Introdotto il reato di autoriciclaggio. Sommario

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1 COMPLIANCE NEWS: 4 QUARTER 2014 s.r.l. SERVIZI DI ASSISTENZA E CONSULENZA NEL SETTORE FINANZIARIO Alcune delle principali novità dell ultimo trimestre Gennaio 2015 Sommario Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio Banca d Italia - Comunicazione in tema di remunerazioni Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione per le banche e i gruppi bancari (modifiche alla circolare n. 285della Banca d Italia) FATF-GAFI: Guidance on Transparency and Beneficial Ownership ( Linee guida sulla trasparenza e sul titolare effettivo ) Regolamento della Banca Centrale Europea sui contributi per le attività di vigilanza IVASS - Regolamento concernente la disciplina dei requisiti professionali degli intermediari assicurativi e riassicurativi Distribuzione di prodotti finanziari complessi presso la clientela retail Assicurazione degli intermediari del credito Comunicazione Consob in materia di indipendenza dei revisori dei conti AIFMD - Proroga di termini previsti per l adozione Altre notizie - in breve L ignoranza della legge non è una scusa per nessun uomo: non perché tutti gli uomini conoscono la legge, ma perché questa è una scusa che tutti adducono, e nessuno sa come respingerla John Selden Introdotto il reato di autoriciclaggio La Legge 15 dicembre 2014 n. 186 stabilisce previsioni in tema di voluntary disclosure e di autoriciclaggio ( Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio") In particolare, dal 1 gennaio 2015 viene introdotta nel nostro ordinamento giuridico il nuovo reato di autoriciclaggio, figura delittuosa regolamentata dall art. 648-ter.1 del Codice penale. In esso può incorrere qualunque soggetto (anche società) che, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo (come un reato tributario), impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale diritto, in modo da ostacolare concretamente l identificazione della loro provenienza delittuosa. Il reato sarà punito con la pena della reclusione da due a otto anni e con una multa da a euro. A causa dell introduzione nell ordinamento italiano del reato di autoriciclaggio, le aziende sono tenute ad adeguare i propri modelli organizzativi 231, identificando le aree di rischio di commissione del nuovo reato. 1

2 Banca d Italia: Sistemi di remunerazione. In data 7 ottobre 2014 la Banca d Italia ha pubblicato la Comunicazione per la raccolta dati sui compensi presso banche e SIM in attuazione degli orientamenti dell EBA. Con essa la Banca d Italia si conforma ai nuovi orientamenti dell EBA e provvede, in particolare, ad aggiornare gli schemi segnaletici attraverso cui gli intermediari italiani adempiono alle rilevazioni in materia di remunerazioni. Il campione di intermediari per l attività di benchmarking resta invariato rispetto alle precedenti rilevazioni. Con la nota metodologica allegata agli schemi vengono fornite indicazioni per agevolare la compilazione degli stessi; in ogni caso, gli intermediari sono tenuti a far riferimento anche al testo delle linee guida pubblicato dall EBA. Aggiornamento della Circolare Banca d Italia n. 285 in materia di POLITICHE E PRASSI DI REMUNERAZIONE E INCENTIVAZIONE Le principali novità introdotte il 18 novembre 2014, con il 7 aggiornamento della Circolare 285 della Banca d Italia, riguardano la struttura della remunerazione e in particolare le condizioni e le modalità di pagamento della componente variabile (bonus). Viene stabilito che, per il personale che può assumere rischi rilevanti (cd. risk takers), la parte variabile della remunerazione non debba superare quella fissa. Questo limite può essere superato e la componente variabile della remunerazione può diventare il doppio di quella fissa solo su approvazione dell assemblea degli azionisti a maggioranza qualificata. Il compenso del presidente del consiglio di amministrazione (o, nel sistema dualistico, dell organo cui è attribuita la supervisione strategica) non deve superare la remunerazione fissa dell amministratore delegato o del direttore generale; questo limite può essere elevato dall assemblea degli azionisti con maggioranza qualificata. Per le remunerazioni delle reti distributive esterne (agenti e promotori finanziari) le disposizioni incorporano indirizzi, già resi pubblici, che tengono conto delle specificità delle figure professionali cui si riferiscono. È previsto un regime transitorio per garantire agli intermediari il tempo necessario per adeguarsi alle nuove disposizioni. Le politiche di remunerazione e incentivazione conformi alle nuove regole andranno sottoposte alle assemblee convocate per l approvazione del bilancio Scadenze specifiche per l adeguamento dei contratti individuali sono previste nel corso del 2015; per alcuni adempimenti vi è tempo sino al 30 giugno 2016, termine ultimo per il pieno adeguamento a tutte le nuove disposizioni. FATF-GAFI - Guidance on Transparency and Beneficial Ownership In data 29 ottobre 2014 il FATF-GAFI ha pubblicato sul proprio sito internet il documento Guidance on Transparency and Beneficial Ownership quale ausilio alle autorità nazionali per progettare e attuare strumenti e misure che scoraggino e possano prevenire l uso improprio di strumenti societari quali trust, fondazioni ed altre entità giuridiche utilizzabili in modo irregolare a fini di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Le raccomandazioni del FATF-GAFI prevedono misure riguardanti la trasparenza e la titolarità effettiva delle entità giuridiche (raccomandazione 24) e degli accordi legali (raccomandazione 25). Ciascun Paese deve adottare misure proprie al fine di prevenire l uso improprio delle entità giuridiche a scopi criminali. 2

