Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE. COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma.

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1 Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma Sistema dei Controlli Interni Sistema dei Controlli Interni Antiriciclaggio

2 Destinatari Ai sensi dell articolo 11 (Intermediari finanziari e altri soggetti esercenti attività finanziaria) del Dlg 231/07 i principali soggetti sottoposti agli obblighi in materia di antiriciclaggio sono: Banche; Poste italiane S.p.A.; gli istituti di moneta elettronica; istituti di moneta elettronica le società di intermediazione mobiliare (SIM) le società di gestione del risparmio (SGR); le società di investimento a capitale variabile (SICAV); le imprese di assicurazione che operano in Italia nei rami vita; gli agenti di cambio; le società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi; gli intermediari finanziari iscritti nell elenco generale previsto dall articolo 106 del TUB; le succursali insediate in Italia dei soggetti indicati alle lettere precedenti aventi sede legale in uno Stato estero; Cassa depositi e prestiti S.p.A. Professionisti: iscritti albo dottori commercialisti e degli esperti contabili Revisori legali

3 Principali riferimenti normativi I principali riferimenti normativi: Decreto Legislativo 22 giugno 2007, n 109 Misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo come modificato ex Dlgs 231/07 Decreto legislativo 21 novembre 2007, n 231 Prevenzione dell utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo Provvedimento Banca d Italia del 23 dicembre 2009 Disposizioni attuative per la tenuta dell Archivio Unico Informativo Disposizione Unità di Informazione Finanziaria 27 aprile 2010 Invio di dati aggregati Provvedimento Banca d Italia 616 del 24 agosto 2010 Indicatori di anomalia Provvedimento Banca d Italia del 10 marzo 2011 inerente alle nuove disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli antiriciclaggio

4 Principali adempimenti Obbligo di adeguata verifica clientela Obbligo di registrazione Archivio Unico Informatico / registro clientela (dati identificativi) Segnalazioni aggregate con periodicità mensile (NO professionisti) Obblighi di segnalazione operazioni sospette - Indicatori di anomalia Limitazioni (obblighi) all uso del contante e dei titoli al portatore

5 Recenti novità regolamentari La banca d Italia ha emesso a marzo 2011 il Provvedimento recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell art. 7 comma 2 del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n Principali novità: 1. L impresa si dota di una funzione specificatamente deputata nominata Cda sentito il Collegio Sindacale. I destinatari comunicano tempestivamente alla UIF la nomina e la sostituzione del responsabile della funzione. 2. La funzione in argomento può anche essere attribuita alle strutture che svolgono le funzioni di compliance o di risk management. Le medesime attribuzioni non possono essere assegnate alla funzione di revisione interna.

6 Recenti novità regolamentari 3. La funzione provvede a: -identificare le norme applicabili e valutare il loro impatto sulle procedure interne; -verificare l idoneità dei modelli organizzativi adottati e proporre le modifiche organizzative e procedurali necessarie o opportune al fine di assicurare un adeguato presidio degli stessi rischi; - prestare consulenza e assistenza agli organi aziendali; -curare la predisposizione di un adeguato piano di formazione. 4. La delega (eventuale) per la valutazione e la trasmissione delle segnalazioni pervenute (ex art. 42, comma 4, D. Lgs. n. 231/2007) può essere attribuita al responsabile antiriciclaggio. Il nominativo del delegato va comunicato alla UIF.

7 Obbligo di adeguata verifica clientela Gli intermediari finanziari ai sensi dell articolo 15 Dls 231/ osservano gli obblighi di verifica della clientela quando, in relazione ai rapporti e alle operazioni inerenti lo svolgimento dell attività istituzionale o professionale degli stessi: a) instaurano un rapporto continuativo; b) eseguono operazioni occasionali, disposte dai clienti di importo pari o superiore a Euro ,00, indipendentemente che siano effettuate con un operazione unica ovvero frazionata; c) quando vi è sospetto di riciclaggio o finanziamento del terrorismo indipendentemente da qualsiasi deroga (es. contratti di assicurazione vita forme pensionistiche complementari), esenzione (es. cliente intermediario) o soglia (es. operazione < ) applicabile; d) quando vi sono dubbi sulla veridicità e adeguatezza dei dati precedentemente ottenuti ai fini dell identificazione.

8 Segnalazioni aggregate L articolo 40 del Dls 231/07 dispone che gli intermediari finanziari devono trasmettere con cadenza mensile al UIF i dati aggregati concernenti la propria operatività, al fine di consentire l effettuazione di analisi mirate a far emergere eventuali fenomeni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo. L UIF con il provvedimento del 27 aprile 2010 detta le Disposizione per l invio dei dati aggregati. In particolare UIF dispone che: - i dati aggregati devono essere trasmetti entro la seconda decade del secondo mese successivo a quello di riferimento - se nel corso di un mese non sono effettuate registrazioni sussiste comunque l obbligo di inviare una comunicazione negativa nei termino sopra indicati Obbligo attualmente previsto solo per le 107

9 Obblighi di segnalazione operazioni sospette Articolo 41 del Dlg stabilisce che gli intermediari finanziari inviano alla UIF una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Il sospetto è desunto dalle caratteristiche, entità, natura dell operazione o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell attività svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione dei segnalanti, acquisiti nell ambito dell attività svolta ovvero a seguito del conferimento di un incarico. Gli intermediari sono tenuti a segnalare le operazioni sospette a prescindere dal relativo importo. Gli intermediari segnalano alla UIF anche le operazioni sospette rifiutate o comunque non concluse e quelle tentate, nonché le operazioni sospette il cui controvalore sia regolato in tutto o in parte presso altri intermediari, sui quali gravano autonomi obblighi di segnalazione

10 Indicatori di anomalia e loro utilizzo La Banca d Italia il 27 agosto 2010 ha emesso il nuovo provvedimento recante gli indicatori di anomalia per gli intermediari finanziari. L elencazione degli indicatori di anomalia non è esaustiva: l assenza di indicatori previsti nell allegato può non essere sufficiente ad escludere che l operazione sia sospetta. Di seguito si riportano le macro classi di indicatori di anomalia identificate dal Provvedimento BI 895/ connessi alla clientela (macro classi 1-4); 2. connessi alle operazioni e ai rapporti (5 8); 3. connessi ai mezzi ed alle modalità di pagamento (9 12); 4. connessi a operazioni in strumenti finanziari e a contratti di assicur. (13 19) 5. relativi al finanziamento al terrorismo (14 21).

11 Uso del contante e titoli al portatore E vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancario o postale al portatore o di titoli al portare in euro o in valuta estera - effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di importo superiore a euro. A decorrere da agosto 2011, inoltre, tutti gli assegni bancari, postali e circolari d importo pari o superiori a euro devono recare la clausola di non trasferibilità, oltre l indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario Il correntista ha facoltà di richiedere per iscritto il rilascio, in forma libera, di assegni circolari e di moduli di assegni bancari, da utilizzarsi in detta forma libera, il limite di importo entro cui possono essere richiesti tali assegni è ora di euro (vale a dire fino a 4.999,99 euro). Gli assegni bancari e postali, emessi all ordine del traente (c.d. assegni a me medesimo o mio proprio ) possono essere girati unicamente per l incasso a una banca o a Poste Italiane S.p.A., e ciò a prescindere dall importo recato dagli stessi. La manovra estate 2011 ha ulteriormente abbasso tale limite a È in fase di studio la possibilità di portare il limite a 500 euro