Tv Tre viene introdotta la tariffa puntuale I Consorzi cedono i propri rami d azienda a Contarina SpA Il comune di Treviso entra nel Consorzio Priula. La gestione dei rifiuti viene svolta da Contarina SpA

8 Contarina SpA Impianto di trattamento secco non riciclabile Impianto di trattamento umido e vegetale EcoCentri Tv Tre EcoCentri Priula 60 EcoCentri 2 Impianti di trattamento dei rifiuti

9 edizione 1 classificato 2 classificato 3 classificato Contarina SpA (Consorzio Tv Tre) Contarina SpA (Consorzio Tv Tre) 2011 Fiemme Servizi 2010 Contarina SpA (Consorzio Priula) 2009 Fiemme Servizi 2008 Fiemme Servizi Comuni Ricicloni Premio Cento di questi Consorzi Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Tv Tre) Fiemme Servizi Contarina SpA (Consorzio Priula) Contarina SpA (Consorzio Priula) Ambiente Servizi Ambiente Servizi Futura San Cipriano ASI Azienda Servizi Integrati Consorzio Est Milanese Consorzio CIT Fiemme Servizi Contarina SpA (Consorzio Priula) Consorzio TV1 Amnu Amnu Fiemme Servizi Consorzio Tv Tre Bacino di Ambiente servizi Consorzio Tv Tre Consorzio Cremasco

10 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro

11 Il modello Contarina CONOSCENZA informazione, educazione, regole RESPONSABILITÀ AZIONE Singola separazione dei rifiuti nei propri contenitori, raccolta porta a porta, raccolta differenziata interna Collettiva trasporto dei rifiuti trasformazione dei rifiuti CONSEGUENZE tariffa, proporzionalità (quantità), risultati, verifica

12 Il modello Contarina La comunicazione territoriale La raccolta porta a porta Il sistema informativo Elementi di base La tariffa puntuale I controlli Prevenzione, trattamento e riciclo

13 La raccolta porta a porta

14 Tipologie di contenitori Ad ogni situazione il contenitore adeguato UMIDO SECCO VPL CARTA VEGETALE Contenitori e sacchetti riservati ad utenze con spazi ridotti

15 Frequenze di raccolta Ad ogni situazione la frequenza di raccolta adeguata FREQUENZE DI RACCOLTA ZONE Urbanisticamente complesse ZONA Standard e ZONA a bassa densità abitativa SECCO NON RICICLABILE 2 v/sett 1 v/sett 15 gg UMIDO 3 v/sett 3 v/sett 2 v/sett CARTA 2 v/sett 1 v/sett 15 gg VETRO, PLASTICA, LATTINE (PRIULA) VETRO (TV TRE) 3 v/sett 2 v/sett 1 v/sett VEGETALE 1 v/sett 1 v/sett 1 v/sett Il modello di servizio (contenitori e frequenze di raccolta) è legato alle caratteristiche del territorio

16 Gli EcoCentri 60 EcoCentri 450 utenti accedono in media ogni settimana a ciascun EcoCentro Dati Contarina 2013

17 Soluzioni specifiche Centri storici Nei centri storici dove è necessario limitare l impatto visivo dei contenitori la raccolta avviene attraverso contenitori più piccoli e con servizi aggiuntivi come EcoBus e EcoStop.

18 EcoBus Servizi aggiuntivi Centri storici - brevi fermate a orari prestabiliti - può raccogliere fino a due tipologie di rifiuto differenti alla volta - l utente va al punto fisso e consegna l apposito sacchetto o il contenitore direttamente all operatore EcoStop - staziona per alcune ore in punti fissi prestabili - può raccogliere tutte le tipologie di rifiuto - l utente va al punto fisso e consegna l apposito sacchetto o il contenitore direttamente all operatore Questi servizi sono stati studiati per garantire un servizio capillare in tutti i quartieri più centrali

19 Soluzioni specifiche EcoPunti Condominiali

20 La raccolta differenziata interna 513 eventi attivati nel 2013 ospedali quasi 500 scuole coinvolte eventi e manifestazioni scuole uffici e aziende

