Gli standard nazionali per i documenti normativi nell esperienza di Norme in rete

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli standard nazionali per i documenti normativi nell esperienza di Norme in rete"

Transcript

1 Gli standard nazionali per i documenti normativi nell esperienza di Norme in rete Manola Cherubini Seminario su Gli ARCHIVI NORMATIVI delle UNIVERSITA Istituto di Teoria e Tecniche per l Informazione Giuridica del CNR Firenze, 4 aprile 2006

2 Obiettivi del Progetto NIR Strumento unificato di accesso a tutte le fonti giuridiche disponibili nei siti degli organismi istituzionali Sistema di cooperazione e architettura distribuita Adozione di standard (istituzione di appositi GdL) Sviluppo di applicazioni software di supporto Gli standard di Norme in rete 2

3 Importanza degli standard Principalmente su tre fronti: identificazione dei documenti: modalità standardizzata e uniforme per tutti i distributori; rappresentazione dei documenti; comune descrizione degli aspetti semantici e contenutistici dei documenti (metadati), per descrivere: le relazioni fra gli atti (modifica, ecc.); le caratteristiche di contenuto degli atti (vigenza, materia, pubblicazione, ecc.); semantica dei contenuti degli atti (parte dispositiva) Gli standard di Norme in rete 3

4 Uniform Resource Names (URN) Obiettivi: stabilire regole per la definizione di nomi uniformi delle risorse informative giuridiche italiane (identificatori univoci e persistenti, relativi solo alle caratteristiche del documento, ma indipendenti dalla disponibilità in rete, dalla locazione fisica e dalle modalità di accesso); progettare software applicativi, al fine di rendere disponibile un ipertesto globale sulle norme, operante in un ambiente distribuito. L URN è divenuta norma tecnica con Circolare AIPA/CR/35 "Assegnazione dei nomi uniformi ai documenti giuridici del 6 novembre 2001 (GU n. 262 del 10 Novembre 2001). Gli standard di Norme in rete 4

5 Importanza dei riferimenti ad altri provvedimenti nei documenti giuridici: la possibilità di consultare immediatamente il documento referenziato è ausilio di grande rilievo per la piena comprensione del testo. I collegamenti ipertestuali del Web si basano sulla locazione fisica della risorsa, espressa uniformemente tramite URL (Uniform Resource Locator), con connesse problematiche di: difficoltà di conoscere la locazione della risorsa citata; perdita di validità nel tempo delle locazioni (URL) nei riferimenti; impossibilità di referenziare risorse non ancora pubblicate; L'assegnazione a ciascuna risorsa di un nome uniforme (identificatore univoco) consente la realizzazione di sistemi automatici per costruire la rete dei collegamenti tra i documenti: funzionalità di navigazione più estese per gli utenti finali; riduzione da parte delle P.A. dell impegno redazionale manuale sui propri siti, consistente nel riconoscimento di un riferimento all interno di un testo in linguaggio naturale e nell associazione a tale riferimento dell indirizzo fisico della pagina Web su cui è pubblicato il testo del provvedimento citato. Gli standard di Norme in rete 5

6 Sintassi dei nomi uniformi: precise regole (formalismo di Backus Naur). Caratteristiche del nome uniforme: univoco (identifica un solo provvedimento) ed autoesplicativo. Informazioni essenziali per i provvedimenti giuridici: autorità emittente, tipo di provvedimento, estremi (data e numero) ed eventuale annesso. Inoltre, distinzione delle versioni successive (modifiche nel tempo) e assegnazione di più nomi uniformi (alias) per provvedimenti nella prassi referenziati sotto diversi profili, quali il contenuto specifico e la forma di promulgazione (es. Testo unico promulgato con DPR o Finanziaria). Composizione in due parti di ogni nome uniforme: intestazione (nome costruito secondo lo standard URN e con validità nell ambito dello spazio dei nomi di NIR); specifico nome uniforme. Dunque, struttura generale è: <URN> ::= "urn:" <NID> ":" <NSS> Gli standard di Norme in rete 6

7 Ciascun nome specifico è composto dall elemento <documento> e l eventuale indicazione della versione L'elemento <documento> si costruisce con la concatenazione degli elementi indicati nella seguente regola, con l eventuale presenza dell elemento <annesso> se si tratta di un allegato: <documento> ::= <autorità> ":" <provvedimento> ":" <estremi> [":" <annesso>] Gli standard di Norme in rete 7

8 ELEMENTO <AUTORITA > identifica l autorità (una o più istituzioni con eventuali specificazioni) cui nella prassi si riconduce il provvedimento, in genere l autorità emittente. ELEMENTO <PROVVEDIMENTO> indica il tipo di provvedimento (legge, circolare, ecc.) ed eventuali ulteriori specificazioni per le denominazioni correnti nella prassi. ELEMENTO <ESTREMI> contiene di norma la data di emissione e il numero di identificazione. ELEMENTO <ANNESSO> identifica ad es. l allegato. Se è considerato documento distinto avrà, invece, distinto nome uniforme (formato dal nome uniforme del documento cui è allegato e una desinenza identificativa dell'annesso stesso). ELEMENTO <VERSIONE> ogni versione è caratterizzata dall'intervallo temporale in cui il testo è vigente. Ognuna è identificata con la data di emissione dell'ultimo provvedimento modificativo considerato. ELEMENTO <COMUNICATO> Il nome uniforme si costruisce aggiungendo al nome uniforme del provvedimento un elemento atto a contenere le informazioni identificative del documento stesso: (es: "*errata.corrige; "). Gli standard di Norme in rete 8

