PROGRAMMA 6 CACCIA PESCA E SPORT
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- Mauro Cenci
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1 PROGRAMMA 6 CACCIA PESCA E SPORT Responsabile: Maria Grazia Frescura - Alberto Cigliano INIZIATIVE ED ATTIVITA CACCIA E PESCA Obiettivo primario tra le attività del progetto è la risposta alle istanze dei cittadini finalizzate all ottenimento dei provvedimenti amministrativi previsti in materia di protezione della fauna selvatica e disciplina dell attività venatoria e alieutica. Tra questi, il rilascio di licenze, di concessioni e di autorizzazioni (tesserini venatori, autorizzazioni caccia da appostamento fisso, autorizzazioni Gare e Zone Cinofile, Certificati di Abilitazione Venatoria, iscrizione agli albi per cacce di specializzazione e ausiliari faunistici). I provvedimenti trovano principale riferimento normativo nella L.157/92, nella L.R. 26/93, nella L.R. 31/08, nei Regolamenti attuativi della Regione Lombardia. Il bacino di utenza del Servizio è costituito da circa cacciatori e pescatori, oltre naturalmente, alle organizzazioni di categoria venatorie, agricole e di protezione ambientale. I proprietari e conduttori dei fondi ricadenti nella Oasi di Protezione Brumano, istituita dal nuovo Piano Faunistico Venatorio, approvato con D.C.P. n.79 del , hanno presentato formale opposizione ai sensi dell art. 20 della L.R. 26/93 alla costituzione dell oasi. Conseguentemente il Servizio, sentita la Giunta Provinciale, ha avviato l istruttoria del procedimento che prevede l invio alla Regione Lombardia di specifico studio di incidenza, in quanto l istituto di protezione in parola è ricompreso tra due siti della Rete Natura Regione Lombardia con Decreto n dell ha espresso valutazione di incidenza positiva per la non costituzione dell Oasi di protezione Brumano mantenendo tuttavia il divieto di esercizio venatorio sull area interessata. Il procedimento di cui sopra è quindi proseguito con la valutazione di verifica di esclusione dalla valutazione ambientale strategica (VAS) e a tal fine è stato predisposto il rapporto preliminare ambientale. L attuazione della pianificazione faunistico venatoria approvata con D.C.P. n.79 del , che ha anche trasformato l ATC Prealpino in Comprensorio alpino di caccia, ha reso necessario il rinnovo degli organi di gestione di questo istituto. A tal fine il Servizio ha avviato e concluso il procedimento di nomina del Comitato provvisorio di gestione. L avvenuta inclusione del territorio dell ATC Prealpino nella zona faunistica delle Alpi ha reso necessaria la pronuncia di tutti i cacciatori ammessi dell ATC Prealpino sulla forma di caccia che intendevano praticare nella stagione venatoria 2014/2015, a tale fine il Servizio ha preliminarmente divulgato le necessarie informazioni tecnicogiuridiche in ordine all opzione della forma di caccia in via esclusiva, quindi ha raccolto tutte le indicazioni dei cacciatori interessati ed ha emesso i tesserini venatori entro l avvio della stagione venatoria. L art. 30 della L.R. 26/93 vincola la durata degli organi di gestione dei CA e degli ATC a quella del Consiglio provinciale. Il rinnovo dell organo provinciale ha reso di conseguenza necessario il rinnovo anche dei Comitati di gestione dei cinque Comprensori alpini e dell Ambito territoriale di caccia istituiti sul territorio provinciale. Il rinnovo del Consiglio provinciale ha reso altresì necessario il rinnovo delle Commissioni indispensabili al funzionamento di attività istituzionali proprie del Servizio (esame abilitazione venatoria, esame di specializzazione, ecc.). Il Servizio ha avviato l istruttoria dei procedimenti di cui sopra anche attraverso la pubblicazione di appositi avvisi. 103
