psc schema generale ai sensi dpr 222_2003.sxw Data elaborazone: 06/11/03 Rev. A
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1 psc schema generale ai sensi dpr 222_2003.sxw Data elaborazone: 06/11/03 Rev. A PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO [Redatto ai sensi del D. Lgs. 528/99 e s.m. e del D.P.R. 222/2003] PARTE 1 A Committente: Nome del committente Indirizzo cantiere: Indirizzo cantiere, Comune del cantiere Lavori di: Descrizione sintetica dell'intervento IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA INDIVIDUAZIONE SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA RELAZIONE DI INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DURATA DELLE LAVORAZIONI, DELLE FASI DI LAVORO E DELLE EVENTUALI SOTTOFASI (CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI ED ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE IN UOMINI-GIORNO) PRESCRIZIONI OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO E RECIPROCA INFORMAZIONE TRA I DIVERSI SOGGETTI DEL CANTIERE ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE PER I SERVIZI DI GESTIONE EMERGENZE DI TIPO COMUNE RIFERIMENTI TELEFONICI DELLE STRUTTURE DI PRONTO SOCCORSO E PREVENZIONE INCENDI STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA <CITTÀ>, <DATA> IL TECNICO Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 1
2 Identificazione e descrizione dell'opera Identificazione e descrizione dell'opera Elemento Indirizzo del cantiere Descrizione del contesto dell'area di cantiere Descrizione sintetica dell'opera Scelte progettuali Scelte architettoniche Scelte strutturali e tecnologiche Contenuto Indirizzo cantiere Comune del cantiere <DESCRIZIONE DEL CONTESTO> Descrizione dell'intervento <SCELTE PROGETTUALI> <SCELTE ARCHITETTONICHE> <SCELTE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 2
3 Individuazione Soggetti con Compiti di Sicurezza Individuazione Soggetti con Compiti di Sicurezza Elemento Committente dei lavori Responsabile dei lavori (se presente) Coordinatore in fase di progetto Coordinatore in fase di esecuzione Impresa appaltatrice Parte Committente Nome del committente <RESPONSABILE DEI LAVORI> <COORDINATORE IN FASE DI PROGETTO> <COORDINATORE IN FASE DI ESECUZIONE> Parte Appaltatrice: Imprese Impresa Appaltatrice <INDIRIZZO> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> Contenuto FAX: <N FAX> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Posizione Cassa Edile: <MATRICOLA CASSA EDILE> Datore di lavoro: <NOMINATIVO DEL DATORE DI LAVORO> Responsabile del cantiere: <NOMINATIVO DEL RESPONABILE DELL'IMPRESA PER IL CANTIERE IN OGGETTO> Impresa appaltatrice Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> <DENOMINAZIONE IMPRESA> <INDIRIZZO> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Posizione Cassa Edile: <MATRICOLA CASSA EDILE> Datore di lavoro: <NOMINATIVO DEL DATORE DI LAVORO> Responsabile del cantiere: <NOMINATIVO DEL RESPONABILE DELL'IMPRESA PER IL CANTIERE IN OGGETTO> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 3
4 Individuazione Soggetti con Compiti di Sicurezza Elemento Lavoratore autonomo Lavoratore autonomo Lavoratore autonomo Lavoratore autonomo Lavoratore autonomo Contenuto Parte Appaltatrice: Lavoratori Autonomi Sig.: <NOMINATIVO> <INDIRIZZO> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Sig.: <NOMINATIVO> <INDIRIZZO> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Sig.: <NOMINATIVO> <INDIRIZZO> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Sig.: <NOMINATIVO> <INDIRIZZO> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Sig.: <NOMINATIVO> <INDIRIZZO> Posizione INPS: <MATRICOLA INPS> Posizione INAIL: <MATRICOLA INAIL> Tel.: <RECAPITO TELEFONICO> FAX: <N FAX> Attività da svolgere in cantiere: <NATURA DELL'ATTIVITÀ DA SVOLGERE NEL CANTIERE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 4
