1. AMBITO DI APPLICAZIONE E CONTENUTI DELL INIZIATIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. AMBITO DI APPLICAZIONE E CONTENUTI DELL INIZIATIVA"

Transcript

1 Allegato parte integrante ALLEGATO 1) CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER PROGETTI DI GEMELLAGGIO PROPOSTI DALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE PROVINCIALI E PARITARIE ai sensi dell articolo 112 comma 2 bis, lettera a), della l.p. n. 5 del 7 agosto AMBITO DI APPLICAZIONE E CONTENUTI DELL INIZIATIVA La PAT intende sostenere la dimensione internazionale delle scuole attraverso la realizzazione di gemellaggi con istituti scolastici europei o extra-europei, anche in un contesto di rete in una logica di continuità e di valorizzazione dei processi. Il gemellaggio può essere preparato, assistito e integrato attraverso l'etwinning, il programma di apprendimento a distanza dell'unione Europea che promuove la collaborazione tra scuole in Europa attraverso Internet e fornisce sostegno, strumenti e servizi per agevolare le scuole nella creazione di associazioni a breve o lungo termine. Non sono ammissibili al finanziamento i progetti che hanno come finalità esclusiva l apprendimento delle lingue straniere. Le progettualità in questione, che per loro natura hanno uno sviluppo e un consolidamento pluriennale, ai fini del finanziamento derivante dal presente atto, devono avere una programmazione su base strettamente annuale, ossia riferirsi alla durata dell anno scolastico 2012/2013. In tal senso, si prevede che le attività in questione debbano completarsi entro la data del 31 agosto BENEFICIARI Possono presentare progetti tutte le istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie, quindi: Istituti comprensivi, Istituti d Istruzione secondaria di secondo grado e gli Istituti di Istruzione e formazione professionale provinciali e paritari. Nel caso in cui due o più istituzioni scolastiche intendano realizzare congiuntamente un progetto, la relativa domanda di finanziamento deve essere presentata dall Istituto individuato come capofila. Un istituzione scolastica potrà ottenere il finanziamento, per l anno scolastico 2012/2013, per un solo progetto: o per l area europea oppure per quella extraeuropea, sia in qualità di leader che in qualità di partner di un progetto di rete. 3. SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le spese riferite agli studenti e docenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie per quanto riguarda: - trasporto; - vitto e alloggio; - assicurazione infortuni e RCT. Pag. 1 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

2 Sono inoltre ammissibili: - i compensi e rimborsi spese per esperti/formatori solo se personale esterno alle istituzioni scolastiche e formative provinciali e paritarie; - spese per materiale didattico (si fa presente che nel materiale didattico non vanno ricompresi gli acquisti di beni durevoli); - spese di gestione e organizzazione nella misura massima del 10% sul totale delle altre voci di spesa indicate. Con i contributi assegnati non si possono retribuire compensi ed indennità di missione al personale della scuola, anche appartenente alle scuole gemellate. Purché rimangano inalterati i contenuti del progetto, in sede di rendicontazione, sono possibili compensazioni fra le diverse voci di spesa, che devono rimanere entro il limite del 10% del totale della spesa ammissibile come risultante dal prospetto finanziario, fatta eccezione per le spese di gestione e organizzazione. 4. FINANZIAMENTO DEI PROGETTI Il contributo della Provincia Autonoma di Trento è da intendersi quale compartecipazione, tenuto conto che l Istituzione richiedente deve prevedere l integrale copertura finanziaria del progetto, anche ricorrendo a dotazioni finanziarie proprie che integrino il contributo provinciale assegnato in base a questo provvedimento. Con riferimento alle istituzioni scolastiche e formative provinciali la quota a carico dell Istituzione potrà essere finanziata con fondi propri derivanti anche da fondi privati, da contributi concessi da progetti europei (LLP Lifelong Learning Programme), da Comuni o altri enti pubblici diversi dalla Provincia. Il contributo in oggetto non è quindi cumulabile con altri contributi provenienti da strutture provinciali diverse da quelle appartenenti al Dipartimento della Conoscenza, né con eventuali finanziamenti a valere sul Fondo Sociale Europeo. Con riferimento alle istituzioni scolastiche e formative paritarie, la quota finanziaria del progetto non coperta dal contributo provinciale dovrà essere finanziata con risorse proprie dell istituzione derivanti da fondi privati o da contributi concessi da progetti europei (LLP Lifelong Learning Programme), da Comuni o altri enti pubblici diversi dalla Provincia. Il contributo in oggetto non è quindi cumulabile con altri finanziamenti provenienti da strutture provinciali, ai sensi di quanto stabilito all art. 4, comma 1, lettera e) del Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 5 giugno 2000, n. 9-27/Leg. e s.m.i. 5. PERCENTUALE DI CONTRIBUTO E LIMITE MASSIMO DI SPESA AMMISSIBILE Il contributo provinciale può prevedere una quota massima di finanziamento del progetto come di seguito specificato: per gemellaggi europei non oltre il 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque fino a un massimo di ,00 (quindicimila/00); per gemellaggi extra-europei non oltre il 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque fino a un massimo di ,00 (venticinquemila/00). Pag. 2 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

