La congiuntura a Prato

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1 La congiuntura a Prato N. 37 luglio Indagine realizzata da C.C.I.A.A. Prato e Unione Industriale Pratese in collaborazione con CNA Artigianato Pratese e Confartigianato Prato Il quadro generale Con il il secondo tempo della Grande Recessione ha progressivamente allungato le sue ombre anche sui paesi forti dell Europa; con il sta facendo significativamente rallentare anche il ritmo di crescita delle economie Aspettative imprese industriali Come valuta a oggi le prospettive per emergenti e costringendo gli USA ma l andamento delle vendite soprattutto il Giappone a sostenere l attività nel 1 semestre? (% risposte) economica con politiche di stimolo molto forti. In questo contesto la domanda estera, 4 38,7 valvola di sfogo di una manifattura italiana penalizzata da un mercato interno compresso 28,8 dalla crisi e inaridito dalle esigenze di rigore 2 30,6 fiscale, sta contraendo e rarefacendo le sue opportunità. Le prospettive di inversione del ciclo e di ripartenza dei mercati vengono sistematicamente traslate in un orizzonte non a breve e, purtroppo, non particolarmente nitido. Bene Né bene né male 1,8 Non Risp. Il clima di opinioni nel distretto pratese Con l indagine congiunturale effettuata a maggio presso un campione di 292 imprenditori dei settori tessile, abbigliamento e meccanotessile del distretto pratese si è raccolto un quadro di valutazioni sull andamento del primo semestre in cui i giudizi negativi superano quelli positivi ma non di molto. Aspettative terzisti industriali Come valuta a oggi le prospettive per l andamento delle vendite nel 1 semestre? (% risposte) ,3 Bene 42,9 42,9 Né bene né male Non Risp. Quadro di valutazioni che, almeno per il tessile, ha risentito degli effetti anche psicologici di una accelerazione di ordini e produzione da aprile, dopo un primo trimestre estremamente fiacco e caratterizzato tanto da un vuoto di pronto estivo (legato agli effetti di un inverno freddo e insolitamente prolungato) che da una partenza ritardata delle produzioni per l autunno-inverno /14. Il vuoto di domanda dei primi mesi del ha lasciato solide tracce nelle valutazioni dei terzisti industriali (nobilitazione), le cui opinioni sono decisamente più negative rispetto a quelle delle altre imprese. Pag. 1

2 Lo spacchettamento per settori mostra il permanere di un clima congiunturale positivo per il meccanotessile legato alle attività di investimento delle imprese dei mercati emergenti. Non negativo il quadro di valutazioni del campione imprese del settore abbigliamento ma sulla estendibilità di questo dato all universo pesa il problema della forzata sotto-rappresentanza delle aziende concretamente intervistabili rispetto alla peculiarità della complessa realtà locale della confezione. Previsioni produttori industriali (1 semestre - % risposte) 2,9 17,1 27,3 35,7 Le valutazioni sui mercati mostrano tutta la drammaticità della situazione del mercato interno e, rispetto alle precedenti Previsioni vendite sui vari mercati 1 semestre (% risposte) valutazioni, un affievolimento del 8,6 30,9 40,7 19,8 ITALIA dinamismo del mercato europeo; migliore la 28,6 48,1 20,8 ESTERO EUROPA situazione dei mercati extraeuropei. 37,0 Molto bene Bene Né bene né male Molto male Non risponde Produttori di tessuti Produttori di filati Produttori di tessili diversi Maglifici e confezionisti Meccanotessili 42,5 I dati quantitativi disponibili del primo semestre I dati quantitativi disponibili ad oggi in ordine al primo semestre mostrano, come anticipato in precedenza, le difficoltà dei mesi iniziali, quantomeno del tessile. Le variazioni tendenziali degli scarichi idrici delle imprese ad umido del primo trimestre e quelle dei consumi di energia elettrica. 36,7 41,7 45,7 54,5 35,7 36,0 33,3 31,4 28,6 27,3 18,2 0% 20% 40% 60% 80% 100% 0% 25% 50% 75% 100% Molto bene Abbastanza bene Normali Non bene 12,3 ESTERO EXTRA EUROPA 27 2,9 I consumi di acqua delle industrie a umido del distretto pratese (var. % tend. mc scarichi di acqua dell'universo delle industrie a umido) ,8 0,6 Fonte: Progetto Acqua -9,9 1,7-11,2 I consumi di energia elettrica di un gruppo d'industrie tessili del distretto pratese (var. % tendenziali KWh consumati) ,3 Fonte: CPE e GAE -11,4-2,2-3,5 Pag. 2