21 La tariffa puntuale

22 Le caratteristiche della tariffa puntuale è un corrispettivo per il servizio è legata alla produzione di rifiuti della singola utenza rispetta il principio «chi inquina paga» ed è applicata dal gestore la legge lascia autonomia regolamentare e criteri comunali (o di ambito, art. 3 bis comma1bis, DL 138/2011)

23 Tassa Tariffa La tariffa non entra nel bilancio comunale e non concorre ai vincoli di cassa del patto di stabilità BILANCIO COMUNALE

24 Tassa Tariffa Detrazione IVA Tassa commisurazione non puntuale, presuntiva Fattura + iva 10% Gestore Comune Fattura + iva 10% + tributo provinciale 5% ,5 Corrispettivo commisurazione puntuale Gestore Fattura + iva 10% + tributo provinciale 5% Utenti DOM NON DOM 115,5 115,5 Utenti DOM NON DOM ovvero (iva)

25 Inoltre la tariffa puntuale Premia l impegno Grazie al rilevamento tramite transponder e al conteggio degli svuotamenti del secco non riciclabile, la tariffa puntuale permette di differenziare gli importi di ciascuna utenza, premiando quelle più virtuose Cittadini più attenti Al fine di risparmiare sulla tariffa, l utente inizia a differenziare i rifiuti sempre meglio, aumentando di conseguenza la sua coscienza ambientale.

26 Come si calcola la tariffa Chi più inquina più paga

27 Modalità tecniche di rilevazione Uso del transponder Transponder UHF Transponder LF Transponder HF Produzione di rifiuti Rilevazione e trasmissione dei dati sulla produzione Tariffa

28 Uso del transponder dall inizializzazione alla tariffa Associazione matricola e transponder Consegna dei contenitori presso l EcoSportello/territorio Svuotamento e lettura del transponder Tariffa codici + contenitore codici + contenitore + utenza codici + contenitore + utenza+ quantità di rifiuti prodotti codici + contenitore + utenza+ quantità di rifiuti+

29 Come si calcola la tariffa Utenze domestiche Quota fissa calcolata in base al numero di componenti del nucleo familiare Quota variabile legata agli svuotamenti del secco non riciclabile quota annuale per il servizio vegetale, in base alla dimensione del contenitore 30% per il compostaggio domestico

30 Come si calcola la tariffa Utenze non domestiche m 2 Quota fissa calcolata in base alla superficie dell utenza e al volume dei contenitori in dotazione Quota variabile legata agli svuotamenti del secco non riciclabile e alla volumetria dei contenitori dei riciclabili quota annuale per il servizio vegetale, in base alla dimensione del contenitore

31 Come si calcola la tariffa Gli svuotamenti minimi

32 Riduzioni per le utenze domestiche Per chi fa il compostaggio domestico - riduzione del 30% sulla quota variabile della tariffa

33 Tariffe particolari per le utenze domestiche Tariffa specifica per il conferimento dei pannolini - per famiglie che hanno bambini da 0 a 2 anni e 6 mesi - contenitore secco non riciclabile specifico per gettare esclusivamente i pannolini - gli svuotamenti del contenitore sono circa il 50% della tariffa ordinaria Tariffa specifica per il conferimento dei pannoloni - per le famiglie con persone in situazioni di disagio che usano pannoloni per incontinenti (o altri tipi di materiale sanitario come sacche per dializzati e stomatizzati, cateteri ) - a chi ne ha diritto viene consegnato presso l'ecosportello un contenitore del Secco non riciclabile specifico dove gettare esclusivamente i rifiuti derivanti dal disagio sanitario - gli svuotamenti del contenitore sono circa il 50% della tariffa ordinaria

34 Tariffe particolari per gli eventi ecologici Tariffa Zero per gli eventi virtuosi dove vengono gestiti correttamente i contenitori per la raccolta differenziata viene realizzata una corretta raccolta differenziata viene prodotto poco rifiuto secco non riciclabile viene individuata una persona responsabile per la gestione dei rifiuti vengono conferiti correttamente i rifiuti evento MINOR poca produzione di rifiuti contenitori piccoli evento MAIOR produzione di rifiuti medio-alta contenitori di volumetria medio- grande

