Comune di Cesate. Bilancio di previsione 2013

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1 Comune di Cesate Bilancio di previsione 2013

2 Il contesto: i tagli e le limitazioni imposti dal governo Negli ultimi due anni sono state applicate manovre finanziarie che hanno richiesto sacrifici enormi ai comuni e ai loro cittadini. In particolare: L inasprimento del Patto di Stabilità con i D.L. 98/2011 e D.L.138/2011 La continua riduzione del trasferimenti statali con i D.L. 78/2010, D.L. 201/2011 ( Salva Italia ) e il D.L. 95/2012 ( Spending review ) Il Bilancio 2013 inoltre risente di tutte le incertezze connesse alla reale stima del gettito previsto e alle difficoltà di gestione, alla luce delle norme in materia di fiscalità locale ancora in evoluzione, con la prospettiva della realizzazione, entro il 31 agosto, di un unica imposta municipale che ricomprenda l I.M.U. la TA.R.E. S. A seguito dell attuazione di questi provvedimenti, il Bilancio che andiamo ad approvare, potrà subire delle variazioni relative anche alle aliquote I.M.U. ed addizionale I.R.Pe.F.

3 Le linee guida seguite da Giunta per la predisposizione del bilancio 2013 SPESA Comprimere ulteriormente i capitoli di spesa, già ridotti nelle gestioni precedenti, per far fronte alle risorse tagliate dallo Stato SERVIZI ONERI URBANIZZAZIONE WELFARE SOCIALE ENTRATE Mantenere il livello qualitativo dei servizi ai cittadini facendo attenzione a possibili razionalizzazioni per contenere il costo Come nel 2012, azzeramento della quota di oneri di urbanizzazione a finanziamento della parte corrente per ottenere maggiori risorse da utilizzare, ai fini Patto, per gli investimenti Confermare la spesa sociale e quella per il sostegno scolastico, con particolare attenzione alle fasce più deboli Mantenimento tariffe della quasi totalità dei servizi a domanda individuale con il solo adeguamento ISTAT + 1,5% Incremento addizionale IRPeF al 0,55% con l introduzione di una fascia di esenzione fino a , scelta obbligata per il mantenimento dei servizi alla cittadinanza Mantenimento dell aliquota IMU, in attesa di chiarimenti governativi su questa imposta

4 Analisi del Bilancio: le entrate Riepilogo generale entrate Preventivo 2012 Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Titolo I Entrate tributarie Titolo II Trasferimenti correnti da Stato, Regione e altri enti pubblici Titolo III Entrate extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI Titolo IV Entrate derivanti da alienazione beni patrimoniali, trasferimento capitali TOTALE ENTRATE FINALI Titolo V Entrate per accensione di prestiti Titolo VI Servizi conto terzi , Avanzo di amministrazione 2012 vincolato TOTALE GENERALE ENTRATA

5 Composizione delle entrate 62,95% 0,71% Tributarie Trasferimenti correnti Stato, Regione, ecc Extratributarie Alienazioni patrimonio - Contributi c/ capitale Servizi c/ terzi 0,07% 10,46% 6,81% 19,00% Avanzo amministrazione 2012

6 Le novità del 2013 I.M.U. e Fondo Solidarietà Comunale Dal 2013 l IMU sugli immobili di categoria D (immobili industriali) andrà, ad aliquota base, interamente allo Stato, mentre rimarrà ai Comuni tutta l IMU (invece del solo 50%) relativa agli immobili diversi dalla prima casa e dalla categoria catastale D. Ma le eventuali eccedenze, rispetto ad oggi, andranno ad alimentare un fondo orizzontale di solidarietà, di cui ancora non è nota la ripartizione, ma che andrà prevalentemente a favore dei Comuni che con la nuova allocazione del prelievo perderanno risorse.

7 In attesa della determinazione da parte di Ministero (che avrebbe dovuto essere completata entro lo scorso aprile) la previsione del nuovo FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE 2013 è stata fatta prendendo a base il Fondo Sperimentale di Riequilibrio 2012 (anch esso in fase di rideterminazione del Ministero per il gettito effettivo IMU 2012) Fondo Sperimentale Riequilibrio TAGLIO DL 95/2012 Spending Review differenza Gettito IMU 2012 ministeriale provvisorio, ad aliquota base Previsione IMU al aliquota base dovuta al Comune (al netto fabbricati produttivi dovuti allo Stato) differenza FONDO SOLIDARIETA COMUNALE

8 Le novità del 2013: la TA.R.E.S. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Introdotto e regolato dall art.14 del D.L. 6/12/2011, n. 201 ( Salva Italia ) modificato dall art. 1, comma 387, della Legge 24/12/2012 n.228 (Legge Stabilità 2013) Istituito dal 01/01/2013 in tutti i comuni in sostituzione di tutti i prelievi esistenti per il finanziamento del servizio di gestione rifiuti (TARSU/TIA1/TIA2/ex ECA).