5 Relazione di Individuazione, Analisi e Valutazione dei Rischi Relazione di Individuazione, Analisi e Valutazione dei Rischi Rischi riferiti all'area ed all'organizzazione del cantiere 1 Individuazione Analisi Valutazione 2 <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo 1 Allegato II D.P.R. 222/2003 Elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali ai fini dell'analisi dei rischi connessi all'area di cantiere di cui all'art. 3, comma 1. Falde; fossati; alvei fluviali; banchine portuali; alberi; manufatti interferenti o sui quali intervenire; infrastrutture quali strade, ferrovie, idrovie, aeroporti; edifici con particolare esigenze di tutela quali scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni; linee aeree e condutture sotterranee di servizi; altri cantieri o insediamenti produttivi; viabilità; rumore; polveri; fibre; fumi; vapori; gas; odori o altri inquinanti aerodispersi; caduta di materiali dall'alto. 2 Probabilità Altamente probabile 3 Possibile 2 Probabile 1 Improbabile RISCHIO Lieve Modesta 3 Grave 4 Gravissima Magnitudo L'entità del rischio viene valutata per mezzo della combinazione tra la probabilità che si verifichi l'evento e la sua gravità. Il rischio risulta quindi dato dal prodotto tra la Probabilità e la Magnitudo. La tabella a fianco permette di chiarire in termini matematici quanto detto: R = P x M con: R >8 :Azioni correttive immediate (Rischio Altissimo) R>3: Azioni correttive da programmare con urgenza (Rischio Alto) R>1: Azioni correttive da programmare nel breve/medio termine (Rischio Medio) R=1: Azioni correttive da valutare in fase di programmazione (Rischio trascurabile) Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 5
6 Relazione di Individuazione, Analisi e Valutazione dei Rischi Rischi riferiti alle lavorazioni ed alle loro interferenze Individuazione Analisi Valutazione <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo <TIPO DI RISCHIO> <DESCRIZIONE/ANALISI DEL RISCHIO> Probabilità [<>] Improbabile [<>] Probabile [<>] Possibile [<>] Altamente probabile Magnitudo [<>] Lieve [<>] Modesta [<>] Grave [<>] Gravissima Rischio [<>] Trascurabile [<>] Medio [<>] Alto [<>] Altissimo Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 6
7 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Elemento Scelte Progettuali ed organizzative Area di cantiere 3 Procedure Misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi Caratteristiche dell'area Eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere Eventuali rischi che le lavorazioni del cantiere possono comportare per l'area circostante Eventuali tavole e disegni tecnici esplicativi Misure di coordinamento <INSERIRE IL RIFERIMENTO AGLI EVENTUALI ALLEGATI GRAFICI/TECNICI> <INSERIRE LA DESCRIZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI/ORGANIZZATIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE> 3 Allegato II D.P.R. 222/2003 Elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali ai fini dell'analisi dei rischi connessi all'area di cantiere di cui all'art. 3, comma 1. Falde; fossati; alvei fluviali; banchine portuali; alberi; manufatti interferenti o sui quali intervenire; infrastrutture quali strade, ferrovie, idrovie, aeroporti; edifici con particolare esigenze di tutela quali scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni; linee aeree e condutture sotterranee di servizi; altri cantieri o insediamenti produttivi; viabilità; rumore; polveri; fibre; fumi; vapori; gas; odori o altri inquinanti aerodispersi; caduta di materiali dall'alto. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 7
8 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Elemento Organizzazione del cantiere 4 Scelte Progettuali ed organizzative Procedure Misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi Elementi indicati dal D. Lgs. 528/99 Recinzione di cantiere Accessi al cantiere Protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente esterno Segnalazioni Servizi igienico assistenziali Protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee Viabilità principale di cantiere 4 Art. 12 D. Lgs. 528/99 1. Il piano contenente l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il delle norme rispetto per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori [...] In particolare il piano contiene, in relazione alla tipologia del cantiere interessato, i seguenti elementi: a. modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; b. protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente esterno; c. servizi igienico-assistenziali; d. protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; e. viabilità principale di cantiere; f. impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo; g. impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; h. misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi; i. misure generali da adottare contro il rischio di annegamento; l. misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto; m. misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria; n. misure per assicurare la stabilità della volta nei lavori in galleria; o. misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto; p. misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; q. disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 14; r. disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera c); s. valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per l'attuazione dei singoli elementi del piano; t. misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 8