3 Trattandosi di compartecipazione della PAT, il contributo provinciale è da intendersi ad integrazione degli altri fondi di cui al punto 4 che le scuole devono reperire per il finanziamento dei progetti: pertanto, la percentuale di contributo provinciale fino al massimo del 70% della spesa ammissibile è determinata tenuto conto dei predetti finanziamenti e della loro entità. 6. TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE NONCHÉ DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE I soggetti interessati devono presentare domanda di contributo sottoscritta dal legale rappresentante dell istituzione scolastica o formativa, al Servizio Istruzione, utilizzando il modulo predisposto dalla struttura medesima e disponibile sul sito entro venerdì 8 giugno Le domande presentate oltre il suddetto termine sono irricevibili. Alla domanda è allegata la seguente documentazione: a) la descrizione del progetto; b) il prospetto finanziario; c) la lettera di adesione dell istituto o degli istituti gemellati. Le domande possono essere trasmesse: tramite servizio postale con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (farà in questo caso fede la data del timbro postale); tramite posta elettronica certificata, all indirizzo: serv.istruzione@pec.provincia.tn.it; consegnate direttamente presso la segreteria del Servizio Istruzione, Trento, Via G. Gilli, 3 sesto piano, ovvero presso gli Sportelli Periferici di assistenza e informazione al pubblico della Provincia Autonoma di Trento; a mezzo fax, al n CRITERI DI PRIORITÀ, APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO I progetti regolarmente presentati dalle istituzioni scolastiche e formative sono valutati dal Servizio Istruzione sulla base degli indicatori di qualità individuati nella griglia di seguito riportata. Pag. 3 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

4 Aree di valutazione, criteri e indicatori di qualità Aree di valutazione Criteri VALIDITA funzionalità al GENERALE raggiungimento DELL INIZIATIVA del profilo formativo RICADUTA IN TERMINI DI ESPERIENZA SICUREZZA funzionalità al raggiungimento di innovazioni della didattica intenzionalità educativa sicurezza dei partecipanti Indicatori Descrizione dell attinenza dell attività tematica prescelta con il curricolo disciplinare Esposizione della motivazione al gemellaggio in termini di interesse di tipo scolastico e orientativo (non semplice accettazione di attività proposte da interlocutori interessati) Problematica metodologico-didattica indicata con buona evidenza semantica: quale/i aspetto/i della didattica si intende discutere e approfondire tra docenti? Descrizione della trasferibilità delle competenze raggiunte attraverso il gemellaggio ad altri campi di studio e lavoro Problematica metodologica di ricerca indicata con buona evidenza semantica: quale/quali aspetto/i della ricerca si intende adottare in forma comune dagli studenti? Ricaduta educativa in termini di organizzazione del gemellaggio: attività di progettazione del gemellaggio direttamente affidate agli studenti Ricaduta educativa: attività interne al gemellaggio individuate per interpretare, partecipare, gestire, coordinare processi, elaborare controllare ipotesi anticipate in classe in momento di studio a distanza Ricaduta educativa: indicazione su quali comportamenti e atteggiamenti il gemellaggio potrebbe influenzare positivamente Accorgimenti adottati per la sicurezza fisica e per l agio psicologico degli studenti e del personale coinvolto Modalità di controllo qualità delle strutture ricettive destinate ad accogliere gli studenti Pag. 4 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

5 COINVOLGIMENTO TESTIMONIANZA DI VALORE ORGANIZZAZIONE FINANZIAMENTO reciprocità pariteticità partecipazione documentazione visibilità autovalutazione parametri organizzativi dotazione finanziaria esterna (il contributo PAT è inteso come compartecipazio ne) minimo scostamento tra spesa prevista spesa attuata Descrizione delle iniziative adottate per dimostrare il pari livello di interesse dei partner; descrizione delle fasi di progetto dalle quali si possa evincere chiaramente il pari livello di investimento di interesse e di risorse da parte del partner Descrizione delle iniziative adottate per dimostrare il pari livello di investimento di risorse dei partner Numero studenti coinvolti e percentuale rispetto alla consistenza della/e classe/i Numero docenti coinvolti Descrizione iniziative adottate per documentare il gemellaggio in modo da conservarne memoria storica all interno della comunità scolastica Descrizione iniziative adottate per rendere visibile il gemellaggio anche all esterno della comunità scolastica Descrizione azioni per la valutazione interna del gemellaggio, come processo e come prodotto. (interviste, focus group, questionari, analisi, relazioni ) Arco temporale di sviluppo del partenariato Discipline curricolari coinvolte Modalità di frequenza scolastica all estero nella struttura scolastica della scuola partner Frequenza utilizzo di videoconferenze e contatti telefonici o skype tra docenti e tra studenti Volume di scambio materiali Entità dei contributi raccolti da enti pubblici e privati, anche in relazione al contesto economico della scuola % di scostamento tra impegno e valore rendicontato in eventuali precedenti esperienze di gemellaggio Nell esplicazione delle funzioni valutative in questione viene assegnato a ciascun progetto un punteggio sintetico che indichi il valore intrinseco di ciascun elemento e provvede alla formazione della graduatoria generale di merito da utilizzare per l assegnazione del contributo provinciale. Pag. 5 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