9 Duplice funzione: 1 componente: TRIBUTO SUI RIFIUTI (tassa) A copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento 2 componente: TRIBUTO SUI SERVIZI A copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni (pubblica illuminazione, manutenzione strade, verde ecc. ) (Maggiorazione di 0,30/mq. Riservata e versata allo Stato)

10 Esempi di confronto tra TARSU e nuovo tributo TARES SUPERFICIE Mq 70 N. occupanti TARSU TARES COMUNE TARES STATO TARES TOTALE VAR. TARES COMUNE VAR. TARES TOTALE 1 68,43 70,15 21,00 91,15 2,52% 33,21% 2 98,21 121,13 21,00 142,13 23,33% 44,72% 3 98,21 150,71 21,00 171,71 53,46% 74,84% 4 98,21 185,58 21,00 206,58 88,96% 110,34% SUPERFICIE Mq 100 N. occupanti TARSU TARES COMUNE TARES STATO TARES TOTALE VAR. TARES COMUNE VAR. TARES TOTALE 1 97,75 80,11 30,00 110,11-18,05% 12,64% 2 140,30 132,83 30,00 162,83-5,33% 16,06% 3 140,30 163,78 30,00 193,78 16,74% 38,12% 4 140,30 199,77 30,00 229,77 42,39% 63,77% SUPERFICIE Mq 180 N. occupanti TARSU TARES COMUNE TARES STATO TARES TOTALE VAR. TARES COMUNE VAR. TARES TOTALE 1 175,95 106,66 54,00 160,66-39,38% -8,69% 2 252,54 164,03 54,00 218,03-35,05% -13,67% 3 252,54 198,63 54,00 252,63-21,35% 0,04% 4 252,54 237,61 54,00 291,61-5,91% 15,47%

11 Esempi di confronto tra TARSU e nuovo tributo TARES Utenze non domestiche TARSU TARES COMUNE TARES STATO TARES TOTALE VAR. TARES COMUNE VAR. TARES TOTALE 100 Mq Cat 13 - Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 632,50 306,85 30,00 336,85-51,49% -46,74% 100 Mq Cat 24 - Bar, caffè, pasticceria 632, ,15 30, ,15 113,94% 118,68% 1000 Mq Cat 20 - Attività industriali con capannoni di produzione 5.807, ,87 300, ,87-67,11% -61,95% 100 Mq Cat 18 - Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 580,75 228,28 30,00 258,28-60,69% -55,53%

12 Analisi del Bilancio: le spese Riepilogo generale spese Preventivo 2012 Consuntivo 2012 Preventivo 2013 Titolo I Spese correnti Titolo II Spese in conto capitale TOTALE ENTRATE FINALI Titolo III Rimborso prestiti Titolo IV Servizi conto terzi TOTALE GENERALE SPESA

13 Composizione delle spese 80,57% Correnti Conto capitale Rimborso prestiti 10,46% 1,94% 7,03% Servizi c/ terzi

14 Indebitamento L indebitamento dell Ente, nel triennio passato, si è fortemente ridotto grazie ad alcune operazioni di estinzione anticipata dei mutui in essere con Cassa Depositi e Prestiti, come evidenziato dal seguente prospetto: Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 residuo debito iniziale , , , ,11 nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 prestiti rimborsati , , , ,00 estinzioni anticipate , , ,58 0,00 residuo debito a fine anno , , , ,11 debito medio per abitante 236,27 212,27 184,33 172,18 L indebitamento pro-capite al risulta nettamente inferiore alle medie nazionale e regionale: Italia 1.807,36 Lombardia 1.362,97 CESATE 184,33

15 Questo ha consentito una notevole riduzione degli oneri finanziari a carico del Bilancio Comunale Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Interessi Quota capitale (escluso estinzione mutui) Totali e della relativa incidenza sulle entrate correnti, che finanziano tale tipologia di spesa Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Interessi nell anno Entrate correnti dell'anno Incidenza oneri finanziari 2,64% 2,25% 2,00%