9 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli scavi Misure generali da adottare contro il rischio di annegamento Misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto Misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria Misure per assicurare la stabilità della volta nei lavori in galleri Misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto Misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere Disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 14 (Consultazione rappresentanti per la sicurezza) Disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera c) (organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attivita' nonche' la loro reciproca informazione) Misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura Organizzazione del cantiere Elementi indicati dal D.P.R. 222/2003 Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 9
10 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali Dislocazione degli impianti di cantiere Dislocazione delle zone di carico e scarico Zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiale e dei rifiuti Eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione Eventuali tavole e disegni tecnici esplicativi Misure di coordinamento Organizzazione del cantiere <INSERIRE IL RIFERIMENTO AGLI EVENTUALI ALLEGATI GRAFICI/TECNICI> <INSERIRE LA DESCRIZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI/ORGANIZZATIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 10
11 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive Lavorazioni Art 3.3 D.P.R. 222/2003 In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la progettazione suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l'analisi dei rischi presenti, facendo particolare attenzione oltre che ai rischi connessi agli elementi indicati nell'articolo 12, comma 1(vd. Nota 4, pag. 8), del decreto legislativo n. 494 del 1996 e successive modificazioni, anche ai seguenti: a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere; b) al rischio di elettrocuzione; c) al rischio rumore; d) al rischio dall'uso di sostanze chimiche. Individuazione delle fasi lavorative L'attività del cantiere viene divisa nelle seguenti macrofasi. Ognuna di queste verrà successivamente analizzata in dettaglio, indicando gli adempimenti connessi con le stesse, il riferimento alle schede correlate e sottolineando prescrizioni particolari. La successione cronologica è stata pensata per limitare le interferenze e i rischi connessi: in fase esecutiva potranno essere apportate modifiche e variazioni, concordate però con il coordinatore soprattutto per variazioni che comportino sovrapposizione tra lavoratori di imprese diverse. MACROFASI A) <INSERIRE ELENCO DELLE MACROFASI> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 11
12 Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive <FASE DI LAVORO> Schede <INSERIRE ELENCO DELLE SCHEDE DI RIFERIMETNO> Sottofasi 1. <INSERIRE LE EVENTUALI SOTTOFASI> Scelte Progettuali ed 1. <DESCRIVERE> organizzative Procedure 1. <DESCRIVERE> Misure preventive e 1. <DESCRIVERE> protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi Eventuali tavole e disegni tecnici esplicativi Misure di coordinamento Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento Adempimenti a carico dell'impresa Da specificare nel POS dell'impresa <INSERIRE IL RIFERIMENTO AGLI EVENTUALI ALLEGATI GRAFICI/TECNICI> Misure di Coordinamento e Verifica <INSERIRE LA DESCRIZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI/ORGANIZZATIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE> <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> 1. <DESCRIVERE> 1. <DESCRIVERE> Indicazioni per l'impresa Esecutrice <FASE DI LAVORO> Schede <INSERIRE ELENCO DELLE SCHEDE DI RIFERIMETNO> Sottofasi 2. <INSERIRE LE EVENTUALI SOTTOFASI> Scelte Progettuali ed 2. <DESCRIVERE> organizzative Procedure 2. <DESCRIVERE> Misure preventive e 2. <DESCRIVERE> protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi Eventuali tavole e disegni tecnici esplicativi Misure di coordinamento <INSERIRE IL RIFERIMENTO AGLI EVENTUALI ALLEGATI GRAFICI/TECNICI> Misure di Coordinamento e Verifica <INSERIRE LA DESCRIZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI/ORGANIZZATIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 12