9 Per la creazione dell ipertesto delle norme è necessario che i nomi uniformi siano associati ai corrispondenti documenti in funzione del formato con cui sono rappresentati: in caso di documenti pubblicati in HTML, associazione tramite il tag <META name = nir.urn content =nome.uniforme>, dove nome.uniforme è la stringa costruita secondo le regole della sintassi URN; in caso di documenti marcati in XML, associazione tramite l elemento URN, appartenente all insieme delle metainformazioni associate al documento (<URN> nome.uniforme </URN>, dove nome.uniforme è la stringa costruita secondo le regole della sintassi URN. Gli standard di Norme in rete 9

10 Sono stati sviluppati software per: la costruzione automatica dei nomi uniformi associati agli atti referenziati. Identifica i riferimenti normativi all'interno di un testo, generando un link contenente il nome uniforme dell'atto referenziato. Questa funzionalità associata alla funzione di risoluzione permette di visualizzare automaticamente il corrispondente testo integrale, ottenendo una navigazione tra i testi senza una preventiva attività redazionale. la risoluzione dei nomi uniformi. In grado di: restituire l'indirizzo di una o più "edizioni " del provvedimento corrispondente all'urn indicato, se il provvedimento è pubblicato in rete su uno dei siti aderenti al progetto che abbia adottato lo standard; altrimenti (testo normativo non disponibile o l Amministrazione non ha provveduto ad associare l'urn), dato che la risoluzione si basa sul Catalogo delle norme, restituire solo le informazioni registrate nel Catalogo (titolo, estremi di pubblicazione e classificazione); Gli standard di Norme in rete 10

11 Document Type Definition (DTD) Rappresentazione in linguaggio XML (extensible Mark up Language) dei provvedimenti normativi, in conformità allo standard internet relativo al DTD (Document Type Definition). Obiettivi: definire il linguaggio per la marcatura dei provvedimenti normativi italiani in XML tramite uno o più DTD, prevedendo la trattazione delle diverse tipologie di disposizioni, le possibili strutture dell'articolato, la gestione delle citazioni normative e sperimentare la relativa attuazione. Il DTD definito è divenuto norma tecnica con la circolare AIPA/CR/40 del 22 aprile 2002 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML (GU n. 102 del 3 maggio 2002) Gli standard di Norme in rete 11

12 Recentemente molteplici iniziative per formalizzare le regole per la stesura dei testi normativi (di ortografia, lessico, sintassi, stile e struttura). Es. il cd. Manuale Rescigno ("Regole e suggerimenti per la redazione di testi normativi", 1991) o la circolare 20 aprile 2001 n /10888/9.92 "Regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi". Per la loro struttura i documenti normativi sono un modello ideale per essere descritti in XML: struttura evidente e sistematica (divisione dell'articolato in libri, parti, titoli, sezioni, articoli e commi); previsione di elementi obbligatori e facoltativi (la numerazione degli articoli è considerabile obbligatoria, non quella dei commi, a volte può essere necessaria una coda testuale non numerata dopo una lista di voci numerate, ecc.); impongono vincoli di contenimento (ad es. i comma non contengono articoli e la rubrica di un articolo non è divisa in commi). Il GdL DTD ha espresso le regole di struttura dei documenti normativi, includendo sia quelli generati secondo le regole particolarmente rigide della Circolare 20 aprile 2001, sia quelli realizzati secondo la prassi, meno precisa e meno formalizzata. Gli standard di Norme in rete 12

13 La DTD definita da NIR si articola in: Base per la rappresentazione di documenti con una struttura molto semplice e regolare, che rispettano le regole per la redazione dei documenti normativi espresse nella circolare Flessibile per documenti con strutture irregolari e che presentano eccezioni o particolarità. Necessaria per provvedimenti che si discostano dalle prescrizioni della circolare Completo per documenti di struttura più complessa, anch'essi conformi alle prescrizioni della circolare 2001, rappresentando i vincoli nella numerazione e composizione delle parti della struttura previsti per il tipo di atto, degli articoli e dei commi. E più complesso perché consente la descrizione di una più estesa varietà di informazioni e strutture. Gli standard di Norme in rete 13

14 Software sviluppati e in corso di sviluppo: un gruppo di software per fornire funzionalità di editing di supporto alla marcatura XML dei testi normativi; software per la gestione e visualizzazione della multivigenza. Gli standard di Norme in rete 14

15 La metainformazione Obiettivi: associazione di metainformazioni ai documenti e definizione di contenuti e modalità in accordo con gli standard URN e XML. Le metainformazioni aprono infinite possibilità di valore aggiunto ai documenti, in generale relative agli aspetti semantici e contenutistici, per descrivere: le relazioni fra gli atti (modifica, ecc.); le caratteristiche di contenuto degli atti (vigenza, materia, pubblicazione, ecc.); semantica dei contenuti degli atti (parte dispositiva). Il DTD non suggerisce che le metainformazioni debbano essere poste all'interno del documento, né che debba esisterne un unico blocco per ogni documento. Ne fornisce una sintassi ed un'organizzazione e indica, nel caso, alcune posizioni standard dove inserirle nel documento. Gli standard di Norme in rete 15

16 Il DTD di NIR permette al momento di descrivere cinque tipologie di metainformazioni: descrittori: fondamentali per descrivere il documento. Es. la sua pubblicazione ufficiale, l URN, eventuali alias (altre denominazioni con cui è noto), le vigenze, le eventuali relazioni con altri documenti normativi e una lista di parole chiave per descriverlo; lavori preparatori: sezione in cui includere, a testo libero, informazioni e documenti connessi con la fase preparatoria del testo; proprietario: schema libero di meta informazioni relative ad un'applicazione proprietaria; redazionale: sezione in cui la redazione che si occupa di pubblicare un documento può inserire informazioni libere sulla pubblicazione medesima; disposizioni: sezione in cui inserire disposizioni caratterizzanti o analitiche per la descrizione del contenuto normativo del documento. Il DTD dovrebbe tranquillamente supportare sia nuovi elementi proposti nelle categorie esistenti sia nuove categorie di metainformazioni. Gli standard di Norme in rete 16