2 La riqualificazione faunistica del territorio provinciale è stata attuata attraverso l affinamento degli interventi di ricognizione quali-quantitativa delle singole specie di fauna selvatica oggetto di prelievo venatorio (censimenti faunistici), con particolare riguardo agli ungulati selvatici e ai galliformi alpini. Per gli ungulati selvatici poligastrici è stato applicato per la terza stagione venatoria l apposito protocollo tecnico con l I.S.P.R.A, (Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambientale), attraverso modalità di censimento che coinvolgono il Corpo di Polizia provinciale e gli organi di gestione dell ambito territoriale e dei comprensori alpini di caccia. Al fine di procedere al rinnovo del protocollo tecnico in parola il Servizio ha predisposto una bozza aggiornata del documento che è stata sottoposta preliminarmente agli organi di gestione degli ATC e CA e, successivamente, all ISPRA. Regione Lombardia cui compete l approvazione, attraverso apposita deliberazione di Giunta, del Regolamento provinciale per la caccia di selezione agli ungulati proposto dalla Provincia di Bergamo con deliberazione consiliare n.31 del , ha inviato delle osservazioni alla proposta del Consiglio provinciale; il Servizio ha avviato il procedimento di verifica della proposta di regolamento in base alle modifiche richieste da Regione Lombardia, anche attraverso la consultazione del Corpo Polizia Provincia e degli organi di gestione dei comprensori alpini. Al fine di contrastare l incremento dei danni alle produzioni agricole e riscontrare le istanze di Comuni, Comunità montane e imprese agricole, è proseguita l attuazione al piano di intervento straordinario per il contenimento della popolazione di cinghiali presenti sul territorio della provincia di Bergamo entro densità socialmente ed economicamente tollerabili. Il contenzioso derivante dai ricorsi avverso i verbali di accertamento di trasgressione elevati dagli organi deputati alla vigilanza venatoria, è stato istruito secondo le procedure e la tempistica previste dalla L. 689/81. E continuata presso il Servizio l applicazione dell Ordinanza del Ministero della Salute 8 aprile 2014 Deroga al divieto di utilizzo dei volatili appartenenti agli Ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell attività venatoria, attraverso la realizzazione di un apposita anagrafica dei detentori di richiami vivi, il rilascio di appositi contrassegni e delle autorizzazioni per l utilizzo nell attività venatoria. Nel mese di dicembre, a seguito delle disposizioni del Ministero della Sanità in materia di prevenzione dell influenza aviaria, è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni. In attuazione della D.G.R. n.x/1985 del il Servizio ha provveduto ad attivare n.21 impianti di cattura a reti verticali (roccoli), stipulando convenzioni con i gestori degli stessi al fine di garantire il pubblico servizio di cui all art. 4 della L.157/92. Sono stati altresì individuati i Centri di raccolta e distribuzione dei richiami vivi affidati in gestione all ATC e ai C.A.. Al fine di comunicare in tempo reale all utenza le principali novità giuridiche e le relative scadenze amministrative è continuato il progetto di comunicazione di brevi messaggi SMS e di newsletter a tutti coloro che hanno aderito al servizio. In attuazione della D.G.R. n.4036 del e delle conseguenti disposizioni regionali in materia il Servizio è stato impegnato nella complessa procedura di raccolta delle informazioni necessarie alla costituzione di una banca dati degli uccelli autorizzabili come richiami vivi provenienti da cattura e allevamento detenuti dai cacciatori; elemento necessario affinché la Regione Lombardia possa continuare ad autorizzare l attività di cattura degli uccelli selvatici per la cessione a fine di richiamo agli aventi diritto tramite