16 Proventi oneri di urbanizzazione La profonda crisi che sta vivendo l economia, in particolare il settore edilizio, si ripercuote pesantemente sui proventi degli oneri di urbanizzazione che si sono notevolmente ridotti nel quinquennio: Anno 2009 (*) Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Variazione 2009/ ,97% (*) Escluse monetizzazioni Ad oggi, 7 giugno 2013, sono stati introitati complessivamente oneri di urbanizzazione per ,51 e sono in corso rateizzazioni per ,64

17 Situazione investimenti e loro realizzazione FONTI 2013 Oneri urbanizzazione (100% ad investimenti) Entrate da monetizzazioni, alienazioni, ecc Totale a disposizione per investimenti SPESE A BILANCIO 2013 Vincoli di legge, acquisizione aree, rimborsi OPERE MANUTENZIONI BENI DUREVOLI Manutenzioni edifici e centrali termiche Manutenzione viabilità (strade, park, marciapiedi) Acquisto beni mobili, attrezzature, piano informatico Totale spese per investimenti Bilancio

18 OPERE GIA FINANZIATE AL 2012 Interventi riqualificazione Villaggio INA Acquisizione aree per opere pubbliche Accantonamento per realizzazione auditorium Prolungamento ciclopedonale per Solaro Riqualificazione area ex Stazione Riqualificazione centro sportivo Riqualificazione cimitero Manutenzione rete fognaria Manutenzioni straordinarie immobili Manutenzioni straordinarie viabilità Interventi straordinari centro sportivo Interventi impianti illuminazione pubblica Acquisto beni mobili, attrezzature, piano informatico Contributo clero anno Totale impegni residui A fronte di questi stanziamenti per la realizzazione di investimenti pari ad il Patto di Stabilità, come vedremo nella successiva slide, attualmente ci consente di operare interventi pari ad

19 Patto di Stabilità 2013/2015 Determinazione dell obiettivo specifico di saldo finanziario Media delle spesa corrente registrato negli anni pari a Percentuale da applicare per il calcolo dell entità della manovra 15,80% 15,80% 15,80% Saldo obiettivo come percentuale spesa media Importo riduzione trasferimenti ex art. 14 DL.78/ OBIETTIVO PROGRAMMATICO

20 Patto di Stabilità 2013 ENTRATE Entrate correnti - competenza Entrate conto capitale - cassa Totale entrate ai fini del Patto stabilità (A ) SPESE Spese correnti - competenza (al netto Fondo svalutazione crediti) (B) Saldo differenza (A B) Saldo competenza mista ai fini del patto di stabilità Volume teorico dei pagamenti in conto capitale Tale limite, fortemente penalizzante per la realizzazione degli investimenti, potrà essere migliorato grazie a misure in corso di attuazione : Patto Regionale riduzione dell obiettivo Decreto sblocco debiti P.A. esclusione pagamenti maturati al (VEDI SLIDE SUCCESSIVA)

21 Il Decreto sblocca pagamenti della P.A. Il recente Decreto del Governo sullo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione rischia di essere per il Comune di Cesate una beffa. Questo decreto dovrebbe sbloccare pagamenti per 5 miliardi di euro sul comparto degli enti locali, e questo è molto importante, perché le imprese che hanno lavorato per gli enti pubblici hanno diritto ad essere pagate! E anche una questione di sopravvivenza delle imprese stesse, in una fase di recessione che non ha pari nei decenni passati. La beffa è che il Decreto libera i pagamenti, in deroga al Patto di Stabilità, per quei Comuni che si sono tenuti le fatture nei cassetti, ossia che hanno fatto realizzare opere alle imprese, senza poi pagarle. Quindi? I Comuni più corretti, quelli (come il nostro) che hanno avviato lavori/opere solo con la possibilità di liquidare le imprese al termine delle prestazioni, sono quelli maggiormente penalizzati!

