SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: FISICA Classe: 2 A meccatronica A.S Docente: MASTRANGELO DOMENICO
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1 Disciplina: FISICA Classe: 2 A meccatronica A.S Docente: MASTRANGELO DOMENICO ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO Si tratta di una classe non particolarmente brillante e poco concentrata. Vi sono stati 5 nuovi inserimenti provenienti da latre scuole che sono nella media della calsse. Essendo poco numerosa si potrebbe raggiungere discreti risultati. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Pagina 1 di 7
2 SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Pagina 2 di 7
3 VALUTAZIONE E VERIFICA Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: prevalentemente Test a risposta breve ed esercizi Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di circa una al mese Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare attività di sportello Saranno utilizzati i seguenti strumenti: STRUMENTI UTILIZZATI libro di testo lavagna proiezione di slide e filmati appunti altro: fotocopie per integrare gli esercizi Pagina 3 di 7
4 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo 1 Unità didattiche modulo Unità 1 Cinematica e dinamica del moto cirtcolare parametri del moto circolare: frequenza, periodo velocità periferica Misura degli angoli in radianti Velocità angolare Accelerazione centripeta Forza centripeta Accoppiamenti con cinghie e pulegge Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità La definizione delle grandezze del moto circolare : frequenza, periodo, velocità parifferica, velocità angolare,accelrazione centripeta. Analizzare qualitativamente e quantitativamente legati alla trasmissione meccanica con ruote dentate e pulegge in relazione al moto circolare Tempi Ottbre Modulo Unità didattiche modulo Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità Tempi 2 Unità 2 Energia e lavoro Lavoro di una forza costante Lavoro di una f. non costante Potenza Energia cinetica Energia potenziale gravitazionale Energia potenziale elastica Energia meccanica totale Conservazione dell energia meccanica. La definizione di lavoro La definizione di potenza La definizione di energia cinetica L enunciato del teorema dell energia cinetica Che cos è l energia potenziale gravitazionale Definizione di energia potenziale elastica Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati al binomio lavoro-energia Calcolare il lavoro e l energia mediante le rispettive definizioni Calcolare il lavoro di una o più forze costanti Applicare il teorema dell energia cinetica Valutare l energia potenziale di un corpo Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un altra Novembre Pagina 4 di 7
5 3 Modulo 3 Calore e temperatura La struttura della materia Definizione di temperatura Misura di temperatura Dilatazione termica Legge fondamentale della termologia Equilibrio termico Cambiamenti di stato Propagazione del calore Conoscere le scale termometriche La legge della dilatazione termica Distinguere tra calore specifico e capacità termica La legge fondamentale della termologia Concetto di equilibrio termico Stati della materia e cambiamenti di stato I meccanismi di propagazione del calore Descrivere i fenomeni legati alla trasmissione del calore Calcolare la quantità di calore trasmessa o assorbita da una sostanza in alcuni fenomeni termici Calcolare la dilatazione di un solido o un liquido Applicare la legge fondamentale della termologia per calcolare le quantità di calore Determinare la temperatura di equilibrio di due sostanze a contatto termico Calcolare il calore latente Valutare il calore disperso attraverso una parete piana Dicembre- gennaio Modulo 4 termodinamica Leggi dei gas 4 Grandezze caratteristiche dei gas: pressione,temperatura, volume Leggi dei gas: Boyle, Gay-Lussac, Charles L equazione caratteristica dei gas; Cenni sulla teoria cinetica dei gas. Le grandezze che caratterizzano un gas Leggi che regolano le trasformazioni dei gas Applicar le leggi dei gas ad alcuni casi semplici gennaio Pagina 5 di 7
6 5 Modulo 5 Termodinamica Lavoro e calore: trasformazioni isoterme, isobare, isocore, cicliche. Lavoro in una trasformazione. Primo principio della termodinamica. Rendimento di una macchina termica. Ciclo di Carnot. Secondo principio della termodinamica Trasformazioni e cicli termodinamici Che cos è l energia interna di un sistema Enunciato del primo principio della termodinamica Concetto di macchina termica Enunciato del secondo principio della termodinamica Analizzare fenomeni in cui vi è un interscambio fra lavoro e calore Applicare le leggi dei gas e il primo principio della termodinamica a trasformazioni particolari febbraio 6 Modulo 6 - Le cariche elettriche Fenomeni elettrostatici La legge di Coulomb Il campo elettrico Moto di carica elettrica Potenziale e differenza di potenziale Come interagiscono le cariche Le proprietà della forza di Coulomb La definizione di campo elettrico Definizione di potenziale elettrico Definizione di capacità Come funziona un circuito elettrico elementare. Qual è la funzione del generatore Enunciato delle leggi di Ohm Differenze tra conduttori in serie e in parallelo Applicare la legge di Coulomb Calcolare il valore del campo elettrico in varie situazioni Calcolare la forza che si esercita su una carica elettrica in un campo uniforme Calcolare la capacità equivalente di alcune connessioni di condensatori marzo 7 Modulo 7 - Il campo Magnetico Fenomeni magnetici La forza magnetica Calcolo del campo magnetico Forze su conduttori percorsi da corrente La legge di Biot Savart Momento torcente Motore elettrico La forza di Lorentz Cos è un campo magnetico Quali possono essere le sorgenti di un campo magnetico In quale caso il campo magnetico esercita una forza su un conduttore Enunciare la forza di Lorentz Individuare direzione e verso del campo magnetico Calcolare l intensità del campo magnetico in alcuni casi Calcolare al forza esercitata su un conduttore percorso da corrente e situato in un campo magnetico. Stabilire la traiettoria di una carica in un campo magnetico aprile Pagina 6 di 7
7 8 Modulo 6 - Correnti e circuiti la corrente la resistenza e le leggi di Ohm resistenze in serie e parallelo semplici circuiti Conoscere la definizione di corrente; le leggi di Ohm, gli elementi di un circuito semplice Calcolare la corrente in un semplice circuito con elementi in serie e parallelo maggio LABORATORIO Non essendoci un laboratorio, si cercherà di effetture delle esercitazioni con il poco materiale disponibile. In particolare ci prefigiamo di fare le seguenti esperienze: 1) Conservazione dell'energia 2) dilatazione termica 3) calorimetro 4) legge di Hom Data: Il docente Mastrangelo Domenico Il docente di Laboratorio De Munari Roberto Pagina 7 di 7
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