VERIFICHE NON INVASIVE SULL EDIFICIO: IL BLOWER DOOR TEST. RELATORE: Arch. Paiola Livio
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- Gianleone Di Pietro
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1 VERIFICHE NON INVASIVE SULL EDIFICIO: IL BLOWER DOOR TEST RELATORE:
2 ARGOMENTI TRATTATI 1. GENERALITA SULLE PERDITE PER VENTILAZIONE 1.1 Che cos è la permeabilità all aria 1.2 Motivi per costruire in modo ermetico 1.3 Principi di misurazione dell ermeticità 1.4 Campi di applicazione 1.5 Esempi di strato ermetico 1.6 Strumenti per la localizzazione delle perdite 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: La normativa UNI EN ISO e la nuova UNI EN ISO Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione
3 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie 3.2 Determinazione dei dati necessari prima della misurazione 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa 3.4 Il test con il Metodo 1 e con il metodo L inserimento dello strumento nell involucro 3.6 Il test di tenuta d aria in depressione e sovra pressione 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti 3.11 Relazione tecnica o rapporto di prova 3.12 Valori limite di n₅₀
4 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 6. VANTAGGI OFFERTI DAGLI STRUMENTI DI CONTROLLO 7. TEST PRATICO E RAPPORTO DI PROVA 7.1 Cenni relativi all esecuzione del test pratico e presentazione di alcuni rapporti di prova
5 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? DEFINIZIONE SECONDO LA NORMA UNI EN E UNI EN ISO 9972 La permeabilità all aria è la Portata di aria di infiltrazione per unità di superficie dell involucro, in corrispondenza alla differenza di pressione di riferimento della prova, attraverso l involucro edilizio. (Generalmente 50 Pa) q E50 (q₅₀) m³/(h m²) La permeabilità all aria è calcolata dividendo la portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa q 50 (V₅₀) per la superficie dell involucro edilizio (AE).
6 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? E! ERMETICITÀ Non è L impedimento di dispersioni indesiderate dell involucro edilizio! ovvero (dal confine o barriera che separa il volume interno dall ambiente esterno) La chiusura totalmente ermetica dell involucro termico!
7 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? Dove si trova il piano di tenuta all aria? Dove si trova il piano di tenuta al vento?
8 1.1 CHE COS È UNO SCHERMO O MEMBRANA TRASPIRANTE? Gli schermi e le membrane traspiranti definiti anche SMT sono dei tessuti multistrato composti da due strati in tessuto-non-tessuto in polipropilene che proteggono un film funzionale microporoso al quale sono accoppiati tramite un sistema di termosaldatura ad espansione. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
9 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Utilizzo degli SMT: Gli schermi e le membrane traspiranti sintetiche, definiti più brevemente SMT, sono destinati a contribuire alla protezione degli edifici contro i rischi di infiltrazione di acqua in copertura e contemporaneamente sono elemento di regolazione termo-igrometrica, di controllo della diffusione del vapore, di tenuta all aria e di tenuta al vento, al fine di evitare fenomeni di condensa interstiziale e migliorare l efficienza energetica degli edifici definita secondo la legislazione vigente. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
10 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Impermeabilità all acqua: La norma definisce così la membrana traspirante: Membrana traspirante e altamente traspirante: elemento impermeabile di tenuta al vento, avente la funzione di consentire il convogliamento di acqua meteorica, proveniente da rotture o dislocazioni accidentali degli elementi di tenuta, verso i dispositivi di raccolta e smaltimento. Deve consentire la permeazione del vapore acqueo proveniente dagli ambienti confinati sottostanti la copertura per fenomeni di diffusione (nelle condizioni di progetto). Non può sostituire l elemento di tenuta in quanto tale. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
11 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Concetto di traspirabilità degli SMT: Capacità degli schermi e membrane traspiranti di lasciarsi attraversare da vapore acqueo in modo controllato. La traspirabilità viene espressa tramite il valore Sd che indica lo strato d aria equivalente espresso in metri che oppone la stessa resistenza al passaggio di vapore del materiale. E quindi classifica gli SMT in base al valore Sd secondo la seguente tabella: Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
12 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Tenuta all aria e al vento: Gli SMT hanno compiti di tenuta all aria e di tenuta al vento, al fine di evitare fenomeni di condensa interstiziale e migliorare l efficienza energetica degli edifici definita secondo la legislazione vigente. La permeabilità all aria definisce il modo e la quantità del passaggio dell aria in un elemento costruttivo. Tale concetto non deve essere scambiato con la diffusione del vapore, che è un fenomeno utile, per asciugare il tetto. Il passaggio libero di aria, comporta invece gravi problemi di tipo termico e di condensa. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
13 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Uno schermo freno al vapore correttamente sigillato permette una diffusione uniforme del vapore di circa 15g/mq/24h (freno al vapore con sd 2 m) in regime invernaletenuta dall'interno all aria versoe l'esterno al vento: del pacchetto tetto. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
14 Una membrana traspirante non correttamente sigillata nelle sue interruzioni e sovrapposizioni, in regime estivo, consente l'ingresso del vento caldo e umido, il quale abbassando progressivamente la propria temperatura genera fenomeni di condensa nella parte inferiore del pacchetto. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA Norma UNI del 17 gennaio 2013 Una membrana traspirante non correttamente sigillata nelle sue interruzioni e sovrapposizioni, in regime invernale, consente l'ingresso del vento freddo, il quale a contatto Tenuta con il vapore all aria proveniente e al vento: dal pacchetto genera fenomeni di condensa nella parte superiore del pacchetto.