13 <FASE DI LAVORO> Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento Adempimenti a carico dell'impresa Da specificare nel POS dell'impresa Scelte Progettuali ed Organizzative, Procedure, Misure Preventive e Protettive <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> 2. <DESCRIVERE> 2. <DESCRIVERE> Indicazioni per l'impresa Appaltatrice <FASE DI LAVORO> Schede <INSERIRE ELENCO DELLE SCHEDE DI RIFERIMETNO> Sottofasi 3. <INSERIRE LE EVENTUALI SOTTOFASI> Scelte Progettuali ed 3. <DESCRIVERE> organizzative Procedure 3. <DESCRIVERE> Misure preventive e 3. <DESCRIVERE> protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi Eventuali tavole e disegni tecnici esplicativi Misure di coordinamento Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento Adempimenti a carico dell'impresa Da specificare nel POS dell'impresa <INSERIRE IL RIFERIMENTO AGLI EVENTUALI ALLEGATI GRAFICI/TECNICI> Misure di Coordinamento e Verifica <INSERIRE LA DESCRIZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI/ORGANIZZATIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE> <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> 3. <DESCRIVERE> 3. <DESCRIVERE> Indicazioni per l'impresa Appaltatrice Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 13
14 Durata delle Lavorazioni, delle Fasi di Lavoro e delle eventuali Sottofasi Durata delle Lavorazioni, delle Fasi di Lavoro e delle eventuali Sottofasi (Cronoprogramma dei lavori ed entità presunta del cantiere in Uomini- Giorno) <INSERIRE QUI IL CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI CON RIFERIMENTO ALLE FASI E SOTTOFASI PRECEDENTEMENTE ANALIZZATE> Sulla base del cronoprogramma precedente, l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno risulta essere pari a: <INSERIRE L'ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI-GIORNO> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 14
15 Prescrizioni Operative, Misure preventive e Protettive Prescrizioni Operative, Misure preventive e Protettive Il cronoprogramma precedente, oltre che per stimare la durata delle lavorazioni e l'entità del cantiere in uomini-giorno, risulta fondamentale per l'individuazione e l'analisi delle eventuali fasi interferenti, comprese quelle dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice. Art. 4 D.P.R. 222/ In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC contiene le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni; nel caso in cui permangono rischi di interferenza, indica le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, atti a ridurre al minimo tali rischi. 3. Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il coordinatore per l'esecuzione verifica periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della relativa parte di PSC con l'andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori, se necessario. 4. Le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, sono definite analizzando il loro uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi. 5. Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori integra il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto previsto al comma 4 dell'articolo 3 ed al comma 4 del presente articolo e, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica. Interferenze tra lavorazioni Lavorazioni interferenti (con riferimento alle fasi precedentemente analizzate) Prescrizioni operative <DESCRIVERE> Misure preventive e protettive <DESCRIVERE> Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) <DESCRIVERE> Apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di uso comune nell'esecuzione della fase <INDICARE 2 O PIÙ FASI INTERFERENTI> <DESCRIVERE> Misure di coordinamento e modalità di verifica Misure di coordinamento relative all'uso comune di <DESCRIVERE> apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 15
