Laboratorio di scrittura
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- Monica Mantovani
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1 Laboratorio di scrittura 21 aprile 2017 I rimandi e le descrizioni bibliografiche Mirko Tavosanis
2 Oggi Rimandi Descrizioni bibliografiche Modello degli elaborati di laurea di IU Modello di Wikipedia
3 Citazione esatta Le parole, frasi, etc. riprese direttamente da un altro testo si mettono tra virgolette Virgolette comode:... (alte, inglesi... di solito le potete inserire con i doppi apici da tastiera e il programma di scrittura ve le converte) Virgolette eleganti: «...» (sergentate, a caporale...) Le citazioni lunghe (indicativamente: sopra le tre righe) si mettono come capoverso staccato dal resto del testo con righe bianche e di solito in corpo minore Non è necessario in nessun caso aggiungere il corsivo: c è chi lo fa, ma è sconsigliato Il corsivo si usa per evidenziare una parola oggetto di discussione, o simili, ma quando è già chiaro che si tratta di citazione, non serve
4 Rimandi Esistono sistemi diversi, tra cui: Autore anno nel testo Rimando completo o abbreviato in nota Nei testi scientifici l indicazione della fonte è molto comoda con il sistema autore anno (consigliata per l elaborato di laurea) Wikipedia lascia libertà di scelta (anche perché le convenzioni delle diverse aree disciplinari sono molto diverse) Per alcuni dei vostri elaborati di laurea i relatori chiedono sistemi tipici delle pubblicazioni scientifiche in lingua inglese con numerazione progressiva dei riferimenti ma non li vedremo Qui vedremo sistemi generici e di ampio uso in Italia In tutti i casi, se c è un rinvio a un punto specifico, deve essere indicato anche il numero di pagina
5 Rimandi: autore - anno Si inseriscono direttamente nel testo, senza note a piè di pagina, tra parentesi tonde Devono riportare: cognome dell autore anno di pubblicazione virgola p. e numero di pagina Esempio: (Berruto 1997, p. 32) Tra le varianti più comuni, l uso dei due punti al posto di p. : (Berruto 1997: 32) Se le pagine sono in realtà più di una, si scrive pp. e si inserisce l intervallo: (Berruto 1997, pp )
6 Rimandi: in nota Si inseriscono in una nota Devono riportare i dati bibliografici completi del testo, nel modo che vedremo tra poco Se però il testo ha una bibliografia finale (e gli elaborati di laurea la devono avere), si può rimandare in forma abbreviata a quella Il rimando in molti casi è quasi obbligato, per evitare di occupare uno spazio enorme ripetendo le stesse informazioni
7 Descrizione bibliografica Modello proposto per gli elaborati di laurea di IU Volumi (monografie) Cognome, nome. Anno. Titolo (in corsivo, con eventuale sottotitolo). Luogo di edizione, casa editrice. Per esempio: Berruto, Gaetano Sociolinguistica dell italiano contemporaneo. Roma, Carocci. Volumi con curatore Quando il testo non ha un singolo autore ma ha un curatore unico, il curatore viene trattato come autore ma subito dopo il suo nome bisogna inserire tra parentesi la dicitura a cura di. Per esempio: Covino, Sandra (a cura di) La scrittura professionale. Ricerca. Prassi. Insegnamento. Atti del I Convegno di studi. Firenze, Olschki.
8 Più autori Se un testo è stato scritto o curato da più persone, si indica cognome e nome del primo autore o del curatore, mentre degli altri si indicano prima il nome e poi il cognome. I nomi devono essere separati da virgola: De Mauro, Tullio, Federico Mancini, Massimo Vedovelli e Miriam Voghera Lessico di frequenza dell italiano parlato. Milano, ETAS. Nel caso di due autori la virgola va inserita anche prima di e : De Mauro, Tullio, e Massimo Vedovelli (a cura di) Dante, il gendarme e la bolletta. Bari, Laterza.
