INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

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Enrico Camillo Cuomo
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2 INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni degli intervistati sull andamento degli affari nel quarto trimestre del 2002 evidenziano andamenti differenziati a livello settoriale: è stato dato un giudizio negativo dagli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale e uno positivo da quelli della Grande distribuzione. In entrambi i settori le scorte hanno mostrato un accumulo. I prezzi praticati dai fornitori hanno continuato ad aumentare. Sia la Grande distribuzione che il Commercio al minuto tradizionale prevedono sviluppi sfavorevoli per l economia in generale. In questo contesto, per quanto riguarda le dinamiche a 3-4 mesi delle variabili aziendali, il volume degli ordini ai fornitori e l occupazione sono attesi in diminuzione nel Commercio al minuto tradizionale ma in lieve aumento nella Grande distribuzione. Nei due settori considerati sono previsti forti incrementi per i prezzi praticati dai fornitori. Con riferimento ai successivi sei mesi l andamento degli affari è previsto in lieve miglioramento per il Commercio al minuto tradizionale e in forte aumento per la Grande distribuzione. Gli indicatori del clima di fiducia degli operatori del Commercio nel Comune Clima di fiducia Commercio al minuto tradizionale (base 3^ trim 99=100) Clima di fiducia Grande distribuzione (base 3^ trim 99=100) 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 I II III IV I II III IV I II lll IV 115,0 105,0 95,0 85,0 75,0 I Il III IV l II III IV I II lll IV di, elaborati dall ISAE, nell ultimo trimestre dell anno 2002 mostrano una 31

3 diminuzione per il Commercio al minuto tradizionale e un aumento per la Grande distribuzione. SITUAZIONE NEL TRIMESTRE DI RIFERIMENTO Nel quarto trimestre del 2002 le imprese del Commercio al minuto tradizionale hanno dato un giudizio negativo circa l andamento degli affari (saldo -6). Andamenti positivi sono stati registrati invece per la Grande distribuzione (saldo 5). I risultati del Commercio al minuto tradizionale, in particolare, sono stati condizionati dall evoluzione negativa di (saldo -50), Tessili, abbigliamento e calzature (-43) e di (-25). Buoni andamenti degli affari sono stati invece segnalati per (saldo 22) e per (7). COMMERCIO - ANDAMENTO DEGLI AFFARI Per il livello delle scorte sono stati segnalati accumuli sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 18) che nella Grande distribuzione (saldo 20). In forte crescita sono stati giudicati i prezzi praticati dai fornitori nel COMMERCIO - ANDAMENTO DEI PREZZI PRATICATI DAI FORNITORI

4 (saldo 31). Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 44) e nella Grande distribuzione Da rilevare, comunque, la stabilità dei prezzi segnalata da (saldo 0). PREVISIONI PER I SUCCESSIVI 3-4 MESI L andamento dell economia in generale è previsto sfavorevole sia dalle imprese del Commercio al minuto tradizionale (saldo -8) che da quelle della Grande distribuzione si (saldo pari a -5).Con riferimento alle variabili aziendali, il volume degli ordini ai fornitori è atteso in diminuzione dalle imprese del Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a -18) e in leggera crescita dalla Grande distribuzione (saldo 9). A livello settoriale, si prevedono aumenti per (saldo 11) e Mezzi di trasporto (7), e per contro diminuzioni per (saldo -50), Tessili, abbigliamento e calzature (saldo -48) e (-18). Attese di stazionarietà sono emerse soltanto per (saldo 0). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEGLI ORDINI AI FORNITORI Le prospettive a 3-4 mesi dell occupazione sono di diminuzione nel Commercio COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DELL'OCCUPAZIONE

5 al minuto tradizionale (saldo pari a -5) e di aumento nella Grande distribuzione (saldo 7). Tra i comparti del Commercio al minuto sono attesi sviluppi negativi in particolare da (saldo pari a -22), Tessili, abbigliamento e calzature(-5) e (-5). Livelli occupazionali stabili sono previsti in tutti i restanti comparti. Per i prezzi praticati dai fornitori aumenti nei successivi 3-4 mesi sono scontati sia nel Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 40) che nella Grande distribuzione (31). COMMERCIO - TENDENZE A 3-4 MESI DEI PREZZI DEI FORNITORI La tendenza al rialzo appare diffusa sul piano settoriale. Una forte crescita è attesa PREVISIONI DEL GIRO DI AFFARI DELLE IMPRESE NEI SUCCESIVI 12 MESI La domanda una tantum della presente indagine è volta a conoscere le previsioni degli imprenditori del Commercio riguardo all andamento del giro di affari nei successivi 12 mesi. Sono state previste queste cinque modalità di risposta: forte diminuzione, diminuzione, stabilità, aumento, forte aumento. Le risposte indicano che gli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale si attendono andamenti sostanzialmente stabili (67,7% delle risposte) o in aumento (19,4%). Solo il 12,9% degli intervistati dà indicazioni di diminuzione. A livello di comparto previsioni di crescita vengono segnalate da (50,0% delle risposte), (37,5%), (35,7%) e (25,0%). Nella Grande distribuzione il 53,3% degli interpellati prevede andamento stabile, il 40,0% aumento e il 6,7% forte aumento. 34

6 da ed (saldo pari a 50), Tessili, abbigliamento e calzature (43), (42), (40). Una lievitazione più contenuta dei prezzi è stata riscontrata soltanto nelle aspettative di (saldo 11). Per l andamento degli affari nei successivi sei mesi si prospettano aumenti sia per il Commercio al minuto tradizionale (saldo pari a 5) che per la Grande distribuzione (saldo 42). Attese di miglioramento sono state rilevate per Articoli per la casa (saldo pari a 25), (13) e (33) e per contro di peggioramento per (saldo pari a -50) e Tessili, abbigliamento e calzature (-5) COMMERCIO - TENDENZE A 6 MESI DEGLI AFFARI

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