15 Norma UNI del 17 gennaio 2013 La norma UNI 11470:2013 prevede che gli SMT devono essere a tenuta all aria e al vento e conseguentemente che anche che tutte le sovrapposizioni ed interruzioni degli SMT stessi debbano essere perfettamente sigillate. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
16 Norma UNI del 17 gennaio 2013 Tutte le zone di ricoprimento di schermi e membrane traspiranti devono essere sigillate con opportuni sistemi adesivi (bande integrate, nastri adesivi o colle sigillanti) secondo le modalità consigliate dal produttore, per una perfetta tenuta all acqua, all aria (schermi freno al vapore e barriere al vapore) e al vento (membrane altamente traspiranti o traspiranti). Tutte le perforazioni degli SMT dovute ai fissaggi devono essere sigillate con opportune guarnizioni impermeabili. Testo e immagini tratte dal CATALOGO 2014/15 RIWEGA
17 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Le principali ragioni per costruire gli edifici in modo ermetico sono: 1. Per risparmiare energia, 2. Per evitare danni alle strutture dell edificio, 3. Per aumentare il comfort abitativo (termico e acustico), 4. Per assicurare un corretto funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica (ove presente).
18 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico Per risparmiare energia Evitando dispersioni In che modo? Annullando l influsso negativo delle infiltrazioni d aria dovute all azione del vento
19 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico Immagine tratta dal libro: Diagnosi e certificazione energetica: prove strumentali sugli edifici Ing. Davide Lanzoni
20 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico Per risparmiare energia Vecchia costruzione Edificio secondo EnEV Casa a basso consumo senza impianto di ventilazione Attenzione: rappresentazione in ordine di grandezza Casa a basso consumo Trasmissione Ventilazione Il grafico rappresenta la quota relativa alle perdite per ventilazione riferite alle perdite termiche complessive per un edificio di civile abitazione. Da notare la variazione della componente in base al tipo di edificio (Fonte: LÜFTUNG IM WOHNGEBÄUDE Hessischers Ministerium für Wirtschaft, Verkehr und Landesentwicklung) Ventilazione negli edifici di civile abitazione Ministero dell Agricoltura, Trasporti e Sviluppo dell Assia (Hessen)
21 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico 100% 90% 20% 80% 40% 70% 60% 60% 50% 40% 80% 85% ventilazione trasmissione 30% 60% 20% 10% 0% 40% 15% edifici storici legge 10/91 case a basso consumo case passive Le i n f i l t r a z i o n i d a r i a, n e l l e c a s e a b a s s o c o n s u m o a s s u m o n o un r u o l o m o l t o i m p o r t a n t e n e l l a v a l u t a z i o n e d e i c o s t i e n e r g e t i c i
22 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Ma che danni provoca la condensa? Varie patologie edilizie come: macchie, muffe, efflorescenze, rigonfiamenti, microfessurazioni dell intonaco, ecc., cioè un degrado fisico della struttura edilizia Il DPR n. 59/09 (articolo 4, comma 17) ed il DLgs n. 311/06 (allegato I, comma 8) prescrivono che per tutte le categorie di edifici, ad eccezione della categoria E.8, si deve procedere alla verifica dell assenza di condensazioni superficiali e che le condensazioni interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità evaporabile. VERIFICHE DI TEMPERATURA MINIMA SUPERFICIALE E DI FORMAZIONE DI CONDENSA INTERSTIZIALE SECONDO UNI EN ISO 13788:2003
23 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Il DM 26/6/15 (pubblicato sulla G.U. 15 luglio 2015), che definisce i requisiti minimi per l efficienza energetica degli edifici in vigore dal 1 ottobre 2015, riporta all allegato 1 art. 2.3 comma 2: Testo e immagini tratte da ANIT
24 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Queste prescrizioni appaiono più restrittive rispetto a quelle precedentemente previste dal DPR 59/09, che prevedeva la verifica del rischio di condensazioni superficiali (in luogo del rischio di muffa) e prevedeva la possibilità di presenza di condensazione interstiziale purché in quantità limitata e completamente rievaporabile nell arco di un anno. Le stesse indicazioni sulla condensa interstiziale sono riportate nella norma tecnica di riferimento (UNI EN ISO 13788).
25 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Questa prescrizione sulla totale assenza di condensa interstiziale appare fortemente restrittiva, tenendo conto del fatto che la norma citata nel decreto (UNI EN ISO 13788) riporta un metodo di calcolo semplificato in regime stazionario che tende a sovrastimare il rischio di formazione di condensa interstiziale dovuta alla sola diffusione mentre non considera altri fenomeni fisici che interessano le strutture tra i quali il movimento di umidità per capillarità, la capacità igroscopica dei materiale, ecc.
