RESTAURO E CONSOLIDAMENTO CASTELLO VISCONTEO

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1 1.01 COMUNE di TREZZO SULL ADDA (Provincia di Milano) STUDIO SINTETICO RESTAURO E CONSOLIDAMENTO CASTELLO VISCONTEO (art. 15, comma 4, D.P.R. 554/1999) (art.128 D.gs. 163/06) OGGETTO DELL INTERVENTO: RESTAURO E CONSOLIDAMENTO CASTELLO VISCONTEO Tipologia costruttiva: RISTRUTTURAZIONE E RESTAURO Destinazione: TURISTICO - RICREATIVA Ubicazione: VIA VALVERDE Responsabile unico dell intervento: Sonia arch. Ghisleni ANNO: 2008 Parte prima Parte seconda Parte terza Parte quarta Parte quinta Parte sesta Parte settima - Scheda sintetica dell intervento - Relazione di fattibilità - Stima dei costi - Prestazioni da effettuare - Prescrizioni e indicazioni del responsabile del procedimento - Stima dei corrispettivi per la progettazione - Cronoprogramma

2 PARTE PRIMA: SCHEDA SINTETICA DI INQUADRAMENTO Programmazione Programma Triennio L.P. Elenco annuale 2008 Anno 2008/10 Anno Euro Intervento Note Flussi di spesa ,00 VINCOLATI ,00 ALTRO Programmazione ,00 MUTUO DA ACQUISIRE finanziaria Flussi di entrata Tipologia Spese di gestione Primo anno: Interventi Note Anni (1) successivi: Interna NO (si veda la parte quarta) < > < > Incarico fiduciario Progettazione Esterna SI Concorso di idee Concorso progett. Licitazione Privata Pubblico incanto (si veda la parte settima) Tempistica Tipologia del vincolo Storico artistico titolo I D.Lgs. 42/2004 SI Paesaggistico titolo II D.Lgs. 42/ 2004 SI Idrogeologico NO Fascia di rispetto cimiteriale NO Fascia di rispetto stradale NO Vincoli Fascia di rispetto acque pubbliche NO Fascia di rispetto ferroviario NO Fascia di rispetto elettrodotti NO Fascia di rispetto pozzi acqua potabile NO Fascia di rispetto depuratori NO Zona sismica Ordinanza PCM 3519/ 2006 SI approvazione progetto inizio lavori Fine lavori 2 trim trim trim.2009 Conforme al PRG vigente SI Zona: Parco Pubblico Attrezzato P.R.G. Conforme al PGT adottato SI Adempimenti da porre Altro in atto: ( 1 ) Dati acquisiti da (art. 201 D.Lgs. 267/2000) note