6 L attribuzione del punteggio è effettuata secondo i criteri di valutazione previsti dal prospetto riassuntivo di seguito riportato. Prospetto riassuntivo dei punteggi assegnati a ciascun progetto Aree di valutazione Punteggio Validità generale dell iniziativa fino a 50 Ricaduta in termini di esperienza fino a 30 Sicurezza fino a 50 Coinvolgimento fino a 30 Testimonianza di valore fino a 20 Organizzazione fino a 50 Finanziamento fino a 20 MASSIMO PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 250 Il dirigente del Servizio Istruzione, entro 90 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande con un unico provvedimento: approva la graduatoria relativa ai progetti europei e la graduatoria relativa ai progetti extraeuropei; determina e concede il contributo. Per l ammissione al contributo e, quindi, per l inserimento in graduatoria, il punteggio minimo acquisito da ciascun progetto è pari a 180 punti. La Provincia concorre al finanziamento dei progetti secondo l ordine della graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A parità di punteggio verrà accordata preferenza ai progetti che presentano: - il coinvolgimento in rete di più di due scuole; - il coinvolgimento del maggior numero di studenti; - la durata pluriennale del progetto. 8. LIQUIDAZIONE E RENDICONTAZIONE DEL CONTRIBUTO Il finanziamento del progetto sarà liquidato ai soggetti beneficiari in due quote, un anticipo e un saldo. La liquidazione dell anticipo sarà effettuata nella misura del 20% del contributo concesso ed avverrà sulla base della presentazione di apposita richiesta del legale rappresentante dell istituzione predisposta secondo l apposito modulo che sarà approvato con determinazione del dirigente del Servizio Istruzione. Per le istituzioni scolastiche e formative provinciali la liquidazione dell anticipo avverrà secondo quanto stabilito dalle disposizioni generali relative alla liquidazione dei trasferimenti finanziari in favore delle scuole. La liquidazione del saldo, pari all 80% del contributo concesso, avverrà con le seguenti modalità: - al termine del progetto, secondo la tempistica massima prevista da questo provvedimento al punto 1, l istituzione proponente, anche a nome dei soggetti partner, è tenuta ad indicare, attraverso una relazione finale, lo svolgimento delle attività previste dal progetto con illustrazione dei tempi, delle modalità e delle forme attuazione del medesimo. Pag. 6 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

7 - Alle istituzioni scolastiche e formative provinciali il saldo del contributo sarà liquidato a seguito della presentazione di apposita richiesta, sottoscritta dal legale rappresentante dell Istituto e predisposta secondo il modulo che sarà approvato con determinazione del dirigente del Servizio Istruzione, alla quale dovrà essere allegata la relazione finale del progetto e il rendiconto delle entrate conseguite e delle spese sostenute, ai sensi dell art. 3 del Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 5 giugno 2000, n. 9-27/Leg. e s.m.i.. L erogazione del saldo sarà effettuata secondo quanto stabilito dalle disposizioni generali relative alla liquidazione dei trasferimenti finanziari in favore delle scuole. - Alle istituzioni scolastiche e formative paritarie il saldo del contributo sarà liquidato a seguito della presentazione di apposita richiesta, sottoscritta dal legale rappresentante dell Istituto e predisposta secondo il modulo, che sarà approvato con determinazione del dirigente del Servizio Istruzione, alla quale dovrà essere allegata la relazione finale del progetto e la documentazione prevista per la rendicontazione delle attività stabilita ai sensi del regolamento emanato con Decreto del Presidente della Giunta Provinciale 5 giugno 2000, n. 9-27/Leg. e s.m.i. (rendicontazione delle entrate conseguite e delle spese sostenute, certificazione delle entrate e delle spese, relazione illustrativa del progetto, dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l assenza di altri finanziamenti provinciali per lo svolgimento dell attività oggetto di agevolazione). La richiesta di liquidazione del saldo, unitamente alla documentazione sopra indicata, deve essere presentata entro il 30 novembre Il contributo è erogato all istituzione scolastica che ha presentato il progetto, la quale si farà carico anche di tutti gli adempimenti organizzativi e di coordinamento, ivi compresa la gestione contabile. Qualora la spesa sostenuta in sede di rendicontazione risulti inferiore a quella ammessa a preventivo, l importo del contributo viene rideterminato in proporzione alla spesa effettivamente sostenuta, con eventuale obbligo di restituzione alla Provincia degli importi eccedenti eventualmente liquidati. 9. DECADENZA DAL CONTRIBUTO La Provincia autonoma di Trento Servizio Istruzione dispone la decadenza dal contributo ed il recupero delle somme già erogate nel caso in cui il beneficiario non abbia rispettato i contenuti progettuali, i termini previsti per l avvio, la conclusione e la rendicontazione dell intervento. Nel caso in cui il progetto non sia compiutamente realizzato, per motivazioni oggettive e comprovate, indipendenti dalla volontà del soggetto proponente, ma la parte realizzata risulti funzionale alle finalità del progetto, il contributo può essere rideterminato in proporzione alla parte del progetto realizzata e comunque in misura non superiore al 50% del contributo concesso. La valutazione in merito alla ammissibilità della parziale realizzazione del progetto e la rideterminazione del contributo è effettuata dal Servizio Istruzione. Pag. 7 di 7 All. 001 RIFERIMENTO: 2012-S

Allegato parte integrante ALLEGATO A) Allegato A

Allegato parte integrante ALLEGATO A) Allegato A Allegato parte integrante ALLEGATO A) Allegato A BANDO E DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI PROPOSTI ED ATTUATI DALLE

Dettagli

Allegato parte integrante ALLEGATO A)

Allegato parte integrante ALLEGATO A) Allegato parte integrante ALLEGATO A) Bando per la concessione di finanziamenti per l attuazione di progetti educativi di didattica supportata da tecnologie mobili proposti e attuati dalle istituzioni

Dettagli

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO All. A REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/2010 1 AVVISO PUBBLICO per la presentazione dei Progetti di interesse regionale

Dettagli

TESTO UNICO PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI SUSSIDIO, DI CONTRIBUTO E DEI PROGETTI

TESTO UNICO PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI SUSSIDIO, DI CONTRIBUTO E DEI PROGETTI TESTO UNICO Indicazioni e criteri generali di intervento per la realizzazione delle iniziative previste dalla legge regionale 28 luglio 1988, n. 15 Promozione e sviluppo della cooperazione, dell educazione