3 La variazione tendenziale delle ore lavorate indica una ripresa su aprile. L'utilizzo del fattore lavoro (var. % delle ore lavorate corretta per i giorni lavorativi in un gruppo omogeneo imprese attive nell'industria tessile, abbigliamento e meccanotessile pratese) Apr. 6,0 3,8 3, ,3-4,1-4,7-6,2 Molto significativi, infine, i dati dell export del primo trimestre resosi disponibili pochi giorni fa. L'export pratese per alcune categorie di prodotti manifatturieri (Var. % valori all'export) Filati di fibre tessili (distretto) Altri prodotti tessili (distretto) Meccanica (Prato, CK) 3,2-0,4 3,2-4,7 19,2-7,6 2,4-9,4 1-18,4 Tessuti (distretto) Abbigliamento e maglieria (Prato) -1,2-10,1 16,9-10,2 2,4 2,2-9,5 7,2-12,8-11,4-2,9-14,4 33,0 Pag. 3

4 La crisi attuale vista dalle imprese pratesi Anche in occasione di questa indagine si è ritenuto di replicare la domanda sugli aspetti più preoccupanti dell attuale quadro economico. E da rilevare come la possibilità di un rafforzamento dei competitors raccolga, non solo a livello generale ma anche in ognuno dei comparti considerati, il più basso grado di consenso. La situazione delle lavorazioni conto terzi Stabile, questo potrebbe essere il tema ricorrente per questa rilevazione congiunturale per quanto riguarda il mondo del conto terzi artigiano. Infatti sia stabile che né bene né male sono gli aggettivi che più ricorrono tra le risposte degli imprenditori. Stabilità che però in questo particolare contesto economico non deve certamente indurre a facili ottimismi, anche se, dopo diverse rilevazioni in cui il pessimismo la faceva da padrone, il Come si è chiuso in generale il 2 semestre? (% risposte - Terzisti) Molto bene 22,3 Bene 65,5 Né bene né male 8,1 A oggi, quali aspetti del contesto economico la preoccupano di più per le possibili ricadute sulla sua impresa? (Media punteggio risposte committenti) Le politiche economiche e fiscali del governo Il calo dei consumi Il rischio di insolvenze da parte dei clienti Gli aumenti dei prezzi di energia, gas, La stretta del credito Il rafforzamento dei concorrenti (anche dei paesi 1,0 3,0 1 = per niente preoccupante; 5 = molto preoccupante 1,0 Molto male consuntivo generale del secondo semestre mantiene sì un 65,5% delle risposte su posizioni neutrali, ma vede anche prevalere giudizi tutto sommato positivi (22,3%), rispetto a quelli negativi che si attestano su un 9,1% delle risposte. Una certa positività dunque, che però si perde quando parliamo di redditività dove il 17,8% delle risposte dichiara un peggioramento rispetto ad un 10,7% che dichiara un miglioramento dei margini di redditività, fermo restando lo zoccolo duro del 67% che si dichiara neutrale. Per il 1 semestre, invece, le previsioni per quanto riguarda le quantità lavorate dicono che l 82,6% degli intervistati dichiara una tendenza alla stabilità rispetto al 2 semestre ; stesso discorso vale per la redditività che segna un forte 83,7% di stabile anche se, in questo caso, il dato è accompagnato da un 15,2% di imprenditori che denuncia un ulteriore calo dei margini riflettendo, con ciò, quella sensazione di incertezza generalizzata e diffusa specialmente sulla capacità di generare reddito. 3,3 3,8 4,1 4,2 Pag. 4

5 Neppure il dato sull occupazione si discosta dal clima generale di prudenza che Previsioni sui livelli occupazionali per il caratterizza tutte le risposte degli imprenditori, I sem. con un granitico 92,4% di terzisti che (% risposte - Terzisti) dichiarano stabilità nell occupazione nel 1 92,4 9 semestre, rispetto al 2 semestre. 8 Dato questo che, se non altro, ci conforta sul 7 piano della tenuta occupazionale del distretto. 6 5 L utilizzo degli impianti nel secondo 4 semestre, si mantiene sostanzialmente sui livelli del 1 semestre perdendo lo 2 0,6% e attestandosi su un onorevole 71.1% di 0,5 0,5 1,0 utilizzo. - Chiudiamo la nota con un osservazione In In Stabile In In Non riguardo agli aspetti di contesto economico deciso leggero leggero deciso risp. che più preoccupano le imprese, le quali non rialzo rialzo calo calo hanno manifestato le loro apprensioni nei confronti di uno o più fattori critici in particolare, ma spalmano le preoccupazioni in modo trasversale abbracciando un Utilizzo medio % degli impianti nel distretto di Prato po tutto il ventaglio delle (% media ponderata sul valore della produzione) problematiche esistenti 85 (politiche economiche e fiscali del governo, calo 80 generalizzato dei consumi, 75 difficoltà di accesso al credito, 70 rischi di insolvenza da parte dei clienti, ecc.) ,6 66,1 70,5 68,9 68,4 68,8 74,3 72,8 69,5 71,7 68,8 67,5 66,8 61,7 61,7 70,7 79,6 68,7 72,5 71, Prato, 8 luglio Pag. 5