16 Prescrizioni Operative, Misure preventive e Protettive Lavorazioni interferenti (con riferimento alle fasi precedentemente analizzate) Prescrizioni operative <DESCRIVERE> Misure preventive e protettive <DESCRIVERE> Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) <DESCRIVERE> Apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di uso comune nell'esecuzione della fase <INDICARE 2 O PIÙ FASI INTERFERENTI> <DESCRIVERE> Misure di coordinamento e modalità di verifica Misure di coordinamento relative all'uso comune di <DESCRIVERE> apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento Lavorazioni interferenti (con riferimento alle fasi precedentemente analizzate) Prescrizioni operative <DESCRIVERE> Misure preventive e protettive <DESCRIVERE> Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) <DESCRIVERE> Apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di uso comune nell'esecuzione della fase <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE 2 O PIÙ FASI INTERFERENTI> <DESCRIVERE> Misure di coordinamento e modalità di verifica Misure di coordinamento relative all'uso comune di <DESCRIVERE> apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Nominativi delle imprese e lavoratori autonomi tenuti ad attivare le misure di coordinamento Modalità di verifica dell'attuazione delle misure di coordinamento <INSERIRE I NOMINATIVI DELLE IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI TENUTI AD ATTIVARE LE MISURE DI COORDINAMENTO> <INDICARE LE MODALITÀ DI VERIFICA DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 16
17 Misure di Coordinamento relative all'uso Comune di Apprestamenti, Attrezzature, Infrastrutture, Mezzi e Servizi di Protezione Collettiva Misure di Coordinamento relative all'uso Comune di Apprestamenti, Attrezzature, Infrastrutture, Mezzi e Servizi di Protezione Collettiva Ogni impresa e/o lavoratore autonomo presente in cantiere è responsabile della rispondenza alle vigenti norme di sicurezza delle attrezzature, dei macchinari, delle opere provvisionali e di quant'altro introdotto in cantiere per l'esecuzione delle proprie opere. Gli impianti, gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture e i mezzi e servizi di protezione collettiva realizzati da un'impresa e/o lavoratore autonomo che vengono messi a disposizione di tutte le figure operanti in cantiere devono essere realizzate ed essere pienamente rispondenti alle vigenti norme di sicurezza. L'impresa o il lavoratore autonomo proprietario stipula con le altre figure operanti una sorta di contratto d'uso, nel quale certifica la conformità dei propri apprestamenti e/o attrezzature, ecc. e nel quale gli altri utilizzatori si impegnano a non modificare e/o manomettere gli elementi concessi in uso. L'utilizzo comune di determinate attrezzature, infrastrutture, servizi di protezione collettiva, ecc. viene privilegiato in tutti i casi in cui ciò comporta un'indubbia riduzione dei rischi presenti in cantiere e diventa perciò una esplicita scelta organizzativa finalizzata all'incremento del livello di sicurezza generale del cantiere e la riduzione del livello di rischio. Per esempio il considerare un ponteggio montato sulla facciata di un edifico come attrezzatura di uso comune permette di ridurre i rischi del cantiere in quanto non si deve montare (e smontare, con tutti i rischi connessi con tale lavorazione) un ponteggio prima per le opere edili, poi per il lattoniere ed infine per il pittore. Certo è che tale scelta deve essere esplicitata e concordata tra le parti, indicando precise responsabilità e chiare modalità realizzative. Nella sezione precedente, dove sono state analizzate le eventuali interferenze tra le diverse fasi di lavoro, sono già state esplicitate le misure di coordinamento per l'utilizzo comune di apprestamenti, attrezzature, ecc. durante tali interferenze. Qui di seguito vengono quindi indicate misure di coordinamento del tutto generali. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 17
18 Misure di Coordinamento relative all'uso Comune di Apprestamenti, Attrezzature, Infrastrutture, Mezzi e Servizi di Protezione Collettiva Attrezzatura: GRU A TORRE (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: L'utilizzo della gru è consentito unicamente a personale esperto Non dovrà essere movimentato alcun carico sulle aree pubbliche Addetti autorizzati alle manovre con la gru: <INSERIRE NOMINATIVI DEGLI ADDETTI AUTORIZZATI> <ALTRE NOTE PARTICOLARI> Attrezzatura: PONTEGGIO (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> Attrezzatura: BETONIERA (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> 5 Le macchine da cantiere acquistate a partire dal 21/09/1996 devono essere fornite di marcatura CE ad accompagnate dalla dichiarazione di conformità con cui il costruttore attesta la rispondenza della macchina stessa ai requisiti essenziali di sicurezza. Tale certificato deve essere tenuto sul posto di lavoro a disposizione degli organi di controllo e vigilanza. Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o in locazione finanziaria macchine già immesse sul mercato o già in servizio alla data del 21/09/96 e prive di marcatura CE deve attestare, sotto la propria responsabilità, che le stesse sono conformi al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, alla legislazione previgente alla data di entrata in vigore del decreto stesso. 6 S'intende qui specificare se tale attrezzatura verrà impiegata anche dalle altre imprese e/o artigiani presenti in cantiere. Se sì dovrà essere fatta sottoscrivere agli utilizzatori una dichiarazione nella quale attestano che ricevono in uso un'attrezzatura conforme alle norme vigenti di sicurezza. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 18
19 Misure di Coordinamento relative all'uso Comune di Apprestamenti, Attrezzature, Infrastrutture, Mezzi e Servizi di Protezione Collettiva Attrezzatura: <TIPOLOGIA> (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> Attrezzatura: <TIPOLOGIA> (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> Attrezzatura: <TIPOLOGIA> (Marca e modello: <MARCA E MODELLO>) Attrezzatura della ditta: <INDICARE DENOMINAZIONE DELLA DITTA RESPONSABILE DELL'ATTREZZATURA> Anno di acquisto 5 : <ANNO D'ACQUISTO> Dichiarazione di conformità CE: Sì (Se sì deve essere depositata in cantiere) No Attrezzatura ad uso comune 6 : Sì (Se sì allegare dichiarazione di cui alla nota 6) No Note particolari: <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> <NOTE PARTICOLARI> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 19
20 Modalità Organizzative della Cooperazione e del Coordinamento e Reciproca Informazione tra i diversi Soggetti del Cantiere Modalità Organizzative della Cooperazione e del Coordinamento e Reciproca Informazione tra i diversi Soggetti del Cantiere Al Coordinatore incaricato per la fase esecutiva spetta il compito di coordinare i diversi soggetti operanti in cantiere, sempre al fine di individuare i rischi connessi con le diverse fase lavorative e verificare l'attuazione di quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento e dai Piani Operativi di Sicurezza delle varie imprese. In particolare vale quanto previsto dal comma 3 dell'art. 4 del D.P.R. 222/2003: Art. 4 D.P.R. 222/ Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il coordinatore per l'esecuzione verifica periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della relativa parte di PSC con l'andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori, se necessario. Devono quindi specificarsi dettagliate modalità organizzative per garantire il Coordinamento, la Cooperazione e la Reciproca Informazione tra i diversi soggetti del cantiere. In particolare si individuano alcuni momenti privilegiati per il coordinamento: riunione preliminare prima dell'inizio dei lavori, momenti di coordinamento direttamente in cantiere (in particolare prima dell'esecuzione di fasi ad elevato livello di rischio), incontro preliminare con imprese e/o lavoratori autonomi subentranti successivamente in cantiere (prima dell'inizio delle relative lavorazioni). Con riferimento a quest'ultima tipologia di imprese e /o lavoratori autonomi si specifica che nessun nuovo soggetto è autorizzato ad iniziare a lavorare in cantiere senza aver partecipato all'incontro preliminare con il Coordinatore della fase esecutiva: tale incontro dovrà essere verbalizzato sul registro della sicurezza del cantiere e costituirà il documento necessario per dare inizio alle nuove lavorazioni. Prima di tale incontro dovrà essere fornita al Coordinatore della fase esecutiva tutta la documentazione prevista dalle vigenti norme di sicurezza (in particolare: Certificato della Camera di Commercio Industria e Artigianato Posizione INAIL e INPS Dichiarazione sull'organico medio annuo e sul contratto collettivo applicato Dichiarazione di regolarità contributiva rilasciato da INAIL e INPS o dichiarazione unica (D.U.R.C.) rilasciata dalla Cassa Edile Piano Operativo di Sicurezza Gli incontri di coordinamento in cantiere devono essere finalizzati, oltre che alla verifica delle condizioni generali di sicurezza del cantiere, alla verifica della compatibilità di quanto indicato dal PSC con l'andamento effettivo dei lavori, valutando l'eventuale necessità di procedere con un aggiornamento e/o modifica del Piano e del relativo cronoprogramma. Dal momento che il Coordinatore non può essere presente costantemente in cantiere (pur ribadendo la necessità di un'assidua presenza, specialmente durante le