gli impianti (roccoli) di cattura presenti sul territorio bergamasco. Il Servizio ha implementato la raccolta delle dichiarazioni dai cacciatori in ordine ai richiami vivi da loro detenuti, ha caricato i dati nel software regionale e acquistato e assegnato i contrassegni inamovibili per l identificazione dei singoli richiami, con la collaborazione del Corpo di Polizia Provinciale e attraverso un protocollo operativo con ATC e CA. Come previsto ogni anno dalla L.R. 26/93 sono stati predisposti e approvati con appositi provvedimenti dirigenziali i piani di prelievo relativamente alle specie selvatiche stanziali (ungulati poligastrici, cinghiale e piccola selvaggina), così come i piani di immissione 104
3 selvaggina allo scopo di riqualificazione faunistica del territorio provinciale da parte dei CA e dell ATC. Al fine di ottemperare ai compiti istituzionali di raccolta e recupero degli animali selvatici feriti o in difficoltà trovati sul territorio provinciale come ogni anno è stato rinnovato apposito accordo con il CRAS Valpredina. Sono proseguite le attività di controllo della fauna selvatica e domestica inselvatichita previste dall art. 41 della L.R. 26/93 per la prevenzione dei danni causati all agricoltura da specie selvatiche particolarmente invasive, attraverso l applicazione del Protocollo tecnico, di durata quinquennale, con l Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ex INFS). L attuazione dei piani di controllo fauna selvatica e domestica inselvatichita, è affidata ai sensi dell art. 41 della L.R. 26/93 agli operatori faunistici, appositamente selezionati con corsi di formazione, e coordinati dal Comprensorio alpino Prealpi Bergamasche e dall Ambito territoriale di Caccia Pianura bergamasca, al Corpo di Polizia Provinciale ed alle guardie volontarie delle associazioni venatorie; il coordinamento operativo generale è attuato dal Corpo di Polizia Provinciale. Le sopravvenute modifiche alla L.157/92 hanno modificato lo status giuridico della nutria, sottraendo la gestione di questa specie dalla disciplina faunistico-venatoria. Regione Lombardia con L.R. n.32/2014 ha tuttavia poi attribuito alle Province una serie di adempimenti che riguardano la predisposizione di piani di contenimento della specie, l istituzione di un tavolo provinciale di coordinamento e l organizzazione di centri di raccolta per lo stoccaggio provvisorio delle carcasse. Il Servizio, oltre ad aver avviato l iter attuativo della L.R. 32/2014 al fine di dare continuità all attività di contenimento di questo specie, ha avviato l interlocuzione con ASL per definire le modalità di smaltimento delle carcasse di nutria ai sensi dell art. 19 del Reg. CE1069. Nel corso del 2014 sono stati effettuati n. 580 sopralluoghi/perizie sul territorio agroforestale della provincia al fine di accertare e di quantificare i danni provocati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e domestica inselvatichita, al scopo di procedere all indennizzo dei danni a favore degli imprenditori agricoli singoli o associati. Per quanto attiene la gestione della fauna ittica e la disciplina dell attività di pesca il Servizio si occupa di diversi procedimenti amministrativi previsti dalla vigente normativa regionale, fra cui i più significativi sono stati: rilascio delle licenze di pesca n licenze di pesca dilettantistica rilasciate nel 2014; rilascio licenze di pesca a pesca di tipo D a pescatori stranieri: n.21; rilascio di autorizzazioni per gare di pesca nei campi temporanei: n. 26; rilascio di autorizzazioni per l uso elettrostorditore per il recupero di fauna ittica nei casi asciutta dei corpi idrici o per motivi di studio e/o campionamento ittico: n. 21; rilascio di autorizzazioni per l'attività di pesca nei centri privati di pesca (CPP): n. 5. Il Servizio