AMMINISTRATORE COMPETENTE: ASSESSORE FAUSTO CARRARA
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1 3.4 - PROGRAMMA N.13 CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE AMMINISTRATORE COMPETENTE: ASSESSORE FAUSTO CARRARA RESPONSABILE: DOTT. ALBERTO CIGLIANO DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA L obiettivo è lo sviluppo delle attività di controllo del territorio in coerenza con le funzioni di polizia locale, per concorrere alle esigenze di sicurezza attraverso moduli operativi che rafforzino la fiducia e la collaborazione con gli utenti e le altre istituzioni. L esercizio delle funzioni di polizia locale con particolare riferimento alle funzioni itticovenatoria, di tutela ambientale, di polizia stradale ed ausiliarie di pubblica sicurezza, avverrà in un ottica di presidio del territorio in base alle esigenze manifestate dallo stesso e cercando sempre maggiore sinergia con gli attori del sistema provinciale deputato alla sicurezza. L apertura di una base operativa del Corpo di Polizia Provinciale a Lovere, in collaborazione con la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, vuole costituire un obiettivo di tale sviluppo. La collaborazione con ASL e ARPA in materia di ambiente e sanità pubblica con il monitoraggio delle acque dei laghi bergamaschi, e la convenzione operativa con la Provincia di Brescia per il presidio e controllo del Lago d Iseo costituiranno alcuni esempi delle linee d azione, sperimentando nuove forme di collaborazione ad esempio con il volontariato di protezione civile. Il servizio di Sala Operativa, attivo 365 giorni all anno, è volto sia alla gestione delle risorse a disposizione in coordinamento con le altre Polizie Locali, Forze di Polizia e gli enti vari, sia a garantire un diretto rapporto con l utenza per le richieste di intervento. Completano la linea d azione della Polizia Provinciale: - interventi nelle scuole sulle tematiche dell ambiente e della conoscenza della fauna e della sua tutela; - i rapporti con Autorità Giudiziaria nell ambito dell attività di polizia giudiziaria connessa alle funzioni svolte, anche a supporto di altri Settori della Provincia; - gli interventi di soccorso in caso di emergenze di protezione civile ed emergenze di viabilità, in particolare con la collaborazione dei servizi tecnici della Provincia per gli interventi operativi; - il servizio di reperibilità H24; - i servizi di scorta al Gonfalone ed assistenza al Consiglio Provinciale. L attività di polizia stradale per la sicurezza della viabilità e tutela del patrimonio della Provincia verrà effettuata per garantire in via preventiva la sicurezza della circolazione stradale, nonché con controlli in particolare lungo i tratti viabilistici ove si rilevano o vengono segnalati comportamenti che potrebbero costituire pericolo per la sicurezza stradale al fine di prevenire quelle forme di trasgressione che sono causa d incidenti stradali. Particolare attenzione viene posta, nel corso dei servizi, al controllo in ordine a comportamenti di particolare gravità quali la guida in stato d ebbrezza e/o in stato di alterazione psicofisica dovuta all assunzione di sostanze stupefacenti. Tali servizi verranno svolti anche in collaborazione con altre forze di polizia stradale (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali). Una linea sarà costituita da un progetto sulla sicurezza stradale in sinergia con il Servizio Attività Giovanili, che integrerà i servizi di informazione sulla viabilità e circolazione stradale, in collaborazione con il Settore Viabilità. La polizia amministrativa procede con l attività di controllo delle attività la cui autorizzazione/concessione è in capo alla Provincia, con stretti rapporti con i vari Settori della Provincia; in particolare con riferimento alle agenzie di viaggi e alle realtà ricettive in diverse località del territorio in collaborazione con il Settore Turismo. In materia ambientale, l attività del Corpo di Polizia Provinciale è diversificata: alla generica attività di presidio del territorio, in riferimento alla normativa di tutela ambientale, ai specifici controlli del trasporto dei rifiuti su strada, nonché agli interventi per la tutela dei corsi d acqua superficiali, sia mediante interventi in caso di fenomeni di inquinamento (garantiti sulle 24 ore), sia mediante attività di verifica degli scarichi