17 Base dati NIR ed estensione del sistema Base dati NIR: normativa e più precisamente normativa primaria. Estensioni già previste nello Studio di fattibilità: atti amministrativi e provvedimenti giurisprudenziali. Riuso degli strumenti: a fronte di necessari adattamenti, tanto più l atto è parente prossimo dell atto normativo. Gli standard di Norme in rete 17

18 Un ipotesi di lavoro Obiettivi: realizzazione di un punto di accesso unificato agli archivi normativi delle Università, strutturati secondo standard di identificazione e strutturazione dei documenti. Ogni amministrazione aderente contribuisce alla costruzione di un ipertesto delle norme, e prende parte alla realizzazione di un servizio di informazione di estrema rilevanza che viene attuato attraverso una forma di cooperazione innovativa tra pubbliche amministrazioni. Il portale costituisce poi un veicolo di visibilità delle iniziative intraprese autonomamente da ciascuna amministrazione partecipante. Le amministrazioni aderenti partecipano a gruppi di lavoro che operano all'interno del progetto, alle iniziative di formazione e accedono ai servizi di supporto offerti dal progetto stesso per favorire l'adozione degli standard. Ogni amministrazione parteciperà con propri referenti che costituiranno il punto di contatto per il progetto e parteciperanno alle riunioni di coordinamento ed alle riunioni dei singoli GdL. Il referente dovrà promuovere opportunamente la partecipazione delle persone che svolgono all'interno dell'amministrazione funzioni attinenti al raggiungimento degli obiettivi di Progetto. Gli standard di Norme in rete 18

Il progetto "NIR - Accesso alle Norme in Rete"

Il progetto NIR - Accesso alle Norme in Rete Informatica 2002 La Habana, Cuba, 18-24 feb. Il progetto "NIR - Accesso alle Norme in Rete" Il portale di accesso unificato alla normativa pubblicata sui siti istituzionali italiani Sebastiano Faro Elisabetta

Dettagli

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche MANUALE DI CONSULTAZIONE DELLA BANCA DATI NORMATIVA PAeSI - Pubblica Amministrazione e Stranieri Immigrati

Dettagli

CIRCOLARE AIPA , n. 40 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML.

CIRCOLARE AIPA , n. 40 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML. CIRC AIPA 40_02 Pag: 1 CIRCOLARE AIPA 22-4-2002, n. 40 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML. in G.U. n. 102 del 3-5-2002 sommario

Dettagli

AUTORITA' PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CIRCOLARE 22 aprile 2002, n.40

AUTORITA' PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CIRCOLARE 22 aprile 2002, n.40 AUTORITA' PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CIRCOLARE 22 aprile 2002, n.40 Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML.

Dettagli

G.U. 3 maggio 2002, n. 102. 2 - Standard per la rappresentazione dei provvedimenti normativi

G.U. 3 maggio 2002, n. 102. 2 - Standard per la rappresentazione dei provvedimenti normativi Autorità per l informatica nella pubblica amministrazione Formato per la rappresentazione elettronica dei provvedimenti normativi tramite il linguaggio di marcatura XML. A tutte le amministrazioni pubbliche

Dettagli

Voi fareste lo scambio? XML & Co. XML: le origini. XML: cosa è. XML: caratteristiche. XML: caratteristiche 02/03/2012

Voi fareste lo scambio? XML & Co. XML: le origini. XML: cosa è. XML: caratteristiche. XML: caratteristiche 02/03/2012 Lez. 6 Voi fareste lo scambio XML & Co. Nozioni di base per creare e visualizzare documenti XML 29/02/12 XML: cosa è XML: Extensible Markup Language: è un linguaggio che consente la rappresentazione di

Dettagli

TecnoDiritto per le PA

TecnoDiritto per le PA TecnoDiritto per le PA TecnoDiritto srl Spin-off del CNR (ITTIG / CNR Firenze) PierLuigi Spinosa info@tecnodiritto.eu TecnoDiritto Spin-off del CNR - trasferimento dei risultati delle ricerche ITTIG -

Dettagli

Dublin Core Metadata Element Set, Versione 1.1: traduzione italiana

Dublin Core Metadata Element Set, Versione 1.1: traduzione italiana Dublin Core Metadata Element Set, Versione 1.1: traduzione italiana Il presente documento è la traduzione italiana di riferimento della versione 1.1 del "Dublin Core Metadata Element Set". Questo documento

Dettagli

NORMATTIVA. IL PORTALE DELLA LEGGE VIGENTE

NORMATTIVA. IL PORTALE DELLA LEGGE VIGENTE Corso «Le banche dati giuridiche» NORMATTIVA. IL PORTALE DELLA LEGGE VIGENTE di Lucia Antonelli Giugno 2017 Indice PRIMA PARTE Presentazione di Normattiva: cos è e cosa contiene SECONDA PARTE Modalità

Dettagli

Nozioni di base per creare e visualizzare documenti XML

Nozioni di base per creare e visualizzare documenti XML Nozioni di base per creare e visualizzare documenti XML Il concetto di modello Prima della codifica di un qualsiasi documento è necessario studiarne la natura, le caratteristiche e le possibili funzionalità

Dettagli

Argomenti XML JSON. Linguaggi per la definizione e lo scambio di dati strutturati, semi-strutturati, non strutturati. XML Data Model JSON