3 IVASS - Regolamento concernente la disciplina dei requisiti professionali degli intermediari assicurativi e riassicurativi Con provvedimento del 2 dicembre 2014, in vigore dal 1 gennaio 2015, l IVASS ha rafforzato i requisiti professionali dei soggetti tenuti all'obbligo di formazione e aggiornamento, a garanzia della piena ed effettiva osservanza da parte degli stessi delle regole di comportamento nei confronti dei contraenti e degli assicurati. CONSOB - Distribuzione di prodotti finanziari complessi presso la clientela retail La Consob con Comunicazione n sconsiglia esplicitamente agli intermediari di offrire alla clientela retail i prodotti finanziari complessi (tra cui le cartolarizzazioni, gli strumenti convertibili a discrezione dell emittente, gli strutturati, i credit linked). A tal fine, richiama gli intermediari al loro dovere di porre il criterio della coerenza tra i prodotti offerti e i profili della clientela alla base di tutto il processo di intermediazione, quindi non solo la fase finale della distribuzione ma anche quella iniziale della progettazione e ingegnerizzazione dei prodotti. Assicurazione della responsabilità civile professionale cui devono essere in possesso gli intermediari del credito Il Regolamento delegato (UE) n. 1125/2014 della Commissione prevede che l importo monetario minimo dell assicurazione della responsabilità civile professionale o di analoga garanzia di cui devono essere in possesso gli intermediari del credito, di cui all articolo 29, paragrafo 2, lettera a), primo comma, della direttiva 2014/17/UE, ammonta a euro per singolo sinistro ed a euro per anno civile, globalmente per tutti i sinistri. Banca Centrale Europea - Regolamento sui contributi per le attività di vigilanza In data 30 ottobre 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea il Regolamento (UE) n. 1163/2014 della Banca Centrale Europea del 22 ottobre 2014 sui contributi per le attività di vigilanza. La BCE è tenuta a imporre a tutte le banche soggette a vigilanza una supervisory fee destinata a coprire le spese da essa sostenute per lo svolgimento delle attività di supervisione nell ambito della Banking Union. In particolare, il pagamento del contributo ricade su tutti gli enti creditizi stabiliti negli Stati membri partecipanti e sulle succursali stabilite in uno Stato membro partecipante da un ente creditizio stabilito in uno Stato membro non partecipante. Detto Regolamento sui contributi per le attività di vigilanza stabilisce le modalità relative alla copertura delle spese sostenute dalla BCE per la vigilanza del settore bancario nell ambito dell MVU. 3