Dettagli

Direzione Generale UFFICIO II - Politiche Formative - Dirigente: Laura Gianferrari

Direzione Generale UFFICIO II - Politiche Formative - Dirigente: Laura Gianferrari LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER L A.S. 2009/2010 (Allegato 1 all Invito a presentare progetti di alternanza scuola-lavoro per l a.s. 2009/2010

Dettagli

Articolo 1. Premessa. Articolo 2. Soggetti beneficiari

Articolo 1. Premessa. Articolo 2. Soggetti beneficiari Contributi a soggetti pubblici e privati per singole iniziative di sensibilizzazione nell ambito delle pari opportunità tra donne e uomini: criteri e modalità di concessione ai sensi dell art. 10 della

Dettagli

Allegato parte integrante ALLEGATO A)

Allegato parte integrante ALLEGATO A) Allegato parte integrante ALLEGATO A) Bando per la concessione di una borsa di studio agli studenti del secondo ciclo di istruzione per la frequenza del quarto anno all estero 2015/16 (ai sensi della deliberazione

Dettagli

Art. 1 Obiettivi e finalità

Art. 1 Obiettivi e finalità Avviso pubblico LAB(ORATORI) Parrocchie della Regione Abruzzo - Interventi a favore degli Oratori Quadro normativo e atti di riferimento - Art. 1, comma 4 della L. n. 328 del 08.11.2000 Legge quadro per

Dettagli

Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 1 Art. 2 1.

Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 1 Art. 2 1. Regolamento recante modifiche al Regolamento concernente criteri e modalità per l attuazione degli interventi previsti in materia di istruzione scolastica dall articolo 7, commi 8 e 9, della legge regionale

Dettagli

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34

L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 agosto 2011, n. 0198/Pres. Regolamento di cui all articolo 18, comma 3, della legge regionale 7 luglio 2006,

Dettagli

Legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6, art. 24 Fondo provinciale per la tutela delle popolazioni di minoranza

Legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6, art. 24 Fondo provinciale per la tutela delle popolazioni di minoranza Legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6, art. 24 Fondo provinciale per la tutela delle popolazioni di minoranza Determinazione della tipologia di interventi e delle loro modalità di attuazione con il fondo

Dettagli

Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale. Servizio Servizi Sociali

Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale. Servizio Servizi Sociali ALLEGATO A REGIONE ABRUZZO Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale Servizio Servizi Sociali Interventi urgenti per le situazioni di povertà estrema - Anno

Dettagli

CRITERI GENERALI DI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE PREVISTE DALLA LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N

CRITERI GENERALI DI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE PREVISTE DALLA LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N Allegato parte integrante ALLEGATO A) CRITERI GENERALI DI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE PREVISTE DALLA LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N. 15 PROMOZIONE E SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE,

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi destinati

Dettagli

ALLEGATO A DGR nr. 464 del 06 aprile 2017

ALLEGATO A DGR nr. 464 del 06 aprile 2017 pag. 1 di 5 ALLEGATO A Modalità di presentazione e criteri di valutazione di proposte progettuali relative a manifestazioni ed iniziative culturali nell ambito del territorio regionale ai sensi dell art.

Dettagli

INTERVENTI ASOSTEGNO DELLAPRATICA SPORTIVA E DELL INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

INTERVENTI ASOSTEGNO DELLAPRATICA SPORTIVA E DELL INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ Al servizio di gente unica INTERVENTI ASOSTEGNO DELLAPRATICA SPORTIVA E DELL INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ legge regionale 3 aprile 2003, n. 8 articolo 18 Pordenone, 21 gennaio 2019 Servizio

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI

Dettagli

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI Regolamento per la concessione di contributi a favore delle associazioni di promozione sociale, ai sensi dell articolo 4, comma 35, della legge regionale 28 dicembre 2007, n. 30 (Legge strumentale 2008).

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi destinati

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE

AZIONI A SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE Allegato parte integrante ALLEGATO A) AZIONI A SOSTEGNO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE (articolo 12 della legge provinciale 7 agosto 2006, n.

Dettagli

BANDO SETTORE BANDO SETTORE TURISTICO, AMBIENTALE ED ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO

BANDO SETTORE BANDO SETTORE TURISTICO, AMBIENTALE ED ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO BANDO SETTORE BANDO SETTORE TURISTICO, AMBIENTALE ED ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO Bando pubblico per la concessione di contributi ad Enti, Associazioni e gruppi costituiti senza fine di lucro per la

Dettagli

Ufficio VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici.

Ufficio VI - Politiche formative. Organizzazione e gestione dei dirigenti scolastici. STANDARD PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER L A.S. 2010/2011 1. SOGGETTI PROPONENTI Possono presentare progetti le Istituzioni Scolastiche di istruzione

Dettagli

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione e la Partecipazione

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione e la Partecipazione IL DIRETTORE GENERALE VISTO l articolo 1, comma 1, della Legge 18 dicembre 1997, n. 440 che individua le possibili destinazioni per l autorizzazione della spesa di cui alla medesima legge; VISTO l articolo

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE POLITICHE GIOVANILI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 21 DI DATA 24 Gennaio 2017 OGGETTO: Legge provinciale 18 giugno 2012,

Dettagli

CONTRIBUTIPERLAREALIZZAZIONE DIMANIFESTAZIONISPORTIVE

CONTRIBUTIPERLAREALIZZAZIONE DIMANIFESTAZIONISPORTIVE Al servizio di gente unica CONTRIBUTIPERLAREALIZZAZIONE DIMANIFESTAZIONISPORTIVE legge regionale 3 aprile 2003, n. 8 articolo 11 Pordenone, 15 novembre 2018 Servizio attività ricreative e sportive Direzione

Dettagli

Le iniziative previste devono essere realizzate nel corso dell anno 2018.