3 1. STATO ATTUALE PARTE SECONDA: RELAZIONE DI FATTIBILITA a) ubicazione Il Castello Visconteo è inserito in un parco pubblico attrezzato posto nel Centro Storico dell abitato. La sua collocazione su di uno sperone è lambita su tre lati dal fiume Adda ed è posta ad una quota di circa 20/25 mt. dal livello del fiume. L accesso al parco, e di conseguenza ai manufatti del Castello, avviene da via Valverde che risulta connessa direttamente con la piazza principale dell abitato. b) normativa urbanistica PRG vigente Zone di Interesse Comunale art.54 lett. B: Sono caratterizzate dalla conservazione del carattere naturale di parco in una disciplina di interventi che si dia carico di una corretta ricomposizione ambientale, sia sotto il profilo morfologico sia con vegetazione di alto fusto di essenze proprie della zona. PGT Adottato DOCUMENTO DI PIANO - Tutela storica TAV 2.1 Bene culturale vincolato con provvedimento specifico - Proposta di parco agricolo del terrazzo di Trezzo TAV 2.4: Compreso nel parco Adda nord - Unità di paesaggio TAV 4.2: Nucleo antico di Trezzo - Sensibilità paesaggistica TAV 4.3: Elevata - Temi di confronto PGT PTCP Parco Adda Nord TAV 5.10 Grandi riforme n 2: Centro culturale dell Adda - Previsioni di piano TAV 7.1.C: Immobile sottoposto al D.Lgs. 42/2004, art.10 tutela beni culturali e artt. 142, 136 del paesaggio ; Tutela del suolo e idraulica - Previsioni di piano TAV 7.1.D: Centro culturale dell Adda NORME DI ATTUAZIONE Art.5.3 AN Nuclei antichi Nell insieme la destinazione d uso principale è la residenza; sono ammesse, poiché compatibili, le Attività di servizi pubblici e di interesse pubblico; sono vietate, perché incompatibili, Attività produttive e Attività di logistica. TAV P1.1: spazio scoperto il parco v: parco gioco gli immobili a: attrezzature di interesse comune (culturali, sociali ) PTC del Parco Adda Nord art. 26 Ville e parchi privati di valore ambientale : Sono consentiti gli interventi di manutenzione ordinaria, nonché di risanamento, di restauro e ristrutturazione edilizia senza aumento di volume con mantenimento dell involucro esterno e delle caratteristiche storico architettoniche e ambientali originali. c) vincoli L immobile in questione è sottoposto a vincolo ambientale ai sensi della Legge n. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell art. 10 della Legge n 137 ed in conseguenza a specifico vicolo apposto con D.M d) situazione giuridica delle proprietà L immobile in questione dell intervento è di proprietà comunale così come accertato mediante visura catastale. e) descrizione delle aree e degli immobili esistenti I manufatti costituenti il castello costituiscono la parte residuale dell originario castello visconteo che nella sua forma originaria era molto più articolato ed esteso. Purtroppo l incuria dei precedenti proprietari privati, oltre all erosione protrattasi nel tempo, hanno consegnato alla data attuale manufatti che, seppur rilevanti sotto il profilo storico e monumentale, in alcuni punti presentano problemi di tipo strutturale tanto da limitarne la funzione fruitiva. In tempi precedenti, e successivamente all acquisizione del castello da parte dell Amministrazione Comunale, si sono attuati interventi di consolidamento della torre, di recupero funzionale della casa padronale oltre che di riqualificazione del parco annesso al castello.

4 2. OBIETTIVI DELL INTERVENTO a) finalità funzionali Attuare interventi di restauro e consolidamento al fine di migliorarne la fruibilità. b) obbiettivi socio-economici Incrementare la qualità dell offerta turistica e culturale del territorio. c) obiettivi tecnici Messa in sicurezza di un bene pubblico e di pubblica fruizione e mantenimento/protezione del bene stesso dagli agenti di tipo biologico. d) qualità architettonica L intervento dovrà essere preceduto da un accurato rilievo geometrico e materico al fine di ottimizzare qualitativamente gli interventi di restauro e consolidamento in un ottica di rispetto e valorizzazione del patrimonio esistente sia sotto il profilo strutturale che architettonico. Le tecniche di intervento dovranno essere non invasive e improntate alla salvaguardia dei valori storico ambientali dei luoghi e dell immobile. L insistenza di vincoli ambientali e monumentali sull immobile consentiranno una partecipazione attiva della Soprintendenza ai Monumenti in merito alle scelte operative che garantiranno la qualità dell intervento. 3. STRUTTURAZIONE DELL INTERVENTO PROPOSTO a) tipologia Restauro e consolidamento statico b) caratteristiche costruttive L intervento dovrà essere preceduto da una fase diagnostica ed una fase di rilievo. La prima operazione da eseguire risulta pertanto quella di un accurato rilievo topografico e geometrico dell intero complesso in grado di costituire supporto alle successive fasi progettuali ed in grado di rappresentare un punto fisso ed attualizzato della situazione. Il rilievo geometrico di dettaglio, il rilievo materico e quello del degrado dovrà essere limitato alla zona sulla quale si deciderà di dare inizio all intervento di restauro e consolidamento. Successivamente si dovrà procedere ad uno studio accurato dell intero complesso, ad iniziare dalle sue parti più esposte al degrado strutturale. In particolare si menzionano i muri isolati che caratterizzano il castello, il mastio che rappresenta segni di fessurazioni passanti, i locali voltati in prossimità dell Adda che segnano movimenti di fondazione con conseguenti fessurazioni delle volte. c) dimensioni Non rilevabili compiutamente se non a seguito del rilievo sopra richiamato. d) qualità tecnica Per una corretta impostazione dell attività si dovranno effettuare alcuni sondaggi meccanici con carotatura e prelievo di saggi di terreno e l analisi va completata mediante un rilievo superficiale con georadar ed un rilievo profondo con tecniche non distruttive di tipo prospezione sismica. La valutazione diagnostica va poi estesa alle murature di cui occorre conoscere la natura e resistenza con particolare riferimento alla caratteristica della malta, dei mattoni e delle pietre e prove meccaniche sul complesso murario tipo martinetti piatti, accompagnati da prove di omogeneità con tecniche soniche e di un limitato numero di carotaggi trasversali. Va quindi rimossa la vegetazione delle murature verticali, realizzati passaggi protetti, posate reti in nylon di protezione da caduta massi nelle parti non oggetto dei lavori di restauro e consolidamento. 4. REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE a) disciplina dei lavori pubblici specifica Decreto 03 agosto 2000 n.294 pubblicato sulla G.U. del n. 246: "Regolamento concernente individuazione dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonici; DPR n 554 Regolamento di attuazione della Legge quadro sui lavori pubblici ; Legge N 109 e successive modifiche Legge quadro in materia di lavori pubblici ; D.M n 145 Regolamento recante il capitolato generale d appalto dei lavori pubblici ;