fasi più a rischio per la sicurezza), devono però attuarsi delle procedure di reciproca informazione tra i diversi datori di lavoro delle imprese ed i lavoratori autonomi, al fine di garantire una tempestivo aggiornamento sulla situazione reale del cantiere (se per esempio un'impresa incontra difficoltà impreviste che prolungano la durata di una certa lavorazione dovrà informare l'impresa che deve succedere con un'altra lavorazione nello stesso ambito del cantiere). Nel PSC viene verbalizzato il contenuto della riunione preliminare con l'impresa appaltatrice dei lavoratori e con tutte le imprese e/o lavoratori autonomi già individuati al momento dell'apertura del cantiere. Gli incontri successivi, le verifiche in cantiere, ecc. verranno verbalizzati su apposito registro della sicurezza del cantiere. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 20
21 Modalità Organizzative della Cooperazione e del Coordinamento e Reciproca Informazione tra i diversi Soggetti del Cantiere Riunione preliminare di coordinamento Data <DATA> Luogo <LUOGO RIUNIONE> Imprese presenti alla riunione Lavoratori autonomi presenti alla riunione Eventuali altri soggetti presenti (progettista, D.L., committente, responsabile dei lavori, ecc.) Data prevista per l'inizio dei lavori Contenuto della riunione Eventuali problemi incontrati Eventuali correzioni/aggiornamenti da apportare al PSC <NOME IMPRESA> <NOME IMPRESA> <NOME IMPRESA> Sig. <NOME E COGNOME> Sig. <NOME E COGNOME> Sig. <NOME E COGNOME> <TITOLO>: <NOME E COGNOME> <TITOLO>: <NOME E COGNOME> <TITOLO>: <NOME E COGNOME> <DATA INIZIO LAVORI> <BREVE RELAZIONE SUL CONTENUTO DELLA RIUNIONE> <DESCRIZIONE> <DESCRIZIONE> Sig. <RAPPRESENTANTE IMPRESA> Sig. <RAPPRESENTANTE IMPRESA> Sig. <RAPPRESENTANTE IMPRESA> Alle diverse figure presenti in cantiere sono stati forniti i rispettivi recapiti telefonici in [<>]Sì [<>]No modo da potersi contattare per ogni eventuale comunicazione? Firme di tutti i presenti alla riunione di coordinamento Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 21
22 Organizzazione dei Servizi di Pronto Soccorso, Antincendio ed Evacuazione per i Servizi di Gestione Emergenze di Tipo Comune Organizzazione dei Servizi di Pronto Soccorso, Antincendio ed Evacuazione per i Servizi di Gestione Emergenze di Tipo Comune Organizzazione dei Servizi di Emergenza Il servizio di gestione delle emergenze è di tipo [<>]Sì [<>]No comune? Se sì compilare la parte seguente Presidio farmaceutico Il presidio farmaceutico e le relative istruzioni d'uso è depositato in cantiere con la seguente collocazione: <DESCRIVERE DOVE SI TROVA IL PRESIDIO>. L'impresa responsabile della sua presenza e conservazione in efficienza è: <INDICARE L'IMPRESA RESPONSABILE>. Estintore Il cantiere è attrezzato con n <N ESTINTORI> di tipo <TIPOLOGIA ESTINTORI> da collocarsi nei punti indicati sulla planimetria di cui all'allegato <NUMERO ALLEGATO GRAFICO>. L'impresa responsabile della sua presenza e conservazione in efficienza è: <INDICARE L'IMPRESA RESPONSABILE>. Altri dispositivi per emergenze Dispositivo <TIPO DI DISPOSITIVO> <TIPO DI DISPOSITIVO> <TIPO DI DISPOSITIVO> <TIPO DI DISPOSITIVO> Impresa responsabile della presenza e conservazione in efficienza <IMPRESA RESPONSABILE> <IMPRESA RESPONSABILE> <IMPRESA RESPONSABILE> <IMPRESA RESPONSABILE> Se l'organizzazione dei Servizi di Emergenza non è di tipo comune, ogni impresa è tenuta a garantire in cantiere adeguati livelli di organizzazione per la gestione delle stesse. In particolare ogni impresa e/o lavoratore autonomo dovrà avere a disposizione il proprio presidio farmaceutico per eventuali medicazioni ed almeno un estintore (da valutare comunque in base al rischio d'incendio connesso con le proprie lavorazioni). I singoli datori di lavoro delle imprese operanti dovranno garantire sufficiente informazione e formazione ai propri dipendenti per l'utilizzo di tali dispositivi. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 22
23 Riferimenti Telefonici delle Strutture di Pronto Soccorso e Prevenzione Incendi Riferimenti Telefonici delle Strutture di Pronto Soccorso e Prevenzione Incendi PRONTO SOCCORSO Per gli interventi in caso di infortuni si usufruirà dei servizi pubblici di pronto soccorso presenti presso l'ospedale di CITTA', indirizzo. Onde assicurare la migliore ammissibile tempestività nella richiesta, i numeri telefonici ed i recapiti di detti servizi saranno tenuti in debita evidenza: POLIZIA TEL. 113 CARABINIERI TEL. 112 VIGILI DEL FUOCO TEL. 115 VIGILI URBANI (Comune di Comune del cantiere) TEL. Tel. Vigili Urbani PRONTO SOCCORSO TEL. 118 OSPEDALE DI CITTA' Centralino TEL. TEL. OSPEDALE GUARDIA MEDICA TEL. TEL. GUARDIA MEDICA Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 23