9 Una prova Pubblicato nel 2012 dalla casa editrice il Mulino, che ha sede a Bologna
10 Esito? Renzi, Lorenzo Come cambia la lingua. L italiano in movimento. Bologna, il Mulino.
11 Luogo di edizione Ormai non troppo utile, ma convenzionale e ancora abbastanza diffuso in Italia Comunque non è il luogo in cui è stato stampato il libro: è la città in cui ha sede l editore Quindi per esempio un libro stampato da Sperling & Kupfer, che ha sede a Milano, deve essere descritto come Milano, Sperling & Kupfer anche se dal colophon risulta che è stato stampato presso la Mondadori Printing S. p. A. Stabilimento di Cles (TN)
12 Codice ISBN Il codice ISBN identifica univocamente ogni specifica edizione di un libro (mentre le semplici ristampe non variano il codice) Oggi usato a 13 cifre Su cataloghi di biblioteca, negozi on line e simili permette di identificare univocamente un testo a stampa Sorprendentemente poco usato nelle descrizioni bibliografiche
13 Singoli articoli Articoli in volume Cognome, nome. Anno. Titolo articolo (in corsivo). In : Nome Cognome. Titolo volume (in corsivo). Luogo di edizione, casa editrice, pp. numero delle pagine in cui è collocato il contributo. Per esempio: Calvino, Italo L antilingua. In: Italo Calvino. Una pietra sopra. Torino, Einaudi, pp Articoli in rivista Cognome, nome. Anno. Titolo articolo (in corsivo). In Titolo rivista (tra virgolette), numero fascicolo e/o numero annata, pp. numero delle pagine in cui è collocato il contributo. Per esempio: Raso, Tommaso Origine e strategia dell informazione in alcune testualità burocratiche. Studi linguistici italiani, 25, pp
14 Il modello di Wikipedia Virgole invece di punti! E l anno messo quasi in fondo! Volumi (monografie) Autore, Titolo, Città, Editore, Anno, ISBN Per esempio: Berruto, Gaetano, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo: nuova edizione, Roma, Carocci, 2012, ISBN Spiegazioni:
15 Template di descrizione bibliografica: {{cita libro}} Per uniformare lo stile delle bibliografie è preferibile usare il template {{Cita libro}}, che applica automaticamente la formattazione secondo gli standard di it.wikipedia. Non è necessario quindi inserire corsivi, punteggiature, ecc. limitandosi a riempire i campi. Si riporta brevemente la sintassi del template per le informazioni essenziali: {{cita libro Nome Cognome Titolo Anno Editore Città}} Oppure utilizzando i campi con il nome esplicito; in questo caso non è importante l'ordine con cui vengono inseriti, e sono disponibili molti altri campi descritti in dettaglio nel manuale del template: {{cita libro nome=nome cognome=cognome titolo=titolo anno=anno editore=editore città=città ISBN=Codice}} Quando serve citare più volte lo stesso libro nelle note, è consigliata la compilazione del campo opzionale cid all'interno del {{Cita libro}}. Il campo cid è un'etichetta che permette, mediante l'utilizzo dell'apposito Cita, di richiamare lo stesso libro in note diverse, senza doverne reinserire ogni volta i dati bibliografici. Ad esempio: {{cita libro nome=edgar cognome=snow titolo=stella rossa sulla Cina anno=1965 editore=einaudi città=torino ISBN= cid= Snow 1965}} consente al {{Cita}} di richiamare il libro specificando unicamente il parametro inserito nel campo cid.
16 Tanti casi particolari Esistono diversi tipi di «oggetti» bibliografici di cui non parliamo qui I criteri forniti dovrebbero essere sufficienti per i nostri obiettivi standard Alcuni approfondimenti (per esempio: citazioni di fonti primarie) li trovate anche nelle Regole Quando pubblicate con professionisti, di regola vi vengono forniti i criteri cui attenervi Il Nuovo manuale di stile 2.0 di Roberto Lesina (Bologna, Zanichelli, 1994) è un buon punto di partenza per approfondimenti personali
17 E alla fine nella sezione Bibliografia dell elaborato o della voce si riportano tutte le descrizioni bibliografiche, in ordine alfabetico per cognome. Per esempio: 5. Bibliografia Berruto, Gaetano Sociolinguistica dell italiano contemporaneo. Roma, Carocci. Calvino, Italo L antilingua. In: Italo Calvino. Una pietra sopra. Torino, Einaudi, pp Covino, Sandra (a cura di) La scrittura professionale. Ricerca. Prassi. Insegnamento. Atti del I Convegno di studi. Firenze. Olschki. Raso, Tommaso Origine e strategia dell informazione in alcune testualità burocratiche. Studi linguistici italiani, 25, pp
18 Gestione della bibliografia Noiosa ma difficile da automatizzare Esistono sistemi per organizzare, salvare (anche online), stampare ed esportare bibliografie, in integrazione con programmi come Word Tuttavia, spesso non sono adatti ai sistemi italiani di descrizione italiani, oppure sono piuttosto complessi da usare Un esempio: Zotero
19 Rimandi: in nota Il rimando completo deve riportare i dati bibliografici completi del testo, più il numero di pagina, se rinvia a un punto specifico: Berruto, Gaetano Sociolinguistica dell italiano contemporaneo. Roma, Carocci, p. 65. Il rimando abbreviato deve riportare il cognome dell autore e una parte del titolo sufficiente a permettere l individuazione: Berruto, Sociolinguistica dell italiano contemporaneo, p. 65 (oppure: Berruto, Sociolinguistica, p. 65) I «cit.» (per esempio: Berruto, op. cit., p. 65) non servono e sono un sistema sconsigliatissimo: costringono il lettore a mettersi in caccia dei dati bibliografici completi che compaiono «più indietro» ma chissà dove
20 Risorse web Non c è ancora uno standard condiviso per le citazioni Spesso conviene citarle in forma abbreviata e fornire la descrizione della risorsa (con indirizzo) in una sezione separata della bibliografia Nella descrizione consiglio di inserire l autore, se possibile, e soprattutto almeno il titolo della pagina o del sito; per esempio: Wikipedia, voce Pietro Bembo Il principio è il solito: mettere il lettore in condizione di capire di che cosa si parla
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