5 Legge Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza mafiosa ; Legge N 1086 norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio ; D.Lgs. 163/06 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/ 17/ CE e 2004/ 18/ CE b) disciplina in materia di igienico-sanitaria RD Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie ; DPR Limiti massimi di esposizione al rumore in ambienti abitativi e all esterno ; DL n 77 Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro ; D.L.gs Attuazione direttive relative ai dispositivi di protezione individuale; DGRL modificata con DGRL n 4/45266 Approvazione del Regolamento Locale di Igiene Tipo c) norme tecniche sulle strutture D.Lvo 494/1996 DPCM n. 517/1997 DPR 554/1999 art. 39 Circolari n. 349/STC e inerenti ai laboratori qualificati per prove sui materiali costruttivi. Decreto 5 agosto 1999 pubblicato sulla G.U. del n. 190 Modificazioni al decreto ministeriale 9 gennaio 1996 contenente norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. Decreto 12 luglio 1999, n. 314 pubblicato sulla G.U. dell n. 214 Regolamento recante norme per il rilascio dell attestato di conformità per i cementi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica per i quali è di prioritaria importanza il rispetto del requisito essenziale n. 1 di cui all allegato A (resistenza meccanica e stabilità) al decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n DPR 380 del 6/6/2001 d) nome tecniche sugli impianti Legge n 339 Nuove norme per la disciplina della costruzione e dell esercizio di linee elettriche esterne ; DM Approvazione norme tecniche per la progettazione, l esecuzione e l esercizio delle linee elettriche aeree esterne ; Legge n 46 Norme per la sicurezza degli impianti ; DPR n 447 Regolamento di attuazione delle legge 46/90. e) normativa UNI di riferimento f) altre nome di riferimento Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 41 pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. del n. 28/L: Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137 Legge 31 luglio 2002 n. 179 pubblicata sulla G.U n. 189: disposizioni in materia ambientale Decretov24ottobre2001n.420 pubblicato sulla G.U. del n. 280: 'Regolamento recante modificazioni e integrazioni al decreto del Ministri per i beni e le attività culturali 3 agosto 2000 n. 294 concernente l'individuazione dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonic Decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490 pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. del 27 dicembre 1999 n. 229/L: Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell articolo 1 della legge 8 ottobre 1997 n. 352 Deliberazione Giunta regionale 14 maggio 1999 N. 6/43035 pubblicata sul BURL del Suppl.Straord. al n. 25 Modalità per l accesso ai contributi relativi al programma degli interventi per la riqualificazione e valorizzazione integrata degli edifici pubblici e di quelli privati aventi interesse e pregio storico, artistico e sociale, dell arredo urbano

6 Norme generali per la prevenzione degli infortuni. L. 494/1996 integrato dal D.L.gs 528/1999 Attuazione delle direttive CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili. Decreto legislativo 8 luglio 2oo3 n. 235 attuazione direttiva CEE 2001/45/Ce Linee Guida del Ministero del Lavoro per l esecuzione dei lavori temporanei in quota con l impiego di ponteggi mobili. Ordinanza PCM 3519 (28/04/2006) Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone (G.U. n.108 del 11/05/2006) Ordinanza PCM 3431 (03/05/2005) Ulteriori modifiche ed integrazioni all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica». Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/09/05 (G.U. n. 222 del 23/11/2005) Ordinanza PCM 3274 (20/03/2003) Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (G.U. n.105 del 08/05/2003).