26 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Nella norma UNI EN ISO è precisato che: I metodi di calcolo utilizzati forniscono in genere risultati cautelativi e quindi, se una struttura non risulta idonea secondo questi in base ad un criterio di progettazione specificato, possono essere utilizzati metodi più accurati che ne dimostrino l idoneità. Questi metodi sono reperibili nella norma UNI EN (alla base del software WUFI e similari)
27 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Quantità di vapore d acqua prodotta Ogni giorno vengono liberati in un appartamento circa litri di acqua sottoforma di vapore acqueo, che devono essere eliminati attraverso una corretta ventilazione. Foto: Verband Energieeffizientes Bauen e. V.
28 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Esempio di quantità di vapore condensato Come fare per evitare danni alle strutture dell edificio? Evitando i fenomeni convettivi (trasporto mediante flusso d aria) che contribuiscono in modo significativo al trasporto dell umidità attraverso le dispersioni Condizioni al contorno: differenza di pressione 2 Pa tra interno ed esterno spessore dello strato d aria equivalente per diffusione del vapore dalla copertura sd=10m (fonte: ebök, Tübingen)
29 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Terza buona ragione per costruire in modo ermetico Migliorare il comfort abitativo Attraverso l ermeticità dell involucro edilizio si evitano: Fenomeni di condensazione (superficiale ed interstiziale) e conseguente formazione di muffe; Correnti d aria indesiderate (alte velocità dell aria); Contaminanti esterni (gas radon, polveri, pollini, smog, ecc.); Peggioramento dell isolamento acustico per rumore da fonti esterne.
30 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Quarta buona ragione per costruire in modo ermetico Sicurezza di funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica Con la riduzione delle dispersioni si evitano correnti d aria errate!
31 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Quarta buona ragione per costruire in modo ermetico Sicurezza di funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica Perdite di calore per ventilazione in una stagione di riscaldamento nell esempio di una casa unifamiliare (210 mq di superficie abitativa) nei diversi casi di ventilazione
32 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Il BLOWER DOOR è un sistema per la verifica della permeabilità all aria di edifici residenziali, terziari ed industriali di qualsiasi dimensione. Il BLOWER (ventilatore) DOOR (porta) detto anche porta ventilante è un grande ventilatore calibrato a controllo elettronico che viene montato temporaneamente (e tipicamente) sulla porta d ingresso principale dell edificio, attraverso una pannello che si adatta alle misure della porta e la sigilla perfettamente.
33 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Per la verifica delle infiltrazioni di aria, il BLOWER DOOR usa misurare la pressione interna ed esterna all edificio (che deve essere completamente sigillato) ed il flusso d aria generato dal ventilatore. Una volta che il ventilatore (aspirando o insufflando aria all edificio) ha raggiunto una determinata differenza di pressione tra interno ed esterno (tipicamente 50 Pa), è possibile cercare le eventuali perdite d aria da infissi, crepe, canalizzazioni, ecc., usando macchina termografica, termoanemometro e generatore di fumo.
34 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Schematizzazione delle infiltrazioni d aria generate in depressione Si instaura una differenza di pressione tra interno ed esterno di 50 Pa. (A cosa corrispondono 50 Pa? A 5 mm di colonna d acqua oppure a una pressione di 5 kg/m²)
35 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door SI Conversione unità di misura 1m/s = 3,6 Km/h NO! Estratto della scala di Beaufort - APPENDICE D - UNI EN 13829:2002
36 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Conversione unità di misura 1m/s = 3,6 Km/h SI NO! Estratto della scala di Beaufort - APPENDICE D - UNI EN ISO 9972:2015
37 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Schematizzazione delle infiltrazioni d aria generate in depressione q₅₀ (V₅₀) (m³/h): Portata di infiltrazione di aria per una differenza di pressione di 50 Pa
38 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door n 50 Ricambio dell aria a 50 Pa rappresenta un parametro prestazionale dell edificio: tanto maggiore è, tanto maggiori sono le infiltrazioni d aria nell edificio, e quindi gli sprechi energetici per mantenerlo riscaldato d inverno e raffrescato d estate
39 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Nuova costruzione Vecchia costruzione (ristrutturazione) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) V = m³ Portate da 250 a m³/h n₅₀ = 1,00 10,00 h ¹
40 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Misurazione di portate molto piccole n₅₀ = < 0,60 h ¹ Case passive Camere bianche n₅₀ = < 0,10 h ¹ Fonte: Studio Rinnova Via Palvarino, 17 - San Giovanni in Croce (Cremona) V = m³ Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany Portate da 35 a 600 m³/h n₅₀ = 0,10 0,60 h ¹ Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR)
41 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Misurazione di portate molto grandi Padiglioni, edifici amministrativi, uffici, ecc. Combinazione di più compressori per la misurazione di grandi edifici Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany V = m³ Portate fino a m³/h e oltre n₅₀ = 0,20 1,50 h ¹
42 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Impianti antincendio (inertizzazione) Fonte: PAEA Fonte: PAEA PROGETTI ALTERNATIVI PER L ENERGIA E L AMBIENTE Tempo di permanenza dei gas estintori per locali singoli Volume interno di m³ Portata m³/ h n₅₀ = 0,014 h ¹
43 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Odori (fumo di sigaretta, cibo, ecc.) Fonte: PAEA Fonte: PAEA PROGETTI ALTERNATIVI PER L ENERGIA E L AMBIENTE
44 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Determinazione della permeabilità all aria dei serramenti Test A-Wert (secondo la norma UNI 12207) Principio della misurazione A-Wert A-Wert è il sistema per la determinazione della permeabilità all'aria dei serramenti (finestre, portefinestre e giunti), successivamente alla posa in opera, eseguito secondo la norma UNI Con questo sistema è possibile valutare il comportamento del singolo serramento (finestra, porta finestra o giunto) dopo la posa in opera. Il sistema permette di determinare la permeabilità all'aria dei vari componenti dell'infisso con estrema precisione e velocità, consentendo di programmare l'eventuale correzione. Fonte: TBZ s.r.l.