Le iniziative previste devono essere realizzate nel corso dell anno 2018. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ACCOGLIENZA, PRESENTATI DA ENTI LOCALI E ORGANISMI DIVERSI - ANNO 2018 - L.R. N. 9/2006 DGR 462/2018

Dettagli

STRALCIO N <<Contributi a favore delle persone disabili per l installazione di ascensori>>

STRALCIO N <<Contributi a favore delle persone disabili per l installazione di ascensori>> (deliberato dal Consiglio regionale nella seduta n. 139 del 18 marzo 2015 ai sensi dell articolo 107 del Regolamento interno) Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari

Dettagli

residenti nel Lazio, ai sensi dell art. 1 comma 9 della Legge 10 marzo 2000, n.62.

residenti nel Lazio, ai sensi dell art. 1 comma 9 della Legge 10 marzo 2000, n.62. ALLEGATO A Linee guida ai Comuni per l erogazione dei contributi per le borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l istruzione, per l anno scolastico 2010-2011, a favore degli alunni residenti

Dettagli

In virtù della natura rotativa, tale dotazione viene di volta in volta ricostituita con i rimborsi da parte dei Comuni beneficiari.

In virtù della natura rotativa, tale dotazione viene di volta in volta ricostituita con i rimborsi da parte dei Comuni beneficiari. Approvato con Deliberazione dell A.G. n 07 del 26 marzo 2007 Modificato con Deliberazione dell A.G. n 07 del 26 aprile 2010 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO DI ROTAZIONE PER LA PROGETTAZIONE FINALIZZATA

Dettagli

Articolo 1 Oggetto. Articolo 2 Soggetti beneficiari

Articolo 1 Oggetto. Articolo 2 Soggetti beneficiari Allegato parte integrante Allegato A Criteri e modalità per la concessione delle borse di studio, di cui al comma 4 bis dell articolo 73 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, a giovani atleti residenti

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 15/10/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 90 di 667 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 3 ottobre 2013, n. 307 Approvazione dei criteri e

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a sostegno delle Università della terza età e della libera età nell ambito dell apprendimento non formale, in attuazione

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) PROGETTI INNOVATIVI ( ANNO 2014) Legge regionale 1/2000, art. 13, comma

Dettagli

DECRETO 15 marzo 2001

DECRETO 15 marzo 2001 DECRETO 15 marzo 2001 Disciplina delle modalità di presentazione, valutazione e finanziamento dei progetti di azione positiva per la parità uomo-donna nel lavoro di cui alla Legge 10 aprile 1991 n.125

Dettagli

INDICE. Capo I - Disposizioni generali Art. 1 Obiettivi generali Art. 2 Riferimenti normativi Art. 3 Tipologie di contribuzione

INDICE. Capo I - Disposizioni generali Art. 1 Obiettivi generali Art. 2 Riferimenti normativi Art. 3 Tipologie di contribuzione Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l erogazione di contributi ad Enti Pubblici, Associazioni e Gruppi costituiti senza fini di lucro per la realizzazione di manifestazioni e iniziative

Dettagli

Art. 1. Oggetto del bando

Art. 1. Oggetto del bando Bando per la selezione di massimo n. 25 giovani da coinvolgere nel progetto pilota Cohousing per favorire il processo di transizione all età adulta delle giovani generazioni Io cambio status Art. 1 Oggetto

Dettagli

Ai Comuni della Regione Alle Unioni territoriali intercomunali della Regione LORO SEDI TRASMESSA VIA PEC

Ai Comuni della Regione Alle Unioni territoriali intercomunali della Regione LORO SEDI TRASMESSA VIA PEC TRASMESSA VIA PEC Ai Comuni della Regione Alle Unioni territoriali intercomunali della Regione LORO SEDI e, per conoscenza Al Presidente del Consiglio delle Autonomie locali SEDE Oggetto: Illustrazione

Dettagli

L.R. 5/2012, artt. 18 e 33 B.U.R. 8/10/2014, n. 41

L.R. 5/2012, artt. 18 e 33 B.U.R. 8/10/2014, n. 41 L.R. 5/2012, artt. 18 e 33 B.U.R. 8/10/2014, n. 41 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 24 settembre 2014, n. 0183/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi per

Dettagli

art. 2 soggetti beneficiari art. 3 iniziative finanziabili art. 1 finalità

art. 2 soggetti beneficiari art. 3 iniziative finanziabili art. 1 finalità Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi, da parte dell Agenzia per lo sviluppo del turismo, denominata Turismo Friuli Venezia Giulia, per l organizzazione di soggiorni

Dettagli

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO PROGRAMMAZIONE TURISTICA DETERMINAZIONE N. G01236 del 29/10/2013 Proposta n. 16879 del

Dettagli

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8 PROGETTI TERRITORIALI VENETO ADOZIONI (P.T.V.A) 1. Presentazione delle progettualità Soggetto incaricato della presentazione Ciascuna Azienda

Dettagli

Criteri per la determinazione dei contributi da concedere ad Istituzioni private ex art. 34 della legge provinciale 12 luglio 1991, n 14.

Criteri per la determinazione dei contributi da concedere ad Istituzioni private ex art. 34 della legge provinciale 12 luglio 1991, n 14. Criteri per la determinazione dei contributi da concedere ad Istituzioni private ex art. 34 della legge provinciale 12 luglio 1991, n 14. 1. ATTIVITA OGGETTO DEL CONTRIBUTO E SOGGETTI BENEFICIARI. La presente

Dettagli

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto.