ha provveduto all istruttoria delle domande di concessione di derivazione idrica da acque pubbliche superficiali, partecipando ai procedimenti di rilascio delle concessioni di derivazione idrica istruiti dal competente Settore provinciale, soprattutto per quanto concerne la determinazione degli obblighi ittiogenici, la realizzazione di passaggi artificiali per la risalita dei pesci, le modalità di rilascio del DMV, nonché l adozione di eventuali misure di mitigazione e compensazione degli impatti negativi sugli ecosistemi acquatici. Sono stati inoltre valutati i progetti di realizzazione o adeguamento delle strutture artificiali per la risalita dei pesci predisposte dai progettisti. Per la mitigazione dei danni alla fauna ittica nei casi di lavori in alveo, o nei casi di asciutte, particolare attenzione è posta invece al rilascio di prescrizioni che vengono impartite alle Ditte interessate ed all attività di controllo svolta in collaborazione sinergica con il Corpo di Polizia Provinciale e i Servizi di Vigilanza Volontaria delle Associazioni di pescatori. Il Servizio ha partecipato inoltre ai diversi Tavoli Tecnici istituiti nell ambito delle diverse sperimentazioni per il rilascio del DMV relativo nei Fiumi Adda, Oglio, Alto Serio. 105
4 Come consuetudine sono state approvate le norme, i tempi e le modalità d uso degli attrezzi per la pesca dilettantistica nelle acque provinciali, divulgati attraverso il Calendario Pesca, e le Prescrizioni a carattere generale per l organizzazione di gare e manifestazioni di pesca nelle acque della provincia. È stato inoltre approvato ed attuato il programma di ripopolamento ittico delle acque provinciali con specie autoctone (trote fario, trote marmorate e lacustri e salmerini), prevalentemente prodotti dagli incubatoi ittici di valle, con l integrazione di materiale acquistato quali anguille, temoli, trote iridee. Grazie alla collaborazione ed all interessamento del Comune di Branzi è stato reso disponibile anche un elicottero per il trasporto in quota di novellame di trota fario destinato al ripopolamento dei laghi alpini dell Alta Valle Brembana. Nell ambito dei Bandi cofinanziati dalla Fondazione Cariplo, sono state concluse le azioni previste dai seguenti progetti: Interventi di riqualifica dell ecosistema acquatico lacustre e degli ambienti naturali del lago d Iseo ed interventi di miglioramento delle condizioni biologiche ed ecologiche del lago d Endine, promosso dalla Comunità MontanaLaghi Bergamaschi. Nell ambito delle iniziative si evidenzia l inizio dei lavori per la realizzazione dell incubatoio ittico di Endine Gaiano, grazie anche al contributo straordinario concesso dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, ed il controllo del Siluro nelle acque del lago di Endine. "ProgettoBi.O.S. - Biodiversità Orobica in Val Seriana, in partenariato con il Parco delle Orobie Bergamasche (Ente capofila), i Comuni di Oltressenda Alta, Valbondione e Valgoglio Continua invece il progetto Tutela della fauna ittica autoctona nell ambito del progetto Conservazione della biodiversità del Parco Adda Nord che prevede il controllo della fauna ittica alloctona. È altresì proseguita la fase relativa al monitoraggio ambientale delle rogge e dei fontanili della pianura bergamasca, finalizzata alla stesura di un progetto di gestione e loro recupero ittiofaunistico. Al fine di limitare gli effetti prodotti dall attività predatoria da parte del Cormorano sulla comunità ittica delle acque bergamasche, in base a quanto stabilito dal "Documento tecnico interprovinciale di raccordo delle azioni di controllo selettivo del cormorano nel territorio lombardo " e al "Protocollo per il raccordo delle azioni di controllo selettivo del Cormorano (Phalacrocorax carbo) esercitate dalle province