35 Cosa comprende la tariffa La raccolta porta a porta Servizio per grandi produttori Realizzazione e gestione di 60 EcoCentri Altre raccolte Spazzamento Stradale Servizio Caditoie Pulizia del territorio Servizio Mercati Servizio Evento EcoSostenibile Iniziativa Famiglia EcoSostenibile Gestione del rapporto con l utenza Educazione e Comunicazione Ambientale Attività di riscossione Attività di ricerca e sviluppo

36 La tariffa media domestica confronti Importo comprensivo di Iva e Tributo Provinciale FONTE: da dati ufficiali Contarina e Greenbook 2012 (tariffe medie 2011), Fondazione Utilitatis

37 Confronto con i dati nazionali Andamento della tariffa Priula rispetto all andamento medio delle tariffe dei rifiuti in Italia

38 I costi Confronto con i dati nazionali /ab 103,88 Confronto del costo totale pro capite del Consorzio Priula con le medie regionali dei dati MUD 2012 (riferiti all anno di esercizio 2011), adeguati ISTAT al 2013

39 Costi di gestione Contarina raffrontati ai costi nazionali I costi di gestione Contarina possono essere confrontati con i dati nazionali delle multiutility pubblicati da Federambiente nel Green Book 2014

40 La comunicazione territoriale

41 La comunicazione territoriale EcoGiornale EcoSportelli Cittadini e imprese Siti Web EcoCalendario Circa l 1,5% del fatturato è destinato alla comunicazione Educazione ambientale Eventi

42 Educazione nelle scuole Interventi a.s : circa Alunni coinvolti: circa

43 Prevenzione, trattamento e riciclo

44 La gestione integrata dei rifiuti PROGETTARE E RIPROGETTARE PRODUZIONE DISTRIBUZIONE RISORSE NATUALI E MATERIE PRIME RIUSO USE SCARTO RICICLO RIFIUTO La gestione integrata dei rifiuti parte dalla progettazione degli oggetti e degli imballaggi considerando l intero ciclo di vita, con l obiettivo che sia sostenibile in tutte le sue fasi.

45 Secco non riciclabile Trattamento presente e sviluppo futuro 100% VECCHIO IMPIANTO CDR/CSS 33% INCENERIMENTO scarto 67% DISCARICA/INCENERIMENTO TRATTAMENTO BIOLOGICO Selezione 33% 67% SEPARAZIONE Selezione Selezione Perdita di processo 8% RICICLO - 12,5% Scarto 12,5% 46,5% Scarto 34% Cartiera Estrusione RICICLO 33%

46 Lo spazzamento attività di recupero Attività di spazzamento delle strade oltre chilometri di strade all anno Dati 2012 Recupero del materiale raccolto tonnellate all anno su

47 Impianto di trattamento del secco non riciclabile di Spresiano Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 RIFIUTO IN ENTRATA Secco non riciclabile tonnellate % tonnellate % tonnellate % tonnellate % , , , ,70 tonnellate % ,20 RIFIUTO IN USCITA tonnellate % tonnellate % tonnellate % tonnellate % tonnellate % Sovvallo ,34 53% ,89 51% ,00 47% ,90 55% ,55 57% CDR/sovvallo fine ,70 27% ,34 27% ,17 31% ,43 23% 9891,73 17% Sottovaglio ,71 20% ,92 21% ,49 21% ,21 22% ,35 25% Ferrosi 447,18 1% 500,54 1% 500,74 1% 381,92 1% 321,34 1%

48 Umido e Vegetale PREVENZIONE Compostaggio domestico Contenitori aerati Pannolini lavabili Lotta contro lo spreco di cibo COMPOST DI QUALITA I rifiuti organici raccolti vengono portati a impianti di compostaggio quali, ad esempio, l'impianto in Trevignano di proprietà di Contarina. SOVVALLO Hydrochar (In collaboration with the University of Trento) 7.775,52 tonnellate di compost prodotto nel 2103