I progetti possono riguardare le classi III, IV e V superiori di qualsiasi tipologia di Istituto. Intervento a sostegno dell autoimprenditorialità e dell orientamento al lavoro nelle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Modena: approvazione bando anno 2016. 1. Premessa La Camera di

Dettagli

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR 2007-2013 SOSTEGNO A PROGETTI E SERVIZI PER LA CREAZIONE DI RETI DI IMPRESE, PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE Protocollo (vedasi timbratura in alto) Venezia Mestre, (vedasi timbratura in alto) Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche statali del Veneto Loro Sedi e, p.c. Ai Dirigenti Tecnici e Amministrativi

Dettagli

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE

ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE ALLEGATO PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE Sovvenzioni per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio e dell ambiente naturale nonché per la gestione forestale e per la valorizzazione della filiera

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 46

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 46 58 9-10-2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 46 DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE E SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA - SERVIZIO ISTRUZIO- NE, UNIVERSITÀ E RICERCA -

Dettagli

Articolo 2 legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9

Articolo 2 legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 Dipartimento Welfare-Servizio politiche sociali Articolo 2 legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie Articolo 2 Oggetto del contributo:

Dettagli

Art. 1 - Finalità. Art. 2 Disposizioni applicabili

Art. 1 - Finalità. Art. 2 Disposizioni applicabili BANDO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE, INCONTRI E VIAGGI DELLA MEMORIA E DEL RICORDO DA ATTUARSI A FAVORE DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA PER L ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Art.

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE POLITICHE PER L INCLUSIONE SOCIALE N. 9/PFI_05 DEL 22/09/2009 Oggetto: Modalità per l accesso ai finanziamenti regionali, ai sensi della D.G.R. n. 1418/2009,

Dettagli

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione m_pi.aoodpit.registro DECRETI DIPARTIMENTALI.R.0001382.09-10-2018 IL DIRETTORE GENERALE VISTO l articolo 1, comma 1, della Legge 18 dicembre 1997, n. 440 che individua le possibili destinazioni per l autorizzazione

Dettagli

Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA

Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Direzione Regionale Salute e Coesione Sociale Servizio Programmazione e Sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria. Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO

Dettagli

BANDO Arricchimento offerta formativa

BANDO Arricchimento offerta formativa BANDO Arricchimento offerta formativa - 2014 (Emanato ai sensi dell art. 2 lettera d) del Regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali ed in attuazione del Documento Programmatico Previsionale

Dettagli

art. 1 oggetto art. 2 beneficiari

art. 1 oggetto art. 2 beneficiari Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi per

Dettagli

Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento

Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ RELATIVE AI SERVIZI DI MEDIAZIONE IN AMBITO SANITARIO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA. - anni 2007/2008 - Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento

Dettagli

FONDO INTEGRATIVO SPECIALE PER LA RICERCA (FISR) AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI RICERCA IL DIRETTORE GENERALE

FONDO INTEGRATIVO SPECIALE PER LA RICERCA (FISR) AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI RICERCA IL DIRETTORE GENERALE FONDO INTEGRATIVO SPECIALE PER LA RICERCA (FISR) AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI RICERCA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull'ordinamento

Dettagli

BANDO PER INTERVENTI A FAVORE DEL SETTORE COMMERCIALE DI CUI ALL ART. 4, COMMA 3 TER DELLA LEGGE REGIONALE N. 13 DEL

BANDO PER INTERVENTI A FAVORE DEL SETTORE COMMERCIALE DI CUI ALL ART. 4, COMMA 3 TER DELLA LEGGE REGIONALE N. 13 DEL BANDO PER INTERVENTI A FAVORE DEL SETTORE COMMERCIALE DI CUI ALL ART. 4, COMMA 3 TER DELLA LEGGE REGIONALE N. 13 DEL 21.3.2000. **************************************** PREMESSA La Comunità Montana Valle

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale della Campania Ufficio IV IL DIRETTORE GENERALE VISTO VISTA VISTO VISTA VISTO VISTO VISTO VISTO VISTO VISTO il Decreto

Dettagli

Scientific School 2015

Scientific School 2015 Sardegna Ricerche Parco scientifico e tecnologico della Sardegna Scientific School 2015 PER L ORGANIZZAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI DI CARATTERE SCIENTIFICO DA SVOLGERSI PRESSO LE SEDI DEL PARCO Regolamento

Dettagli

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRIGENTE

MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRIGENTE MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0000672.22-06-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRIGENTE VISTO Il Decreto Ministeriale del 26 settembre 2014 n 753 VISTO l

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÁ DIDATTICHE EXTRACURRICOLARI DA REALIZZARE PRIORITARIAMENTE SUL TERRITORIO CALABRESE

AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÁ DIDATTICHE EXTRACURRICOLARI DA REALIZZARE PRIORITARIAMENTE SUL TERRITORIO CALABRESE Allegato 2 POR CALABRIA FESR - FSE 2014/2020 ASSE PRIORITARIO 12 ISTRUZIONE E FORMAZIONE Obiettivo Specifico 10.1.1 Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui

Dettagli

PROGETTO RIENTRO PRODUTTIVO MAROCCO

PROGETTO RIENTRO PRODUTTIVO MAROCCO PROGETTO RIENTRO PRODUTTIVO MAROCCO Bando pubblico per il finanziamento di progetti sperimentali di assistenza al rientro e supporto alla creazione d impresa in Marocco, per immigrati regolarmente residenti

Dettagli

BANDO PER CONCESSIONE CONTRIBUTI PER PROGETTI PRESENTATI DA ASSOCIAZIONI DI IMMIGRATI ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE IMMIGRAZIONE (L.R.