45 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Determinazione della permeabilità all aria dei serramenti Test A-Wert (secondo la norma UNI 12207) Principio della misurazione A-Wert Sul serramento viene applicato un foglio di materiale plastico con foro di dimensioni note. Mettendo in depressione la stanza o l'appartamento con il sistema Blower Door, si crea un differenziale di pressione e, nello spazio tra la finestra e il telo si crea una differenza di pressione. Il film presenta dei rigonfiamenti verso l'interno. Una volta che il volume è pieno, può essere avviata la misurazione. Il flusso d aria, che entra attraverso le fessure della finestra, si può calcolare utilizzando un diaframma di area nota. Infine è possibile calcolare la classe di permeabilità del serramento esaminato. Fonte: TBZ s.r.l.
46 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Posizione e progettazione del piano ermetico Individuazione con contorno rosso dello strato di tenuta all aria Dettaglio Il piano ermetico racchiude il volume riscaldato dell edificio! Deve essere definito e pianificato per tempo!
47 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Posizione e progettazione del piano ermetico Il piano ermetico racchiude il volume riscaldato dell edificio! Deve essere definito e pianificato per tempo!
48 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi) Pellicole, pannelli in legno, carta, ecc. Cemento, intonaco interno, pannelli in legno, carta, pellicole, ecc. Cemento, pellicole, ecc.
49 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi)
50 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi)
51 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi) Pellicola su parete Fonte: Foto/schema SIGA (CH) Collegamento del telo a tenuta d aria su legno /intonaco /cemento
52 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di perdite per discontinuità dello strato di tenuta NO! NO! NO! Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany
53 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Passante per cavi - guarnizioni NO! SI! SI! SI! Fonte: Foto Fa. Eisedicht, Kaiser
54 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Giunzioni SI! SI! Fonte: Foto Pro Clima Ermetizzare le giunzioni di pellicole, pasta di legno, pannelli in legno, ecc.
55 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Guarnizione per passaggio di tubi e per prese elettriche SI! SI! Fonte: Foto Pro Clima, Kaiser
56 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Collegamento di finestre a tetto
57 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria
58 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria
59 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Misura della velocità dell aria con termoanemometro
60 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
61 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
62 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
63 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
64 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
65 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica
66 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Le differenze tra le temperature superficiali a -7 Pa ed a -50 Pa evidenziano le zone problematiche per le infiltrazioni d aria
67 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Blower door test fase di compressione dell edificio Edificio in depressione (-8 Pa), T. est= -11 C Edificio in pressione (+25 Pa), T. est= -11 C
68 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia
69 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia
70 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia
71 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Verifica immediata della corretta posa in opera
72 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia
73 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Scarso isolamento e la tenuta dei cassonetti
74 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Scarso isolamento e la tenuta dei cassonetti
75 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Verifica delle operazioni di risanamento dei cassonetti
76 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
77 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
78 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
79 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
80 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
81 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
82 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
83 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
84 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
85 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
86 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
87 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
88 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
89 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
90 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
91 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
92 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
93 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
94 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
95 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
96 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
97 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
98 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Edificio in legno
99 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia
100 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia
101 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia
102 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia
103 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia VIDEO Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia
104 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e la nuova UNI EN ISO 9972 La norma UNI EN 13829:2000 e UNI EN ISO 9972:2015 definiscono un metodo di misurazione in capo della permeabilità all aria di edifici o di parti di edifici. Esse specificano l uso della pressurizzazione o depressurizzazione meccanica di un edificio o di una parte di esso. Le norme descrivono la misurazione delle portate di aria risultanti per un campo definito di differenze di pressione statica tra interno ed esterno. Le norme si applicano per la misurazione delle perdite d aria dell involucro edilizio di un edificio monozona.