Argomenti XML JSON. Linguaggi per la definizione e lo scambio di dati strutturati, semi-strutturati, non strutturati. XML Data Model JSON XML JSON Argomenti 2 Linguaggi per la definizione e lo scambio di dati strutturati, semi-strutturati, non strutturati XML Data Model JSON 3 XML XML extensible Markup Language 4 Modello di dati XML Nato

Dettagli

Progetto di formazione Labirinti Laboratorio

Progetto di formazione Labirinti Laboratorio Progetto di sperimentazione per il trattamento informatico degli inventari degli archivi storici comunali attraverso l'uso di linguaggi di marcatura Progetto di formazione Labirinti Laboratorio Gruppo

Dettagli

Istituto per i beni artistici, culturali e naturali Bologna 15 ottobre 2007

Istituto per i beni artistici, culturali e naturali Bologna 15 ottobre 2007 XML, EAD ed EAC Istituto per i beni artistici, culturali e naturali Bologna 15 ottobre 2007 Contesto di riferimento L uso delle tecnologie informatiche per il trattamento dell informazione e della comunicazione

Dettagli

Il Web. Struttura e servizi

Il Web. Struttura e servizi Il Web Struttura e servizi Ipertesto ed ipermedia Un ipertesto è un testo la cui struttura è reticolare, invece che semplicemente lineare o gerarchica. Si parla di multimedialità quando un testo è formato

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Comune di Piombino Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 27/03/2015 1 SOMMARIO Obiettivi di accessibilità

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica promuove, per l anno

Dettagli

SOMMARIO. Prefazione... XI. Capitolo 1 - Le variabili dell ambiente di progettazione Web... 1

SOMMARIO. Prefazione... XI. Capitolo 1 - Le variabili dell ambiente di progettazione Web... 1 Prefazione... XI Capitolo 1 - Le variabili dell ambiente di progettazione Web... 1 HTML, XML e il futuro dei linguaggi per il Web... 2 Il linguaggio HTML: una breve introduzione storica... 2 Il linguaggio

Dettagli

Guida alla redazione degli atti amministrativi e modelli strutturali.

Guida alla redazione degli atti amministrativi e modelli strutturali. Guida alla redazione degli atti amministrativi e modelli strutturali. Francesco Romano Istituto di Teoria e Tecniche dell'informazione Giuridica del CNR Seminario La scrivania digitale del funzionario

Dettagli

La gestione informatizzata dei documenti legislativi Normeinrete e x-leges. Caterina Lupo

La gestione informatizzata dei documenti legislativi Normeinrete e x-leges. Caterina Lupo Metodi e tecnologie informatiche per il trattamento semantico dei documenti giuridico-amministrativi La gestione informatizzata dei documenti legislativi Normeinrete e x-leges Caterina Lupo lupo@cnipa.it

Dettagli

I registri particolari nella gestione documentale

I registri particolari nella gestione documentale Seminari IL MANUALE DI GESTIONE: STRUMENTO PER L INNOVAZIONE I registri particolari nella gestione documentale Gabriele Bezzi 28 marzo 2017 AGENDA La registrazione dei documenti Definizioni e fonti normative:

Dettagli

Lexedit XXI Pannello di controllo

Lexedit XXI Pannello di controllo PRESENTAZIONE DEL SISTEMA Lexedit XXI Pannello di controllo (cliccare sui bottoni per visualizzare i risultati delle procedure) REGOLE CONVERSIONE STRUTTURALE REGOLE CORREZIONE STRUTTURALE REGOLE ANALISI

Dettagli

LE BANCHE DATI NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI

LE BANCHE DATI NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI Guide all uso di banche dati LE BANCHE DATI NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI di Lucia Antonelli 27 luglio 2016 Obiettivi della guida Albo nazionale Segretari comunali e provinciali Indice Banche dati istituzionali

Dettagli

I servizi del SITR-IDT

I servizi del SITR-IDT I servizi del SITR-IDT Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR-IDT) Titolo Creatore I servizi del SITR-IDT SITR Data 05/02/10 Soggetto Tipo Editore Descrizione Autori Formato Riferimento Diritti

Dettagli

RDF. Resource Description Framework

RDF. Resource Description Framework RDF Resource Description Framework 1 Sommario 1) Cos è l RDF RDF Model and Syntax RDF Schema 2) Il data model RDF definizione di risorsa, proprietà e statement esempio 1 esempio 2 2 3) Combinazione RDF

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO disciplina classe indirizzo ore settimanali INFORMATICA 4 AFM 2 OBIETTIVI FORMATIVI a) generali X Capacità di analisi, sintesi, generalizzazione; Capacità

Dettagli

L uso delle tecnologie informatiche per il trattamento dell informazione e della comunicazione archivistica

L uso delle tecnologie informatiche per il trattamento dell informazione e della comunicazione archivistica L uso delle tecnologie informatiche per il trattamento dell informazione e della comunicazione archivistica Archivio di Stato di Perugia Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica 15 gennaio 2013

Dettagli

Introduzione a Internet e World Wide Web

Introduzione a Internet e World Wide Web Introduzione a Internet e World Wide Web Sommario Breve storia di Internet Commutazione di pacchetto e TCP/IP Il Web HTTP HTML CGI... Connessione tra basi di dati e Web Internetworking (collegamento fra

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI (artt. 3 e 5 DPCM 3 dicembre 2013) ALLEGATO N.

MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI (artt. 3 e 5 DPCM 3 dicembre 2013) ALLEGATO N. MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI (artt. 3 e 5 DPCM 3 dicembre 2013) ALLEGATO N. 6 METADATI Data Versione Cronologia revisioni Provvedimento di approvazione

Dettagli

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche Appendice alla Guida per l'annotazione degli atti normativi tramite xmleges-editor: trattamento dei

Dettagli

Disciplina: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

Disciplina: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing Anno scolastico 2017/2018 Classe 3RA Docente Vito Colafemmina Disciplina: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

Dettagli

Collaborazioni on-line

Collaborazioni on-line Collaborazioni on-line Sommario Concetti fondamentali Collaborazioni on-line Software per le collaborazioni on-line Internet Rete di computer collegati fisicamente per comunicare e scambiare informazioni

Dettagli

11:30 12:30 Dentro il catalogo - Marco Combetto - Informatica Trentina

11:30 12:30 Dentro il catalogo - Marco Combetto - Informatica Trentina 11:30 12:30 Dentro il catalogo - Marco Combetto - Informatica Trentina 20 Passi considerati in questo modulo 21 La qualità dei metadati: il modello AGID 22 Metadati: set minimo obbligatorio Metadato Titolo

Dettagli

Comune di Venezia. Scheda descrittiva del programma 'IRIS'

Comune di Venezia. Scheda descrittiva del programma 'IRIS' Comune di Venezia Scheda descrittiva del programma 'IRIS' (INTERNET REPORTING INFORMATION SYSTEM) Pagina 1 di 5 Indice 1 PREMESSA...3 1.1 OGGETTO OFFERTO IN RIUSO:...3 1.2 TIPOLOGIA DI OGGETTO OFFERTO

Dettagli

Disciplina: INFORMATICA

Disciplina: INFORMATICA Indirizzo AFM Articolazione SIA Anno scolastico 2017/2018 Classe 3S Docenti Vito Colafemmina - Rosangela Pazienza Disciplina: INFORMATICA Con riferimento alle linee guida degli Istituti Tecnici Settore

Dettagli

GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE

GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE GLT CONSUMO CRITICO, PROMOZIONE E RETI DELL ECONOMIA SOLIDALE Presentazione attività realizzate Bologna, 22 marzo 2019 1 OBIETTIVI PROGETTUALI E LINEE DI INTERVENTO DEFINITI DAL FORUM DEL 2/12/2017 - Linea

Dettagli

Annotazione del testo

Annotazione del testo Università Ca Foscari di Venezia Linguistica Informatica Mod. 1 Anno Accademico 2010-2011 Annotazione del testo Rocco Tripodi rocco@unive.it Ricostruzione Filologia Ricostruire la forma originaria dei

Dettagli

Sintassi dei DTD. <!DOCTYPE > <!ELEMENT > <!ATTLIST > <!ENTITY >: Entità generali <!ENTITY % >: Entità parametriche

Sintassi dei DTD. <!DOCTYPE > <!ELEMENT > <!ATTLIST > <!ENTITY >: Entità generali <!ENTITY % >: Entità parametriche Sintassi dei DTD : Entità generali : Entità parametriche La dichiarazione di tipo Il è la dichiarazione del tipo di documento. Essa

Dettagli

Linguaggi per il Web: XML

Linguaggi per il Web: XML Linguaggi per il Web: XML Piero Fraternali Sara Comai Politecnico di Milano XML http://w3c.org/xml/ -- http://www.microsoft.com/xml/ extended Markup Language Formato di file proposto dal W3C per distribuire

Dettagli

Atti Amministrativi. Ufficio Segreteria

Atti Amministrativi. Ufficio Segreteria Controllo situazione proposte, delibere e atti in genere Gestione delle relazioni istruttorie Gestione fase preparatoria Gestione fase istruttoria Gestione fase di approvazione Gestione fase di esecutività

Dettagli

Ogni documento al suo posto

Ogni documento al suo posto Ogni documento al suo posto BUSINESS FILE: ARCHIVIAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI Con adeguati strumenti informatici è possibile gestire ed organizzare l'enorme quantità di informazioni generate e ricevute

Dettagli

Utilizzo del portale dedicato ai tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni.

Utilizzo del portale dedicato ai tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni. Utilizzo del portale dedicato ai tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni. Autore: Descrizione: Manuale Tecnici Documento: 2010-10-03_MU-003_IT

Dettagli

5.2. Il linguaggio XML

5.2. Il linguaggio XML 5.2. Il linguaggio XML Insegnamento di Informatica Elisabetta Ronchieri Corso di Laurea di Economia, Universitá di Ferrara I semestre, anno 2014-2015 Elisabetta Ronchieri (Universitá) Insegnamento di Informatica

Dettagli

HTML. Hyper Text Mark-Up Language

HTML. Hyper Text Mark-Up Language HTML Hyper Text Mark-Up Language Presentazione HTML by Maria Grazia Maffucci is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License. Cos è

Dettagli

L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali

L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali L organizzazione dei documenti nei sistemi multimediali Ornella Nicotra A.A. 2000-2001 Modulo europeo Action Jean Monnet Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari Universita degli Studi di Roma La

Dettagli

La lista dei risultati

La lista dei risultati La lista dei risultati La risposta dell'opac ad una stringa di ricerca inserita dall'utente genera una Lista dei risultati che contiene tanti record quanti ve ne sono nel Catalogo che corrispondono alla

Dettagli

Il modello RDF. Pasquale Savino ISTI-CNR. Biblioteche Digitali Metadati

Il modello RDF. Pasquale Savino ISTI-CNR. Biblioteche Digitali Metadati Il modello RDF 1 Introduzione al modello RDF [1/6] RDF (Resource Description Framework) è un modello di riferimento per descrivere metadati a supporto del riuso e dello scambio tra applicazioni diverse

Dettagli

Comunicazione Digitale

Comunicazione Digitale Comunicazione Digitale Schema didattico di riferimento 1 1. Internet e le reti locali 1. Qual è la storia della rete Internet dagli albori ai giorni nostri 2. I tipi di rete, come si organizzano e agglomerano