2 esistenti, in collaborazione con ARPA e con il Settore Tutela Risorse Naturali. Si affiancano poi attività più specifiche del Nucleo Ecologico Ambientale, in sinergia con il Settore Ambiente, per i controlli in materia ambientale con particolare riferimento alle ditte che gestiscono rifiuti in regime semplificato. In particolare in tema di rifiuti si attueranno controlli su fenomeni di abbandono e/o deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo, discariche abusive; fenomeni di gestione non autorizzata di rifiuti (stoccaggio, trasporto, lavorazione, ecc.); fenomeni di gestione di rifiuti da parte di aziende autorizzate, in modo non conforme alle prescrizioni impartite. Per le acque superficiali l attività di controllo si indirizza sulla regolarità di scarichi industriali, di reti fognarie e civili in corsi d acqua superficiali; prevenzione dei fenomeni di inquinamento delle falde acquifere. Completano l azione in materia ambientale gli interventi d emergenza in caso di fenomeni di inquinamento idrico con attivazione delle procedure d emergenza previste e l attività d indagine svolte su delega della Procura della Repubblica di Bergamo e in collaborazione/supporto con altri Enti e/o Forze di Polizia. Si vuole estendere, stante la specificità delle materie trattate, la collaborazione i Comandi di Polizia Locale dei Comuni ed intensificare la operatività del Corpo in materia ambientale. Da segnalare la gestione operativa ed amministrativa delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV), che collaborano con gli agenti del Nucleo Ecologico segnalando eventuali illeciti ambientali da loro riscontrati, e partecipando a attività di prevenzione e controllo. Le attività in materia ittico-venatoria saranno articolate in servizi di prevenzione sul territorio e sui laghi, per la tutela della fauna e della riproduzione delle specie ittiche (es. riproduzione dell agone). I censimenti della fauna stanziale, così come gli abbattimenti di animali a tutela delle produzioni agricole, attuati coordinando gli agenti volontari, gli agricoltori e gli operatori autorizzati sono tra le attività svolte in stretto contatto con gli Ambiti Territoriali, i Comprensori Alpini di Caccia ed il mondo del volontariato. Sarà dedicata particolare attenzione allo sviluppo di un sistema di collaborazione per il controllo della specie del cinghiale, in collaborazione sia con la realtà venatoria che con gli imprenditori agricoli. Il Nucleo Ittico-Venatorio sarà impegnato nella funzione di di recupero ed assistenza della fauna selvatica in difficoltà, attivo 24 ore su 24. Da citare la collaborazione in materia di gestione della ittiofauna e delle zone speciali di pesca (zone di riproduzione, zone No Kill, ecc.), realizzato oltre al controllo della pesca dilettantistica, con semine di pesce nei bacini idrici naturali, recuperi ittici in caso di siccità ed altre attività nate da esigenze varie. La parte venatoria si attuerà con il controllo del territorio montano e di pianura a fini preventivi, con particolare riferimento alle forme di bracconaggio e con riferimento alle altre attività di: - attività antibracconaggio; - coordinamento della vigilanza volontaria; - abbattimenti di fauna, coordinamento e controllo degli agenti volontari, degli agricoltori e degli operatori faunistici autorizzati agli abbattimenti; - sopralluoghi ad appostamenti fissi e ad allevamenti di fauna selvatica autoctona; - controllo gare cinofile e sopralluoghi per verifica regolarità zone cinofile; - controllo delle immissioni di fauna selvatica a scopo di ripopolamento o di caccia, con rilascio del relativo nulla osta alla liberazione; - verifica tabellatura delle zone divieto di caccia o altri istituti venatori; - distruzione delle stalattiti di ghiaccio ai fini della sicurezza per la circolazione stradale, su richiesta del Servizio Viabilità. In materia ittica le maggiori attività saranno costituite : - servizi di prevenzione e controllo su fiumi, torrenti, e laghi, in particolare con servizi notturni per la tutela della riproduzione della specie ittiche; - coordinamento della vigilanza ittica con le Guardie Volontarie FIPSAS; - collaborazione per attività di campionamento delle acque o di fauna ittica a fini di ricerca o di analisi (Asl, Arpa, Servizio Acque, ecc.); - pescate con reti per catturare esemplari di diverse specie e recuperi ittici con elettrostorditore, richiesti dal Servizio Caccia e Pesca (ad esempio per la cattura di pesci siluro nel Lago di Endine); - interventi in caso di inquinamenti idrici, recupero e smaltimento della fauna ittica; - recupero di fauna ittica in zone di crescita o di tutela, con successiva immissione in