105 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e la nuova UNI EN ISO 9972 Le norme UNI EN 13829:2000 e UNI EN ISO 9972:2015 descrivono il metodo di misurazione della permeabilità all'aria degli edifici mediante una pressurizzazione prodotta da un ventilatore. Norma UNI EN ISO 9972:2015 Prestazione termica degli edifici Determinazione della permeabilità all'aria degli edifici Metodo di pressurizzazione mediante ventilatore
106 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e UNI EN ISO 9972 TERMINI E DEFINIZIONI Superficie netta del pavimento: La superficie netta del pavimento, AF, è la superficie totale di tutti i pavimenti che appartengono al volume interno soggetto a prova. Essa viene calcolata in accordo con i regolamenti nazionali. AF (m²)
107 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e UNI EN ISO 9972 TERMINI E DEFINIZIONI Volume interno: Spazio riscaldato, raffreddato o ventilato meccanicamente all'interno di un edificio o di parte di un edificio sottoposto alla misurazione, generalmente non comprendente il volume del sottotetto, dello scantinato e delle strutture connesse. V (m³) Il volume interno, V, è il volume di aria all'interno dell'edificio o della parte di edificio soggetto alla prova. Il volume interno viene calcolato moltiplicando la superficie netta del pavimento per l'altezza netta media del soffitto. Non viene sottratto il volume degli arredi. V (m³)
108 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e UNI EN ISO 9972 TERMINI E DEFINIZIONI Involucro edilizio: Confine o barriera che separa il volume interno soggetto alla prova dall'ambiente esterno o da un'altra parte dell'edificio. AE (m²)
109 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO e UNI EN ISO 9972 TERMINI E DEFINIZIONI Superficie dell'involucro: La superficie dell'involucro dell'edificio, AE, o della parte di esso soggetto alla prova, corrisponde all'area complessiva di tutti i pavimenti, pareti e soffitti che delimitano il volume interno sottoposto a prova. Essa include pareti e pavimenti sotto il livello esterno del terreno. Per calcolare questa superficie devono essere usate le dimensioni interne complessive. Non deve essere sottratta l'area in corrispondenza della giunzione tra partizioni interne e quelle esterne. AE (m²) Nota Nel contesto della presente norma la superficie dell'involucro di una casa a schiera include il/i muro/i di divisione. La superficie dell'involucro di un appartamento in un edificio multipiano include i pavimenti, le pareti ed i soffitti verso gli appartamenti adiacenti.
110 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie Valori di riferimento SEZIONE PIANTA Per calcolare la superficie dell involucro devono essere usate le dimensioni interne complessive. Non deve essere sottratta l'area in corrispondenza della giunzione tra partizioni interne e quelle esterne.
111 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione Le novità più importanti della nuova ISO 9972 rispetto alla vecchia EN 13829, sono le seguenti: 1. variazioni nella terminologia I simboli della ISO 9972 e quelli della EN sono confrontati nella tabella seguente (Sez. 3.2): NOME ISO 9972 (2015) EN (2001) Portata d aria a 50 Pa q 50 V 50 Permeabilità all aria a 50 Pa q E50 q 50 Portata d aria specifica a 50 Pa q F50 w 50 Ricambio dell aria a 50 Pa n 50 n 50
112 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 2. Calcolo dei valori di riferimento EN Il volume interno [V], è il volume dell aria interna all edificio o parte di edificio misurato. Il volume interno è calcolato moltiplicando la superficie netta del pavimento con l altezza media del soffitto. Il volume degli arredi non viene sottratto.
113 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 2. Calcolo dei valori di riferimento ISO 9972 (Sez ): Il volume interno [V], è il volume interno dell edificio o la parte di edificio misurata. Per calcolare questo volume devono essere utilizzate le dimensioni interne complessive. Non deve essere detratto: il volume delle pareti interne o del pavimento. il volume delle cavità interne dell involucro. il volume degli arredi/mobili.
114 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 2. Calcolo dei valori di riferimento Specificità della ISO 9972: a seconda dello scopo della misurazione (per esempio per la verifica delle norme nazionali), è anche possibile usare dei valori di riferimento che differiscono dalla ISO 9972 (capitolo 6.1) Significato per le misurazioni Blower Door: Il volume interno calcolato secondo la ISO 9972 è maggiore rispetto a quello secondo la EN Di conseguenza il tasso di ricambio d aria n 50 è minore per la stessa portata d aria q 50 (V 50 ) secondo i calcoli ISO rispetto ai calcoli EN.
115 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 3. Precisione dei dispositivi di misurazione Sono aumentate le richieste di precisione per i misuratori di pressione e i termometri. Dispositivi di misurazione della pressione ISO 9972: strumenti capaci di misurare differenze di pressione con una precisione di +/- 1 Pa nella scala da 0 Pa a 100 Pa (Cap ). EN 13829: strumenti capaci di misurare differenze di pressione con una precisione di +/- 2 Pa nella scala da 0 Pa a 60 Pa.
116 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 3. Precisione dei dispositivi di misurazione Termometri ISO 9972: strumenti capaci di misurare la temperatura con una precisione di +/- 0,5 K (cap ). EN 13829: strumenti capaci di misurare la temperatura con una precisione di +/- 1 K.