49 Impianto di compostaggio di Trevignano RIFIUTI in entrata Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Tonnellate % Tonnellate % Tonnellate % FORSU ,44 55, ,34 58, ,24 60,93 Ligneocellulosici ,12 43, ,84 40, ,82 37,85 Altri* 385,96 1,10 480,26 2,00 355,42 1,22 TOTALE , , ,48 *altri rifiuti biodegradabili

50 Umido e Vegetale Compost prodotto

51 Carta PREVENZIONE RICICLO Servizi on line COMIECO piattaforma di preselezione O Sms Alert MERCATO Applicazioni CARTIERA

52 produzione di materiale plastico lavorazione di plastiche miste, con diverse miscele Vetro, plastica e lattine PREVENZIONE Uso dell acqua dell acquedotto Sviluppo delle bioplastiche RICICLO Vetro Plastica Lattine Coreve - riciclo Corepla - riciclo Cial/Ricrea - riciclo Scarto OLD PLANT Discarica

53 La produzione di rifiuti Valori procapite nei Comuni gestiti da Contarina (kg*abitante/anno)

54 La produzione di rifiuti Valori complessivi nei Comuni gestiti da Contarina

55 Altri elementi del modello Controlli Adesivi di Segnalazione Vigilanza ambientale Il sistema informatico

56 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro

57 I risultati del modello La percentuale di raccolta differenziata nei Comuni gestiti da Contarina PORTA A PORTA TARIFFA PUNTUALE TARIFFA PUNTUALE PORTA A PORTA FONTE dati Contarina 2013, Rapporto Rifiuti ISPRA 2013, dati preliminari 2012; Relazione Rifiuti Urbani ARPAV dati 2013

58 I risultati della raccolta porta a porta e della tariffa puntuale La percentuale di raccolta differenziata nei Comuni gestiti da Contarina

59 I risultati del modello La produzione di rifiuti urbani nei Comuni gestiti da Contarina (kg/abitante*anno) FONTE dati Contarina 2013, Rapporto Rifiuti ISPRA 2013, dati preliminari 2012; Relazione Rifiuti Urbani ARPAV dati 2013

60 I risultati del modello La produzione di rifiuto residuo nei Comuni gestiti da Contarina (kg*abitante/anno) FONTE dati Contarina 2013, Rapporto Rifiuti ISPRA 2013, dati preliminari 2012; Relazione Rifiuti Urbani ARPAV dati 2013

61 Più riciclo Andamento della raccolta differenziata in base al modello di raccolta e di tariffazione applicata Source: dati Consorzio Priula e Consorzio Tv Tre

62 Più riciclo Andamento della raccolta differenziata in base al modello di raccolta e di tariffazione applicata Fonte: Walter Giacetti, Etra Spa

63 Meno secco non riciclabile Diminuzione della produzione del rifiuto secco non riciclabile Litri/abitanti dal 2003 al 2012 domestiche e non domestiche FONTE: dati Contarina

64 Meno secco non riciclabile Diminuzione del costo di smaltimento -11,05 /abitante -6,11 /abitante -3,41 /abitante Fonte: dati Consorzio Priula e Consorzio Tv Tre

65 Meno secco non riciclabile L ottimizzazione del servizio 1 VOLTA OGNI SETTIMANA 1 VOLTA OGNI 2 SETTIMANE

66 Meno secco non riciclabile e più riciclo Comuni Rifiuti Free che applicano la Tariffa Fonte: Legambiente- Comuni Ricicloni 2013 Fra i Comuni Rifiuti Free, (i Comuni con almeno il 65% di raccolta differenziata e una produzione pro-capite inferiore ai 75 kg/abitante per anno di rifiuto secco indifferenziato) su 330 il 60% ha adottato sistemi di tariffazione puntuale, con un adeguata comunicazione e politiche incentivanti dal punto di vista economico, applicando il principio del chi inquina paga.