Dettagli

BOZZA Pagina 1 di 12

BOZZA Pagina 1 di 12 Schema di D.P.C.M. gg.mm.aaaa Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n.82

Dettagli

Le biblioteche digitali: creazione, uso e condivisione degli spazi informativi delle comunità di ricerca

Le biblioteche digitali: creazione, uso e condivisione degli spazi informativi delle comunità di ricerca Le biblioteche digitali: creazione, uso e condivisione degli spazi informativi delle comunità di ricerca Donatella Castelli Pasquale Pagano e Maria Bruna Baldacci ISTI-CNR Pisa Contenuto Che cosa è una

Dettagli

Introduzione. A Tecnologie 1

Introduzione. A Tecnologie 1 Indice Prefazione Introduzione XIII XIX A Tecnologie 1 1 Tecnologie per applicazioni Web 3 1.1 Introduzione 3 1.2 HTTP e HTML: i fondamenti delle tecnologie Web 4 1.2.1 Accesso a risorse remote: il protocollo

Dettagli

Uff.II. Competizioni di informatica nella scuola dell obbligo - Olimpiadi di problem solving -

Uff.II. Competizioni di informatica nella scuola dell obbligo - Olimpiadi di problem solving - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Uff.II Competizioni di informatica

Dettagli

Esperienze di utilizzo di XML in Italia: nuove prospettive di accesso e condivisione delle risorse archivistiche

Esperienze di utilizzo di XML in Italia: nuove prospettive di accesso e condivisione delle risorse archivistiche Esperienze di utilizzo di XML in Italia: nuove prospettive di accesso e condivisione delle risorse archivistiche Standard e formati di scambio per l'interoperabilità dei sistemi archivistici Bologna, 8-9

Dettagli

Selezionando il collegamento VAI ALLA COLLEZIONE sono visualizzate tutte le opere che fanno parte della collezione stessa.

Selezionando il collegamento VAI ALLA COLLEZIONE sono visualizzate tutte le opere che fanno parte della collezione stessa. Testo Presentazione Diapositiva 1 Diapositiva 2 Le finalità e l infrastruttura che ha reso possibile la realizzazione della Biblioteca digitale BEIC sono già state prese in considerazione. Io mi occuperò

Dettagli

Farete 7 e 8 Settembre

Farete 7 e 8 Settembre Farete 7 e 8 Settembre 2015 1 La piattaforma ideale per la tua presenza su Internet è uno dei sistemi maggiormente diffusi nel mondo per la gestione dei contenuti web e per la realizzazione di siti e portali

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ASSEGNAZIONE E LA FASCICOLAZIONE IN FOLIUM

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ASSEGNAZIONE E LA FASCICOLAZIONE IN FOLIUM ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ASSEGNAZIONE E LA FASCICOLAZIONE IN FOLIUM INAF - DIREZIONE GENERALE SEGRETERIA, PROTOCOLLO, ARCHIVIO E GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI ROMA, 30 MAGGIO 2018 A CURA DI LAURA FLORA

Dettagli

Il back end di doclife network è utilizzato dalla sede centrale e dagli amministratori dell azienda che adotta il sistema.

Il back end di doclife network è utilizzato dalla sede centrale e dagli amministratori dell azienda che adotta il sistema. presenta SCENARIO ED ESIGENZE Aziende organizzate con una struttura «centro-periferia» che hanno esigenza di: _ avere un repository virtuale per organizzare il proprio corpus informativo (knowledge management)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI Nespolo Donatella, Ravasenga Paola CLASSI

Dettagli

Prime nozioni di Web-Editing. Liceo Classico Jacopone - Todi - A.S Prof. Marco Bastianelli

Prime nozioni di Web-Editing. Liceo Classico Jacopone - Todi - A.S Prof. Marco Bastianelli Prime nozioni di Web-Editing Classico Jacopone - Todi - A.S. 2016-2017 Prof. Marco Bastianelli Che cos è il Web Editing? ECDL (modulo avanzato Web Editing): La certificazione ECDL Web Editing permette

Dettagli

HTML. Hyper Text Mark-Up Language

HTML. Hyper Text Mark-Up Language HTML Hyper Text Mark-Up Language Cos è l HTML? È un linguaggio usato per descrivere documenti ipertestuali disponibili nel Web È un linguaggio di marcatura del testo che descrive il contenuto e il formato

Dettagli

Introduzione all inguaggio HTML e CSS3 INTRODUZIONE. Prof.ssa Cristina Gena

Introduzione all inguaggio HTML e CSS3 INTRODUZIONE. Prof.ssa Cristina Gena + Introduzione all inguaggio HTML e CSS3 INTRODUZIONE Prof.ssa Cristina Gena Introduzione In questa lezione introduttiva approfondiremo i principali concetti legati al web, daremo una definizione del web

Dettagli

Utilizzo di standard XML per fonti giuridiche antiche e bibliografia romanistica

Utilizzo di standard XML per fonti giuridiche antiche e bibliografia romanistica Utilizzo di standard XML per fonti giuridiche antiche e bibliografia romanistica Lorenzo Di Silvestro - Daria Spampinato Presentazione dell attività svolta nel primo anno del PRIN 2007 "BIA-Net Accesso

Dettagli

Progetto NIR e ai suoi strumenti di sviluppo

Progetto NIR e ai suoi strumenti di sviluppo Introduzione al Progetto NIR e ai suoi strumenti di sviluppo Costantino Ciampi ITTIG-CNR URL: http://www.ittig ittig.cnr.it e-mail: c.ciampi ciampi@ittig.cnr.it 1 Il progetto NIR Accesso alle Norme in

Dettagli

Ordine del giorno L Ordine del giorno della Giunta e del Consiglio viene gestito mediante selezione delle proposte in attesa di esame; la