24 Riferimenti Telefonici delle Strutture di Pronto Soccorso e Prevenzione Incendi CHIAMATA D'EMERGENZA Nell effettuare una chiamata di emergenza attenersi alle seguenti procedure: MODALITA DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO Comando provinciale dei vigili del fuoco di CITTA' Sezione di Comune N telefonico 115 In caso di richiesta d intervento dei Vigili del Fuoco, il Responsabile dell emergenza deve comunicare al 115 i seguenti dati: Nome della ditta Indirizzo preciso del cantiere (Indirizzo cantiere - Comune del cantiere) Indicazione del percorso e punti di riferimento per una rapida localizzazione dell edificio (Inserire descrizione del percorso) Telefono della ditta Tipo d incendio (piccolo, medio, grande) Materiale in combustione Presenza di persone in pericolo Nome della persona che sta chiamando MODALITA DI CHIAMATA PER EMERGENZA SANITARIA Centrale operativa di emergenza sanitaria di CITTA' N telefonico 118 In caso di richiesta d intervento, il Responsabile dell emergenza deve comunicare al 118 i seguenti dati: Nome della ditta Indirizzo preciso del cantiere (Indirizzo cantiere - Comune del cantiere) Indicazione del percorso e punti di riferimento per una rapida localizzazione dell edificio (Inserire descrizione del percorso) Telefono della ditta Patologia presentata dalla persona colpita (ustione, emoraggia, frattura, arresto cardiaco, shock, ecc.) Stato della persona colpita (cosciente, incosciente, ecc.) Nome della persona che sta chiamando Per i primi interventi e per le lesioni modeste, presso il cantiere sarà tenuto, entro adeguati involucri che ne consentano la migliore conservazione, il prescritto presidio farmaceutico completo delle relative istruzioni per l'uso. La sua collocazione sarà messa in evidenza da apposito cartello segnalatore. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 24
25 Stima dei Costi della Sicurezza Stima dei Costi della Sicurezza Art. 7 D.P.R. 222/ Ove, è prevista la redazione del PSCC ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e successive modificazioni, nei costi della sicurezza vanno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi dì sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. [...] 3. La stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure dl sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento. 4. I costi della sicurezza così individuati, sono compresi nell'importo totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dell'opera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici. 5. Per la stima dei costi della sicurezza relativi a lavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso d'opera previste dall'articolo 25 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, o dovuti alle variazioni previste dagli articoli 1659, 1660, 1661 e 1664 secondo comma, del codice civile, si applicano le disposizioni contenute nei commi 1, 2 e 3. I costi della sicurezza così individuati, sono compresi nell'importo totale della variante, ed individuano la parte del costo dell'opera da non assoggettare a ribasso. 6. Il direttore dei lavori liquida l'importo relativo ai costi della sicurezza previsti in base allo stato di avanzamento lavori, sentito il coordinatore per l'esecuzione dei lavori quando previsto I costi della sicurezza sono calcolati sulla base del prezziario <NOME PREZZIARIO> edizione del <MESE/ANNO>. Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 25
26 Stima dei Costi della Sicurezza Cod. Prezziario Descrizione voce Importo Unitario Q.tà Importo complessivo Apprestamenti previsti nel PSC Parziale <PARZIALE> Misure preventive e protettive e dei d.p.i. eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti Parziale <PARZIALE> Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi Parziale <PARZIALE> Mezzi e servizi di protezione collettiva Parziale <PARZIALE> Procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza Parziale <PARZIALE> Interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Parziale <PARZIALE> Misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva Totale oneri sicurezza Parziale Totale <PARZIALE> <TOTALE> Coordinatore Sicurezza PSC cantiere Schema base PSC Indirizzo cantiere Parte 1a 26
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