BANDO PER CONCESSIONE CONTRIBUTI PER PROGETTI PRESENTATI DA ASSOCIAZIONI DI IMMIGRATI ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE IMMIGRAZIONE (L.R. PIANO TERRITORIALE PER L'INTEGRAZIONE PROVINCIA DI BELLUNO BANDO PER CONCESSIONE CONTRIBUTI PER PROGETTI PRESENTATI DA ASSOCIAZIONI DI IMMIGRATI ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE IMMIGRAZIONE (L.R. 9/90)

Dettagli

Possono accedere ai contributi di cui al presente provvedimento le Comunità, il comune di Trento ed il comune di Rovereto.

Possono accedere ai contributi di cui al presente provvedimento le Comunità, il comune di Trento ed il comune di Rovereto. Allegato parte integrante Criteri Criteri e modalità per la concessione di contributi a soggetti pubblici per l'attivazione di progetti sul territorio nell ambito delle pari opportunità tra donne e uomini

Dettagli

L.R. 23/2012: Il contenuto dei Regolamenti e il procedimento di erogazione dei contributi. Anno 2017

L.R. 23/2012: Il contenuto dei Regolamenti e il procedimento di erogazione dei contributi. Anno 2017 Udine, 21 dicembre 2016 Al servizio di gente unica L.R. 23/2012: Il contenuto dei Regolamenti e il procedimento di erogazione dei contributi Anno 2017 Servizio Volontariato e lingue minoritarie Direzione

Dettagli

Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa. Strumenti operativi. 7 dicembre IeFP

Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa. Strumenti operativi. 7 dicembre IeFP Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa Strumenti operativi 7 dicembre 2011 1 Premessa La Regione, con la Delibera di GR n. 533/2011: ha approvato l Azione regionale per l'integrazione

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE INTERNATIONAL SUMMER E WINTER SCHOOL DI ATENEO ANNO 2019

AVVISO DI SELEZIONE INTERNATIONAL SUMMER E WINTER SCHOOL DI ATENEO ANNO 2019 AVVISO DI SELEZIONE INTERNATIONAL SUMMER E WINTER SCHOOL DI ATENEO ANNO 2019 Articolo 1 OGGETTO E FINALITÀ DEL BANDO L Università degli Studi di Pavia, nell ambito della propria politica di promozione

Dettagli

ARTICOLO 1 FINALITA ARTICOLO 2 OGGETTO DELL INTERVENTO

ARTICOLO 1 FINALITA ARTICOLO 2 OGGETTO DELL INTERVENTO Allegato 1 BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DELLE UNIVERSITA DELLA TERZA ETA LEGGE REGIONALE 25 LUGLIO 2012 N. 14, ARTICOLO 7, COMMI 14 E SEGUENTI ANNO ACCADEMICO 2016/2017. ARTICOLO 1 FINALITA

Dettagli

L.R. 2/2002, art. 174, c. 1, lett. a) B.U.R. 5/2/2014, n. 27 L.R. 2/2002, art. 174., c. 2

L.R. 2/2002, art. 174, c. 1, lett. a) B.U.R. 5/2/2014, n. 27 L.R. 2/2002, art. 174., c. 2 L.R. 2/2002, art. 174, c. 1, lett. a) B.U.R. 5/2/2014, n. 27 L.R. 2/2002, art. 174., c. 2 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 gennaio 2014, n. 08/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la

Dettagli

Progetto : START UP House

Progetto : START UP House Progetto : START UP House Azione 1.1 «Si tratta di incrementare l utilizzo delle strutture di incubazione e di innovazione tecnologica presenti nel territorio regionale andando a coordinare ed agevolare

Dettagli

1. Oggetto e finalità

1. Oggetto e finalità CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI UNA BORSA DI STUDIO AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO PER LA FREQUENZA DI PERCORSI SCOLASTICI ALL ESTERO IN PAESI EXTRAEUROPEI SVOLTI IN CORRISPONDENZA

Dettagli

CRITERI Bando Progetti di Accoglienza 2019 DGR /04/2019

CRITERI Bando Progetti di Accoglienza 2019 DGR /04/2019 CRITERI Bando Progetti di Accoglienza 2019 DGR 381-01/04/2019 --------------------------- Sommario: Art. 1 - Iniziative previste.... 2 Art 2 - Soggetti ammessi (comma 3, art. 3, L.R. n. 9/2006).... 2 Art

Dettagli

art. 3 art. 4 art. 5 art. 6

art. 3 art. 4 art. 5 art. 6 Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l'erogazione di contributi per l attività promozionale, ai sensi dell'articolo 62, comma 1, lettere a) e b) della legge regionale 9 dicembre

Dettagli

L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres.

L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres. L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres. Regolamento per la definizione delle modalità per la concessione dei finanziamenti

Dettagli

ALL. A GENERALITA DOTAZIONE E RIPARTIZIONE FINANZIARIA

ALL. A GENERALITA DOTAZIONE E RIPARTIZIONE FINANZIARIA ALL. A CRITERI PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE E SERVIZI SOCIALI NEI COMUNI OVE LE ESIGENZE MILITARI INCIDONO MAGGIORMANTE SULL USO DEL TERRITORIO E

Dettagli

L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres.