117 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 4. Novità nei metodi di preparazione degli edifici La ISO 9972 descrive 3 tipi di preparazione degli edifici (sez ) e il tipo di preparazione (5.2.3) a seconda dello scopo della misurazione con Blower Door. metodo 1 è il test degli edifici in uso, dove le aperture per il ricambio naturale vengono chiuse e la ventilazione meccanica dell intero edificio o le aperture dell aria condizionata vengono sigillate (p.e. stanze pulite)
118 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 4. Novità nei metodi di preparazione degli edifici medoto 2 è il test dell involucro edilizio, dove tutte le aperture vengono sigillate, le porte, le finestre, e le botole (p.e. confronto di diversi edifici) metodo 3 è il test degli edifici per uno specifico scopo, il trattamento delle aperture è adattato allo scopo da raggiungere, a seconda degli standard di ogni paese (p.e. conformità alle prescrizioni di tenuta all aria).
119 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.2 Confronto della nuova ISO 9972 con la EN Misurazione della permeabilità all aria degli edifici metodo della pressurizzazione 4. Novità nei metodi di preparazione degli edifici La EN descrive 2 tipi di preparazione degli edifici, a seconda dello scopo della misurazione con Blower Door. metodo A (test degli edifici in uso) metodo B (test dell involucro edilizio)
120 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.2 Determinazione dei dati necessari prima della misurazione 1. Determinazione delle parti di edificio da sottoporre a prova, 2. Calcolo dei valori di riferimento (volumi interni, superficie involucro, superficie netta del pavimento), 3. Metodo di prova: Metodo 1 (A) prova di un edificio in uso Metodo 2 (B) prova dell involucro edilizio 4. Preparazione dell edificio e installazione del Blower Door, 5. Svolgimento della misurazione e determinazione dei parametri 6. Verbale di prova (risultati, condizioni al contorno, dispersioni)
121 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa Preparazione edificio In generale: Stabilire se il piano di tenuta all aria è completato Chiudere tutte le porte e finestre verso l esterno Aprire tutte le porte interne dei locali riscaldati Altri provvedimenti a seconda del tipo di misurazione (misura eseguita con il metodo 1 (A) o il metodo 2 (B))
122 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa Fase del procedimento Controllo preliminare: Controllare sempre l'involucro edilizio completo in corrispondenza approssimativamente della più alta differenza di pressione usata nella prova, per individuare grandi perdite per infiltrazione e difetti delle aperture temporaneamente sigillate. Se vengono individuate tali perdite, prendere note dettagliate. Devono essere ripristinate in questa fase tutte le sigillature temporanee trovate mancanti o difettose, per esempio nei componenti di riscaldamento, ventilazione e di condizionamento dell'aria. Controllare che i sifoni dell'impianto idraulico siano correttamente riempiti o sigillati.
123 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo 1 (A) e con il metodo 2 (B) Metodo 1 (A) Metodo 2 (B) Casa abitata Casa in costruzione
124 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B I 2 metodi hanno bisogno di una differente preparazione dell'edificio: Metodo A (prova di un edificio in uso) Lo stato dell'involucro edilizio dovrebbe rappresentare le sue condizioni nella stagione in cui è utilizzato l'impianto di riscaldamento o l'impianto di raffrescamento. Preparazione componenti dell edificio Chiudere tutte le aperture esterne esistenti dell'edificio o dalla parte dell'edificio da sottoporre a prova (finestre, portefinestre, porte tagliafuoco, ecc.). Per gli scopi del metodo A (edificio in uso) non occorre prendere misure ulteriori per migliorare la tenuta all'aria.
125 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Metodo B (prova dell'involucro edilizio) Tutte le aperture esistenti nell'involucro edilizio devono essere chiuse o sigillate. Preparazione componenti dell edificio Per gli scopi del metodo B (involucro edilizio) tutte le aperture regolabili devono essere chiuse e le restanti aperture esistenti devono essere sigillate. L'intero edificio o la parte di esso da sottoporre a prova deve essere preparato per rispondere alla pressurizzazione come una singola zona.
126 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Preparazione impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell aria. Gli impianti di riscaldamento con presa di aria interna devono essere spenti. Zone a fiamma libera devono essere pulite dalle ceneri. Gli impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento dell'aria devono essere spenti. Dispositivi terminali dell'aria per la ventilazione meccanica o per il condizionamento dell'aria devono essere sigillati. Altre aperture di ventilazione (per esempio aperture per ventilazione naturale) devono essere chiuse per i fini del metodo 1 (A) e sigillate per il metodo 2 (B). Prendere idonei accorgimenti per evitare il rischio di scarico di aria dagli impianti di riscaldamento. Considerare le fonti di calore in appartamenti adiacenti.
127 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.5 L inserimento dello strumento nell involucro Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Collegare l'apparecchiatura di movimentazione aria all'involucro edilizio usando una finestra, una porta, o un'apertura di ventilazione. Accertarsi che i giunti fra l'apparecchiatura e l'edificio siano sigillati per eliminare qualsiasi infiltrazione. In un edificio a tenuta d'aria, è possibile che la porta, finestra o apertura di ventilazione utilizzata per la movimentazione dell'aria durante la prova sia la causa della più elevata portata di aria di infiltrazione, durante la prova. Si dovrebbe fare attenzione in tal caso alla scelta del posizionamento del dispositivo di movimentazione aria e/o all'interpretazione dei risultati della prova.