di Brescia, Como, Lecco, Milano, Pavia, Sondrio", sono stati programmati gli interventi da parte del Corpo di Polizia Provinciale sui Fiumi Brembo e Oglio pre-lacuale. Per il controllo del Siluro nelle acque del Comprensorio del Sebino, come previsto nel Protocollo operativo sottoscritto fra la Provincia di Bergamo, la Provincia di Brescia, il Consorzio dell'oglio e la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, sono stati effettuati interventi mirati nel lago di Iseo e nel Fiume Oglio sub-lacuale. Come indicato dal Documento Tecnico Regionale e come previsto dalla procedura di VAS, è stata avviata l attività di monitoraggio degli effetti del Piano Ittico, al fine di valutare i risultati ottenuti attraverso gli interventi di gestione messi in atto. A seguito di emanazione da parte di Regione Lombardia del secondo Bando di attuazione della misura 2.2 del Fondo Europeo per la Pesca (FEP) Pesca acque interne è stata istruita una pratica per la concessione di un contributo per attività di pesca professionale SPORT In attuazione delle specifiche competenze e della programmazione provinciale il Servizio ha garantito l espletamento delle attività che di seguito si sintetizzano: Attività di promozione 106
5 Nel corso del 2014 si è proseguito con il sostegno istituzionale e promozione degli eventi e delle iniziative territoriali che hanno avuto particolare rilievo territoriale con il coinvolgimento di società sportive ed atleti sia a livello amatoriale che competitivo. Inoltre in considerazione dell Accordo di Programma Quadro approvato da Regione Lombardia in data 13/9/2013 per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia, finanziato con 20 milioni di euro, si è provveduto al presidio dei tavoli di lavoro attivati dai soggetti territoriali e contestualmente sono stati monitorati e diffusi i bandi regionali destinati a coinvolgere le associazioni e le federazioni. In taluni casi si è provveduto a dare supporto e consulenza nella elaborazione dei suddetti progetti. Il suddetto accordo ha valenza triennale ed ha visto il coinvolgimento di tutti i principali attori del mondo sportivo lombardo. L accordo è stato sottoscritto da Regione Lombardia, Ufficio Scolastico Regionale, Coni Lombardia, Comitato Paralimpico Lombardia e con l adesione dell Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell Unione delle Province Lombarde. Esso è articolato in quattro Assi: L impiantistica sportiva; Lo sport nella scuola; La pratica sportiva come fattore di benessere, prevenzione e coesione sociale; Verso Expo In detto contesto, i referenti provinciali hanno partecipato attivamente alle riunioni operative del progetto In campo con voi contro l'alcolismo. L iniziativa è rivolta ai giovani per sensibilizzarli al grave problema dell alcolismo. Il progetto si è sviluppato con la partecipazione dei seguenti soggetti: ASL di Bergamo, Atalanta, Azienda Ospedaliera di Crema, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Corriere della Sera, Associazione L Approdo Associazione Lions di Treviglio, Ufficio Scolastico Provinciale. Inoltre sono stati attivamente presenti e sostenitori Emiliano Mondonico e Gianpaolo Bellini, Capitano dell'atalanta e testimonial dell'iniziativa. Tutte le azioni suddette sono state attuate nei limiti delle competenze attribuite alla Provincia e al ruolo rivestito in questo momento di rilevanti trasformazioni istituzionali. Promozione e partecipazione eventi sportivi con patrocini Nel corso del 2014 è proseguito il sostegno istituzionale agli eventi ed iniziative territoriali che hanno comportato il coinvolgimento di società sportive ed atleti sia a livello amatoriale che competitivo. Cittadella dello Sport Anche per il 2014, la Provincia ha stipulato la convenzione con l Associazione Cittadella