3 altri corsi d acqua, con furgone attrezzato di vasca e ossigeno; - controllo delle gare di pesca; - presidio dei laghi di competenza della Provincia con particolare riferimento di tale attività in servizio operativo convenzionato con la Provincia di Brescia per il Lago D Iseo; - cattura di salmerini con reti da pesca, nel lago d Iseo, per la riproduzione artificiale negli incubatoi di valle; - interventi di Protezione civile con l'ausilio dei natanti in dotazione; - verifica istituti di tutela ittica e delle zone di pesca no kill, con particolare riferimento all esatta definizione dei confini anche con specifiche tabellature e controlli mirati al fine di evitare atti di prelievi ittici abusivi; Va citata, infine, l'attività di rilascio dei decreti di Guardia Giurata Particolare, in materia ittico venatoria, agli Agenti Volontari delle associazioni agricole, venatorie, piscatorie ed ambientaliste MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Per il Corpo di Polizia Provinciale la motivazione delle scelte sono dettate dall assolvimento dei compiti istituzionali di polizia locale con particolare riferimento a quelli dettati dalla normativa in tema di tutela della fauna selvatica e della caccia (Legge n. 157/92, L.R. n.26/93), sulla salvaguardia della fauna ittica e sulla pesca (L.R. n.31/08), controllo delle strade provinciali al fine di evitare comportamenti pericolosi da parte dell utenza e salvaguardia dell ambiente attraverso l attività degli operatori del Corpo di Polizia Provinciale e dei volontari, con attività di prevenzione e di educazione ambientale FINALITÀ DA CONSEGUIRE: Oltre all attuazione delle funzioni di polizia locale nei settori di competenza della Provincia, si vuole incrementare il coordinamento operativo della vigilanza volontaria che una sempre maggiore integrazione del Corpo di Polizia nell ambito del sistema provinciale deputato alla sicurezza INVESTIMENTO Sostituzione veicoli, attrezzature e dotazioni tecniche, acquisizione di nuove attrezzature ed hardware in relazione alle esigenze del servizio di polizia locale EROGAZIONE DI SERVIZI DI CONSUMO RISORSE UMANE DA IMPIEGARE Acquisto vestiario, carburanti e materiali necessari allo svolgimento delle funzioni anzidette. N.1 DIRIGENTE N.37 DIPENDENTI, e precisamente: N.2 D5 - N.3 D4 - N.1 D2 - N.10 C5 - N.11 C4 - N.2 C3 - N.2 C2 - N.3 C1 - N.2 B7 - N.1 B RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE Arredi ed attrezzature come da inventario COERENZA CON IL PIANO/I REGIONALE/I DI SETTORE Il programma è in linea con la normativa regionale e statale in materia di polizia locale, sia per quanto riguarda i compiti che obiettivi e funzioni.
4 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.13 CORPO POLIZIA PROVINCIALE ENTRATE ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 ENTRATE SPECIFICHE * STATO * REGIONE , , ,00 * PROVINCIA * UNIONE EUROPEA * CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA * ALTRI INDEBITAMENTI (1) * ALTRE ENTRATE TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE CODICE DELLA STRADA SU STRADE PROVINCIALI SANZIONI PER INFRAZIONI IN MATERIA DI CACCIA , , , , , ,00 TOTALE (B) , , ,00 QUOTE DI RISORSE GENERALI , , ,00 TOTALE (C) , , ,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00 (1): Prestiti da Istituti Privati, ricorso al credito ordinario, Prestiti Obbligazionari e simili
5 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.13 CORPO POLIZIA PROVINCIALE IMPIEGHI Anno ,00 99, ,00 0, ,00 0,71 V.l totale Anno ,00 99, ,00 0, ,00 1,08 V.l totale Anno ,00 99, ,00 0, ,00 1,63 V.l totale
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