L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres. L.R. 1/2004, art. 6, commi 4 e segg. B.U.R. 1/6/2005 n. 22 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 maggio 2005, n. 0139/Pres. Regolamento concernente criteri e modalità per la concessione ed erogazione

Dettagli

della presente direttiva.

della presente direttiva. Direttiva del Ministero delle politiche sociali 23 settembre 2003. Disciplina dei criteri e delle modalità di concessione di finanziamenti per la realizzazione di progetti sperimentali, di cui all'art.

Dettagli

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2063 del 07 luglio 2009 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle

Dettagli

b) Requisiti per poter beneficiare del contributo Per poter beneficiare del contributo la società Cooperativa A.E.R.A.T. deve

b) Requisiti per poter beneficiare del contributo Per poter beneficiare del contributo la società Cooperativa A.E.R.A.T. deve Allegato parte integrante ALLEGATO A) MODALITÀ DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI SOGGIORNO SOCIO EDUCATIVO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE GIOVANILE TRENTINA PER L ANNO 2012.

Dettagli

Bando Innovazione Didattica 2009

Bando Innovazione Didattica 2009 LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO Invita gli Istituti Scolastici statali della Provincia di Cuneo a presentare proposte di progetti formativi e progetti di laboratorio SOMMARIO Introduzione...

Dettagli

BORSE DI STUDIO LEGGE REGIONALE 8 GIUGNO 2006 N. 15 ARTICOLO 12

BORSE DI STUDIO LEGGE REGIONALE 8 GIUGNO 2006 N. 15 ARTICOLO 12 BORSE DI STUDIO LEGGE REGIONALE 8 GIUGNO 2006 N. 15 ARTICOLO 12 Oggetto Per rendere effettivo il diritto allo studio e all istruzione a tutti gli alunni delle scuole statali e paritarie primarie, secondarie

Dettagli

ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO IGIENE E SANITÀ E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO IGIENE E SANITÀ E DELL ASSISTENZA SOCIALE AVVISO PUBBLICO PER IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE NELL ANNO 2016 DA ASSOCIAZIONI E COOPERATIVE SOCIALI CHE GESTISCONO COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA DI SOGGETTI SOTTOPOSTI A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTÀ

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Interventi in favore della popolazione studentesca)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Interventi in favore della popolazione studentesca) 1 Disposizioni per l adeguamento delle infrastrutture sportive, ricreative e per favorire l aggregazione sociale nella città di L Aquila e degli altri Comuni del cratere Art. 1 (Finalità) 1. Al fine di

Dettagli

Art. 6 domanda di partecipazione al Art. 6 domanda di partecipazione al bando bando

Art. 6 domanda di partecipazione al Art. 6 domanda di partecipazione al bando bando Art. 6 domanda di partecipazione al bando 1. La domanda di partecipazione, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente o da altra persona munita di delega e poteri di firma, è presentata,

Dettagli

Le opere e gli interventi previsti nel Programma devono obbligatoriamente configurarsi come investimenti pubblici.

Le opere e gli interventi previsti nel Programma devono obbligatoriamente configurarsi come investimenti pubblici. Allegato 1 MODALITA PER LA PREDISPOSIZIONE, L APPROVAZIONE E IL FINANZIAMENTO DEI PROGRAMMI TRIENNALI DI INVESTIMENTO DELLE UNIONI DI COMUNI MONTANI E MODALITÀ DI CONCESSIONE, LIQUIDAZIONE E REVOCA DEL

Dettagli

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0000131.07-02-2018 Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione 1 IL DIRIGENTE VISTO l articolo 1, comma 1, della Legge 18 dicembre 1997,

Dettagli

Articolo 3 Finanziamento

Articolo 3 Finanziamento BANDO DI CONCESSIONE CONTRIBUTI AI COMUNI, AD ESCLUSIONE DI ROMA CAPITALE, PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI FINALIZZATI ALLA TUTELA E AL RECUPERO DEGLI INSEDIAMENTI URBANI STORICI, EX L.R.

Dettagli

COMUNE DI BRENTONICO. (Provincia di Trento)

COMUNE DI BRENTONICO. (Provincia di Trento) COMUNE DI BRENTONICO (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE AGEVOLAZIONI FINANZIARE PER GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI NEL CENTRO STORICO

Dettagli

ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TE LAZIO PER LA TERZA ETÀ A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI ANZIANI

ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TE LAZIO PER LA TERZA ETÀ A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI ANZIANI ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TE LAZIO PER LA TERZA ETÀ A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI ANZIANI Art. 1 - Finalità generali e risorse complessive. La Regione Lazio, in

Dettagli

COMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4

COMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 Prot. n. 28365-10.01.04 del 29/10/2015 Albo pretorio n. 1507 del 29/10/2015 COMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 AVVISO PUBBLICO RIVOLTO AD ENTI E ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n. 1878 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 art. 16 c. 4 bis e art. 112 c. 2 bis: approvazione

Dettagli

MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U) Direzione Generale. Il Direttore Generale

MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U) Direzione Generale. Il Direttore Generale MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U).0016014.18-11-2015 Il Direttore Generale VISTO VISTO VISTO VISTO VISTO il Decreto Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001 - Regolamento concernente le Istruzioni

Dettagli

(ANCI) AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI COMUNI DA AMMETTERE A FINANZIAMENTO

(ANCI) AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI COMUNI DA AMMETTERE A FINANZIAMENTO PROGETTO Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI)

Dettagli

Regolamento per la concessione dei contributi economici finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici

Regolamento per la concessione dei contributi economici finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici Regolamento per la concessione dei contributi economici finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati ai sensi della Legge n. 13 del 09 gennaio 1989 Approvato

Dettagli