67 Meno secco non riciclabile e più riciclo La qualità dei materiali raccolti Riduzione del rifiuto umido nel secco non riciclabile % UMIDO NEL SECCO NON RICICLABILE 50,00% 45,00% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 39,02% 13,45% 9,19% MEDIA PRIULA anno 2000 MEDIA PRIULA anno 2002 MEDIA PRIULA anno 2003 PRIULA anno ,20%

68 Meno secco non riciclabile e più riciclo La qualità dei materiali raccolti

69 Meno secco non riciclabile e più riciclo La qualità dei materiali raccolti carta e cartone media f.e. riscontrata 0,69 % limite f.e. da allegato tecnico 3% fascia d eccellenza imballaggi in carta e cartone media f.e. riscontrata 0,06 % limite f.e. da allegato tecnico 1,5% fascia d eccellenza

70 Meno secco non riciclabile e più riciclo La qualità dei materiali raccolti imballaggi in materiali misti (PL) media f.e. riscontrata 13,53 % limite f.e. da allegato tecnico 18 % ( 16%) fascia d eccellenza imballaggi in materiali misti (VPL) media f.e. riscontrata 1,34 % limite f.e. da allegato tecnico 6 % fascia d eccellenza fascia d eccellenza imballaggi in acciaio e alluminio riconosciuta sempre la fascia di eccellenza fascia d eccellenza imballaggi in vetro da materiali misti riconosciuta la 2 fascia mediamente seconda fascia

71 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro

72 MENO 80% rifiuto residuo da 50 kg/ab*anno a 10 kg/ab*anno 10 kg/ab*anno

73 raccolta differenziata al 96,7% +80% RD +96,7% RD %RD

74 Grazie dell attenzione Contarina SpA Via Vittorio Veneto 6, Lovadina di Spresiano, Treviso

75 1. Chi siamo 2. Le caratteristiche del modello Contarina 3. I risultati 4. Gli obiettivi per il futuro 5. L adozione del modello in altri contesti

76 Adozione del modello in altri contesti il territorio montano Caratteristiche: - Presenza di diverse tipologie di utenze: fisse, stagionali, grandi utenze (alberghi, campeggi, ecc.), malghe e rifugi - Presenza di abitazioni sparse e isolate - Tutela del decoro urbano soprattutto nei centri storici e turistici - Aumento affluenza durante il periodo turistico Personalizzazione del servizio

77 Comprensorio Val di Fiemme Progetto di riorganizzazione del servizio di gestione rifiuti urbani e passaggio Tassa-Tariffa in 11 comuni Nuova organizzazione della raccolta differenziata: Secco e umido raccolta porta a porta Riciclabili raccolta stradale con cassonetti Raccolta presso gli EcoCentri Applicazione tariffa puntuale (consulenza svolta nel )

78 Comprensorio Val di Fiemme risultati * Dal 2006 lo spazzamento non è conteggiato nella produzione dei rifiuti urbani.

79 Comunità Montana Agordina Progetto di gestione integrata del ciclo dei rifiuti nei 16 Comuni appartenenti alla Comunità Nuova organizzazione della raccolta differenziata: Secco e umido raccolta porta a porta Riciclabili raccolta stradale con cassonetti Raccolta presso gli EcoCentri (consulenza svolta dal 2007 a oggi)

80 Comunità Montana Agordina risultati

81 Adozione del modello in altri contesti La città di Parma Caratteristiche: - elevata urbanizzazione - zone densamente abitate, costruzioni verticali - zona industriale - presenza di un centro storico che necessita di decoro - presenze legate la turismo Personalizzazione del servizio

82 Adozione del modello in altri contesti La città di Parma - progettazione del servizio di gestione della raccolta differenziata domiciliare per tutte le tipologie di rifiuti - gradualità nell introduzione della raccolta differenziata: dalla zona più esterna al centro storico - sviluppo di un contenitore per la raccolta dei rifiuti «salva spazio», compatto e impilabile

83 Adozione del modello in altri contesti La città di Parma

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