7 PARTE TERZA: STIMA DEI COSTI (1) Importi in euro x Parametro Quantità Prezzo unitario Importo Importo totale 1.a Scavi, demolizioni e trasporti 1.c Consolidamento Strutturale 1.d Finiture 1.e Impermeabilizzazioni 1.f Materiali 1.g Opere di allestimento cantiere 1.h 1.i Apprestamenti sicurezza specifici ,00 1 LAVORI ,00 2.a Acquisizione aree 2.b Acquisizione fabbricati 2.c Imposizione servitù 2.d Imposte e tasse 2.e 2 AREE E IMMOBILI 3 SPESE TECNICHE (IVA inclusa) Commissari, consulenze, 4.a collaudi ,00 4.b Pubblicità 1.600,00 4.c I.V.A. 10% sui lavori ,00 4.d 4.e Somme per rilievi e diagnostica ,00 Accant. art. 12 DPR 554/99 per 4.f RUP(20% del 2% dei lavori b.a.) 3.000,00 4 SPESE DIVERSE 5.a Arredo 5.b Contributi a terzi 5.c 5.d 5.e Imprevisti e arrotondamenti 5.400,00 5 ONERI STRAORDINARI TOTALE GENERALE ,00 (1) Fonte da cui sono stati ricavati i prezzi: Listino OO.PP Regione Lombardia

8 PARTE QUARTA: PRESTAZIONI DA EFFETTUARE 1 - Non richiesto 2 - Da effettuare all interno dell ente 3 - Da affidare all esterno note Da affidare separatamente a terzi Studio di fattibilità PRESTAZIONI Studio di fattibilità ambientale INIZIALI Rilievi delle aree Rilievi degli immobili Rilievo materico PROGETTAZIONE Relazioni, planimetrie, schemi grafici Calcolo sommario della spesa Piano economico-finanziario (per concessioni) Preliminare Capitolato speciale prestazionale (per a.c.) Relazione geotecnica Relazione conclusiva dei rilievi Relazione illustrativa Elaborati grafici Computo metrico estimativo Definitivo Studio inserimento urbanistico Schema di contratto e C.S.A. (per a.c.) Relazione geotecnica Relazione specialistica Relazioni generale e specialistiche Elaborati grafici Calcoli esecutivi strutturali e simili Calcoli esecutivi impiantistici e simili Esecutivo Particolari costruttivi e decorativi Computo metrico estimativo definitivo Altra documentazione contabile Schema di contratto e C.S.A. Piano di manutenzione COORDINAMENTO Prime indicazioni e prescrizioni D.LGS. 494/96 In fase di progettazione In fase di esecuzione ALTRE Piano particellare di esproprio PRESTAZIONI Studi di impatto ambientale PRESTAZIONI Soluzioni diverse del preliminare SPECIALI Urgenza PRESTAZIONI Verifica attestazione conformità urbanistica ACCESSORIE Variante P.R.G. con procedura Assenso Azienda Sanitaria Locale Autor. Soprintendenza titolo I Legge 490/99 Decreto in sub-delega titolo II Legge 490/99 Autorizzazione vincolo idrogeologico Relazione Legge 10/1991 Protezione scariche atmosferiche D.P.R.