22 Migliaia Spese di personale A partire dal 2006 diverse disposizioni legislative hanno introdotto una disciplina finalizzata al contenimento delle spese di personale degli Enti Locali. Di seguito di indicano i dati riepilogativi del nostro Comune dal 2006 al 2013 Anno BASE DI RIFERIMENTO PER RIDUZIONE 1% DAL 2006 Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno

23 Spese di personale - Incidenza Rendiconto Bilancio 2012 previsione 2013 Limite di spesa di personale di cui art. 1 c. 557 L. 296/ Spese correnti Incidenza sulle spese correnti 24,72% 24,59% Popolazione residente al Rapporto spese/popolazione 123,74 124,34 Costo lordo dipendenti Numero dipendenti Costo medio dipendenti

24 I servizi comunali Servizio Entrate Costi Differenza a carico bilancio copertura costi % ASILO NIDO (costo servizio al 100%) ,89% SERVIZIO MENSE ,01% ATTIVITA' CULTURALI BIBLIOTECA ,23% AREA ATTREZZATA MERCATO COMUNALE ,13% SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI ,83% PRE-POST SCUOLA E ATTIVITA INTEGRATIVE ,08% FUNZIONI ISTITUZIONALI BIBLIOTECA ,00% CENTRI RICREATIVI DIURNI ,45% IMPIANTI SPORTIVI ,81% SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ,08% SERVIZIO TRASPORTI VISITE MEDICHE ,32%

25 ENTRATE CORRENTI PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA CONSU/ PREVENTIVO Titolo 1 - Entrate tributarie Imposte Tasse Tributi speciali Titolo 2 - Trasferimenti Stato, Regione Trasferimenti Stato Trasferimenti Regione Contributi Comunitari Contributi enti settore pubblico Titolo 3 - Entrate extratributarie Proventi servizi pubblici Proventi beni dell'ente Interessi Utili aziende partecipate Proventi diversi TOTALE ENTRATE CORRENTI

26 ENTRATE CONTO CAPITALE PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA CONSU/ PREVENTIVO Titolo 4 - Entrate derivanti da alienazione beni patrimoniali, trasferimento capitali e riscossione crediti Alienazione beni Trasferimenti di capitale dalla Regione Oneri urbanizzazione-monetizzazioni TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE

27 SPESE CORRENTI 1 Funzione 1 - Organi istituzionali - Amministrazione generale PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA % SU SPESA CONSU/ CORRENTE PREVENTIVO Organi istituzionali ,48% Segreteria, personale, organizzazione ,97% Gestione economica finanziaria ,79% Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali ,05% Gestione beni demaniali e patrimoniali ,84% Ufficio tecnico ,69% Anagrafe, stato civile, elettorale e leva e servizio statistico ,17% Altri servizi generali (fondi riserva e svalutazione crediti) ,73% 2 Funzione 3 - Polizia locale ,49%

28 SPESE CORRENTI PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA CONSU/ PREVENTIVO % SU SPESA CORRENTE 3 Funzione 4 - Istruzione pubblica Scuola materna ,93% Scuola elementare ,35% Scuola media ,89% Istruzione secondaria superiore ,20% Assistenza scolastica, trasporto, refezione e altri servizi ,08% 4 Funzione 5 - Cultura Biblioteca ,74% Attività culturali ,70% 5 Funzione 6 - Sport Settore sportivo e ricreativo ,77% 6 Funzione 8 - Viabilità Viabilità, circolazione stradale ,87% Illuminazione pubblica ,87% 7 Funzione 9 - Gestione territorio Urbanistica e gestione territorio ,90% Edilizia residenziale pubblica ,39% Servizio idrico integrato ,49% Servizio smaltimento rifiuti ,39% Parchi e tutela ambientale ,33%

29 SPESE CORRENTI 8Funzione 10 - Sociale PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA % SU SPESA CONSU/ CORRENTE PREVENTIVO Asili nido, servizi per l'infanzia e minori ,21% Servizi prevenzione e riabilitazione ,79% Assistenza e servizi diversi alla persona ,30% Servizio cimiteriale ,13% 9Funzione 11 - Sviluppo economico Servizi relativi al commercio ,46% TOTALE SPESE CORRENTI

30 SPESE CONTO CAPITALE INVESTIMENTI PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA CONSU/ PREVENTIVO % SU SPESA CORRENTE Segreteria, personale, organizzazione ,23% Gestione beni demaniali e patrimoniali ,48% Biblioteca ,00% Attività culturali - Auditorium ,00% Settore sportivo e ricreativo ,00% Viabilità, circolazione stradale ,84% Illuminazione pubblica ,00% Urbanistica e gestione territorio ,23% Edilizia residenziale pubblica locale ,00% Servizio idrico integrato ,00% Parchi e servizi tutela ambientale ,23% Servizio cimiteriale ,00% TOTALE INVESTIMENTI

31 SPESE PER RIMBORSO PRESTITI PREVISIONE CONSUNTIVO PREVISIONE DIFFERENZA CONSU/ PREVENTIVO Rimborso mutui (quota capitale) Estinzione anticipata mutui TOTALE RIMBORSO PRESTITI