dello sport per la gestione della Casa dello Sport con l obiettivo di promuovere lo sport sul territorio provinciale. Non è stato possibile per detto anno riconoscere il consueto sostegno economico a favore Cittadella dello Sport a causa delle ben note difficoltà del bilancio provinciale. Scuole di Sci Con Legge regionale L.R. n. 26/2002 Art. 15 e R.R. 22/2003 sono delegate alla Provincia le funzioni di vigilanza e controllo delle scuole di sci e scialpinismo. In attuazione della delega, si è proceduto, anche per l anno 2014 alla verifica circa la persistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti alle scuole di sci, alpinismo e sci-alpinismo, per l esercizio dell attività. L esito della verifica è stato regolarmente comunicato a Regione Lombardia nei tempi previsti. RISORSE UMANE IMPIEGATE: N. 17 dipendenti e precisamente: n.2 D6 n.2 D4 n.1 D1 n.2 C5 - n.2 C4 - n.1 C1 n.2 B7 n.1 B6 n.3 B5 n.1 B1 107
6 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.6 CACCIA, PESCA E SPORT ENTRATE ENTRATE SPECIFICHE DESCRIZIONE Iniziale PREVISIONI Definitiva ACCERTATO * STATO * REGIONE , , ,31 * PROVINCIA * UNIONE EUROPEA * CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA * ALTRI INDEBITAMENTI (1) * ALTRE ENTRATE , , ,30 TOTALE (A) , , ,61 PROVENTI DEI SERVIZI SERVIZI PRESTATI IN MATERIA DI CACCIA ENTRATE DIVERSE PROVENTI SERVIZIO PESCA - RILASCIO AUTORIZZAZIONI , , , , , ,69 PROVENTI SERVIZIO PESCA - SANZIONI , , ,06 RIMBORSI PER FAUNA ILLECITAMENTE ABBATTUTA ARTICOLO 51 LEGGE REGIONALE 26/ , , ,88 TOTALE (B) , , ,06 QUOTE DI RISORSE GENERALI , , ,04 TOTALE (C) , , ,04 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,71 (1): Prestiti da Istituti Privati, ricorso al credito ordinario, Prestiti Obbligazionari e simili 108
7 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.6 CACCIA, PESCA E SPORT IMPIEGHI Descrizione Spesa corrente entità (a) % su tot. Spese per investimento entità (b) % su tot. Totale (a + b) V.% sul totale delle spese finali dei Titoli I e II Previsione Iniziale ,00 100, ,00 0,52 Previsione Definitiva ,00 100, ,00 0,41 Impegnato ,71 100, ,71 0,81 109
8 SUDDIVISIONE DELLA SPESA CORRENTE ED IN CONTO CAPITALE PER INTERVENTO PROGRAMMA N.6 CACCIA, PESCA E SPORT SPESA CORRENTE N. Descrizione Intervento Previsione Iniziale Previsione Definitiva Impegnato V. % Impegnato del Programma sul totale per interventi 1 Personale , , ,00 0,43 2 Acquisto di beni di consumo e/o materie prime , , ,39 0,03 3 Prestazioni di Servizi , , ,24 0,10 4 Utilizzo di Beni di Terzi 1.560, , ,00 0,00 5 Trasferimenti , , ,65 0,16 6 Interessi Passivi e Oneri Finanziari diversi , , ,82 0,12 7 Imposte e Tasse , , ,12 0,03 8 Oneri straordinari della Gestione Corrente 1.500,00 100,00 72,49 0,00 9 Ammortamenti di Esercizio Fondo Svalutazione Crediti Fondo di Riserva TOTALE , , ,71 0,87 SPESA IN CONTO CAPITALE N. Descrizione Intervento Previsione Iniziale Previsione Definitiva Impegnato V. % Impegnato del Programma sul totale per 1 Acquisizione di beni immobili Espropri e Servitù onerose Acquisto beni specifici per realizzazioni in economia Utilizzo beni di terzi per realizzazioni in economia Acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature Incarichi professionali esterni Trasferimenti di capitale Partecipazioni azionarie Conferimenti di Capitale Concessione di crediti ed anticipazioni TOTALE
9 SPESA CORRENTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.6 CACCIA, PESCA E SPORT Personale Acquisto di beni di consumo e/o materie prime Prestazioni di Servizi Utilizzo di Beni di Terzi Trasferimenti Interessi Passivi e Oneri Finanziari diversi Imposte e Tasse Oneri straordinari della Gestione Corrente Previsione Iniziale Previsione Definitiva Impegnato 111
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