Ordine del giorno L Ordine del giorno della Giunta e del Consiglio viene gestito mediante selezione delle proposte in attesa di esame; la Controllo situazione proposte, delibere e atti in genere Gestione delle relazioni istruttorie Gestione fase preparatoria Gestione fase istruttoria Gestione fase di approvazione Gestione fase di esecutività

Dettagli

Linguaggi di Markup. Violetta Lonati. Dipartimento Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano

Linguaggi di Markup. Violetta Lonati. Dipartimento Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano Linguaggi di Markup Violetta Lonati a Dipartimento Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano a E garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare i materiali cont enuti in

Dettagli

Il progetto Open Data in Trentino

Il progetto Open Data in Trentino Il progetto Open Data in Trentino TSM, 4 luglio 2014 info@dati.trentino.it Cosa sono gli Open data? Una definizione Un dato è aperto se chiunque è libero di usarlo, riusarlo e redistribuirlo, soggetti

Dettagli

XML per gli archivi diocesani

XML per gli archivi diocesani XML per gli archivi diocesani Ipotesi di progetto per il trattamento informatico della Guida degli Archivi diocesani d'italia attraverso l'uso del linguaggio di marcatura XML Il gruppo di formazione LABIRINTI:

Dettagli

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Teoria e Tecniche dell Informazione Giuridica (ITTIG) Consiglio Nazionale delle Ricerche Il prototipo della banca dati legislativa della Regione Toscana The prototype of the Regione Toscana

Dettagli

HTML. Es: La prossima parola è in <b>neretto</b> Es: La prossima parola è in neretto

HTML. Es: La prossima parola è in <b>neretto</b> Es: La prossima parola è in neretto HTML Il linguaggio HTML (HyperText Markup Language) utilizza annotazioni (tag) per descrivere come verrà visualizzato il documento sul browser di un client. HTML non è un linguaggio di programmazione ma

Dettagli

Internet. Internet. Internet Schema di indirizzamento. Internet. Storia: Definizioni: Schema di indirizzamento. 60: ARPAnet (Dip.

Internet. Internet. Internet Schema di indirizzamento. Internet. Storia: Definizioni: Schema di indirizzamento. 60: ARPAnet (Dip. Definizioni: Una rete di reti basate sui protocolli TCP/IP; un insieme di risorse informative che tale rete rende disponibili; una comunità di individui che usa tale rete. 2 Lezione 6 -, WWW e HTML Storia:

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,

Dettagli

Reti informatiche. 2. Internet e navigazione

Reti informatiche. 2. Internet e navigazione Reti informatiche 2. Internet e navigazione Un po di storia Il 1969 viene considerato l anno di nascita di Internet, quando l Università del Michigan e quella di Wayne stabilirono la prima connessione

Dettagli

ALLEGATO B FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE PER IL CATALOGO REGIONALE CIRS IDENTIFICAZIONE DELL ORGANISMO PROPONENTE

ALLEGATO B FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE PER IL CATALOGO REGIONALE CIRS IDENTIFICAZIONE DELL ORGANISMO PROPONENTE ALLEGATO B FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE FORMATIVE PER IL CATALOGO REGIONALE IDENTIFICAZIONE DELL ORGANISMO PROPONENTE DENOMINAZIONE DEL PERCORSO SETTORE ECONOMICO DI RIFERIMENTO AREA

Dettagli

Struttura di una pagina HTML Le parti fondamentali che compongono una pagina web

Struttura di una pagina HTML Le parti fondamentali che compongono una pagina web Struttura di una pagina HTML Le parti fondamentali che compongono una pagina web Sviluppo di siti web UD03 Fablab Design Macrostruttura della pagina Una pagina HTML è sostanzialmente composta di una riga

Dettagli

Sistemi di Elaborazione dell informazione II. Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Telematica II anno 4 CFU Università Kore Enna A.A.

Sistemi di Elaborazione dell informazione II. Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Telematica II anno 4 CFU Università Kore Enna A.A. Sistemi di Elaborazione dell informazione II Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Telematica II anno 4 CFU Università Kore Enna A.A. 2009-2010 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu

Dettagli

Dichiarazione di accessibilità

Dichiarazione di accessibilità Dichiarazione di accessibilità Questo sito è stato sviluppato secondo le: "Linee guida per i siti web delle PA" previste dalla direttiva Brunetta n. 8 del 26 novembre 2009 e rivolte a tutte le amministrazioni

Dettagli

Web editing. Docente: Ivan Renesto. Lingua del corso. Descrizione del corso e obiettivi. Destinatari. Italiano

Web editing. Docente: Ivan Renesto. Lingua del corso. Descrizione del corso e obiettivi. Destinatari. Italiano Web editing Docente: Ivan Renesto Lingua del corso Italiano Descrizione del corso e obiettivi Il corso tratta le logiche del codice HTML e di come poter creare un sito Web attraverso uno strumento di authoring,

Dettagli

LEZIONE BASI DI DATI I 22/10/2008 XML

LEZIONE BASI DI DATI I 22/10/2008 XML LEZIONE BASI DI DATI I 22/10/2008 XML Il linguaggio XML (Extended Markup Language) è uno standard per la strutturazione dei dati sul web. A differenza di html, che è utilizzato per formattare documenti

Dettagli

Mediasoft snc. Classi documentali. Allegato al manuale di Conservazione sostitutiva. Versione 1.0.2 del 2 novebre 2015

Mediasoft snc. Classi documentali. Allegato al manuale di Conservazione sostitutiva. Versione 1.0.2 del 2 novebre 2015 Mediasoft snc Classi documentali Allegato al manuale di Conservazione sostitutiva Versione 1.0.2 del 2 novebre 2015 Emissione del documento Azione Data Nominativo Funzione Redazione 02-11-2015 Paolo Scarabelli