128 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Sequenza di differenza di pressione: Si raccomanda di effettuare due serie di misurazioni, per pressurizzazione e depressurizzazione. Tuttavia, è consentito eseguire una sola serie di misurazioni per pressurizzazione o depressurizzazione e comunque ottemperare ai requisiti della presente norma. Per ogni prova devono essere definiti almeno cinque punti di riferimento approssimativamente equidistanti fra la maggiore e la minore differenza di pressione.
129 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Misurazione in depressione Misurazione in sovrapressione La Blower Door aspira aria dall edificio. In questo modo fluisce aria dall esterno attraverso le dispersioni La Blower Door convoglia aria dall esterno dell edificio. In questo modo fluisce aria attraverso le dispersioni dall interno verso l esterno
130 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Sequenza di differenza di pressione: Nota1 È più preciso prendere i dati alle più alte differenze di pressione che a quelle più basse. Di conseguenza, dovrebbe essere posta particolare attenzione nel caso in cui le misurazioni siano prese in corrispondenza a basse differenze di pressione. Nota 2 È consigliabile controllare che lo stato dell'involucro edilizio non sia cambiato durante ciascuna prova, per esempio che le aperture sia no rimaste sigillate o che porte, finestre o ventole non siano state aperte per effetto della pressione indotta.
131 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Diagramma di infiltrazione d aria Da notare nel diagramma lo scostamento tra i valori di pressione e depressione in un caso reale di studio Il diagramma di infiltrazione d aria può essere usato per stimare il tasso di perdita della edificio a qualsiasi pressione
132 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Portata di rinnovo dell'aria riferimento (50 Pa): alla differenza di pressione di n50 = V 50/V (h ¹) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) V = volume interno (m³)
133 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Portata specifica di infiltrazione (50 Pa): w50 = V 50/AF m³/(h m²) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) AF = superficie netta di pavimento (m²)
134 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Permeabilità all aria (50 Pa): q50 = V 50/AE m³/(h m²) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) AE = superficie dell involucro (m²)
135 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Accuratezza Valore di riferimento L'accuratezza dei valori di riferimento può essere stimata con il calcolo della propagazione dell'errore. Tipicamente, l'incertezza risulta compresa fra il 5% e il 10%. Incertezza complessiva L'incertezza complessiva nelle quantità derivate di una prova di pressurizzazione effettuata secondo la norma UNI può essere valutata con il calcolo della propagazione dell'errore. In condizioni di calma l'incertezza complessiva è nella maggior parte dei casi minore del ±15%. In presenza di vento l'incertezza complessiva può raggiungere il ±40%.
136 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.11 La relazione tecnica o rapporto di prova Il rapporto di prova deve contenere almeno le seguenti informazioni: a) Tutti i dettagli necessari per identificare l oggetto sottoposto a prova: scopo della prova (metodo 1 (A) o 2 (B)); indirizzo postale e data stimata di costruzione dell edificio; b) Un riferimento alla norma UNI EN ISO 9972 e qualsiasi derivazione da essa; c) Oggetto della prova: Descrizione delle parti dell edificio sottoposte a prova; numero dell appartamento, Superficie netta del pavimento e volume interno dello spazio sottoposto a prova ed al tre dimensioni dell'edificio richieste, documentazione dei calcoli in modo da poter verificare i risultati dichiarati, stato di tutte le aperture nell'involucro edilizio, chiuse, sigillate, aperte, ecc, descrizione dettagliata delle aperture temporaneamente sigillate, se presenti, tipo impianto di riscaldamento, di ventilazione e di condizionamento dell'aria;
137 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.11 La relazione tecnica o rapporto di prova d) Apparecchiatura e procedimento: apparecchiatura e tecnica impiegata e) dati di prova: differenze di pressione a flusso nullo per la prova di pressurizzazione e di depressurizzazione, temperature interna ed esterna, velocità del vento, pressione barometrica se fa parte del calcolo, prospetto di differenze di pressione indotte e corrispondenti portate di aria, grafico dell'infiltrazione di aria, coefficiente di portata di aria, Cenv, esponente di portata di aria, n, e coefficiente di infiltrazione di aria, CL, per le prove di pressurizzazione e di depressurizzazione determinato con il metodo indicato ai punti 4, 5 e 6 della normativa, insieme con i corrispondenti limiti di confidenza, portata di rinnovo dell'aria, n50 a 50 Pa, per pressurizzazione e/o depressurizzazione e valore medio, grandezza derivata secondo i regolamenti nazionali; f) data della prova.
138 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀
139 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀
140 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀
141 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI Quando un edificio deve raggiungere un determinato valore di tenuta all aria, inteso come massimo valore del parametro n50 (da misurarsi mediante l utilizzo del BLOWER DOOR TEST), prima della firma del contratto con l impresa deve essere inserita nello stesso, un apposita clausola al fine di definire il capitolato prestazionale.