9 462/2001 Parere conformità VV.FF. Verifica e attestazione D.P.R. 503/1996 Partecipazione a conferenza di servizi Modellazioni, indagini e simulazioni PRESTAZIONI Frazionamenti catastali DI ALTRI Relazione geologica PROFESSIONISTI Relazione agronomica Relazione finanziaria Diagnostica materia e geotecnica Direzione dei lavori, assistenza al collaudo Prove e collaudi tecnici specialistici Liquidazione dei lavori Misure e contabilità ESECUZIONE Controllo aggiornamento elaborati e manuali Coordinamento supervisione ufficio D.L. Direzione operativa di n. soggetti

10 PARTE QUINTA: PRESCRIZIONI E INDICAZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 1. PROFESSIONALITA RICHIESTE Requisiti obbligatori minimi e alternativi tra loro Laurea in architettura Laurea in ingegneria Diploma di geometra Diploma di perito Restauratore ex D.M. 294/2000 Requisiti obbligatori specifici ed ulteriori Abilitazione al coordinamento D.Lgs. 494/1996 Abilitazione alla progettazione di impianti Laurea in geologia Iscrizione nell elenco ex Legge 818/ ELABORATI SPECIFICI DA PREDISPORRE NON PREVISTI DAL D.P.R. 554/1999 Quelli previsti nella precedente parte quarta 3. ELABORATI CHE SI POSSONO OMETTERE RISPETTO AL D.P.R. 554/1999 Quelli previsti nella precedente parte quarta 4. ALTRE PRESCRIZIONI E INDICAZIONI

11 PARTE SESTA: STIMA DEI CORRISPETTIVI PER LA PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE ESTERNA ALL ENTE Trattandosi di opera il cui progetto, direzione lavori, contabilità, collaudo e sicurezza di cantiere è svolto esternamente all Ente la stima dei corrispettivi di progettazione è effettuata in riferimento al D.M. 4 aprile Relativamente alla quota prevista per il responsabile del procedimento si è fatto riferimento all ex art. 18 della Legge 109/1994 e successive modificazioni così come recepite dal Regolamento per la ripartizione del fondo (approvato con delibera di G.C. N 39 del ) di cui all art. 18 Legge 109/1994 e all art. 92 del D.Lgs. 163/06. IMPORTO LAVORI A BASE D ASTA ,00 CORRISPETTIVO PER PRESTAZIONE DI PROGETTAZIONE LAVORI, DIREZIONE LAVORI, D.Lgs. 494/1996, RILIEVI TOPOGRAFICI GEOMETRICI (IVA COMPRESA) ,00 QUOTA INCENTIVO Responsabile del Procedimento 0,20 dell 2% DETERMINAZIONE CORRISPETTIVO ex art. 18 L.109/94 ( ,00 x 2% x 0,20) 3.000,00

12 PARTE SETTIMA: CRONOPROGRAMMA Data di partenza: Adempimento Giorni Progressivi 1 Affidamento incarico di progettazione 2.a Predisposizione progettazione preliminare 2.b Approvazione progetto preliminare 3.a Avvio programmazione 3.b Approvazione programma, elenco e bilancio 1 Affidamento incarico di progettazione 2.a Predisposizione progettazione preliminare 2.b Approvazione progetto preliminare 04/ a Predisposizione progettazione definitiva 4.b Approvazione progetto definitivo / esecutivo 4.c Approvazione progetto definitivo 05/ a Variante urbanistica, pubblicazioni e altri adempimenti 5.b Variante urbanistica, approvazione 6.a Predisposizione progettazione esecutiva 6.b Convalida progetto esecutivo 6.b Approvazione progetto esecutivo 06/ Determinazione a contrattare 8.a Indizione gara per l affidamento 07/ b Periodo pubblicazione bandi 08/ c Esame domande selezione 8.d Invio lettere di invito 8.e Presentazione offerte 09/ f Aggiudicazione dei lavori 09/ Sottoscrizione contratto 09/ Inizio lavori 10/ Fine dei lavori 12 Collaudi 13 Altro Data di chiusura: Trezzo sull Adda, li 15 Ottobre 2007 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Sonia arch. Ghisleni

- SI - NO precede. b) Elaborati e adempimenti specifici e ulteriori da predisporre (compresi nei corrispettivi): - SI - NO 3/5

- SI - NO precede. b) Elaborati e adempimenti specifici e ulteriori da predisporre (compresi nei corrispettivi): - SI - NO 3/5 Allegato «A»: distinta delle prestazioni oggetto dell incarico e dei corrispettivi A.1 Fase di progettazione ATTIVITA DI SUPPORTO RILIEVI PRELIMINARE DEFINITIVA ESECUTIVA Attività di supporto in fase di

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