Dettagli

IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO LOCALE TRA SALVAGUARDIA E PROMOZIONE

IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO LOCALE TRA SALVAGUARDIA E PROMOZIONE IL PATRIMONIO AUDIOVISIVO LOCALE TRA SALVAGUARDIA E PROMOZIONE Mediateca Regionale Veneto Mestre 9 settembre 2015 Antonio Zanon Consorzio Biblioteche Padovane Associate Valorizzare il ruolo dell OPAC Oltre

Dettagli

COMUNE DI SANT ANNA ARRESI

COMUNE DI SANT ANNA ARRESI COMUNE DI SANT ANNA ARRESI AREA AMMINISTRATIVA UFFICIO SEGRETERIA UFFICIO PROTOCOLLO PRODUZIONE E CONSERVAZIONE DEL REGISTRO GIORNALIERO DI PROTOCOLLO 1. Introduzione e breve inquadramento normativo Dal

Dettagli

In che modo in Trentino si stanno aprendo i dati delle PA

In che modo in Trentino si stanno aprendo i dati delle PA In che modo in Trentino si stanno aprendo i dati delle PA Webinar 2^ parte L esperienza del Trentino in pratica 11.12.2013 Lorenzino Vaccari Provincia Autonoma di Trento lorenzino.vaccari@provincia.tn.it

Dettagli

BOZZA Pagina 1 di 11

BOZZA Pagina 1 di 11 Bozza D.P.C.M. gg.mm.aaaa Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e del decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82. IL PRESIDENTE

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 274/9

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 274/9 20.10.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 274/9 REGOLAMENTO (CE) N. 976/2009 DELLA COMMISSIONE del 19 ottobre 2009 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

Linguaggio HTML. Elementi di Informatica e Programmazione Università degli Studi di Brescia. Il Linguaggio HTML

Linguaggio HTML. Elementi di Informatica e Programmazione Università degli Studi di Brescia. Il Linguaggio HTML Reti Linguaggio HTML 1 Il Linguaggio HTML n HTML = Hypertext Markup Language n Linguaggio di markup di tipo descrittivo (usato per descrivere e formattare documenti ipertestuali) con una sintassi prestabilita

Dettagli

Il Nuovo soggettario. Linee del progetto, realizzazione del Prototipo

Il Nuovo soggettario. Linee del progetto, realizzazione del Prototipo Il Nuovo soggettario Linee del progetto, realizzazione del Prototipo Anna Lucarelli Biblioteca nazionale centrale Firenze Obiettivi di base del progetto Conservare alcune componenti della tradizione Elaborare

Dettagli

LEGGIMI UTENTE. versione 2011B

LEGGIMI UTENTE. versione 2011B LEGGIMI UTENTE versione 2011B NOVITÀ E-COMMERCE Sono state introdotte, nella versione 2011B, una serie di implementazioni grazie alle quali sarà ora possibile disporre all interno del proprio sito E-commerce

Dettagli

World Wide Web. Angelo Di Iorio. ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA

World Wide Web. Angelo Di Iorio. ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA World Wide Web Angelo Di Iorio angelo.diiorio@unibo.it Cosa è il World Wide Web? Il World Wide Web è un sistema ipertestuale per la presentazione a schermo di documenti multimediali, e per l utilizzo di

Dettagli

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

MANUALE UTENTE. Portale Web Scambio sul posto GSE IMPRESE DI VENDITA. stato documento draft approvato consegnato

MANUALE UTENTE. Portale Web Scambio sul posto GSE IMPRESE DI VENDITA. stato documento draft approvato consegnato MANUALE UTENTE Portale Web Scambio sul posto GSE IMPRESE DI VENDITA stato documento draft approvato consegnato Riferimento Versione 2.0 Creato 03/09/2009 INDICE 1. SCOPO DEL DOCUMENTO... 3 1.1 Ambito di

Dettagli

ANNEX ALLEGATO. del REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

ANNEX ALLEGATO. del REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.9.2018 C(2018) 5722 final ANNEX ALLEGATO del REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE che stabilisce i requisiti minimi d'attuazione delle disposizioni della direttiva

Dettagli

Sistemi di protocollo e gestione dei flussi documentali: Normativa e Interoperabilità

Sistemi di protocollo e gestione dei flussi documentali: Normativa e Interoperabilità Sistemi di protocollo e gestione dei flussi documentali: Normativa e Interoperabilità Bruno Marcantonio, Business Unit Manager Italy IBM Sw Service for Lotus Piergiorgio Saba, Senior Consultant - IBM Software

Dettagli

Link in XML WWW. Fabio Vitali

Link in XML WWW. Fabio Vitali Link in XML Introduzione Qui esaminiamo: u XLink 2 XLink Gli XLink sono elementi di un documento XML che hanno significato e comportamento di link ipertestuale. Un elemento XML è identificato come un XLink

Dettagli

Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione La società dell informazione Un nuovo paradigma soc

Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione La società dell informazione Un nuovo paradigma soc Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione 1 1.1 La società dell informazione....................... 1 1.1.1 Un nuovo paradigma socio-tecnologico............. 2 1.1.2 Realtà e rappresentazione

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Civile Fondamenti di Informatica Dispensa 06 Programmi e Oggetti Software Marzo 2010 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DEL SIP PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA CONTRATTO. [versione 1.0 del 4/6/2014]

SCHEDA DESCRITTIVA DEL SIP PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA CONTRATTO. [versione 1.0 del 4/6/2014] SCHEDA DESCRITTIVA DEL P PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA CONTRATTO [versione 1.0 del 4/6/2014] CONTRATTO Estratto da LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI PACCHETTI DI VERSAMENTO (P) 1. Descrizione della

Dettagli