4 Altre notizie - in breve Disciplina del microcredito Viene disciplinata, con decreto del MEF, l attività di microcredito, In attuazione dell'articolo 111, comma 5, del TUB, L'esercizio del microcredito è riservato ai soggetti iscritti ad apposito elenco tenuto dalla Banca d'italia in presenza di determinati requisiti. Il Regolamento specifica i requisiti per l'iscrizione all'elenco ma il relativo procedimento sarà disciplinato dalla Banca d'italia che, ai sensi dell'articolo 113,t.u.b., tiene l'elenco. Rientra nell attività di microcredito il finanziamento finalizzato a sostenere l avvio o lo sviluppo di un attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa, ovvero a promuovere l inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro. UIF Istruzioni relative alla classificazione economica della clientela In data 1 dicembre 2014, l Unita d Informazione Finanziaria ha emanato l aggiornamento della tabella dei Codici sintetici di attività economica, riportata all interno dell allegato 2 del Provvedimento UIF del 23 dicembre 2013 Disposizioni per l invio dei dati aggregati. Le nuove codifiche entreranno in uso a nuova tabella con le segnalazioni antiriciclaggio aggregate riferite al mese di gennaio Obblighi informativi delle societa' veicolo coinvolte in operazioni di cartolarizzazione In data 14 ottobre 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 il Provvedimento Banca d Italia 1 ottobre 2014 recante Disposizioni in materia di obblighi informativi e statistici delle società veicolo coinvolte in operazioni di cartolarizzazione. Le nuove Disposizioni tengono conto della necessità di adeguare l attuale quadro normativo di cui al Provvedimento Banca d Italia del 29 aprile 2011, recante Disposizioni in materia di obblighi informativi e statistici delle società veicolo coinvolte in operazioni di cartolarizzazione, al Regolamento (CE) n. 1075/2013 della Banca centrale europea del 18 ottobre 2013, includendo anche la cartolarizzazione dei rischi assicurativi. Il presente Provvedimento, abroga il suddetto Provvedimento Banca d Italia del 29 aprile Le operazioni di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio. Viene sottoposta a consultazione dalla Banca d Italia la proposta di istruzioni segnaletiche da seguire ai fini di Centrale dei rischi e delle segnalazioni di vigilanza con riferimento alle operazioni di CQSP indirette e dirette. Nuovo sistema di trasmissione delle dichiarazioni oro In data 03 novembre 2014 è stata pubblicata sul sito della Banca d Italia la Comunicazione UIF recante istruzioni per il nuovo sistema di predisposizione e di trasmissione delle dichiarazioni oro ai sensi dell art. 1, comma 2 della Legge del 17 gennaio N. 7, la quale stabilisce la trasmissione delle stesse in modalità telematica, utilizzando le funzionalità disponibili sul portale Infostat-UIF. 4

5 Consob - indipendenza dei revisori dei conti Comunicazione n del in materia di indipendenza dei revisori dei conti dei cosiddetti "enti di interesse pubblico" (eip) e sulla durata dei relativi incarichi L'intervento della Consob si è reso necessario a seguito dei chiarimenti forniti dalla Commissione Ue il 3 settembre scorso per calcolare la decorrenza della durata di un incarico di revisione di un ente che assuma lo status di eip ("enti di interesse pubblico"). In particolare, la Commissione Ue ha sancito il principio che non hanno rilevanza gli incarichi di revisione svolti dallo stesso revisore nei confronti dell'ente in questione prima che esso acquisisca lo status di eip. Pertanto, il conteggio della durata massima dell'incarico (pari a nove esercizi per le società di revisione e a sette esercizi per i revisori legali) inizierà a decorrere dal momento dell'acquisizione di tale status. AIFMD - Proroga al 30 aprile 2015 dei termini per l adozione I soggetti di cui all articolo 15, commi 2, 3, 5, 10 e 16, lettera a) del decreto legislativo n. 44 del 4 marzo 2014, recante attuazione della direttiva AIFM sono tenuti ad adottare le misure necessarie per rispettare le disposizioni di recepimento della AIFMD, Direttiva 2011/61/UE sui gestori di FIA, entro il prossimo 30 aprile. In data 31 dicembre 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 302, il Decreto Legge n. 192 del 31 dicembre 2014, recante Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. In forza di quanto disposto all art. 10, comma 4 del suddetto Decreto, entrato in vigore il medesimo giorno della pubblicazione ed allegato alla presente scheda di commento, è stato prorogato, al 30 aprile 2015, il termine del 31 dicembre 2014, di cui all articolo 22, comma 5 -decies, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014,n Contatti Per ogni ulteriore informazione o chiarimento potete contattarci s.r.l. Via Torino, Milano - Tel.: Viale Parioli, Roma - Tel.: Mail info@regulatoryconsulting.it : compliance, audit and risk management services Oppure visitare il nostro sito: 5

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