142 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI La clausola con la prestazione minima del parametro n50 è un aspetto fondamentale. In essa sono contenuti ad esempio: L obiettivo da conseguire per l ermeticità, Le metodologie per raggiungerlo, I diversi passi per le verifiche ed i test in cantiere, Le loro tempistiche in funzione del programma dei lavori per assicurare eventuali opere di correzione, I ruoli, le responsabilità dei soggetti coinvolti
143 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI I principi fondamentali da fissare nel contratto possono ritenersi i seguenti: L impresa appaltatrice principale deve essere resa responsabile non solo del raggiungimento del livello di ermeticità stabilito, ma anche del coordinamento tra i diversi subappaltatori, I controlli in cantiere sono un aspetto fondamentale per il conseguimento dell ermeticità
144 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI Devono essere previsti almeno n. 2 test blower door: il primo al completamento della parte strutturale dell involucro (se i serramenti non sono in opera i fori vanno chiusi con robusti teli di nylon), il secondo dopo aver provveduto a chiudere gli eventuali percorsi di infiltrazione rilevati e/o nelle fasi finali.
145 4. INDICAZIONI CONTRATTUALI IMPORTANTISSIMO Rendere una persona o un gruppo di persone responsabili dell ermeticità è la soluzione migliore, rispetto ad affidare genericamente il conseguimento dell obiettivo alla cooperazione tra i diversi soggetti. Si riporta un esempio di clausola contrattuale per l ottenimento del valore di ermeticità n50 = 0,60
146 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 1. L impresa appaltatrice dovrà avvalersi a proprie spese di una ditta esterna specializzata per l esecuzione di almeno n. 2 blower door test secondo la norma UNI EN ISO Prima dell inizio dei lavori sarà tenuta una riunione fra l impresa appaltatrice e progettisti per una verifica finale del progetto, per evidenziare ogni aspetto che possa costituire un rischio per il mancato raggiungimento del livello di ermeticità previsto
147 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 3. Saranno eseguiti un minimo di. controlli in cantiere, in contraddittorio tra impresa appaltatrice e direzione lavori, per verificare la corretta esecuzione dei particolari aventi importanza per l ermeticità dell edificio. I controlli dovranno avvenire una settimana prima dei test blower door previsti, 4. Prima dei test blower door, la direzione lavori verificherà che l edificio sia stato preparato in accordo con quanto previsto dalla UNI EN ISO 9972
148 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 5. Il risultato del test finale non dovrà superare il valore n50 = 0,6 6. Se il risultato del primo test è superiore a n50=0,6; l impresa appaltatrice dovrà assicurare un metodo appropriato per identificare i percorsi di infiltrazione (ad esempio test blower door accoppiato con generatore di fumo e/o termografia) e prendere le misure appropriate per eliminare e/o ridurre i percorsi di infiltrazione
149 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 7. Ulteriori test blower door saranno eseguiti finché il valore richiesto n sarà raggiunto 8. L impresa appaltatrice dovrà assicurare l esecuzione, prima del termine dei lavori, da parte di un tecnico certificato al livello 2 della UNI EN 473, di un test termografico in accordo con la UNI EN per verificare la buona esecuzione dell isolamento termico
150 5. REQUISITO CONTRATTUALE DI ERMETICITA E CORRETTA POSA DELL ISOLAMENTO TERMICO DELL EDIFICIO 9. L impresa appaltatrice sosterrà tutti i costi per i test ed i lavori di sistemazione e miglioramento evidenziati come necessari
151 6. VANTAGGI OFFERTI DAGLI STRUMENTI DI CONTROLLO Possibilità di individuare in pratica moltissime problematiche a patto di: rispettare i limiti operativi e le condizioni meteorologiche di impiegare personale esperto in quanto possono esserci falsi positivi
152 6. VANTAGGI OFFERTI DAGLI STRUMENTI DI CONTROLLO Trattandosi di test molto severi offrono delle notevoli garanzie, Possibilità di inserire i test di controllo nei contratti di appalto come verifica conclusiva del lavoro, costituiscono una maggior sicurezza per il cliente finale, I test di controllo finale sono un opportunità, per l operatore capace, di proporre un servizio aggiuntivo rispetto ad altri tecnici
153 7. TEST PRATICO E RAPPORTO DI PROVA 7.1 Cenni relativi all esecuzione del test pratico e presentazione di alcuni rapporti di prova Esempi di rapporti di prova
154 GRAZIE PER L ATTENZIONE LED ENERGY AL SERVIZIO DEL RISPARMIO ENERGETICO Progettazione edifici a basso consumo - Indagini diagnostiche - Progettazione impianti info@ledenergy.it dott. arch. Paiola Livio Energy Manager Certificato 2 Livello Termografia UNI EN 473 e RINA ISO 9712 Vice presidente e socio fondatore di AITI - Associazione Italiana Termografia Infrarosso La strumentazione utilizzata per le prove menzionate sia nell abito della presentazione che nei lavori svolti sono della Minneapolis Blower Door GmbH, leader mondiale nella produzione di apparecchiature e sistemi di pressurizzazione dell involucro edilizio.
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